M.I.U.R. Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO ISTITUTO D ISTRUZIONE SUPERIORE U. Midossi Via F. Petrarca s.n.c. CIVITA CASTELLANA (VT) 0761 513671 fax 0761 591145 VTIS007001@istruzione.it sezione Liceo Artistico di Civita Castellana Progettazione dell Architettura classe 5^C a.s.2015/2016 prof. Enea Cisbani Unità progettuale n.1/1 trimestre l Acquario Virtuale
Durata della prova: Inizio: 6 ottobre 2015 Consegna degli elaborati: 27 ottobre 2015 Modalità di svolgimento: 1. sono concesse n.18 ore di lezione frontale in classe. Non sono conteggiate le ore di studio individuale a casa. 2. Il formato delle tavole è 50x70. 3. Sono ammesse tutte le tecniche grafiche.
Area d intervento Comune di Civita Castellana. L Ex Ospedale Andosilla in via Vincenzo Ferretti, già sede dell Istituto Tecnico Industriale, (1970-1982) e della Scuola Media Annessa all Istituto d Arte. Viene dismesso nel 1997. Attualmente risulta abbandonato. Ospita al piano terra la farmacia comunale e la sede locale dell Avis.
CENNI STORICI Già nel 1515vi era un ospedale e nel 1719 era suddiviso in due settori: OSPEDALE DEI PELLEGRINI E OSPEDALE DEGLI INFERMI. Divenne una struttura organica diretta dalla Confraternita di S. Giovanni Decollato la cui direzione era composta dal delegato del vescovo, da un rappresentante della comunità e dai canonici della cattedrale. Le riunioni della Confraternita avvenivano nella chiesa di san Giovanni Battista a pochi metri dalla chiesa di San Benedetto, trasformata in abitazione dal vescovo Ercolani nel 1844. La Confraternita cessò il 14/09/1817; una seconda confraternita detta della Santissima Trinità si occupava invece dell assistenza dei pellegrini diretti a Roma con l obbligo di dare loro un riparo. La marchesa Orsola Andosilla l 11 novembre 1829 come da rogito conservato presso l Archivio Segreto Vaticano lasciò i suoi beni per destinarli all Ospedale cittadino retto da una confraternita detta Orazione e Morte composta da vari rappresentanti e da un incaricato comunale. Nel 1831 la marchesa Andosilla morì ma la confraternita di San Giovanni Decollato non entrò in possesso del patrimonio sino al 1837 in quanto la marchesa nel suo testamento aveva nominato erede usufruttuaria sua cognata Teresa e soltanto alla sua morte si potè costruire il nuovo ospedale che venne realizzato nel 1870 in via Ferretti dove furono abbattute vecchie costruzioni medievali. Come ci racconta Oronte del Frate nella Giuda storica e descrittiva della Faleria Etrusca, il maestoso Ospedale Andosilla fu costruito dalla Società Cooperativa che fu premiata nell Esposizione di Milano. Un rendiconto statistico e note cliniche delle cure prestate nell ambulatorio e pronto soccorso del 1906 scritto dal dott, Vittorio Rainaldi nel tredicesimo anno di esercizio presso il nostro Ospedale raccontano la storia in tempi recenti. Il dottor Rainaldi venne assunto dal Comune nel 1895 e assume anche il servizio dell Ospedale Andosilla e inviò al Comm.Avv.Alberto conte Cencelli questo resoconto poiché il Conte nel 1893, fu eletto fu consigliere provinciale di Roma per il mandamento di Civita Castellana. Quando il dottore prese servizio trovò il nosocomio in condizioni pietose, non vi era la camera operatoria, non la sala medicheria, quindi si diede da fare per instaurare i servizi interni, istruire il personale all assistenza chirurgica e dopo aver sistemato tutto ciò cominciò a pensare di gettare le basi per un servizio ambulatoriale per coloro che per malattie lievi,per condizioni economiche, non potevano restare nell ospedale. Tutto ciò però doveva essere fatto senza gravare sul bilancio dell Istituto, allora adibì ad ambulatorio in una piccola sala del primo piano,la arredò con un letto una cassapanca,un tavolinetto,due sedie,tre boccioni per antisettici, qualche bacinella. Ma l ubicazione della saletta era scomoda perché per accedervi bisognava attraversare la corsia degli uomini. Dopo tre anni finalmente utilizzò il locali del pianterreno rimasti liberi per il trasloco del Reparto Donne al piano superiore e finalmente il 1 gennaio 1899 inaugurò il pronto soccorso esattamente in due ambienti (attuale farmacia in Via Ferretti) posti di fianco all ingresso principale: una sala d aspetto,l altro con quattro ampie finestre per le consultazioni e per le cure ambulatoriali. Nel 1899 curò 301 malati, 426 nel 1900, 469 nel 1901, 478 nel 1902, 564 nel 1903, 680 nel 1904, 674 nel 1905, 765 nel 1906. Vi era una presenza di circa 25 persone al giorno che ricorrevano alle cure mediche e ed era frequentato anche dagli abitanti dei paesi vicini, si ammettevano anche pur non avendone diritto le guardie carcerarie,gli alunni del Seminario,le orfane, e i militari della caserma Cosenz.,inoltre vi era un risparmio perché i malati che venivano dimessi potevano continuare le cure all ambulatorio. Il dott.rainaldi percepiva L.16,12( L.120.745,63 di oggi). per questo servizio che il comune gli detraeva sullo stipendio di L.250.000 ( L. 1.886.650 )lorde assegnate alla condotta. Il nostro pronto soccorso cosi all avanguardia era conosciuto dall Ufficio Sanitario della Provincia,lo aveva visitato il medico Provinciale dott.ravicini,l Ispettore alla Direzione generale della Sanità del Regno e il suo segretario,consigliere di Prefettura a Roma,il medico Provinciale,i maggiori professori della medicina di quel tempo come il Prof, Scellingo che diede anche consultazioni ed esegui operazioni non gravi,il Prof.bastianelli,Micheli,Sciupfer. Nel pronto soccorso vengono curate circa 72 malattie degli occhi,,fratture,ustioni,processi infiammatori,fistole anali, lesioni dell arto infieriore,cura degli organi femminili insomma chi si presentò ebbe cure in ogni ora del giorno e della notte.
CALCOLO PLANOVOLUMETRICO. (superfici e volume edificato) 1. SALA ESPOSITIVA: È il fulcro dell intero sistema compositivo, dove saranno installati gli schermi digitali dell acquario virtuale. La superfice utile è compresa tra i 400/600 mq., al fine di garantire una ottimale fruizione da parte del pubblico; 2. AULE PER LA DIDATTICA: per le n.2 aule della didattica, come stabilite dal tema, sono previste n.50 sedute per n.100 posti complessivi; ogni aula dovrà avere una superfice utile di mq.100/120 e comprendere la cattedra, un armadio, il video proiettore e una comune sala tecnica; altezza utile interna ml.5,00; 3. AUDITORIUM: dovrà avere una capienza di 150/200 posti e una superfice complessiva di 250-300 mq. con altezza utile interna di ml.8,00; 4. UFFICI DIREZIONALI: i previsti n.2 uffici di direzione, dovranno comprendere, inoltre, la biglietteria, la hall d ingresso, un locale tecnico adibito ad archivio e conservazione del materiale, una sala spogliatoio del personale e servizi igienici riservati, superfice mq.180; 5. SERVIZI IGIENICI: i bagni dovranno avere n.2 servizi per l Handicap e una sala neonati; 6. ZONA RISTORO: sarà collocata in prossimità della Hall e comprenderà il bar con le sedute con una ottimale collocazione prospettante sulla zona a verde pubblico. Superfice mq.100; 7. LIBRERIA: è l area per la vendita dei libri e dei gadget, con i banconi riservati al personale e una sala magazzino, per una superfice ottimale di 200 mq. circa; 8. AREA VERDE: sarà collocata sul sedime dell attuale ristorante; 9. PARCHEGGIO INTERRATO: non stabilito dal tema, ma dovrà essere previsto e posto al di sotto della struttura di progetto. SUPERFICE TOTALE EDIFICATA: mq. 1300,00/1500,00 VOLUME EDIFICATO: mc. 9000/11000
Dimensioni schermi Dimensione schermo (16:9) Distanza di proiezione Diagonale schermo (pollici) Larghezza (mm) Altezza (mm) Larghezza (m) Tele (m) 60 1328 747 1,78 3,66 70 1549 872 2,09 4,28 80 1771 996 2,40 4,89 90 1992 1121 2,70 5,51 100 2214 1245 3,01 6,13 110 2435 1370 3,31 6,75 120 2656 1494 3,62 7,36 130 2878 1619 3,92 7,98 140 3099 1743 4,23 8,60 150 3320 1868 4,53 9,22 160 3542 1992 4,84 9,84 170 3763 2117 5,14 10,45 180 3984 2241 5,45 11,07 190 4206 2366 5,75 11,68 200 4427 2490 6,06 12,30