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Il kit Andiamo a segno! è ideato da Laboratorio Creativo e promosso dalla Regione Piemonte e da TOP come supporto educativo e formativo del progetto Etica e Sport destinato alle scuole. TOP (www.torinolympicpark.org) è nato dopo le Olimpiadi Invernali di Torino 2006 per promuovere iniziative sportive e culturali e gestire gli impianti lasciati in eredità dai Giochi Olimpici. Il progetto Etica e Sport (www.eticasport.it) è sostenuto dall assessorato allo Sport e Turismo della Regione Piemonte e si avvale della collaborazione del Comitato Scientifico Etica e Sport composto da diverse personalità con esperienza in ambito sportivo che mirano a diffondere l etica nello sport. Il Laboratorio Creativo (www.laboratoriocreativo.com) è specializzato in progetti didattici e di comunicazione sociale.

SCHEDA 2 COS È? Andiamo a segno! è un concorso di idee per lo sport etico. PER CHI È? Vi partecipano le classi delle scuole medie e del biennio delle scuole superiori del Piemonte. COME? Scoprendo i ruoli dello sport attraverso le carte domino. Sviluppando la traccia di un progetto abbinato a un ruolo sportivo. PERCHÉ? per scoprire i principi del Decalogo di Etica e Sport per vivere lo sport con più consapevolezza e serenità per combattere l abbandono della pratica sportiva tra i giovani per praticare lo sport come momento di crescita per migliorare il rendimento scolastico grazie allo sport per ideare iniziative sportive etiche rivolte ai giovani

Per partecipare al concorso Andiamo a segno! scrivi con la tua classe un progetto che promuova il Decalogo di Etica e Sport. Scegli uno dei 6 principali ruoli che animano il mondo sportivo e scopri la traccia del progetto che dovrai elaborare. ALLENAMENTO! Se sfidi a domino i tuoi compagni, conoscerai i 6 ruoli dello sport e le azioni positive che si realizzano tra di loro. Se svolgi le 4 prove didattiche, abbinate al ruolo che hai scelto, ti preparerai a scrivere il progetto. LA SFIDA FINALE! Scrivi il progetto con la tua classe e partecipa al Premio Laudi Bontempi. Leggi attentamente il Decalogo e segna i punti che realizzi con il tuo progetto.

SCHEDA 3 Usa le 28 carte del domino (dalla 12 alla 39) per allenarti a scrivere il progetto. Con il retro delle carte gioca a domino e impara tutte le azioni etiche dei 6 ruoli dello sport e i rapporti positivi che si possono stabilire tra loro. Con il fronte delle carte svolgi le prove didattiche che ti preparano a completare la traccia del progetto che hai scelto.

COME SI GIOCA Come in un domino tradizionale lo scopo del gioco è abbinare le carte che presentano gli stessi ruoli. IN DUE SQUADRE Si distribuiscono 7 carte per squadra e si forma un mazzo coperto di 14 carte. A turno ogni squadra cala una carta da abbinare, leggendo ad alta voce l azione positiva descritta. Se in mano non si ha nessuna carta abbinabile, se ne pesca una dal mazzo coperto. IN QUATTRO SQUADRE Si distribuiscono 7 carte per squadra senza formare il mazzo coperto. Chi non riesce ad abbinare le carte, passa il turno. CHI VINCE? Vince chi finisce per primo le carte, cioè chi mette in campo più azioni positive. Come accade nella realtà, anche qui le azioni etiche coinvolgono sempre almeno due ruoli e funzionano da reciproco stimolo, avviando un effetto... domino! E POI Le sfide a domino possono essere infinite e sempre diverse. Se ogni volta leggi le azioni positive scritte sulle carte, comincerai a impararle a memoria e il tuo allenamento per il torneo di sport etico sarà vincente!

SCHEDA 4 Scrivi la tua idea per lo sport etico a partire dal Decalogo di Etica e Sport. Segna, barrando la casella, i punti che vuoi sviluppare nel progetto e aggiungi all elaborato della sfida finale questa scheda compilata. PROGETTO CLASSE SCUOLA CITTÀ Lo sport è divertimento. Al di là dell'agonismo, attraverso il gioco incontro molti amici e miglioro la mia vita sociale. Nello sport siamo tutti compagni di avventura: chi ama lo sport sa vincere senza umiliare gli altri. E sa anche perdere senza abbattersi. Lo sport mi fa crescere quando supero i miei limiti e quando non mi abbatto per le sconfitte. Imparo a vincere, ma anche a perdere e a considerare gli avversari dei compagni di gioco. Raggiungo risultati sportivi senza ricorrere a sostanze vietate, scorrettezze tecniche o falsificazioni di documenti di gara.

Grazie allo sport, curo l alimentazione, aumento il mio benessere fisico e accresco i momenti di socializzazione. Posso ottenere questi benefici dello sport a qualsiasi età. Grazie allo sport incontro persone che provengono da tutti i paesi. Questo facilita l integrazione nella nostra società e la partecipazione alla vita della comunità. Nello sport siamo tutti uguali: non ci sono discriminazioni per differenze tra donne e uomini o di abilità, cultura, provenienza sociale e possibilità economiche. Poiché amo lo sport, rispetto le regole e imparo le tecniche della disciplina che ho scelto di praticare. Quindi sono responsabile in prima persona, al di là del controllo di giudici, arbitri e commissari. Nello sport ho la responsabilità, come adulto, e in particolare come genitore, di mostrare spirito collaborativo con tecnici, altri praticanti e altri genitori, evitando di cercare la mia realizzazione attraverso i successi dei miei figli. Lo sport che pratico o che guardo come spettatore è frutto della passione e dell'impegno di atleti, allenatori, insegnanti, dirigenti, genitori. Rispetto il lavoro di tutte queste persone.

SCHEDA 5 Per ogni ruolo devi completare la traccia di un progetto. ATLETA ALLENATORE ARBITRO TIFOSO ORGANIZZATORE GIORNALISTA Diario sullo sport etico Programma di allenamenti etici e atletici Regolamento valido per tutti gli sport Fan club etico per supportare la passione sportiva Iniziativa di sport etico rivolta ai giovani Puntata di una trasmissione televisiva dedicata allo sport etico I migliori progetti riceveranno il Premio Laudi Bontempi che riconosce i comportamenti virtuosi nello sport. I promotori del concorso Andiamo a segno! si impegnano inoltre a dare visibilità ai progetti selezionati.

IL PREMIO Il premio Laudi Bontempi riconosce e promuove le buone pratiche e i comportamenti virtuosi nello sport. LE SEZIONI Il premio è diviso in 5 sezioni: istituzioni pubbliche e private, tecnici e atleti, associazioni e società sportive, comunicatori, scuole. Lavorando alla sfida finale del progetto Andiamo a segno! tu e la tua classe concorrete in quest ultima categoria. IL RICORDO Il premio vuole ricordare l impegno per lo sport etico di Rinaldo Bontempi e Maurizio Laudi, valorizzando comportamenti affini in altri protagonisti del mondo sportivo. Rinaldo Bontempi, scomparso nel 2007, ha promosso l etica sportiva soprattutto in qualità di vicepresidente del Toroc. Per primo ha sostenuto una Carta di Intenti che in ambito olimpico promuovesse la gestione di grandi eventi sportivi improntata a comportamenti etici. Maurizio Laudi, scomparso nel 2009, si è a lungo speso in favore della correttezza nel mondo sportivo, sia come magistrato sia come presidente del Comitato Scientifico di Etica e Sport. Ricordando l esempio di Rinaldo Bontempi e Maurizio Laudi abbiamo voluto istituire un premio che valorizzasse le realtà che quotidianamente garantiscono il diritto di tutti allo sport nella regione Piemonte. Pierpaolo Maza - coordinatore Etica e Sport

SCHEDA 6 Gli atleti vogliono tornare a vivere lo sport in maniera serena, contrastando quelle situazioni in cui non si rispettano i principi 1, 2, 3, 4, 6, 7 e 8 del Decalogo di Etica e Sport: lo sport non diventa occasione per stringere amicizia si umiliano gli avversari che hanno perso si diventa intrattabili in caso di sconfitta si fa uso di sostanze dopanti si fa sport solo con persone che si conoscono si discriminano gli atleti di diverse culture e religioni si protesta sempre contro gli arbitri Decidono, perciò, di scrivere giorno per giorno un diario dello sport etico raccontando gli episodi in cui praticano lo sport in modo positivo. Se tu fossi al posto loro, come lo faresti?

ATLETA DIARIO DI SPORT ETICO Cerca nella tua esperienza sportiva gli spunti per parlare ai tuoi coetanei di sport etico e inventa così un diario dell atleta ideale. Spiega, quindi, quali capitoli e racconti vorresti inserire per comunicare in maniera diretta e vissuta come si vive eticamente lo sport. Allega, se vuoi, esempi di pagine scritte, foto, disegni, video o altri materiali che mostrino come ti piacerebbe che fosse il tuo diario. Puoi ispirarti al Libro bianco sullo sport promosso dall'unione Europea (scaricalo dal sito www.eticasport.it): in questo modo avrai una linea guida per il tuo lavoro e la possibilità di dire con parole tue quello che viene altrimenti detto in maniera ufficiale. ALLENAMENTO Svolgi le prove didattiche n. 12, 13, 14, 15. Gioca a domino e fatti ispirare dalle azioni positive dei 6 ruoli. Leggi attentamente il Decalogo e segna i punti che realizzi con il tuo progetto. Invia tutto all indirizzo eticaesport@top2006.it o a TOP Etica e Sport, via Giordano Bruno, 191-10134 Torino I migliori progetti riceveranno il Premio Laudi Bontempi.

SCHEDA 7 Gli allenatori vogliono offrire ai giovani un modello di sport alternativo differenziandosi da chi allena gli atleti senza rispettare i principi 1, 2, 3, 4, 5, 6 e 7 del Decalogo di Etica e Sport causando, ad esempio, questi effetti: non fa divertire gli atleti ma stimola solo la competitività e la ricerca affannosa del risultato promuove il gioco duro nei confronti degli avversari mortifica gli atleti in caso di sconfitta approva l'uso di sostanze illegali per ottenere migliori risultati da parte degli atleti non si cura del benessere fisico dell atleta, ma solo del suo rendimento non sopporta i momenti di socializzazione e di armonia tra gli atleti perché disturbano la concentrazione degli allenamenti umilia o trascura gli atleti meno talentuosi o in difficoltà Decidono, perciò, di studiare un nuovo programma di allenamenti etici ed atletici, in grado di migliorare i risultati sportivi e i comportamenti degli atleti. Se tu fossi al posto loro, come lo faresti?

ALLENATORE ALLENAMENTI ETICI E ATLETICI Pensa a quali potrebbero essere i comportamenti principali per vivere lo sport in modo etico. Pianifica, quindi, una serie di esercizi fisici e mentali che allenino i giovani a metterli in pratica. Puoi prestare attenzione, per fare qualche esempio, ad aspetti quali la pazienza, il divertimento, il rispetto delle regole, il senso del limite, la capacità di fare gruppo, la concentrazione, la consapevolezza delle proprie capacità Indica con precisione a cosa serve ciascun esercizio e come e per quante volte deve essere ripetuto per avere degli effetti positivi. Indica, infine, il destinatario di questo programma di allenamenti e in quale contesto (scuola, associazioni sportive ) potrebbe essere proposto. Allega ogni tipo di materiale (video, foto, disegni ) utile a mostrare il tuo programma di allenamenti etici. ALLENAMENTO Svolgi le prove didattiche n. 16, 17, 18, 19. Gioca a domino e fatti ispirare dalle azioni positive dei 6 ruoli. Leggi attentamente il Decalogo e segna i punti che realizzi con il tuo progetto. Invia tutto all indirizzo eticaesport@top2006.it o a TOP Etica e Sport, via Giordano Bruno, 191-10134 Torino I migliori progetti riceveranno il Premio Laudi Bontempi.

SCHEDA 8 Gli arbitri vogliono far crescere la correttezza in un contesto sportivo in cui i giudici di gara osservano comportamenti sempre più contrari ai principi 1, 2, 4, 7, 8, 9 e 10 del Decalogo di Etica e Sport: lo sport non è più un gioco e le competizioni si vivono senza divertimento non si rispetta il fair play e in caso di vittoria si umilia l avversario si usano mezzi illegali, come il doping, per migliorare le proprie prestazioni la rivalità sportiva è talmente accesa che diventa odio e intolleranza razziale si ignorano le regole e non si assume in prima persona la responsabilità dei propri comportamenti i tifosi alimentano le tensioni senza dare il buon esempio, in particolare, i genitori degli atleti più giovani per lamentarsi degli arbitraggi si danneggiano le strutture sportive Decidono, perciò, di inventare il regolamento dei regolamenti valido per tutti gli sport e di istituire un osservatorio fatto da giovani che ne controlli l applicazione, inventando idee e soluzioni originali per premiare chi lo rispetta o per punire chi lo infrange. Se tu fossi al posto loro, come lo faresti?

ARBITRO REGOLE ETICHE Studia i regolamenti di vari sport ed evidenzia quali regole sono particolarmente significative dal punto di vista etico. Cerca di capire perché ciascuna regola è stata introdotta, cosa succederebbe se non ci fosse e che tipo di diritto o principio permette di difendere. Poi, trascrivile in un regolamento dei regolamenti valido per tutti gli sport. Istituisci, quindi, un osservatorio di studenti che assicuri il rispetto delle regole e stabilisci da chi deve essere composto, quali iniziative organizza, quali premi o penalità prevede per i protagonisti e spettatori del mondo sportivo. Spiega il motivo delle tue scelte e le ragioni per cui il tuo progetto potrebbe essere utile per promuovere tra i giovani l'etica sportiva. ALLENAMENTO Svolgi le prove didattiche n. 20, 21, 22, 23. Gioca a domino e fatti ispirare dalle azioni positive dei 6 ruoli. Leggi attentamente il Decalogo e segna i punti che realizzi con il tuo progetto. Invia tutto all indirizzo eticaesport@top2006.it o a TOP Etica e Sport, via Giordano Bruno, 191-10134 Torino I migliori progetti riceveranno il Premio Laudi Bontempi.

SCHEDA 9 I tifosi vogliono far sentire la loro voce e vivere con gioia la passione per lo sport. Non condividono, però, alcune situazioni che si verificano sugli spalti, contrarie ai principi 1, 2, 3, 6, 7, 9 e 10 del Decalogo di Etica e Sport. Ad esempio, quelle in cui: si fa dello sport un occasione di scontro invece che di divertimento condiviso si cantano cori offensivi nei confronti degli avversari si sfruttano le occasioni sportive per sfogarsi e imbarbarirsi, anziché migliorare si vive lo sport con nervosismo e tensione, preferendo la solitudine alla compagnia si espongono striscioni razzisti i genitori mettono sotto pressione i figli che praticano sport si disdegnano gli sport meno conosciuti e coloro che li praticano Decidono, perciò, di fare il tifo per lo sport in generale e di creare un fan club etico in grado di insegnare i comportamenti migliori ai tifosi. Se tu fossi al posto loro, come lo faresti?

TIFOSO FAN CLUB ETICO Immagina come potrebbe essere un fan club in cui si rispettano e promuovono i principi dello sport etico e in cui non si fanno differenze tra gli sport, ma si fa il tifo in generale per lo sport sano e pulito. Decidi come potrebbe chiamarsi, a chi si rivolgerebbe e che tipo di iniziative organizzerebbe. Precisa, inoltre, come si manifesterebbe la sua natura etica e la passione per lo sport in generale. Non dimenticare, infine, di sbizzarrirti su aspetti come i colori sociali, gli slogan, le coreografie, i cori, gli inni o le mascotte caratteristici del tuo fan club. Allega tutto il materiale necessario a esporre al meglio il tuo progetto. ALLENAMENTO Svolgi le prove didattiche n. 24, 25, 26, 27. Gioca a domino e fatti ispirare dalle azioni positive dei 6 ruoli. Leggi attentamente il Decalogo e segna i punti che realizzi con il tuo progetto. Invia tutto all indirizzo eticaesport@top2006.it o a TOP Etica e Sport, via Giordano Bruno, 191-10134 Torino I migliori progetti riceveranno il Premio Laudi Bontempi.

SCHEDA 10 Gli organizzatori vogliono promuovere lo sport etico tra i giovani per porre freno all'abbandono della pratica sportiva. Devono affrontare queste situazioni negative in cui non si rispettano i principi 1, 2, 4, 5, 6, 7 e 8 del Decalogo di Etica e Sport: si valorizza eccessivamente il risultato sportivo a discapito del divertimento e della passione per lo sport durante le manifestazioni sportive ci sono conflitti e risse tra atleti, genitori, allenatori e avversari si sorvola sui controlli antidoping si privilegiano gli sport professionistici e gli altri, considerati minori ma importanti per la salute, trovano pochi finanziatori non è facile avere a disposizione le strutture per organizzare occasioni di sport e socializzazione non tutti possono permettersi di praticare sport a causa di costi elevati, neccessità di spostamenti oppure orari degli impianti troppo rigidi il lavoro dell organizzatore di eventi sportivi non è conosciuto e agevolato Decidono, perciò, di organizzare un'iniziativa sportiva per giovani all insegna dello sport etico. Se tu fossi al posto loro, come la faresti?

ORGANIZZATORE INIZIATIVA PER GIOVANI Fai un'indagine per individuare le attività sportive per i giovani che si organizzano nella tua città. Progetta, quindi, una nuova iniziativa, indicando per quale ragione sarebbe etica e quali sono i miglioramenti che desideri attuare per i giovani e per il territorio. Puoi allegare al tuo progetto la descrizione dettagliata dell iniziativa, esempi di materiali pubblicitari, una piantina della città su cui segnare dove la organizzeresti, il bilancio economico e sociale dell iniziativa ALLENAMENTO Svolgi le prove didattiche n. 28, 29, 30, 31. Gioca a domino e fatti ispirare dalle azioni positive dei 6 ruoli. Leggi attentamente il Decalogo e segna i punti che realizzi con il tuo progetto. Invia tutto all indirizzo eticaesport@top2006.it o a TOP Etica e Sport, via Giordano Bruno, 191-10134 Torino I migliori progetti riceveranno il Premio Laudi Bontempi.

SCHEDA 11 I giornalisti sono delusi da una forma di giornalismo sportivo che non rispetta i principi 1, 2, 3, 4, 5, 9 e 10 del Decalogo di Etica e Sport e non aiuta i giovani a vivere lo sport in modo etico poiché: alimenta i dissapori tra atleti, arbitri e allenatori avvilisce gli atleti enfatizzando le loro sconfitte si dimentica di privilegiare il gesto tecnico e i miglioramenti degli atleti a favore di notizie scandalistiche trascura la gravità dell'uso del doping non promuove lo sport dilettantistico praticato per migliorare la propria salute non dà spazio ai modelli positivi e ai buoni esempi che lo sport può offrire ignora il lavoro e la passione di chi si occupa di sport meno noti o svolge ruoli più marginali Decidono, perciò, di realizzare un programma televisivo dedicato agli aspetti etici dello sport. Se tu fossi al posto loro, come lo faresti?

GIORNALISTA PUNTATA ETICA Immagina un programma televisivo di argomento sportivo e decidi insieme ai tuoi compagni come costruirne una puntata dedicata allo sport etico. Stabilisci e spiega, in particolare, quali ospiti inviteresti, quali tematiche tratteresti, quali filmati e rubriche manderesti in onda, quale ruolo riserveresti al pubblico da casa. Sulla base delle tue considerazioni, prepara quindi una scaletta del programma e allega tutti i materiali (video, foto, presentazioni su PowerPoint ) utili a esporla. ALLENAMENTO Svolgi le prove didattiche n. 32, 33, 34, 35. Gioca a domino e fatti ispirare dalle azioni positive dei 6 ruoli. Leggi attentamente il Decalogo e segna i punti che realizzi con il tuo progetto. Invia tutto all indirizzo eticaesport@top2006.it o a TOP Etica e Sport, via Giordano Bruno, 191-10134 Torino I migliori progetti riceveranno il Premio Laudi Bontempi.

ATLETA GLI ATLETI SI CONGRATULANO CON GLI AVVERSARI, IN CASO DI SCONFITTA COME DI VITTORIA ATLETA GLI ATLETI FESTEGGIANO LE VITTORIE SENZA UMILIARE CHI HA PERSO

RUOLO: ATLETA SCHEDE DI ALLENAMENTO: 12, 13, 14, 15 SQUADRA CHE VINCE SI CAMBIA! Durante il riscaldamento del GP d Italia 2004, il motociclista torinese Giovanni Bussei diede un passaggio all australiano Vermeulen, uscito di strada, per permettergli di recuperare la seconda moto. Con questo gesto Bussei sacrificò la sua posizione sulla linea di partenza ma mostrò bene come gli avversari siano prima di tutto compagni della nostra avventura sportiva. PIERO GROS campione olimpico Per un atleta, avere un avversario è una fortuna. Anche per questo deve imparare a rispettarlo. PROVA DIDATTICA Organizza un torneo di pallavolo in cui le squadre vengano ricomposte da capo dopo ogni partita e tutti i partecipanti giochino lo stesso numero di incontri. Dopo ogni match a tutti i giocatori della squadra vincente si assegna un punto. Vincono i sei giocatori che ne totalizzano di più. Ora interrogati: è stato difficile collaborare con compagni di squadra sempre diversi? È un po cambiata la tua idea di compagno e di avversario durante questa esperienza? Scrivici le tue riflessioni all indirizzo eticaesport@top2006.it oppure pubblicale sul sito www.eticasport.it. E conservale, soprattutto, in vista della tua sfida finale da atleta: possono costituire un valido spunto per un capitolo sul rapporto con gli avversari nel diario biografico che scriverai. SCHEDA 12 Materia abbinata: EDUCAZIONE FISICA, ITALIANO

ATLETA GLI ATLETI CONSIDERANO LO SPORT COME UN'OCCASIONE PER SUPERARE I PROPRI LIMITI FISICI E PSICOLOGICI ALLENATORE GLI ALLENATORI AIUTANO GLI ATLETI A MIGLIORARSI SIA SUL PIANO TECNICO SIA SUL PIANO COMPORTAMENTALE

RUOLO: ATLETA SCHEDE DI ALLENAMENTO: 12, 13, 14, 15 A OGNUNO IL SUO SPORT Gli sport non sono tutti uguali. Alcuni richiedono sforzi brevi e intensi, come i salti e i lanci in atletica, e sono detti sport di potenza. Altri comportano performance più durature, come il canottaggio o lo sci di fondo, e sono detti sport di resistenza. Altri ancora, come il judo o il calcio, alternano questi due tipi di sforzo e sono detti sport misti. STEFANIA BELMONDO campionessa olimpica Lo sport è un momento di grande divertimento e spensieratezza ma soprattutto di libertà, del corpo e della mente. SCHEDA 13 Ognuno di noi può essere più portato per un tipo piuttosto che per un altro. L ideale sarebbe mettersi in gioco e fare quante più esperienze possibili fino a trovare lo sport giusto! PROVA DIDATTICA Tra cronometraggi e pagelle giornalistiche è difficile sottrarsi al giudizio della propria perfomance sportiva. Ma se per fare sport occorre innanzitutto star bene, perché non dare ascolto anche alle proprie emozioni? Prova, allora, a sperimentare diverse discipline e a registrare dopo ciascuna il tuo stato d'animo. Che tipo di esercizio ti fa stare meglio, ti dà più soddisfazione, ti mette meno a disagio? Cosa cambia se ripeti la prova più di una volta? Scrivici le tue riflessioni all'indirizzo eticaesport@top2006.it oppure pubblicale sul sito www.eticasport.it. Puoi stenderle nella forma di un vero e proprio diario che dia voce ai tuoi pensieri e ai tuoi sentimenti in relazione ai tuoi gesti sportivi. In questo modo conserverai del materiale utile per realizzare la tua autobiografia sportiva, obiettivo della sfida finale da atleta. Materia abbinata: EDUCAZIONE FISICA, ITALIANO

ATLETA GLI ATLETI CERCANO DI DIVERTIRSI FACENDO SPORT GIORNALISTA I GIORNALISTI RACCONTANO INNANZITUTTO I GESTI SPORTIVI DEGLI ATLETI

RUOLO: ATLETA SCHEDE DI ALLENAMENTO: 12, 13, 14, 15 VITTORIE STORICHE E STORIE VITTORIOSE Durante le Olimpiadi di Roma del 1960, la maratona è vinta da un atleta etiope di nome Abebe Bikila che, correndo scalzo, taglia il traguardo proprio sotto l arco di Costantino, dove 25 anni prima Mussolini aveva chiamato l Italia alla guerra contro il suo paese. La vittoria, come talvolta accade, si fa così simbolo di riscatto, risveglio e libertà, assumendo un significato più profondo del solo e immediato risultato atletico. VINCENZO PRUNELLI professore e specialista in psicologia dello sport Il vero sportivo sa che una pratica leale, corretta, attenta alle regole e non lesiva è più efficace di una pratica sleale, fondata sul trucco, la furbizia e la violenza, e dunque la promuove in prima persona. PROVA DIDATTICA La storia sportiva è costellata di intere biografie o di singoli episodi di vita significativi, particolari, epici o memorabili. Fai una ricerca su internet, su libri o su riviste sportive e scegli, tra tutti gli atleti, quello che secondo te, con la sua esperienza di vita, racconta una storia importante. Raccogli quante più informazioni in merito e prova a riportare l episodio in questione spiegando le ragioni della tua scelta. Quelle stesse ragioni e quello stesso racconto potranno ispirarti al momento di delineare il tuo diario per vivere eticamente lo sport, oggetto della sfida finale in qualità di atleta. Spedisci, quindi, il tutto all'indirizzo eticaesport@top2006.it. Oppure pubblicalo direttamente sul sito www.eticasport.it. SCHEDA 14 Materia abbinata: ITALIANO, STORIA

ATLETA GLI ATLETI CONSIDERANO I PROPRI LIMITI COME UNA CONTINUA POSSIBILITÀ DI MIGLIORAMENTO ANDIAMO A SEGNO!

RUOLO: ATLETA SCHEDE DI ALLENAMENTO: 12, 13, 14, 15 HO PERSO, MA NON LE PAROLE La storia sportiva è costellata di vittorie straordinarie come di sconfitte clamorose. La grandezza degli atleti, d altronde, si misurava fin dai tempi più antichi anche dalla loro reazione alla disfatta. Sportività e ironia compaiono, per esempio, in uno spiritoso epigramma del poeta greco Luciano, dal titolo Il pugile Androleo: A quante gare di pugilato i greci organizzano, a tutte, io, Androleo, ho partecipato. A Pisa mi è rimasto un orecchio, a Platea un occhio, a Pito mi hanno portato via esanime. Dagli stadi mi portarono via o morto o monco. (Luciano, Epigramma 21) MARIO ARMANO campione olimpico L atleta, che sia bravissimo o meno bravo, resta il protagonista della vicenda sportiva. PROVA DIDATTICA Sarà di certo capitato anche a te, in piccole o grandi competizioni sportive, di confrontarti con qualche sconfitta. Ripensa alle esperienze vissute e stila il podio delle tue personali disfatte: scegli quelle più particolari, più buffe, più clamorose o più importanti per la tua esperienza. Prova a raccontare questi tre episodi, soffermandoti soprattutto sul modo in cui hai reagito e sulle cose che hai pensato al momento di constatare il risultato. Rivedere e mettere in discussione il proprio modo di gestire emozioni e reazioni può essere utile per un atleta. Può, perciò, essere importante dedicare attenzione a questo aspetto al momento di redigere un diario per giovani sportivi: ricordalo quando ti dedicherai alla tua sfida finale! Nel frattempo puoi spedirci le tue riflessioni e i tuoi racconti all'indirizzo eticaesport@top2006.it, oppure pubblicarli direttamente sul sito www.eticasport.it. Materia abbinata: ITALIANO, EDUCAZIONE FISICA SCHEDA 15

ALLENATORE GLI ALLENATORI SPRONANO GLI ATLETI A MISURARSI CON SE STESSI PRIMA CHE CON GLI ALTRI GIORNALISTA I GIORNALISTI VALORIZZANO L IMPEGNO DEGLI ATLETI, A PRESCINDERE DAI RISULTATI RAGGIUNTI

RUOLO: ALLENATORE SCHEDE DI ALLENAMENTO: 16, 17, 18, 19 impara OLIMPICO 1960: a Roma si svolgono le prime Paralimpiadi. Per la prima volta, cioè, si riconoscono il valore, le potenzialità e l impegno sportivo anche di chi è diversamente abile. Nel corso di mezzo secolo la manifestazione si è fatta via via più nota e le specialità previste, che implicano la competizione tra atleti con un analogo tipo e livello di disabilità, sono aumentate. Oggi possiamo, perciò, assistere alle gare di 5 discipline durante le Paralimpiadi invernali e di 19 discipline durante quelle estive. LIVIO BERRUTI campione olimpico Lo sport è lo strumento di conoscenza più bello che abbiamo. È come un esame: sei davanti a te stesso e non puoi mentire. PROVA DIDATTICA Quello offerto dagli atleti paralimpici è senza dubbio un modello positivo di superamento dei propri limiti in ambito sportivo. Perché, allora, non farlo proprio ed imitarlo in vista di una sfida finale da allenatore che vuole proporre validi allenamenti etici e atletici? Vai sul sito del Comitato Paralimpico, www.comitatoparalimpico.it, e scopri come si svolgono le competizioni delle diverse specialità. Scegline quindi una e prova a sfidare i tuoi compagni. Puoi, per esempio, sperimentare i 100 metri piani senza l ausilio della vista o giocare una partita di pallavolo da seduto. O ancora, se nella tua città sono presenti le strutture sportive adatte, puoi informarti per provare le attrezzature per il basket, il tennis o il rugby in carrozzina. Cosa hai pensato o provato facendo questo tipo di esperienza? Scrivici le tue riflessioni all'indirizzo eticaesport@top2006.it. Oppure pubblicale sul sito www.eticasport.it SCHEDA 16 Materia abbinata: EDUCAZIONE FISICA, STORIA

ALLENATORE GLI ALLENATORI DENUNCIANO GLI ATLETI CHE FANNO USO DI DOPING ANDIAMO A SEGNO!

RUOLO: ALLENATORE SCHEDE DI ALLENAMENTO: 16, 17, 18, 19 ESERCIZI PRIMA, PRIMATI DOPO, DOPING MAI I tipi di doping esistenti sono numerosi e diversi. Disturbi nel sistema circolatorio e respiratorio, shock metabolico, problemi neurologici e persino psichiatrici sono solo alcuni tra gli effetti collaterali cui ci si espone facendone uso. Per conoscerli e approfondirli visita la sezione Antidoping Che cos è il doping del sito del Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche sociali (www.ministerosalute.it). PAOLO ANSELMO vicepresidente nazionale Aiac (Associazione Italiana Allenatori Calcio) L allenamento deve sempre costruire un percorso sportivo in cui l atleta impari ad essere autonomo nel gruppo senza isolarsi. Tutto deve essere programmato in vista di un sano e divertente agonismo. PROVA DIDATTICA Trova degli esercizi che garantiscano, seppur con maggior sforzo, gli stessi effetti promessi dalle sostanze dopanti. Suggerisci, cioè, e sperimenta in prima persona quali allenamenti si possano proporre per migliorare la resistenza alla fatica o aumentare la forza. Registra, quindi, le tue proposte, i loro effetti e le riflessioni che hai maturato scegliendo di ottenere un risultato sportivamente valido con i mezzi puliti in luogo di cedere alle illusorie tentazioni del doping. Puoi inviare tutto questo all indirizzo eticaesport@top2006.it oppure pubblicarlo sul sito www.eticasport.it. Esso ti tornerà, inoltre, utile al momento di stendere il tuo programma di allenamenti etici e atletici per la sfida finale da allenatore. SCHEDA 17 Materia abbinata: SCIENZE, EDUCAZIONE FISICA

ALLENATORE GLI ALLENATORI PROMUOVONO LA PRATICA SPORTIVA TRA I TIFOSI DELLA LORO SQUADRA TIFOSO I TIFOSI FANNO SPORT OLTRE A SEGUIRLO DA SPETTATORI

RUOLO: ALLENATORE SCHEDE DI ALLENAMENTO: 16, 17, 18, 19 SALTA GLI OSTACOLI, NON L ALLENAMENTO Seguire lo sport è importante, ma farlo lo è ancor di più. Come si legge anche sul sito del Ministero della Salute, è dimostrato, infatti, che basterebbero 15 20 minuti al giorno di una vigorosa attività sportiva, per mantenere in salute il tessuto osseo, sviluppare una sana massa muscolare, ridurre il grasso corporeo e migliorare le capacità di apprendimento. PAOLA PIOLA psicologa Lo psicologo dello sport aiuta il ragazzo, la squadra e l allenatore nella conoscenza e coscienza di sé e dell altro. Tutto questo aiuta la prestazione sportiva ma non solo. PROVA DIDATTICA Mettiti alla prova con esercizi che stimolino la potenza o la resistenza, che richiedano diversi tipi di movimento, come salti, lanci o corse, e che prevedano una performance di squadra oppure singola. Dopodiché cerca di capire quale tipo di esercizio si adatta meglio al tuo fisico e alle tua abilità. Confrontati ora con i tuoi compagni e, sulla base della vostra esperienza, oltre che di eventuali ricerche scientifiche, prova ad associare le diverse discipline sportive al tipo di caratteristiche e predisposizioni che richiedono. Potrai, così, raccogliere del materiale utile per redigere il programma di allenamenti etici e atletici previsto per la sfida finale da allenatore. Puoi, inoltre, spedire il tuo lavoro all indirizzo eticaesport@top2006.it oppure pubblicarlo sul sito www.eticasport.it. SCHEDA 18 Materia abbinata: SCIENZE, EDUCAZIONE FISICA

ALLENATORE GLI ALLENATORI PRESTANO ATTENZIONE AL BENESSERE FISICO E PSICOLOGICO DEI LORO ATLETI ALLENATORE GLI ALLENATORI SI CONFRONTANO TRA LORO SULLA SALUTE E SUGLI ASPETTI SCIENTIFICI DELLE DISCIPLINE CHE PROMUOVONO

RUOLO: ALLENATORE SCHEDE DI ALLENAMENTO: 16, 17, 18, 19 SPORT VECCHIO FA BUON GIOCO Gli sport tradizionali sono attività agonistiche antiche e spesso non abbastanza considerate per il loro valore. Sovente nascono con il fine di rafforzare il fisico e le abilità, sono indipendenti da mezzi dispendiosi e rivelano perciò un legame privilegiato con l ideale più autentico di sport. È il caso della pallapugno, sport complesso e tipico della cultura contadina, GIOACHINO KRATTER coordinatore tecnico Suism (Scuola Universitaria Interfacoltà in Scienze Motorie) di Torino L allenatore insegna a gioire di sport ricordando che la classifica è soltanto per un attimo, anche se ad alcuni cambia la vita. con dinamiche simili al tennis, di cui esistono campionati ed atleti professionistici nelle zone del Piemonte meridionale e della Liguria. PROVA DIDATTICA In Italia gli sport tradizionali praticati sono molti. Tra loro, le freccette, le bocce su strada, il calcio storico fiorentino. E il tiro alla fune, una disciplina vecchia di duemila anni e praticata in tutte le regioni italiane a livello agonistico da squadre di otto giocatori. Sfida i tuoi compagni a un torneo di una di queste discipline, rispettando il regolamento di gioco consultabile sul sito: www.figest.it. L esperienza può forse tornarti utile nel pensare a degli allenamenti efficaci, insoliti ed essenziali per la sfida finale da allenatore. Scrivi, poi, le tue impressioni sull esperienza fatta all indirizzo eticaesport@top2006.it, oppure pubblicale sul sito www.eticasport.it. SCHEDA 19 Materia abbinata: EDUCAZIONE FISICA, STORIA, GEOGRAFIA

ARBITRO GLI ARBITRI CONTRIBUISCONO A CREARE UN CLIMA DI COMPETIZIONE AMICHEVOLE TRA GLI ATLETI ANDIAMO A SEGNO!

RUOLO: ARBITRO SCHEDE DI ALLENAMENTO: 20, 21, 22, 23 RISPETTO DELLE REGOLE E REGOLA DEL RISPETTO Presso gli antichi greci vigeva la pratica della ekechiria, ossia una tregua dei conflitti sia pubblici sia privati durante lo svolgimento delle Olimpiadi. Con i Giochi Olimpici moderni si è tentato di riprendere questa buona pratica. Una risoluzione proposta dal Comitato ALFREDO TRENTALANGE osservatore arbitri Uefa ed educatore Senza giustizia non c è pace. E l arbitro è lo strumento che in campo fa funzionare la giustizia. Internazionale Olimpico alle Nazioni Unite, con questo scopo, fu sottoscritta nel 1993 da 178 paesi e fu inserita nel 2000 nella Dichiarazione del Millennio. PROVA DIDATTICA La pace promossa con lo sport, come puoi provare tu stesso, si realizza prima di tutto in campo, con il rispetto delle regole. Scegli uno sport e organizza un torneo per te e i tuoi compagni di classe. Provate a giocare dapprima rispettando tutti le regole, poi facendole rispettare a un giocatore o a una squadra soltanto e infine evitandone il rispetto da entrambe le parti. Cos è cambiato nel vostro modo di giocare, di approcciarvi allo sport, ai compagni di squadra e agli avversari? Il rispetto delle regole da parte di uno o di tutti i partecipanti ha influito sulla riuscita della partita, sul suo scorrere linearmente e sul vostro divertimento? Scrivici le tue riflessioni all indirizzo eticaesport@top2006.it, oppure pubblicale sul sito www.eticasport.it. Tienine conto, inoltre, quando dovrai lavorare sul significato etico delle regole sportive nell ambito della sfida finale per il ruolo dell arbitro. SCHEDA 20 Materia abbinata: EDUCAZIONE CIVICA, EDUCAZIONE FISICA

ARBITRO GLI ARBITRI GARANTISCONO IL RISPETTO DELLE REGOLE ATLETA GLI ATLETI RISPETTANO LE REGOLE

RUOLO: ARBITRO SCHEDE DI ALLENAMENTO: 20, 21, 22, 23 FISCHI O TE NE INFISCHI? Durante la cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici, sia gli atleti che gli arbitri pronunciano il loro giuramento. Trovi delle parole o dei valori che accomunano i due testi? IL GIURAMENTO DELL ATLETA pronunciato da Giorgio Rocca, ALFREDO TRENTALANGE osservatore arbitri Uefa ed educatore Un fallo fischiato correttamente evita la vendetta e permette a tutti di continuare a giocare in pace. Si scomoda il concetto di pace perché come arbitri proviamo a insegnarlo sul campo. slalomista azzurro, durante le Olimpiadi di Torino 2006 In nome di tutti i concorrenti giuro che noi parteciperemo a questi Giochi Olimpici rispettando e osservando le regole che li disciplinano, impegnandoci in uno sport senza doping e senza droghe, secondo il vero spirito sportivo. IL GIURAMENTO DELL'ARBITRO pronunciato da Fabio Bianchetti, giudice di pattinaggio, durante le Olimpiadi di Torino 2006 In nome di tutti i giudici e funzionari giuro che officeremo questi Giochi Olimpici con completa imparzialità rispettando e osservando le regole che li disciplinano secondo il vero spirito sportivo. PROVA DIDATTICA Gli arbitri si impegnano a giudicare con imparzialità e secondo le regole ma spesso il loro lavoro è tutt altro che privo di ostacoli. Provare per credere! Scegli uno sport di squadra poi sfida i tuoi compagni ad un torneo di arbitraggio: si arbitra a turno e vince chi commette meno errori. Dopo il torneo prova a chiederti quali comportamenti degli atleti, degli allenatori e dei tifosi aiutano o rendono più difficile l arbitraggio. Riconoscerli può aiutarti a stendere le regole in favore dell etica sportiva, così come prevista dalla tua sfida finale. Scrivici le tue riflessioni all'indirizzo eticaesport@top2006.it, oppure pubblicale sul sito www.eticasport.it. Materia abbinata: EDUCAZIONE FISICA, ITALIANO SCHEDA 21

ARBITRO GLI ARBITRI CONTRIBUISCONO A CREARE UN CLIMA DI FIDUCIA NELLO SPORT ARBITRO GLI ARBITRI POSSONO CONTARE SULLA BUONA FEDE DI CHI FA SPORT

RUOLO: ARBITRO SCHEDE DI ALLENAMENTO: 20, 21, 22, 23 IL REGOLAMENTO È QUIZ Lo sport permette di confrontarsi con gli altri e con se stessi. Permette di guardarsi e capire il ruolo in cui si gioca, nelle gare come nella quotidianità. Come in Una vita da mediano di Ligabue dove l esperienza calcistica si fa immagine e simbolo di un modo di vivere: Una vita da mediano MAURIZIO DAMILANO a recuperar palloni campione olimpico nato senza i piedi buoni L atleta può testimoniare l etica lavorare sui polmoni sportiva attraverso l impegno nella una vita da mediano sua pratica quotidiana e l entusiasmo con dei compiti precisi nel promuovere i valori dello sport. a coprire certe zone a giocare generosi [ ] (Luciano Ligabue, Una vita da mediano) PROVA DIDATTICA Il calcio, come ogni altro sport, ha le sue regole e norme da rispettare. Sono quelle che garantiscono l effettiva giocabilità della partita, con pari diritti per tutti i partecipanti. Analizza con attenzione il regolamento del tuo sport preferito e cerca di comprenderne il significato, lo scopo e l importanza. Realizza quindi un quiz che metta alla prova i tuoi compagni. Scoprirai che forse anche gli sport più noti prevedono norme spesso ignorate o trascurate. Invia il tuo lavoro e le tue eventuali riflessioni in merito all indirizzo eticaesport@top2006.it oppure pubblicale sul sito www.eticasport.it. Esso costituirà una parte importante della tua sfida finale da arbitro, tutta dedicata alla riscoperta del significato etico delle regole dello sport. Materia abbinata: ED. CIVICA, ITALIANO, ED. FISICA SCHEDA 22

ARBITRO GLI ARBITRI CONDUCONO LE GARE IN MANIERA PACATA E SERENA ALLENATORE GLI ALLENATORI INSEGNANO A VIVERE OGNI COMPETIZIONE IN MODO SPORTIVO

ReGOLiamoci! RUOLO: ARBITRO SCHEDE DI ALLENAMENTO: 20, 21, 22, 23 Esistono associazioni ed enti, spesso poco conosciuti, che promuovo iniziative per la diffusione del fair play nello sport. GIUSEPPE ANTONUCCI consigliere del Comitato Paralimpico Lo sport è un volano per far crescere in ogni momento il rispetto per se stessi e per tutto ciò che ci circonda. È il caso del Comitato Nazionale del Fair Play (www.fairplaysport.it) che ha promosso la Carta del Fair Play e la Carta dei diritti del ragazzo nello sport o del Panathlon International che si prefigge l'affermazione dell'ideale sportivo e dei suoi valori morali e culturali, quale strumento di formazione ed elevazione della persona e di solidarietà tra gli uomini e i popoli (www.panathlon.net). PROVA DIDATTICA Scegli cinque sport e cerca per ognuno di essi una norma che, secondo te, garantisca il rispetto dell etica sportiva. Poi prova a inventarne di nuove. Può trattarsi, cioè, di norme che attribuiscono punti in base al comportamento corretto dell atleta: non norme sanzionatrici, perciò, ma volte piuttosto a premiare l impegno positivo. Prendi nota delle tue idee sia in vista di un loro invio all'indirizzo eticaesport@top2006.it o pubblicazione sul sito www.eticasport.it, che in vista di un loro possibile uso per la sfida finale da arbitro. SCHEDA 23 Materia abbinata: EDUCAZIONE CIVICA, EDUCAZIONE FISICA

TIFOSO I TIFOSI CANTANO CORI DI SOSTEGNO PER LA LORO SQUADRA ALLENATORE GLI ALLENATORI INCORAGGIANO IL FAIR PLAY DEI LORO ATLETI

RUOLO: TIFOSO SCHEDE DI ALLENAMENTO: 24, 25, 26, 27 TIFACCIO... amico Alla fine delle partite di rugby, atleti e supporter di entrambe le squadre si incontrano per festeggiare in modo conviviale, qualunque sia stato il risultato. Le rivalità non escono dal campo e non intaccano lo spirito amichevole che dovrebbe contraddistinguere chiunque pratichi o segua uno sport. Il rispetto degli avversari si vede, così, in campo come sugli spalti. PROVA DIDATTICA Quello stesso spirito si può manifestare, nel corso degli incontri, con le frasi e i motti di incitazione scritti o gridati dai tifosi. Sfida, perciò, i tuoi compagni in una gara di slogan etici! Ispirati ai principi del Decalogo e inventa uno slogan simpatico ed efficace per promuovere l'etica sportiva. Prendi un lenzuolo o un grande cartellone e scrivicelo sopra come se fosse uno striscione da tifoso. TIZIANA NASI presidente Fondazione 20 Marzo 2006 Un organizzatore di eventi può farsi strumento di diffusione dell'etica sportiva rispettando se stesso, i destinatari dell evento e tutte le persone che vi collaborano e lavorando onestamente e con educazione. Scatta una foto al tuo lavoro e spediscila all indirizzo eticaesport@top2006.it. Oppure pubblicala direttamente sul sito www.eticasport.it. Sarà uno strumento importante per il fan club che progetterai nella tua sfida finale da tifoso! SCHEDA 24 Materia abbinata: ARTE, ITALIANO

TIFOSO I TIFOSI RISPETTANO LE DIFFERENZE CULTURALI CHE EMERGONO IN AMBITO SPORTIVO ARBITRO GLI ARBITRI SANZIONANO QUALSIASI ATTEGGIAMENTO RAZZISTA

RUOLO: TIFOSO SCHEDE DI ALLENAMENTO: 24, 25, 26, 27 PAROLA DI TIFOSO Alle ultime Olimpiadi di Pechino 2008 erano presenti ben 25 atleti azzurri con origini straniere. Tra questi, il primatista italiano del salto in lungo Andrew Howe, nato negli Stati Uniti, ma che vive a Rieti dall età di cinque anni e il marciatore Jean Jacques Nkouloukidi, nato 26 anni fa a Roma da padre congolese e madre di Haiti. La presenza di questi atleti tra le fila della nostra squadra nazionale mostra bene come lo sport possa farsi anche strumento di integrazione culturale. PROVA DIDATTICA Lo sport non significa solo svago o divertimento come vorrebbe l etimologia. Pensa a che cosa rappresenta per te lo sport e sfida i tuoi compagni ad una gara di acrostici. Realizza cioè, il maggior numero di definizioni creative di sport a partire dalle lettere che formano la parola stessa (per esempio: Singolare Performance Ottenuta Rispettando Tempi) e trasferisci la migliore di esse su di uno striscione. MARIO ARMANO campione olimpico L attività sportiva contribuisce a consolidare e a far crescere nel nostro animo l entusiasmo e la gioia di vivere, sentimenti che non bisogna aver paura di esprimere. Spedisci le tue creazioni più originali all'indirizzo eticaesport@top2006.it, oppure pubblicale direttamente sul sito www.eticasport.it. Esse potranno, inoltre, fornirti degli spunti per attività o slogan da proporre nel fan club, oggetto della tua sfida finale come tifoso. Materia abbinata: ITALIANO, INGLESE, FRANCESE SCHEDA 25

TIFOSO I TIFOSI CONTRIBUISCONO CON IL TIFO SANO ALLA BUONA RIUSCITA DEGLI EVENTI SPORTIVI TIFOSO I TIFOSI INCORAGGIANO SERENAMENTE I FIGLI CHE PRATICANO SPORT

RUOLO: TIFOSO SCHEDE DI ALLENAMENTO: 24, 25, 26, 27 OCCHIO AGLI ULTRASessantenni Esistono, in Italia e nel mondo, alcuni premi che mirano a riconoscere l importanza del comportamento etico degli atleti. Così, per esempio, dal 1997 il Premio Internazionale Fair Play Mecenate (www.premiofairplay.com) riconosce comportamenti all insegna della lealtà sportiva, come quelli di Domenico Fioravanti o Filippo Magnini. Purtroppo, iniziative analoghe per il mondo delle tifoserie, ad oggi, scarseggiano. LIVIO BERRUTI campione olimpico Lo sport è una metafora della lotta per la sopravvivenza dei nostri antenati che dovevano correre per conquistare e non diventare una preda. PROVA DIDATTICA Cosa capita se ad avere un atteggiamento poco etico non sono tanto gli atleti ma i genitori che tifano per loro? Raccontacelo! Costruisci un fotoromanzo che abbia come protagonista un genitore che tifa in modo poco sportivo per il figlio e un genitore che abbia, invece, il comportamento opposto. Puoi usare, per realizzarlo, foto o disegni e puoi sviluppare la storia come preferisci. Il risultato può offrirti degli spunti per varie iniziative che il fan club etico, oggetto della sfida finale del tifoso, potrebbe proporre. Spedisci, intanto, il tuo lavoro all'indirizzo eticaesport@top2006.it. Oppure pubblicalo sul sito www.eticasport.it. SCHEDA 26 Materia abbinata: ARTE, ITALIANO

TIFOSO I TIFOSI HANNO CURA DELLE STRUTTURE E RISPETTO DELLE PERSONE CHE LI ACCOLGONO ORGANIZZATORE GLI ORGANIZZATORI AGEVOLANO LA PRATICA E LA PROMOZIONE DELLO SPORT PREDISPONENDO EVENTI E STRUTTURE

RUOLO: TIFOSO SCHEDE DI ALLENAMENTO: 24, 25, 26, 27 CREA UNA MASCOTTE DI TUTTO RISPETTO Se dici tifo, dici baccano, urla, cori cantati fino a perdere la voce. O forse non solo. Dici anche silenzio, concentrazione, fiato trattenuto. Non esiste, infatti, un solo tipo di tifo e ogni sport vuole il suo. Come potrebbero, per esempio, gli atleti del curling cogliere i minimi spostamenti delle stones tra le grida ENRICO DEMARCHI dirigente sportivo L etica è un rapporto solido costruito giorno per giorno, è un costume di vita a cui aderire in tutto e per tutto, fino alla fine... di uno stadio in delirio? O viceversa, come rianimare una squadra di pallavolo di fronte a un risultato sfavorevole, senza la ola sgolata dei supporter? PROVA DIDATTICA Tra i tanti mezzi di espressione del tifo ci sono anche quegli strani pupazzi che saltellano in campo o figurano su tutti i gadget della squadra. Le mascotte, insomma. In vista anche della progettazione del tuo fan club etico, come sfida finale da tifoso, prova a ideare una mascotte che sia immediatamente riconoscibile come portatrice di valori etici. Descrivine le caratteristiche, l aspetto, il nome e le possibili azioni e allegane un disegno. Spedisci il tutto all'indirizzo eticaesport@top2006.it. Oppure pubblicalo direttamente sul sito www.eticasport.it. SCHEDA 27 Materia abbinata: ARTE, EDUCAZIONE FISICA

ORGANIZZATORE GLI ORGANIZZATORI, COME SCUOLE ED ISTITUZIONI, COLLABORANO PER MIGLIORARE L'OFFERTA SPORTIVA DEL TERRITORIO ORGANIZZATORE GLI ORGANIZZATORI OFFRONO STRUTTURE SPORTIVE ECONOMICHE, RAGGIUNGIBILI E CON ORARI FLESSIBILI

RUOLO: ORGANIZZATORE SCHEDE DI ALLENAMENTO: 28, 29, 30, 31 FARE SPORT A OGNI COSTO Ogni estate, dal 2007, a Torino si organizza Balon Mundial: un torneo di calcio per migranti che coinvolge squadre rappresentanti di tutte le comunità di stranieri che sono venute ad abitare qui. Le partite si svolgono nei fine settimana e l ingresso per assistere e tifare è gratuito e aperto a tutti (www.balonmundial.it). GIUSEPPE ANTONUCCI consigliere del Comitato Paralimpico In tutte le attività si ha la possibilità di dare il buon esempio, occorrono però credibilità e positiva contagiosità. Una dimostrazione che lo sport può essere molto utile per unire, far scoprire e far mescolare le culture. PROVA DIDATTICA Balon Mundial è solo un esempio di come le città possano offrire ai giovani la possibilità di praticare sport o assistervi gratuitamente. Ma è un esempio importante perché quello dei costi è un aspetto fondamentale che gli organizzatori di eventi sportivi devono prendere in considerazione. Prova a fare una ricerca per scoprire quali opportunità di sport gratuito sono realizzate o realizzabili nella tua città e valuta, invece, che tipo di costi incidono sul budget di una famiglia che vuole far praticare un certo sport ai suoi figli. Spedisci le tue riflessioni a eticaesport@top2006.it. Oppure pubblicale direttamente sul sito www.eticasport.it. SCHEDA 28 Materia abbinata: EDUCAZIONE CIVICA, GEOGRAFIA

ORGANIZZATORE GLI ORGANIZZATORI OFFRONO POSSIBILITÀ DI FARE SPORT A TUTTI, INDIPENDENTEMENTE DA ORIGINI E CULTURA ARBITRO GLI ARBITRI TRATTANO TUTTI GLI ATLETI E GLI ALLENATORI CON RISPETTO E IMPARZIALITÀ

RUOLO: ORGANIZZATORE SCHEDE DI ALLENAMENTO: 28, 29, 30, 31 PARI OP(S)PORTUNITÀ Lo sport, in teoria, non ha genere ma le possibilità e la visibilità che vengono effettivamente riservate alla pratica delle donne sono minori rispetto a quelle riservate alla pratica degli uomini. Ecco, allora, l importanza di un premio come il piemontese Più donne per lo sport, che valorizza l impegno sportivo femminile. PIERO GROS campione olimpico Occorre che fin da bambini si cominci a capire che lo sport lo fai prima di tutto per te stesso, per superare i tuoi limiti. Solo dopo viene l'agonismo. PROVA DIDATTICA Chi l ha detto, poi, che una donna non possa praticare il rugby e un uomo la ginnastica ritmica? Scegli con i tuoi compagni due sport, uno considerato maschile e uno considerato femminile, e scrivi le ragioni della distinzione. Prova quindi lo sport che hai scelto per il sesso opposto al tuo. È stato difficile? Divertente? Imbarazzante? È cambiata la tua considerazione di questo sport dopo averlo sperimentato in prima persona? Scrivici le tue riflessioni all'indirizzo eticaesport@top2006.it. Oppure pubblicale sul sito www.eticasport.it. In ogni caso tienine conto per la tua sfida finale da organizzatore: un iniziativa per giovani deve garantire pari opportunità a uomini e donne. SCHEDA 29 Materia abbinata: EDUCAZIONE FISICA, EDUCAZIONE CIVICA