Legenda modulo rilevazione e valutazione rischi corruzione



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Legenda modulo rilevazione e valutazione rischi corruzione Obiettivi: censire le maggiori situazioni in cui può esserci maggiore rischio di corruzione sia previste dalla normativa sia in relazione a quanto suggerito dalla letteratura in merito. Il riferimento è la L. 90/0 ed il PNA con relativi allegati. Campi previsti. Tutti devono essere compilati per dare evidenza del loro essere stati effettivamente presi in considerazione. Struttura: oggetto di analisi con indicazione dell essere coinvolta in maniera preminente nell attività o secondariamente. Area /Processo: area o denominazione del processo oggetto di analisi. Verificare che le diciture utilizzate coincidano sia dove dichiariamo le tipologie dei procedimenti che le tempistiche Attività: eventuale attività specifica oggetto di valutazione. Rischio: categoria di rischio di corruzione che maggiormente può interessare la singola attività. Per la mappatura del rischio si seguono le indicazioni fornite dall allegato della Legge 6 novembre 0 n. 90. La Probabilità rischio (P) è: la possibilità che possa verificarsi il suddetto rischio rispetto a come viene governata l attività in oggetto, in relazione alle procedure previste ed alla regolamentazione sottostante, secondo i seguenti criteri e parametri: P discrezionalità: La proceduralizzazione evita che ci siano troppe attività operatore-dipendente; la chiara indicazione dei responsabili e dei riferimenti operativi viene vista nell ottica di una continua e costante disponibilità al dialogo ed al confronto con gli stakeholders. Più un processo è discrezionale più è possibile che si presentino occasioni di corruttibilità. Indicatore (come da allegato alla L. 90/0): esistenza di specifica normativa (statale, regionale, regolamentazione interna o procedureprotocolli-istruzioni).

P Il processo è discrezionale? No, è del tutto vincolato da normativa extra aziendale e da procedure aziendali E parzialmente vincolato dalla legge e da atti amministrativi, da normativa extra aziendale e da procedure aziendali (regolamenti, direttive, circolari) E parzialmente vincolato solo dalla legge 3 E parzialmente vincolato solo da atti amministrativi 4 (regolamenti, direttive, circolari) o non adottati sistematicamente E altamente discrezionale perché non esistono vincoli di riferimento o sono estremamente deboli P rilevanza esterna: si assume che più un processo è di interesse e visibile all esterno più è esposto al rischio di corruzione. Indicatore (come da allegato alla L. 90/0 ma aggiustato rispetto ai parametri di stima ed ai range attribuiti. Le indicazioni ministeriali suggerivano un unico punteggio = non ha destinatari esterni all ASO e = ha destinatari esterni all ASO): esistenza di effetti all esterno dell ASO. Si aggiunge a questa parte la componente legata alla pubblicizzazione ed alla disponibilità a rendere evidente la tracciabilità del processo, nell ottica della massima trasparenza. P Il processo produce effetti diretti all esterno dell ASO? No, ha come destinatario finale un ufficio interno No, ha come destinatario finale solo utenti aziendali Sì, il risultato del processo è rivolto direttamente ad 3 utenti esterni all ASO ma è normalmente noto all opinione pubblica e agli operatori ASO e l intero processo è visibile all esterno Sì, il risultato del processo è rivolto direttamente ad 4 utenti esterni alla p.a. di riferimento, può essere noto agli operatori ASO ma non è normalmente noto all opinione pubblica anche se l intero processo può essere visibile all esterno Sì, il risultato del processo è rivolto direttamente ad utenti esterni alla p.a. di riferimento, ma non è normalmente noto né agli operatori ASO non coinvolti né all opinione pubblica e non è direttamente visibile dall esterno dell ASO

P3 complessità del processo si assume che se il processo coinvolge più strutture ed è più complesso da gestire ed intervengono più persone per tempi diversi diventi più esposto ai rischi di corruzione. Indicatore (come da allegato alla L. 90/0, modificato nella graduazione dei parametri. Il suggerimento legislativo indicava i parametri rispetto al numero di amministrazioni coinvolte ma con soli 3 punteggi possibili a cui si è introdotta la variabile interna mantenendo i medesimi punteggi di riferimento -3-): coinvolgimento strutture P3 Si tratta di un processo complesso che comporta il coinvolgimento di più strutture (esclusi i controlli) in fasi successive per il conseguimento del risultato? No, il processo coinvolge una sola struttura dentro l ASO No, il processo coinvolge più strutture ma è tutto interno ad ASO Sì, il processo coinvolge un altra amministrazione oltre all ASO Sì, il processo coinvolge più strutture all interno dell ASO e fuori dall ASO Sì, il processo coinvolge più strutture all interno dell ASO ed almeno 3 altre amministrazioni all esterno 3 4 P4 rilevanza economica si assume che più il processo ha un peso economico e possa portare vantaggi economicamente rilevanti più possa essere a rischio Indicatore (come da allegato alla L. 90/0 che considerava solo 3 punteggi possibili a cui si sono introdotte ulteriori suddivisioni guida mantenendo i medesimi punteggi di riferimento -3-): impatto economico del beneficio complessivo connesso all attività 3

P4 Qual è l impatto economico attribuibile al processo/attività in esame? Ha rilevanza esclusivamente interna e il beneficio economico è inferiore ad.000 Ha rilevanza esclusivamente interna e il beneficio economico è superiore ad.000 Comporta l attribuzione di vantaggi a soggetti esterni, ma di non particolare rilievo economico (es.: concessione di borsa di studio per studenti) inferiori ad.000 Comporta l attribuzione di vantaggi a soggetti esterni, con vantaggi di rilievo economico significativo (es.: commissioni) tra.000tra 0.000 Comporta l attribuzione di considerevoli vantaggi a soggetti esterni (es.: affidamento di appalto) superiore ad 0.000 3 4 P frazionabilità del processo: Il risultato finale del processo può essere raggiunto anche effettuando una pluralità di operazioni di entità economica ridotta che, considerate complessivamente, alla fine assicurano lo stesso risultato (es.: pluralità di affidamenti ridotti)? si assume che più il processo è frazionabile più è a rischio Indicatore (come da allegato alla L. 90/0, modificato nella formulazione dei parametri e nei range pur mantenendo i due valori e di riferimento estremi): suddivisibilità del processo P Il risultato finale del processo può essere raggiunto anche effettuando una pluralità di operazioni di entità economica ridotta che, considerate complessivamente, alla fine assicurano lo stesso risultato? No, in alcun modo Sì, ma con operazioni molto evidenti Sì: la tracciabilità del processo non è completa e 3 garantita Sì: ma occorrerebbe deformare il normale processo 4 e la tracciabilità prevista Sì, avviene normalmente e non ci sono particolari controlli 4

Il valore della "Probabilità" va determinato, per ciascun processo, calcolando la media aritmetica dei valori individuati in ciascuna delle righe della colonna punteggi che determinano gli "Indici di valutazione della probabilità" Il punteggio massimo ottenibile rispetto alla stima di probabilità è. Può essere utile considerare la deviazione standard e la moda qualora ci fossero alcuni criteri da soli particolarmente pesanti. Il punteggio ottenuto sulla probabilità P può essere tradotto nella seguente scala: = nessuna probabilità o altamente improbabile = poco probabile 3 = probabile 4 = molto probabile = altamente probabile La Legge 90/0 suggerisce di esprimere il tipo di danno in termini di gravità G secondo i criteri: I = immagine per l ASO EP = economico patrimoniale per l ASO O = organizzativo Gli indici di impatto del danno vanno stimati sulla base di dati oggettivi, ossia di quanto risulta all ASO in riferimento almeno agli ultimi anni. La misurazione degli indici di impatto tiene conto, tra gli altri fattori, dei controlli vigenti. A tal fine, per controllo si intende qualunque strumento di controllo utilizzato nell'azienda che sia utile per ridurre la probabilità del rischio (e, quindi, sia il sistema dei controlli legali, come il controllo preventivo, il controllo di gestione, i controlli del Collegio Sindacale sia altri meccanismi di controllo utilizzati nell'azienda, es. i controlli a campione in casi non previsti dalle norme o i controlli effettuati dalla Società di Revisione del bilancio o audit organizzativi effettuati a diverso livello o la presenza di relazioni e rapporti sia interni sia da o per enti ed organismi sovraordinati). La valutazione sull adeguatezza del controllo va fatta considerando il modo in cui il controllo funziona concretamente nell'azienda. Per la stima della probabilità, quindi, non rileva la previsione dell esistenza in astratto del controllo, ma la sua effettiva effettuazione e gli esiti rilevati nell ottica dell efficacia in relazione al rischio considerato. G ) Impatto organizzativo più persone sono coinvolte nel processo più l impatto di un rischio verificatosi diventa grande Indicatore (come da allegato alla L. 90/0): % personale impiegato nel processo rispetto all impatto della possibile corruzione G Rispetto al totale del personale impiegato nella singola area/struttura competente a svolgere il processo o la fase in oggetto, quale percentuale di personale è impiegata nel processo? (se il processo coinvolge l attività di più servizi nell ambito della stessa p.a. occorre riferire la percentuale al personale impiegato nei servizi) Fino a circa il 0% Fino a circa il 40% Fino a circa il 60% 3 Fino a circa l 80% 4 Fino a circa il 00%

G) Economico patrimoniale se ci sono stati in passato episodi certificati occorre pesarli in termini di danno economico patrimoniale per l ASO Indicatore (come da allegato alla L. 90/0, adattato nella formulazione dei parametri. Come emerso dalle FAQ e dai dibattiti locali la sola valutazione o in base alle sentenze non sembra essere soddisfacente rispetto alla realtà): presenza di sentenze e danni reali valutati G Nel corso degli ultimi anni sono state pronunciate sentenze della Corte dei conti a carico di dipendenti (dirigenti e dipendenti) o sono state pronunciate sentenze di risarcimento del danno nei confronti dell ASO per la medesima tipologia di evento o di tipologie analoghe? Non sono mai state pronunciate sentenze né comminate multe con danno economico patrimoniale per l ASO Non sono mai state pronunciate sentenze né comminate multe ma si è verificato un piccolo danno economico patrimoniale per l ASO Non sono mai state pronunciate sentenze né comminate multe ma si è verificato un discreto danno economico patrimoniale per l ASO oppure sono state pronunciate sentenze anche se non vi è stato danno economico patrimoniale Sono state pronunciate sentenze e/o comminate multe ma si è verificato un discreto danno economico patrimoniale per l ASO Sono state pronunciate sentenze e comminate multe con ingente danno economico e patrimoniale per l ASO 3 4 G3) Impatto reputazionale si suppone che più se ne è parlato anche al di fuori dell ASO più possa esserci stato un danno di immagine che può minare la fiducia complessiva nell ospedale e nella Sanità Indicatore (come da allegato alla L. 90/0, adattato nel range e nella formulazione al contesto locale): diffusione della notizia 6

G3 Nel corso degli ultimi anni ci sono stati episodi legati alla corruzione che hanno avuto ampia pubblicizzazione? No 0 No non se ne ha memoria Sì, sulla stampa locale Sì, sulla stampa nazionale 3 Sì, sulla stampa locale e nazionale 4 Sì, sulla stampa locale, nazionale e internazionale G4) Impatto organizzativo, economico e sull immagine si suppone che più la persona coinvolta riveste responsabilità maggiore sarà la gravità del danno Indicatore (come da allegato alla L. 90/0 con adattamento alle gerarchie aziendali): coinvolgimento gerarchico G4 A quale livello può collocarsi il rischio dell evento (livello apicale, livello intermedio o livello basso) ovvero la posizione/il ruolo che l eventuale soggetto coinvolto riveste nell organizzazione è elevata, media o bassa? A livello di addetto semplice (cat. A e B) A livello di personale non dirigente (cat. C e D) A livello di dirigente o posizionato (cat. DS) 3 A livello di direttore di dipartimento o struttura 4 A livello di massime cariche aziendali Questo di fatto secondo l allegato non è un parametro moltiplicabile PxG ma per praticità di conteggio lo inseriamo come quinto parametro di valutazione di impatto, facendo riferimento sempre al massimo grado in cui potrebbe verificarsi l episodio corruttivo. C) Tenuta sotto controllo del processo/attività si presuppone che più un processo/attività prevede dei controlli periodici, predefiniti ed in più fasi del processo minore dovrebbe essere la probabilità ed il danno connesso al verificarsi di un rischio Indicatore (come da allegato alla L. 90/0): esistenza controlli e loro efficacia. 7

C) Anche sulla base dell esperienza pregressa, il tipo di controllo applicato sul processo è adeguato a neutralizzare il rischio? Ci sono attività di controllo sia interne che esterne in varie fasi del processo che risultano molto efficaci Ci sono attività di controllo interne o esterne che risultano efficaci Ci sono attività di controllo di formale routine o 3 efficaci al 0% Ci sono attività di controllo ma non sono efficaci 4 (efficacia < del 0%) Ci sono attività di controllo ma non sono efficaci o non ci sono attività di controllo Il valore dell Impatto va determinato, per ciascun processo, calcolando la media aritmetica dei valori individuati in ciascuna delle righe della colonna "Indici di valutazione dell'impatto". Il massimo del valore ottenibile è. Il valore e la frequenza dell impatto viene valutato in base alla scala: 0 = nessun impatto se teniamo il valore 0 a quello della stampa = nessun impatto o molto marginale = piccolo 3 = accettabile 4 = serio = forte La classe o livello di rischio viene matematicamente definito dal prodotto dei valori numerici di PxG. (0) - 6 = basso (accettabile) 7-0 = medio (rilevante) - = alto (critico) Il livello di rischio, seguendo le indicazioni fornite dalla Legge 6 novembre 0 n. 90, il PNA e relativi allegati, è determinato dal prodotto delle due medie potrà essere nel suo valore massimo =. Probabilità P Bassa (-) Media (3) Alta (4-) Impatto G Alto (4-) 4-0: R medio -: R alto 6-: R alto Medio (3) 3-6: R basso 9: R medio -: R alto Basso (0--) -4: R basso 3-6: R basso 4-0: R medio Il valore riportato si riferisce al momento dell autovalutazione Qualora in sede di audit o in seguito a fatti accertati si verificassero davvero tali rischio o quasi verificassero sarà necessaria una rivalutazione della classificazione. In corso di mappatura iniziale si cercherà di inquadrare l attività in termini di mole di lavoro (es. n. di procedure di quel tipo) e di segnalare sempre se si sono verificate delle situazioni di irregolarità riconducibili ai rischi previsti in ambito di corruzione o quasi verificate. Si procederà altresì ad evidenziare che cosa normalmente viene posto in essere per evitare che il singolo rischio si verifichi (AP: azioni preventive), che cosa eventualmente è stato fatto qualora si sia verificato il singolo rischio (AC: azione correttiva), che cosa si pensa realisticamente di poter fare per migliorare la tenuta sotto controllo del verificarsi del rischio. 8

AP/AC/azioni di miglioramento Azioni Preventive o azioni di miglioramento che si intendono indicare per contenere al massimo il presentarsi del rischio. Con Azione correttiva si intende quella messa in atto per evitare che un rischio effettivamente presentatosi possa ripetersi nuovamente. Presuppone l analisi delle cause e l individuazione delle azioni per evitarne il ripetersi. Note: qualsiasi informazione si ritenga utile Data di compilazione: al fondo di ogni modulo deve essere registrata la data di effettiva compilazione dei dati Compilatore: si deve evincere da chi è stata compilata Valutazione effettuata da: indicazione di nominativo e ruolo di chi risponde all intervista Periodo di riferimento: si deve capire a quale arco temporale è riferita suddetta valutazione. Qualora nella successiva autovalutazione si confermassero le stesse indicazioni si può aggiungere la riconvalida in questo stesso paragrafo. \\Abarchivisrv\tec\Trasparenza\anticorruzione\mappatura rischi\legenda modulo mappatura rischi corruzione.doc 9