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Transcript:

INCHIESTA CONGIUNTURALE SULL INDUSTRIA RISULTATI GENERALI L andamento dell Industria di Roma e Provincia nel secondo trimestre del 2003 è apparso contrastato. Con riferimento al Comune, sono stati giudicati alti i livelli di domanda e produzione. Gli ostacoli alla produzione sono rimasti al livello del trimestre precedente, ma il grado di utilizzo degli impianti è diminuito. Le giacenze di prodotti finiti sono aumentate, pur restando comunque inferiori al normale. L occupazione si è mantenuta stabile. I prezzi sono risultati invariati, mentre è leggermente accelerato il costo del lavoro. Per quanto riguarda la posizione concorrenziale, le imprese romane hanno guadagnato sul mercato nazionale, ma hanno perduto sul mercato locale. La durata di pro duzione assicurata si è ridotta. La situazione della liquidità rispetto alle esigenze operative è stata giudicata buona. Circa le prospettive a breve, gli operatori pur restando pessimisti sugli sviluppi dell economia in generale, mostrano attese positive per domanda e produzione, scontano aumenti dei prezzi di vendita dei loro prodotti e prevedono nei successivi dodici mesi capacità produttiva più che sufficiente. Clima di fiducia Industria (base 3^ trim 99=100) 115.0 105.0 95.0 85.0 75.0 III IV I II III IV I II Ill IV I II 2000 2001 2002 2003 Roma Italia L indicatore del clima di fiducia dell Industria del Comune, elaborato dall ISAE, nel secondo trimestre 2003 ha registrato una diminuzione sul trimestre precedente. 17

SITUAZIONE NEL TRIMESTRE DI RIFERIMENTO Nel secondo trimestre del 2003 il livello degli ordini e della domanda in generale è stato giudicato normale dalle imprese industriali della Provincia di Roma (saldo pari a -1) ma alto da quelle localizzate nel Comune (saldo 5). Nella Provincia valutazioni positive sono state espresse essenzialmente da Lavorazione minerali non metalliferi (saldo pari a 42), (saldo 13) e Prodotti chimici e fibre sintetiche e artificiali (10). Negativo è stato invece il giudizio di Estrazione di minerali e Petrolio e combustibili nucleari (entrambi 100), Legno e prodotti in legno (-56) e (-34). Nel Comune risultati migliori, nel confronto con la Provincia, sono emersi per (saldo 23) e Macchine elettriche e apparecchiature elettriche e ottiche (19); peggiori invece per (saldo 18). INDUSTRIA - LIVELLO DEGLI ORDINI E DELLA DOMANDA -60-40 -20 0 20 40 60 80 Anche il livello della produzione è risultato normale nella Provincia (saldo pari a 1) e alto nel Comune (5). Nella Provincia i giudizi negativi hanno riguardato principalmente Estrazione di minerali (saldo -100), (-34) e Legno e prodotti in legno (-29). Un livello di produzione alto si è riscontrato soltanto in (41). Le imprese del Comune hanno registrato saldi positivi più elevati in Tessili e abbigliamento (saldo 23) e Legno e prodotti in legno (saldo pari a 0). In Metallo e prodotti in metallo è stato invece maggiore il saldo negativo (-33). 18

INDUSTRIA - LIVELLO DELLA PRODUZIONE -40-20 0 20 40 60 80 Le giacenze di prodotti finiti sono state giudicate al di sotto della normalità sia nella Provincia (saldo -30) che nel Comune (-9). Nella Provincia tutti i settori hanno indicato scorte ridotte, ad eccezione delle Altre industrie manifatturiere (saldo 67). La produzione in magazzino è risultata molto bassa in gran parte dei settori e, particolarmente, in Articoli in gomma e materie plastiche (saldo -78), Lavorazione minerali non metalliferi (-64), Meccaniche (-46) e (-46). Nel Comune si è invece registrato un appesantimento delle scorte di prodotti finiti. Le imprese del settore hanno valutato positivamente l andamento della produzione rispetto al trimestre precedente. Il saldo è stato pari a 7 nella Provincia e a 8 nel Comune. Nella Provincia progressi sono stati registrati da Lavorazione minerali non metalliferi (saldo 48), Meccaniche (18), (15) Carta, stampa e editoria (14), (13) e Prodotti chimici e fibre sintetiche e artificiali (saldo pari a 10). Sono risultati invece in calo Articoli in gomma e materie plastiche (-31) e Legno e prodotti in legno (-28). Il grado di utilizzo degli impianti è diminuito nella Provincia (da 70,7% nel trimestre precedente a 69,6%) e in maggior misura nel Comune (da 65,6% a 63,1%). Nella Provincia la capacità produttiva utilizzata è scesa in diversi settori, segnatamente in Estrazione di minerali, Conciarie, cuoio e pelli, Legno e prodotti in legno Articoli in gomma e materie plastiche e Meccaniche. Il livello si è innalzato in Carta, stampa e editoria, e Prodotti chimici e fibre sintetiche e artificiali. 19

ADEGUATEZZA DEL SUPPORTO DELLE BANCHE ALLE IMPRESE PER NUOVI SERVIZI ED ASSISTENZA La domanda una tantum della presente indagine ha lo scopo di acquisire le valutazioni degli imprenditori dell Industria del Comune e della Provincia di Roma circa il supporto dato negli ultimi due anni dalle banche in termini di nuovi servizi bancari e di assistenza. Le risposte a livello Provincia si differenziano da quelle espresse a livello di Comune. Complessivamente le imprese della Provincia hanno ritenuto adeguato, nella misura del 58,3%, il comportamento delle banche. Diverso il giudizio a livello di Comune, dove è prevalso il giudizio opposto (supporto non adeguato per il 51,6% delle imprese). L analisi evidenzia che la maggioranza dei settori ha espresso un giudizio favorevole sulle banche. Nella Provincia un giudizio particolarmente positivo è venuto da Mezzi di trasporto, Estrazione di minerali e Conciarie, cuoio e pelli (tutti con il 100% delle risposte), Prodotti chimici e fibre artificiali e sintetiche (89,7%) e (68%). Le valutazioni critiche sono state prevalenti in (75,8%), Meccaniche (68%), (59,1%) e Articoli in gomma e materie plastiche (55,1%). Per quanto riguarda il Comune, il giudizio positivo delle imprese della Provincia si riscontra in Prodotti chimici e fibre artificiali e sintetiche (100% delle risposte), Conciarie, cuoio e pelli (100%), Macchine elettriche e apparecchiature elettriche e ottiche (81,3%) e (64%) Sempre a livello comunale, nuovi servizi e assistenza delle banche sono apparsi non adeguati soprattutto in (96,6%), (95,8%), Meccaniche (92,6%), Metallo e prodotti in metallo (76,3%) e Carta stampa e editoria (68,2%). La posizione concorrenziale delle imprese industriali della Provincia si è rafforzata sul mercato provinciale e nazionale (saldi pari rispettivamente a 5 e a 3) e ha mostrato segni di indebolimento in quello estero (saldo -6). Le imprese del Comune 20

hanno espresso valutazioni sostanzialmente analoghe relativamente al mercato nazionale (saldo 14), si sono difese meglio nel mercato estero (saldo 4) e hanno perduto qualche posizione posizioni nel mercato locale (saldo -4). La presenza di ostacoli alla produzione è risultata sostanzialmente stabile rispetto alla precedente indagine sia nella Provincia (dal 30% al 32%) che nel Comune (23% allora ed ora). Tra i motivi di difficoltà, quelli più ricorrenti risultano essere l insufficienza della domanda e gli Altri motivi (difficoltà di accesso ai finanziamenti, difficoltà burocratiche, ecc.). La durata di produzione assicurata risulta prolungata nella Provincia (da 4,3 mesi a 5,5 mesi), ma ha subito una contrazione a livello di Comune (da 5,9 mesi a 3,9 mesi). L occupazione è rimasta sostanzialmente ai livelli del trimestre precedente sia nella Provincia (saldo 2) che nel Comune (saldo -1). INDUSTRIA -VARIAZIONE DEGLI ADDETTI -40-30 -20-10 0 10 20 30 40 I prezzi di vendita dei prodotti sono stati giudicati in aumento sul trimestre precedente dalle imprese della Provincia (saldo 8), stabili da quelle del Comune (il 97% delle risposte ha dato questa indicazione). Con riferimento alle imprese della Provincia, l aumento dei prezzi si è concentrato essenzialmente in (saldo 47), Macchine elettriche e apparecchiature elettriche e ottiche (36) e (saldo 21). La situazione della liquidità rispetto alle esigenze operative è risultata buona sia tra le imprese della Provincia (saldo pari a 31) che tra quelle del Comune (saldo 51). 21

La situazione della liquidità rispetto al trimestre precedente è risultata meno buona nella Provincia (saldo pari a -3), ma è migliorata a livello di Comune (saldo 20). PREVISIONI PER I SUCCESSIVI 3-4 MESI Le imprese prevedono sviluppi favorevoli per la produzione. Miglioramenti sono attesi sia nella Provincia (saldo pari a 24) che nel Comune (saldo 20). Con riferimento alla Provincia, prospettive negative riguardano soltanto (saldo -32). Negli altri settori la produzione è vista generalmente in aumento. Particolarmente positive si presentano le previsioni di Altre industrie manifatturiere (saldo 67), Articoli in gomma e materie plastiche (53), Macchine elettriche e apparecchiature elettriche e ottiche (46), (46), (44). A livello di Comune il quadro generale non muta, ma - oltre (saldo -40) - prevedono cali produttivi anche (- 31) e (-14). INDUSTRIA -TENDENZE A 3-4 MESI DELLA PRODUZIONE -60-40 -20 0 20 40 60 80 Riguardo alla domanda, si conferma l ottimismo delle imprese della Provincia (saldo 26) e del Comune (saldo 22). A livello di Provincia il quadro generale è positivo e prospettive particolarmente buone si delineano per Altre industrie manifatturiere (saldo 67), (saldo 57), Articoli in gomma e materie plastiche (53), Macchine elettriche e apparecchiature elettriche e otti- 22

che (46), (44) e (32). Le attese risultano sfavorevoli soltanto per (-32). Valutazioni pressoché analoghe sono espresse a livello di Comune, dove però la domanda è vista in discesa anche in Alimentari e Tabacchi (saldo -31), oltre che in (-40). INDUSTRIA -TENDENZE A 3-4 MESI DEGLI ORDINI E DELLA DOMANDA -60-40 -20 0 20 40 60 80 Le prospettive a breve per l occupazione sono favorevoli nella Provincia (saldo 7) ma indicano stabilità nel Comune (saldo pari a 0). INDUSTRIA -TENDENZE A 3-4 MESI DELL'OCCUPAZIONE -40-30 -20-10 0 10 20 30 40 La dinamica del costo del lavoro per dipendente negli ultimi 12 mesi ha confermato le aspettative espresse dalle imprese della Provincia un anno fa (aumento del 2,2%). Per quanto riguarda le imprese localizzate nel Comune, l aumento ex post (2,1%) è stato invece leggermente superiore a quello ex ante indicato nel primo trimestre 2002 (1,9%). 23

Quanto ai successivi dodici mesi, le imprese prevedono che il costo del lavoro per dipendente (aumento del 2,2%) nella Provincia manterrà la dinamica già registrata nell ultimo anno e nel Comune crescerà dell 1,8%, registrando quindi un lieve rallentamento. Per quanto riguarda i prezzi di vendita dei loro prodotti nei successivi 3-4 mesi, le imprese prevedono aumenti marcati a livello di Comune (saldo 21), ma contenuti a livello di Provincia (saldo 4). INDUSTRIA -TENDENZE A 3-4 MESI DEI PREZZI -40-20 0 20 40 60 80 100 Nei successivi dodici mesi la capacità produttiva è prevista più che sufficiente sia dagli imprenditori della Provincia (saldo pari a 28) che del Comune (saldo 22). ESPORTAZIONI Le imprese esportatrici nel primo semestre del 2003 sono state pari al 28% del totale interpellato nella Provincia ed al 17% del totale nel Comune. Rispetto alla precedente indagine (secondo semestre 2002) hanno segnato un forte aumento sia il dato provinciale, sia quello comunale. Nella Provincia sono risultati particolarmente attivi sui mercati esteri Articoli in gomma e materie plastiche (65% delle imprese), Macchine elettriche e apparecchiature elettriche e ottiche (42%), Prodotti chimici e fibre sintetiche e artificiali (38%) e (36%). Significativa anche la presenza sul mercato internazionale di (26%), (22%) e (22%). Di rilievo la contrazione registrata, rispetto a gennaio, dalle imprese esportatrici di Legno e prodotti in legno (dal 69% al 19%). 24

Il fatturato all'esportazione nel primo semestre del 2003 è cresciuto nella Provincia (saldo pari a 22) e nel Comune (24). Per il secondo semestre dell'anno in corso sono previsti ulteriori aumenti (saldi pari a 27 e 28 rispettivamente nella Provincia e nel Comune). 25