SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA



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SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1)ENTE PROPONENTE IL PROGETTO: Arci Servizio Civile Nazionale Informazioni aggiuntive per i cittadini: Sede centrale: Indirizzo: Via Monti di Pietralata 16, 00157 Roma Tel: 0641734392 Fax 0641796224 Email: info@ascmail.it Sito Internet: www.arciserviziocivile.it Associazione locale dell ente accreditato a cui far pervenire la domanda: Arci Servizio Civile Sicilia Indirizzo: Via Carlo Rao 16, 90133 Palermo Tel: 0916101000 Email: sicilia@ascmail.it Sito Internet: www.arcisicilia.com Responsabile dell Associazione locale dell ente accreditato: Responsabile informazione e selezione dell Associazione Locale: Michele Carelli, Rosario Rossi Le modalità di partecipazione, candidatura e tutto l iter relativo alla selezione, verranno pubblicati all url: www.arcisicilia.com e www.arcisicilia.info I candidati sono tenuti ad attenersi alle indicazioni che verranno ivi riportate ed ad indicare sulla domanda di candidatura, un valido indirizzo e-mail, per ricevere comunicazioni in merito a tutte le procedure di selezione e seguenti. In particolare le comunicazioni in merito alle convocazioni per le procedure di selezione saranno veicolate esclusivamente sul sito indicato. Solo per gravi e giustificati motivi, nei limiti previsti dalla calendarizzazione dei colloqui, può essere richiesto il differimento della data fissata per i colloqui. In ogni caso la domanda va presentata entro la data fissata per il colloquio. Non saranno tenute in considerazione le domande pervenute successivamente. 2) CODICE DI ACCREDITAMENTO: NZ00345 3) ALBO E CLASSE DI ISCRIZIONE: Albo Nazionale Ente di I classe CARATTERISTICHE PROGETTO 4) TITOLO DEL PROGETTO: Risorse Giovani 2012 5) SETTORE ED AREA DI INTERVENTO DEL PROGETTO CON RELATIVA CODIFICA: Settore: EDUCAZIONE E PROMOZIONE CULTURALE Area di intervento: attività sportiva di carattere ludico finalizzata a processi di inclusione Codifica: E12 Arci Servizio Civile è socio della Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile (CNESC) 1

6) DESCRIZIONE DEL CONTESTO TERRITORIALE E/O SETTORIALE ENTRO IL QUALE SI REALIZZA IL PROGETTO CON RIFERIMENTO A SITUAZIONI DEFINITE, RAPPRESENTATE MEDIANTE INDICATORI MISURABILI; IDENTIFICAZIONE DEI DESTINATARI E DEI BENEFICIARI DEL PROGETTO: 6.1 Breve descrizione della situazione di contesto territoriale e di area di intervento con relativi indicatori rispetto alla situazione di partenza: La Regione Sicilia, luogo in cui si realizzerà il progetto, ha una realtà piuttosto controversa e difficile; giornali, documentari, per certi versi, la dipingono come terra di emarginazione, di mafia, di povertà, di criminalità, di disoccupazione, ma in realtà c è dell altro, colori, sapori, odori, folklore, tradizioni, che andrebbero recuperate e rivisitate. Dalle ricerche statistiche, infatti, emergono alte percentuali di disoccupazione, insieme alla dispersione scolastica, agli abbandoni, al lavoro minorile in nero, alla poca partecipazione politica e sociale nel nostro territorio. Nello specifico, il territorio d intervento del progetto è la Regione Sicilia, territorio in cui maggiormente si manifestano condizioni di squilibrio sociale che spesso sfociano in episodi di illegalità o di devianza. Un caso emblematico che si può assurgere come sintesi della situazione siciliana è quello della città di Palermo, che ha realtà territoriali piuttosto precarie e disagiate; per quanti numerosi siano stati, anche nel recente passato, gli interventi a sfondo sociale mirati, nella città, sono ancora numerose le lacune che determinano al proprio interno la presenza di sacche di residenti che per carenze socio-culturali-ambientali, vivono in condizioni di disagio e di emarginazione che li isola in sottogruppi etichettati, con notevoli difficoltà di reinserimento nello stesso tessuto urbano del medesimo quartiere. Il settore d intervento su cui il presente progetto vuole intervenire è relativo all EDUCAZIONE E PROMOZIONE CULTURALE. Tenuto conto delle problematiche territoriali quali: insuccesso scolastico, lavoro minorile in nero, microcriminalità, disagio sociale, familiare, individuale ed economico, aumento del numero di anziani residenti, della loro solitudine e degrado, ridotta erogazione di servizi rispetto alle elevatissime richieste anche per i disabili, il progetto Risorse Giovani 2012 proposto vuole intervenire su tre importanti criticità quali lo scarso livello di partecipazione sociale alle attività sportive, la dispersione scolastica e la marginalità sociale dei giovani. Territorio Il territorio del Comune di Palermo è suddiviso in otto Circoscrizioni e conta 25 quartieri per un totale di 655.875 abitanti di cui 311.121 maschi e 344.754 femmine (dati ISTAT al 1 Gennaio 2011). La popolazione è distribuita in 265.565 famiglie con un numero medio di componenti per famiglia di 2.6. Nello specifico come si evince dalla tabella 1 pubblicata dalla Ripartizione Anagrafica del Comune di Palermo il 31 dicembre 2010 la V circoscrizione di Palermo comprendente i quartieri Borgo Nuovo, Uditore, Passo di Rigano, Noce e Zisa, si contraddistingue per la presenza di nuclei familiari composti da più di 4 componenti, a seguire ci sono la IV circoscrizione, comprendente i quartieri Montegrappa, S. Rosalia, Cuba, Calatafimi, Mezzomonreale, Villatasca, Altarello e Boccadifalco, con 3.433 famiglie con oltre 4 componenti e la II Circoscrizione, comprendente i quartieri Settecannoli, Brancaccio e Ciaculli, con 3.073 nuclei familiari composti da oltre 4 componenti. Arci Servizio Civile è socio della Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile (CNESC) 2

Tabella 1: Famiglie distribuite per numero di componenti e circoscrizione Dall analisi dei dati aggiornati al 31 dicembre 2010 forniti dal Comune di Palermo si evince che la VIII circoscrizione, comprendente i quartieri Politeama, Libertà, Montepellegrino, Malaspina-Palagonia, corrispondente alla zona più ricca della città, è la più abitata e che i nuclei familiari che vi vivono sono prevalentemente composti da uno o due componenti. Al contrario, la meno abitata è la I circoscrizione a cui fanno parte i quartieri Tribunale - Castellamare, Palazzo Reale-Monte di Pietà, corrispondente al centro storico che, negli ultimi decenni si è svuotato riducendo, dal dopoguerra ad oggi, la propria popolazione residente di due terzi. Dei 265.565 nuclei familiari in ben 122.981 non ci sono figli mentre nei restanti nuclei familiari come si evince dalla tabella 2, riportante dati della Ripartizione Anagrafe del Comune di Palermo aggiornati al 31 dicembre 2010, sono per la maggioranza composti da 1 o due figli. Tabella 2: Famiglie distinte per numero di figli conviventi e per circoscrizione Arci Servizio Civile è socio della Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile (CNESC) 3

Pertanto utilizzando l analisi condotta dall Osservatorio Interistituzionale sulla Condizione Sociale della Città di Palermo, sono state individuate le circoscrizioni del territorio palermitano e più specificatamente i quartiere in cui è presente maggiormente il target sul quale si intende intervenire. Come si evince dalle tabelle 3 e 4 riportanti dati relativi alla popolazione residente a Palermo suddivisa per quartiere, circoscrizione e fascia d età aggiornata al 31 dicembre 2010 le circoscrizioni in cui risiedono più minorenni sono tre. La più popolata di minori da 0 a 17 anni è la V circoscrizione con 22.214 minori (tabella 4) suddivisi in quattro quartieri: 6.765 minori nel quartiere Zisa, 5.800 minori nel quartiere Uditore-Passo di Rigano, 5.478 nel quartiere Noce e 4.171 nel quartiere Borgo Nuovo. Tra questi 57.585 sono maschi e 63.305 sono femmine. Segue l VIII circoscrizione (tabella 4) con 20.352 minori suddivisi in quattro quartieri in modo non uniforme. In quanto abbiamo 6.704 minori solo nel quartiere Libertà, 5.665 minori nel quartiere Politeama, 4.941 minori nel quartiere Montepellegrino e 3.042 minori nel quartiere Malaspina-Palagonia. Tra questi minori vi sono più femmine e meno maschi; 67.627 femmine e 58.067 maschi. La III circoscrizione con più popolazione minorenne è la IV circoscrizione (tabella 3) con 20.061 minorenni (da 0 a 17 anni) suddivisi nei cinque quartieri in modo non uniforme. In quanto abbiamo 7.146 minori solo nel quartiere Mezzomorreale-Villatasca, 4.042 minori nel quartiere Montegrappa-S. Rosalia, 3.604 minori nel quartiere Cuba-Calatafimi, 4.456 minori nel quartiere Altarello, il quartiere della IV circoscrizione meno abitato da minori invece è quello di Brancaccio con 1.813 minori. Tra questi minori vi sono più femmine e meno maschi; 52.049 maschi e 56.996 femmine. Nelle altre circoscrizioni di Palermo il numero di minori residenti è nettamente inferiore; 5.465 minori nella I circoscrizione, 15.512 minori nella II circoscrizione, 14.922 minori nella III circoscrizione, 13.575 minori nella VI circoscrizione, e 16.321 minori nella VII circoscrizione. Arci Servizio Civile è socio della Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile (CNESC) 4

Tabella 3: popolazione residente a Palermo suddivisa per quartiere, circoscrizione e fascia di età dati aggiornati al 31 dicembre 2010 (prima parte) Arci Servizio Civile è socio della Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile (CNESC) 5

Testo di progetto Nuova Vers. 10 (Italia) Tabella 4: popolazione residente a Palermo suddivisa per quartiere, circoscrizione e fascia di età dati aggiornati al 31 dicembre 2010 (seconda parte) Arci Servizio Civile è socio della Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile (CNESC) 6

Inoltre, di questa popolazione minorile (da 0 a 17 anni) quella di età compresa tra gli 11 e i 17 anni sulla quale il progetto intende intervenire è, secondo i dati ISTAT aggiornati al 1 gennaio 2012, composta da 50.635 soggetti di cui 25.985 maschi e 24.650 femmine. Secondo i dati forniti dall ISTAT aggiornati al 1 gennaio 2011 riportati nella tabella 5 abbiamo 8.208 soggetti di 17 anni, 7.950 soggetti di 16 anni, 7.393 soggetti di 15 anni, 7.095 soggetti di 14 anni, 6.766 soggetti di 13 anni, 6.515 di 12 anni e 6708 di 11 anni. Età Totale Maschi Totale Femmine Maschi + Femmine 11 3466 3242 6708 12 3337 3178 6515 13 3532 3234 6766 14 3641 3454 7095 15 3813 3580 7393 16 4093 3857 7950 17 4103 4105 8208 TOTALE 25985 24650 50635 Tabella 5: Popolazione residente al 1 gennaio 2011 per età e sesso nel comune di Palermo (ISTAT) Il progetto Risorse giovani 2012 otre ad interessare il comune di Palermo sarà implementato il altri comuni della regione Sicilia quali: Trapani, Caltanissetta, San Giovanni Gemini (Agrigento), Enna, Rosolini (Siracusa), Noto (Siracusa) E Giarre (Catania). Per questi comuni si hanno maggiori difficoltà a trovare dati analitici e aggiornati perché da una recente indagine ISTAT è emerso che il 97% dei comuni ha un sito web, il 6% dei comuni ha una sezione dedicata alla statistica ma solo il 2% ha dei report statistici comunali e questi in larga prevalenza utilizzano il supporto cartaceo; pertanto ricavare dati analitici uguali per tutti i comuni in cui il progetto intende intervenire è al quanto difficoltoso. Il territorio del Comune di Trapani è suddiviso in 23 quartieri per un totale di 70.622 abitanti (tabella 6) di cui 33.936 maschi e 36.686 femmine con un età media pari a 41,7 anni e una densità demografica pari a 259,9 ab./km² (dati ISTAT al 1 Gennaio 2011). Trapani Fasce d età Popolazione minorile (0-17 anni) Popolazione anagraficamente Attiva (18-39 anni) Popolazione anagraficamente Attiva (40-64 anni) Popolazione ultra 65enne Totale Maschi 6.550 10.148 11.548 5.690 33.936 Femmine 6.210 10.011 12.359 8.106 36.686 Totale 12.760 20.159 23.907 13.796 70.622 M+F Tabella 6: popolazione residente a Trapani suddivisa per fasce d'età (ISTAT, gennaio 2011) La popolazione è distribuita in 27.876 famiglie con un numero medio di componenti per famiglia di 2,51. Nello specifico come si evince dalla tabella 7 pubblicata nel volume I numeri della città anno 2010 dall ufficio statistico del Comune di Trapani riportante i dati al 31 dicembre 2010, il quartiere Fontanelle si contraddistingue per la maggiore presenza di popolazione, ben 10.752 persone pari al 15,22% dell intera popolazione, a seguire il quartiere in cui risiedono più abitanti è il quartiere Sacro Cuore con 9.451 abitanti pari al 13,38% dell intera popolazione, poi seguono i quarti Sacro Cuore, Maria SS. Di Trapani e Rione Palma con una media di 7.000 abitanti pari al 10% circa dell intera Arci Servizio Civile è socio della Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile (CNESC) 7

popolazione, mentre nei restanti quartieri risiede una percentuale inferiore, ma non per questo meno significativa. Tabella 7: distribuzione della popolazione di Trapani nei quartieri (fonte: ufficio statistico Comune di Trapani 2009). Dell intera popolazione di Trapani la popolazione minorile (da 0 a 17 anni) quella di età compresa tra gli 11 e i 17 anni sulla quale il progetto Risorse Giovani 2012 intende intervenire è, secondo i dati ISTAT aggiornati al 1 gennaio 2012 (tabella 8), composta da 5.424 soggetti di cui 2.793 maschi e 2.631 femmine. Secondo i dati forniti dall ISTAT aggiornati al 1 gennaio 2011 riportati nella tabella 8 abbiamo 864 soggetti di 17 anni, 808 soggetti di 16 anni, 717 soggetti di 15 anni, 778 soggetti di 14 anni, 879 soggetti di 13 anni, 737 di 12 anni e 741 di 11 anni. Età Totale Maschi Totale Femmine Maschi + Femmine 11 378 363 741 12 372 365 737 13 401 378 779 14 413 365 778 15 365 352 717 16 429 379 808 17 435 429 864 TOTALE 2793 2631 5424 Tabella 8: Popolazione residente al 1 gennaio 2011 per età e sesso nel comune di Trapani (ISTAT) Arci Servizio Civile è socio della Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile (CNESC) 8

Nel territorio del Comune di Caltanissetta vivono 60.267 abitanti (tabella 9) di cui 28.493 maschi e 31.774 femmine con un età media pari a 41,2 anni e una densità demografica pari a 144,5 ab./km² (dati ISTAT al 1 Gennaio 2011). Al comune di Caltanissetta fanno parte anche le frazioni di Borgo Petilia - Cantoniera - Casa Deliella - Casa Gangi - Cicuta Nuova - Cicuta Vecchia - Contrada Canicassè - Cozzo di Naro - Favarella - Marcato d'arrigo - Martinez - Masseria Foriana - Masseria Furiana - Ponte Capodarso - Prestianni - Ramilia - Rocella - Sanatorio - Santa Rita - Torretta - Villaggio Santa Barbara - Xirbi. Caltanissetta Fasce d età Popolazione minorile (0-17 anni) Popolazione anagraficamente Attiva (18-39 anni) Popolazione anagraficamente Attiva (40-64 anni) Popolazione ultra 65enne Totale Maschi 5.734 8.772 9.218 4.769 28.493 Femmine 5.498 8.925 10.623 6.728 31.774 Totale M+F 11.232 17.697 19.841 11.497 60.267 Tabella 9: popolazione residente a Trapani suddivisa per fasce d'età (ISTAT, gennaio 2011) La popolazione è distribuita in 26.912 famiglie con un numero medio di componenti per famiglia di 2,2. Dell intera popolazione di Trapani la popolazione minorile (da 0 a 17 anni) quella di età compresa tra gli 11 e i 17 anni sulla quale il progetto Risorse Giovani 2012 intende intervenire è, secondo i dati ISTAT aggiornati al 1 gennaio 2011 (tabella 10), composta da 4.696 soggetti di cui 2.377 maschi e 2.319 femmine. Secondo i dati forniti dall ISTAT aggiornati al 1 gennaio 2011 riportati nella tabella 10 a Caltanissetta risiedono 825 soggetti di 17 anni, 706 soggetti di 16 anni, 744 soggetti di 15 anni, 683 soggetti di 14 anni, 591 soggetti di 13 anni, 585 di 12 anni e 562 di 11 anni. Età Totale Maschi Totale Femmine Maschi + Femmine 11 286 276 562 12 308 277 585 13 276 315 591 14 343 340 683 15 393 351 744 16 359 347 706 17 412 413 825 TOTALE 2.377 2.319 4.696 Tabella 10: Popolazione residente al 1 gennaio 2011 per età e sesso nel comune di Caltanissetta (ISTAT) Il Comune di Enna ospita un totale di 27.850 abitanti (tabella 13) di cui 13.236 sono maschi e 14.614 sono femmine con un età media pari a 43 anni e una densità demografica pari a 77,97 ab./km² (dati ISTAT al 1 Gennaio 2011). Enna Fasce d età Popolazione minorile (0-17 anni) Popolazione anagraficamente Attiva (18-39 anni) Popolazione anagraficamente Attiva (40-64 anni) Popolazione ultra 65enne Totale Maschi 2.273 3.950 4.612 2.401 13.236 Femmine 2.154 3.898 5.265 3.297 14.164 Totale 4.427 7.848 9.877 5.698 27.850 Arci Servizio Civile è socio della Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile (CNESC) 9

M+F Tabella 13: popolazione residente a Enna suddivisa per fasce d'età (ISTAT, gennaio 2011) Nel comune di Enna sono presenti 11.368 famiglie con un numero medio di componenti per famiglia di 2,44. Dell intera popolazione di Enna la popolazione minorile (da 0 a 17 anni) quella di età compresa tra gli 11 e i 17 anni sulla quale il progetto Risorse Giovani 2012 intende intervenire è, secondo i dati ISTAT aggiornati al 1 gennaio 2012 (tabella 14), composta da 1.969 soggetti di cui 1.016 maschi e 953 femmine. Secondo i dati forniti dall ISTAT aggiornati al 1 gennaio 2011 riportati nella tabella 14 abbiamo 334 soggetti di 17 anni, 292 soggetti di 16 anni, 313 soggetti di 15 anni, 261 soggetti di 14 anni, 261 soggetti di 13 anni, 253 di 12 anni e 255 di 11 anni. Età Totale Maschi Totale Femmine Maschi + Femmine 11 135 120 255 12 130 123 253 13 141 120 261 14 133 128 261 15 152 161 313 16 145 147 292 17 180 154 334 TOTALE 1016 953 1.969 Tabella 14: Popolazione residente al 1 gennaio 2011 per età e sesso nel comune di Enna (ISTAT) Il Comune di San Giovanni Gemini (provincia di Agrigento) ospita un totale di 8.159 abitanti (tabella 15) di cui 4.040 sono maschi e 4.119 sono femmine con un età media pari a 43 anni e una densità demografica pari a 312,6 ab./km² (dati ISTAT al 1 Gennaio 2011). San G. Gemini Fasce d età Popolazione minorile (0-17 anni) Popolazione anagraficamente Attiva (18-39 anni) Popolazione anagraficamente Attiva (40-64 anni) Popolazione ultra 65enne Totale Maschi 738 1.218 1.313 771 4.040 Femmine 681 1.159 1.366 913 4.119 Totale 1.419 2.377 2.679 1.684 8.159 M+F Tabella 15: popolazione residente a San Giovanni Gemini suddivisa per fasce d'età (ISTAT, gennaio 2011) Nel comune di San Giovanni Gemini sono presenti 11.368 famiglie con un numero medio di componenti per famiglia di 2,44. Dell intera popolazione di San Giovanni Gemini la popolazione minorile (da 0 a 17 anni) quella di età compresa tra gli 11 e i 17 anni sulla quale il progetto Risorse Giovani 2012 intende intervenire è, secondo i dati ISTAT aggiornati al 1 gennaio 2012 (tabella 16), composta da 600 soggetti di cui 309 maschi e 291 femmine. Secondo i dati forniti dall ISTAT aggiornati al 1 gennaio 2011 riportati nella Arci Servizio Civile è socio della Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile (CNESC) 10

tabella 16 abbiamo 83 soggetti di 17 anni, 96 soggetti di 16 anni, 74 soggetti di 15 anni, 86 soggetti di 14 anni, 87 soggetti di 13 anni, 82 di 12 anni e 92 di 11 anni. Età Totale Maschi Totale Femmine Maschi + Femmine 11 44 48 92 12 38 44 82 13 45 42 87 14 44 42 86 15 44 30 74 16 45 51 96 17 49 34 83 TOTALE 309 291 600 Tabella 16: Popolazione residente al 1 gennaio 2011 per età e sesso nel comune di San Giovanni Gemini (ISTAT) Il Comune di Giarre (provincia di Catania) ospita un totale di 27.785 abitanti (tabella 17) di cui 13.390 sono maschi e 14.395 sono femmine con un età media pari a 42 anni e una densità demografica pari a 1.011ab./km² (dati ISTAT al 1 Gennaio 2011). Giarre Fasce d età Popolazione minorile (0-17 anni) Popolazione anagraficamente Attiva (18-39 anni) Popolazione anagraficamente Attiva (40-64 anni) Popolazione ultra 65enne Totale Maschi 2.386 4.176 4.605 2.223 13.390 Femmine 2.215 4.094 5.042 3.044 14.395 Totale M+F 4.601 8.270 9.647 5.267 27.785 Tabella 17: popolazione residente a Giarre suddivisa per fasce d'età (ISTAT, gennaio 2011) Nel comune di Giarre sono presenti 10.040 famiglie con un numero medio di componenti per famiglia di 2,76. Dell intera popolazione di Giarre la popolazione minorile (da 0 a 17 anni) quella di età compresa tra gli 11 e i 17 anni sulla quale il progetto Risorse Giovani 2012 intende intervenire è, secondo i dati ISTAT aggiornati al 1 gennaio 2012 (tabella 18), composta da 1.943 soggetti di cui 979 maschi e 964 femmine. Secondo i dati forniti dall ISTAT aggiornati al 1 gennaio 2011 riportati nella tabella 18 risiedono a Giarre 331 soggetti di 17 anni, 292 soggetti di 16 anni, 307 soggetti di 15 anni, 253 soggetti di 14 anni, 265 soggetti di 13 anni, 272 di 12 anni e 223 di 11 anni. Età Totale Maschi Totale Femmine Maschi + Femmine 11 112 111 223 12 139 133 272 13 130 135 265 14 129 124 253 Arci Servizio Civile è socio della Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile (CNESC) 11

15 154 153 307 16 147 145 292 17 168 163 331 TOTALE 979 964 1.943 Tabella 18: Popolazione residente al 1 gennaio 2011 per età e sesso nel comune di Giarre (ISTAT) Dati di contesto e settore di intervento Da alcuni anni l Osservatorio Interistituzionale promuove un indagine sugli alunni frequentanti la scuola secondaria di I grado a Palermo, allo scopo di fornire una lente d ingrandimento sul fenomeno della dispersione scolastica. Attraverso la partecipazione attiva delle singole scuole, il cui contributo permette di delineare la dimensione quantitativa della problematica rilevando la numerosità degli iscritti, degli effettivi frequentanti, degli evasori, degli abbandoni, dei prosciolti, dei bocciati e dei promossi l Osservatorio Interistituzionale calcola l indice di dispersione scolastica, non solo a livello cittadino ma anche a livello circoscrizionale. Il focus sulle diverse circoscrizioni che compongono il capoluogo siciliano permette di individuare i territori a maggiore rischio di dispersione scolastica, fenomeno che denuncia un malessere dei minori che in quel contesto vivono e che funge da cassa di risonanza per le stesse agenzie educative che, in maniera solerte, forniscono il dato. Secondo i dati forniti dall Osservatorio Interistituzionale sugli indici di dispersione scolastica nella scuola secondaria di I grado a Palermo l indice di dispersione scolastica dall anno scolastico 2009/2010 è stato pari al 10,67%. Dalla tabella 19 si evince come varia questo indice in funzione del circoscrizione. La circoscrizione con più alto indice di dispersione è la VII (quartieri Tommaso Natale- Sferracavallo, Partanna-Mondello, Pallavicino, Arenella-Vergine Maria) con il 20,35%, seguono la II circoscrizione (quartieri Settecannoli, Brancaccio-Ciaculli) con il 16,25%, la III circoscrizione (quartieri Oreto-Stazione, Villagrazia-Falsomiele) con il 15,38%, la V circoscrizione (quartieri Zisa, Noce, Uditore-Passo di Rigano, Borgo Nuovo) con l 11,62% e la I circoscrizione (quartieri Tribunali- Castellamare, Palazzo Reale- Monte di Pietà) con il 10,87%. Le restanti circoscrizioni hanno un indice di dispersione scolastica maggiormente contenuto ma non per questo di minore importanza. Tabella 19: Indici di dispersione scolastica a Palermo suddivisi per circoscrizione La VII circoscrizione si distingue quindi per un valore altamente preoccupante dell indice di dispersione, così come significativo è il valore che descrive il fenomeno nella II circoscrizione. Si fa presente che nel territorio della VII e della II circoscrizione ricadono, rispettivamente, il rione Zen e il quartiere Brancaccio, tristemente già noti per fenomeni di devianza e malessere giovanile. Rilevante anche il dato relativo alla III e alla V circoscrizione. Arci Servizio Civile è socio della Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile (CNESC) 12

Calcolando il trend degli indici di dispersione dall anno scolastico 2004/2005 al 2009/2010 si evince un andamento piuttosto altalenante che culmina con un picco in salita nel 2007/2008, raggiungendo un valore allarmante e pari al 12,76%. La linea di tendenza, che riassume graficamente l andamento (grafico 1), denuncia un globale aumento negli anni dell indice di dispersione scolastica. Nell ultimo anno scolastico preso in esame il valore, sovrapponibile al dato registrato nell anno precedente, risulta consistente, sebbene in flessione rispetto al 2007/2008. Grafico 1: Trend indici di dispersione scolastica nella scuola secondaria di I grado di Palermo. Anni scolastici dal 2004 al 2010. Se poi si effettua uno zoom sulla situazione delle principali scuole secondarie di I grado dei quartieri a rischio di Palermo si possono attestare i seguenti dati (tabella 20) allarmanti che si distribuiscono più o meno in maniera uniforme da quartiere a quartiere. Il dato che spicca maggiormente è quello della Scuola Media Statale Leonardo Sciascia presente nella VII circoscrizione in cui si registra il 19,6% di evasori, il 20,4% di abbandoni e un indice di dispersione pari al 55%. Altrettanto allarmanti sono i dati della Scuola Media Statale Sandro Pertini della II circoscrizione in cui si registra l 1,8% di evasori, il 4,8% di abbandoni e un indice di dispersione pari al 45,2%. Arci Servizio Civile è socio della Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile (CNESC) 13

Tabella 20: Indice di dispersione per circoscrizione e per scuole. Arci Servizio Civile è socio della Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile (CNESC) 14

Dati ancora più specifici sulla dispersione scolastica aggiornati all anno scolastico 2009/2010 vengono forniti dal 2 Rapporto sulla qualità nelle scuola di Tuttoscuola pubblicato a maggio 2011. Come si evince dalla tabella 21 tratta proprio dal 2 Rapporto sulla qualità nelle scuola (pag. 101) la Sicilia è la penultima regione in assoluto con il peggior tasso di dispersione scolastica, tasso che non ha registrato nessun miglioramento rispetto all ultimo rapporto effettuato nel 2007. Nello specifico (tabella 24) si registra il 13,2% di abbandoni nel biennio iniziale dei licei classici/scientifici, 23,2% di abbandoni durante il biennio iniziale degli istituti tecnici, il 36,8% durante il biennio iniziale degli istituti professionali, il 24,6% durante il quinquennio dei licei scientifici, il 23,3% durante il quinquennio dei licei ex-magistrali e infine il 39,5% durante il quinquennio degli istituti tecnici. Se prendiamo in considerazione la graduatoria sulla percentuale di dispersione scolastica (a.s. 2009/2010) per le 100 province d Italia stilata dal 2 Rapporto sulla qualità nelle scuola (pag. 102-103) si evince che territori dei comuni nei quali il progetto Risorse Giovani 2012 vuole intervenire registrano dati allarmanti (tabella 22). La provincia di Trapani si colloca al 74 posto in quanto si registra il 8,8% di abbandoni nel biennio iniziale dei licei classici/scientifici, 15,2% di abbandoni durante il biennio iniziale degli istituti tecnici, il 32,4% durante il biennio iniziale degli istituti professionali, il 17,4% durante il quinquennio dei licei scientifici, il 22,5% durante il quinquennio dei licei ex-magistrali e infine il 36,5% durante il quinquennio degli istituti tecnici. La provincia di Caltanissetta si colloca al 93 posto in quanto si registra il 19,5% di abbandoni nel biennio iniziale dei licei classici/scientifici, 18,1% di abbandoni durante il biennio iniziale degli istituti tecnici, il 39,7% durante il biennio iniziale degli istituti professionali, il 30,8% durante il quinquennio dei licei scientifici, il 19,1% durante il quinquennio dei licei ex-magistrali e infine il 41,9% durante il quinquennio degli istituti tecnici. La provincia di Enna si colloca al 75 posto, subito dopo quella di Trapani, in quanto si registra il 13,6% di abbandoni nel biennio iniziale dei licei classici/scientifici, 14,9% di abbandoni durante il biennio iniziale degli istituti tecnici, il 35,3% durante il biennio iniziale degli istituti professionali, il 20,3% durante il quinquennio dei licei scientifici, il 22,6% durante il quinquennio dei licei ex-magistrali e infine il 28,8% durante il quinquennio degli istituti tecnici. La provincia di Agrigento, in cui si trova il comune di San Giovanni Gemini, in cui si vuole intervenire, si colloca al 92 posto in quanto si registra il 17,0% di abbandoni nel biennio iniziale dei licei classici/scientifici, 26,5% di abbandoni durante il biennio iniziale degli istituti tecnici, il 35,2% durante il biennio iniziale degli istituti professionali, il 32,5% durante il quinquennio dei licei scientifici, il 21,7% durante il quinquennio dei licei ex-magistrali e infine il 35,9% durante il quinquennio degli istituti tecnici. Infine al terzultimo posto della graduatoria (98 posto) si trova la provincia di Catania, in cui si trova il comune di Giarre, in cui si vuole intervenire, in quanto si registra il 11,50% di abbandoni nel biennio iniziale dei licei classici/scientifici, 27,2% di abbandoni durante il biennio iniziale degli istituti tecnici, il 40,7% durante il biennio iniziale degli istituti professionali, il 26,9% durante il quinquennio dei licei scientifici, il 27,4% durante il quinquennio dei licei ex-magistrali e infine il 45,9% durante il quinquennio degli istituti tecnici. Per il quinquennio degli istituti tecnici rispetto valutazione del 2007 c è stata una variazione in negativo. Trapani Enna Siracusa Agrigento Caltanissetta Palermo Catania Nazionale Posizione nella graduatoria nazionale sui tassi di 74 75 87 92 93 95 98 dispersione scolastica Biennio iniziale 8,8% 13,6% 12,8% 17,0% 19,5% 15,0% 11,50% 11,40% Arci Servizio Civile è socio della Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile (CNESC) 15

dei licei classici/scientifici, Biennio iniziale 16,6% degli istituti tecnici 15,2% 14,9% 21,9% 26,5% 18,1% 27,7% 27,2% Biennio iniziale 24,0% degli istituti professionali 32,4% 35,3% 30,0% 35,2% 39,7% 37,9% 40,7% Quinquennio dei 22,0% 17,4% 20,3% 20,6% 32,5% 30,8% 26,2% 26,9% licei scientifici Quinquennio dei 22,0% 22,5% 22,6% 21,1% 21,7% 19,1% 24,6% 27,4% licei ex-magistrali Quinquennio 30,7% degli istituti tecnici 36,5% 28,8% 38,4% 35,9% 41,9% 40,5% 45,9% Tabella 22: Tasso di dispersione a.s. 2009-2010 (Fonte: TuttoScuola, 2 Rapporto sulla qualità nella scuola, ediz. 2011, pag.102-103 -la tabella adattata) Tra le nove province siciliane la provincia che registra il più alto tasso di dispersione scolastica è la provincia di Siracusa con una media del 3,9%; un primato triste e preoccupante. Nel confronto tra i dati del 2007 e quelli del 2010 la regione Sicilia registra peggioramenti per quanto riguarda la dispersione scolastica, infatti, come si evince dalla tabella 23, tratta dal 2 Rapporto sulla qualità nella scuola l indice di dispersione del 2010 è aumentato del 1,6% nel biennio iniziale dei licei classici/scientifici, dello 0,8% nel biennio iniziale degli istituti tecnici, del 2,5% nel biennio iniziale degli istituti professionali, del 3,4% nel quinquennio dei licei scientifici e dello 0,3% nel quinquennio dei licei ex-magistrali. Il dato registra un miglioramento solo per il quinquennio degli istituti tecnici. Dove si è abbassato del 2,6% rispetto al 2007. Dispersione scolastica biennio iniziale licei classici e scientifici biennio iniziale istituti tecnici biennio iniziale istituti professionali Quinquennio dei licei scientifici Quinquennio dei licei classici ed ex istituti magistrali Quinquennio degli istituti tecnici 2007 11,6% 22,4% 34,3% 21,2% 22,9% 41,2% 2010 13,2% 23,2% 36,8% 24,6% 23,2% 39,5% diff. 1,6% 0,8% 2,5% 3,4% 0,3% -1,7% Tabella 23: Confronto dell indice di dispersione in Sicilia tra il 2007 e il 2010 (fonte: 2 Rapporto sulla qualità nella scuola 2010). Questi sono numeri che fanno riflettere e che devono richiamare interventi di inclusione non più rinviabili, che devono aiutare a capire meglio le cause di un disagio sociale che priva tanti ragazzi di una formazione più completa, che gli possa offrire pari opportunità, anche nell inserimento lavorativo, rispetto ai loro coetanei delle altre Regioni d Europa. Recenti studi hanno dimostrato che la dispersione scolastica è un fenomeno complesso legato profondamente al contesto storico, sociale, culturale ed economico che non si manifesta ed identifica Arci Servizio Civile è socio della Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile (CNESC) 16

unicamente con l abbandono, che tuttavia resta sempre il fenomeno più drammatico e culminante di un processo di rottura (culturale, sociale, esistenziale) a lungo preparato, ma è anche, e spesso prima di tutto, una forma d insuccesso scolastico, che si verifica quando gli studenti non riescono a dispiegare pienamente il loro potenziale d apprendimento, soddisfacendo i propri bisogni formativi. In moltissimi casi la dispersione scolastica assume diverse forme, a volte più mascherate, ma comunque gravi quali: disaffezione, disinteresse, demotivazione, noia, disturbi comportamentali, mancati ingressi, evasione, ritardi rispetto all età regolare, proscioglimento dall obbligo senza conseguimento del titolo, ripetenze, bocciature, frequenze irregolari, assolvimento formale dell obbligo, qualità scadente degli esiti. La dispersione scolastica è l espressione e la manifestazione di un disagio giovanile più diffuso. Il progetto Risorse giovani 2012 vuole dare un contributo alla lotta alla dispersione scolastica attraverso lo sport in quanto studi specifici ne hanno riconosciuto il valore sociale. Lo sport, infatti, oltre a migliorare la salute dei cittadini, ha una dimensione educativa e svolge un ruolo sociale, culturale e ricreativo, e il suo ruolo sociale può anche rafforzare le relazioni esterne; valore che è stato ulteriormente confermato nella relazione della Commissione al Parlamento Europeo del 18 gennaio 2011. L attività fisica concorre a migliorare la qualità della vita ed è associata positivamente sia allo stato di salute sia alla nascita di valori importanti come lo spirito di gruppo, la solidarietà, la tolleranza e la correttezza, contribuendo così alla realizzazione personale e allo sviluppo dei rapporti sociali. La scelta di utilizzare l attività fisica quale mezzo per l educazione è stata dettata anche dalla scarsa partecipazione alla sport dei giovani. Dalle pubblicazioni ISTAT di novembre 2011 (Annuario Statistico Italiano 2010 - Indagine Multiscopo Aspetti della vita quotidiana novembre 2011), lo scenario della pratica sportiva del nostro Paese che si tratteggia nel 2010 è rappresentato nella tabella 24. Nel 2010, in Italia, le persone di 3 anni e più che praticano sport sono 19 milioni e 200 mila (il 32,9 per cento della popolazione nella stessa fascia di età). Tra questi il 22,8 per cento si dedica allo sport in modo continuativo e il 10,2 per cento in modo saltuario. Coloro che pur non praticando uno sport svolgono un attività fisica sono circa 16 milioni e mezzo (il 28,2 per cento della popolazione nella fascia di età considerata), mentre i sedentari sono più di 22 milioni, pari al 38,3 per cento della popolazione di 3 anni e più. L analisi temporale mette in luce un aumento della propensione alla pratica sportiva (dal 26,8 per cento del 1997 al 32,9 per cento del 2010), di 1,8 punti percentuali solo nell ultimo anno. Anno Tipo di pratica 2001 2002 2003 2005 2006 2007 2008 2009 2010 sportiva in modo continuativo 19,1 19,7 20,6 20,9 20,5 20,6 21,6 21,5 22,8 in modo saltuario 10,6 9,9 10,1 10,3 10,3 9,6 9,7 9,6 10,2 qualche attività fisica 29,4 28,6 27,5 28,2 27,3 29,6 27,7 27,7 28,2 mai 40,3 41,2 41,2 39,8 41,1 39,5 40,2 40,6 38,3 non indicato 0,6 0,6 0,6 0,8 0,8 0,7 0,8 0,6 0,6 Tabella 24: Percentuale di persone di 3 anni e più che dichiara di svolgere pratica sportiva (ISTAT, novembre 2011) Se prendiamo in considerazione i dati riguardanti il target sul quale il progetto Risorse Giovani 2012 vuole intervenire, ovvero i giovani di età compresa tra i gli 11 e i 17 anni, in tutta Italia vediamo (tabella 25) che i dati forniti sempre dall ISTAT il 10 novembre 2011 segnalano un flessione della percentuale di giovani che praticano sport in modo continuativo al crescere dell età; se tra i 6 e i 14 anni oscilla tra il 56 e il 57 percento a 15-17 anni scende di quasi 10 punti per un valore del 47,4%. Al crescere dell età aumenta la percentuale di giovani che pratico sport in modo saltuario e qualche attività fisica. Età Arci Servizio Civile è socio della Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile (CNESC) 17

Tipo di pratica sportiva 6-10 anni 11-14 anni 15-17 anni in modo continuativo 56,6 57,5 47,4 in modo saltuario 7,4 10,1 14,4 qualche attività fisica 13,6 15 17,1 mai 0,4 0,5 0,3 non indicato 21,6 16,9 20,8 Tabella 25: Percentuale di persone che svolgono pratica sportiva per fasce d'età (ISTAT, novembre 2011) Se i dati Nazionali li confrontiamo con quelli della Regione Sicilia (fonte: ISTAT, novembre 2011) riportati nella tabella 26 si evincono notevoli margini di differenza tra i valori. Se in tutta Italia i soggetti di 3 anni e più che praticano in modo continuativo sport sono il 22,8% in Sicilia sono solo il 15,7%, praticano sport in modo saltuario in Sicilia il 7,2% mente in tutta Italia il 10,2%. Se in Italia a non praticare sport è il 38,3% in Sicilia la percentuale sale al 58,2%. La Sicilia insieme alla Campania si contraddistingue tra le regioni d Italia per essere la regione con la più bassa quota di praticanti sportivi; appena due persone su dieci dichiarano di praticare sport (tabella 27). Anno Tipo di pratica 2009 2010 sportiva in modo continuativo 15 15,7 in modo saltuario 7,5 7,2 qualche attività fisica 19,1 18,2 mai 57,9 58,2 non indicato 0,5 0,7 Tabella 26: percentuale di 3 anni e più della Sicilia che dichiara di praticare attività fisica (ISTAT, novembre 2011) REGIONI RIPARTIZIONI GEOGRAFICHE TIPI DI COMUNE Persone di 3 anni e più Praticano sport In modo continuativo In modo saltuario Praticano solo qualche attività fisica Non praticano sport né attività fisica Non indicato Totale Piemonte 4.291 1.062 538 1.299 1.386 6 4.291 Valle d'aosta/vallée d'aoste 124 33 23 25 42.. 124 Lombardia 9.471 2.540 1.112 2.962 2.811 46 9.471 Trentino-Alto Adige 983 330 219 302 130 2 983 Bolzano/Bozen 481 185 120 116 59 2 481 Trento 502 145 100 186 71.. 502 Veneto 4.721 1.386 623 1.675 1.020 17 4.721 Friuli-Venezia Giulia 1.183 286 128 420 343 7 1.183 Liguria 1.568 339 133 442 642 12 1.568 Emilia-Romagna 4.223 1.090 452 1.431 1.235 16 4.223 Arci Servizio Civile è socio della Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile (CNESC) 18

Toscana 3.615 932 351 1.204 1.082 45 3.615 Umbria 868 194 85 252 336 2 868 Marche 1.527 371 123 424 601 8 1.527 Lazio 5.489 1.318 573 1.369 2.196 33 5.489 Abruzzo 1.302 281 122 359 535 5 1.302 Molise 311 58 23 69 158 3 311 Campania 5.633 829 363 1.229 3.183 29 5.633 Puglia 3.957 659 331 1.001 1.941 26 3.957 Basilicata 572 103 51 138 275 5 572 Calabria 1.946 347 169 490 925 16 1.946 Sicilia 4.873 767 348 886 2.834 36 4.873 Sardegna 1.626 346 160 460 653 7 1.626 Nord-ovest 15.454 3.974 1.807 4.728 4.881 64 15.454 Nord-est 11.111 3.092 1.422 3.827 2.728 42 11.111 Centro 11.499 2.816 1.132 3.249 4.215 89 11.499 Sud 13.722 2.277 1.059 3.285 7.017 84 13.722 Isole 6.499 1.113 509 1.346 3.487 43 6.499 Comune centro dell'area metropolitana 8.675 2.118 907 2.365 3.205 79 8.675 Periferia dell'area metropolitana 7.075 1.661 684 1.927 2.742 62 7.075 Fino a 2.000 abitanti 3.262 639 375 929 1.307 13 3.262 Da 2.001 a 10.000 abitanti 13.866 3.185 1.537 4.032 5.071 42 13.866 Da 10.001 a 50.000 abitanti 15.392 3.476 1.440 4.229 6.164 83 15.392 50.001 abitanti e più 10.015 2.194 985 2.954 3.839 43 10.015 Italia 58.285 13.272 5.928 16.436 22.327 322 58.285 Fonte: Istat, Indagine annuale "Aspetti della vita quotidiana". Tabella 27: Persone di 3 anni e più che praticano sport, qualche attività fisica e persone non praticanti per regione, ripartizione geografica e tipo di comune - Anno 2011 (valori in migliaia) Confrontando la graduatoria 1999 con quella del 2009, le regioni che ampliano la diffusione della pratica sportiva nel proprio territorio, riuscendo a scalare qualche posizione, sono in ordine: Veneto (+4 posizioni); Marche, Lombardia, Puglia (+2 posizioni); Sardegna, Piemonte, Lazio (+1 Posizione). La media nazionale, nel 1999, era di soli 6.635 praticanti tesserati ogni 100.000 abitanti, nel 2009, la media è salita a 7.578. La Sicilia ha perso una posizione (nel 2009 penultima davanti alla sola Campania) ed è sotto la media nazionale con 4.516 tesserati. Eppure, dopo avere osservato questi dati, se ci soffermiamo agli investimenti effettuati nel settore sport in Sicilia, negli ultimi anni, non possiamo certamente affermare che è andata male. In Sicilia non sono mancati gli investimenti, ma probabilmente è stato sbagliato, più che altrove in Italia, l indirizzo delle risorse. Dai dati pubblicati dall ISTAT il 16 novembre 2011 (Annuario Statistico Italiano 2010 - Indagine Multiscopo Aspetti della vita quotidiana ), relativamente alle persone di 3 anni e più che praticano sport in Italia (tabella 28) si evince che lo sport è un attività tipicamente giovanile: le quote più alte di sportivi si riscontrano per i maschi nella fascia di età tra gli 11 e i 14 anni (almeno 3 su 4) e per le femmine in quella tra i 6 e i 10 (61%). Il confronto tra i sessi mostra una dedizione allo sport più accentuata tra i maschi (in media 39,7 per cento contro il 26,6 per cento delle femmine), in tutte le fasce di età ad eccezione dei giovanissimi (3-5 anni) quando le quote di bambine praticanti un attività sportiva superano quelle dei maschi di circa 4 punti percentuali. Le differenze di genere sono successivamente a favore dei ragazzi con divario massimo tra i 18 e i 24 anni (20 punti percentuali in più di maschi praticanti uno sport rispetto alle coetanee) e si attenuano successivamente al crescere dell età. Arci Servizio Civile è socio della Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile (CNESC) 19

Con l aumentare dell età diminuisce anche l impegno sportivo e aumenta l interesse per le attività fisiche. Per gli ultra 65enni, oggetto d attenzione del progetto, inoltre si registrano percentuali molto basse sia per le donne che per gli uomini. Età Uomini Donne 3-5 23,9 28,2 6-10 67,0 60,9 11-14 76,9 57,5 15-17 70,0 53,2 18-19 64,7 44,1 20-24 60,3 40,0 25-34 50,6 32,1 35-44 42,7 29,1 45-54 35,2 23,9 55-59 28,2 20,1 60-64 25,1 16,3 65-74 18,0 12,7 75 e più 7,6 4,1 Totale 39,7 26,6 Tabella 28: persone di 3 anni e più che praticano sport in Italia per classi di età e sesso I dati elaborati annualmente dall ISTAT e dal CONI fanno infatti emergere fenomeni e tendenze nelle abitudini e negli stili di vita dei cittadini, che sono il riscontro oggettivo ed evidente del lavoro svolto e delle iniziative messe in campo per promuovere l attività fisica e sportiva nel Paese. Dall analisi sul lungo periodo, emerge che finalmente il 2010 fissa un inversione di tendenza rispetto agli anni precedenti in quanto la quota dei sedentari si riduce sensibilmente di 2,3 punti percentuali, vale a dire 1 milione 203 mila sedentari in meno, ma lo stesso non si può dire per la Sicilia. Purtroppo non si hanno dati specifici sulla frequenza dello sport per le province interessate dal progetto in quanto tutte le ricerche svolte sia dall Istat sia dal CONI sono condotte al livello regionale, però quanto detto in merito alla regione Sicilia nel suo complesso ci fa presagire che sia necessario un intervento anche nelle province di Trapani, Caltanissetta, Siracusa, Enna e Catania. Tendenzialmente la pratica sportiva varia in funzione del tipo di comune in due modi: i piccoli comuni con meno di 2.000 abitanti (dove ricordiamolo vivono 3 milioni 521 mila persone, pari al 6,1 per cento della popolazione) e i comuni centro delle aree metropolitane. Per motivi opposti, ma tutti riconducibili alle difficoltà di fruizione degli impianti e degli spazi attrezzati, i cittadini che vivono in queste aree presentano le quote più alte di sedentari, ossia di coloro che non praticano né sport, né attività fisica. Se pensiamo alle tipologie dei piccoli comuni, localizzati soprattutto in zone interne e/o di montagna, con difficoltà di aggregazione per gruppi consistenti di giovani della stessa età e sesso (necessari per lo sviluppo degli sport di squadra e per la partecipazione, ad esempio, a tornei e campionati federali), o alle difficoltà connesse alla mobilità nel centro delle grandi aree metropolitane, i dati non sono affatto sorprendenti, dimostrano solo, ancora una volta, che lo sport è uno specchio fedele dello sviluppo sociale della società. Rispetto al totale della popolazione residente su ogni territorio e alle medie nazionali, la popolazione giovanile è consistente, a riprova che nel Sud c è ancora un alto tasso di natalità e che non è possibile ignorare o sottovalutare il peso che ricopre questa fascia di popolazione sul tessuto politico, sociale, economico, urbano e culturale del territorio. Arci Servizio Civile è socio della Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile (CNESC) 20

L evidente presenza della fascia minorile, rispetto alle altre città presenti sul territorio italiano, segnala un bisogno di carattere prioritario, e riferito alle modalità di intervento nei confronti di questa fascia di popolazione. Nello specifico, bisogna integrare e implementare i servizi già esistenti, e creare un sistema informativo di rete che si occupi di garantire le politiche dei minori, al fine di progettare interventi efficaci alla gestione dei servizi presenti sul territorio e alla tutela del benessere psicofisico e sociale dei minori e degli anziani. Questa analisi territoriale che prende spunto principalmente dal comune di Palermo ma che risulta sovrapponibile alle situazioni degli altri comuni siciliani su cui ricade il progetto Risorse Giovani 2012, rafforzano l ipotesi di dover pianificare e progettare servizi sportivi e socio-educativi innovativi, alternativi o di supporto a quelli già in essere, con la finalità di riuscire a prendere in carico un numero maggiore di utenti, coinvolgendo trasversalmente anche le intere famiglie, in modo da avere anche maggior forza ed alleanza nell obiettivo di soddisfare adeguatamente il fabbisogno dei soggetti richiedenti i servizi, o di ridurne la necessita di richiesta da parte loro. Per fare tutto ciò risulta fondamentale e necessario accedere all utilizzo delle risorse umane dei volontari del servizio civile. Infatti, con l attuazione del progetto di SCN Risorse giovani 2010, attivato da gennaio 2011 e tutt ora in corso, si è potuto evidenziare che l attività sportiva di gruppo ha influito in maniera positiva al benessere psicofisico dei giovani coinvolti, che hanno avuto, attraverso lo stimolo della partecipazione alle attività motorie di gruppo, una motivazione in più a seguire altresì, percorsi di supporto scolastico. La presenza dei giovani volontari, è stata un incentivo in più per i ragazzi a partecipare alle attività, vista la loro giovane età. Con il progetto Risorse giovani 2010 siamo infatti riusciti a raggiungere ben 500 ragazzi nelle realtà coinvolte dall attuazione delle attività. Con il progetto Risorse giovani 2012, vogliamo incrementare ancora di più il numero dei ragazzi coinvolti nelle attività già avviate, al fine di avviare percorsi di inserimento sociale, culturale e sportivo per giovani dagli 11 ai 17 anni, destinatari privilegiati del progetto. 6.2 Criticità e/o bisogni relativi agli indicatori riportati al 6.1 CRITICITA /BISOGNI Criticità 1. Scarso livello di partecipazione sociale alle attività sportive INDICATORI MISURABILI Innalzamento della frequenza dei giovani di età compresa tra gli 11 e i 17 anni dei comuni coinvolti che parteciperanno a manifestazioni sportive e a laboratori psicomotori. Oggi solo il 64,32% partecipa a manifestazioni sportive e attività laboratoriali. Numero partecipanti (inseriti altresì in percorsi di supporto allo studio e lotta alla dispersione scolastica): nel 2011, grazie all attivazione dle progetto SCN Risorse giovani 2010, abbiamo raggiunto 500 utenti di età compresa tra gli 11 e i 17 anni. Criticità 2. Dispersione scolastica L indice di dispersione scolastica delle province coinvolte dalle attività progettuali (dati riportati nella tabella 22 del box 6.1): nel 2011 è del 37% La percentuale di soggetti che conseguono un diploma (dati riportati nella tabella 22 del box 6.1): nell anno scolastico 2010/11 solo il 57,61% degli iscritti ha conseguito il diploma Arci Servizio Civile è socio della Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile (CNESC) 21

Numero famiglie coinvolte nei percorsi di supporto allo studio: nel 2011, grazie al progetto Risorse giovani 2010, abbiamo raggiunto circa 130 famiglie. Criticità 3. Marginalità sociale Indicatore 3.1.3.1 Numero di adolescenti di età compresa tra gli 11 e i 17 anni che partecipano alle attività sportive in modo continuativo: nel 2011 solo il 15,7% dei soggetti dai 3 anni in su. 6.3 Individuazione dei destinatari ed i beneficiari del progetto: 6.3.1 destinatari diretti (soggetti o beni pubblici/collettivi favoriti dalla realizzazione del progetto, che costituiscono il target del progetto) In tutti i comuni di attuazione del progetto Risorse Giovani 2012, ovvero, Palermo, Trapani, Caltanissetta, Enna, Messina, San Giovanni Gemini e Giarre i destinatari finali degli interventi sono minori in obbligo scolastico e formativo, in particolare gli studenti delle scuole secondarie di primo grado e secondarie di secondo grado che, come dimostrano le statistiche finora riportate, sono quelli a più rischio di abbandono e dispersione scolastica. Si prevede di raggiungere circa 770 studenti segnalati dagli istituti partner del progetto e dai soggetti delle reti locali presenti sul territorio. Le percentuali dei ragazzi da recuperare non saranno distribuite equamente per comune e tipologia di istituto, perché alla luce dei dati riportati in riferimento al contesto d intervento (box 6.1) si darà priorità agli adolescenti a forte rischio di abbandono o dispersione scolastica, con conseguente probabilità di cadere in condotte devianti o di emarginazione perché già alimentano le percentuali locali delle ripetenze nelle scuole secondarie di primo e secondo grado, a coloro che hanno difficoltà a determinare scelte di vita progettuali e non manifestano obiettivi e programmazione e a coloro che mostrano difficoltà nelle capacità di relazione con i pari e gli adulti, come espressione di un più vasto disagio giovanile. In particolare, i destinatari diretti del progetto, suddivisi per comune di sede d attuazione, saranno: Tipologia destinatari Studenti scuola secondaria di I grado Studenti scuola secondaria di II grado Palermo VII circ.ne Palermo II circ.ne Palermo III circ.ne TP CL EN ME AG Giarre 30 30 30 60 60 30 60 0 40 30 30 30 60 60 60 60 60 40 60 60 60 120 120 90 120 60 80 Totale 770 6.3.2 beneficiari indiretti (soggetti favoriti dall impatto del progetto sulla realtà territoriale/area di intervento) I beneficiari indiretti delle azioni previste dal progetto Risorse Giovani 2012 sono rappresentati: - dalle famiglie dei giovani coinvolti direttamente alle attività del progetto le quali avranno la possibilità di risolvere o quantomeno smussare manifestazioni di disagio dei loro figli come per esempio la dispersione scolastica, il bullismo, l aggressività ecc: si conta di raggiungere almeno 300 famiglie; - le équipe di insegnanti e docenti degli Istituti scolastici coinvolti nella realizzazione del progetto, e di quelli che verranno successivamente raggiunti nelle diverse iniziative di promozione e sensibilizzazione, che dal progetto potranno veder rafforzato il loro ruolo educativo attraverso anche Arci Servizio Civile è socio della Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile (CNESC) 22