Sciopero a Oriocenter per apertura fino a mezzanotte



Documenti analoghi
RASSEGNA STAMPA SINDACALE

Jobs act: Poletti, lavoro flessibile costa più di stabile

SANITÀ: A FEBBRAIO SCIOPERI MEDICI FAMIGLIA FIMMG CONTRO MANOVRA

BCC Business Community Confindustria SVILUPPARE IL BUSINESS RISPARMIARE NEGLI ACQUISTI

I modelli di qualità come spinta allo sviluppo

SERVE ANCORA AVERE UN SISTEMA DI QUALITÀ CERTIFICATO?

Politica Economica Europea

Quotidiano. Pag. 2. Anie

LA CRISI ECONOMICA NEL NORDEST: il punto di vista delle imprese

IL CONSIGLIO COMUNALE PREMESSO CHE

Del 03 Marzo 2015 Estratto da pag. 16

Decentramento e federalismo

Il sistema monetario

NEWSLETTER N. 26 maggio 2014

Rinegoziazione dei Mutui presso la Cassa Depositi e Prestiti Approvata dal Consiglio Comunale di Cassina de Pecchi il 16 Novembre 2015

LA SICUREZZA STRADALE IN ITALIA NEL CONTESTO DELL OBIETTIVO EUROPEO 2020

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE COMINARDI, LOMBARDI, DI BATTISTA, TRIPIEDI, CIPRINI, CHIMIENTI, BALDASSARRE, BARONI

A Tutti i Dipendenti R.A.S. Amministrazione CFVA Enti Agenzie - Aziende Loro Sedi

Lezione 03/03/03 SOCIETA A RESPONSABILITA LIMITATA S.R.L.

Comune di Lugo REGOLAMENTO CONSULTA COMUNALE DEI BAMBINI E DELLE BAMBINE, DEI RAGAZZI E DELLE RAGAZZE

Un manifesto di Cna per dare più forza e più voce ai nuovi professionisti

La Dichiarazione di Verona sugli investimenti in salute (The Verona Declaration on Investment for Healt)

Auser Volontariato Territoriale Firenze. Regolamento Tesseramento e ripartizione risorse finanziarie Trasparenza e comportamenti

Indice. Presentazione p. 7 Una grande prova di democrazia di Domenico Pantaleo

PROGETTO INCREASING EUROPEAN CITIZENSHIP ICE (MIGLIORARE LA CITTADINANZA EUROPEA)

Brand Il primo corso per gli imprenditori che vogliono imparare l arma segreta del Brand Positioning Introduzione

PROCEDURA INVENTARIO DI MAGAZZINO di FINE ESERCIZIO (dalla versione 3.2.0)

DETRAZIONI FISCALI 55% - 50 % (ex 36%)

OpenPsy: OpenSource nella Psicologia. Presentazione del progetto in occasione dell edizione 2004 del Webbit (Padova)

21 marzo 2012: Il Consiglio Comunale incontra i ragazzi dell'istituto Comprensivo

LANCIAMO UN DADO PER DECIDERE CHI DEVE INIZIARE IL GIOCO. PARTIRA IL NUMERO PIU ALTO

Riepilogo delle regole da rispettare in caso di sciopero che ricada durante gli scrutini di fine anno

mese richiesta

GIORNATA DEL VOLONTARIATO. Torino 7 aprile regionale a tutti i volontari piemontesi che hanno accolto l invito a

AUDIZIONE PRESSO LA VI COMMISSIONE FINANZE CAMERA DEI DEPUTATI. Memoria sulle problematiche del settore gioco bingo

I fondi pensione. FON.TE Per una scelta consapevole. La Previdenza complementare dal 1 gennaio w w w. e n t e b i l c o m b g.

Mentore. Rende ordinario quello che per gli altri è straordinario

PROGRAMMA GESTIONE TURNI MANUALE UTENTE. Programma Gestione Turni Manuale Utente versione 1.1

I CONSUMATORI A FAVORE DELLE APERTURE DOMENICALI A CAGLIARI E NUORO

Il progetto di Regolamento sulle obbligazioni contrattuali, Roma I

DOSSIER CONFCOMMERCIO MODENA Venerdì, 27 giugno 2014

Dalle Province alle Città metropolitane. Firenze 22 ottobre 2013

Allegato A REGOLAMENTO PER LA CELEBRAZIONE DEI MATRIMONI IN FORMA CIVILE ART.1

SPUNTI DI RIFLESSIONE SULL ACCESSO AL FONDO CENTRALE DI GARANZIA DA PARTE DEI CONFIDI

CIRCOLO RICREATIVO AZIENDALE LAVORATORI DI POSTE ITALIANE. CRALPoste CODICE DI COMPORTAMENTO

Edited by Foxit PDF Editor Copyright (c) by Foxit Software Company, 2004 For Evaluation Only.

Amos Andreoni. Nota su recepimento Direttiva 2008/104/CE sul lavoro tramite agenzia interinale.

Circolare N.29 del 14 Febbraio Ticket sui licenziamenti anche per colf e badanti?

I lavori non sono tutti uguali

QUANTI SONO GLI ISCRITTI AL SINDACATO IN ITALIA?

CONFRONTO TRA STABILE ORGANIZZAZIONE, SOCIETA E UFFICIO DI RAPPRESENTANZA

Chiesa di San Vidal Campo Santo Stefano

Convocazione Assemblea Ordinaria. Giovedì 10 gennaio ^ convocazione ore: ^ convocazione ore: 21.00

Indagine e proposta progettuale

Riepilogo delle regole da rispettare in caso di sciopero che ricadono durante degli scrutini di fine anno

CONFERENZA STAMPA 21 GENNAIO 2014 MANIFESTAZIONE. Mercoledì 22 gennaio 2014 alle ore 16:30. sotto la sede dell Aler di Milano di viale Romagna,26

Calcolo del Valore Attuale Netto (VAN)

FONDAZIONE ZANETTI ONLUS

COSA HA VERAMENTE DETTO IL FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE

Guadagnare, lavorare e innovare: il ruolo del riciclo nella green economy

Il Ministro dello Sviluppo Economico. il Ministro dell Economia e delle Finanze. di concerto con

ACCORDO QUADRO SINDACALE PROVINCIALE SULLA MATERIA DEI CONTRATTI PART TIME INTEGRATIVO AL CCNL TURISMO PARTE SPECIALE PUBBLICI ESERCIZI

Corso Tecnico di redazione di progetti Europei

CORSO DI INFORMATICA PER ADULTI

i dossier ALITALIA: PARLA IL MINISTRO LUPI ottobre 2013 a cura di Renato Brunetta

COMUNICATO STAMPA N. 45 del 15 NOVEMBRE 2013

...sprint. Il tedesco, in tre settimane

MODIFICHE AL REGOLAMENTO N /98 IN MATERIA DI MERCATI

IL FONDO OGGI E DOMANI

ANSA :46 >>>ANSA/ Stop addetti fast food, turismo; sindacati,70% adesioni 1

Alfa Layer S.r.l. Via Caboto, Torino SOFA WEB

La Riforma Previdenziale introdotta dal Decreto Monti D.L , n 201

Destinazione del cinque per mille dell IRPEF

57125 Livorno Via Fagiuoli, 6 tel fax pdlivorno@ .it PD. Festa.

CARCERI, parte la protesta anche in Lombardia

La solidarietà entra nella Dichiarazione dei Redditi: DONA il 5 X 1000

Schematizzando, le operazioni che permettono di effettuare l apertura dell Iva sono, in sequenza:

L uso della Balanced Scorecard nel processo di Business Planning

Test d ipotesi. Statistica e biometria. D. Bertacchi. Test d ipotesi

RELAZIONE TECNICA PRESUPPOSTI PER L ADOZIONE DI CRITERI PER LA CONVERSIONE IN EURO DEI CORRISPETTIVI TARIFFARI E PER LA FATTURAZIONE AI CLIENTI FINALI

Inaugurazione dell anno accademico Università degli studi di Brescia, 24 febbraio 2014

PROMUOVERSI MEDIANTE INTERNET di Riccardo Polesel. 1. Promuovere il vostro business: scrivere e gestire i contenuti online» 15

MIFID Markets in Financial Instruments Directive

Il mercato comunale: quale sede? L opinione degli operatori

CAPITOLO 10 I SINDACATI

Lande Immortali GDR-Descrittivo. Progetto a cura di Martino Michele Matricola: Miglio Stefano Matricola:

Lo stato della finanza provinciale

Plurilinguismo: dal mondo a casa nostra Poster 6

FONTI DEL DIRITTO IN MATERIA DI TURISMO

FtpZone Guida all uso

IL DIRETTORE DELL AGENZIA DI INFORMAZIONE FINANZIARIA

Presidente Ringrazio il Sindaco. Chiedo chi vuole fare l intervento?. Ha chiesto la parola la consigliera Bosso, ne ha facoltà:

Periodico informativo n. 150/2015

L ergonomia dei sistemi informativi

Le miniguide di Umberto Santucci. Come stabilire le priorità? Miniguida per l'uso del Diagramma di Pareto

Aspetti fiscali e previdenziali connessi alle diverse tipologie contrattuali

CONFESERCENTI Giovedì, 09 aprile 2015

da 2 a 5 giocatori, dai 10 anni in su, durata 30 minuti

INDICI SINTETICI DI PROTEZIONE E TUTELA DELL IMPIEGO

CLOTILDE CAMERATA COORDINA SILVIA PAGLIA

Transcript:

Sciopero a Oriocenter per apertura fino a mezzanotte BERGAMO / L Oriocenter, centro commerciale a Bergamo, prolungherà grazie agli effetti della manovra Monti il suo orario di apertura fino a mezzanotte tra il 5 e il 7 gennaio. Una decisione che i sindacati non hanno gradito, proclamando uno sciopero. Il centro commerciale ha deciso di tenere aperte le porte fino a tarda notte in occasione dei primi giorni di saldi. Secondo Cgil Cisl e Uil, però, il decreto del Governo non può superare la legge regionale in materia. Siamo preoccupati per quello che succederà nel breve periodo dove ogni operatore, seguendo l esempio di Oriocenter, si riterrà libero di decidere senza più una regola su orari e aperture sostengono. Una preoccupazione che si traduce in azione: per il 5 gennaio è previsto uno sciopero di 2 ore, dalle 22 alle 24, per i dipendente del centro commerciale. sabato 31 dicembre 2011

Centro commerciale aperto fino alle 24 Sindacati in sciopero per due ore all'oriocenter Cgil, Cisl e Uil: "E un illusione pensare che, aumentando l offerta in termini di orari e di aperture, aumentino anche i ricavi" Orio al Serio, 30 dicembre 2011 - I primi effetti della liberalizzazione degli orari di apertura degli esercizi commerciali, prevista dal decreto Salva Italia, andranno in scena in provincia di Bergamo già a partire dalla prossima settimana: ci sarà un prolungamento dell orario di apertura di Oriocenter, alle porte della città, fino a mezzanotte dal 5 al 7 gennaio. I sindacati di categoria che hanno indetto uno sciopero nel centro commerciale non hanno tardato a far sentire la propria voce. Secondo Cgil, Cisl e Uil il decreto del Governo non può superare la legge regionale che regola questo tipo di attività, stabilendo vincoli e limitazioni. E un illusione pensare che, aumentando l offerta in termini di orari e di aperture, aumentino anche i ricavi - dicono i sindacati - Così facendo, si accentua a livelli mai visti la concorrenza rendendola, per via dei costi, insostenibile per alcuni operatori. Siamo preoccupati per quello che succederà nel breve periodo dove ogni operatore, seguendo l esempio di Oriocenter, si terrà libero di decidere senza più una regola su orari e aperture. I sindacati hanno già annunciato per il 5 gennaio uno sciopero di due ore, dalle 22 alle 24, dei lavoratori di OrioCenter, con un volantinaggio all interno della struttura sabato 31 dicembre 2011

LIBERALIZZAZIONI/ A Bergamo centro commerciale aperto fino a mezzanotte: sindacati in sciopero La città di Bergamo sarà una delle prime d Italia a vedere gli effetti della liberalizzazione degli orari di apertura degli esercizi commerciali voluta dal decreto Salva Italia del governo Monti. Infatti, già dalla prossima settimana, il centro Oriocenter, che si trova alle porte della città, resterà aperto fino a mezzanotte dal 5 al 7 gennaio. Appena circolata la notizia si sono scatenate le polemiche, lanciate principalmente dai sindacati di categoria che hanno così indetto uno sciopero nel centro commerciale bergamasco. Secondo i sindacati infatti «è un'illusione pensare che, aumentando l'offerta in termini di orari e di aperture, aumentino anche i ricavi. Così facendo, si accentua a livelli mai visti la concorrenza rendendola, per via dei costi, insostenibile per alcuni operatori. Siamo preoccupati per quello che succederà nel breve periodo dove ogni operatore, seguendo l'esempio di Oriocenter, si riterrà libero di decidere senza più una regola su orari e aperture». Lo sciopero annunciato avverrà il 5 gennaio e durerà due ore, dalle 22 alle 24, e i lavoratori di Oriocenter faranno un azione di volantinaggio all interno della struttura. Una decina di giorni era stata Confesercenti a lanciare l allarme riguardo la liberalizzazione degli orari di apertura dei negozi attraverso il presidente, Marco Venturi, secondo cui «liberalizzare non risolve d'incanto il problema del lavoro e dei consumi. Al contrario con gli aumenti dell'iva, la sfiducia dei consumatori e le chiusure di piccoli negozi gli effetti saranno pesanti». Infatti, denuncia Confesercenti, questa liberalizzazione mette a rischio 76.119 negozi che entro il 2015 potrebbero chiudere con una perdita di 190.297 occupati. Il vice-presidente dell'associazione dei commercianti, Mauro Bussoni, si augura che «i presidenti delle Regioni chiedano la non applicazione del provvedimento perché palesemente non costituzionale. Tutti sanno che con le aperture domenicali si trasferiscono quote di mercato dalla piccola alla grande distribuzione, con un depauperamento delle risorse dei piccoli esercizi, senza recuperare in termini di efficienza e di maggiore occupazione. sabato 31 dicembre 2011

sabato 31 dicembre 2011

sabato 31 dicembre 2011

martedì 3 gennaio 2012

martedì 3 gennaio 2012

IL CASO Rivolta contro i negozi non stop sindacati e commercianti in trincea Cisl: Battiamoci insieme per fermare gli orari selvaggi. Il Comune assicura una trattativa sulla liberalizzazione. E concede tre serate di shopping fino alle 22 il 6, 8 e 29 gennaio di ORIANA LISO Sarà un tavolo tecnico con tutti i soggetti interessati a decidere la via milanese alla liberalizzazione degli orari dei negozi. Solo dopo aver studiato a fondo l articolo 31 della manovra del governo Palazzo Marino farà sapere come intende applicare la possibilità per le vetrine di restare aperte tutti i giorni, 24 ore su 24. Nel frattempo, però, il Comune lancia un segnale anticrisi ai commercianti nel mese dei saldi: tre giorni venerdì, domenica e ancora domenica 29 gennaio in cui i negozi potranno restare aperti tra le 7 e le 22, per non più di 13 ore consecutive. Shopping libero fino a mezzanotte Il no dei piccoli: "Abbiamo paura" L unica certezza, al momento, è che a nessuno piace la liberalizzazione selvaggia: non al Comune, che teme gli effetti negativi che l apertura indiscriminata potrebbe avere sulla qualità della vita dei milanesi, soprattutto in alcune vie, tanto da aver già messo un primo paletto, che fisserebbe a non oltre mezzanotte l orario di apertura delle attività. Non agli stessi commercianti, che già a poche ore dalla notizia sulla nuova legge avanzavano dubbi sui possibili effetti negativi per le imprese mediopiccole. E non ai sindacati, tanto che il segretario della Cisl lombarda, Gigi Petteni, ha scritto una lettera aperta al presidente di Confcommercio Carlo Sangalli per proporre una strategia comune. «Senza nessun accordo e senza tenere conto delle già importanti normative regionali in materia, da oggi, nel nome di una presunta e finta libertà e competitività, il settore del commercio viene consegnato ad una gestione selvaggia, anarchica e caotica», attacca Petteni, che ricorda come il suo sindacato non si sia «mai sottratto ad accordi che allargavano le aperture in modo motivato, soprattutto se favorivano un incremento occupazionale». Ma ora, è l allarme che lancia la Cisl, la liberalizzazione si tradurrebbe in una mazzata per i lavoratori dipendenti e per le attività piccole e medie, che non hanno le stesse possibilità delle multinazionali. «Al rilancio dei consumi serve più potere d acquisto che orari notturni conclude Petteni rivolgendosi a Sangalli, quindi le chiediamo un segnale per scendere in campo a giocare insieme la partita per correggere insieme quanto di sbagliato si sta verificando». Ma ancor prima che ci siano decisioni il Pdl parte all arrembaggio. Il capogruppo a Palazzo mercoledì 4 gennaio 2012

Marino Carlo Masseroli premette che «liberalizzazione non significa assenza di regole ma regole che agevolino il libero mercato con vantaggio per i cittadini», ma poi attacca: «La prima regola liberale sarebbe cancellare Area C, che crea discriminazione nel mercato». Segue l ex vicesindaco Riccardo De Corato: «Comune e Regione ci pensino bene, chi si avvantaggerà di aperture notturne o 24 ore su 24, oltre alla grande distribuzione, saranno le attività commerciali straniere, ad esempio quelle cinesi». La Regione attraverso l assessore al Commercio Stefano Maullu annuncia un tavolo di confronto, ma rimanda le decisioni finali ai singoli Comuni. Liberalizzazioni: Cisl Lombardia, no a orari selvaggi negozi (Adnkronos) - "La Cisl e' fortemente consapevole come nel nostro paese sia prioritario rilanciare competitivita' e lavoro. Non ci siamo mai sottratti in questi anni ad accordi che allargavano le aperture in modo motivato, soprattutto se favorivano un incremento occupazionale. Siamo pero' fermamente convinti che al rilancio dei consumi che tutti vogliamo serva piu' potere d'acquisto che orari notturni". Lo scrive il segretario generale della Cisl Lombardia,Gigi Petteni, in una lettera aperta al presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli. "Ai professori delle liberalizzazioni", continua Petteni, "le parti sociali devono dare risposte costruttive e convergenti". Inoltre "senza nessun accordo e senza tenere conto delle gia' importanti normative regionali in materia, da oggi, nel nome di una presunta e finta liberta' e competitivita', il settore del commercio viene consegnato ad una gestione selvaggia, anarchica e caotica". La Cisl, continua, "pensa che la Lombardia, sviluppando meglio le politiche di questi anni, debba candidarsi a sperimentare le nuove riforme che il governo si accinge a definire, a partire da quella del mercato del lavoro che va incentrata sull'occupazione giovanile e sulle politiche attive, proseguendo sui temi della crescita e dello sviluppo". mercoledì 4 gennaio 2012

mercoledì 4 gennaio 2012

mercoledì 4 gennaio 2012

mercoledì 4 gennaio 2012

mercoledì 4 gennaio 2012

giovedì 5 gennaio 2012

L orario di lavoro si allunga? All OrioCenter i sindacati i categoria rispondono con uno sciopero di due ore per tre giorni consecutivi da oggi fino a sabato, dalle 22 a mezzanotte. Un inasprimento della protesta, rispetto all agitazione inizialmente proclamata per la sola giornata (nottata) del 5, al debutto dei saldi invernali. L iniziativa coinvolgerà tutti gli esercizi commerciali, i servizi generali e i pubblici esercizi del centro commerciale e ha l obiettivo di «tutelare tutti i lavoratori - precisa una nota unitaria diffusa ieri - a cui è stato imposto l'orario notturno, dando la possibilità di una libera scelta». La galleria che fronteggia l aeroporto ospita quasi 200 attività e circa 2.000 lavoratori, calcolando che il solo store Iper ne ha 370. Quest ultimo è anche l unico caso noto di regolamentazione salariale: «Ci risulta sia stata offerta la paga oraria prevista per gli straordinari - dice Alberto Citerio, segretario della Fisascat Bergamo - e che il reclutamento per i notturni sia su base volontaria: chiaramente il sistema della volontarietà può essere adottato dalle grandi strutture, ma un singolo esercente non potrà mai concedere libertà di scelta ai suoi lavoranti». Per coinvolgere e informare il maggior numero di persone, ieri pomeriggio, dalle 16.30 alle 18.30 si è svolto un volantinaggio nei negozi del centro commerciale. La protesta arriva dopo la decisione di prolungare fino a mezzanotte l orario di lavoro nei giorni del 5, 6 e 7 gennaio, appellandosi a quanto previsto dal decreto Salva Italia, che modifica alcuni passaggi del decreto Bersani del 2006 in termini di aperture degli esercizi commerciali nei giorni festivi e domenicali e di orari gestiti liberamente. «La Legge regionale che regolamenta questo tipo di attività non può essere automaticamente superata dal decreto del Governo centrale - si legge nel volantino unitario firmato da Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil di Bergamo e in distribuzione ieri pomeriggio - per questo riteniamo illegittime queste decisioni di operatori commerciali o di singole amministrazioni comunali». I sindacati parlano di uno «squilibrio tra il calo dei consumi dovuto alla crisi e questa straordinaria nuova offerta di disponibilità al consumo: è un illusione che aumentando l offerta in termini di orari e di aperture aumentino anche i ricavi. Si accentua a livelli mai visti la concorrenza rendendola, per via dei costi, insostenibile per alcuni operatori». Per questo si dicono «preoccupati per quello che succederà nel breve periodo: ogni operatore, seguendo l esempio di OrioCenter, si riterrà libero di decidere senza più una regola su orari e aperture. I costi sociali per i lavoratori del settore saranno pesantissimi e anche per i consumatori perché la grande distribuzione scaricherà sui prezzi i maggiori costi derivanti dall organizzazione del lavoro sul festivo e sulla notte». E quello che prevedono i sindacati di categoria è un futuro a tinte fosche: «Sul lungo periodo poi le conseguenze saranno pesantissime: le chiusure, con perdite di posti di lavoro, di quelle catene commerciali o centri che non saranno più in grado di sostenere la concorrenza con prevedibili ripercussioni per quelle aree territoriali che hanno investito tutto sulla presenza di un centro commerciale». Per questi motivi i sindacati bergamaschi di categoria hanno deciso di informare i lavoratori di OrioCenter in merito allo sciopero che parte oggi, sottolineando che «il prolungamento dell orario si basa su una scelta arbitraria ed illegittima della proprietà e dell amministrazione comunale. Chiediamo alla proprietà di OrioCenter di rivedere la propria decisione e di aprire un confronto con le parti sociali e le istituzioni per evitare iniziative unilaterali che rischiano di produrre pesanti ricadute sul tessuto economico e sociale del territorio provinciale». giovedì 5 gennaio 2012

giovedì 5 gennaio 2012

giovedì 5 gennaio 2012

giovedì 5 gennaio 2012

giovedì 5 gennaio 2012