L ANALISI DEL VALORE PER LO STUDIO DELLE MIGLIORIE DELL OFFERTA TECNICA NELLE GARE D APPALTO COL CRITERIO DELL OFFERTA ECONOMICAMENTE PIU VANTAGGIOSA.



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L ANALISI DEL VALORE PER LO STUDIO DELLE MIGLIORIE DELL OFFERTA TECNICA NELLE GARE D APPALTO COL CRITERIO DELL OFFERTA ECONOMICAMENTE PIU VANTAGGIOSA. Dott. Ing. Alessandro FROLLA 1 Dott. Ing. Filippo Salvatore CARLO 2 L'analisi del valore per le imprese di costruzioni. Il criterio di aggiudicazione dei contratti definito "offerta economicamente più vantaggiosa" (O_ec+v) rientra fra le tecniche economiche e scientifiche chiamate "analisi multicriteri e multiobiettivi", evoluzione delle tecniche definite "analisi costi/benefici", e che sono state studiate per individuare, sul piano il più possibile oggettivo, quale sia la migliore entità (materiale e immateriale) fra una molteplicità di entità in possesso di diverse caratteristiche qualitative (per esempio per un organismo edilizio: aspetti estetici, funzionali, requisiti dei materiali, efficacia della manutenzione nel tempo, organizzazione delle procedure esecutive, diminuzione dei rischi per gli operai) e di caratteristiche quantitative (per esempio: tempo di costruzione e costo di realizzazione). Pertanto, l'offerta economicamente più vantaggiosa è il criterio secondo cui le offerte presentate dalle imprese vengono scelte non solo 1

in base al parametro strettamente economico, ossia il prezzo, ma in base all'analisi del rapporto Utilità-costi globali e cioè sulla qualità complessiva dell'offerta. La preparazione della gara con il criterio dell'o_ec+v si presenta pertanto estremamente complessa poiché, la procedura, si impernia sull articolato confronto tecnico-discrezionale delle offerte presentate in abbinamento all'economicità: in altre parole sul principio del rapporto qualità/prezzo in linea, peraltro, con quanto precisato dall'art. 2 del Codice dei contratti (Decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163). ------------------ L esigenza delle imprese, in fase di preparazione della gara, è quella di tenere sotto controllo e quindi ottimizzare la preparazione della gara mediante una valutazione economica costantemente in relazione allo studio delle migliorie dell offerta tecnica. ----------------------- L offerta tecnica contiene le proposte migliorative del progetto a base d appalto alle quali vengono attribuiti, come ricordato in precedenza, dei punteggi stabiliti nel disciplinare di gara. Il bando di gara detta le modalità e le prescrizioni da osservare nella redazione delle migliorie. Le proposte migliorative (elementi qualitativi) in genere sono mirate, come a volte espressamente richiesto nel bando, all aumento del valore tecnico, estetico ed ambientale-paesaggistico delle opere progettate ponendo particolare attenzione all utilizzo di tecniche e tecnologie di qualità superiore a quelle indicate in progetto e compatibili con le indicazioni dei piani territoriali. Un importanza rilevante può essere assegnata, nelle proposte migliorative, alla manutenzione e gestione delle opere dell appalto in modo da assicurarne la piena efficienza e funzionalità nel tempo. Inoltre, per ottimizzare i tempi di lavoro e per aumentarne la qualità in funzione della sicurezza, si può valutare di porre particolare attenzione all organizzazione del cantiere garantendo bassa invasività e minima interferenza sul traffico veicolare e sull ambiente circostante. 2

--------------------------------------------------------------------- I bandi di gara col criterio dell offerta economicamente più vantaggiosa (O_e+v) per l esecuzione di lavori prevedono quindi nell offerta tecnica la presentazione di migliorie al progetto a base di gara da parte delle imprese concorrenti. Requisito indispensabile per proporre migliorie, in fase di studio dell offerta tecnica, è l analisi accurata del progetto esecutivo a base di gara. A seguito della conoscenza approfondita del progetto si ipotizzano soluzioni migliorative tali da soddisfare i criteri e sub-criteri stabiliti dal disciplinare per l attribuzione dei punteggi dell offerta tecnica. Le migliorie devono essere economicamente vantaggiose per la stazione appaltante e devono essere proposte nell interesse pubblico. Il presente articolo non ha alcuna pretesa se non quella di suggerire agli uffici gare interni e ai consulenti esterni delle imprese di costruzioni un metodo operativo per selezionare la miglioria migliore tra le varie, tutte valide, individuate. Il metodo proposto è quello dell Analisi del Valore (AV) che i sottoscritti hanno più volte efficacemente utilizzato, in qualità di consulenti esterni d imprese concorrenti a gare d appalto per l esecuzione di lavori, soprattutto per lo studio di migliorie alla fase di cantierizzazione e della sicurezza in cantiere. L AV è un metodo dotato di una tecnica operativa che permette all impresa di verificare in termini misurati il soddisfacimento delle esigenze espresse (nel bando di gara) ed implicite della Stazione Appaltante (committente/utilizzatore dell opera oggetto d appalto) in rapporto alle risorse di cui dispone. L Analisi del Valore (AV) fu ideata da Lawrence D. Miles, Ingegnere Statunitense della General Electric Company, agli inizi degli anni 40, durante la II Guerra Mondiale. Chiedendosi cos altro avrebbe potuto 3

esplicare la stessa funzione di un materiale esaurito, dette vita ad un metodo che si rivelò adatto a ricercare soluzioni alternative altrettanto valide, tali da consentire lo svolgimento delle stesse funzioni di quelle originaria, quando non addirittura migliorative ed ottenibili ad un costo più basso. Negli anni 50, AV si diffuse nell industria manifatturiera americana e fu adottata per la selezione degli acquisti di materiali e componenti. In particolare il Pentagono la applicò nelle realizzazioni militari. Successivamente una Risoluzione del Senato Statunitense rese obbligatorio il ricorso ad AV per lavori pubblici sopra una certa soglia, prevedendo una clausola incentiva per le imprese di costruzione che, a gara vinta, avessero proposto una eventuale diversa soluzione a parità di funzioni, con economie, fruendo l Impresa del 55% dei vantaggi economici ottenuti, andando il 45% a vantaggio del committente pubblico. Una soluzione analoga è stata assunta in Italia con l ordinamento in materia di lavori pubblici per le varianti migliorative in diminuzione proposte dall esecutore con una ripartizione delle economie risultanti dalla proposta migliorativa in parti uguali tra la stazione appaltante e l esecutore (art. 162 del DPR 207/2010 Regolamento di esecuzione e attuazione del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163 - art. 135, d.p.r. n. 554/1999 e articoli 12 e 11 d.m. ll.pp. n. 145/2000) Negli anni 60 l Impresa Fujita sperimentò in Giappone l AV nella fase realizzativa, in cantiere, concentrando le attenzioni su punti critici, sui mezzi di trasporto, su aspetti operativi, sui tempi previsti per la realizzazione dell opera, ecc. L importanza dell Analisi del Valore per un impresa è dimostrata dalla competitività che riesce a raggiungere comportando il miglioramento dei processi organizzativi e produttivi in rapporto alla sicurezza di chi opera e alla soddisfazione delle esigenze espresse nei bandi di gara dalla Stazione Appaltante. 4

L AV si diffonde in Italia nelle maggiori industrie: nel 1977 presso la Facoltà di Ingegneria dell Università degli Studi di Pisa il Prof. D Ascanio insegna l Analisi del valore e la Piaggio adotta il metodo AV per il progetto degli scooters. Nel 1985 veniva fondata AIAV, Associazione Italiana per l Analisi del valore e, contestualmente, sempre negli anni 80, nasce e si sviluppa la Scuola Pisana Valore e Qualità, nell ambito dell Insegnamento Architettura tecnica e tipologie edilizie tenuto dal Prof. Ing. Pier Luigi Maffei, assumendo l Analisi del Valore - AV - come metodo di verifica e di valutazione dei programmi e dei progetti, secondo quanto previsto dall ideatore Lawrence D. Miles e dagli studi condotti successivamente in ambito europeo che hanno condotto alla stesura delle norma UNI EN 1325-1:1998 e EN 12973:2000 Gestione del Valore, UNI EN ISO 8402:95 e UNI EN ISO 9000:2000, in relazione alle caratteristiche atte alla soddisfazione delle esigenze. Considerata inizialmente uno strumento per la riduzione dei costi a parità di prestazioni, AV è stata sviluppata presso il Dipartimento di Ingegneria Civile dell Università di Pisa negli anni 80 e 90 nel processo delle costruzioni civili, ed in particolare nella fase di programmazione degli interventi, partendo dall analisi delle funzioni per un miglioramento delle stesse in rapporto alle risorse umane ed economiche disponibili, per produrre l opera presa in considerazione e per gestirla nella vita utile per essa ipotizzata. La Gestione del Valore (nell accezione di Miles) ha, alla base, il metodo AV per verificare la rispondenza funzionale di una qualsiasi entità in relazione alle prestazioni attese all interno dei prefissati costi globali, assumendo come riferimento un parametro unico numerico, così come richiesto dal Codice dei servizi, delle forniture e dei Lavori Pubblici. Questo parametro è l Indice di Valore, ossia il rapporto tra l utilità ed il costo globale, che viene assunto sia per valutare un entità, sia per comparare più possibili soluzioni. 5

Il fondamentale carattere peculiare dell AV, rispetto alle altre tecniche di riduzione dei costi, è l approccio funzionale: l analisi e la classificazione delle funzioni di un prodotto, anziché la semplice ricerca di un abbassare i costi di produzione attraverso qualche modifica dello stesso prodotto. L Analisi del Valore pertanto si chiede come si possono ottenere le prestazioni essenziali del prodotto A a minore costo e la risposta potrebbe essere un prodotto B (simile ma anche totalmente diverso da A). L AV classifica le funzioni in primarie e secondarie. Primarie sono le funzioni che il sistema o elemento deve svolgere. Secondarie sono le funzioni che il sistema o elemento è richiesto di svolgere ma che di fatto svolge in ragione della particolare tecnologia prescelta per ottenere le funzioni principali. Figura 1 - Il concetto di valore introdotto da Miles comprende quello di qualità nel significato di cui alle norme UNI EN ISO 8402:95 e UNI EN ISO 9000:2000, in relazione alle caratteristiche atte alla soddisfazione delle esigenze. Tutte le funzioni, primarie e secondarie, comportano certi costi; ma quelli delle prime sono necessari, mentre quelli delle seconde sono superflui. Scopo dell AV è individuare e ridurre al minimo, od addirittura eliminare le funzioni secondarie e i relativi costi, ottenendo le funzioni primarie con 6

soluzioni alternative che comportano meno funzioni secondarie e quindi minori costi. Per la maggior parte degli esperti, il valore funzionale è il minimo costo al quale si può ottenere una determinata funzione. Il concetto di valore va a precisare il concetto di qualità: insieme delle proprietà e delle caratteristiche che conferiscono all entità presa in considerazione la capacità di soddisfare alle esigenze espresse ed implicite1. 1 Definizione tratta UNI EN ISO 8402:95 7

L indice di valore Iv La fase di valutazione analitico-selettiva dell Analisi del Valore, prevede la determinazione dell indice di valore2 - Iv - da determinare per la soluzione presa in considerazione e per le diverse soluzioni alternative da mettere a confronto, al fine di stabilire una graduatoria da sottoporre alle attenzioni del decisore. Per la determinazione di Iv si rende necessaria la stima dell Utilità delle Funzioni3 (UF) e dei Costi Globali ad esse relativi4 (CGF). Se il CGF di una funzione è maggiore dell UF ad essa relativa, Iv assume valori compresi fra 0 e 1. Se ciò non avviene, cioè se per una funzione, UF è maggiore di CGF, significa che esplicare la funzione presa in esame è talmente economico che, per l entità analizzata, occorre porre le attenzioni su altre funzioni, in quanto il limite di Iv=1 è già, per il metodo adottato, un ottimo da raggiungere. Nella realtà, un entità esplica più di una funzione. E in questi casi possibile definire l utilità complessiva dell entità e il suo costo globale come: U= Σi=1 n UFi CG= Σi=1 n CGFi e quindi un indice di valore complessivo IVC, che traduce il valore nell accezione di Miles della soluzione presa in esame, dato da: Iv= U/CG In edilizia, anche per le applicazioni meno complesse di AV, riconducibili per lo più alla valutazione compartiva di diversi prodotti, materiali o componenti, risulta difficile attribuire l utilità alla singola funzione quando 2 Indice di valore: rapporto tra l utilità di una funzione (UF) espressa in termini monetari ed il costo di produzione o globale della quota parte relativo alla funzione considerata (CF) o (CGF). Allorché l entità presa in esame esplichi più funzioni, per quanto attiene alla funzione ima, il costo relativo ad essa viene stimato o desunto da banche dati su base di incidenza percentuale. 3 Utilità derivante da una funzione (UF): vantaggio che si trae dall esplicare la funzione considerata. Contributo che una funzione offre per il soddisfacimento di una esigenza che viene stimato da un gruppo AV come importo in moneta che si è disposti a corrispondere per avere la possibilità di esplicare la funzione presa in esame, nel luogo, nel momento e nelle circostanze e condizioni ambientali di riferimento. 4 Costo globale: somma del costo di produzione, del costo di gestione nel ciclo di vita programmato o ipotizzato e del costo finale o del valore al termine del ciclo di vita programmato o ipotizzato, gli ultimi due attualizzati al momento dell entrata in esercizio del prodotto considerato. 8

il componente dell entità che la svolge non assolve solo quella funzione, ma ne esplica altre: in questi casi risulta di difficile determinazione, anche la quota parte del costo globale del componente da attribuire alla funzione medesima. Nasce la necessità di analizzare la complessità provocata dai tanti fattori che entrano in gioco nelle applicazioni AV, che non sempre sono di natura tangibile (misurabili economicamente), ma alle volte si presentano intangibili (non valutabili economicamente, es. qualità, aspetto, valori storici, etc). Per questo un gruppo AV, nel campo delle costruzioni civili ed edili, si deve dotare - nella fase di valutazione analitico-selettiva - di strumenti che conferiscano scientificità ed oggettività alle valutazioni. Figura 2 - Il concetto di Valore L'ottimizzazione del Valore si raggiunge con l equilibrio tra il parametro che misura il soddisfacimento delle esigenze in rapporto alle risorse utilizzate. Nel determinarel Indice di Valore è plausibile, data l analogia con il concetto di valore, andare a considerare gli aspetti legati alla sicurezza, benessere, accessibilità e fruibilità, gestione, aspetto, integrabilità, salvaguardia dell ambiente. Poiché la valutazione dell utilità del servizio, in termini di esigenze, può non essere possibile in termini assoluti, è necessario, in queste applicazioni di AV, essere supportati da strumenti operativi per il confronto relativo fra tutte le funzioni. 9

L indice di valore di un intervento può pertanto essere tradotto dalla seguente formula: Iv = (C1S+C2B+C3F+C4A+C5G+C6I+C7SA)/ (C8CG+C9T) dove i coefficienti Ci sono introdotti quando il gruppo AV decida di attribuire importanza e quindi pesi diversi ai vari aspetti in gioco. Le lettere S, B, F, A, G, I, SA si riferiscono alle diverse classi di esigenze: Sicurezza [S] insieme delle condizioni relative all'incolumità degli utenti, nonché alla difesa e alla prevenzione dei danni dipendenti da fattori accidentali nell'uso del servizio. Benessere [B] insieme delle condizioni relative a stati dell'ambiente (sia sulla sede stradale che in prossimità della stessa) adeguati alla salute e allo svolgimento delle attività da parte dell'utenza. Accessibilità e Fruibilità [F] insieme delle condizioni relative all'attitudine all'uso del servizio. Aspetto [A] insieme delle condizioni relative alla fruizione percettiva dei componenti che esplicano il servizio. Gestione [G] insieme delle condizioni relative all'economia ed efficienza del servizio Integrabilità [I] insieme delle condizioni relative all'attitudine dei componenti che esplicano il servizio a connettersi funzionalmente tra di loro. 10

Salvaguardia dell'ambiente [SA] insieme delle condizioni relative all'attitudine dei componenti che esplicano il servizio al mantenimento o miglioramento del sistema ambientale. Per chi volesse approfondire il metodo segnaliamo i seguenti riferimenti bibliografici e normativi. Riferimenti bibliografici Miles D.L., 1972, Techniques of Value Analysis and Engineering, Mc. Graw Hill, New York Dell Isola A., 1982, Value Engineering in the construction industry Dandri G., 1993, Costruire con l Analisi del Valore, Edilstampa, Roma Caruso di Spaccaforno A., 1995, Interazione tra progettazione e valutazione nell ottica della qualità, Quaderno n.5, DISET, Politecnico di Milano Maffei P.L. e altri, 1996, Qualità totale e analisi del valore nel processo edilizio, ETS, Pisa Maffei P.L.,1999, L Analisi del Valore per la Qualità del Progetto Edilizio, IlSole24Ore, Milano Maffei P.L., 2001, Il concetto di valore nell architettura tecnica, Il Sole24Ore, Milano Orefice L., L impiego dell Analisi del Valore nel riuso di un impianto industriale dismesso, Quaderni didattici, settore giuridico-estimativo, Università di Napoli Federico II, n.4/2004 CARLO Filippo Salvatore, FROLLA Alessandro, 2009, Progettazioni di valore per i lavori pubblici Articolo pubblicato da Ingegneri.info Supplemento di Tecnici.it Quotidiano scientifico d informazione tecnica, anno 2, n 255 CARLO Filippo Salvatore, FROLLA Alessandro, 12/01/2010, L offerta economicamente più vantaggiosa nei lavori pubblici con l ausilio del metodo dell analisi del valore Articolo pubblicato da Lavoripubblici.it Informatione tecnica online Grafill s.r.l. 11

CARLO Filippo Salvatore, FROLLA Alessandro, LORENZETTI Ernesto Marzo 2010, Analisi del Valore Un nuovo strumento per valutare i rischi aziendali Articolo pubblicato da Ambiente & Sicurezza sul lavoro Mensile edito da EPC s.r.l. 12

Riferimenti normativi Analisi del Valore - Value Analysis - UNI EN 1325-1:1998 - UNI EN 1325-2:2005 Gestione del Valore - Value Management - UNI EN 12973:2003 D.P.R. 554/99 - Regolamento di attuazione della legge quadro in materia di lavori pubblici 11 febbraio 1994, n. 109, e successive modificazioni. (Suppl. ordinario G.U. 28/04/2000 n. 66/L) Art. 15 comma 11 D.P.R. 554/99 - Disposizioni preliminari Art. 91 D.P.R. 554/99 - Offerta economicamente più vantaggiosa D.M. 145/2000 - Regolamento recante il capitolato generale d'appalto dei lavori pubblici, ai sensi dell'articolo 3, comma 5, della legge 11 febbraio 1994, n.109, e successive modificazioni. (Gazzetta ufficiale 07/06/2000 n. 131) Art. 11 comma 2 D.M. 145/2000 - Varianti in diminuzione migliorative proposte dall'appaltatore Legge della Regione Veneto n.27 del 07/11/2003 - Disposizioni generali in materia di lavori pubblici di interesse regionale e per le costruzioni in zone classificate sismiche (Gazzetta regionale 11/11/2003 n. 106) Art. 10 L.R. Veneto 27/2003 - Verifica e validazione del progetto Legge della Regione Veneto n. 17 del 20/07/2007 - Modifiche alla legge regionale 7 novembre 2003, n. 27 Disposizioni generali in materia di lavori pubblici di interesse regionale e per le costruzioni in zone classificate sismiche 13

(Gazzetta regionale 24/07/2007 n. 65) Art. 8 L.R. Veneto 17/2007 - Modifica all articolo 10 della L.R. 7 novembre 2003, n. 27 D.P.R. 5 ottobre 2010 n. 207 - Regolamento di esecuzione e attuazione del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, recante Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle Direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE (Gazzetta Ufficiale n. 288 del 10/12/2010 Suppl. Ordinario n. 270) Art. 15 Disposizioni preliminari per la progettazione dei lavori e norme tecniche Art. 162 Diminuzione dei lavori e varianti migliorative in diminuzione proposte dall esecutore 1 Alessandro FROLLA Ingegnere Civile, docente di Organizzazione del cantiere presso la Facoltà di Ingegneria dell Università di Pisa, docente esperto in Gestione e Analisi del Valore riconosciuto dall AIAV - Associazione Italiana per la Gestione e l'analisi del Valore, Membro del Consiglio Direttivo Nazionale dell AIAV, Coordinatore provinciale (PISA) dell AIAS (Ass. Italiana Ambiente e Sicurezza) e del Settore C.1.3. Analisi del Valore e statistiche. 2 Filippo Salvatore CARLO Ingegnere Civile, consulente d imprese di costruzioni. Rif. Web: www.progetti.info 14