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REGIONE AUTONOMA DELLA VALLE D AOSTA REGION AUTONOME DE LA VALLEÉ D AOSTE COMUNITÀ MONTANA MONTE EMILIUS COMMUNAUTÉ DE MONTAGNE PERCORSO CICLABILE LUNGO LA FASCIA DELLA DORA BALTEA 5 LOTTO: Dal cimitero di Fénis al canale CVA PROGETTO DI FATTIBILITA' TECNICA ED ECONOMICA RELAZIONE DI COMPATIBILITÀ ai sensi del 3 comma, art. 12, L.R. 20.06.1996 n 12 come modificato dal 6 comma, art. 96, L.R. 06.04.1998 n 11 Progetto: Dott. Forestale Duilio GAL - Ing. Flavio LOVATO - Arch. Andrea MARCHISIO Aspetti idrogeologici: Dott. Geologo Stefano DE LEO

SOMMARIO 1) COMPATIBILITÀ DEL PROGETTO CON I VINCOLI DI CARATTERE AMBIENTALE, PAESAGGISTICO, STORICO-ARTISTICO, IGIENICO-SANITARIO NONCHÉ CON GLI ULTERIORI VINCOLI GRAVANTI SULL AREA DI LOCALIZZAZIONE E CON QUELLI DERIVANTI DAL PIANO TERRITORIALE PAESISTICO (PTP), DAGLI STRUMENTI URBANISTICI E DAL PIANO DI ASSETTO IDROGEOLOGICO (PAI) (ai sensi del 3 comma dell art. 12 della L.R. 20.06.1996 n 12 come modificato dal 6 comma dell art. 96 della L.R. 06.04.1998 n 11)... 3 1.1) COMPATIBILITÀ DEL PROGETTO CON I VINCOLI DI CARATTERE AMBIENTALE, PAESAGGISTICO E STORICO-ARTISTICO... 4 b) Valutazione d'impatto Ambientale (V.I.A.) / Verifica di assoggettabilità - (artt. 15 e 17 della L.R. 26.05.2009, n 12)... 4 c) Valutazione d'incidenza (Del. di G.R. 02.12.02 n 4550)... 4 1.2) COMPATIBILITÀ DEL PROGETTO CON I VINCOLI DI CARATTERE IGIENICO-SANITARIO... 4 1.3) COMPATIBILITÀ DEL PROGETTO CON I VINCOLI DERIVANTI DAL PTP, DALLA CARTOGRAFIA DEGLI AMBITI INEDIFICABILI / DAL P.A.I. E DAGLI STRUMENTI URBANISTICI... 6 A) Coerenza con il Piano territoriale Paesistico (P.T.P.) della Valle d Aosta e con il Piano Stralcio delle fasce Fluviali (P.S.F.F.)... 6 B) Gli ambiti inedificabili... 9 C) Il Piano regolatore generale Comunale (P.R.G.C.)... 10 1.4) COMPATIBILITÀ DEL PROGETTO CON GLI ULTERIORI VINCOLI GRAVANTI SULL AREA... 10 ALLEGATI... 11 ALLEGATO 1: DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ DEL PROGETTO ALLE PRESCRIZIONI URBANISTICHE O EDILIZIE, NONCHÉ ALLE NORME DI SICUREZZA, SANITARIE, AMBIENTALI E PAESAGGISTICHE AI SENSI DELL ART. 62 DELLA LR 11/1998... 13 ALLEGATO 2: DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ DEL PROGETTO ALLE NORME DIRETTAMENTE COGENTI E PREVALENTI DEL PTP AI SENSI DELLA LR 13/1998... 15

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1) COMPATIBILITÀ DEL PROGETTO CON I VINCOLI DI CARATTERE AMBIENTALE, PAESAGGISTICO, STORICO-ARTISTICO, IGIENICO- SANITARIO NONCHÉ CON GLI ULTERIORI VINCOLI GRAVANTI SULL AREA DI LOCALIZZAZIONE E CON QUELLI DERIVANTI DAL PIANO TERRITORIALE PAESISTICO (PTP), DAGLI STRUMENTI URBANISTICI E DAL PIANO DI ASSETTO IDROGEOLOGICO (PAI) (ai sensi del 3 comma dell art. 12 della L.R. 20.06.1996 n 12 come modificato dal 6 comma dell art. 96 della L.R. 06.04.1998 n 11) Il progetto è compatibile: 1.1) con i vincoli di carattere ambientale, paesaggistico e storico-artistico; 1.2) con i vincoli di carattere igienico-sanitario; 1.3) con i vincoli derivanti dal P.T.P., dalla cartografia degli ambiti inedificabili / dal P.A.I. e dagli strumenti urbanistici; 1.4) con gli ulteriori vincoli gravanti sull area. 3

1.1) COMPATIBILITÀ DEL PROGETTO CON I VINCOLI DI CARATTERE AMBIENTALE, PAESAGGISTICO E STORICO-ARTISTICO a) Si rilevano i seguenti vincoli di carattere ambientale, paesaggistico e storico-artistico gravanti sull area interessata dagli interventi: - art. 146 del D.L. 22.01.2004, n 42 (Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio, ai sensi dell'art. 10 della L. 06.07.2002, n 137) relativamente alle seguenti lettere: g) i territori coperti da foreste e da boschi, ancorché percorsi o danneggiati dal fuoco e quelli sottoposti a vincolo di rimboschimento b) Valutazione d'impatto Ambientale (V.I.A.) / Verifica di assoggettabilità - (artt. 15 e 17 della L.R. 26.05.2009, n 12) Il progetto - NON è da assoggettare a procedura di V.I.A. di cui all art. 15 della L.R. 26.05.2009, in quanto non rientra tra le tipologie di interventi di cui all Allegato A della L.R. 26.05.2009, n 12; - NON è da sottoporre a verifica di assoggettabilità, di cui all art. 17 della L.R. 26.05.2009 n 12, in quanto non rientrante nei limiti quantitativi fissati nell Allegato B art. 7 della LR 12/2009: progetti di infrastrutture punto c piste ciclabili di lunghezza superiore a 5 chilometri. Il 5 lotto del percorso ciclabile della Comunità Montana Mont Emilius si sviluppa per una lunghezza totale inferiore a 5 chilometri. Pertanto il progetto non è corredato della Relazione preliminare ambientale, redatta ai sensi del 2 comma, art. 17, L.R. 26.05.2009 n 12 Allegato G finalizzata alla richiesta di verifica di assoggettabilità alle strutture regionali competenti. c) Valutazione d'incidenza (Del. di G.R. 02.12.02 n 4550) Il progetto non è assoggettato a valutazione d incidenza in quanto non interferisce con - Siti di importanza comunitaria (SIC), - Zone di protezione speciale (ZPS), - Siti di importanza nazionale (SIN) o regionale (SIR), così come definiti dall Allegato A alla D.G.R. n 1460/02. 1.2) COMPATIBILITÀ DEL PROGETTO CON I VINCOLI DI CARATTERE IGIENICO-SANITARIO Il progetto è stato redatto in conformità alle prescrizioni dei Regolamenti Edilizi comunali ed alla normativa tecnica applicabile i cui principali riferimenti normativi sono: per gli aspetti generali: - D.M. 557/1999 Regolamento recante norme per la definizione delle caratteristiche tecniche delle piste ciclabili ; 4

- D.P.R. 24.07.1996 n 503, Regolamento recante norme per l eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici, spazi e servizi pubblici. - D.M. 14.06.1989 n 236, Prescrizioni tecniche necessarie a garantire l accessibilità e la visitabilità degli edifici privati e di edilizia residenziale pubblica sovvenziinata e agevolata, ai fini del superamento e dell eliminazione delle barriere architettoniche. per gli aspetti strutturali: - Leggi:. L. 05.11.1971, n. 1086, Norme per la disciplina delle opere in conglomerato cementizio armato, normale e precompresso ed a struttura metallica. - Decreti:. D.M. 14.01.2008, Nuove norme tecniche per le costruzioni - Circolari. Circolare 2 febbraio 2009, n.617 Istruzioni per l applicazione delle Nuove Norme Tecniche per le Costruzioni di cui al D.M. 14 gennaio 2008.. Circolare 5 agosto 2009, n.248 Nuove norme tecniche per le costruzioni approvate con decreto del Ministro delle infrastrutture 14 gennaio 2008 - Cessazione del regime transitorio di cui all'articolo 20, comma 1, del decreto-legge 31 dicembre 2007, n. 248. (09A09857) (GU n. 187 del 13-8- 2009 ) - Ordinanze:. Ordinanza del Presidente del Consiglio del 20.03.2003 n. 3274 Primi elementi in materia di criteri generali per la classificazione sismica del territorio nazionale e di normative tecniche per le costruzioni in zona sismica.. Nota esplicativa Dip. Protezione Civile Uff. SSN 4 giugno 2003 Nota esplicativa dell Ord. Del P.C.M. n. 3274 del 20 marzo 2003 recante primi elementi in materia di criteri generali per la classificazione sismica del territorio nazionale e di normative tecniche per le costruzioni in zona sismica. Ordinanza del Presidente del Consiglio del 02.10.2003 n. 3316 Modifiche ed integrazioni all O.P.C.M n. 3274 del 20.03.2003 recante primi elementi in materia di criteri generali per la classificazione sismica del territorio nazionale e di normative tecniche per le costruzioni in zona sismica.. D.P.C.M. 21 ottobre 2003 Disposizioni attuative dell art. 2, commi 2, 3, e 4, dell O.P.C.M. n. 3274 del 20.03.3003, recante primi elementi in materia di criteri generali per la classificazione sismica del territorio nazionale e di normative tecniche per le costruzioni in zona sismica.. Ordinanza del Presidente del Consiglio del 23.01.2004 n. 3333 Ambito di applicazione nuove norme sulle zone sismiche art. 6 comma 7 «Le disposizioni di cui all'art. 2, comma 2, terzo capoverso, dell'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3274 del 20 marzo 2003 si applicano anche agli edifici e alle opere di cui al comma 3 del medesimo art. 2»; possibilità peraltro di continuare ad applicare le norme tecniche previgenti fino all'8.11.2004 (e cioè fino ad un massimo di 18 mesi dalla data di entrata in vigore della stessa Ordinanza 3274/2003).. Ordinanza del Presidente del Consiglio del 05.11.2004 n. 3379 Disposizioni urgenti di protezione civile in cui art. 6 comma 1 si proroga di ulteriori 6 mesi (8 maggio 2005) l entrata in vigore della normativa sismica 5

ai sensi dell Ordinanza del Presidente del Consiglio del 20.03.2003 n. 3274 e s.m.i.. Ordinanza del Presidende del Consiglio P.C.M. del 3.5.2005, n. 3431 (pubblicata su Suppl. Ord. n. 85 alla G.U. n. 107 del 10.5.2005) recante Ulteriori modifiche ed integrazioni all'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3274 del 20 marzo 2003, recante Primi elementi in materia di criteri generali per la classificazione sismica del territorio nazionale e di normative tecniche per le costruzioni in zona sismica.. Ordinanza del Presidende del Consiglio P.C.M. del 28.4.2006, n. 3519 Criteri generali per l individuazione delle zone sismiche e per la formazione e l aggiornamento degli elenchi delle medesime zone. - Delibere della Giunta della R.A.V.d A.. D.G.R n. 5130 del 30.12.2003 Approvazione della riclassificazione sismica del territorio della Regione Autonoma della Valle d Aosta in applicazione dell Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3274 del 20.02.2003. Prime disposizioni - Norme UNI:. CNR - UNI 10011/88, Costruzioni in acciaio - Istruzioni per il calcolo, l esecuzione e la manutenzione.. CNR - UNI 10016/72, Travi composte acciaio-calcestruzzo - istruzioni per il calcolo e l esecuzione.. CNR - UNI 9502, Procedimento analitico per valutare la resistenza al fuoco degli elementi costruttivi di conglomerato cementizio armato. normale e precompresso.. CNR - UNI 9503, Procedimento analitico per valutare la resistenza al fuoco degli elementi costruttivi in acciaio.. CNR - UNI 7677, Prove al fuoco: termini e definizioni.. CNR - UNI 7678, Elementi costruttivi: prove di resistenza al fuoco.. UNI - 9858, Calcestruzzo: prestazioni, produzione, messa in opera e criteri di conformità.. ENV 206-1 e UNI 11104 Calcestruzzo - prestazioni, produzione, getto e criteri di conformità.. UNI EN ISO 1461/99 Rivestimenti di zincatura per immersione a caldo su prodotti finiti ferrosi e articoli di acciaio Specificazioni e metodi di prova. - Eurocodici:. ENV 1991 EUROCODICE 1 Basi del progetto e azioni sulle strutture.. ENV 1992 EUROCODICE 2 Progettazione delle strutture di calcestruzzo.. ENV 1997 EUROCODICE 7 Progettazione geotecnica.. ENV 1998 EUROCODICE 8 Progettazione delle strutture resistenti al sisma.. ENV 1998 EUROCODICE 3 Progettazione delle strutture in acciaio.. ENV 1998 EUROCODICE 5 Progettazione delle strutture in legno.. ENV 1998 EUROCODICE 4 Progettazione delle strutture composte acciaio - calcestruzzo. 6

1.3) COMPATIBILITÀ DEL PROGETTO CON I VINCOLI DERIVANTI DAL PTP, DALLA CARTOGRAFIA DEGLI AMBITI INEDIFICABILI / DAL P.A.I. E DAGLI STRUMENTI URBANISTICI A) Coerenza con il Piano territoriale Paesistico (P.T.P.) della Valle d Aosta e con il Piano Stralcio delle fasce Fluviali (P.S.F.F.) (vd. Tav. I.02 e I.03) Il progetto risulta coerente con le norme direttamente cogenti del PTP In particolare si riporta il seguente confronto tra le scelte della variante e: le norme per parti di territorio del PTP (rif.: carta assetto del territorio e dell uso turistico; Nd A) le norme per settori del PTP (rif.: carta assetto del territorio e dell uso turistico; Nd A Relativamente alle norme per parti del territorio del PTP, la variante interessa parti del territorio comprese: nel sistema fluviale di cui all'art. 14 delle N.d A. del PTP: All interno di tale sistema non si rilevano norme cogenti L intervento risulta comunque coerente con gli interventi ammessi di riqualificazione RQ di cui al punto a) del 1 comma dell art. 14 delle N.d A. del PTP, per usi di tipo S (S3, attività sportive, ricreative, turistiche e del tempo libero). nel sistema insediativo tradizionale sottosistema a sviluppo residenziale di cui all'art. 16 delle N.d A. del PTP: All interno di tale sistema non si rilevano norme cogenti L intervento risulta comunque coerente con gli interventi ammessi di riqualificazione RQ di cui al punto b) del 1 comma dell art. 16 delle N.d A. del PTP, per usi di tipo S (S3, attività sportive, ricreative, turistiche e del tempo libero). Relativamente alle norme per settori, l intervento interessa: il settore dei servizi per lo sport ed il tempo libero di cui alla lettera g) del 2 comma dell art.23 delle N.d A. del PTP: All interno di tale settore non si rilevano norme cogenti interessanti la tipologia di intervento proposto. il settore delle fasce fluviali e risorse idriche di cui all'art.35 delle N.d A. del PTP: All interno di tale settore si rilevano le seguenti norme cogenti interessanti l intervento proposto:: Estratto 1, 2 e 5 comma art. 35 Fasce fluviali e risorse idriche : 1. I terreni a rischio di inondazione di cui alle relative disposizioni di legge regionale, si identificano con le fasce fluviali delimitate dal Piano stralcio delle fasce fluviali dell autorità di bacino del fiume Po (PSFF) e con quelle delimitate dai Comuni ai sensi del 7

provvedimento della Giunta regionale in coerenza con il PSFF, precisamente: a) le fasce di deflusso; b) le fasce di esondazione; c) le aree di inondazione per piena catastrofica. 2. Nelle fasce fluviali, di cui alle lettere a) e b) del comma 1, si applica la disciplina prevista dal PSFF o dal provvedimento della Giunta regionale, di cui al comma 1, con le ulteriori limitazioni e specificazioni recate dai PRGC, in base agli indirizzi di cui alle presenti norme. 5. Nelle parti del sistema ambientale fluviale, individuato dal PTP, interessate dalle fasce fluviali la cui delimitazione è di competenza dei comuni, si applica, fino a quando i Comuni non abbiano provveduto alla delimitazione delle fasce stesse, la disciplina definita dal provvedimento della Giunta regionale, di cui al comma 10, in assenza di tale provvedimento, la disciplina definita dal PSFF per le aree di cui alla lettera b) del comma Si rileva, dal confronto con la vigente cartografia degli ambiti inedificabili (vd. Tav. I.01), che il percorso ciclabile interessa fasce A, B e C. L intervento risulta coerente con quanto disposto in generale dalle norme di accompagnamento a tale cartografia e, nello specifico, dall art. 36 della L.R. 11/98 e dalla Del. di G.R. n 2939/2008: in particolare gli interventi in progetto richiedono la redazione di uno specifico studio sulla compatibilità dell intervento con i fenomeni idraulici, geologici e idrogeologici che possono determinarsi nell area, rappresentato dalla Relazione preliminare geologica e studio di compatibilità allegato al presente progetto. il settore della difesa del suolo di cui all'art.33 delle N.d A. del PTP: All interno di tale settore si rilevano le seguenti norme cogenti interessanti l intervento proposto: Estratto 1, 3 e 4 comma, art. 33 Difesa del suolo : 1. Fatte salve più specifiche prescrizioni delle presenti norme e del PRGC, è vietato in tutto il territorio regionale: a) eseguire intagli artificiali non protetti, con fronti subverticali di altezza non compatibile con la struttura dei terreni interessati; b) costruire muri di sostegno senza drenaggio efficiente del lato controripa, in particolare senza tubi drenanti e dreno ghiaioso artificiale o altra idonea tecnologia; c) demolire edifici e strutture che esplichino, direttamente o indirettamente, funzione di sostegno senza la loro sostituzione con opere migliorative della stabilità; d) modificare il regime idrologico dei rivi montani, e di norma restringere gli alvei con muri di sponda e con opere di copertura; modificare l'assetto del letto mediante discariche; alterare la direzione di deflusso delle acque; deviare il percorso dei rivi se non esistono motivazioni di protezione idrogeologica; e) addurre alla superficie del suolo le acque della falda freatica intercettata in occasione di scavi, sbancamenti o perforazioni senza regimentarne il conseguente deflusso; 8

f) effettuare deversamenti delle acque di uso domestico sul suolo e disperdere nel sottosuolo acque di ogni provenienza; g) impermeabilizzare aree di qualsiasi genere senza la previsione di opere che assicurino corretta raccolta e adeguato smaltimento delle acque piovane. 3. Ai terreni sedi di frane e ai terreni a rischio di valanghe o di slavine, si applicano le disposizioni di legge regionale relative alla materia 4. Ai sensi del D.M. 11 marzo 1988, i progetti delle opere pubbliche e private devono contenere, nei casi indicati dal decreto stesso, la relazione geologica e la relazione geotecnica; nel caso di interventi di modesta incidenza sulla stabilità dell'insieme opera/terreno, che ricadano in zone già note, le indagini di laboratorio possono essere ridotte od omesse, sempre che sia possibile procedere alla caratterizzazione geotecnica dei terreni sulla base di dati e notizie, documentati e prodotti precedentemente per aree adiacenti e per terreni dello stesso tipo L intervento proposto rispettando le prescrizioni di cui al suddetto art. 33 del PTP, risulta consentito. B) Gli ambiti inedificabili (vd. Tav. I.01) I Comuni di Saint-Marcel e Fènis sono dotati di cartografia approvata degli ambiti inedificabili. L area interessata dal progetto si trova nelle seguenti condizioni rispetto alla delimitazione degli ambiti inedificabili: - Aree boscate (Art. 33, L.R. 06.04.1998, n 11): l area oggetto di intervento interessa aree boscate; - Zone umide e laghi (Art. 34, L.R. 06.04.1998, n 11): l area oggetto di intervento NON rientra in zone umide e laghi - Terreni sedi di frane (Art. 35, L.R. 06.04.1998, n 11): l area oggetto di intervento, ricade parzialmente in area F1, F2 ed F3 di frana (art. 35, LR 11/98: area ad alta, media e bassa pericolosità). Così come prescritto dalla D.G.R. 2939/2008 e s.m.i., trattandosi di nuova edificazione, il progetto è corredato da specifico Studio di compatibilità (vd. Relazione preliminare geologica e studio di compatibilità) dell intervento con i fenomeni idraulici, geologici e idrogeologici che possono determinarsi nell area, e di verifica dell adeguatezza delle condizioni di sicurezza in atto e di quelle conseguibili con le opere di mitigazione del rischio necessarie - Terreni a rischio di inondazioni (Art. 36, L.R. 06.04.1998, n 11): l area oggetto di intervento, ricade parzialmente in fascia A, B e C di inondazione Così come prescritto dalla D.G.R. 2939/2008 e s.m.i., trattandosi di nuova edificazione, il progetto è corredato da specifico Studio di compatibilità (vd. Relazione preliminare geologica e studio di 9

compatibilità) dell intervento con lo stato di pericolosità idraulica, contenente, altresì, la verifica dell adeguatezza delle condizioni di sicurezza in atto e di quelle conseguibili con le necessarie opere di mitigazione del rischio e la descrizione degli accorgimenti da adottare per limitare gli effetti di eventuali flussi di acque, con particolare attenzione nei confronti di quelli provenienti dalla rete viabile. - Terreni a rischio di valaghe o slavine (Art. 37, L.R. 06.04.1998, n 11): l area oggetto di intervento NON rientra in zone soggette a valanghe o slavine C) Il Piano regolatore generale Comunale (P.R.G.C.) (vd. Tav. I.02) I Comuni interessati dall intervento sono tutti dotati di strumento urbanistico generale. In particolare: Comune di Saint Marcel: il percorso ciclabile interessa le seguenti sottozone di PRG adeguato alla l.r. 11/1998 ed al PTP: Eh4 (sottozone agricole con contestuale presenza di attività agro-silvopastorali ed attività, ricreative ); Comune di Fènis: il percorso ciclabile interessa le seguenti sottozone di PRG in adeguamento alla l.r. 11/1998 ed al PTP: Eh2 (sottozona agricola con contestuale presenza di attività agro-silvopastorali ed attività, ricreative ); Eg1 - Eg5 (sottozone agricole di particolare interesse agricolo); Il tracciato del percorso ciclabile non è inserito nei P.R.G.C.. Al fine di assicurare la coerenza urbanistica, i Comuni interessati dovranno provvedere ad inserire nel proprio P.R.G. la previsione del percorso ciclabile mediante apposita variante allo strumento urbanistico secondo quanto consentito dal combinato disposto del 4 comma dell art. 13 della LR 11/1998 e dell art. 31 della LR 11/1998. 1.4) COMPATIBILITÀ DEL PROGETTO CON GLI ULTERIORI VINCOLI GRAVANTI SULL AREA Non si rilevano ulteriori vincoli gravanti sull area interessata dagli interventi. Aosta, 21 dicembre 2015, agg. 30 settembre 2016 PROGETTISTI:. Dott. Forestale Duilio GAL. Ing. Flavio LOVATO. Arch. Andrea MARCHISIO. Geologo Stefano DELEO (aspetti idrogeologici) 10

ALLEGATI 11

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ALLEGATO 1: DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ DEL PROGETTO ALLE PRESCRIZIONI URBANISTICHE O EDILIZIE, NONCHÉ ALLE NORME DI SICUREZZA, SANITARIE, AMBIENTALI E PAESAGGISTICHE AI SENSI DELL ART. 62 DELLA LR 11/1998 13

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DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ DEL PROGETTO ALLE PRESCRIZIONI URBANISTICHE O EDILIZIE, NONCHÉ ALLE NORME DI SICUREZZA, SANITARIE, AMBIENTALI E PAESAGGISTICHE ai sensi: dell art. 62 della L.R. 06.04.1998, n 11 come modificato dal 6 comma, art. 96, L.R. 06.04.1998 n 11 I sottoscritti Dott. Forestale Duilio GAL, Ing. Flavio LOVATO e Arch. Andrea MARCHISIO, in qualità di tecnici incaricati dalla Comunità Montana Mont-Emilius, della progettazione preliminare dei lavori di realizzazione del Percorso ciclabile lungo la fascia della Dora Baltea 5 lotto: Dal cimitero di Fénis al canale CVA A T T E S T A N O che il presente progetto datato 21.10.2011, così come rilevabile dalla Relazione di compatibilità ai sensi del 3 comma, art. 12, L.R. 20.06.1996 n 12 come modificato dal 6 comma, art. 96, L.R. 06.04.1998 n 11 allegata al progetto e con riferimento al livello progettuale preliminare, è conforme alle prescrizioni urbanistiche o edilizie, nonché alle norme di sicurezza, sanitarie, ambientali e paesaggistiche. Aosta, 21 dicembre 2015, agg. 30 settembre 2016 Dott. Forestale Duilio GAL - Ing. Flavio LOVATO Arch. Andrea MARCHISIO..

ALLEGATO 2: DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ DEL PROGETTO ALLE NORME DIRETTAMENTE COGENTI E PREVALENTI DEL PTP AI SENSI DELLA LR 13/1998 15

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DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ DEL PROGETTO ALLE NORME DIRETTAMENTE COGENTI E PREVALENTI DEL P.T.P. ai sensi: della L.R. 10.04.1998, n 13 I sottoscritti Dott. Forestale Duilio GAL, Ing. Flavio LOVATO e Arch. Andrea MARCHISIO, in qualità di tecnici incaricati dalla Comunità Montana Mont-Emilius, della progettazione preliminare dei lavori di realizzazione del Percorso ciclabile lungo la fascia della Dora Baltea 5 lotto: Dal cimitero di Fénis al canale CVA A T T E S T A N O che il presente progetto datato 21.10.2011, così come rilevabile dalla Relazione di compatibilità ai sensi del 3 comma, art. 12, L.R. 20.06.1996 n 12 come modificato dal 6 comma, art. 96, L.R. 06.04.1998 n 11, allegata al progetto, e con riferimento al livello progettuale preliminare, è coerente con le norme direttamente cogenti e prevalenti del P.T.P., in armonia con gli indirizzi e le prescrizioni mediate e non richiede l applicazione di deroghe alle determinazioni del P.T.P. stesso. Aosta, 21 dicembre 2015, agg. 30 settembre 2016 Dott. Forestale Duilio GAL - Ing. Flavio LOVATO Arch. Andrea MARCHISIO..