Dott. Geol. Michele Aureli

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Dott. Geol. Michele Aureli REGIONE ABRUZZO PROVINCIA DI L'AQUILA COMUNE DI SAN BENEDETTO DEI MARSI RELAZIONE SISMICA Istituto Comprensivo "Marruvium" REV. DATA COMMITTENTE GEOLOGO 0 22/07/2016 Amministrazione Comunale di San Benedetto dei Marsi Dott. Geol. Michele Aureli PROGETTISTA PROGETTISTA D.L. STRUTTURALE Via Lamarmora, n 81 67055, Gioia dei Marsi (AQ) tel. +39.0863.88464 fax +39.0863.888536 info@aurelisoil.it Pagina 1 di 10

SOMMARIO 1. PREMESSA... 2 2. QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO... 2 3. QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO... 2 3.1 VALUTAZIONE PERICOLOSITÀ SISMICA... 2 3.2 VALUTAZIONE DEL PARAMETRO TEMPO DI RITORNO - TR... 3 3.3 PROBABILITÀ DI SUPERAMENTO DELLO STATO LIMITE RICHIESTO... 4 3.4 DEFINIZIONE DELLA TERNA DI VALORI A G, F 0, T* C... 4 3.5 EFFETTO DELLA RISPOSTA SISMICA LOCALE... 4 4. CARATTERIZZAZIONE SISMICA DELLE STRUTTURE... 5 5. SPETTRI DI PROGETTO... 5 6. CLASSIFICAZIONE SISMICA REGIONE ABRUZZO... 9 2 Pagina 2 di 10

1. PREMESSA Il sito si trova nel Comune di San Benedetto dei Marsi, Via San Cipriano, Istituto Comprensivo Marruvium, per conto dell Amministrazione Comunale di San Benedetto dei Marsi. Zona sismica Classe uso (Cu)* III -> 1,5 Vita nominale* I 50 anni Lat. (ED50) N 42,009681 Long. (ED50) E 13,624355 *Come indicato dal progettista 2. QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO Risultano vigenti le seguenti norme: DM 14/01/2008 Norme tecniche delle costruzioni (NTC) OPCM n 3274 del 20.03.2003 Eurocodici in versione normata UNI LR n 28/2011 (aggiornamento aprile 2016) DGR n 1009 del 29.10.2008 3. QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO 3.1 Valutazione pericolosità sismica Le azioni sismiche di progetto sono state definite in primo luogo dalla valutazione della pericolosità sismica di base riferita al sito di costruzione. La normativa adottata (D.M. 14/01/08 Testo Unico Norme tecniche per le costruzioni) suddivide il territorio nazionale in un reticolo di punti di coordinate geografiche assegnate. Per ogni punto del reticolo vengono assegnate le 9 terne di valori: a g F 0 T* c per i periodi di ritorno (Tr) di riferimento dove: a g è l accelerazione massima al sito su suolo di riferimento rigido; F 0 è il valore massimo del fattore di amplificazione dello spettro in accelerazione orizzontale; T* c è il periodo d inizio del tratto a velocità costante dello spettro in accelerazione orizzontale. La posizione geografica di riferimento del sito rientra all interno di una specifica quaterna di punti notevoli del reticolo; interpolando i valori si ottengono le terne di valori per i periodi di ritorno di riferimento specifiche per il sito in oggetto. 2 Pagina 3 di 10

Sito 1 ID: 28084 Lat: 41,9849Lon: 13,5575 Distanza: 6172,579 Sito 2 ID: 28085 Lat: 41,9849Lon: 13,6247 Distanza: 2756,928 Sito 3 ID: 27863 Lat: 42,0349Lon: 13,6249 Distanza: 2803,300 Sito 4 ID: 27862 Lat: 42,0350Lon: 13,5575 Distanza: 6193,989 Fig.1 Nodi di riferimento intorno al sito 3.2 Valutazione del parametro Tempo di ritorno - Tr La scelta del periodo di ritorno da utilizzare, sono da valutare due fattori: la valutazione del periodo di riferimento (Vr) e la probabilità di superamento dello stato limite di progetto, in altre parole la richiesta prestazionale che la struttura deve soddisfare. Dove il periodo di riferimento (Vr) dell evento sismico (par. 2.4.3. NTC08) è dato dal prodotto della vita nominale (Vn) e il coefficiente d uso (Cu): Vr = Vn x Cu Vr = 50 x 1,5 = 75 anni 3 Pagina 4 di 10

3.3 Probabilità di superamento dello stato limite richiesto Gli stati limite della struttura sono raccolti nella successiva tabella suddivisa per stati limite di esercizio e stati limite ultimi. Nelle NTC08, al Cap. 7.1 sotto l effetto dell azione sismica si considerano rispettati tutti gli stati limite di esercizio, qualora sia rispettato il solo SLD. Per le verifiche in termini di stati limite ultimi è sufficiente rispettare il solo SLV. 3.4 Definizione della terna di valori a g, F 0, T* c In ultima analisi, le scelte progettuali introdotte ai due paragrafi precedenti, definiscono la massima accelerazione orizzontale al sito su suolo di riferimento rigido. Probabilità di superamento (%) Tr (anni) ag (g) Fo Tc* (s) Td (s) S (SsxSt) SLE SLU SLO Operatività SLD Danno SLV Salvaguardi a della vita SLC Prevenzione dal collasso 81 45 0,097 2,347 0,280 1,990 1,500 63 75 0,123 2,319 0,291 2,096 1,500 10 712 0,297 2,385 0,356 2,792 1,280 5 1462 0,378 2,427 0,371 3,117 1,150 3.5 Effetto della risposta sismica locale Occorre valutare le condizioni geomorfologiche del sito che su cui si sviluppa l opera, vengono per tanto individuati due parametri amplificativi dell azione sismica, riferiti al sottosuolo ed alla configurazione topografica del sito. Categoria di sottosuolo C Categoria topografia T1 Ss St Cc Kh Kv Amax Beta SLO 1,500 1,000 1,600 0,029 0,015 1,425 0,200 SLD 1,500 1,000 1,580 0,044 0,022 1,810 0,240 SLV 1,280 1,000 1,480 0,106 0,053 3,727 0,280 SLC 1,150 1,000 1,460 0,122 0,061 4,264 0,280 Dalle suddette categorie vengono definiti sia il coefficiente di amplificazione stratigrafica correlato alla categoria di sottosuolo (Ss) che il coefficiente di amplificazione topografica, correlato alla configurazione topografica del sito (St). 4 Pagina 5 di 10

4. CARATTERIZZAZIONE SISMICA DELLE STRUTTURE Vista l elevata rigidezza della struttura si considera che il movimento del terreno venga trasmesso alla struttura senza subire sfasamenti, altresì si considera un periodo proprio di oscillazione delle strutture prossimo allo 0. Per questo motivo, ed in accordo con la normativa tecnica adottata, il comportamento della struttura sotto l effetto sismico non prende in conto i parametri q (fattore di duttilità della tipologia struttura) e ξ (fattore di duttilità funzione del materiale), in quanto tali parametri influenzano la risposta sismica solo nel caso in cui un opera può oscillare con un proprio periodo diverso da quello del suolo ( T > 0 ). Per completezza nella trattazione, ed ai fini della redazione dello spettro di progetto utilizzato i due valori precedenti vengono posti in una configurazione di default, rispettivamente pari a 1 e 5%. 5. SPETTRI DI PROGETTO Lo spettro di progetto utilizzato ha come ipotesi alla base: Smorzamento ξ non considerato (Posto pari a 5%) Fattore di struttura componenti orizzontali non considerato (Posto pari a 1) Fattore di struttura componenti verticali posto pari a 1 5 Pagina 6 di 10

Fig.2 Fase 1,2,3 determinazione azione di progetto (Spettri-NTCver.1.0.3.xls) 6 Pagina 7 di 10

Fig.3 Parametri e punti dello spettro di risposta orizzontale per lo stato limite SLV 7 Pagina 8 di 10

Fig.4 Spettri di risposta delle componenti orizzontali e verticali per lo stato limite SLV 8 Pagina 9 di 10

6. CLASSIFICAZIONE SISMICA REGIONE ABRUZZO Il Comune di San Benedetto dei Marsi ai sensi dell OPCM 3274/2003 risulta inserito nella Classe Sismica 1 (Fig. 5). SAN BENEDETTO DEI MARSI Fig.5 Classificazione sismica Regione Abruzzo, ai sensi dell OPCM 3274 del 20.3.2003 Gioia dei Marsi, Luglio 2016 Il Geologo Dott. Michele Aureli Pagina 10 di 10 9