Percorso di formazione per assistenti sociali ULSS 14 Chioggia Maggio dicembre 2014

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Percorso di formazione per assistenti sociali ULSS 14 Chioggia Maggio dicembre 2014 La Pubblica Amministrazione di fronte a domande, pretese e diritti: dilemmi e responsabilità etiche e giuridiche dell Assistente Sociale Gli assistenti sociali, sollecitati da rapidi e continui mutamenti dei propri interlocutori privilegiati, comunità di cittadini e organizzazioni, sono sempre più spesso chiamati a definirsi ed a ricercare la propria specificità professionale. In questo contesto emergono da parte degli assistenti sociali, in modo chiaro e sempre più ricorrente, interrogativi sulle proprie responsabilità professionali e sui fondamenti dai quali far emergere scelte operative adeguate e rispettose dei diritti di tutti gli attori coinvolti. La giornata formativa si propone di potenziare le conoscenze e le riflessioni avviate dagli assistenti sociali sul tema delle proprie responsabilità professionali, ben identificate nel codice deontologico degli assistenti sociali, approvato dal Consiglio Nazionale dell Ordine nella seduta del 17 giugno 2009. Obiettivi 1. Approfondire le conoscenze sulle responsabilità professionali connesse all esercizio della professione di assistente sociale. 2. Far emergere i quesiti che più frequentemente interrogano gli assistenti sociali, in tema di responsabilità professionali. della formazione 1. Definizioni e significati di responsabilità professionale 2. Le cinque aree delle responsabilità professionali, ai sensi del Codice deontologico (approvato dal Consiglio Nazionale dell Ordine Professionale il 17 giugno 2009) : - nei confronti della persona utente o cliente - verso la società - nei confronti di colleghi e altri professionisti 1

- verso l organizzazione di lavoro - nei confronti della professione. Metodologia Sarà adottata una metodologia attiva di lavoro per mezzo della quale i partecipanti potranno rielaborare e dare valore alle differenti esperienze lavorative, conoscenze e riflessioni. Si prevede un contributo teorico sui contenuti specifici indicati, lavori in piccolo gruppo su quesiti formulati dai partecipanti ed una rielaborazione in plenaria. Sarà fornita una bibliografia di riferimento. La giornata sarà realizzata mercoledì 14 maggio 2014 dalle 9.00 alle 14.00 Al percorso potranno partecipare massimo trenta assistenti sociali secondo i criteri definiti dalla committenza. La giornata sarà gestita dalla d.ssa Simonetta Filippini. 2

Condizioni, meccanismi e strumenti per l integrazione professionale La giornata di formazione si propone di rafforzare le competenze deontologiche e metodologiche degli assistenti sociali, nella costruzione di progetti di aiuto integrati. Obiettivo 1. Favorire la discussione e la definizione condivisa di integrazione professionale. Elementi che facilitano ed elementi che ostacolano il lavoro tra professionisti. Strategie per favorire il lavoro integrato. Metodologia Sarà adottata una metodologia attiva di lavoro per mezzo della quale i partecipanti potranno rielaborare e dare valore alle differenti esperienze lavorative, conoscenze e riflessioni. Si prevede un contributo teorico sui contenuti specifici indicati, lavori in piccolo gruppo su quesiti formulati dai partecipanti ed una rielaborazione in plenaria. Sarà fornita una bibliografia di riferimento. La giornata sarà realizzata mercoledì 2 luglio 2014 dalle 9.00 alle 14.00. Al percorso potranno partecipare massimo trenta assistenti sociali secondo i criteri definiti dalla committenza. La giornata sarà gestita dalla d.ssa Simonetta Filippini 3

L integrazione tra servizi e risorse territoriali, un dialogo possibile tra linguaggi differenti: strumenti e metodi per favorirlo La giornata di formazione si propone di individuare buone strategie per la costruzione di collaborazioni efficaci. Obiettivo 1. Individuare le parole chiave che facilitano la collaborazione e la costruzione di connessioni tra servizi Elementi di successo ed insuccesso nel lavoro integrato tra servizi. Strategie per favorire il lavoro integrato tra servizi. Metodologia Sarà adottata una metodologia attiva di lavoro per mezzo della quale i partecipanti potranno rielaborare e dare valore alle differenti esperienze lavorative, conoscenze e riflessioni. Si prevede un contributo teorico sui contenuti specifici indicati, lavori in piccolo gruppo su quesiti formulati dai partecipanti ed una rielaborazione in plenaria. Sarà fornita una bibliografia di riferimento. La giornata sarà realizzata giovedì 11 settembre 2014 dalle 9.00 alle 14.00. Formatrici La giornata sarà condotta dalle due formatrici dello Studio, d.ssa Bianchi e d.ssa Filippini. Al percorso potranno partecipare massimo cinquanta professionisti dell ambito territoriale di competenza dell ULSS 14 delle aree Materno Infantile/CF - Salute Mentale - Anziani - Dipendenze - Handicap Adulto - assistenti sociali, educatori professionali, psicologi, medici - secondo i criteri definiti dalla committenza. 4

I conflitti tra mandati istituzionali e domande sociali. Il Servizio Sociale Professionale Finalità Il conflitto è fondativo della vita delle persone. Si presenta come esperienza trasversale che ciascuno vive nella vita privata, in famiglia, nelle relazioni sociali e professionali. Diverso è il modo in cui si vive ed affronta. Nella specificità del lavoro sociale esso si manifesta a livelli diversi, tra colleghi, operatori e responsabili, servizi e con gli utenti. Nel disordine causato dai recenti cambiamenti normativi ed organizzativi pare utile e necessario approfondire la conoscenza dei meccanismi e delle dinamiche che generano conflittualità. Obiettivo 1. Individuare i mandati istituzionali e sociali che creano maggiori conflittualità nell operatività quotidiana. Dinamiche che generano conflitto e strategie alternative di gestione: identificare i problemi con le persone, non distinguere tra posizioni ed interessi e non coincidenza tra ruoli ed aspettative. Al percorso potranno partecipare massimo trenta assistenti sociali secondo i criteri definiti dalla committenza. La giornata sarà realizzata martedì 14 ottobre 2014 dalle 9.00 alle 14.00. La giornata sarà gestita dalla d.ssa Elisabetta Bianchi. 5

Gli strumenti del Servizio Sociale Professionale: quale pertinenza nell attuale contesto sociale per la promozione del cambiamento? Finalità La giornata di propone di avviare una riflessione sul concetto di cambiamento nel e per il servizio sociale professionale. Obiettivi 1. Formulare ipotesi concettuali connesse al tema del cambiamento nell attuale sistema di welfare. 2. Individuare gli strumenti professionali da utilizzare in relazione all idea di cambiamento formulata. Il cambiamento come ricerca e riconoscimento, discontinuità ed imprevedibilità, processo e riconoscimento dei risultati. Gli strumenti del servizio sociale professionale. Potranno partecipare massimo trenta assistenti sociali secondo i criteri definiti dalla committenza. La giornata sarà realizzata giovedì 4 dicembre 2014 dalle 9.00 alle 14.00. La giornata sarà gestita dalla d.ssa Elisabetta Bianchi. Sede La sede delle giornate di formazione sarà messa a disposizione dalla committenza. 6

Importi Descrizione Importo ad incontro Importi totali n. 5 incontri di formazione di 5 ore ciascuno di cui uno co- condotto da due formatrici 550,00 3.300,00 Rimborso spese di viaggio (Bs Sottomarina 172,48 862,40 di Chioggia, 392 km AR). 0,44 a km per 5 accessi. Rimborso vitto e pernottamento 120,00 600,00 Importo complessivo 4.762,40 Gli importi imputati sono comprensivi di contributo previdenziale, 4% e ritenuta d acconto 20%. Si richiede che il compenso sia liquidato in due trance: settembre e dicembre 2014. Lo Studio, in conformità con quanto previsto dall'art 4 delle Linee guida operative per la sperimentazione della formazione continua degli assistenti sociali (8 aprile 2010), con deliberazione del 27 Novembre 2010 del CNOAS, ha ottenuto l'accreditamento e la relativa iscrizione all'albo delle agenzie formative istituito presso l'ordine Nazionale degli assistenti sociali. Brescia, 14 aprile 2014 D.ssa Elisabetta Bianchi D.ssa Simonetta Filippini 7