PONTE ACQUEDOTTO PUGLIESE A CISTERNINO (BA) UBICAZIONE E CARATTERISTICHE GEOMETRICHE Il ponte si erge su una vallata nel feudo di Cisternino (BA) a circa 3,7 Km in linea d aria del centro abitato. Le coordinate geografiche del ponte sono: Longitudine 17 22'55.80"E, Latitudine 40 44'28.90"N. Di seguito si riporta la localizzazione del ponte sia su carta tecnica regionale, sia su ortofoto ufficiali della regione Puglia. pag. 1
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Il ponte si sviluppa su una lunghezza di circa 205 mt e presenta dieci arcate a sesto ribassato. CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE E MATERIALI La costruzione del ponte risale ai primi anni del XX secolo. Il ponte è costituito da 10 arcate a sesto ribassato di altezza variabile e larghezza pressoché costante pari a circa 10 mt. La parti strutturali e non della realizzazione dei ponti sono quelle indicate nell immagine seguente. pag. 3
Le fondazioni, considerato il periodo di realizzazione del ponte, che vedeva già l utilizzo del calcestruzzo, materiale che stava conquistando sempre maggiore importanza nell industria delle costruzioni, probabilmente sono costituite da pali in legno di quercia di lunghezza non superiore a 10 mt e diametro compreso mediamente tra 20 e 35 cm ancorati con un grosso blocco di calcestruzzo, consentendo l abbandono del grigliato in travi di legno. Per evitare il dilavamento del calcestruzzo durante il getto veniva realizzata una cortina di palancole in legno a corona del plinto. Le immagini seguenti mostrano alcuni esempi di tale tecnica costruttiva. La parte principale di tutta la struttura è l arcata, che costituisce la struttura che porta il ponte. Come già accennato, il ponte presenta 10 arcate a sesto ribassato (ovvero semicircolare con un rapporto freccia/luce compreso tra 0,11 e 0,4). La costruzione dell arco viene eseguita su un armatura di sostegno provvisoria, generalmente in legname di essenza forte composta da centine, filagne, manto, sostegni delle centine e apparecchi di disarmo. pag. 4
Le parti strutturali del ponte sono state realizzate in cemento armato, mentre tutti i rivestimenti sono stati realizzati con pietra del tipo calcarea posata in conci squadrati posati in maniera regolare. L utilizzo diffuso di tale materiale, è legato a due fattori fondamentali: 1. la disponibilità locale della materia prima (tufi, carpari etc.) che ne facilita il trasporto e riduce, quindi, i costi ed i tempi di realizzazione dell opera. Da questo punto di vista, la natura carsica della Puglia garantisce una notevole disponibilità di pietra arenaria più o meno compatta a seconda della cava di provenienza; 2. Le caratteristiche proprie delle pietre di origine calcarenitica, derivanti dalla cementazione di sedimenti di roccia calcarea che garantiscono una buona resistenza a compressione e all erosione, nonché una facile lavorabilità. pag. 5
Caratteristica tipica dei punti realizzati per il trasporto e convogliamento delle acque è la presenza del cosiddetto speco, cioè il canale attraverso cui defluiva l acqua. Lo speco presenta una sezione rettangolare con copertura a volta in muratura e sicuramente risulta foderato al suo interno al fine di garantire l impermeabilità. Generalmente il rivestimento è costituito dal cosiddetto coccio pesto, un impasto costituito da malta con pozzolana e frammenti di laterizio e talvolta anche di ceramica tutti triturati. Tale tecnica risale agli antichi romani che, nella costruzione degli acquedotti, utilizzavano di frequente i ponti con lo speco. La rappresentazione seguente, mostra una tipica fase di costruzione di un ponte. pag. 6
DESTINAZIONE D USO Il ponte fa parte dell acquedotto Pugliese è la sua funzione principale, quindi, è quella di consentire il trasporto delle acque con una adeguata pendenza in corrispondenza della vallata su cui è stato eretto. La maestosa struttura, si inserisce in un habitat naturale suggestivo. Oggi, il tracciato del ponte assume risulta inserito nell Itinerario ciclabile nazionale (ciclovia degli Appennini) consentendo agli appassionati di ammirare, dalla sua sommità lo splendido paesaggio rurale. pag. 7