Enzo Raia. Sicurezza nei cantieri edili



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Enzo Raia Sicurezza nei cantieri edili

Copyright MMIX ARACNE editrice S.r.l. www.aracneeditrice.it info@aracneeditrice.it via Raffaele Garofalo, 133 A/B 173 Roma (6) 9378165 ISBN 978 88 548 29 8 I diritti di traduzione, di memorizzazione elettronica, di riproduzione e di adattamento anche parziale, con qualsiasi mezzo, sono riservati per tutti i Paesi. Non sono assolutamente consentite le fotocopie senza il permesso scritto dell Editore. I edizione: novembre 29

PREFAZIONE Questo testo è scritto con l intento di fornire agli studenti uno strumento che li a- gevoli nella preparazione dell esame conclusivo del corso e tale da consentire anche un più agevole recupero delle nozioni che si tratteranno durante le lezioni. Il corso di sicurezza del lavoro nei cantieri edili, analogamente a quanto richiesto nell organizzazione dei corsi istituzionali abilitanti, si sviluppa in tre sezioni. La prima sezione, giuridico istituzionale, prevede l esposizione e i necessari approfondimenti relativi alla legislazione applicabile; poi, con schemi e diagrammi di flusso si indicano le istituzioni coinvolte nella realizzazione e nel miglioramento / mantenimento di un sistema nazionale di sicurezza sul lavoro e si illustrano le interazioni necessarie o opportune tra l impresa che gestisce il cantiere edile e le istituzioni stesse. La seconda sezione, più prettamente tecnica, prevede lo sviluppo degli argomenti trattati negli allegati del Dlg. 81. La terza e ultima sezione prevede l esame di organizzazioni aziendali della sicurezza di imprese edili impegnate in attività locali, con particolare attenzione dedicata ai piani di sicurezza, da queste redatti, per cantieri edili in corso di attività. Si intende, così, sfruttare l effetto sinergico, derivante dalle visite che, in un ottica interdisciplinare, verranno effettuate nei cantieri edili locali. In appendice si trattano le esercitazioni pratiche di preparazione all esame e vengono forniti vari moduli atti ad archiviare le informazioni e le prescrizioni propedeutiche alla stesura di un piano di sicurezza; viene fornito anche il listato di un software capace di creare rudimentali piani di sicurezza con i relativi diagrammi di flusso. Vengono poi fornite sintetiche informazioni tecnico scientifiche utili alla comprensione della normativa relativa ai rischi fisici, ossia, a rumore, vibrazioni, ai rischi da radiazioni non ionizzanti e, infine al rischio di elettrocuzione e a quello connesso all amianto. A conclusione del corso si valuterà criticamente un piano di sicurezza di un cantiere edile, individuandone le carenze e i pregi, alla luce dei dettami dell art.1 e dei relativi Allegati XV 1 e XV 2. Si svilupperà, quindi, un piano di sicurezza completo, che preveda un significativo numero di lavorazioni. Avendo constatato che gli studenti, come è naturale che sia, non hanno dimestichezza con l ottimizzazione dell organizzazione delle attività lavorative e con la coordinazione degli impegni finalizzati al risultato, non mancheranno accenni alle implicazioni pratiche relative alla organizzazione di attività finalizzate alla sicurezza aziendale. In questo testo sono anche riportati stralci, variamente commentati, dei più significativi articoli del Dlg 81; si tenga, comunque, presente che una adeguata preparazione in materia non può prescindere dalla conoscenza dell intera normativa relativa alla sicurezza sul lavoro e del Dlg 81 in particolare. Per inquadrare l importanza sociale della sicurezza sul lavoro, propedeutiche al corso, vengono fornite statistiche relative agli incidenti sul lavoro, desunte dagli archivi INAIL e relative allo scorso triennio. 5

INDICE. Capitolo 1 Organizzazione e struttura del corso p. 8 Capitolo 2 Gli infortuni sul lavoro p. 11 Capitolo 3 Cronologia normativa e Dlg. 81 p.2 Capitolo 4 Organizzazione del lavoro, lavoro di gruppo, comunicazione e team p.23 Capitolo 5 Definizioni tratte dal Dlg. 81 p.28 Capitolo 6 Il Servizio aziendale di prevenzione e protezione p.32 Capitolo 7 Gli obblighi e il sistema sanzionatorio nel Dlg. 81 p 36 Capitolo 8 Opere provvisionali p.43 Capitolo 9 Il sistema istituzionale p.45 Capitolo 1 I Rischi p.47 Capitolo 11 Rischi particolari p.63 Capitolo 12 Notifiche e Fascicolo dell opera p.78 Capitolo 13 I Piani di Sicurezza, il Piano di Sicurezza e Coordinamento p.92 Capitolo 14 Il Piano Operativo di Sicurezza p.1 Capitolo 15 Gli obblighi di trasmissione della documentazione di sicurezza p.14 Capitolo 16 I documenti da conservare ed esibire in cantiere p.16 Capitolo 17 La documentazione tecnica di sicurezza di materiali e macchine p.111 Capitolo 18 Gli acronimi p.115 Appendice A 1 Analisi critica di un tipico PSS p.117 A 2 Gli elementi di inadeguatezza del PSS p.126 A 3 Analisi critica di un tipico POS e individuazione. delle sue carenze p.138 6

A 4 Un utile ausilio alla stesura dei PS, un idonea modulistica p.141 A 5 Autovalutazione dell apprendimento e preparazione di esame p.151 A 6 Tabella di conversione Db / Potenza / Pressione p.153 Bibliografia essenziale p.154 7

CAPITOLO 1 ORGANIZZAZIONE E STRUTTURA DEL CORSO DI SICUREZZA NEI CANTIERI EDILI Le direttive CEE e la normativa relativa alla sicurezza sul lavoro, armonizzate in ambito europeo, congiuntamente alla maggiore sensibilità venutasi a creare nella nostra società e nel mondo imprenditoriale, hanno contribuito al diffondersi di professioni nuove incentrate sulla figura del gestore delle problematiche della sicurezza sul lavoro. Nei cantieri nei quali operano più imprese o, più semplicemente, nel caso in cui l entità dei lavori superi la soglia dei duecento uomini/giorno è tassativamente richiesta l opera di professionisti della sicurezza. Per questi professionisti, i coordinatori per la sicurezza e il responsabile del servizio di prevenzione e protezione e anche per altre figure professionali, si aprono interessanti e remunerative prospettive di lavoro. Il Dlg 81 prevede espressamente all art. 98 e in altri articoli che il personale coinvolto nel sistema di sicurezza venga qualificato con appositi corsi di formazione. Enti formatori ben specificati quali: le ASL, le Università, le Regioni, etc. organizzano corsi istituzionali di formazione per Coordinatori della sicurezza. Nel seguente grafico a barre vengono indicate la durata dei corsi e la suddivisione delle ore di formazione nelle differenti materie oggetto di insegnamento come richiesto dalla vigente normativa. Corsi istituzionali per coordinatori per la progettazione e l esecuzione. Come definiti dal D.L.81/28 Art 98 c 2 e Allegato XIV 12 1 8 6 4 2 Corso di formazione Mod. giuridico Mod. tecnico Mod.metod./organiz. h (ore) Fig.1 8

Corsi istituzionali qualificanti per Coordinatori della sicurezza Il corso di sicurezza nei cantieri edili è organizzato secondo le proporzioni attribuite ai moduli dei corsi istituzionali, scalando opportunamente le ore disponibili. Il corso si sviluppa in 4 ore articolate in due parti: Parte I : parte teorica Parte II : parte pratica. Nella parte teorica si trattano i seguenti argomenti: 1-Modulo Giuridico 2-Modulo Tecnico 3-Modulo Metodico organizzativo Nella parte pratica si esamina criticamente un piano di sicurezza di un Cantiere significativo e, quindi, se ne redige uno nuovo. Si generano dei piani di sicurezza utilizzando un supporto software, individuando le carenze del mezzo e, se individuabili, i pregi. 4 35 3 25 2 15 1 5 modulo modulo Totale I parte II parte III parte modulo Ps Fig.2 Suddivisione delle ore del corso nei tre moduli e nella parte pratica (Piano di sicurezza) 9

Organizzazione del corso Programma di dettaglio. 1.1 Legislazione di base e altre normative pertinenti 1.2 Il servizio di prevenzione aziendale 1.3 Metodi per individuare e valutare i rischi 1.4 Disciplina sanzionatoria, responsabilità civile e penale 2.1 I rischi di caduta, i ponteggi, altri rischi rilevanti (scavi, demolizioni,...) 2.2 L organizzazione del cantiere, il crono programma dei lavori 2.3 Obblighi del committente, dei coordinatori e del preposto. 2.4 L esposizione a rischi fisici e a quello dell amianto 3.1 Contenuti minimi di PSC, PSS, POS 3.2 Criteri metodologici per redigere PS e Fascicolo 3.3 Il Pi.M.U.S., stima dei costi della sicurezza 1

CAPITOLO 2 GLI INFORTUNI SUL LAVORO Di seguito riporto alcuni dati e grafici relativi agli infortuni sul lavoro occorsi nel 28 e nel triennio 25-27. I dati sono desunti dalle tabelle pubblicate dall INPS e dal Manuale per l applicazione del D.Lgs.81/28 di Sergio Rovetta (Roma 28). Da una pur rapida consultazione di dati e relativi grafici si vede come il problema della sicurezza sul lavoro assuma grande rilevanza sociale. Il successivo grafico Fig.3 illustra i dati sugli infortuni nell edilizia nell anno 28 Si consideri che nell ambito dell edilizia agiscono 73 aziende edili, di cui 4 imprese individuali, in cui sono impiegati poco meno di 2 milioni di addetti 1 9 8 7 6 5 4 3 2 1 Comp.lavoratori Anz. < 1anno Immigrati Fig.3 Il successivo grafico Fig. 4 evidenzia la distribuzione dei dipendenti nelle aziende. Si consideri che più dell 8% dei lavoratori dell edilizia è impiegato in aziende piccole o medio piccole. 1 9 8 7 6 5 4 3 2 1 totale meno di 1 meno di 5 più di 5 11 Totalità Meno 1 Meno 5 Più di 5 Fig.4

I successivi diagrammi sono desunti dalle tabelle INAIL relative all anno 27. Il testo unico per la sicurezza sul lavoro Dlg. 81 pone una particolare attenzione, per quanto riguarda i rischi e la loro prevenzione, alle differenze di genere e a quelle derivanti dall integrazione degli immigrati. La Fig.5 mostra la consistenza della popolazione degli addetti divisa per genere Popolazione Addetti divisi per genere 25 2 15 1 5 Dipendenti M/F Dipendenti Femm ine Dipendenti Maschi Fig.5 La Fig.6 indica come la popolazione lavoratrice femminile è impiegata nelle varie categorie di impresa Femmine addete alle varie categorie di impresa 1 8 6 4 2 Addetti Femmine Addette Ind. Addette Cost. Addette Servizi Addette altro Fig.6 La Fig.7 indica come l intera popolazione degli addetti, maschile e femminile, è distribuita nelle varie categorie di impresa. 12

18 16 14 12 1 8 6 4 2 Addetti in toto Addetti nelle varie categorie di imprese Man. Costr. Add Comm. P.A. S.S.N. Servizi Altro Fig.7 I precedenti dati indicano che la popolazione femminile, significativamente impiegata in varie attività lavorative, è sostanzialmente assente nella categoria commerciale delle costruzioni (edilizia). Il grafico Fig.7 indica come l edilizia sia una della più importanti attività per impiego di mano d opera. Con i suoi quasi 2 milioni di occupati assorbe circa il 1 % della forza lavoro attiva del nostro paese. Nelle successive tavole INAIL Tav.5,6,9 e 1 si riportano, per il triennio 25-27, i dati relativi agli infortuni sul lavoro e agli infortuni mortali sul lavoro. Le ultime due tavole riportano gli analoghi dati relativi agli incidenti stradali. Si può notare la notevole incidenza di questi sulla totalità degli incidenti e sulla conseguente mortalità. In grassetto sono evidenziati i dati relativi alla categoria costruzioni. 13