Gestione Spandimenti Accidentali dei Farmaci Chemioterapici Antiblastici

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Pagina - 1 - di 15 Gestione Spandimenti Accidentali dei Farmaci Chemioterapici Antiblastici Redazione e verifica contenuti Per S.O.C. Oncologia Direttore f.f. Dr. Federico CASTIGLIONE CPSE Bruna GRASSO Per S.O.C. Assistenza Farmaceutica Ospedaliera Direttore f.f. Dr. Felice RIELLA Verifica forma Approvato Emesso Responsabile S.O.D. Servizio Qualità Dr. Luciano VERO Direzione Sanitaria di Presidio Dr.ssa FRIGERI M. Cristina Direzione Sanitaria di Presidio Dr.ssa FRIGERI M. Cristina

Pagina 2 di 15 Sommario 1 SCOPO/OBIETTIVI... - 3-1.1 SCOPO...- 3-1.2 OBIETTIVI...- 4-2 CAMPO DI APPLICAZIONE... - 4-3 MODIFICHE ALLE REVISIONI PRECEDENTI... - 4-4 DEFINIZIONI... - 4-4.1 GLOSSARIO...- 4-5 MATRICE DELLE RESPONSABILITÀ/ATTIVITÀ... - 5-6 DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ... - 5-6.1 ATTIVITÀ 1: DISPONIBILITÀ DI UN KIT D EMERGENZA PER LA GESTIONE DEGLI SPANDIMENTI ACCIDENTALI...- 5-6.2 ATTIVITÀ 2: GESTIONE DI UNO SPANDIMENTO ACCIDENTALE CHE COMPORTI UNA CONTAMINAZIONE AMBIENTALE...- 6-6.3 ATTIVITÀ 3: GESTIONE DI UNO SPANDIMENTO ACCIDENTALE CHE COMPORTI UNA CONTAMINAZIONE DEL PERSONALE...- 8-6.4 ATTIVITÀ 4: COMUNICAZIONE DELL AVVENUTO INCIDENTE...9 7 RIFERIMENTI E ALLEGATI...9 7.1 RIFERIMENTI E/O BIBLIOGRAFIA...9 8 INDICATORI DI VERIFICA PER LA CORRETTA APPLICAZIONE DELLA PROCEDURA...15 9 LISTA DI DISTRIBUZIONE...15 2

Pagina - 3 - di 15 1 Scopo/Obiettivi 1.1 Scopo Uniformare il comportamento del personale sanitario che manipola farmaci antiblastici in modo da garantire una gestione in sicurezza di eventuali spandimenti accidentali, per ridurre al minimo il rischio di contaminazione ambientale e personale (del personale sanitario e delle persone NON in terapia) con sostanze tossiche. I farmaci chemioterapici possono essere classificati, in base al loro potere vescicante e/o irritante, in: Non irritanti Irritanti Vescicanti Bleomicina Carmustina Daunorubicina Ciclofosfamide Cisplatino Doxorubicina Citarabina Dacarbazina Epidoxorubicina Methotrexate Fluorouracile Etoposide Tiotepa Ifosfamide Mecloretamina Mitomicina C Mitoxantrone Vincristina Vinblastina Vindesina Actinomicina Taxolo La seguente tabella dà un quadro della tossicità da esposizione negli operatori sanitari. Farmaco Cute Mucose Mucose congiuntivali respiratorie Mecloretamina Vescicante Vescicante Vescicante Carmustina Dermatite, Iperpigmentazione Methotrexate Dermatite Cisplatino, Orticaria Asma paraplatino, idroplatino Doxorubicina Dermatite Congiuntivite Fuorouracile Dermatite Epifora Ciclofosfamide Rash eczematoso Citarabina Opacizzante ulcero corneale Vinblastina Cheratopatia puntata Etoposide Congiuntivite - 3 -

Pagina - 4 - di 15 1.2 Obiettivi L obiettivo della presente procedura è quello di fornire agli operatori (Infermieri, OSS, Medici, Magazzinieri, Fattorini) uno strumento utile a gestire in sicurezza un eventuale spandimento accidentale di farmaci. 2 Campo di applicazione La procedura deve essere applicata in ogni realtà in cui può avvenire uno spandimento accidentale di farmaci (soluzioni, liquidi organici e/o polveri contenenti farmaci antiblastici): - Oncologia medica (locale cappa, sala di somministrazione) - Altre sedi di SS.OO.CC. in cui vengono somministrati i farmaci chemioterapici - Locali di transito dei farmaci (corridoi, ascensori) - Magazzino di farmacia 3 Modifiche alle revisioni precedenti Revisione Data Motivo dell aggiornamento 0 30/09/2015 Prima versione Questa procedura viene revisionata ogni tre anni, salvo l'emanazione di nuove norme o linee guida o l'emergere di fattori critici. 4 Definizioni 4.1 Glossario Termine Significato Spandimento accidentale Si intende qualsiasi incidente che comporti la fuoriuscita del farmaco chemioterapico dal contenitore originale (versamento o rottura del flacone) DMSO Dimetilsulfossido CTA Farmaci ADR Acronimo di European Agreement concerning the International Carriage of Dangerous Goods by Road, è l'accordo europeo relativo ai trasporti internazionali di merci pericolose su strada, firmato a Ginevra il 30 settembre 1957 e ratificato in Italia con legge 12 agosto 1962 n. 1839. DPI Dispositivi di Protezione Individuale OSS Operatore Socio Sanitario DH Day Hospital U.O. Unità Operativa P.O. Presidio Ospedaliero PP.OO. Presidi Ospedalieri - 4 -

Pagina - 5 - di 15 5 Matrice delle responsabilità/attività Attività Personale coinvolto nell incidente Direttore SOC Farmacia Dirigente medico SOC Attività 1: Disponibilità kit di emergenza C R C Attività 2: Gestione spandimento con R S contaminazione ambientale Attività 3: Gestione spandimento con R S contaminazione del personale Attività 4: Comunicazione incidente C S R R = responsabile; C = collaboratore; S = supervisione L operatore incaricato di operare con un farmaco antiblastico, a prescindere dall attività realizzata, ne diventa il responsabile anche in caso di spandimento o di stravaso (che verrà trattato con apposita procedura) e agisce al fine di ripristinare le condizioni di sicurezza idonee per sé e per le persone circostanti. I colleghi presenti all eventuale spandimento e/o stravaso hanno il compito di coadiuvare il lavoratore coinvolto per ripristinare le condizioni di sicurezza idonee mettendosi a disposizione per quanto necessario. Tutti gli operatori che utilizzano o manipolano i farmaci antiblastici sono tenuti ad utilizzare l idonea dotazione di DPI e tale dotazione viene considerata presente al momento dell eventuale incidente. 6 Descrizione delle attività 6.1 Attività 1: Disponibilità di un kit d emergenza per la gestione degli spandimenti accidentali Cosa Quando Chi Come Le Unità Operative in cui quotidianamente si manipolano o stoccano farmaci, devono essere munite di un kit per la gestione degli spandimenti accidentali di tali farmaci Il kit deve essere sempre disponibile e utilizzato ogni volta che si verifichi uno spandimento accidentale di farmaci. Il Kit viene allestito dal Servizio di farmacia del P.O. San Lazzaro. Il kit di emergenza, che viene allestito dal personale della farmacia ospedaliera, contiene tutto il materiale necessario per la protezione dell operatore, per la neutralizzazione e per lo smaltimento dei farmaci antiblastici in caso di perdite accidentali. Contiene: - 1 Istruzioni per l operatore, di facile consultazione (Allegato 1) - 1 Elenco dei farmaci per i quali è necessario applicare la presente procedura (Vedi allegato 1 Tabella delle stabilità della procedura PrSTOncoAfo01 Allestimento in sicurezza dei farmaci ) - 1 modulo Relazione di incidente con sostanze chimiche pericolose (Allegato 2) - 5 -

Pagina - 6 - di 15-1 facciale filtrante a copertura di naso e bocca (tipo FFP3) - 1 paio di guanti specifici per antiblastici (misura M ed L) - 1 camice monouso idrorepellente in TNT chiuso posteriormente con polsini elastici - 1 paio di soprascarpe in TNT idrorepellente - 1 cuffia monouso in TNT idrorepellente - 1 paio di occhiali di protezione contro schizzi con protezione laterale - Soluzione lava-occhi (4 fl soluzione fisiologica da 10 ml) - 1 paletta e 1 scopino monouso - 2 sacchetti in plastica spessa sigillabile ed etichettati con la dicitura Materiale citotossico in cui raccogliere il materiale neutralizzato, da gettare nel contenitore per i rifiuti speciali - 5 telini assorbenti da considerarsi monouso (Traverse 40x60 cm) - 1 flacone di ipoclorito di sodio 10 % (validità dopo l apertura 4 mesi) - 1 contenitore per rifiuti taglienti I Kit devono essere stoccati: - 1 Kit di emergenza presso il locale di somministrazione nel DH Oncologia del P.O. di Alba - 1 Kit di emergenza presso il locale di somministrazione nel DH Oncologia del P.O. di Bra - 2 Kit di emergenza (di cui uno di scorta) presso il servizio di Farmacia Interna del P.O. San Lazzaro (magazzino farmaci) destinato al personale di magazzino - 1 Kit di emergenza su ogni vettura Amos che si occupi del trasporto dei farmaci chemioterapici su strada tra i due PP.OO. - 1 Kit di emergenza presso il locale di somministrazione nel DH Medicina Generale Alba, a cui faranno riferimento tutte le S.O.C. ospedale di Alba in cui si verifichi uno spandimento accidentale di farmaci chemioterapici antiblastici. - 1 Kit di emergenza presso la S.O.C. Medicina Generale di Bra, sezione donne, sala medica, a cui faranno riferimento tutte le S.O.C. ospedale di Bra in cui si verifichi uno spandimento accidentale di farmaci. - 1 Kit di emergenza presso la Lungodegenza Ospedale di Canale. 6.2 Attività 2: Gestione di uno spandimento accidentale che comporti una contaminazione ambientale Cosa Quando Chi Come Gestione di uno spandimento accidentale che comporti una contaminazione ambientale Ogni volta che si verifica lo spandimento accidentale di un farmaco chemioterapico antiblastico che vada a contaminare l ambiente circostante L operatore direttamente coinvolto nello spandimento In caso di contaminazione ambientale per spandimento accidentale di CTA gli operatori sanitari devono intervenire celermente per contenere i danni. È tuttavia importante mantenere la calma in quanto i farmaci antiblastici non reagiscono - 6 -

Pagina - 7 - di 15 violentemente e sono, solitamente, soluzioni acquose lente a evaporare. Prima di intervenire occorre indossare i dispositivi contenuti nel Kit di emergenza (vd attività 1) e seguire attentamente le istruzioni operative (allegato 1) contenute nel Kit di emergenza, ovvero: o CONFINARE la zona di spandimento e lasciare che una persona sola si occupi delle operazioni di rimozione e ripristino (è preferibile che sia l operatore coinvolto in prima persona nell incidente, che ha assistito alla dinamica dell incidente e può valutare con maggior facilità l estensione della contaminazione); o Indossare i DPI contenuti nel KIT di emergenza. Nel caso di contaminazione di un DPI con il prodotto durante l intervento, sostituirlo immediatamente con uno pulito o Nel caso di spandimento di: 1. POLVERI: - Spegnere l impianto di condizionamento ed impedire l accesso nel locale di altre persone. Non aprire le finestre in quanto i vortici di aria estendono la contaminazione. - Utilizzare un telino imbevuto di ipoclorito di sodio al 10% evitando di sollevare la polvere partendo dalla zona periferica a quella centrale al fine di ingabbiare la polvere in un liquido evitandone lo spostamento in aree non contaminate. 2. LIQUIDO: in caso di soluzione acquosa o oleosa la tensione di vapore è molto bassa e dunque aerare il locale non incide nella risoluzione della contaminazione. Utilizzare telini monouso asciutti per l assorbimento, partendo dalla periferia della contaminazione verso il centro. o Sarebbe consigliabile aerare il locale DOPO la decontaminazione qualora siano state utilizzate soluzioni disinfettanti/inattivanti (ipoclorito di sodio). o Raccogliere i frammenti di vetro con la paletta aiutandosi con un telo monouso e riporli nel contenitore per rifiuti taglienti contenuto nel kit. o Lavare l area contaminata per almeno 2 volte con ipoclorito di sodio al 10% una volta con il detergente per pavimenti e successivamente effettuare un risciacquo con acqua. o Riporre tutto il materiale utilizzato (compresa la paletta e lo scopino) ed i dispositivi di protezione individuale nel contenitore per rifiuti speciali e chiudere ermeticamente il contenitore. o Il materiale inumidito e contaminato utilizzato per la raccolta della polvere verrà raccolto in contenitori a chiusura ermetica (sacchetti in plastica sigillabili presenti nel Kit) e poi smaltiti nei contenitori per rifiuti speciali. o Al termine dell operazione lavarsi scrupolosamente le mani, le braccia e il viso con acqua e sapone. o Provvedere alla sostituzione del Kit di emergenza (rivolgersi al servizio di farmacia indicando i componenti del KIT che vanno reintegrati). - 7 -

Pagina - 8 - di 15 6.3 Attività 3: Gestione di uno spandimento accidentale che comporti una contaminazione del personale Cosa Quando Chi Come Gestione di uno spandimento accidentale che comporti una contaminazione del personale (operatori sanitari oppure persone NON in terapia) Ogni volta che lo spandimento accidentale comporta una contaminazione del personale, nelle modalità sotto descritte L operatore direttamente coinvolto nello spandimento Lo spandimento accidentale di chemioterapico può comportare le seguenti casistiche di contaminazione del personale: - Puntura / inoculazione accidentale: in questo caso l intervento da effettuare è quello previsto nei casi di stravaso (vd procedura dedicata PrSONCO13). Il primo accorgimento da adottare è quello di favorire il gocciolamento di sangue dal punto di inoculazione, seguito dal lavaggio abbondante della cute con acqua corrente. NON UTILIZZARE DMSO (che aiuta l assorbimento del farmaco). - Contatto diretto di cute e mucose (piccole superfici): in questo caso la soluzione migliore è lavare accuratamente la zona interessata con acqua corrente in quanto l azione del farmaco, come di tutte le sostanze chimiche, dipende da quanto tempo lo si lascia a contatto con la cute o la mucosa; consultare poi le eventuali indicazioni fornite dal produttore contenute nella scheda del farmaco; asciugare poi con carta assorbente. In caso di arrossamento della cute o sensazioni di pizzicore può essere utile l applicazione di una pomata al cortisone - Per facilitare la rimozione meccanica si possono utilizzare anche dei saponi quaternari, ma solo DOPO aver prima lavato con acqua, per evitare reazioni indesiderate tra farmaci e sostanze usate per la detersione. - Rimuovere i DPI e apporli nei contenitori per rifiuti speciali. - Contatto diretto di cute e mucose (grandi superfici): se la contaminazione per contatto è determinata dalla rottura accidentale di una fleboclisi o di una sacca con chemioterapici e la soluzione supera gli indumenti protettivi procedere come segue: o Capo, tronco e occhi: togliere immediatamente i DPI e gli indumenti e riporli nel contenitore per rifiuti speciali. Se la contaminazione avviene nel locale cappa utilizzare la doccia e il lava-occhi di emergenza. Se ci si trova in altro locale, raggiungere il bagno più vicino e sciacquarsi il meglio possibile. o Volto e occhi: utilizzare l apposito lava occhi più vicino per almeno 15 minuti oppure raggiungere il bagno più vicino e sciacquarsi il meglio possibile - 8 -

Pagina 9 di 15 6.4 Attività 4: Comunicazione dell avvenuto incidente Cosa Quando Chi Come Comunicazione dell avvenuto incidente Ogni volta che si verifica uno spandimento accidentale, sia che comporti contaminazione ambientale, sia che comporti contaminazione del personale Il dirigente medico dell UO L incidente deve essere notificato: - Al Medico Competente - Alla Direzione Sanitaria Medica - Al Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione. Nella comunicazione, che avviene attraverso la compilazione del modulo allegato (allegato 2, contenuto nel Kit di emergenza) deve essere notificata: - La data e l ora dell incidente - L ambiente nel quale è accaduto l incidente - Dati relativi alle persone coinvolte nell incidente: nome, cognome, Unità operativa e ruolo nell incidente - Il nome della/e sostanza/e coinvolta/e nell incidente con una stima della quantità - Una breve descrizione della dinamica dell incidente e dell intervento di bonifica ambientale effettuato (Modalità di accadimento e Azioni intraprese). 7 Riferimenti e allegati 7.1 Riferimenti e/o bibliografia Villa L. La manipolazione in sicurezza dei farmaci antineoplastici Quesiti clinico-assistenziali: le risposte dell evidence based nursing per la pratica infermieristica quotidiana, anno 1, n. 11, 14 ottobre 2009 Petrelli G, Contaminazioni accidentali da antiblastici in ambiente lavorativo. Notiziario dell ISS 2002; 3-9 Eitel E, Scherrer M, Kummerer K, Il lavoro con sostanze citostatiche (Guida pratica) Sicuri di essere sicuri: la sicurezza per gli operatori assistenziali e sanitari. L esposizione a. Regione Piemonte, F Gofffredo, P Bruni et all. Standard di qualità nella preparazione dei citostatici QuapoS 4, anno 2008, ESOP Il rischio da manipolazione di chemioterapici, ISPESL, M Spagnoli, P Castellano, G Spagnoli Norme di comportamento nel caso di spandimento PERSONALE di farmaci antiblastici, 28/01/2011, Direzione medica del presidio IST (Istituto nazionale per la ricerca sul cancro Genova ) Norme di comportamento nel caso di spandimento AMBIENTALE di farmaci antiblastici, 28/01/2011, Direzione medica del presidio IST (Istituto nazionale per la ricerca sul cancro Genova ) 9

Pagina 10 di 15 ALLEGATO 1 ISTRUZIONI OPERATIVE IN CASO DI SPANDIMENTO ACCIDENTALE PERSONALE e AMBIENTALE DI CHEMIOTERAPICI o Agire tempestivamente ma mantenere la calma: i farmaci antiblastici non reagiscono violentemente o CONFINARE la zona di spandimento e lasciare che una persona sola si occupi delle operazioni di rimozione e ripristino (preferibilmente l operatore coinvolto in prima persona nell incidente); o Indossare i DPI contenuti nel KIT di emergenza (i doppi paia di guanti vanno indossati uno sull altro); Nel caso di contaminazione di un DPI con il prodotto durante l intervento, sostituirlo immediatamente con uno pulito; o Nel caso di spandimento di POLVERE Spegnere l impianto di condizionamento, non aprire le finestre ed impedire l accesso nel locale di altre persone Utilizzare un telino imbevuto di ipoclorito di sodio al 10% evitando di sollevare la polvere partendo dalla zona periferica a quella centrale LIQUIDO Utilizzare telini monouso asciutti per l assorbimento partendo dalla zona periferica a quella centrale. Cospargere con ipoclorito di sodio 10% la zona contaminata dal versamento. o Raccogliere i frammenti di vetro con la paletta aiutandosi con un telo monouso e riporli nel contenitore per rifiuti taglienti contenuti nel kit; o Lavare l area contaminata per almeno 2 volte con ipoclorito di sodio al 10%, una volta con il detergente per pavimenti e successivamente effettuare un risciacquo con acqua; o Riporre tutto il materiale utilizzato (compresa la paletta e lo scopino) ed i dispositivi di protezione individuale nel contenitore per rifiuti speciali; o Il materiale inumidito e contaminato utilizzato per la raccolta delle polveri deve essere raccolto in sacchetti in plastica a chiusura ermetica e poi smaltito nei contenitori per rifiuti speciali; o Al termine dell operazione lavarsi scrupolosamente le mani, le braccia e il viso con acqua e sapone; o Provvedere alla sostituzione del Kit di emergenza (rivolgersi al servizio di farmacia). Ogni contaminazione accidentale dell ambiente e del personale deve essere segnalata al Medico Competente, al Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione e alla Direzione Sanitaria, attraverso la compilazione del modulo Allegato 2. 10

Pagina 11 di 15 ALLEGATO 2 RELAZIONE DI INCIDENTE CON SOSTANZE CHIMICHE PERICOLOSE Data Ora Ambiente nel quale è accaduto l incidente Sostanza/e coinvolta/e nell incidente: o Sostanza 1 o Sostanza 2 o Sostanza 3 o Sostanza 4 Persone coinvolte nell incidente Dipendenti ASL Cognome Nome Unità operativa Ruolo nell accaduto Altro personale Cognome Nome Unità operativa Ruolo nell accaduto Descrizione dell incidente Azioni intraprese Firma del medico dell UO Firma dell operatore coinvolto 11

Pagina 12 di 15 ALLEGATO 3 Scheda di verifica dell applicazione della Procedura Scheda di verifica dell applicazione della Procedura chemioterapici antiblastici DIPARTIMENTO REPARTO/SERVIZIO RESPONSABILE DATA METODOLOGIA UTILIZZATA O Osservazione diretta O Intervista al personale Kit per la gestione degli spandimenti accidentali Il materiale contenuto nel Kit per la gestione degli spandimenti accidentali è in corso di validità ed è correttamente conservato Gestione degli spandimenti accidentali Si sono verificati casi di spandimento accidentale negli ultimi tre mesi SI NO Se si sono stati gestiti secondo procedura SI NO Se si è stato compilato il modulo di Relazione di incidente con sostanze chimiche pericolose SI NO Tale modulo è stato inviato in copia al medico competente SI NO Tale modulo è stato inviato in copia al responsabile SPP SI NO Tale modulo è stato inviato in copia alla Direzione Sanitaria SI NO LA PROCEDURA (per le parti di competenza) E DA CONSIDERARSI: O TOTALMENTE APPLICATA O PARZIALMENTE APPLICATA (in caso di una o più risposte negative). Motivazione: PUNTI CRITICI RILEVATI NELL APPLICAZIONE Indicazioni azioni di miglioramento: Programmazione prossimo controllo entro n. settimane - eventuale data concordata: Firma del primo Farmacista che ha effettuato il controllo Firma del secondo Farmacista che ha effettuato il controllo Firma del Coordinatore Infermieristico della Di.P.Sa. SI NO 12

Pagina 13 di 15 ALLEGATO 4 ISTRUZIONE OPERATIVA SS.OO.CC. del P.O. ALBA IN CASO DI SPANDIMENTI ACCIDENTALI DI FARMACI CHEMIOTERAPICI ANTIBLASTICI Ogni volta che all interno del vostro reparto si verifichi uno spandimento accidentale di farmaci Un operatore in servizio deve: 1) Recuperare il Kit di emergenza per la gestione degli spandimenti accidentali di farmaci situato presso il DH della Medicina Generale di Alba (2 piano) Se il DH è chiuso chiedere agli infermieri della Medicina Generale. 2) Consegnarlo all operatore coinvolto nello spandimento 3) Seguire le ISTRUZIONI OPERATIVE IN CASO DI SPANDIMENTO ACCIDENTALE PERSONALE e AMBIENTALE DI CHEMIOTERAPICI presente all interno del Kit RACCOMANDAZIONI: intervenire celermente, ma mantenere la calma. Al termine compilare il modulo Allegato 2 Relazione di incidente con sostanze chimiche pericolose presente nel kit e consegnarne: - 1 copia al Medico Competente - 1 copia alla Direzione Sanitaria - 1 copia al Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione 13

Pagina 14 di 15 ALLEGATO 5 ISTRUZIONE OPERATIVA SS.OO.CC. del P.O. BRA IN CASO DI SPANDIMENTI ACCIDENTALI DI FARMACI CHEMIOTERAPICI ANTIBLASTICI Ogni volta che all interno del vostro reparto si verifichi uno spandimento accidentale di farmaci Un operatore in servizio deve: 1) Recuperare il Kit di emergenza per la gestione degli spandimenti accidentali di farmaci situato presso la S.O.C. Medicina Generale di Bra, sezione donne, sala medica. 2) Consegnarlo all operatore coinvolto nello spandimento 3) Seguire le ISTRUZIONI OPERATIVE IN CASO DI SPANDIMENTO ACCIDENTALE PERSONALE e AMBIENTALE DI CHEMIOTERAPICI presente all interno del Kit RACCOMANDAZIONI: intervenire celermente, ma mantenere la calma. Al termine compilare il modulo Allegato 2 Relazione di incidente con sostanze chimiche pericolose presente nel kit e consegnarne: - 1 copia al Medico Competente - 1 copia alla Direzione Sanitaria - 1 copia al Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione 14

Pagina 15 di 15 8 Indicatori di Verifica per la corretta applicazione della procedura La verifica sulla corretta applicazione (per le parti di competenza) della procedura viene effettuata a campione una volta ogni trimestre dai Farmacisti incaricati e/o da un Coordinatore Infermieristico della Direzione delle Professioni Sanitarie, attraverso la compilazione della check-list allegata (Allegato 3). Il Farmacista invierà poi copia della check-list compilata al Direttore della SOC Oncologia, al Direttore Sanitario di Presidio e al Responsabile SOD Qualità, Risk Management e Relazioni con gli Utenti. 9 Lista di distribuzione La presente procedura viene distribuita tramite Protocollo informatico per la Pubblica Amministrazione (DOCS PA) a: - Direzione Generale - Direzione Sanitaria di Presidio - Servizio di Prevenzione e Protezione - SOC Di.P.Sa. - SSD Qualità, Risk Management e Relazioni con gli Utenti - SSD Medico Competente - SOC Farmacia Ospedaliera Alba- Bra - SOC Oncologia Alba- Bra - Tutte le altre SS.OO.CC. in cui possono essere somministrati i farmaci chemioterapici antiblastici Il Responsabile SOC Farmacia Ospedaliera Alba- Bra ha l obbligo di inoltro a tutti i collaboratori. I Responsabili SS.OO.CC e i CPSE, hanno l obbligo di inoltro a tutti i collaboratori. I CPSE delle SS.OO.CC. del P.O. di Alba in cui possono essere somministrati i farmaci, devono affiggere all interno del reparto l istruzione operativa allegato 4. I CPSE delle SS.OO.CC. del P.O. di Bra in cui possono essere somministrati i farmaci, devono affiggere all interno del reparto l istruzione operativa allegato 5. 15