INDICE INTRODUZIONE 5 I. POSIZIONE DEI GIUDICI IN UN COMUNE GHIBELLINO: L INTERVENTO POLITICO DEGLI IUDICES-DOMINI DI SIENA NEL PASSAGGIO DAL GOVERNO PODESTARILE A QUELLO DI POPOLO 15 Introduzione 15 1. Resistenza e fedeltà a Federico II: la posizione politica dei giudici senesi nel governo podestarile e filoimperiale 21 1.1. Vigilanza sul personale forestiero 25 1.1.1. Fedeltà all imperatore (p. 26). 1.1.2. Tutela del diritto di elezione dei magistrati forestieri (p. 27). 1.1.3. Controllo sull attività del podestà: la peculiare figura senese dello iudex foretaneus (p. 29) 1.2. Legittimazione di una politica d espansione territoriale 34 1.2.1. I giudici nel Consiglio: forme di intervento politico alla fine degli anni Quaranta (p. 38). 1.2.2. I giudici nelle commissioni: i consilia sapientum della metà degli anni Cinquanta (p. 42). 1.2.3. L importanza dei patti per il mantenimento di prerogative economiche: il caso di Grosseto (p. 43). 1.2.4. Salvaguardia dei patti di pace con Firenze: i casi di Rigomagno, Sassoforte, Volterra e Monticchiello (p. 45). 1.2.5. La vendita del castrum di Montorsaio (p. 53) 1.3. Autoreferenzialità dei giudici senesi nelle discussioni politiche della metà del XIII secolo 56 1.3.1. Il fenomeno dell autodelega (p. 58). 1.3.2. Titolo e status (p. 59) 2. Il problema del ricorso ai giudici con l affermazione del governo di Popolo 61 2.1. Denuncia contro il funzionamento della giustizia comunale: la comparsa dei «Sex boni homines de Populo» 62 2.2. «Iudices» e «Mercatores» 64 2.2.1. Contrapposizione tra consules mercatorum e iudices: il bando del camerlengo Bonaiuncta Guidonis (p. 66). 2.2.2. Mercanti, giudici, guelfi e ghibellini (p. 70) 2.3. La diffidenza verso i «sapientes iuris» 71 2.3.1. La contestazione di due consilia giudiziari (p. 72). 2.3.2. La contestazione della consulenza amministrativa (p. 73).
374 Giuristi e politica nei comuni di Popolo 2.4. Il ricorso ai giuristi per la definizione dei poteri del capitano e del podestà 76 2.4.1. Conflitto di competenze tra i consigli: le richieste degli ambasciatori pisani (p. 76). 2.4.2. Conflitti di competenze giudiziarie: l incarcerazione di Ventura Guidi (p. 77). 2.4.3. L utilizzazione dei consilia sapientum (p. 80). 2.4.4. Controllo del capitano sui giudici cittadini (p. 81) 2.5. La magistratura dei tre «Iudices de Populo» 82 2.6. L interpretazione dello statuto nel Consiglio 86 2.6.1. Riflessioni istituzionali di Alberto Gandino e Odofredo (p. 88) Conclusioni 91 II. DEFINIZIONE DI UNA POLITICA DI POPOLO: LA FUNZIONE DEGLI ESPERTI DI DIRITTO DI PERUGIA 95 Introduzione 95 1. Presenza dei giuristi negli organi collegiali del Comune: continuità o frattura? 97 1.1. Gli ordinamenti popolari del 1260 e il Collegio degli Anziani 97 1.2. Forme di consultazione dei «sapientes» tra il 1256 e il 1262 102 1.3. Il «Consilium Sapientum de Credentia» 105 1.4. Ruolo e composizione del Consiglio dei Sapienti 106 2. Identità professionale, sociale e politica dei «sapientes iuris» di Perugia 114 2.1. Criteri di identificazione 114 2.2. I giuristi nel Consiglio dei Sapienti 116 2.3. Giuristi e «domini» 117 2.4. «Sapientes iuris», «domini» e Popolo 122 2.4.1. La redazione dello statuto del Popolo nel 1280 (p. 124) 3. Ruolo politico dei giuristi 130 3.1. «Sapientes iuris» locali e ufficiali forestieri 131 3.2. Materie demandate alle commissioni di giuristi 134 3.2.1. Gli arbitrati: la controversia tra Gualdo e il signore di Compresseto nel 1260, e l arbitrato di Città di Castello nel 1276 (p. 134). 3.2.2. Rapporti con le autorità locali: il caso del vescovo di Chiusi (p. 140). 3.2.3. Rapporti con le autorità sovraregionali: il caso di re Carlo (p. 142). 3.2.4. Rapporti con il pontefice: la scomunica di Perugia nel 1276 (p. 143)
Indice 375 4. Definizione di una politica giudiziaria 147 4.1. La giurisdizione del capitano del Popolo e i poteri dei revisori delle sentenze negli anni Cinquanta e Sessanta del XIII secolo 150 4.2. Denuncia dei revisori delle sentenze: la discussione del 1275 e gli statuti del 1279 152 4.3. I poteri di inquisizione dei magistrati forestieri e l annullamento delle sentenze di bando nello statuto del 1276 e nelle sedute del Consiglio dei Sapienti del 1277 156 4.3.1. I poteri di inquisizione dei magistrati forestieri (p. 157). 4.3.2. Interpretazione del capitolo statutario sull annullamento delle sentenze di bando (p. 158) 4.4. L attacco del Popolo ai revisori delle sentenze nel 1278 164 4.5. Il problema politico della revisione delle sentenze negli anni Ottanta del Duecento: la magistratura del Giudice Sgravatore 166 4.6. L annullamento delle sentenze dei chierici nell ambito dell attività giudiziaria e delle riflessioni dottrinarie di Alberto Gandino 170 5. Le forme e gli effetti delle consultazioni di giuristi 176 5.1. Dai «consilia sapientum» alla produzione normativa 176 5.1.1. Il consilium sulla pena da infliggere ai frangentes domum (p. 177). 5.1.2. Il consilium sulle modalità di elezione del podestà (p. 183). 5.1.3. La deroga a norme inderogabili (p. 184). 5.2. Dal sapere accademico alla discussione politica 186 5.3. I «consilia sapientum» come testimonianza della contiguità tra l espressione politica e tecnica della cultura giuridica 188 Conclusioni 193 Appendice. Nomi, titoli professionali e interventi in campo politico, diplomatico e giudiziario dei giuristi di Perugia attivi nella seconda parte del XIII secolo 195 III. IL RUOLO DEI GIUDICI E DEI DOCTORES LEGUM DI BOLOGNA NEL FUNZIONAMENTO DI UN SISTEMA POLITICO POPOLARE 225 Introduzione 225 1. Sviluppi istituzionali e coinvolgimento politico dei giuristi dall affermazione del podestà forestiero all espulsione dei Lambertazzi (XII ex-1274) 228
376 Giuristi e politica nei comuni di Popolo 1.1. Il coinvolgimento politico dei giuristi bolognesi tra la fine del XII e l inizio del XIII secolo 228 1.2. Sviluppi istituzionali e politici della seconda metà del Duecento 236 1.3. Un «consilium» politico: l autorizzazione alla guerra 239 2. Trasformazioni istituzionali e produzione legislativa tra il 1282 e il 1286 242 2.1. Gli Ordinamenti Sacrati del 1282 243 2.2. L attacco agli Ordinamenti antimagnatizi del 1283-1284 246 2.3. La reazione all attacco: la promulgazione degli Ordinamenti Sacratissimi nel dicembre 1284 248 2.4. La produzione legislativa del 1285 e del 1286 249 3. I «sapientes» nei consigli: da consulenti occasionali a membri di fatto 251 3.1. L ambiguità del titolo di «sapiens» 251 3.2. Le commissioni di «sapientes» nel 1282 253 3.3. Le commissioni di «sapientes» tra il 1284 e il 1287 256 3.3.1. Il «Consilium XL sapientum» (p. 256). 3.3.2. Identità sociale dei «sapientes» (p. 258). 3.3.3. «Sapientes» e Anziani (p. 260). 3.3.4. Il complotto dei «sapientes» nel 1287 (p. 263). 3.3.5. Magnati e popolani (p. 265) 4. L intervento politico dei «sapientes iuris» 267 4.1. Il ruolo dei giuristi nei consigli 268 4.1.1. Titoli professionali (p. 268). 4.1.2. L intervento dei «sapientes iuris» nei dibattiti consiliari (p. 269). 4.1.3. La funzione dei giuristi nei consigli (p. 270) 4.2. Diplomazia e protezione dei diritti comunali: la scomunica del 1284 272 4.2.1. Gli scontri tra Bernardo di Languissel e Bologna, e le tensioni tra i «sapientes» e i consigli comunali (p. 273). 4.2.2. Il «consilium» dei giuristi per uscire dalla scomunica (p. 276). 4.2.3. Le richieste del legato apostolico e l approvazione del Consiglio del Popolo (p. 277). 4.2.4. Posizione politica dei canonisti e dei civilisti nella vicenda della scomunica (p. 281). 4.2.5. Parole, poteri, diritti (p. 281) 4.3. Interventi nella politica giudiziaria popolare 282 4.3.1. «Doctores legum» e legge sulle false accuse (p. 283). 4.3.2. Composizione dello schieramento che contesta gli Ordinamenti Sacrati (p. 284). 4.3.3. La scarcerazione di Faldus Berofaldis e la promulgazione degli Ordinamenti Sacratissimi (p. 288). 4.3.4. «Doctores legum», «sapientes» e Consiglio del Popolo (p. 289) 5. «Doctores legum» e «iudices»: stratificazione sociale delle professioni giuridiche 290 5.1. Magnati, «milites», dottori in legge e altri ricchi 290 5.2. «Iudices de Populo» 293 5.2.1. La causa di sindacato del 1282 (p. 293). 5.2.2. Le rivendicazioni economiche dei giudici bolognesi nel 1285 (p. 299). 5.2.3. Remuneratività degli uffici comuna-
Indice 377 li (p. 300). 5.2.4. Incompatibilità tra la professione legale e gli uffici amministrativi (p. 302). 5.2.5. «Dignitas» e professione (p. 303). 5.2.6. «Consulere in Consilio» (p. 304) Conclusioni 306 Appendice I. Consiglio degli Anziani di Bologna: luglio-dicembre 1284 309 Appendice II. Commissioni di sapientes iuris convocate dagli Anziani nel 1282 315 Appendice III. Liste dei quaranta sapienti elencati per ogni singolo mese nel secondo semestre 1284 317 Appendice IV. Commissioni di giuristi nel 1284 321 Appendice V. La scomunica di Bologna del 1284 324 IV. CONCLUSIONI 331 Fonti 339 Bibliografia 341 Indici 353 Esperti di diritto e notai di Siena citati nel capitolo I 354 Esperti di diritto e notai di Perugia citati nel capitolo II 355 Esperti di diritto e notai di Bologna citati nel capitolo III 357 Indice dei nomi 359 Indice dei luoghi 370