B8-0405/2015 } RC1/Am. 1 1 Considerando D D. considerando che tali atti di distruzione di siti e di oggetti culturali e storici non sono né nuovi né confinati in Iraq e in Siria; che, secondo l'unesco, "il patrimonio culturale costituisce un elemento importante dell'identità culturale delle comunità, dei gruppi e degli individui, nonché della coesione sociale, cosicché la sua distruzione intenzionale può avere conseguenze negative per la dignità umana e i diritti umani"; che, come affermato anche dall'unesco, i saccheggi e il contrabbando di siti e oggetti culturali e religiosi in Iraq e in Siria ad opera dell'isil/da'ish sono utilizzati anche per contribuire a finanziare le attività terroristiche dell'isil/da'ish, con la conseguenza che beni artistici e culturali sono trasformati in "armi da guerra"; D. considerando che tali atti di distruzione di siti e di oggetti culturali e storici non sono né nuovi né confinati in Iraq e in Siria e non riguardano soltanto l'isis/da'ish; che, secondo l'unesco, "il patrimonio culturale costituisce un elemento importante dell'identità culturale delle comunità, dei gruppi e degli individui, nonché della coesione sociale, cosicché la sua distruzione intenzionale può avere conseguenze negative per la dignità umana e i diritti umani"; che, come affermato, anche dall'unesco, i saccheggi e il contrabbando di siti e oggetti culturali e religiosi in Iraq e in Siria ad opera dell'isil/da'ish sono utilizzati anche per contribuire a finanziare le attività terroristiche dell'isil/da'ish, con la conseguenza che beni artistici e culturali sono trasformati in "armi da guerra";
B8-0405/2015 } RC1/Am. 2 2 Considerando G bis (nuovo) G bis. considerando che, nonostante il Consiglio abbia adottato due regolamenti, nella fattispecie il regolamento (CE) n. 1210/2003 sull'iraq e il regolamento (UE) n. 1332/2013 sulla Siria, che vietano l'importazione di beni culturali provenienti dai due paesi, numerosi beni culturali siriani e iracheni sono stati rubati e sono tuttora oggetto di un traffico illegale in Europa;
B8-0405/2015 } RC1/Am. 3 3 Considerando F bis (nuovo) F bis. considerando l'isis/da'ish effettua scavi illeciti in zone occupate e che i beni culturali, alcuni dei quali provenienti da siti classificati come patrimonio mondiale, sono oggetto di un traffico illegale in Europa, dal momento che l'isis/da'ish è appoggiato da reti della criminalità organizzata che contrabbandano tali beni su vari mercati europei a fini di riciclaggio;
B8-0405/2015 } RC1/Am. 4 4 Considerando N bis (nuovo) N bis. considerando che le opportune attività di restauro del patrimonio culturale danneggiato, oltre alla protezione di quello ancora intatto, hanno implicazioni strategiche e svolgono un ruolo cruciale ai fini della coesione sociale e del recupero e la riconciliazione futuri delle comunità interessate;
B8-0405/2015 } RC1/Am. 5 5 Paragrafo 5 bis (nuovo) 5 bis. rammenta che, dall'inizio della guerra civile siriana, le autorità siriane, l'esercito libero siriano (FSA) e tutti gli altri gruppi coinvolti nel conflitto hanno una responsabilità diretta nella distruzione di beni culturali, come testimonia il rapporto OSNU sui danni ai siti del patrimonio culturale in Siria, che documenta la distruzione in atto su larga scala e i danni ai siti del patrimonio culturale;
B8-0405/2015 } RC1/Am. 6 6 Paragrafo 15 bis (nuovo) 15 bis. incoraggia lo svolgimento di indagini penali eque e la cooperazione giudiziaria al fine di identificare tutti i gruppi responsabili del traffico illegale di beni culturali e del danneggiamento o della distruzione del patrimonio culturale appartenente all'umanità intera, in Siria, in Iraq e nelle più ampie regioni del Medio Oriente e del Nord Africa;
B8-0405/2015 } RC1/Am. 7 7 Paragrafo 15 ter (nuovo) 15 ter. sottolinea l'urgente necessità di rafforzare le iniziative volte a smantellare i canali di approvvigionamento delle armi, a individuare e porre fine a tutte le fonti di finanziamento, come anche a prevenire l'uso criminale della propaganda online a sostegno delle organizzazioni terroristiche, compreso l'isis/da'ish;
B8-0405/2015 } RC1/Am. 8 8 Paragrafo 18 bis (nuovo) 18 bis. sottolinea l'importanza del pieno rispetto del diritto internazionale, dei diritti umani e dello Stato di diritto per stabilizzare la situazione nelle regioni colpite o minacciate dall'isis/da'ish; ritiene che l'uso della forza non rappresenti una soluzione alla minaccia terroristica;
B8-0405/2015 } RC1/Am. 9 9 Paragrafo 18 ter (nuovo) 18 ter. crede fermamente che soluzioni politiche inclusive e incentrate sulle comunità, orientate all'eliminazione della povertà e delle disuguaglianze sociali, a un accesso all'istruzione per tutti e alla promozione della comprensione reciproca, svolgano un ruolo cruciale per qualsiasi strategia europea o internazionale volta a garantire una pace e una stabilità durature nelle regioni interessate, preservando nel contempo il carattere multietnico, multireligioso e multiconfessionale delle società in questione;