FEDERCONSUMATORI - 11, RM

Documenti analoghi
CONVENZIONE. Arcigay, con sede regionale in Napoli, al vico San Geronimo alle monache n.17 (di seguito Arcigay). Premesso

CONVENZIONE PER L APERTURA D UNO SPORTELLO PER L INFORMAZIONE E LA TUTELA DEI CONSUMATORI E DEGLI UTENTI DELL UNIONE DI COMUNI VALLE DEL SAMOGGIA

AVVISO PUBBLICO PER LA GESTIONE DI UNO SPORTELLO DI INFORMAZIONE E CONSULENZA AL CITTADINO CONSUMATORE

COMUNE di SAN GIORGIO PIACENTINO (Provincia di Piacenza)

COMUNE DI BRESCELLO copia conforme del Decreto Ministeriale di iscrizione dell'associazione all'elenco di cui all'art.137 codice del consumo;

Mercato e Consumatori la trasparenza che rende sicuri

PROTOCOLLO D'INTESA TRA IL COMUNE DI BRESCIA E LE ASSOCIAZIONI DEI CONSUMATORI

Città di Minerbio Provincia di Bologna

SCHEMA DI PROTOCOLLO D INTESA tra. Regione Toscana. Il giorno del mese di dell anno 2016 presso Regione Toscana, Piazza del Duomo n.

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL MUNICIPIO 5 BILANCIO PARTECIPATO

UNIONE NAZIONALE CONSUMATORI CAMPANIA PROGETTO DI EDUCAZIONE ALLA LEGALITA IL CODICE DEL CONSUMO

PROTOCOLLO D INTESA TRA FORMA.TEMP E LA PROVINCIA DI TORINO PER LA REALIZZAZIONE DI UN PROGETTO INTEGRATO DI POLITICA ATTIVA DEL LAVORO

Consiglio Comunale n... del

COMUNE DI FINALE LIGURE. (Provincia di Savona) PROTOCOLLO DI RELAZIONI TRA IL COMUNE DI FINALE LIGURE E LE ASSOCIAZIONI DI CONSUMATORI

Protocollo d Intesa. tra. Croce Rossa Italiana Comitato Regionale della Sicilia

Delibera G.C. del 10/03/2009 n. 49

PENSIONATI E PENSIONI IN LIGURIA CGIL

PROTOCOLLO CGIL CISL UIL CALABRIA ANCI LEGAUTONOMIE CALABRIA

- Provincia di Piacenza -

Ministero della Pubblica Istruzione DIPARTIMENTO PER L ISTRUZIONE Direzione Generale per gli Affari Internazionali dell Istruzione Scolastica

PROTOCOLLO D INTESA TRA L'AUTORITÀ GARANTE PER L'INFANZIA E L ADOLESCENZA LA FEDERAZIONE ITALIANA MEDICI PEDIATRI

PROTOCOLLO D'INTESA. TRA ANCI Puglia E AVIS Regionale Puglia

CONFAGRICOLTURA PIEMONTE FEDERAZIONE ITALIANA IMPRESA AGRICOLA FAMILIARE FEDERAZIONE REGIONALE DEL PIEMONTE S T A T U T O ART. 1

PROTOCOLLO D INTESA TRA IL CONAF E L ABI

REGIONE CALABRIA. Regolamento Regionale del 10/05/2005 n. 4

LE STRUTTURE, L'INFORMAZIONE, I SERVIZI. Supplemento a PartecipAzione Periodico della fiba CISL ALLIANZ Aprile 2012

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 15 DEL 14 APRILE 2008

PROTOCOLLO D'INTESA TRA. Ministero dell Istruzione, dell Universita e della Ricerca (di seguito denominato MIUR)

Sicilia. Sicilia. Direzione Regionale della Sicilia. Direzione Regionale della Sicilia. Direzione Regionale della Sicilia

INFORMATIVA PER IL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI DEI FAMIGLIARI DEGLI ISCRITTI A MANAGERITALIA

Approvata con delibera della Giunta camerale n. 90 del 20 luglio 2018

ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI LECCE

1) PREMESSA...3 2) PREVIDENZA...5 Incremento delle pensioni basse...5 Accesso al pensionamento anticipato...8 Lavori usuranti...9 Razionalizzazione

Protocollo d intesa tra Regione Puglia

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE DELLO SPORT

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 52 DELIBERAZIONE 16 dicembre 2013, n. 1091

UN MODERNO SISTEMA DI RELAZIONI INDUSTRIALI Per un modello di sviluppo fondato sull innovazione e la qualità del lavoro

Rappresentanza e rappresentatività delle Associazioni di impresa. Associazione Bancaria Italiana

Collaborazioni didattiche teorico-pratiche nei Corsi di Formazione di Medicina Generale

PROTOCOLLO D INTESA TRA

Università degli Studi di Cagliari

OSSERVATORIO NAZIONALE BILATERALE SUI FONDI PENSIONE

OGNI GIORNO PROFESSIONALITÀ ED INNOVAZIONE AL SERVIZIO DELLE ASSOCIAZIONI

CONVENZIONE TRA LA CAMERA DI COMMERCIO DI BERGAMO E GLI ORDINI E COLLEGI PROFESSIONALI BERGAMASCHI PER LA PROMOZIONE DELLO STRUMENTO DELLA MEDIAZIONE

" DALL INFERMIERE PROFESSIONALE ALL INFERMIERE PROFESSIONISTA: DAL COLLEGIO IPASVI ALL ORDINE DELLE PROFESSIONI INFERMIERISTICHE"

La CONF.I.A.L. - CONFEDERAZIONE ITALIANA AUTONOMA. LAVORATORI. CONF.I.A.L. è una Confederazione Sindacale Autonoma

UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER LA TOSCANA CONFCOOPERATIVE TOSCANA

Comune di Umbertide Direzione Provinciale del Lavoro Asl n.1 Provincia di Perugia

Protocollo d intesa. tra. Croce Rossa Italiana Comitato Regionale della Sicilia

Carta dei rapporti. tra ULSS 4 Alto Vicentino Comuni della Conferenza dei Sindaci e altri Enti Locali

Renzo Pegoraro

PROTOCOLLO D INTESA. tra il. Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca (di seguito denominato MIUR) Confindustria

LA FLMR SI PRESENTA ALLE ISTITUZIONI NELLA PRIMA GIORNATA NAZIONALE DELLE MALATTIE RARE

REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO DELL UFFICIO DI PIANO 1

PROTOCOLLO DI INTESA tra IL MINISTERO DELL AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE DELLA REPUBBLICA ITALIANA e IL MINISTERO DEL CAMBIAMENTO

PROTOCOLLO D INTESA. per la collaborazione istituzionale tra il Parco Nazionale dell Alta Murgia ed il. Parco Naturale Regionale di Lama Balice

REGOLAMENTO FORUM DELLE ASSOCIAZIONI DELL UNIONE LOMBARDA DEI COMUNI DI BASIANO E MASATE

la legge 31 maggio 1965, n. 575 recante Disposizioni contro la mafia ;

Norme per l'attuazione delle politiche in favore dei consumatori e degli utenti (2).

Deliberazione n del 4 dicembre 2009

REGIONE SARDEGNA CONVENZIONE TRA LA REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA E

Atto tra Medici per l esercizio della Medicina in Rete

PROTOCOLLO D'INTESA PER LA COLLABORAZIONE IN MATERIA DI ADOZIONE INTERNAZIONALE

COMUNE DI CONCESIO PROVINCIA DI BRESCIA NORME PER IL FUNZIONAMENTO DEL TAVOLO TECNICO DELLE POLITICHE SOCIALI

A relazione degli Assessori Cerutti, Balocco:

SEGRETERIA TOSCANA CONVENZIONI 20 GENNAIO 2013 CONVENZIONE

Prof.ssa Angela Ginestri Sovraintendenza agli Studi. Roma, 22 giugno 2010

COMUNE DI SACCOLONGO Provincia di Padova

PROTOCOLLO D'INTESA TRA L ISTITUTO NAZIONALE DI STATISTICA E L AUTORITA NAZIONALE ANTICORRUZIONE

Protocollo d Intesa. tra. Per lo sviluppo della conciliazione nel settore delle telecomunicazioni

CROCE VERDE BASSO FRIULI ONLUS M04 CARTA DEI SERVIZI

PROTOCOLLO D INTESA TRA IL MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE L AGENZIA DELLE ENTRATE

PROTOCOLLO D INTESA TRA IL MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE L AGENZIA DELLE ENTRATE

In data 22 novembre 2005, presso la sede dell'aran ha avuto luogo l'incontro tra:

PROTOCOLLO D'INTESA TRA

ateo Agraltticoaiimeiitare della Sicilia ^ ^ M,

TRA L ALBO NAZIONALE DEI GESTORI AMBIENTALI

REGOLAMENTO ALBO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI

PROTOCOLLO D INTESA PER LA LEGALITA NELL ECONOMIA TRA UNIONCAMERE LOMBARDIA, con sede in Milano, via Ercole Oldofredi 23

la L.R. 21 aprile 1999, n.3 Riforma del sistema regionale e locale capo III: Istruzione e formazione professionale;

PROTOCOLLO D'INTESA tra

PROTOCOLLO. per la definizione degli intenti comuni. tra CASTEL ROMANO DESIGNER OUTLET

PROTOCOLLO DI INTESA. tra Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Viterbo e Ordine/associazione/ Alternanza Scuola lavoro

CARTA DEI VALORI E DEI SERVIZI DA SEMPRE AL FIANCO DELLE COOPERATIVE E DEI COOPERATORI

LA GIUNTA REGIONALE. Su proposta dell Assessore allo Sviluppo Economico, Ricerca, Innovazione e Turismo;

PROTOCOLLO D INTESA tra il Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca e il Dipartimento per le Pari Opportunità

Periodico informativo n. 80/2010

PROTOCOLLO D INTESA TRA AZIENDA SANITARIA LOCALE DELLA PROVINCIA DI MONZA E BRIANZA E AGENZIA PER LA FORMAZIONE,

PROTOCOLLO D INTESA. tra UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER L UMBRIA AGENZIA DELLE ENTRATE DIREZIONE REGIONALE DELL UMBRIA

Ministero della Salute

CARTA COMUNALE DEI DIRITTI DEI CONSUMATORI ED UTENTI

Le produzioni biologiche sarde e lo sviluppo della filiera corta

EPACA aderisce a B.B.D.A.

CONSIDERATO CHE SI CONVIENE QUANTO SEGUE: Art. 1 Oggetto della convenzione

Patto per il Welfare Monza e Brianza

Allegato sub B) alla Deliberazione n. 540 del 26 Novembre 2015

Transcript:

CONVENZIONE per l assistenza e la consulenza degli iscritti alle Associazioni aderenti alla FAP Federazione Nazionale Sindacale delle Associazioni dei Pensionati del Credito e per la programmazione e lo sviluppo di iniziative e progetti in comune finalizzate ai rispettivi scopi sociali. tra FAP Federazione Nazionale Sindacale delle Associazioni dei Pensionati del Credito, con sede nazionale provvisoria in Roma, via Cesare Balbo 35-00184 (di seguito FAP) in persona del Presidente Nazionale Antonio Maria Masia. e FEDERCONSUMATORI - Federazione Nazionale Consumatori ed Utenti, con sede nazionale in Roma, via Palestro 11, 00185 RM (di seguito Federconsumatori), in persona del Presidente Nazionale Rosario Trefiletti. Premesse Programmi e richieste della FAP: Il riconoscimento ufficiale della Federazione e delle Associazioni congiuntamente al loro diritto di partecipare paritariamente ed in tutte le sedi, sia nazionali che aziendali, alle decisioni che attengono alla condizione dei pensionati ed anziani: previdenza, sanità, fisco, assistenza sociale, con potere non soltanto consultivo. Questo facendo anche riferimento al Metodo Aperto di Coordinamento auspicato dal Consiglio di Europa con invito a far partecipare le organizzazioni dei pensionati e degli anziani ai processi decisori. Ottenere una revisione della previdenza con il ripristino di alcune garanzie che consentano il mantenimento del potere di acquisto delle pensioni ed in pari modo il mantenimento della qualità di vita raggiunto nel periodo lavorativo. Questo ricordando il contributo che viene all economia nazionale da parte degli anziani. Adeguamento delle pensioni agli stipendi del personale attivo evitando il formarsi delle cosiddette pensioni di annata. Completa liberalizzazione e quindi abolizione del cumulo tra pensione ed attività lavorativa post pensionamento. Abolizione della limitazione della pensione di reversibilità ed invalidità con riferimento agli eventuali redditi del beneficiario. 1

Premesso ancora Che FAP ha per scopo la tutela, la promozione e la valorizzazione degli interessi sociali, professionali e culturali e che le Associazioni aderenti gestiscono rapporti diretti di natura consulenziale e di servizio per i propri associati, Che FAP, apartitica e senza fini di lucro, svolge attività di natura sindacale, di consulenza e rappresentanza in materia previdenziale ed assistenziale e di sviluppo culturale delle Associazioni aderenti e dei loro iscritti. In particolare FAP potrà: difendere e tutelare gli interessi della categoria in materia previdenziale, fiscale, assistenziale e quanto altro ritenuto di interesse nei confronti di qualsiasi Istituzione, Ente, Amministrazione, Banche e intermediari finanziari e assicurativi e loro strutture sindacali e/o rappresentative. sollecitare iniziative a tutela dell'interesse generale della categoria rappresentata, coordinare l'azione di ciascuna Associazione federata, stabilendo, di comune accordo, criteri ed indirizzi da seguire per la soluzione di problemi di interesse generale nonché favorire e sollecitare la solidarietà tra gli stessi associati; assistere, a richiesta delle stesse, le Associazioni e Gruppi federati nelle azioni promosse, anche singolarmente a tutela degli interessi degli iscritti; promuovere ogni iniziativa onde ottenere il riconoscimento del diritto alla rappresentanza degli associati in qualsiasi sede sia pubblica che privata ed a qualsiasi livello; promuovere ed attuare in qualsiasi sede ogni iniziativa di carattere tecnico, anche in campo culturale, tendente al coinvolgimento della categoria soprattutto per la soluzione dei problemi che direttamente ed indirettamente la riguardano; porre al servizio della Nazione la competenza, l esperienza e le energie della categoria. Federconsumatori è un associazione di consumatori, ed il suo ruolo consiste nella difesa dei diritti del cittadino consumatore utente. Federconsumatori si occupa della prevenzione di comportamenti scorretti nel mondo del consumerismo e nella difesa dei cittadini consumatori nelle seguenti materie: tutela della salute; sicurezza e qualità dei prodotti dei servizi; adeguata informazione e corretta pubblicità; educazione al consumo; correttezza, trasparenza ed equità nei rapporti contrattuali; 2

erogazione di servizi pubblici e privati secondo standard di qualità e di efficienza. In particolare si individuano nell operato di Federconsumatori i seguenti obiettivi: indirizzare i cittadini verso scelte più consapevoli inerenti i consumi dei beni e dei servizi; fornire informazioni, documentazione, consulenza e tutela su temi e problematiche specifiche e generali; assistere i cittadini nel percorso di accesso alla giustizia; migliorare i rapporti tra operatori economici e consumatori, attraverso intese che prevedano le soluzioni dei contenziosi; promozione e adesione a campagne di informazione e controllo su ambiente e rifiuti, sicurezza, tariffe e carte dei servizi. L'attività operativa di Federconsumatori riguarda nello specifico: informazione sui servizi e sui consumi, sulla normativa generale e specifica, lettura e spiegazione delle bollette, procedure di risoluzione dei contenziosi; raccolta delle segnalazioni, suggerimenti e proteste e loro trasmissione agli organi competenti; consulenza e tutela sui problemi diffusi, quali disdette di contratti, truffe e raggiri, servizi finanziari, viaggi e turismo, pubblicità ingannevole, diritto alla privacy, clausole vessatorie, prodotti difettosi ed altro; attività di educazione al consumo senza sprechi, alimentazione corretta e valorizzazione dei prodotti tipici locali; consulenze legali attraverso gli esperti della consulta legale di Federconsumatori; eventuali incontri con i cittadini su argomenti di vasto interesse, suggeriti o richiesti dai consumatori. Constatata la volontà della FAP di offrire un servizio di assistenza alle Associazioni aderenti ed ai loro iscritti; Constatata, nell ambito di questa volontà, la necessità di estendere il servizio di assistenza a tutti i campi del consumerismo; Constatata la volontà di Federconsumatori di divulgare il proprio knowhow all esterno delle proprie sedi. Osservato che negli ultimi decenni c è stata una netta presa di coscienza da parte dei cittadini delle problematiche inerenti al consumerismo. 3

Ciò premesso: E stilata una convenzione tra FAP e la Federconsumatori. Premesso quanto sopra le parti convengono quanto segue: Finalità del Protocollo d Intesa: Entrambe le associazioni si impegnano a divulgare, nell ambito di questo progetto condiviso, una corretta educazione al consumo ed alla trasparenza ed equità nei rapporti contrattuali. Gli esperti della Federconsumatori avranno il compito di offrire consulenze in materia di consumerismo a tutti gli affiliati della FAP, senza intaccare lo stretto rapporto di reciproca fiducia tra gli assistiti di entrambe le Federazioni. Divulgare la possibilità di adesione alla Federconsumatori, come da allegato regolamento di adesione; Elaborare documenti su questioni di comune interesse. Disposizioni comuni FAP e Federconsumatori si impegnano, inoltre, a: a) organizzare periodicamente riunioni congiunte per discutere progetti e forme di collaborazione non espressamente citate in questo memorandum di intesa; b) verificare periodicamente la reale efficacia delle forme di collaborazione e dei progetti congiuntamente attivati; c) fornire le informazioni necessarie per una corretta osservanza delle suddette disposizioni; d) considerare tutte le informazioni messe a disposizione da ciascuna parte come confidenziali, e perciò stesso non divulgabili, riconoscendo la serietà di un eventuale utilizzazione non autorizzata delle stesse. 4

Disposizioni conclusive: a) le presenti disposizioni della Convenzione costituiscono una prima iniziativa volta a sviluppare la cooperazione. b) le parti assoggetteranno a revisione annuale queste regole adottate di comune accordo per verificarne le eventuali necessità di modifica in relazione all esperienza acquisita. c) Le condizioni speciali relative al tesseramento sono definite dall apposito, separato regolamento. d) La Convenzione sarà avviata a partire dal 1/01/2009 e per una durata di 24 mesi Roma,.../.../2009 Per FAP Per la Federconsumatori 5