1 Azione sismica Vita nominale e classe d uso Classificazione della tipologia di suolo Fattore di struttura...
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- Nicolo Damiano
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2 Sommario 1 Azione sismica Vita nominale e classe d uso Classificazione della tipologia di suolo Fattore di struttura Pericolosità sismica Spettro di progetto SLV Spettro di progetto per gli stati limite di esercizio... 8 DIAGRAMMI SPETTRI DI RISPOSTA Pag. 1 di 11
3 1 Azione sismica In fase di progetto si sono assunti i seguenti parametri Vita nominale e classe d uso La vita nominale della struttura, intesa come il numero di anni nei quali la struttura, purché soggetta a manutenzione ordinaria, debba poter essere usata per lo scopo al quale è destinata, è assunto pari a: VN = 50 anni; La classe d uso della costruzione è invece assunta pari a: Classe III Classificazione della tipologia di suolo L indagine geologica ha identificato terreni ricadenti nella categoria B. Considerata l orografia dell area si è assunto un coefficiente di condizione topografica T1: zone pianeggianti, pendii e rilievi isolati con inclinazione media i < Fattore di struttura Il valore del fattore di struttura q da utilizzare per ciascuna direzione della azione sismica, dipende dalla tipologia strutturale, dal suo grado di iperstaticità e dai criteri di progettazione adottati. Esso può essere calcolato tramite la seguente espressione: ove q= q o K R q o è il valore massimo del fattore di struttura che dipende dal livello di duttilità attesa, dalla tipologia strutturale e dal rapporto α u /α 1 tra il valore dell azione sismica per il quale si verifica la formazione di un numero di cerniere plastiche tali da rendere la struttura labile e quello per il quale il primo elemento strutturale raggiunge la plasticizzazione a flessione; K R è un fattore riduttivo che dipende dalle caratteristiche di regolarità in altezza della costruzione. Il fattore di struttura assunto nei calcoli è pari a q=1. DIAGRAMMI SPETTRI DI RISPOSTA Pag. 2 di 11
4 1.1.4 Pericolosità sismica parametri a g F o - T c DIAGRAMMI SPETTRI DI RISPOSTA Pag. 3 di 11
5 1.1.5 Spettro di progetto SLV Lo spettro di progetto allo SLV si ottiene dallo spettro elastico riducendo le forze per tener conto in modo semplificato della capacità dissipativa anelastica della struttura, della sua sovraresistenza e dell incremento del suo periodo proprio a seguito delle plasticizzazioni. In tal caso, lo spettro di progetto Sd(T) da utilizzare, sia per le componenti orizzontali, sia per la componente verticale, è lo spettro elastico corrispondente riferito alla probabilità di superamento nel periodo di riferimento PVR considerata, con le ordinate ridotte del fattore di struttura q (considerato nel presente caso pari a 1). DIAGRAMMI SPETTRI DI RISPOSTA Pag. 4 di 11
6 DIAGRAMMI SPETTRI DI RISPOSTA Pag. 5 di 11
7 DIAGRAMMI SPETTRI DI RISPOSTA Pag. 6 di 11
8 DIAGRAMMI SPETTRI DI RISPOSTA Pag. 7 di 11
9 1.1.6 Spettro di progetto per gli stati limite di esercizio Per gli stati limite di esercizio lo spettro di progetto Sd(T) da utilizzare, sia per le componenti orizzontali che per la componente verticale, è lo spettro elastico corrispondente, riferito alla probabilità di superamento nel periodo di riferimento PVR considerata. DIAGRAMMI SPETTRI DI RISPOSTA Pag. 8 di 11
10 DIAGRAMMI SPETTRI DI RISPOSTA Pag. 9 di 11
11 DIAGRAMMI SPETTRI DI RISPOSTA Pag. 10 di 11
12 DIAGRAMMI SPETTRI DI RISPOSTA Pag. 11 di 11
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