PROGRAMMAZIONE anno scolastico 2016/2017



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MIUR Ufficio Scolastico Emilia-Romagna -USP Bologna DIREZIONE DIDATTICA STATALE di S. GIOVANNI in PERSICETO (BO) Piazza Carducci, 6 BOE14700V C.F. 80073330377- Tel. 051 821229 Fax. 051 826201 e-mail: boee14700v@pec.istruzione.it; segreteria@ddpersiceto.it; BOEE14700V@istruzione.it; PROGRAMMAZIONE anno scolastico 2016/2017 Allegato al Piano Triennale dell Offerta Formativa Triennio 2016/2019 Direzione Didattica San Giovanni in Persiceto

1. PREMESSE La scuola primaria e la scuola dell infanzia della nostra Direzione Didattica sono situate a San Giovanni in Persiceto, comune della provincia bolognese; Il contesto culturale in cui opera la scuola è estremamente ricco: oltre a teatri, cinema biblioteche e librerie, sul territorio sono presenti svariate associazioni culturali, alcune delle quali cooperano attivamente con la scuola. Particolare rilievo assume l associazionismo sportivo: sono presenti una serie di centri sportivi, palestre, piscine pubbliche che collaborano con la scuola in modo proficuo offrendo sostegno e cooperazione nell organizzazione delle attività di gioco-sport legate alla normale programmazione curricolare e alle attività extrascolastiche di carattere sportivo. Le associazioni forniscono alla scuola personale, spazi, attrezzature. La progettualità della scuola è strettamente legata all offerta formativa del territorio e favorita dall ente locale, oltre che assicurata da una serie di associazioni socio-culturali locali. Un progetto di educazione teatrale in partnership con il teatro locale è in corso da vari anni. La popolazione scolastica della nostra Istituzione storicamente conta circa 900 alunni dai 3 agli 11 anni, il 20% dei quali è di origine straniera. La scuola svolge un servizio di formazione basato sui principi costituzionali dell uguaglianza e del diritto allo studio. Per realizzare l uguaglianza, viene innanzitutto esclusa qualsiasi discriminazione per motivi di sesso, provenienza culturale, lingua, religione, condizioni psicofisiche e socioeconomiche. Per realizzare il diritto allo studio la scuola si impegna ad operare per rimuovere gli ostacoli di ordine personale e sociale che impediscono l effettiva realizzazione di questo diritto. Le attività educative e di insegnamento sono finalizzate in ogni caso a garantire a tutti le opportunità formative necessarie per poter raggiungere risultati finali coerenti con il progetto educativo messo a punto dalla scuola. Ciò significa che si opera per favorire il recupero dello svantaggio socio-culturale e delle difficoltà individuali, attenendosi al principio educativo secondo il quale la proposta formativa deve essere differenziata e proporzionale alle difficoltà e alle esigenze di ciascuno. Le attività scolastiche sono organizzate su cinque giorni, dal lunedì al venerdì; pertanto sono sospese nelle giornate di sabato e domenica. Plesso n. sez./classi Tempo scuola Attività extracurricolari Servizi SCUOLA DELL INFANZIA G.NICOLI Via XXV Aprile n.35-37 S.Giovanni in Persiceto (Bo) 8 sezioni a tempo pieno 8,00-16,30 dal lunedì al venerdì Progetti pomeridiani di ampliamento dell offerta formativa Anticipo Comunale 7.00-8.00 Prolungamento Comunale 16.30-18.00 Mensa SCUOLA PRIMARIA ERMANNO QUAQUARELLI Piazza Carducci n.6 S.Giovanni in Persiceto (Bo) Plesso EST via Rodari 23 classi a tempo pieno 8 classi a tempo modulo 8,30-16,30 dal lunedì al venerdì lunedì mercoledì 8.30-16.30 mart.- giov.- ven. 8.30-13.00 Progetti pomeridiani di ampliamento dell offerta formativa Anticipo Comunale 7.15-8.30 Prolungamento Comunale 16.30-18.00 13.30-16.30 Mensa Piedibus 2

L Istituzione scolastica è in rete con: a) gli Enti e le Associazioni del territorio Per arricchire il piano dell offerta formativa; Per utilizzare le competenze degli esperti e i servizi del luogo; Per poter disporre dei fondi erogati da Stato, Regioni ed Enti locali in materia di istruzione, prevenzione, formazione; Per fare interagire la scuola con le espressioni culturali, sociali ed economiche del territorio; Per promuovere progetti integrati e finalizzati ad aumentare il livello di istruzione e di educazione della popolazione. b) Con le altre scuole pubbliche e private Per garantire il diritto-dovere all istruzione e alla formazione dei bambini e delle bambine attraverso un processo educativo unitario ed organico, che assicuri il positivo conseguimento del Profilo Educativo, Culturale e Professionale atteso per la fine del 1 ciclo d istruzione. Per favorire la continuità fra la scuola dell infanzia e il 1 ciclo di istruzione, la scuola primaria si articola in un primo anno di collegamento con la precedente Per progettare aggiornamenti e percorsi comuni che favoriscano la verticalità e quindi l unitarietà dell istruzione e della formazione Per favorire la diffusione delle informazioni alle famiglie. Per assicurare il carattere unitario del 1 ciclo d istruzione che esige che i Piani di Studio della scuola secondaria di 1 grado siano strutturati secondo una linea di continuità e di coerenza con quelli della scuola primaria Per affrontare in modo positivo le esperienze di formazione e di istruzione successive, con un passaggio orientato e condiviso tra i diversi segmenti di scuola Per riconoscere la specificità e la pari dignità educativa di ciascuna scuola. c) Con le famiglie Per sviluppare una continuità educativa tra i diversi ambienti di vita del bambino Per rendere i genitori soggetti attivi nella costruzione del servizio scolastico Per accogliere le proposte e i reali bisogni delle famiglie Per condividere il contratto formativo nel rispetto reciproco di competenze e ruoli d) Con l'università di Scienze della Formazione Primaria Per l Accoglienza delle tirocinanti di Scienze della Formazione Primaria 3

2. ATTIVITA' FORMATIVA DELLA SCUOLA a) Profilo educativo della Scuola dell'infanzia rappresenta l'ispirazione culturale e pedagogica della nostra scuola, perchè ne esplicita i traguardi e finalità educative è strutturato e articolato secondo i bisogni e l'età dei bambini (3-6 anni) risponde alle esigenze del territorio e ne utilizza le risorse è in continuità con l'asilo nido e la scuola materna Il bambino alla scuola dell infanzia dai 3 ai 6 anni di età ha diritto all educazione e alla cura in coerenza con i principi del pluralismo culturale e istituzionale in quanto: SVILUPPA L'AUTONOMIA: ha fiducia in sé e negli altri prova soddisfazione nel fare de sé sa chiedere aiuto esprime sentimenti ed emozioni partecipa alle decisioni esprimendo opinioni opera delle scelte assume atteggiamenti e comportamenti consapevoli CONSOLIDA L'IDENTITA': vive serenamente le dimensioni del proprio io si sente sicuro in un ambiente sociale allargato impara a conoscersi si riconosce come persona unica e irripetibile sperimenta diverse forme di identità: quelle di figlio, alunno, compagno, maschio, femmina,membro di un gruppo, abitante di un territorio, appartenente a una comunità ampia e plurale caratterizzata da valori comuni, abitudini,linguaggi, riti, ruoli. VIVE ESPERIENZE DI CITTADINANZA: attribuisce importanza agli altri e ai loro bisogni si rende conto della necessità di stabilire regole condivise scopre il punto di vista altrui, la diversità di genere e riconosce diritti e doveri uguali per tutti pone le fondamenta di un comportamento eticamente orientato rispettoso degli altri, dell ambiente e della natura ACQUISISCE COMPETENZE: gioca, si muove, manipola, curiosa, domanda, impara a riflettere sull esperienza esplora osserva confronta ascolta e comprende narrazioni e discorsi racconta e rievoca azioni ed esperienze e le traduce in tracce personali descrive rappresenta immagina ripete con simulazioni e giochi di ruolo situazioni ed eventi con linguaggi diversi. b) Profilo Educativo della Scuola Primaria Rappresenta l'ispirazione culturale e pedagogica della nostra scuola-famiglie, perchè ne esplicita i traguardi e le mete di educazione e istruzione; è articolato in sezioni: autonomia e identità, relazioni con gli altri, orientamento, competenze e strumenti culturali, Convivenza Civile; è strutturato secondo i bisogni del nostro territorio e l'età dei bambini(6-11anni); 4

è in continuità con la scuola dell'infanzia e la scuola Secondaria di primo grado. Il bambino alla scuola Primaria ha diritto all'educazione e all istruzione: AUTONOMIA E IDENTITÀ ricerca e afferma la propria identità ha fiducia nelle proprie capacità risolve i problemi che di volta in volta incontra o sa chiedere aiuto; controlla le dinamiche emotive e intellettuali. RELAZIONI CON GLI ALTRI interagisce con i coetanei e con gli adulti; è collaborativo e rispettoso degli altri; è cooperativo nei gruppi di compito e affronta costruttivamente le situazioni conflittuali; dialoga ed ascolta le ragioni altrui; accetta le diversità; è tollerante e solidale CITTADINANZA E COSTITUZIONE condivide i valori della Convivenza Civile; riconosce i propri diritti rispetta i propri doveri; assume comportamenti rispettosi delle regole in contesti diversi; distingue fra modelli positivi e negativi; conosce alcuni valori della Costituzione; rispetta l ambiente e opera per migliorarlo; conosce le principali norme di comportamento della strada. COMPETENZE E STRUMENTI CULTURALI ricorre a tutte le proprie potenzialità, alle conoscenze e alle abilità apprese per divenire competente nell ambito motorio, linguistico e espressivo e comunicativo, artistico e musicale, storico e geografico, matematico e scientifico, informatico e tecnologico. ORIENTAMENTO è consapevole delle proprie capacità; fa piani per il futuro; fa ipotesi su sé; verifica ed adegua nel tempo il proprio progetto di vita. 5

6 Il curricolo e i piani di studio: scelte didattiche e finalità educative della Scuola A) Scuola dell Infanzia Le Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell infanzia costituiscono il punto di riferimento per la progettazione scolastica. Esse stabiliscono che: La scuola dell infanzia si pone la finalità di promuovere nei bambini lo sviluppo dell identità, dell autonomia, della competenza e li avvia alla cittadinanza. Tali finalità sono perseguite attraverso l organizzazione di un ambiente di vita, di relazioni e di apprendimento di qualità, garantito dalla professionalità degli operatori e dal dialogo sociale ed educativo con le famiglie e con la comunità. La scuola si presenta come un ambiente protettivo, capace di accogliere le diversità e di promuovere le potenzialità di tutti i bambini, che fra i tre e i sei anni esprimono una grande ricchezza di bisogni ed emozioni, sperimentano nuovi linguaggi, osservano la natura, pongono domande impegnative ed elaborano le prime ipotesi sulle cose, gli eventi e le relazioni. La scuola dell infanzia riconosce questa pluralità di elementi che creano tante possibilità di crescita, emotiva e cognitiva insieme, per far evolvere le potenzialità di tutti e di ciascuno, creare la disponibilità nei bambini a fidarsi e ad essere accompagnati, nell avventura della conoscenza. La scuola promuove lo star bene e un sereno apprendimento attraverso la cura degli ambienti, la predisposizione degli spazi educativi, la conduzione attenta dell intera giornata scolastica. L apprendimento avviene attraverso l azione, l esplorazione, il contato con gli oggetti, la natura, l arte, il territorio, in una dimensione ludica, da intendersi come forma tipica di relazione e di conoscenza. Nel gioco, particolarmente in quello simbolico, i bambini si esprimono, raccontano, rielaborano in modo creativo le esperienze personali e sociali. Ogni attività della scuola Giorgio Nicoli si ispira alle indicazioni nazionali. I docenti, in incontri periodici di sezione e/o di plesso elaborano la programmazione educativo didattica e organizzano la fruizione e l allestimento degli spazi scolastici. Gli spazi della scuola vengono allestiti dalle insegnanti con cura e attenzione per creare un ambiente funzionale, accogliente ed invitante. Nelle sezioni, alcuni spazi sono previsti per attività prettamente didattiche ( linguistiche, logicomatematiche, di manipolazione, di pittura ) altri per giochi liberi come travestimenti, costruzioni, giochi simbolici e di ruolo. Grande importanza riveste inoltre l angolo della conversazione utile alla conoscenza, al dialogo al confronto e allo scambio di esperienze nel rispetto delle regole del vivere insieme. Nel laboratorio di pittura, a rotazione, è prevista l attività manipolativo-pittorica. Questo ambiente permette l utilizzo di vari materiali quali: creta, sabbia, acqua, tempere, fogli di ampie dimensioni e consente di vivere le prime esperienze artistiche che stimolano nei bambini la creatività. Nella biblioteca i bambini ascoltano le storie, sfogliano i libri, osservano le immagini, discutono e si confrontano. Settimanalmente viene offerta loro l opportunità di portare a casa i libri presi in prestito dalla scuola. Nell aula di informatica i bambini hanno la possibilità attraverso i laboratori didattici di incontrare le tecnologie digitali e i nuovi media. L ampio salone centrale comune a tutte le sezioni, viene usato come spazio polivalente, per attività strutturate, di movimento e di gioco libero, per ospitare spettacoli e, in momenti ricreativi con le famiglie. L attività privilegiata che si svolge in questo salone è sicuramente quella teatrale. Questa attività che coinvolge tutte le sezioni della scuola è uno strumento educativo che nasce dalla consapevolezza che il linguaggio teatrale aiuta i bambini a riconoscere ed esprimere le proprie emozioni, li agevola nella creazione di relazioni non competitive e stimola lo spirito di collaborazione e di aggregazione. Il laboratorio teatrale, attraverso l immaginazione, rappresenta il luogo della ricerca, della sperimentazione e dell incontro. I laboratori sono condotti da alcune insegnanti del plesso, che insieme ad altre insegnanti del territorio seguono da molti anni una specifica formazione con registi del Teatro Testoni Ragazzi di Bologna. I traguardi per lo sviluppo della competenza che le insegnanti si propongono di conseguire attraverso la programmazione didattica, sono quelli relativi ai campi di esperienza. Ogni campo di esperienza offre un insieme di oggetti, situazioni, immagini e linguaggi, riferiti ai sistemi simbolici della nostra cultura, capaci di evocare, stimolare, accompagnare apprendimenti progressivamente più sicuri. I cinque campi di esperienza sono: Il sé e l altro Il corpo e il movimento Immagini, suoni, colori I discorsi e le parole La conoscenza del mondo I traguardi suggeriscono all insegnante orientamenti, attenzioni, e responsabilità per creare piste di lavoro, per organizzare attività ed esperienze volte a promuovere la competenza che a questa età va intesa in modo globale e unitario.

Per orientare le scelte educative, sono previste verifiche e valutazioni in itinere e nelle fasi conclusive delle attività, delle esperienze e dei progetti. Gli strumenti ed i criteri adottati sono scelti dal corpo docente. I genitori, attraverso i vari momenti organizzati (assemblee, colloqui individuali, feste), sono stimolati a partecipare alla vita della scuola, condividendone finalità e contenuti, strategie educative e modalità concrete per aiutare i propri bambini a crescere. All interno della scuola, i genitori hanno l opportunità di costruire rapporti di fiducia e nuovi legami di comunità. Trovano un adeguato supporto capace di promuovere le risorse dei loro figli, attraverso il riconoscimento delle differenze in un ambiente educativo accogliente e inclusivo. Sono previste verifiche e valutazioni in itinere e nelle fasi conclusive delle attività, delle esperienze, dei progetti per orientare le scelte organizzative ed educative. Gli strumenti ed i criteri adottati sono scelti e utilizzati dal corpo docente. La scuola dell infanzia in raccordo con la scuola Primaria aderisce ai seguenti progetti: CONTINUITA Scuole in rete STRANIERI Scuola senza confini SICUREZZA Sicuri ovunque TEATRO Cime tempestose TUTTI A SCUOLA AGIO E DISAGIO A SCUOLA PROGETTO GENITORI LETTURA INFORMATICA EDUCAZIONE ALLA SALUTE GIOCO-SPORT-NUOTO B) Scuola Primaria Le scelte educative della Scuola Primaria competono al Collegio dei Docenti. La stesura dei Piani di Studio e dei Curricoli è di competenza del Collegio e dei team docenti, che ogni anno provvedono ad adeguarli e \ o integrarli tenendo conto delle indicazioni e degli orientamenti ministeriali, delle specifiche esigenze di educazione e di apprendimento degli alunni. Il profilo educativo Le finalità espresse nel Profilo Educativo condiviso dagli insegnanti dell Istituto sono articolate in - autonomia e identità : conoscere se stessi, avere fiducia nelle proprie capacità - orientamento: fare piani per il futuro - convivenza civile: capacità di mettersi in relazione, di dialogare e cooperare, assumere comportamenti rispettosi delle regole, riflettere sui propri diritti e doveri - strumenti culturali: padroneggiare conoscenze e abilità ed acquisire competenze nell ambito motorio, linguistico, espressivo e comunicativo, artistico e musicale, storico e geografico, matematico e scientifico, informatico e tecnologico. Gli indirizzi metodologici comuni e la flessibilità didattica L organizzazione didattica, com è delineata nell art. 4 del D.P.R. 275/99 si caratterizza per la flessibilità delle soluzioni, funzionali a riconoscere e valorizzare le diversità,a promuovere le potenzialità individuali,a favorire il raggiungimento del successo formativo. L autonomia didattica ci permette la flessibilità - nei tempi d insegnamento - nei raggruppamenti degli alunni - nella definizione delle aggregazioni disciplinari - nella scelta, adozione e utilizzo di metodologie, strumenti e tecnologie didattiche - nell individuazione dei criteri e delle modalità di valutazione degli alunni, La personalizzazione 7 Per diversi anni, in alcune classi della scuola, è stata portata avanti un attività di sperimentazionericerca circa gli stili di apprendimento degli alunni. Questa esperienza ha contribuito a rendere più consapevoli gli insegnanti che non tutti hanno gli stessi tempi, ritmi e modalità di apprendere. Esigere

uguali competenze per una data classe di età, senza tener conto delle differenze di attitudine e dei contesti sociali e ambientali è irrealistico. Il fine dell azione educativa consiste proprio nel riconoscere e valorizzare la diversità. Personalizzare l insegnamento, può significare - riconoscere tempi e/o stili di apprendimento diversi - far partecipare gli alunni a gruppi di lavoro, di livello, di compito differenti - organizzare laboratori di recupero per chi è in difficoltà - progettare interventi per l alfabetizzazione degli alunni stranieri - potenziare attitudini individuali per coltivate le eccellenze personali. I contenuti come mezzi per acquisire competenze Un azione didattica capace di favorire negli allievi un apprendimento significativo richiede la costruzione di percorsi orientati all acquisizione e al progressivo padroneggiamento di competenze, flessibili e trasferibili, rispetto al semplice incremento di conoscenze e abilità. I contenuti, perciò sono il supporto indispensabile per il raggiungimento di una competenza, la quale utilizza le conoscenze per leggere, interpretare i fatti e le abilità per operare: - capacità: potenzialità di ciascuno - conoscenze: sapere teoretico e pratico - abilità: saper fare - competenze: quello che siamo in grado di fare, di pensare dinanzi ai problemi, alle situazioni che siamo chiamati ad affrontare e risolvere in un determinato contesto. Possiamo perciò dire che un bambino è competente quando facendo ricorso a tutte le sue capacità, utilizza le conoscenze e le abilità per: - comprendere la complessità culturale - gestire la propria crescita - risolvere i problemi che incontra - interagire positivamente con l ambiente e con gli altri La gradualità e la continuità L apprendimento è un processo che ha bisogno di gradualità e di continuità. Entrambe hanno l obiettivo di riconoscere e valorizzare le competenze già acquisite e di favorire un percorso formativo unitario; esse, perciò, si realizzano in verticale con le altre scuole ed in orizzontale con la famiglia e le altre agenzie educative: società sportive, parrocchia, centri estivi, biblioteca. L interdisciplinarità e la trasversalità dei saperi La scuola ha bisogno di rispondere a un mondo sempre più globalizzato e complesso; pertanto per gli insegnanti, è necessario superare la rigidità disciplinare collegando i saperi tra loro, coordinandoli e compattandoli. Anche molti progetti della nostra scuola hanno carattere inter-transdisciplinare e si sviluppano attorno ad una tematica ( es : ambiente, salute, sicurezza, pace, multiculturalità ) la cui ricchezza educativa consiste soprattutto nella varietà degli approcci disciplinari che essa offre. Questi percorsi, proprio per la loro importanza formativa, sono parte integrante dei curricoli. Attività integrative Le attività integrative sono una pratica diffusa nell esperienza didattica e organizzativa della nostra scuola, fin dall introduzione del tempo pieno. Possono essere organizzate in modi diversi a seconda del tipo di attività da svolgere: - avere natura disciplinare, quando approfondiscono parti di una disciplina; interdisciplinare quando prendono il via da problemi, da ipotesi di ricerca, da progetti da realizzare; trasversale quando si sviluppano su temi a carattere socio-educativo. - essere organizzati per gruppi classe, per gruppi interclasse (classi parallele o in verticale), per gruppi opzionali (per scelta) - privilegiare attività di ricerca, attività di progettazione, attività espressive- creative Durante queste attività : - l apprendimento si misura con il reale, pertanto ha soprattutto una veste interdisciplinare 8

- il contesto formativo consente lo sviluppo di dinamiche relazionali e cooperative, stimolate da compiti comuni da svolgere - l itinerario di ricerca non separa teoria e pratica, esperienza e riflessione, attivando in questo modo l unità della persona - la situazione educativa favorisce processi di integrazione e valorizzazione delle diversità, proprio perché attenta alla promozione di diversi compiti e di diverse modalità di apprendimento. I gruppi per il recupero e per lo sviluppo degli apprendimenti, organizzati per livelli, sono funzionali alla personalizzazione dei processi di maturazione, perché permettono di diversificare la quantità dei tempi di lavoro, le modalità, le tecniche e le tecnologie, le richieste e i carichi cognitivi. Rispondono a queste esigenze soprattutto nelle classi numerose e impegnative sul piano delle dinamiche relazionali e comportamentali. Dividere la classe in gruppi aiuta sicuramente l insegnante ad osservare e a capire meglio i bambini e i loro processi di apprendimento. Le visite didattiche nel territorio Nel corso dell anno scolastico ogni classe effettua alcune visite didattiche / lezioni presso musei, parchi, mostre. Per tali uscite, che possono prevedere l uso di treni, pullman, ma anche per quelle che si svolgono nelle vicinanze della scuola, verranno adottati i seguenti criteri: - una sola classe: 2 accompagnatori; - due classi : 3 accompagnatori; - uscite collettiva (3 o più classi): 1 docente per classe + 1 ogni 3 classi se l uscita è in luogo protetto. L insegnante di sostegno deve essere considerato fra i numeri di accompagnatori indicati escluse le situazioni particolarmente complesse. L educatore può essere considerato fra i numeri degli accompagnatori indicati escluso quando esce una sola classe. Per poter mantenere tale organizzazione ogni classe potrà usufruire di 22 ore delle economie d Istituto. I team che non le utilizzeranno tutte potranno effettuarle per altre attività. Conoscenze e prestazioni disciplinari Il Collegio dei Docenti in varie sedute ha approvato i vari curricoli che le esplicita. A questo documento i team docenti faranno riferimento per la stesura del piano di studio della classe. 9 Struttura dei Piani di Studio Nella stesura del documento figurano aspetti significativi quali: analisi della situazione della classe; individuazione dei percorsi didattici specifici per disciplina-ambito, in riferimento alle classi della fascia o ai gruppi di alunni cui si riferiscono tenendo conto anche dei percorsi interdisciplinari; precisazioni in ordine alla organizzazione delle attività didattiche, con riferimento sia agli aspetti metodologici dell'insegnamento, sia alle tecniche privilegiate; percorsi didattici personalizzati, in relazione a specifiche esigenze individuali rilevate negli alunni; delineazione di percorsi educativi individualizzati per gli alunni con handicap o con gravi difficoltà di apprendimento; modalità di integrazione dei progetti educativi trasversali. I docenti verificano, valutano e aggiornano settimanalmente la programmazione educativo didattica, al fine di adeguare gli interventi alle esigenze che emergono in itinere. I tempi delle attività educative e didattiche Nella scuola primaria il tempo scuola è attualmente articolato secondo tre diverse modalità (29,30 h settimanali, 33 ore settimanali per il modulo e 40 ore settimanali per il tempo pieno). Nei vari modelli organizzativi sono compresi anche i percorsi progettuali e le attività integrative.

Informatica è un attività interdisciplinare e come tale sarà svolta in classe o nelle aule preposte, oppure utilizzando il laboratorio mobile. Tecnologia è stata accorpata all ambito delle scienze. Annualmente sarà cura del team degli insegnanti valutare la scelta e la durata delle attività integrative che potranno essere di classe o di gruppo orizzontale / verticale. Per gli alunni che si avvalgono delle 40 h settimanali è prevista, a supporto dell attività motoria, la frequenza di un corso di nuoto, la cui durata e modalità segue i criteri fissati collegialmente. L insegnamento della Religione Cattolica L insegnamento della Religione Cattolica contribuisce a promuovere le abilità e le conoscenze religiose di base, all interno del ruolo educativo della scuola e nel rispetto delle diversità individuali. Non ha natura confessionale e non sostituendo il catechismo può essere seguito da tutti i bambini senza alcuna distinzione religiosa. Le attività alternative all insegnamento della religione cattolica L insegnamento di attività alternative è svolto in rispondenza alle scelte dei genitori che non intendono avvalersi per i propri figli dell insegnamento della religione cattolica, secondo la facoltà prevista dalla legge n. 12 /1985. Obiettivi e contenuti Le attività sono finalizzate all insegnamento/apprendimento dei valori fondanti della società civile e della vita di ciascuno e allo sviluppo dei contenuti in riferimento al progetto Diversi ma uguali che prevede: affermazione del rispetto delle diversità di ogni individuo, uguaglianza e riconoscimento dei diritti di tutti, collaborazione e solidarietà nei confronti degli altri L insegnamento/apprendimento della lingua inglese È un importante strumento di conoscenza, di crescita culturale, sociale, educativa; Esercita il pensiero; Fornisce nuovi strumenti di analisi della realtà; Ha una grande valenza formativa: apre la mente per superare paure, pregiudizi, stereotipi; Consente la conoscenza e l accettazione di culture diverse dalle proprie. La lingua inglese non viene insegnata come disciplina specialistica fine a se stessa ma nel contesto di percorsi interdisciplinari scelti e condivisi dagli insegnanti. Si utilizza un approccio di tipo orale, scritto e ludico. Con attività ludiche: il gioco è la tecnica didattica per eccellenza Con il coinvolgimento totale (audio-orale, visivo, motorio ed affettivo) In un clima di serenità e di interazione per favorire un apprendimento piacevole e motivato seguendo l insegnante che coinvolge il gruppo classe attraverso la mimica, lo sguardo, la gestualità, l espressività del volto, le parole, le azioni. L uso dei linguaggi multimediali L alfabetizzazione informatica costituisce un elemento indispensabile nella costruzione delle competenze di base allo scopo di far acquisire agli allievi, utilizzando il loro personale patrimonio di esperienze, quegli strumenti concettuali e operativi che permettono una prima forma di interazione con la realtà degli oggetti prodotti dall uomo (dal D.M. 61 del 22 luglio 2003). 10

Scuola dell Infanzia Obiettivi e contenuti Conoscere gli strumenti informatici e la terminologia adeguata al suo utilizzo. Scrivere il proprio nome e semplici parole. Stampare elaborati. Sviluppare capacità logiche e spazio temporali mediante l uso di giochi didattici. Utilizzare le strumentazioni informatiche per facilitare l apprendimento nei bambini con disabilità. Scuola primaria Obiettivi e contenuti Utilizzare le strumentazioni informatiche per migliorare l efficacia dei processi di insegnamento - apprendimento (Utilizzo della lavagna interattiva multimediale ) Facilitare l apprendimento Utilizzare il computer come ausilio nelle situazioni di handicap Favorire l acquisizione di un atteggiamento attivo, creativo e consapevole nei confronti delle nuove tecnologie Ricercare continue e concrete occasioni di supporto alle altre discipline (consultazione di opere multimediali Produrre elaborati utilizzando la video-scrittura, semplici programmi di grafica, ipertesti e power point. Saper comunicare e ricercare informazioni con gli strumenti multimediali (posta elettronica, Internet) Uso, da parte dei docenti, del registro elettronico. I laboratori e gli strumenti per la didattica La Scuola si è notevolmente arricchita di strumentazione informatica grazie a donazioni di privati e alla partecipazione a progetti ministeriali. Al momento tutte le aule della Scuola Primaria sono dotate di LIM, videoproiettori, casse acustiche, computer portatili. Sono presenti, inoltre, 2 digital-room (carrello contenente 20 pc e un computer), una al Plesso Est e una al Plesso Quaquarelli, e 1 classe 2.0 ministeriale, 1 miniclasse 2.0 donata da privati, 1 valigia di materiale di robotica donato da privati. Tutte le aule della scuola primaria Quaquarelli hanno il collegamento Internet, sia wireless che via cavo. E funzionante regolarmente ed è in rete il laboratorio della Scuola dell Infanzia Nicoli. 11

3. ATTIVITA PROGETTUALE I percorsi culturali ed educativi significativi La normale attività didattica viene affiancata e sostenuta da attività progettuali individuate e programmate annualmente dal Collegio dei Docenti che caratterizzano l azione formativa della Scuola nel suo complesso. Le proposte curricolari e progettuali indicate nel POF sono orientate a generare e diffondere nella persona in crescita affidata alla cura di adulti professionisti i quali, con il proprio intervento, mirano a sviluppare autonomia, migliorare l identità e accrescere il senso di responsabilità degli alunni. I processi educativi e didattici attivati sono sottoposti al vaglio di un analisi attenta e ponderata, finalizzata a scoprire via strategiche d intervento in modo da spianare meglio il terreno che conduce verso i traguardi previsti. In caso d insuccesso, la scuola prevede il riesame di strumenti adottati e svolge un analisi autovalutativa orientata a redigere un piano di miglioramento. I progetti previsti per l a.s. 2016/17 sono i seguenti: A) Scuola Insieme - Educazione alla salute; - Educazione interculturale scuola senza confini. - Tutti a scuola (DSA, BES, Gli asini del re, Mani abili, Istruzione domiciliare). - Agio e disagio a scuola. - Promozione della lettura. - Educazione teatrale. - Progetto gioco-sport- nuoto. B) Territorio e Ambiente, - Educazione Ambientale. - M'illumino di meno - Educazione Stradale La strada e noi. - Pedibus. - Ri-costruiamo il nostro patrimonio. - Viaggio nella memoria. - Caro amico ti scrivo. - Carnevaliamo. - Continuità. C) Nuove tecnologie - Informatica a scuola. - Classe 2.0 Il digitale che unisce - Robocoop. 12

4. LA FORMAZIONE DEL PERSONALE L aggiornamento e la formazione in servizio oltre ad essere un diritto\dovere di tutto il personale, costituisce una risorsa fondamentale per lo sviluppo e la valorizzazione professionale dei lavoratori, soprattutto alla luce delle importanti innovazioni in corso, quali l attuazione dell autonomia scolastica. Pertanto, facendo riferimento a quanto è stabilito dal C.C.N.L. e dalle direttive ministeriali che definiscono ulteriormente le linee d indirizzo, il piano di aggiornamento per l a.s. 2016/17 è il seguente: TEMATICA Sicurezza (formazione generale neo-assunti, aggiornamento antincendio) e Privacy Legge 107/2015 Formazione e aggiornamento Nuove tecnologie (1 STEP) Educazione Teatrale e comunicazione non verbale Documenti informatici e archiviazione: aspettii normativi ed applicativi DIDATTICA PER COMPETENZE, CERTIFICAZIONE e CURRICOLO Nuovi adempimenti in materia di contratti, assenze del personale, ricostruzione carriera, pensioni e dialogo SIDI Destinatari Docenti e personale ATA Docenti e personale ATA Docenti Docenti ATA DOCENTI ATA 13