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Transcript:

Efficacia delle azioni di promozione e controllo sull appropriatezza delle misure di prevenzione adottate nelle aziende agricole. La sorveglianza sanitaria, le indagini sui danni associati al rischio S. Sanna A. Messineo, G.Borzacchi, L.Dimitri, A.Quercia, L.Taddei

Salute e sicurezza in agricoltura Principali problematiche del comparto sul territorio: caratteristiche intrinseche Dispersione sul territorio delle aziende Prevalenza di piccole o piccolissime imprese spesso a conduzione familiare Prevalenza di lavoratori autonomi e/o atipici Ricorrente sovrapposizione tra ambienti di vita e di lavoro Frequente scarsa definizione delle mansioni

Salute e sicurezza in agricoltura Principali problematiche del comparto sul territorio: caratteristiche estrinseche Scarsa formazione dei lavoratori Scarsa formazione dei dirigenti, preposti Frequente assenza dei comitati paritetici e/o di rappresentative sindacali Frequente ricorso a lavoro nero Difficile accessibilità sia economica che logistica a strutture di assistenza alle imprese

Salute e sicurezza in agricoltura Principali problematiche del comparto sul territorio: caratteristiche estrinseche Inoltre, l attuale stato di crisi economica (secondo la Confederazione Italiana Agricoltori circa 30 000 aziende agricole hanno cessato l attività nel 2009) ha provocato una riduzione considerevole degli investimenti per mettere in sicurezza ed ammodernare i macchinari

Valutazione dei rischi in agricoltura: I rischi sono numerosi e variabili in base a: Stagionalità delle coltivazioni Fase del ciclo produttivo (semina, potatura, raccolta, ecc.) Tipologia delle colture Localizzazione geografica delle aziende Livello e tipologia di meccanizzazione adottata

Fattori di rischio da considerare Ambientali Individuali Rischio chimico fitosanitari Rischio biologico Rischi fisici: - Rumore - Vibrazioni - MMC - Microclima Raggi UV Rischio infortunistico Lavoratori autonomi e/o atipici Lav. stranieri /extracomunitari Lavoro femminile Familiari lavoratori Lav. Pensionati, casalinghe, ecc. Doppio lavoro

Infortuni sul lavoro in agricoltura Il numero degli incidenti è in diminuzione (-2,2% fino a giugno 2010) ma probabilmente solo perché il numero degli occupati è in diminuzione (-2,1% fino a giugno 2010) Nonostante ciò 1/10 infortuni mortali avviene in agricoltura

Il quadro normativo Il quadro normativo è non meno complesso infatti, oltre a leggi nazionali quali il D.Lgs 81/08, vi è un fiorire di leggi regionali che creano molte disparità tra Regione e Regione Lo stesso D.Lgs 81/08 prevedeva che venissero emanate da parte dei Ministeri competenti delle disposizioni che semplificassero gli adempimenti in merito a formazione, informazione e sorveglianza sanitaria delle aziende agricole con lavoratori stagionali fino a 50 giornate lavorative Tali disposizioni non sono mai state emanate

Campagna di prevenzione e controllo sull appropriatezza delle misure di prevenzione adottate nelle aziende agricole

La nostra campagna Elaborazione di una specifica check list Presentazione alle aziende per autocontrollo Analisi dei dati Sorveglianza sul campo

RISULTATI

Attività di controllo 2008 N. di aziende: 35 Lav. dipendenti: 196 Lav. stagionali: 207 Totale lavoratori: 403 Macchine e attrezzature controllate: 110 2010 N. di aziende: 39 Lav. dipendenti: 292 Lav. stagionali: 334 Totale lavoratori: 626 Macchine e attrezzature controllate: 218

Elementi valutati tramite la check list Documentazione Sulla sicurezza Macchinari, Attrezzature e procedure Luoghi di lavoro Uso di Fitosanitari

71% 2008 Valutazione dei 29% rischi Non valutati Valutati 2010 3% 97%

Rischi specifici valutati Rischi valutati 1 0,9 0,8 0,7 0,6 0,5 0,4 0,3 0,2 0,1 0 2008 2010 MMC Vibrazioni Rumore Rischio biologico Rischio chimico Altri rischi valutati Misure di prevenzione per rischi specifici Misure di prevenzione applicate per rischi specifici MMC Vibrazioni 2008 2010 Rumore 0 0,1 0,2 0,3 0,4 0,5 0,6 0,7 0,8 0,9 1

DPI: Adeguatezza della scelta e formazione all utilizzo Dotazione DPI 1 0,8 0,6 0,4 0,2 2008 2010 0 Idonea Formazione specifica

Sorveglianza sanitaria: Sorveglianza sanitaria 100% 80% 60% 40% 20% EFFETTUATA MMC VIBRAZIONI CHIMICO RUMORE BIOLOGICO ALTRO MONIT. BIOLOG. 0% 2008 2010

Sorveglianza sanitaria: Biological Exposure Index (BEI) Effettuato solo in meno di 1/3 delle imprese esaminate Dato solo in parte giustificabile: Incertezza normativa (obbligatorietà del monitoraggio solo per il Pb) Limiti intrinseci dello stesso (ancora pochi indici biologici fissati, scarsità di indagini epidemiologiche sulla loro validità, presenza di fattori di confondimento negli ambienti di vita, difficile applicabilità su cancerogeni, mutageni e sensibilizzanti)

Sorveglianza sanitaria: Rischio da fotoesposizione Sono stati analizzati alcuni aspetti peculiari della sorveglianza sanitaria di 75 lavoratori. Tale rischio risulta infatti notevolmente sottostimato da parte di datori di lavoro e medici competenti nonostante: D.M. 14/01/2008 (Elenco delle malattie per le quali è obbligatoria la denuncia) D.M. 9/04/2008 (Nuove tabelle delle malattie professionali)

Rischi da fotoesposizione L esposizione cronica al sole, ovviamente molto diffusa nei lavoratori all aperto (agricoltura, edilizia, pesca, ecc.), è responsabile di numerose lesioni tumorali e non, tra cui: Ustioni di I e II grado Invecchiamento precoce della pelle Lesioni precancerose (cheratosi attiniche) Neoplasie non melanoma : Ca basocellulare Ca spinocellulare Melanoma Cataratta

Rischio cancerogeno da radiazioni solari Il Labourers Health and Safety Fund of North America (LHSFNA) ha evidenziato come i lavoratori all aperto sono due volte più soggetti a neoplasie epiteliali (soprattutto epiteliomi basocellulari e spinocellulari) dei lavoratori indoor

Rischi da fotoesposizione Nonostante tali consolidate evidenze scientifiche e la presenza di regolamentazioni normative, nelle aziende esaminate la VdR è carente rispetto a tali rischi ed in nessun caso la sorveglianza sanitaria è stata mirata a tale fattore di rischio Emerge inoltre la scarsa percezione del rischio da parte dei lavoratori sui possibili effetti dannosi dell esposizione cronica al sole senza protezione

Relazione fra fotoaging e classe di esposizione a radiazione solare 120% 100% Fotoaging(%) in relazione alla classe di esposizione (ore giorno(medie) anni)" 80% 60% 53% 64% 89% 100% 40% 20% 0% 0-28 29-102 103-162 163-336 Fotoaging (%) 53% 64% 89% 100%

Relazione fra cheratosi attiniche e classe di esposizione a radiazione solare Cheratosi attiniche (%) in relazione alla classe di esposizione "(ore giorno(medie) anni)" 40% 35% 30% 28% 25% 20% 15% 11% 10% 5% 0% 0% 0% 0-28 29-102 103-162 163-336 Cheratosi att. (%) 0% 0% 11% 28%

Relazione fra fototipo e lesioni cutanee riscontrate Fototipo N. soggetti Soggetti con fotodanno Sogg. con cheratosi attiniche N. % N. % II 20 18 90,0% 4 20,0% III 33 26 78,8% 4 12,1% IV 18 14 77,8% 1 5,6% V 2 1 50,0% 0 0,0% VI 2 1 50,0% 0 0,0% 75 60 80,0% 9 12,0%

Luoghi di lavoro Criticità locali di lavoro Assenza o inadeguatezza di spogliatoi e armadietti 2008 Assenza di servizi igienici 2010 Locali chiusi assenti o inadeguati 0 0,1 0,2 0,3 0,4 0,5 0,6

Gli spogliatoi

I servizi igienici-assistenziali

Prodotti Fitosanitari PRINCIPALI PROBLEMATICHE RISCONTRATE Mancato possesso del patentino Inadeguatezza delle procedure di pulizia di tutte e DPI dopo l'uso Miscelazione dei PF in locale inadatto o senza corretto uso dei DPI 2010 2008 Inadeguata conservazione 0 0,1 0,2 0,3 0,4 0,5 0,6 0,7

Macchine agricole ed attrezzature Principali problematiche strutturali Mancato uso di DPI durante l'utilizzo di attrezzature che possano dar luogo a proiezione di frammenti Guida dei trattori affidata a personale non adeguatamente formato Mezzi non sottoposti a regolari verifiche e/o manutenzioni affidate a personale non qualificato Assenza di segnaletica sui punti pericolosi delle macchine Assenza o rimozione dei dispositivi di protezione delle attrezzature Mancanza di segregazione delle parti in movimento 2008 2010 Assenza delle cinture di sicurezza Scarsa visibilità durante le operazioni di manovra Salita e discesa dal mezzo disagevole Mancanza dei dispositivi antiribaltamento 0 0,2 0,4 0,6 0,8 1

Macchine agricole ed attrezzature 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% 14% 86% 28% 72% 62% 38% 71% 29% ANNO 2007 ANNO 2008 ANNO 2009 ANNO 2010 (AL 30/05) 51% 49% TOTALE Percentuale Regolari Percentuale Irregolari

Conclusioni

Conclusioni Il nostro studio, seppur preliminare, evidenzia come una mirata campagna di prevenzione e controllo (anche semplicemente con l invio della check list come stimolo ad operare in sicurezza) è in grado di determinare un evidente progresso nella gestione della sicurezza sul lavoro

Infatti In questo specifico settore un intervento solamente repressivo da parte degli organi di vigilanza, non è in grado di portare ad un risultato soddisfacente in termini di prevenzione della salute e sicurezza sul lavoro

Conclusioni D altra parte si conferma che i rischi dovuti alle macchine e all uso di pesticidi sono ancora sottostimati dai lavoratori. Questo richiede da parte nostra un nuovo tipo di approccio negli interventi di prevenzione

Infatti Uno studio di metanalisi sugli infortuni in agricoltura effettuato del 2009 (*) ha evidenziato come, nonostante l eterogenicità degli interventi preventivi esaminati nello studio, vi sia un raddoppio della consapevolezza del rischio in coloro che sono stati sottoposti ad intervento preventivo (*) Sancini A & coll.cattedra di Medicina del Lavoro dell Università di Roma Sapienza

Conclusioni Inoltre lo studio dimostra che occorre proseguire nella sensibilizzazione delle imprese e dei medici competenti affinché la valutazione e gestione dei rischi comprenda anche aspetti poco valutati quali l esposizione alla radiazione solare ed il fototipo dei lavoratori.

Tali valutazioni devono coinvolgere necessariamente il medico competente visto il suo ruolo insostituibile per la valutazione dei fattori di suscettibilità individuale, l informazione e formazione dei lavoratori, la promozione di comportamenti corretti, e, non ultimo, la segnalazione delle patologie riscontrate.

GRAZIE PER LA VOSTRA ATTENZIONE s.sanna@aslromah.it