ATTIVITA E TERAPIE ASSISTITE DAGLI ANIMALI



Documenti analoghi
L approccio zooantropologico alla pet therapy

Corso Argo Secondo Livello. Coadiutore dell animale. ULSS 4 Alto Vicentino

LE STRATEGIE DI COPING

DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE VETERINARIO

Accettazione della malattia diabetica e la famiglia. Dott.ssa Annalisa Tintori Psicologa

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE

La coppia animale - conduttore in pet therapy

PROGETTO ACCOGLIENZA Classi prime Anno scolastico 2012/2013

L OSS NEL SERVIZIO DI INTEGRAZIONE SCOLASTICA. L integrazione dell alunno con disabilità: l operatore socio sanitario

Corso coadiutore del cane e di altre specie animali (gatto, coniglio) negli interventi assistiti dagli animali

GRUPPI DI INCONTRO per GENITORI

Corso coadiutore del cane e di altre specie animali (gatto, coniglio) negli interventi assistiti dagli animali

TOLLO CH -VIA CAVOUR N.2

CITTADINANZA E COSTITUZIONE

Come promuovere il mantenimento delle capacità residue degli anziani affetti da demenza senile?

Terapia Assistita Dall Animale (TAA) Pet-Therapy. Attività Assistita dall Animale (AAA)

I principi di Anffas Onlus sul tema della presa in carico precoce Michele Imperiali comitato tecnico anffas onlus

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

DALLA TESTA AI PIEDI

G I OC ON F A PROGETTO DI PRATICA PSICOMOTORIA

UN GRUPPO DI LAVORO EVOLVE

I CAMPI DI ESPERIENZA

PROGETTO CONTINUITÀ a.s. 2013/2014 Sezione Primavera Delfini Verdi-Arancioni Scuola dell Infanzia Maria Bambina

2 FINALITA FORMATIVE DELLA SCUOLA PRIMARIA

Sostegno e Accompagnamento Educativo

«Fare Rete in Psichiatria»

proposta di legge n. 262

Progetto Comes, sostegno all handicap


Liceo Linguistico Marcelline Bolzano Docente: Lavezzo Martina

La mediazione sociale di comunità

Progetto accoglienza Scuola dell infanzia

IL COLORE DELLE EMOZIONI

FINALITA DELLA SCUOLA DELL INFANZIA

PROGETTO DI PRATICA PSICOMOTORIA

PROGETTO DISABILITA MULTIPLE COMPLESSE

Progetto Accoglienza A.S. 2015/2016 Conoscersi per crescere insieme: una storia tante storie!

Viale Trastevere, 251 Roma

PSICOLOGIA E DISABILITÀ Confini e ambiti di sviluppo professionali per lo Psicologo

CORSO DI FORMAZIONE PER GENITORI

Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, aprile

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

OBIETTIVI EDUCATIVI E DIDATTICI

Programmazione dei Fondi Strutturali Europei 2007/2013

ISTITUTO COMPRENSIVO 1 BOLOGNA

INTEGRAZIONE DELLA FIGURA OSS E INFERMIERE. Dott.ssa Flavia Fattore Unità Operativa Medicina Macerata

CORSO DI PREPARAZIONE ALLA NASCITA

3 CIRCOLO DIDATTICO DI CARPI ANNO SCOLASTICO 2005/2006

LA SALUTE PRIMA DI TUTTO!

Piazza Mercoledì 1234, Roma. Tel Fax

Guida per i nuotatori

FARE O ESSERE VOLONTARI?

L OSS: analisi del profilo e delle aree di integrazione con le altre. mv

RISCHIO PSICOSOCIALE E PROMOZIONE DEL BENESSERE DELL ORGANIZZAZIONE

Progetto PROFESSIONE GENITORI

L uso e il significato delle regole (gruppo A)

Scuola dell Infanzia Parrocchiale San Domenico Via C.P. Taverna n Canonica di Triuggio Tel P.I

IL MANAGER COACH: MODA O REQUISITO DI EFFICACIA. Nelle organizzazioni la gestione e lo sviluppo dei collaboratori hanno una importanza fondamentale.

PRESENTAZIONE AZIENDALE

RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI

IL COLLOQUIO DI COUNSELING

UN OFFERTA EDUCATIVA INNOVATIVA, UNO STRUMENTO DI EDUCAZIONE E DI COMUNICAZIONE.

centro servizi per la famiglia Mediazione Familiare e Laboratori Espressivi.

LA SCUOLA DELL INFANZIA E LA SCUOLA DELL ACCOGLIENZA, DELLA RELAZIONE, DELLA CURA

NOI E L AUTISMO: GLI INTERVENTI E LA CONTINUITA DI CURA

L AVORO DI RETE AL OBIETTIVI FORMATIVI

I DISTURBI COMPORTAMENTALI

Alessandro Ricci Psicologo Psicoterapeuta Università Salesiana di Roma

Comunicazione. Comunicazione Verbale, non verbale e paraverbale: limiti e risorsa nella comunicazione

Terapie non farmacologiche per i malati di Alzheimer

PROGETTO AFFETTIVITÀ secondaria di primo grado

Quale futuro per il Welfare locale? 15 novembre 2013

GVV FORMAZIONE REGIONE PIEMONTE

Consulenza e sostegno psicologico e scolastico

PROGETTO GIOCHI SPORTIVI STUDENTESCHI SCUOLA PRIMARIA

Lo specifico del lavoro psicologico nell accompagnamento della coppia all adozione

Le conseguenze emotivo - motivazionali di una difficoltà scolastica

2015 : La Casa del Volontariato e la Pet Therapy

PROGETTARE PER COMPETENZE

CENTRO DIURNO ESTIVO A cura di

Cittadinanza e Costituzione

Progetto. Educazione alla salute e psicologia scolastica

LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE

CORSO PER OPERATORI DEI CANILI E DEI GATTILI DELLA PROVINCIA DI BOLOGNA ANNI 2009/2010

Associazione non lucrativa I.T.A.C.A.

MI ASCOLTO, TI ASCOLTO... CI ASCOLTIAMO.

Nel 2005 viene istituito l Albo comunale per censire i volontari

SCUOLA PRIMARIA EDUCAZIONE FISICA (Classe 1ª)

Imparare facendo. Imparare collaborando

Badanti e Assistenti Familiari Specializzati

REGOLAMENTO CONVOL REGIONALE. della Regione

DEFUSING, DEBRIEFING e STRESS INOCULATION TRAINING

RICERCA, VALUTAZIONE E SOSTEGNO PER LA SCUOLA

A relazione dell'assessore Monferino:

ISTITUTO COMPRENSIVO DON MILANI Scuola Statale dell Infanzia Bruno Munari

LO SVILUPPO DI COMPETENZE PERSONALI: NUMERO E SPAZIO

CITTADINANZA E COSTITUZIONE CLASSE PRIMA

Processi di continuità e contiguità nella presa in carico globale e multifattoriale della persona con autismo

La Certificazione di qualità in accordo alla norma UNI EN ISO 9001:2000

Comune di Firenze - Servizi all infanzia Una collaborazione fra istituzioni per prevenire il disagio

Transcript:

PET THERAPY ATTIVITA E TERAPIE ASSISTITE DAGLI ANIMALI Indica il beneficio che l uomo riceve da un punto di vista assistenziale e terapeutico nelle diverse situazioni di interazione con l animale Annalisa Lombardini Servizio Veterinario ed Igiene degli alimenti Regione Emilia Romagna QUANDO NASCE LA PET THERAPY Anni 60 Boris Levinson Pet- Oriented Child Psicotherapy (Psicoterapia infantile assistita dall animale) Coniugi Carson: animali: catalizzatori di relazioni sociali BENEFICI BIOLOGICI- FISIOLOGICI Jenkins (1976), E. Friedmann: presenza di un pet riduce l incidenza e la mortalità da malattie cardiovascolari, diminuisce la pressione arteriosa, il livello di colesterolo, attiva la serotonina e riduce l ansia Serpell (1991) la presenza di un animale riduce la depressione soprattutto negli anziani, induce una maggiore apertura ad accettare le cure tradizionali, possiede un ruolo di facilitatore sociale riducendo il senso di solitudine - Carson(1997) 1

BENEFICI BIOLOGICI- FISIOLOGICI nei reclusi la presenza di animali ( Lee,1983) nei malati cronici inducono ad accettare le terapie e riducono la depressione (Mc Cullogh, 1983) Negli anziani riduce la depressione, migliora i rapporti sociali, fa accettare le cure tradizionali e stimola l attenzione( Sigel,1991) BENEFICI BIOLOGICI- FISIOLOGICI Nei bambini autistici gli animali favoriscono la loro apertura al mondo, riducono le stereotipie, aprono una via per fare accettare il terapeuta al paziente (Peacock, 1984) Nei pazienti psicotici la presenza di animali sembra ridurre l aggressività, la depressione, contribuisce ad organizzare il comportamento (Guerrato,1997 BENEFICI BIOLOGICI- FISIOLOGICI Diverse ricerche hanno dimostrato gli effetti della presenza dell animale: Sulla pressione arteriosa e sul battito cardiaco Sui livelli plasmatici del colesterolo e dei trigliceridi Sulla sopravvivenza dopo un infarto miocardio BENEFICI BIOLOGICI- FISIOLOGICI Quanto detto dai ricercatori è da ricondurre alla capacità degli animali di diminuire o prevenire le manifestazioni fisiologiche e psicologiche legate a situazioni di stress, incluse l ansia, l eccitazione, la depressione, oltre agli aumenti di pressione del sangue La presenza dell animale può diventare un fattore di modulazione dello stress 2

BENEFICI IN AMBITO PSICOLOGICO Dare supporto sociale e facilitare la relazione Indurre stati di rilassamento e di calma Ridurre la sensibilità allo stress e quindi l ansia e la depressione, oltre ai disturbi psicosomatici legati a queste situazioni BENEFICI IN AMBITO PSICOLOGICO Migliorare l umore e le sensazioni di benessere Aumentare l autostima e la fiducia in se stessi Aumentare la motivazione, l interesse e l attenzione Migliorare la stabilità emozionale ed affettiva Meccanismi alla base del funzionamento della Pet Therapy Motivazione psicologica Motivazione comunicativa-relazionale (comunicazione interspecifica) Motivazione affettiva (alla base del rapporto uomo- animale) Motivazione emendativa Motivazione terapeutica Motivazione formativa Motivazione di rilassamento ZOOANTROPOLOGIA Studio del rapporto uomo-animale Zooantropologia applicata Si propone di valorizzare e di rendere operative le opportunità che possono nascere dalla relazione uomo- animale 3

L animale come referente è un interlocutore con un suo specifico ruolo di alterità di soglia e con caratteristiche peculiari che lo differenziano da altri referenti Animale come alterità di soglia Uscire dall auto-referenzialità significa mettersi sulla soglia per dialogare decentrarsi Condividere il proprio stato e lasciarsi contaminare dall altro (accogliere) La zooantropologia distingue due tipi di interazione uomo-animale: interazione reattiva (o interazione semplice) dove l uomo risponde essenzialmente allo stimolo animale in modo appetitivo, o di tropismo positivo, oppure in modo avversativo, tropismo negativo, attraverso variabili che dipendono dalla tipologia di animale (serpente o gattino) e dalla tendenza della persona (zoomania piuttosto che zoointolleranza) PET THERAPY interazione relazionale (o interazione dialogica) dove si instaura un dialogo, un evento di incontro/confronto che è in grado di esprimere una propria produttività. Non è una tecnica, ma è un insieme di tecniche volte all utilizzo della presenza del pet volte a realizzare dei benefici su un paziente 4

La pet therapy è l applicazione in campo assistenziale del valore di relazione che si viene a realizzare nel contesto della pet relationship e, in quanto tale, è comprensibile solo ammettendo una specifica referenza animale. È quindi indispensabile individuare la cornice disciplinare che ne fonda i presupposti, ne stabilisce gli obiettivi e ne individua il metodo operativo Pertanto nella pet therapy vi è: 1. Un fruitore che presenta particolari bisogni di ordine assistenziale- terapeutico 2. Un team pluriprofessionale che fa una valutazione delle condizioni del paziente e istituisce un protocollo di interazione e dei monitor per valutare l andamento dell intervento 3. L intervento viene fatto da un operatore o conduttore che insieme al pet (coppia pet partner) dimensiona la relazione 4. Vi è un obiettivo riferito al benessere del fruitore che viene raggiunto attraverso la relazione con l animale e che pertanto non utilizza l animale in quanto tale o le sue performance come aspetto prioritario 5

Quando faccio Pet Therapy non devo preoccuparmi solo se la persona sta approcciando in modo corretto quell animale. Devo prima di tutto chiedermi se il tipo di relazione, la dimensione di relazione, che sto attivando sviluppa dei contenuti positivi o negativi per quel particolare utente. Zooantropologia assistenziale il valore assistenziale e terapeutico della relazione uomo-animale Pet Therapy Attività e Terapie Assistite dagli Animali Attività Assistite dagli Animali AAA Le AAA sono tutti quegli interventi di tipo ricreativo, che hanno l obiettivo di migliorare la qualità della vita di persone che vivono una qualche forma di disagio Attività Assistite dagli Animali AAA Distrarre da situazioni particolarmente stressanti Rilassare Divertire 6

Terapie Assistite dagli Animali TAA Le TAA sono interventi con obiettivi specifici predefiniti, in cui, animali che rispondono a determinati requisiti sono parte integrante di trattamenti volti alla risoluzione di alcune problematiche Terapie Assistite dagli Animali TAA Area fisica Area emotiva e/o relazionale Area comportamentale Area educativa AAA/TAA Sono interventi che possono essere annoverati tra quelli di supporto a trattamenti a trattamenti tradizionali (cooterapia), che si affianca ad essi per contribuire al benessere psico-fisico della persona Un progetto di AAA/TAA deve prevedere la costituzione di un gruppo di lavoro coerente con il tipo di problema da affrontare e con il tipo di lavoro che si intende portare avanti Una corretta identificazione della popolazione oggetto dell indagine e delle tipologie di disturbi/disagi/malattie 7

Un progetto di AAA/TAA deve prevedere La definizione di obiettivi misurabili La definizione di criteri e strumenti di valutazione La considerazione di problemi sanitari (allergie, malattie) e strutturali (idoneità dei luoghi, igiene) Un progetto di AAA/TAA deve prevedere La valutazione dei risultati dopo ogni visita e l esame delle variazioni (miglioramenti, non miglioramenti) osservate La valutazione finale Strumenti di valutazione Numerici (test clinici, psicologici) Osservazione: schede di valutazione Riprese video Fotografie Ritorno scolastico Famiglia Analisi ed elaborazione dati: rapporti scritti Valutazione delle prestazioni Valutazione scritta delle prestazioni a cura di tutto il personale coinvolto Valutazione diretta del conduttore o a cura di chi osserva la terapia Definizione di criteri oggettivi e standardizzazione dei metodi di valutazione Valutazione iniziale, intermedia e finale 8

documentazione Deve sempre contenere un descrizione del paziente/cliente (cartella clinica, profilo psicologico, ecc) Tutte le sedute devono essere documentate (data, durata, tipo di attività svolta, animale impiegato, approccio- reazione di animale e paziente, progressi maturati, regressi Documentazione incidenti Gli animali in visita: scelte da consigliare Il cane è il co-terapeuta per eccellenza Scelta degli individui adatti per caratteristiche individuali fisiche e comportamentali Perché con l animale? Perché con l animale? Perché stimola: Fantasia Curiosità Capacità di osservazione interazione Accetta incondizionatamente chiunque Ricerca disinteressatamente Dà incondizionatamente affetto Dà senso di protezione Suscita sentimenti di protezione 9

Perché con l animale? Dà una stimolazione plurisensoriale Utilizza più linguaggi e canali di comunicazione Utilizza messaggi facilmente comprensibili Animali residenti o in visita? Gli animali possono essere residenti nella struttura dove si attuano progetti di AAA/TAA, o venire in visita con frequenza e modalità decise dall equipe che sovrintende al progetto Animali residenti Gatti, uccelli da gabbia, pesci Parte importante dell attività che viene svolta è costituita dall accudireaccudire Indispensabile che vengano individuati all interno della struttura dei responsabili della gestione Animali in visita Scegliere l animale è più adatto al tipo di cliente e di struttura in cui si opera Valutare lo stato sanitario e comportamentale dell animale prima, durante e dopo le visite 10

L impiego degli animali nelle AAA/TAA In buona salute Affidabile Controllabile Prevedibile socievole L impiego degli animali nelle AAA/TAA Ama essere accarezzato, toccato, abbracciato Non ha reazioni quali: abbaiare, ringhiare, scappare. L impiego degli animali nelle AAA/TAA È in grado di restare con un estraneo per diversi minuti in assenza dell operatore È estroverso, amichevole, a suo agio in ambienti nuovi L impiego degli animali nelle AAA/TAA Scegliere l animale è più adatto al tipo di cliente e di struttura in cui si opera Valutare lo stato sanitario e comportamentale dell animale prima, durante e dopo le visite 11

SCELTA DELL ANIMALE Secondo i criteri della Delta Society i criteri primari per la scelta e la selezione di un animale sono: Affidabilità Prevedibilità Controllabilità Idoneità Capacità di ispirare fiducia affidabile Significa che il comportamento è pressochè lo stesso in situazioni analoghe tra loro Affinché l animale sia affidabile è necessario che tra la coppia si instauri un rapporto di fiducia reciproca Può essere migliorata attraverso l educazione prevedibile Per prevedibile si intende la capacità del conduttore di prevedere i comportamenti dell animale in qualsiasi circostanza Prevedibilità e affidabilità sono in stressa correlazione controllabile Capacità di conduttore di limitare, guidare e gestire il comportamento dell animale Migliora con l educazione 12

idoneo Essere adeguato o qualificato allo scopo. Lo scopo in questo caso è rappresentato dagli obiettivi specifici che il terapista ha stabilito per la seduta L animale e il conduttore devono essere in grado di aiutare il paziente a lavorare su questi obiettivi capace di ispirare sicurezza Cioè le persone si devono trovare a proprio agio (non minacciate) dalla presenza della coppia animale/conduttore Test per la valutazione Pet Partners Skills Test (PPST) : si tratta di un test che valuta se l animale è sotto il controllo del conduttore ed esegue i comandi che gli vengono impartiti Pet Partners Aptitude Test (PPAT): preposto a simulare condizioni che si possono presentare in una visita (carezze energiche, abbracciare l animale, reazione ad un individua che barcolla e gesticola, reazioni a grida di rabbia, reazione ad un colpo inaspettato) Prepararsi per una visita L immagine che si da è molto importante Presentarsi con aspetto curato, indumenti appropriati, puliti e ben curati Non dimenticare l equipaggiamento Buona organizzazione: buona professionalità 13

L equipaggiamento prima della visita materiali per la pulizia acqua e cibo materiale per la cura giochi Prima della visita: l animale pulire il pelo dell animale pulire gli occhi, le orecchie valutare lo stato di salute pulire le zampe prima di entrare nella struttura concedere all animale del tempo per muoversi e soddisfare i propri bisogni fisiologici Durante le visite concedere delle pause all animale mettere sempre a disposizione dell acqua tenere sempre sotto controllo l animale facendo particolare attenzione ad eventuali segnali di disagio o di stress Dopo le visite Permettere all animale di svagarsi e rilassarsi Documentare la visita Pulire e rifornire l equipaggiamento 14

Figure di riferimento per la tutela del benessere animale nelle AAA e TAA La figura di riferimento maggiormente indicata è il medico veterinario esperto in etologia e medicina comportamentale Il conduttore deve essere in grado di gestire adeguatamente i suoi animali e di valutare segni e sintomi di disagio/malessere nel contesto della visita Per gli animali residenti devono essere presenti nello staff della struttura figure adeguatamente formate a gestire animali e ricoveri e a riconoscere segni di stress Il medico veterinario effettua controlli periodici: eventuali osservazioni dirette sulle attività potranno supportare la valutazione Per gli animali residenti i controlli periodici serviranno a valutare lo stato di salute degli animali e a correggere eventuali problemi legati alla gestione RUOLO DEL VETERINARIO Responsabile del controllo sanitario degli animali Tutela il benessere degli animali valuta l idoneità degli animali utilizzati nelle attività Partecipa al gruppo multidisciplinare per la realizzazione dei progetti L importanza di conoscere le caratteristiche fisiche ed etologiche della specie e dell individuo Per scegliere l animale giusto, adatto al contesto e al paziente Per programmare attività e visite nel rispetto del benessere fisico e comportamentale di persone e animali Per monitorare la condizione dell animale 15

Prevenire la paura degli animali co-terapeuti scegliere i soggetti adatti Socializzati/abituati all uomo Tolleranti delle manipolazioni Abituati ad ambienti ricchi di stimoli Abituati alle variazioni ambientali Con tempi di recupero veloci dopo reazioni di stress/paura Che ricercano il contatto/interazione con le persone Prevenire la paura degli animali co-terapeuti la gestione durante la visita Nel caso del cane è di fondamentale importanza la relazione con il conduttore, punto di riferimento per il cane nelle situazioni di conflitto/stress Stabilire la durata in base alle possibilità del cane Consentire il recupero dopo situazioni intense/stressanti Considerare il contesto per valutare tempi e modi SEGNALI DI STRESS NEGLI ANIMALI Cani: stress acuto reazioni intense di breve durata Respiro ansimante e salivazione Sbadigli Piloerezione Piagnucolii, vocalizzazioni eccessive Eccesso di attività, inquietudine, distrazione, agitazione Leccamenti del muso Estromissione della punta della lingua Sollevamento di una zampa a 45 tremori Tendenza a nascondersi dietro il conduttore, postura bassa sudorazione attraverso i cuscinetti plantari Diuresi/defecazione anomale Stress cronico:conseguenza conseguenza di situazioni stressanti che si protraggono nel tempo o si ripetono frequentemente Diminuzione del repertorio comportamentale Presenza di attività sostitutive Passività Aumento del sonno anoressia 16

SEGNALI DI STRESS NEGLI ANIMALI Gatti: Inquietudine, distrazione,agitazioen Svogliatezza, passività insolita Miagolii di difesa Eccessiva perdita di pelo Pupille dilatate Pelo arruffato SEGNALI DI STRESS NEGLI ANIMALI Conigli Gli occhi si dilatano Il corpo si irrigidisce con la coda sollevata Le orecchie sono unite e spinte all indietro Squittio Mancanza di vitalità o interesse Se viene toccato indietreggia Il respiro è accelerato 17

Considerando: la notevole mole di esperienze e di ricerche che da alcuni decenni si sono andate accumulando sugli effetti specifici dell interazione uomo- animale in termini di benessere e di salute per l uomo Considerando: Considerando: l importanza dell interazione con l animale domestico e l articolazione dei segmenti applicativi che utilizzano le diverse aree e tipologie di interazione nelle valenze emozionali, formative e assistenziali; la necessità di inquadrare all interno di una cornice disciplinare le diverse esperienze applicative dell interazione uomo-animale realizzate in ambito psicologico, formativo e sanitario; 18

Considerando: considerando la necessità di circoscrivere l apporto dell animale a un contesto di interazione e non di sfruttamento e di definire la precisa area di operatività dell intervento assistenziale da parte dell animale; Considerando: la necessità di tutelare gli animali nella loro integrità psicofica, nonché nei loro bisogni etologici all interno dei progetti applicativi e di ricerca Considerando: l assoluto spontaneismo oggi vigente che non permette di intervenire nel merito in alcun momento della filiera con il rischio di gravi danni a carico dei pazienti e degli animali Considerando: la necessità di passare da una fase pioneristica priva di qualsiasi indicatore di qualità e controllo a una fase matura di ricerca e applicazione che ponga al centro i parametri di qualità totale 19

Oggetto della Carta Modena Stabilire dei principi di corretta fruizione della relazione uomo-animale Carta Modena Titolo 1- La tutela degli animali Bioetica animale Scelta dell animale Ruolo dell animale Salute e aspetti zooiatrici Benessere animale Preparazione dell animale Carta Modena Titolo 2- Il fruitore Definizione del fruitore Diritti del fruitore Diritti dell informazione Carta Modena Titolo 3- L interazione Uomo Animale Definizione di rapporto nel progetto operativo Tutela della partnership Specificità dell interazione Qualità dell interazione 20

Carta Modena Titolo 4- Le prassi Definizione dell equipe progettuale Definizione del team prescrittivo Criteri di validazione per progetti di ricerca Criteri procedurali Istituzione della commissione Carta dei servizi Gli aspetti normativi e la pet therapy DECRETO DEL RESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 28 febbraio 2003 Recepimento dell accordo recante disposizioni in materia di benessere animale degli animali da compagnia e pet therapy Art. 9. Tecniche di pet-therapy therapy, accoglienza degli animali e cimiteri 1. Ai fini di agevolare una piu' ampia diffusione dei nuovi orientamenti clinico-terapeutici con i cani per disabili e con le tecniche della "pet-therapy", le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano valutano l'adozione di iniziative intese a: a) agevolare il mantenimento del contatto delle persone, anziani e bambini in particolare, siano esse residenti presso strutture residenziali, quali case di riposo e strutture protette o ricoverate presso istituti di cura, con animale da compagnia di loro proprieta' o con animali comunque utilizzabili per la "pet therapy"; LEGGE REGIONALE 17 febbraio 2005, n. 5 Norme a tutela del benessere animale Art. 2- Definizione di animale da compagnia a) ai fini della presente legge, per animale da compagnia s intende ogni animale tenuto, o destinato ad esserlo, dall uomo, per compagnia od affezione, senza fini produttivi o alimentari b) Sono compresi nella definizione: a) gli animali che svolgono attività utili all uomo, quali il cane per disabili, gli animali da pet-therapy, therapy, da riabilitazione,. 21

Azienda USL di Modena E tra le prime in Italia ad aver sancito una collaborazione tra Dipartimento di Sanità Pubblica (Servizio Veterinario), Settore Interdistrettuale Neuropsichiatria Infantile e Salute Mentale al fine di attivare progetti di AAA/TAA rivolti a bambini e adulti con problematiche di handicap Le nostre esperienze Progetti di AAA e TAA rivolti a bambini e ragazzi in età prescolare e scolare Progetti di TAA in centri socio riabilitativi Perché i progetti di AAA e TAA nelle scuole Obiettivi: Avviati tutti su espressa richiesta delle scuole fortemente motivate a favorire il recupero degli alunni con difficoltà di apprendimento e/o di comunicazione attraverso il lavoro con gli animali. AUMENTARE la capacità di comunicazione la capacità di socializzazione la capacità di attenzione Prima ancora di definire gli obiettivi del progetto, si è provveduto ad effettuare una valutazione della struttura, sia dal punto di vista fisico- architettonico che delle risorse umane, al fine di verificare l effettiva possibilità di introdurre animali nella scuola COINVOLGIMENTO IN UNA NUOVA ATTIVITA FORNIRE modelli cognitivi di base per una corretta convivenza uomo-animale indirizzi sulla corretta detenzione degli animali da compagnia 22

AUTISMO Le aree comportamentali particolarmente compromesse sono: L isolamento affettivo La comunicazione interpersonale Il repertorio degli interessi L attività immaginativa AUTISMO Patologia complessa che impedisce al bambino di elaborare correttamente le informazioni provenienti dal mondo esterno AUTISMO Importanti sono i disturbi associati Stereotipie Autolesionismo Scoppi di collera Rigidità psicologica Iperattività Direzione Didattica Sassuolo 2 Circolo Per fortuna non sempre presenti nello stesso soggetto 23

FINALITA Sviluppo delle potenzialità affettivo- sociali, comunicative e cognitive attraverso l interazione con l animale OBIETTIVI Stimolare il linguaggio corporeo e verbale. Favorire esperienze dirette con gli animali. Favorire l espressione delle proprie emozioni, paure e timori. Aumentare la fiducia in sé stessi. Aiutare il movimento fisico. Stimolare il sentire e il percepire attraverso il tatto. Favorire atteggiamenti collaborativi e di relazione con gli altri. Rispettare le regole e portare a termine semplici consegne. CONTENUTI Giochiamo in giardino con Milka FOTOALBUM DI UN ESPERIENZA DIDATTICA Giochi all aperto. Giochi sul tappeto. Giochi bambino-animale. animale. Giochi motori. Giochi sensoriali 24

11/05/2011 I disegni dei bambini 25

Comune di Modena-assessorato Istruzione e Pari Opportunità USL di Modena Ufficio Diritti degli Animali Nido part-time cappellaio Matto Anno Scolastico 2003/2004 MI FIDO O NON MI FIDO compagni di gioco: al nido con Pumba e Milka Pet education: un progetto di sperimentazione nei servizi 0/3 anni LA NOSTRA PREMESSA Il legame affettivo che si stabilisce tra bambino e cane e lo scambio affettivo che inevitabilmente ne deriva rappresenta un ottimo sostegno all equilibrio psicologico e alla stabilità emozionale OBIETTIVI Conoscere il proprio corpo, il corpo dell animale e riconoscere le differenze Favorire attività di gioco motorio, simbolico e processi cognitivi Facilitare i rapporti sociali, stimolare la comunicazione: capire e farsi capire utilizzando vari canali comunicativi Permettere attività di cura per superare il proprio egocentrismo e favorire l autostima 26

LA CONOSCENZA DEL CORPO Il cane ci mette davanti ad un nuovo modo di muoversi e inoltre tutti gli organi di senso vengono sottoposti a stimoli differenti: tatto: con l accarezzamento e la morbidezza del pelo olfatto: attraverso l odore del cane udito: ascoltando il battito del suo cuore vista: osservando la sua postura e il movimento della coda L ATTIVITÀ DI GIOCO Giocare è un modo particolare di agire, di rielaborare la realtà modificandola o riproducendola in base al ricordo e alle emozioni vissute All interno del progetto pedagogico, il cane diventa facilitatore e catalizzatore nei rapporti sociali e un valido ausilio per lo sviluppo emozionale e cognitivo 27

IL BAMBINO NEL CONTATTO CON IL CANE IMPARA A: La comunicazione Il cane è un animale altamente sociale e promuove la socialità tra gli individui per la sua valenza attrattiva leggere i segnali che gli arrivano e a decodificarli, conoscendo così il valore della comunicazione paralinguistica leggere dentro di sé le emozioni vissute parlando con gli educatori di questa esperienza e raccontandola rivivere e socializzare coi compagni attraverso la rielaborazione verbale dell esperienza vissuta in comune L ATTIVITÀ DI CURA Da soggetto di cura il bambino impara a prendersi cura di qualcuno che non sia se stesso Favorire comportamenti di cura e protettivi nei confronti dell animale fa sentire il bambino utile e importante e costituisce un grande contributo alla formazione della sua autostima 28

LA STRUTTURA DEL CENTRO ATTIVITA ASSISTITE CON L AUSILIO DI ANIMALI PRESSO 5 CENTRI SOCIO RIABILITATIVI Della provincia di Modena Il centro con la propria struttura di casa ha come obiettivo quello di trasmettere una atmosfera dove ciascuno si senta partecipe della vita di gruppo SARÀ QUINDI SUO SCOPO FAVORIRE E MANTENERE LE: Autonomie,abilità capacità relazionali Autonomie legate alla vita quotidiana del Centro Autonomie legate alla cura della propria persona Abilità motorie oltre al mantenimento del benessere psico-fisico Abilità sociali, oltre all acquisizione e consolidamento di comportamenti socialmente adeguati Abilità cognitive oltre al mantenimento e allo sviluppo di interessi culturali e cognitivi PREMESSA ALL ATTIVITÀ SONO TRE INCONTRI DI PRESENTAZIONE dell attività da parte del gruppo Pet Therapy dell attività ai genitori degli ospiti partecipanti da parte del gruppo Pet Therapy degli ospiti partecipanti all attività da parte del personale dei Centri 29

L ATTIVITÀ È STATA RIVOLTA A PICCOLI GRUPPI DI UTENTI Nella composizione dei gruppi aspetti fondamentali sono stati: La possibilità di integrazione fra i ragazzi Le abilità di ciascuno La rete relazionale presente fra i componenti stessi L attività è stata pianificata in 10 incontri della durata di circa 1 ora e 30 minuti ciascuno per ognuno dei centri FINALITÀ DEL NOSTRO PROGETTO Migliorare la qualità della vita delle persone che vi partecipano attraverso il lavoro che viene svolto intorno alla sfera emotivo-relazionale,cognitiva, motoria ed in quella affettiva OBIETTIVI DEL NOSTRO PROGETTO Aumentare la capacità di socializzazione ed attenzione Favorire la partecipazione attiva e propositiva ad un momento di vita del Centro attraverso l interesse che suscita il cane e la piacevolezza dell attività Favorire situazioni di rilassamento Incrementare l attività fisica attraverso la cura e la gestione dell animale Incrementare i tempi di attesa ed il rispetto delle regole all interno del gruppo attraverso il lavoro con l animale 30

11/05/2011 OBIETTIVO favorire integrazione e socializzazione e successiva acquisizione di regole del gruppo Tutti insieme si guarda il lavoro degli altri, aspettando il proprio turno OBIETTIVO mantenere abilità motorie L interazione col cane avviene attraverso le parti del corpo e i canali comunicativi che sono compromessi 31

OBIETTIVO mantenere abilità cognitive Con l impiego di operazioni logiche in successione temporale Attraverso esercizi mnemonici OBIETTIVO Controllo delle abilità di relazione che sono latenti Il rapporto con il cane è soggetto a determinate regole (se si desidera qualcosa da esso si deve chiedere e comportarsi in modo adeguato e corretto) Possiamo raggruppare i risultati ed il ruolo svolto dall attività in tre punti in base alla valenza che essa ha avuto per le persone partecipanti CONCLUSIONI 1 La presenza dei conduttori quali persone esterne che giustificano la presenza del cane, ha la funzione di suscitare interesse, stimolare la relazione, gratificare grazie all attenzione che la persona riesce a catalizzare su di sè 32

CONCLUSIONI 2 La piacevolezza dell attività diventa mediatore di una relazione all interno della quale vengono fatte delle richieste all utente che le soddisfa proprio perché gratificato dall attività stessa, dalla relazione col cane CONCLUSIONI 3 L attività vede come protagonista il cane che diventa: uno dei rari stimoli alla relazione accolti dall individuo uno dei pochi modi attraverso i quali entrare in contatto con la persona un momento di apertura relazionale verso l esterno agendo con comportamenti diretti e volontari di socializzazione A 5 anni dall inizio del progetto possiamo affermare: L attività è sempre restata nella quotidianità del dialogo, anche nei periodi di sospensione Ci ha reso possibile toccare concretamente la plasticità adattiva dei ragazzi, che spesso non ha modo di esprimersi 33

11/05/2011 34

11/05/2011 35

11/05/2011 36

11/05/2011 37