La provincia di Rieti Assessorato ai servizi sociali



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La provincia di Rieti Assessorato ai servizi sociali Le Province, alla luce della riforma del titolo V della Costituzione hanno assunto un nuovo e diverso ruolo; si riduce la loro possibilità di erogare servizi diretti al cittadino utente per divenire enti intermedi tra le regioni e i Comuni; nuovi programmatori e coordinatori di funzioni complesse. Sicuramente le realtà comunali sono più vicine al cittadino e sulla base del principio di sussidiarietà riescono meglio a fornire ogni utile ausilio quotidiano in materia di interventi sociali. Lo spirito è quello della LEGGE 328/00 che ha ritenuto doveroso individuare un livello minimo di diritto (inteso in senso vasto, ovvero scuola, salute, salubrità, reddito ecc.) del singolo in quanto tale e quale partecipe alla vita sociale. Oggi l ente Provincia svolge un ruolo di input e coordinamento delle diverse problematiche sociali, attivando progetti e progettualità di area vasta, evitando che i piccoli centri ( quelli di minore dimensione demografica, quali i piccoli comuni dell area reatina) restino esclusi da un processo di crescita e partecipazione alle novità proposte, anche dalla comunità economica europea in materia di servizi sociali. Naturalmente questi ultimi intesi non in senso semplicistico come un servizio reso ad un utente in un momento di difficoltà, bensì come rete e sistema volto a non permettere che il singolo venga escluso dal sistema, in momenti di difficoltà economica, lavorativa e non ultima personale. La successiva sintetica elencazione individuerà, anche se in modo non completo le materie e le attività che hanno interessato l azione della Provincia di Rieti nelle politiche sociali. Minori Nel corso del 2006 e 2007, per il tramite di azioni sinergiche con altri enti ed istituzioni, nonché con contribuzioni economiche, si sono sostenute diverse attività (anche scolastiche) a favore dei minori e si è continuato a lavorare per il mantenimento e la contribuzione di strutture alloggiative per minori in difficoltà. Il lavoro si è svolto sinergicamente anche con la questura e il Tribunale di Minori. Progetto CASA FAMIGLIA IL progetto casa famiglia nasce nell ambito di una serie di iniziative promosse dall Assessorato alle Politiche Sociali della Provincia di Rieti a favore della tutela dei diritti del minore ( nel corso degli anni precedenti sono stati disposti interventi di auslio economico su diverse progettazioni al fine di promuovere sul territorio strutture private che collaborassero in rete per sostenere il problema minori). Il progetto casa famiglia considera proprio compito operare in rete con le istituzioni del territorio; a tal fine si tiene in relazione con i servizi locali comunali con quelli della sanità, con le scuole, i centri ricreativi, le parrocchie, la Caritas e le altre associazioni locali. La Casa famiglia si propone di accogliere minori di età compresa tra 0 e 12 anni in difficoltà familiari o in stato di abbandono, individuati o segnalati dagli uffici servizi sociali. Essa accoglie bambini soli, mamme con i loro bambini, con una precisa scelta educativa di offrire a queste persone l opportunità di una convivenza quotidiana che integri esperienze differenti tra loro complementari e stimolanti. L inserimento nella casa famiglia è temporaneo e deve avere uno dei seguenti obiettivi: rientro nella famiglia di

origine/affidamento familiare/ adozione/raggiungimento autonomia con la maggiore età. La Casa famiglia oggi non è più un progetto provinciale ma un attività gestita da terzi, selezionati ( dopo aver pubblicato un bando pubblico non evaso con richieste) su valutazione comparata di curricula. La provincia di Rieti ha stilato una convenzione che attribuisce ad un professionista terzo la realizzazione del progetto, attribuendo allo stesso anche la responsabilità in materia di legge 626/94, legge 196/03 nonché la scelta e stipula di situazioni locative e l acquisto di beni e servizi. Comunità telematica giovanile La provincia di Rieti, in virtù delle disposizioni di legge che conferiscono all'ente compiti di coordinamento e promozione delle politiche giovanili ha presentato un progetto alla regione Lazio, finanziato in quota parte, con cui ha promosso laboratori teatrali per giovani in età compresa tra i 18 e i 30 anni presso Comuni e comunità di verse nel territorio. Si è ritenuto opportuno costruire una rete di iniziative, pubbliche e private, che renda possibile ad ogni intervenuto di valorizzare al meglio il singolo piccolo contributo. Ci si è quindi proposti di attivare due diverse iniziative: a) alcuni centri di aggregazione sovracomunali, b) comunità elettronica. Coordinamento Giovanile Provinciale e sostegno ai Centri Giovanili. Dall anno 2001 l Assessorato ai Servizi Sociali ha istituito un coordinamento Giovanile Provinciale sito in Rieti. L organizzazione del predetto Coordinamento è curata dall ufficio stesso con la collaborazione dei giovani del servizio civile. Sono state realizzate e tuttora si continuano a realizzare numerosissimi corsi di formazione di ogni genere: corsi di internet, corsi di computer, corso di yoga, corso di musica, corso di teatro, corso di astronomia, corso di giornalismo, etc aperti a tutti i giovani dell intera Provincia. Infine, il suddetto Coordinamento funge da fulcro e raccordo tra tutti i Centri Giovanili della Provincia stessa. Servizio Civile L ente ha predisposto diverse progettazioni nel corso del 2007, che hanno superato con valutazione positiva il controllo della regione Lazio. La Provincia svolgerà l attività di selezione dei giovani da adibire ai progetti del servizio civile, per poi dirigere il loro operato anche sui singoli territori dei comuni della Provincia, che hanno aderito alla convenzione. Considerando che per l anno 2005 2006 l Ufficio Nazionale per il Servizio Civile (prima del conferimento delle competenze alla regione lazio) ha approvato diversi progetti per l impiego di volontari in servizio civile; i progetti sono tutti della durata di 12 mesi e riguardano: Telecompagnia, l Oasi riscoprirsi donna, Casa famiglia il Sole, Coordinamento Giovanile Provinciale, Ludoteca per bambini bisognosi, Progetto per ausilio ragazzi artistici e per anziani. Progetto di teleassistenza e telesoccorso. Sono state attivate 3 postazioni di teleassistenza, dopo aver organizzato un corso di formazione per volontari nell anno 2002.

Si è trattato di un supporto al Servizio di Assistenza Domiciliare (non alternativo ad esso), da gestire in accordo con l associazionismo degli anziani. Progetto handicaps. Per far fronte a bisogni pressanti di utenti con handicap ed associazioni di disabili nell anno 2005, 2006 e 2007 sono stati attivati alcuni servizi di trasporto specificatamente dedicati a portatori di handicap. Per l anno 2006 2007 tra l altro oltre a riconfermare il servizio, si sono attivati contratti di comodato ad uso gratuito per i diversi ludobus e veicoli in dotazione del settore a favore di associazioni di volontariato, nonché enti e comuni al fine di promuovere la mobilità sul territorio delle persone disabili e delle categorie più bisognose. I servizi sono stati posti in essere sia a mezzo contributi sia beneficiando, in regime di convenzione, delle prestazioni erogate da una cooperativa sociale. Si sono utilizzati diversi fondi regionali (messi a bando dalla provincia di Rieti) per finanziare progettualità presentate degli enti locali e dagli istituti scolastici per facilitare e ausiliare le categorie di giovani che abbisognano di assistenza specialistica nelle scuole aderendo completamente alle prscrizioni ed obblighi di legge in capo alla provincia.. Centro diurno per malati alzheimer La provincia ha partecipato alla realizzazione in via del tutto sperimentale, di un centro diurno per malati di alzheimer. L impegno dell ente è fissato per un anno con una scadenza fissata all ottobre 2006 e per una somma di 80.000.000. Il progetto da sperimentale è stato presentato alla regione Lazio, che ha ritenuto opportuno finanziare lo stesso inserendolo nel redigendo piano di zona (interessato per territorio). Progetto Droga L ente ha pubblicato, con risorse regionali, due bandi ad evidenza pubblica, al fine di promuovere partenariati per inserimento lavorativo di ex tossicodipendenti e per promuovere sportelli informativi per l educazione alla pari. Extracomunitari (L.R. 17/90 e L.R. 286/98) Nel mese di novembre 2006, come ogni anno, è stato approvato il piano provinciale 2007 degli interventi di cui tratta la L. R. 17/90 ed è stato richiesto alla Regione Lazio un finanziamento congruo per far fronte alle esigenze prospettate dai diversi comuni, distretti e associazioni. Tra l altro, come ogni anno si è curata la organizzazione, impegno e liquidazione per conto della regione Lazio dei centri estivi per minori extracomunitari. D. Lgs. 286/98.Politiche per gli immigrati. La Regione Lazio per il D.Lgs 286/98 ripartisce un finanziamento tra la Provincia ed i distretti ogni anno dietro presentazione di un piano provinciale da presentare entro il 15 settembre. Nell anno 2005 è stato approvato con deliberazione di giunta provinciale il piano degli interventi nel territorio reatino ex D. Lgs 286/98 (annualità 2004 per la Regione)

richiedendo un finanziamento che permettesse alla provincia di gestire in parte proprie progettualità con valenza sovracomunale e altre risorse da destinare agli altri distretti. Le progettualità distrettuali e provinciali sono raccolte dalla Provincia e presentate alla regione Lazio che le ha approvate solo nel corso del 2006 ( febbraio). La legge 286/98 ha consentito di attivare il progetto Integrazione Scolastica degli alunni extracomunitari ( iniziato nel 2002), nato con l accordo e d intesa dei Direttori Didattici delle scuole della Provincia. Altre azioni specifiche promosse dalla provincia di Rieti con le risorse della L. 286/98 hanno riguardato il progetto iter, ovvero percorso formativo per badanti primo esempio del genere in Italia. Quest anno tra l altro si è attivato un utile circuito di pubblicità e pubblicazioni ( anche e soprattutto su giornali locali dell attività per la multietnicità FORMAT) Il lavoro dell assessorato ai servizi sociali è stato presentato in un convegno promosso in accordo con la Regione Lazio durante il mese di luglio. Oltre a quanto sopra la provincia di Rieti ha ospitato per circa un mese un percorso di studio organizzato dall ISFOL e relativo alle tematiche della e governement nei cinque distretti socio sanitari, con la provincia e con la ASL. Tra le diverse iniziative che sono state e sono il fiore all occhiello della Provincia di Rieti penso siano di particolare rilievo il Progetto denominato: Centro servizi per l immigrazione. La Regione Lazio, in attuazione delle politiche di cui al decreto legislativo n. 286/98 ripartisce (annualmente) un finanziamento tra la Provincia di Rieti ed i distretti, dopo aver rimesso e presentato un piano provinciale, che naturalmente raccoglie le esigenze e le politiche per l immigrazione dei diversi territori. Le progettualità distrettuali e provinciali sono raccolte dalla Provincia di Rieti, che funge da ente coordinatore, e presentate alla regione Lazio che le approva e le finanzia. Le risorse hanno consentito, e consentono ormai da diversi anni (all interno di diverse e plurime azioni per l immigrazioni, quali le politiche scolastiche, inserimento socioculturale, corsi di lingua italiana, mediazione culturale, ospitalità, centri per minori ecc,) l istituzione e la gestione del CDS, quale centro Servizi per l immigrazione e osservatorio provinciale per l integrazione e la multietnicità. La funzione del CDS è quella di erogare servizi informativi e assistenza agli immigrati fornendo informazioni per le cose più semplici ( compilazione di documenti e richieste) nonché collaborare con le strutture dello Stato a presidio del territorio (questura e prefettura). Lo stesso però svolge anche attività più complessa e funge da Osservatorio provinciale per il monitoraggio del fenomeno migratorio del territorio reatino e di conseguenza anche, in parte, della regione Lazio. Il progetto si avvale di operatori e rilevatori (selezionati con apposita procedura ad evidenza pubblica) che rappresentano i raccoglitori di dati presso i comuni, le comunità montane ed i distretti, nonché presso le realtà di integrazione quotidiana. I dati così raccolti ( ed utilizzati secondo le prescrizioni della legge n.196/03 e successive modificazioni) sono serviti e serviranno a creare una banca aggiornata intorno al fenomeno dell immigrazione nel nostro territorio. I dati ci consentono però anche di rilevare i fenomeni delle nuove povertà e dei nuovi disagi e soprattutto dei novelli disagiati. Per erogare validi servizi (definibili come sociali), nella nuova accezione delle moderne necessità, si devono necessariamente conoscere le esigenze di un mondo umano che è in cammino e che a volte si muove disorientato e senza validi strumenti di azioni sinergiche concertate. La conoscenza, con dati scientificamente constatati,

consente alla politica di svolgere fino in fondo il proprio ruolo elaborando e redigendo un programma operativo di interventi significativi sul territorio. La Provincia di Rieti, vuole appieno significare il proprio ruolo alla luce delle riforme istituzionali e conscia del mandato che i cittadini hanno rimesso nelle mani del suo Presidente. Progetto SISS SOCIAL La provincia di Rieti, assieme alle province del Lazio ha aderito ad un progetto promosso dalla Regione Lazio e relativo alla rilevazione del sistema dei servizi sociali sul territorio provinciale. Il servizio e la realizzazione del progetto è stata affidata al Formez. Il coordinamento e le comunicazioni del monitoraggio restano in carico alla provincia.il progetto si avvale di operatori e rilevatori che rappresentano i raccoglitori di dati presso i comuni, le comunità montane ed i distretti. I dati così raccolti hanno già permesso di creare una banca dati aggiornata dei servizi sociali (intesi in senso ampio) erogati sul territorio della provincia. Successivamente il lavoro consentirà anche la registrazione di dati più ampi quali quelli relativi alla tipologia qualitativa di servizio dato all utenza. Si potrà arrivare a redigere successivamente un programma operativo di interventi significativi sul territorio. Settimana dei diritti umani Anche nel 2006 sono state organizzate una serie di iniziative culturali soviali nell arco della settimana che va dal 25.04.2006 al 01.05.2006.Consiste in una serie di manifestazioni organizzate dall Assessorato alle Politiche Sociali con la collaborazione delle scuole e di tutte le Istituzioni del territorio della Provincia di Rieti con lo scopo di sensibilizzare i giovani rispetto i problemi ed argomenti più attuali (aids, coppie di fatto, fatti di guerra nel cuore dell europa ecc.) Il programma, denso di avvenimenti che si susseguono per un intera settimana, prevede incontri, esposizioni, dibattiti e convegni nonché esibizioni canore, teatrali e musicali organizzate dalle scuole, conferenze sul tema della pace e dei diritti umani. Telecompagnia E un progetto che ha come scopo il servizio di assistenza telefonica alle persone anziane, finalità raggiunta grazie alla collaborazione di Associazioni presenti sul territorio e sensibili alla problematica. Assistenza a nonvedenti e nonudenti. Nell anno 2005 è stata sottoscritta una convenzione con l UIC ed una convenzione con l ENS per l assistenza, rispettivamente, dei minori non vedenti e di quelli non udenti del territorio provinciale. Le Convenzioni prevedono interventi riferiti al biennio, di fatto corrispondente all anno scolastico. L assistenza in questione, già competenza propria della Provincia, risulta essere ancora cogente in virtù di quanto previsto dalla L. R. 14/99.

Assistenza ai minori in condizione di disagio. Con la L. R. 14/99, confermata dalla L. 328/2000, l assistenza ai minori illegittimi (rectius: figli naturali ) viene trasferita definitivamente ai comuni.la provincia in applicazione del principio di sussidiarietà continua ad erogare ai Comuni delle somme annuali, sulla base naturalmente dei resoconti periodici rimessi dai Comuni stessi e relativi alle spese sostenute per fare fronte alla delega ricevuta.