MODULO 2 PROGRAMMA EVENTO FORMATIVO MODALITÀ RESIDENZIALE PROVIDER ID. N. 48

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1 Titolo: La gestione della ricaduta Date: 5/10 e 26/10/2016 Luogo evento: Comunità Terapeutica San Francesco, Monselice. Orario: dalle h.14,30 alle h.18,30 Responsabile Scientifico dell Evento Formativo: Dott.ssa Clementina Stimolo, Dirigente Medico, U.O.C. Dipendenze Azienda U.L.S.S. n.17 Regione Veneto. Segreteria Organizzativa: Dott.ssa Patrizia Bricca, Dirigente Psicologa, Psicoterapeuta, U.O.C. Dipendenze, Azienda U.L.S.S. n.17 Regione Veneto. Gruppo di Progetto: Dott.ssa Patrizia Bricca, Dirigente Psicologa, Psicoterapeuta, U.O.C. Dipendenze, Azienda U.L.S.S. n.17 Regione Veneto; Dott.ssa Mirella Bissacco, Collaboratore Amministrativo, U.O.C. Dipendenze, Azienda U.L.S.S. n.17 Regione Veneto; Dott.ssa Monica Viale, Assistente Sociale, U.O.C. Dipendenze, Azienda U.L.S.S. n.17 Regione Veneto. Docenti / tutor / relatori: Dott. Lorenzo Camoletto, Formatore e supervisore presso L Università della Strada, Associazione Gruppo Abele Onlus; Dott.ssa Angela La Gioia, Formatore e supervisore presso L Università della Strada, Associazione Gruppo Abele Onlus. Sostituti dei Docenti / tutor / relatori: Dott. Ezio Farinetti, Formatore e supervisore presso L Università della Strada, Associazione Gruppo Abele Onlus; Dott.ssa Sabrina Sanfilippo, Formatore e supervisore presso L Università della Strada, Associazione Gruppo Abele Onlus. Destinatari Professioni: Medico Chirurgo (tutte le discipline), Psicologo (tutte le discipline), Educatore Professionale, Infermiere, Assistente Sociale Quota di partecipazione: 0 Numero dei partecipanti previsto (per edizione): 70 Premessa (sintetica descrizione dei contenuti): In continuità con l'esperienza formativa degli anni precedenti, la formazione si propone di rafforzare il sistema di trattamento delle dipendenze patologiche nella realtà locale che necessita, per il suo buon funzionamento, della sinergia dei diversi enti e delle diverse istituzioni che insieme concorrono, ognuna per le proprie competenze, alla formulazione di un efficace risposta integrata ai bisogni di cura e riabilitazione dell utenza affetta da dipendenza patologica. La complessità della casistica afferente al sistema di cura dell area delle Dipendenze induce inoltre gli operatori a confrontarsi continuamente anche con la tematica della ricaduta, parte integrante della cura di una malattia per definizione cronica e recidivante. 1

2 Obiettivo formativo generale nazionale/regionale di Educazione Continua in Medicina a cui fa riferimento l attività formativa: Fragilita' (minori, anziani, tossico-dipendenti, salute mentale) tutela degli aspetti assistenziali e socioassistenziali (22) Obiettivi di apprendimento: (breve identificazione delle conoscenze, capacità, abilità tecnicoprofessionali e/o comportamenti, ovvero competenze organizzativo professionali da acquisire rispetto all area prescelta) Area tecnico-professionale: l implementazione delle conoscenze che ci si aspetta di ottenere riguarda la possibilità di migliorare il counseling di prevenzione della ricaduta cercando di produrre strategie per fronteggiare l evento. L obiettivo della prevenzione della ricaduta è, quindi, stimolare pratiche utili a incrementare la consapevolezza dei segnali premonitori e la coscienza delle reazioni automatiche inconsapevoli. Tipologia Evento: Corso di aggiornamento Metodi di insegnamento : Formazione residenziale (attività in cui uno o pochi docenti si rivolgono a molti discenti, comunque inferiore a 200 partecipanti, e il livello di interattività è limitato alla possibilità di fare domande e partecipare alla discussione) Lezioni magistrali Formazione residenziale interattiva (attività in cui i partecipanti svolgono un ruolo attivo e il livello di interazione tra loro e con i docenti è ampio. Si svolgono in sedi appropriate per la didattica, eventualmente attrezzate ad hoc. Per garantire un adeguata partecipazione è necessario che il numero dei discenti sia limitato, con un rapporto massimo partecipanti tutor/docente di 25:1) Presentazione di problemi o di casi clinici in seduta plenaria (non a piccoli a gruppi) Role-playing Metodo di verifica dell apprendimento dei partecipanti (può essere effettuata con diversi strumenti che devono, tuttavia, essere coerenti con gli obiettivi formativi dichiarati; deve essere documentata la conoscenza acquisita di almeno il 75% degli obiettivi formativi dichiarati): Con questionario (almeno 3 quesiti per ogni credito ECM erogato; a scelta quadrupla con una sola risposta esatta se si usano quesiti a scelta multipla) Materiali didattici consegnati: Slides 2

3 Primo incontro: 5/10/2016 Comunità Terapeutica San Francesco Monselice Titolo: La percezione della ricaduta da parte dei servizi e dei clienti. Costruire una prospettiva comune: aspettative e frustrazioni di un percorso già definito dall OMS come malattia cronica e recidivante. Ore da 14,30 a 14,45: Presentazione dei contenuti e degli obiettivi del corso. Ore da 14,45 a 15,30: Sessione 1 Il paradigma del drug free. Le teorie di riferimento per uno stile di vita libero da droghe. Metodo didattico: Presentazione di problemi in seduta plenaria Ore da 15,30 a 16,15: Sessione 2 Invio, accoglienza, ritenzione in trattamento, reinserimento.. Ore da 16,15 a 16,30: Pausa Ore da 16,30 a 17,15: Sessione 3 La crisi del modello della comunità in funzione del mutare di setting e pattern di consumo Metodo didattico:lezione magistrale. Ore da 17,15 a 17,45: Sessione 4 Il vissuto dei clienti dei servizi Metodo didattico: Presentazione di problemi o di casi clinici in seduta plenaria tempo dedicato: ore 0. min 30 Ore da 17,45 a 18,15: Sessione 5 Dibattito Docenti: Dott.ssa Angela La Gioia (sostituta Dott.ssa Sabrina Sanfilippo) Dott. Lorenzo Camoletto (sostituto Dott. Ezio Farinetti) tempo dedicato: ore 0. min 30 Ore da 18,15 a 18,30: Conclusioni delle sessioni 3

4 Docenti: Dott.ssa Angela La Gioia (sostituta Dott.ssa Sabrina Sanfilippo) Dott. Lorenzo Camoletto (sostituto Dott. Ezio Farinetti) Secondo incontro: 26/10/2016 Comunità Terapeutica San Francesco Monselice Titolo: Il trattamento. Un approccio di riduzione del danno orientato all empowerment: rottura e ricostruzione dell alleanza terapeutica ed educativa. Ore da 14,30 a 15,15: Sessione 1 Le porte girevoli dei servizi: nuovi indicatori per una rilettura dei percorsi.. Ore da 15,15 a 15,30: Sessione 2 Compliance ed Adherence : la relazione di aiuto e il mandato implicito del controllo sociale. Metodo didattico: Role-playing Ore da 15,30 a 16,15: Sessione 3 Presentazione e discussione di casi emblematici in acquario (L acquario è una tecnica formativa utile per fare acquisire capacità di analisi delle modalità di lavoro e delle interazioni di gruppo. Si realizza facendo lavorare due gruppi nella stessa aula: un gruppo di persone osserva un altro gruppo che sta lavorando e che non è consapevole di essere osservato ). Metodo didattico: Presentazione di problemi o di casi clinici in seduta plenaria Ore da 16,15 a 16,30 PAUSA Ore da 16,30 a 17,15: Sessione 4 Il supporto tra pari formale e informale. Ore da 17,15 a 18,00: Sessione 5 Le nuove forme di residenzialità e domiciliarità: leggere e l outreach (progettazione partecipata). 4

5 Ore da 18,00 a 18,30: Verifica apprendimento dei partecipanti: questionario. Verifica della qualità percepita (Scheda di valutazione/gradimento dell evento) IL RESPONSABILE SCIENTIFICO DELL EVENTO FORMATIVO (timbro e firma) Clementina Stimolo 5