NUOVA INFLUENZA UMANA - A/H1N1 Aggiornamento al 29 Luglio 29 Dagli ultimi Comunicati emessi dal Ministero del Lavoro delle Politiche Sociali dello Stato no, dall Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e dal Centro Europeo di Controllo delle malattie (ECDC) in riferimento alla nuova influenza umana A/H1N1 si evidenzia la seguente situazione: SITUAZIONE EPIDEMIOLOGICA A LIVELLO NAZIONALE E INTERNAZIONALE Nazioni confermati di influenza umana - A/H1N1 Numero dei decessi accertati per influenza umana A/H1N1 618 - Europa 267 37 Altre Nazioni europee ed Asia centrale 266 - Medio Oriente 2924 3 Africa 175 - Nord America* 69947 498 Centro America 3316 41 Sud America 2252 367 Asia 26619 39 Australia 21858 64 Totale 168895 149 * Canada (1449), (15727), (43771) Informazioni preliminari importanti per comprendere l'evoluzione della situazione Il numero dei casi di positività al virus A/H1N1 stà aumentando in molti nuovi Paesi, ed in alcuni già da tempo colpiti. L organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) sta cercando di capire come si estende la diffusione della malattia nei Paesi già colpiti e le informazioni sulla diffusione vengono trasmesse a livello mondiale. Una delle priorità è capire quali gruppi di persone sono a rischio di contrarre l infezione, in modo da migliorare le misure di profilassi sanitaria. In aggiunta alle informazioni sulla sorveglianza, per avere una panoramica globale della situazione, l'oms si basa sui risultati di particolari ricerche e studi clinici e di altri dati forniti dai Paesi direttamente attraverso frequenti teleconferenze di esperti sulla clinica epidemiologica e virologica. 1
Età media dei casi Nella maggior parte dei Paesi, l infezione da virus A/H1N1 colpisce principalmente persone giovani, con una età media da 12 a 17 anni (sulla base di dati provenienti da Canada, Cile, Giappone, Regno Unito e gli Stati Uniti d'america). Alcuni rapporti indicano che le persone che necessitano di ricovero ospedaliero sono pazienti anziani. Come la malattia si diffonde nella popolazione, l'età media dei casi aumenta. Ciò può riflettere la situazione in molti paesi in cui i primi casi spesso si sono verificati inizialmente nelle scuole, e poi si sono diffusi nella comunità. Ad oggi il quadro completo della pandemia non è ancora del tutto chiaro, perché in molti paesi, l'influenza stagionale e il virus della attuale pandemia (A/H1N1) sono entrambi presenti. Anche se i fattori di rischio non sono conosciuti, quelli già esistenti come le malattie cardiovascolari, malattie respiratorie, diabete e cancro attualmente sono considerati fattori di rischio di grave pandemia (A/H1N1). Asma e altre forme di malattie respiratorie sono state costantemente segnalate come condizioni di base associata ad un aumentato rischio di una grave malattia in diversi Paesi. Un recente rapporto suggerisce che l'obesità può essere un altro fattore di rischio, come le donne in stato di gravidanza. Vaccino: situazione La rete dei laboratori dell OMS sta continuando a sviluppare nuovi vaccini virali. Importanti informazioni saranno fornite dai risultati in corso per gli studi clinici degli stessi. Queste prove daranno una migliore idea del numero di dosi necessarie per una persona che deve essere immunizzati, così come il quantitativo di principio attivo (antigene) necessarie in ogni dose di vaccino. Le Aziende farmaceutiche sono tenute ad produrre i vaccini entro settembre 29. Un certo numero di queste sta lavorando già sulla produzione. (Estratto dal comunicato numero 4 del 24 luglio 29 dell OMS) In questo momento l intero Regno Unito è tra i paesi più colpiti dalla nuova influenza A/H1N1, registrando da solo circa il 66% dei casi segnalati da tutti i Paesi appartenenti all Unione Europea. Gli organismi sanitari internazionali non sconsigliano l effettuazione di viaggi all estero anche verso le aree maggiormente colpite dall infezione. Prima di effettuare un viaggio all estero, bisogna munirsi della Tessera Europea di Assicurazione Malattia TEAM, ed è consigliabile valutare con il proprio medico e/o pediatra l esistenza di condizioni che possono comportare un maggior rischio di complicazioni in caso di infezione da virus influenzali. A tutt oggi, le caratteristiche cliniche della nuova influenza A/H1N1 sono simili a quelle dell influenza stagionale. L infezione si trasmette in maniera diretta attraverso le goccioline di saliva e le secrezioni respiratorie veicolate con tosse, starnuti, colloquio a distanza molto ravvicinata, ma anche indirettamente attraverso la dispersione delle goccioline e delle secrezioni su oggetti e superfici. Per questa ragione è fortemente raccomandato seguire le precauzioni generali di igiene personale, quali: 1. evitare luoghi affollati e manifestazioni di massa; 2. lavare regolarmente e frequentemente le mani con acqua e sapone; in alternativa possono essere usate soluzioni detergenti a base di alcol o salviettine disinfettanti; 3. evitare di portare le mani non pulite a contatto con occhi, naso e bocca; 4. coprire la bocca e il naso con un fazzoletto di carta quando si tossisce e starnutisce e gettare il fazzoletto usato nella spazzatura 5. areare regolarmente le stanze di soggiorno. Dall andamento della diffusione di questa influenza è evidente che essa si diffonde più facilmente nelle collettività, quali quelle scolastiche, frequentate da ragazzi e giovani. In caso di manifestazione di sintomatologia influenzale (febbre superiore a 38 C; tosse, mal di gola, malessere) possono essere assunti i farmaci sintomatici (antipiretici, antinfiammatori, balsamici, già assunti di solito) e andrebbero rispettati il riposo e le misure di stanziamento nei confronti di soggetti sani. 2
In questi casi, gli accompagnatori/responsabili dei ragazzi avranno cura nel chiamare un medico che li visiterà e, se effettivamente necessario, prescriverà e assicurerà il trattamento con farmaci antivirali (in caso di necessità è possibile contattare l Ambasciata o il Consolato). A tale proposito si ribadisce che un uso non appropriato degli antivirali e non prescritto da un attenta valutazione medica, può rendere inefficace la loro azione in caso di reale necessità di trattamento. E possibile che in linea con principi di prudenza e buona prassi medica i soggetti malati siano trattenuti fino a completa guarigione per evitare che si mettano in viaggio ancora sintomatici sia per prevenire possibili complicazioni favorite dallo stress del viaggio che per evitare ulteriore diffusione dell infezione. Inoltre, in merito alla notizia diffusa da organi di informazione relativa ad un eventuale rinvio dell apertura delle scuole a causa dell influenza AH1N1, si precisa che nessuna misura di questo tipo è attualmente presa in considerazione dal Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali, che comunque lavora in proposito in stretta collaborazione con il Ministero della Pubblica Istruzione. Il Ministro del Lavoro, della Salute e delle Politiche sociali Maurizio Sacconi in un question time del 22 luglio alla Camera ha illustrato gli elementi in ordine alla reale diffusione del virus influenzale di tipo A (H1N1) in e gli indirizzi di politica sanitaria al riguardo. Di particolare rilievo il fatto che è stato approvato un documento che definisce la strategia preventiva nazionale, in base al quale il Dipartimento della protezione civile della Presidenza del Consiglio sta predisponendo e procedendo all'acquisto di strumenti di prevenzione (vaccini, antivirali e dispositivi di protezione disinfettanti) in conformità alla valutazione tecnica dei bisogni. La vaccinazione pandemica sarà offerta prioritariamente al personale sanitario, che dovrà assistere i malati, ed ai soggetti a rischio di complicanze per patologie, per un totale di 8,6 milioni di soggetti entro la fine del 29. Poiché i bambini e i giovani sono maggiormente suscettibili di tale infezione, e quindi sono serbatoi di diffusione della stessa, si sta considerando di vaccinare dal gennaio 21 anche tale fascia di popolazione, che va dai 2 ai 27 anni (15,4 milioni di soggetti). Un ciclo vaccinale è costituito da due dosi di vaccino, pertanto verranno acquisite 48 milioni di dosi di vaccino pandemico, dalla fine di novembre a gennaio 21, secondo la programmazione di produzione delle industrie farmaceutiche con le quali il nostro Paese ha stipulato contratti di prelazione dal 25. Di seguito si riportano due mappe pubblicate dal Centro Europeo di Controllo e Prevenzione delle Malattie (ECDC), riguardanti i casi di positività di influenza A/H1N1 riscontrati Europa e nel Mondo e aggiornati al 28/7/9 ore 17,. 3
4
Vengono riportati diversi grafici riguardanti i casi di positività riscontrati in, e dall inizio dell emergenza ad oggi. 12 1 24-3 Aprile 29 8 6 4 2 24/4/29 25/4/29 26/4/29 27/4/29 28/4/29 29/4/29 3/4/29 1-15 Maggio 29 4 35 3 25 2 15 1 5 1/5/29 2/5/29 3/5/29 4/5/29 5/5/29 6/5/29 7/5/29 8/5/29 9/5/29 1/5/29 11/5/29 12/5/29 13/5/29 14/5/29 15/5/29 5
1 9 8 7 6 5 4 3 2 1 15/5/29 16/5/29 17/5/29 15-31 Maggio 29 18/5/29 19/5/29 2/5/29 21/5/29 22/5/29 23/5/29 24/5/29 25/5/29 26/5/29 27/5/29 28/5/29 29/5/29 3/5/29 31/5/29 1-15 Giugno 29 14 12 1 8 6 4 2 1/6/29 3/6/29 5/6/29 7/6/29 9/6/29 11/6/29 13/6/29 15/6/29 6
15-3 giugno 29 3 25 2 15 1 5 15/6/29 16/6/29 17/6/29 18/6/29 19/6/29 2/6/29 21/6/29 22/6/29 23/6/29 24/6/29 25/6/29 26/6/29 27/6/29 28/6/29 29/6/29 3/6/29 3 giugno - 15 luglio 29 4 35 3 25 2 15 1 5 3/6/29 1/7/29 2/7/29 3/7/29 4/7/29 5/7/29 6/7/29 7/7/29 8/7/29 9/7/29 1/7/29 11/7/29 12/7/29 13/7/29 14/7/29 15/7/29 7
15-29 Luglio 29 5 45 4 35 3 25 2 15 1 5 15/7/29 16/7/29 17/7/29 18/7/29 19/7/29 2/7/29 21/7/29 22/7/29 23/7/29 24/7/29 25/7/29 26/7/29 27/7/29 28/7/29 29/7/29 Per approfondimenti è possibile consultare i seguenti siti internet: 1) Ministero del Lavoro delle Politiche Sociali http://www.ministerosalute.it/ 2) Istituto Superiore di Sanità http://www.iss.it/ 3) Organizzazione Mondiale della Sanità (WHO) http://www.who.int/en/ 4) Il Centro di Controllo delle Malattie (CDC) di Atlanta () http://www.cdc.gov/ 5) Il Centro Europeo di Controllo e Prevenzione delle Malattie (ECDC) http://www.ecdc.eu.int/ 6) L Ufficio Internazionale delle Epizoozie (OIE) http://www.oie.int/ A cura della Direzione dell Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell Umbria e delle Marche e in collaborazione con il Dr. Stefano Petrini (s.petrini@izsum.it). Tel. 75-3431 www.izsum.it 8