Capitolo 4. Funzioni: proprietà globali

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a) Determinare il dominio, i limiti agli estremi del dominio e gli eventuali asintoti di f. Determinare inoltre gli zeri di f e studiarne il segno.

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Transcript:

Capitolo 4 Funzioni: proprietà globali Niente la soddisfa mai, eccetto le dimostrazioni; le teorie non dimostrate non fanno per lei, non le accetta. E questo lo spirito giusto, lo ammetto: mi attrae, ne sento l influenza; se stessi di più con lei, penso che l adotterei anch io. Diario di Adamo, Il diario di Adamo ed Eva di Mark Twain Fino ad ora abbiamo studiato le proprietà locali delle funzioni, che dipendono solamente dal comportamento della funzione in un intorno del punto

CAPITOLO 4. FUNZIONI: PROPRIETÀ GLOBALI Se 2

4.1. TEOREMA DELLE FUNZIONI MONOTONE La dimostrazione del teorema delle funzioni monotone Proviamo il teorema per i limiti sinistri di funzioni crescenti. Inoltre, studiamo il caso

CAPITOLO 4. FUNZIONI: PROPRIETÀ GLOBALI Ripetiamo che il teorema delle funzioni monotone non richiede che il dominio sia un intervallo. Esso vale per funzioni definite su un qualsiasi insieme, purché i limiti da destra e/o da sinistra possano studiarsi. In particolare, vale per le successioni. Nel caso delle successioni, il teorema delle funzioni monotone può enunciarsi come segue: Teorema 107 Se

4.2. IL TEOREMA DI BOLZANO-WEIERSTRASS Ovviamente,

CAPITOLO 4. FUNZIONI: PROPRIETÀ GLOBALI la sottosuccessione

4.3. IL TEOREMA DI WEIERSTRASS Esista un punto

CAPITOLO 4. FUNZIONI: PROPRIETÀ GLOBALI 4.3.1 La dimostrazione del Teorema di Weierstrass Premessa: nella dimostrazione useremo il Teorema di Bolzano Weierstrass e le proprietà seguenti: A) se

4.4. TEOREMA DEI VALORI INTERMEDI Passo 2: se

CAPITOLO 4. FUNZIONI: PROPRIETÀ GLOBALI Per provare l esistenza di soluzioni, si può ragionare così: la funzione

4.4. TEOREMA DEI VALORI INTERMEDI Il teorema dei valori intermedi dipende dalla proprietà di completezza dei numeri reali, e richiede in modo essenziale che il dominio della funzione sia un intervallo. Dimostrato il teorema dei valori intermedi, possiamo anche estendere in vari modi le considerazioni da cui siamo partiti. Per esempio: Corollario 114 Se

CAPITOLO 4. FUNZIONI: PROPRIETÀ GLOBALI 4.4.1 La dimostrazione del teorema dei valori intermedi Nella dimostrazione useremo la proprietà seguente, conseguenza del teorema di permanenza del segno per le funzioni continue: Osservazione: supponiamo che la funzione

4.4. TEOREMA DEI VALORI INTERMEDI La proprietà A) dell Osservazione mostra che

CAPITOLO 4. FUNZIONI: PROPRIETÀ GLOBALI (l uguaglianza non può aversi perché la funzione è iniettiva). Consideriamo prima di tutto i tre punti

4.5. FUNZIONI DERIVABILI SU INTERVALLI Dim. Se la funzione è costante, la sua derivata è nulla in ogni punto e quindi un qualsiasi punto di

CAPITOLO 4. FUNZIONI: PROPRIETÀ GLOBALI è continua nei punti di

4.5. FUNZIONI DERIVABILI SU INTERVALLI se la funzione è derivabile su

CAPITOLO 4. FUNZIONI: PROPRIETÀ GLOBALI La formula (4.10) si chiama seconda formula degli incrementi finiti o anche formula della media La formula della media si scrive anche

4.5. FUNZIONI DERIVABILI SU INTERVALLI Conseguenza 2) Se

CAPITOLO 4. FUNZIONI: PROPRIETÀ GLOBALI 4.6 Le primitive Siano

4.6. LE PRIMITIVE il colore rosso è stato usato per sottolineare il fatto che

CAPITOLO 4. FUNZIONI: PROPRIETÀ GLOBALI indicherà quella particolare primitiva che si annulla in

4.6. LE PRIMITIVE

CAPITOLO 4. FUNZIONI: PROPRIETÀ GLOBALI Esempio 131 La tabella delle derivate non aiuta a calcolare le primitive di

4.6. LE PRIMITIVE In questo caso, si calcola

CAPITOLO 4. FUNZIONI: PROPRIETÀ GLOBALI Sostituendo

4.6. LE PRIMITIVE Dunque, integrando funzioni razionali si possono trovare funzioni più complicate ; si possono trovare logaritmi ed arcotangenti. Proviamo ora che funzioni razionali, logaritmo ed arcotangente bastano ad integrare tutte le funzioni razionali. Osservazione sulla notazione Le primitive devono essere definite su intervalli. Dunque,

CAPITOLO 4. FUNZIONI: PROPRIETÀ GLOBALI Poli reali semplici E il caso in cui

4.6. LE PRIMITIVE Esempio 134

CAPITOLO 4. FUNZIONI: PROPRIETÀ GLOBALI In generale, ad ogni polo

4.6. LE PRIMITIVE Il caso generale In generale, il denominatore avà anche zeri non reali. Noi ci limitiamo al caso in cui gli zeri non reali sono semplici 10. Il prototipo è il caso

CAPITOLO 4. FUNZIONI: PROPRIETÀ GLOBALI 4.6.1 Primitive generalizzate Supponiamo che

4.7. ALCUNI ESERCIZI Si noti che la

CAPITOLO 4. FUNZIONI: PROPRIETÀ GLOBALI 3. (

4.7. ALCUNI ESERCIZI 13. Le due funzioni

CAPITOLO 4. FUNZIONI: PROPRIETÀ GLOBALI 19. Rolle (1652-1719) enuncia il suo teorema nel suo libro Traité d algebre del 1690, limitandosi a considerare funzioni algebriche, ossia funzioni espresse mediante polinomi. Con linguaggio moderno, l enunciato di Rolle è il seguente: tra due zeri reali consecutivi della derivata di una funzione algebrica si trova al più uno zero della funzione stessa. Si provi che questo enunciato è vero usando la formulazione moderna del Teorema di Rolle, ossia l enunciato del Teorema 118. 20. Si calcolino le primitive