TRIBUNALE DI TREVISO SEZIONE FALLIMENTARE



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TRIBUNALE DI TREVISO SEZIONE FALLIMENTARE FALLIMENTO N 104/2013 Fallimento: VER. CAR. S.R.L. IN LIQUIDAZIONE Curatore: Dott. ALESSANDRO LOVATO Giudice Delegato: Dott. ALBERTO VALLE RAPPORTO DI VALUTAZIONE IMMOBILIARE STUDIO DESIGN AUGUSTO ZILIO VIA EDIFICIO N.11/1 CASELLE di ALTIVOLE tel. 0423/569382 az.studiodesign@tin.it

SOMMARIO A.0. PREMESSA INTRODUTTIVA... 5 B.0. LE OPERAZIONI PERITALI... 6 B.1. Criteri di stima e metodi di valutazione... 8 B.2. Fonti d informazione... 15 B.3. Metodo di stesura della relazione e formazione dei lotti.... 16 1.0.0. VALUTAZIONE - LOTTO UNICO... 17 1.1.0. UBICAZIONE ed ACCESSIBILITÀ DEL BENE.... 17 1.2.0. IDENTIFICAZIONE CATASTALE.... 17 1.3.0. CONFINI DEL LOTTO... 18 1.4.0. SERVITU ATTIVE E PASSIVE.... 18 1.5.0. DITTA INTESTATARIA E TITOLO DI PROVENIENZA.... 19 1.6.0. TRASCRIZIONI E ISCRIZIONI IPOTECARIE.... 21 1.6.1. TRASCRIZIONI:... 21 1.6.2. ISCRIZIONI:... 22 1.6.3. ALTRI VINCOLI:... 22 1.7.0. DESCRIZIONE GENERALE DEL LOTTO.... 23 1.7.1. DIMENSIONI... 23 1.7.2. CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE E FINITURE... 24 1.7.3. IMPIANTI... 26 1.7.4. CLASSIFICAZIONE ENERGETICA... 27 1.7.5. STATO DI CONSERVAZIONE... 28 1.7.6. AREA... 28

3 1.8.0. DESTINAZIONE URBANISTICA - CONFORMITÀ.... 29 1.8.1. DESTINAZIONE URBANISTICA... 29 1.8.2. CONFORMITA URBANISTICA... 32 1.8.3. DIFFORMITÀ RILEVATE... 33 1.8.4. DETERMINAZIONE OBLAZIONE ED ONERI DI ADEGUAMENTO... 34 1.9.0. DISPONIBILITA DELL IMMOBILE.... 36 1.10.0. DIVISIBILITA.... 37 1.11.0. VALUTAZIONE IMMOBILE.... 37 1.11.1. METODO DI STIMA, CRITERI E PROCEDIMENTI... 37 1.11.2. STIMA DEL VALORE VENALE... 38 1.11.3. RISULTATI DELLA VALUTAZIONE... 54 1.12.0. STIMA DEL VALORE VENDITA FORZATA... 54 1.13.0. RIEPILOGO... 56 2.0. SCHEDA PER LA PUBBLICITÀ STRAORDINARIA... 58 3.0. ALLEGATI... 61 4.0. ALLEGATI SEPARATI.... 64

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5 TRIBUNALE DI TREVISO Sezione Fallimentare SENTENZA N 109/2013 REG. FALL. N 104/2013 FALLIMENTO VER. CAR. S.R.L. IN LIQUIDAZIONE Con sede attuale in SAN MARTINO DI LUPARI (PD) VIA TRIESTE N 10 Già corrente in CASTELFRANCO VENETO (TV), Via Brenta, n 146 Giudice Delegato dott. ALBERTO VALLE Curatore: dott. ALESSANDRO LOVATO RAPPORTO DI VALUTAZIONE IMMOBILIARE A.0. PREMESSA INTRODUTTIVA Il sottoscritto geom. AUGUSTO ZILIO, con studio in Caselle d'altivole Via Edificio n.11/1, è stato nominato dal curatore dott. ALESSANDRO LOVATO in data 13/05/2013 Perito Stimatore del Fallimento in epigrafe. Nella circostanza, mi fu conferito l'incarico di accertare e di riferire con relazione scritta i Beni Immobili compresi nel compendio Fallimentare della ditta VER. CAR. S.R.L. in liquidazione dichiarata fallita con sentenza n 109/2013 del 02 maggio 2013.

6 B.0. LE OPERAZIONI PERITALI Dopo aver accettato l'incarico conferitomi dal Curatore dott. Alessandro Lovato, concordavo con lo stesso un incontro per il giorno 20/05/2013, nel quale si sono definiti i procedimenti e la consuetudine per l espletamento dell incarico. Prima dell incontro ho eseguito le visure catastali per accertare l entità dell immobile. Nel corso dell incontro si è deciso di procedere urgentemente alla trascrizione della sentenza di fallimento redigendo la relativa nota e depositandola all Agenzia delle Entrate Ufficio Provinciale di Treviso Territorio Servizio di Pubblicità Immobiliare. Si è fissata la data dell inizio delle operazioni di sopralluogo per il giorno giovedì 30/05/2013 alle ore 15.00, a Castelfranco Veneto (TV), Via Brenta, n 146, per accedere all immobile in oggetto ed eseguire una prima ricognizione e i rilievi preparatori necessari per l espletamento dell incarico. Il giorno 20/05/2013 ho inviato al Comune di Castelfranco Veneto la richiesta di accesso ai documenti amministrativi. Il giorno 24/05/2013 ho provveduto alla trascrizione della sentenza di fallimento. Il giorno 30/05/2013 ho iniziato il sopralluogo, accertando le caratteristiche estrinseche e intrinseche, e lo stato di manutenzione dell immobile in oggetto. In seguito si sono compiuti i necessari approfondimenti, i controlli e i necessari accessi all Agenzia delle Entrate Ufficio Provinciale di Treviso Territorio Servizi Catastali (Catasto Terreni e Fabbricati). In seguito mi sono recato altre volte per eseguire rilievi di verifica, per assumere informazioni e per ricercare immobili comparabili con il bene oggetto di valutazione. Le operazioni di sopralluogo sono state precedute e seguite da assunzioni d informazioni presso il Comune di Castelfranco Veneto sulle destinazioni urbanistiche degli immobili,

7 sulle autorizzazioni edilizie, ricercando eventuali abusi negli immobili oggetto di stima, con riferimento all'art. 40 della legge n 47/1985 combinato con il disposto dell'art. 46 del DPR 06 giugno 2001 n 380. Ho richiesto al notaio dott. Nicola MAFFEI di San Martino di Lupari copia dell atto di Verbale Di Assemblea, che mi è stata rilasciata in data 22/05/2013. In quest atto la società VER. CAR. S.R.L. trasferiva la sede sociale e provvedeva allo scioglimento della società con conseguente messa in liquidazione e nomina del liquidatore. Il curatore mi ha fornito l atto di compravendita rep. N 190460 del notaio dott. Antonio GAGLIARDI. In quest atto la società "LOCAFIT LOCAZIONE MACCHINARI INDUSTRIALI SOCIETA PER AZIONI" vendeva alla società VER. CAR. S.R.L. l immobile oggetto di valutazione. Ho richiesto al notaio dott. Maurizio BIANCONI di Treviso copia dell atto di compravendita, che mi è stata rilasciata in data 21/05/2013. In quest atto la società "VER.CAR. S.N.C. DI BERGAMIN CESCO E BOLZON GIANFRANCO" vendeva alla società "LOCAFIT LOCAZIONE MACCHINARI INDUSTRIALI SOCIETA PER AZIONI" l immobile oggetto di valutazione. In data 04/06/2013 ho visionato l atto di compravendita Notaio dott. Luigi Tassitani di Castelfranco Veneto in data 2 maggio 1990 rep. n. 85.638, registrato a Castelfranco Veneto il 21 maggio 1990 al n. 431 Serie 1V, trascritto presso la Conservatoria dei RR.II. di Treviso in data 17 maggio 1990 ai nn. 12744/9470, con il quale la signora MASCHIO Vera e il signor MENEGON Giuseppe vendevano alla società "VER.CAR. S.N.C. DI BERGAMIN CESCO E BOLZON GIANFRANCO" il terreno sul quale è stato costruito l immobile. Infine sono state eseguite accurate indagini catastali all Agenzia delle Entrate Ufficio Provinciale di Treviso Territorio Servizi Catastali (Catasto Terreni e Fabbricati) e

8 all Agenzia delle Entrate Ufficio Provinciale di Treviso Territorio Servizio di Pubblicità Immobiliare, al fine di poter dare una risposta circostanziata al quesito postomi. Le operazioni da me condotte sono state svolte nel più rigoroso rispetto delle norme di legge che regolano l attività del Perito Stimatore. B.1. Criteri di stima e metodi di valutazione Il postulato dello scopo stabilisce che il valore di stima dipende, o se si vuole, è funzione, dello scopo per il quale è richiesta la valutazione (ratio aestimationis), avendo ogni valutazione un proprio scopo o ragione pratica che la promuove, in relazione al complesso dei rapporti che intercorrono fra i soggetti, i fatti e il bene oggetto di valutazione. Uno stesso bene inteso in senso lato in un certo momento e un dato luogo, può presentare contemporaneamente diversi valori, ed esattamente tanti valori quante sono le ragioni pratiche che promuovono la stima. Dal postulato dello scopo discendono i criteri di stima o aspetti economici in base ai quali può essere valutato un immobile. Il quesito postomi si riferisce al valore dell immobile, inteso quale prezzo al quale lo stesso potrà verosimilmente essere esitato alla pubblica asta, [ ] da intendersi come valore da porre a base d asta in senso estimativo richiama fedelmente quello economico corrispondente del valore di vendita forzata (forced value). Nella ricerca del valore di vendita forzata (forced value) è necessario quindi condividerne la definizione al fine di poter applicare correttamente i procedimenti valutativi necessari alla soluzione del quesito, la definizione contenuta al punto 2.11 del 4 capitolo nel Codice delle Valutazioni Immobiliari TecnoBorsa IV edizione è la seguente: II termine 'Vendita forzata' è usato spesso in circostanze nelle quali un venditore è costretto a

9 vendere e/o non è possibile lo svolgimento di un appropriato periodo di marketing. Il prezzo ottenibile in queste circostanze non soddisfa la definizione del valore di mercato. In queste circostanze il prezzo dipende dalla natura della pressione operata sul venditore e dalle ragioni per le quali non può essere intrapreso un marketing appropriato. Il prezzo ottenibile in una vendita forzata non può essere previsto realisticamente, salvo che la natura o le ragioni delle costrizioni sul venditore siano conosciute. La vendita forzata non è una base di valutazione né un obiettivo distinto di misurazione, ma è una descrizione della situazione nella quale ha luogo il trasferimento (IVS 2,6.11). Il valore commerciale o valore di mercato invece è da intendersi, così come definito al capitolo 4 del Codice delle Valutazioni Immobiliari TecnoBorsa IV edizione. Secondo l'international Valuation Standards: "II valore di mercato è l'ammontare stimato per il quale un determinato immobile può essere compravenduto alla data della valutazione tra un acquirente e un venditore, essendo entrambi i soggetti non condizionati, indipendenti e con interessi opposti, dopo un'adeguata attività di marketing durante la quale entrambe le parti hanno agito con eguale capacità, con prudenza e senza alcuna costrizione. (IVS 1,3.1). La definizione del valore di mercato assume essenzialmente che: L'immobile sia esposto un tempo sufficientemente lungo su un mercato aperto, ossia sia disponibile per un numero adeguato di eventuali acquirenti e per il vaglio da parte del venditore delle richieste; la durata dipende ovviamente dal tipo di immobile e dalla dinamica del mercato; Il compratore e il venditore siano motivati dal proprio interesse (principio edonistico); Il compratore e il venditore siano bene informati (principio di trasparenza) e agiscano con prudenza e in modo indipendente.

10 Non siano computate nel valore di mercato le spese di transazione (atto, visure, imposte, ecc.) e le spese d intermediazione; II valore di mercato esclude specificatamente la stima di un valore sovrastimato o sottostimato in condizioni o circostanze speciali come un finanziamento atipico, una vendita con patto di locazione, considerazioni o concessioni speciali garantite da qualsiasi parte nella vendita (IVS 1,3.2.1). Tale definizione è significativamente analoga a quella fornita dalla Banca d'italia: "Per valore di mercato s intende l'importo stimato al quale l'immobile verrebbe venduto alla data della valutazione in un'operazione svolta tra un venditore e un acquirente consenzienti alle normali condizioni di mercato dopo un'adeguata promozione commerciale, nell'ambito della quale entrambe le parti hanno agito con cognizione di causa, con prudenza e senza costrizioni. Il valore di mercato è documentato in modo chiaro e trasparente". (Direttiva 2006/48/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 14.6.2006, relativa all'accesso all'attività degli enti creditizi ed al suo esercizio (rifusione) e Circolare n. 263 del 27.12.2006, Titolo II, Capitolo I, sezione IV punto 1, Nota 16 e successivi aggiornamenti). Le definizioni sono state richiamate dall ABI nel Linee guida per la valutazione degli immobili in garanzia delle esposizioni creditizie emanato nel maggio 2011. Ogni elemento della definizione può essere illustrato separatamente al fine di comprenderne al meglio il significato: "[ ] importo stimato [ ]" si riferisce a un prezzo espresso in denaro, pagabile per l immobile in un operazione di mercato e determinato da un soggetto che possiede la qualifica, la capacità e l esperienza per compiere la valutazione; [ ] alla data della valutazione [ ]

11 richiede che il valore di mercato si riferisca a una definita data, perché i mercati e le loro condizioni possono variare e il valore può essere scorretto o inappropriato in un momento differente. La definizione del valore di mercato suppone anche che lo scambio e la stipula del contratto di compravendita avvengano simultaneamente, senza alcuna variazione di prezzo altrimenti possibile; [ ] in un operazione svolta tra un venditore e un acquirente consenzienti alle normali condizioni di mercato [ ] entrambi i contraenti non sono disposti a vendere/comprare per un prezzo considerato non ragionevole nel mercato. L acquirente non pagherà un prezzo più alto di quello richiesto dal mercato. Il venditore è motivato a vendere l immobile al miglior prezzo ottenibile sul mercato. La transazione deve avvenire tra parti non in relazione tra loro, che agiscono ciascuna indipendentemente dall altra; [ ] dopo un adeguata promozione commerciale [ ] per la quale l immobile è offerto sul mercato nella maniera più appropriata affinché sia venduto al miglior prezzo ragionevolmente ottenibile. La durata di esposizione sul mercato può variare secondo l immobile e l andamento del mercato, ma deve essere sufficiente da permettere all immobile di essere posto all attenzione di un adeguato numero di potenziali acquirenti. Il periodo di esposizione è anteriore al momento della valutazione; [ ] nell ambito della quale entrambe le parti hanno agito con cognizioni di causa, con prudenza e senza alcuna costrizione [ ] presuppone che i contraenti siano informati su tutti gli elementi che possono influenzare la compravendita e che ciascuna parte sia motivata a partecipare all operazione, ma che non sia forzata né indebitamente costretta a portarla compimento.

12 I metodi o procedimenti di stima adottati che saranno impiegati per risolvere il quesito posto appartengono il primo alla famiglia del cost approach (o metodo dei costi) il secondo alla famiglia dell income approach (o metodo dei redditi) e nello specifico la direct capitalization. Il cost approach (o metodo dei costi) è un procedimento di stima mirato a determinare il valore di un immobile attraverso la somma del valore del suolo come se fosse edificabile e del costo di ricostruzione dell'edificio, eventualmente deprezzato. È detto anche metodo del costo di riproduzione (o ricostruzione) deprezzato (depreciated replacement cost). Le condizioni di applicazione del procedimento riguardano le stime del valore dell'area nel suo uso corrente e del costo lordo di sostituzione (o riproduzione, o ricostruzione) dell'opera o della costruzione sovrastante, che presenta la stessa utilità funzionale e lo stato di uso di quella esistente, diminuito di un'aliquota che considera il deterioramento fisico, le varie forme di obsolescenza e il livello di funzionalità ottimale alla data di stima. Il costo di riproduzione deprezzato è considerato un procedimento di stima accettabile in contabilità per giungere ad un sostituto del valore di mercato per gli immobili ubicati in mercati specializzati e limitati, per i quali non si dispone di dati di confronto. Il cost approach trova applicazione in modo autonomo nella stima del costo di costruzione e dei costi delle opere e degli interventi in edilizia. Il cost approach è impiegato inoltre per stimare il prezzo marginale delle caratteristiche immobiliari che, considerate a se stanti, presentino un deprezzamento. La direct capitalization è un procedimento di stima per capitalizzazione del reddito che converte in modo diretto il reddito (R) di un immobile nel valore di stima, dividendo il reddito annuo per un saggio di capitalizzazione (i), oppure moltiplicandolo per un fattore (GRM). Il metodo prescinde dalle considerazioni finanziarie intorno alla serie dei redditi e alla durata dell'investimento, presentandosi così nella sua forma più semplice e

13 d immediata applicazione. Valore = R/i ovvero Valore = R*GRM dove GRM = 1/i ovvero l inverso del saggio di capitalizzazione. Il prezzo a base d asta si ottiene detraendo dal valore di mercato, determinato con il precedente procedimento, tutti i maggiori oneri che incontra un acquirente di un immobile all asta rispetto ad un acquisto nel libero mercato, nonché le incombenze della procedura. - Decreto di trasferimento e possesso del bene. Il tempo nel quale l aggiudicatario di un immobile diventa proprietario ed entra in possesso dell immobile non è quantificabile prima dell asta. Ogni Tribunale e ogni procedura ha le sue caratteristiche, ma non si è in grado di garantire all aggiudicatario (nuovo proprietario) di avere accesso al suo immobile in tempi rapidi. In sostanza, chi compra in asta non sa mai quando avrà il diritto reale di avere l immobile a disposizione. Non sono rari i casi di aggiudicatari che sono potuti entrare nell immobile dopo più di un anno dall aggiudicazione, e quindi anche dal versamento dei soldi per l acquisto. - La vendita avviene senza la garanzia per i vizi sul bene stabilita dalle leggi vigenti in 10 anni sul nuovo e vizi occulti per l usato, incertezza sulla qualità del bene ed il cattivo utilizzo da parte dell esecutato. - Nelle diversità indotte sia dalle fasi cicliche del segmento di mercato (rivalutazione/svalutazione) sia dalle caratteristiche e dalle condizioni dell immobile (deperimento fisico, obsolescenze funzionali e obsolescenze esterne) che possono intervenire fra la data di stima e la data di aggiudicazione. - Una diminuzione del prezzo pari ad alcuni rilanci minimi in aumento del prezzo base d asta, perché, in caso contrario, se il valore a base d asta è pari a quello di mercato, anche un solo rilancio porta l aggiudicatario a pagare l immobile ad un prezzo superiore

14 al valore di mercato, a mio avviso è opportuno ipotizzare almeno due rilanci del valore ciascuno di circa 1% del valore dell immobile. - Nella vendita all asta, manca l attività di marketing durante la quale entrambe le parti agiscono con eguale capacità e senza alcuna costrizione, in questa ipotesi il bene deve essere necessariamente venduto a qualsiasi prezzo. La pubblicizzazione degli immobili in vendita è effettuata solo tramite qualche rivista specialistica o via internet (su siti specifici). Normalmente non è fatta anche su riviste generiche o giornali, o con avvisi o locandine o con l intervento di agenti immobiliari preposti alla vendita. - Difficoltà a visionare l immobile. Questo punto è uno dei più importanti e probabilmente il più evidente. Spesso, infatti (anche se la situazione è migliorata) non è ancora possibile visionare l immobile oggetto d asta. Inoltre, anche nei casi in cui sia possibile farlo, i soggetti delegati ad accompagnare gli interessati al sopralluogo fissano gli appuntamenti qualche giorno (7-10 gg.) prima della data dell asta, rendendo pertanto inutile la visita. Un preavviso così limitato non è sufficiente per una decisione importante come l acquisto di un immobile, dove spesso sono necessarie più visite prima di prendere la decisione finale. - Inoltre è opportuno inserire uno sconto per favorire l'acquisto all'asta in alternativa al libero mercato, per aumentare la platea di possibili acquirenti conseguente a un innata diffidenza, seppur ingiustificata, del comune cittadino a un mondo che non conosce, magari acuita dall aspetto psicologico che subentra nel sentirsi partecipe di un attività di esproprio forzoso di persone cadute in rovina, a volte per cause non loro.

15 B.2. Fonti d informazione Per poter applicare tali metodi di stima ho dovuto, perciò, eseguire una serie d accertamenti circa i costi di costruzione e gli affitti d immobili simili a quello oggetto della presente valutazione e richiedere i prezzi in zona. Verificare i costi necessari per l adeguamento dell immobile alle caratteristiche costruttive degli immobili attuali. Inoltre si sono ricercati i prezzi di vendita di aree simili. Altre fonti: Operatori del settore immobiliare e edilizio. Bibliografia di Riferimento: INTERNATIONAL VALUATION STANDARDS COUNCIL (2007): International Valuation Standards, ottava edizione, IVSC, LONDRA, ed in particolare: - i concetti fondamentali dei principi di valutazione generalmente accettati (GAVP) - il codice di condotta - IVS 1 Valutazione basate sul valore di mercato - IVS 2 Basi diverse dal valore di mercato - IVS 3 Rapporto di Valutazione TECNOBORSA (2011): Codice delle valutazioni Immobiliari, quarta edizione, Roma. ABI (2011): Linee guida per la valutazione degli immobili in garanzia delle esposizioni creditizie, Roma. AGENZIA DEL TERRITORIO (2010): Manuale Operativo delle Stime Immobiliari. SIMONOTTI Marco (2011): Metodi di stima immobiliare, prima edizione, Dario Flaccovio Editore, Palermo. SIMONOTTI Marco (2013): Valutazione immobiliare Standard, terza edizione, Stimatrix, Mantova.

16 TAMBORRINO Francesco (2008): Annuario Immobiliare, ventesima edizione, Il Sole 24 Ore, Milano. REZZONICO Silvio (2000): I reati edilizi, quarta edizione, Il Sole 24 Ore, Milano. MICHIELI Igino (1975): Estimo rurale civile e catastale sesta edizione, Edizioni Agricole, Bologna. Ministero delle Finanze Agenzia del Territorio Osservatorio mercato immobiliare. B.3. Metodo di stesura della relazione e formazione dei lotti. Esaminato il bene oggetto del compendio, acquisita una serie di dati che, sommati ed interpolati con gli altri elementi acquisiti nel corso dell'indagine, hanno portato alla stesura definitiva della presente relazione. Rilevato che il bene oggetto di valutazione è il seguente: Fabbricato produttivo in comune di Castelfranco Veneto (TV); Il sottoscritto predispone la presente relazione per la vendita in un unico lotto per favorire sia l'eventuale esitabilità in fase d'asta sia una migliore comprensione dei beni. La descrizione è stata divisa in capitoli, gli allegati sono inseriti alla fine del presente rapporto di valutazione. Tutto ciò premesso mi accingo allo svolgimento del compito affidatomi.

17 1.0.0. VALUTAZIONE - LOTTO UNICO 1.1.0. UBICAZIONE ed ACCESSIBILITÀ DEL BENE. L immobile oggetto della presente valutazione è situato in provincia di Treviso nel comune di Castelfranco Veneto (TV), Via Brenta, n 146. Trattasi di un fabbricato produttivo con area scoperta, situato in zona pianeggiante, in area industriale - artigianale di completamento al confine Ovest del comune di Castelfranco Veneto e della provincia di Treviso, allegati NN 01 e 02. Il bene é facilmente accessibile, in questo momento con accesso attraverso l area del Mn 28 di proprietà di terzi, alla strada Via Brenta che costeggia il fabbricato a Est, questa strada comunale, proseguendo verso Sud si collega con la Strada Statale n 53 Via Castellana, allegato n 01. 1.2.0. IDENTIFICAZIONE CATASTALE. Il fabbricato è censito all Agenzia delle Entrate Ufficio Provinciale di Treviso Territorio Servizi Catastali (Catasto Terreni e Fabbricati), allegato n 3, Comune di Castelfranco Veneto, Catasto dei Fabbricati, Sezione A, Foglio di Mappa N 1, Mappale N 152: Sub 1, Via Brenta piano: T, Categoria D/1, R.C. Euro 4.648,11. Sub 2, Graffato con il sub 1, area scoperta mq 1663, ad uso esclusivo del sub 1. Si precisa che a seguito della variazione avvenuta con Mod. 3SPC del 19 dicembre 1995 prot n. 36276, il Mapp. N 152, Ente urbano di mq. 2.465, deriva dal Mapp. N 115 (ex 115/a), allegati NN 04 e 06.

18 Variazioni catastali: Si è rilevato che la planimetria del fabbricato, allegato n 09, richiesta e rilasciata dall'agenzia delle Entrate Ufficio Provinciale di Treviso Territorio Servizi Catastali (Catasto Terreni e Fabbricati), Comune di Castelfranco Veneto, Catasto dei Fabbricati, contiene delle difformità rispetto allo stato dei luoghi. Le difformità consistono negli ampliamenti effettuati in seguito, che modificano la consistenza catastale e in alcune modifiche delle forometrie ed interne. È necessario per l aggiudicatario, presentare un aggiornamento degli atti catastali conforme allo stato dei luoghi, con un costo complessivo che si presume di 2.300,00. 1.3.0. CONFINI DEL LOTTO. La proprietà in oggetto, da indagini esperite presso l Agenzia delle Entrate Ufficio Provinciale di Treviso Territorio Servizi Catastali (Catasto Terreni e Fabbricati), del medesimo comune, confina da Est e poi in senso antiorario con: Via Brenta, il M.N. 151 cabina elettrica, e i Mn 18-160-27-28, allegato n 05. 1.4.0. SERVITU ATTIVE E PASSIVE. Dalla verifica degli atti di provenienza e dalle visure ipotecarie si rileva che il terreno è gravato lungo i lati nord ed ovest da una servitù di cavidotto a favore dell Enel della larghezza di m 3,30 per una lunghezza di m 100 con il divieto di piantare alberi ad una distanza inferiore di m 3,00 ed installare manufatti ad una distanza inferiore di m 1,80 dall area oggetto di servitù. Si rileva inoltre la servitù a favore, di fatto, per l accesso alla pubblica via che grava nella porzione di area scoperta ad est del fabbricato di terzi descritto all Agenzia delle

19 Entrate Ufficio Provinciale di Treviso Territorio Servizi Catastali (Catasto Terreni e Fabbricati), Comune di Castelfranco Veneto, Catasto dei Fabbricati, Sezione A, Foglio di Mappa N 1 Mappale N 28. I proprietari dei due immobili hanno preferito per praticità d impiego non eseguire la recinzione divisoria a est dell area scoperta in proprietà esclusiva e utilizzarla in comune. 1.5.0. DITTA INTESTATARIA E TITOLO DI PROVENIENZA. Ora Catastalmente intestata a: VER. CAR. S.R.L. con sede in SAN MARTINO DI LUPARI con codice fiscale: 03246070266. Proprietaria per l intero. La proprietà del mappale n 115 dal 02 Maggio 1990 era intestata alla Società "VER.CAR. - SNC - DI BERGAMIN CESCO E BOLZON GIANFRANCO con sede in Castelfranco Veneto, Codice Fiscale N 02068880265 a seguito di atto di compravendita del Notaio TASSITANI LUIGI di Castelfranco Veneto in data 02 Maggio 1990 al n. 85.638 del Repertorio, registrato a Castelfranco Veneto il 21 maggio 1990 al n. 431 Serie 1V, trascritto presso la Conservatoria dei RR.II. di Treviso in data 17 maggio 1990 ai nn. 12744/9470. La proprietà del mappale n 152 (ex 115) dal 31 Marzo 2000 era intestata alla Società "LOCAFIT - Locazione Macchinari Industriali S.p.A." con sede in Milano (MI), Corso Italia n.15, Codice Fiscale 00862460151 a seguito di atto di compravendita del Notaio Maurizio Bianconi di Treviso in data 31 Marzo 2000 al n. 73.345 del Repertorio, registrato a Treviso il 19 Aprile 2000 al n. 3050/V atti pubblici, e trascritto presso la Conservatoria dei RR.II. di Treviso il 07 Aprile 2000 ai nn. 14059/9974.

20 La proprietà dell immobile dal 14 Settembre 2005 è di proprietà della Società VER. CAR. S.R.L. con sede in Castelfranco Veneto via Brenta n 146 con codice fiscale e numero di iscrizione nel Registro delle Imprese di Treviso: 03246070266 per atto di compravendita in data 14 Settembre 2005 Repertorio n. 190.460 del Notaio Dott. Antonio Gagliardi di Castelfranco Veneto, registrato a Castelfranco Veneto (TV) in data 26 settembre 2005 al n. 1565 Serie 1T e trascritto a Treviso in data 27 settembre 2005 ai nn. 42692/25684 (allegato n 29). Dal 07 giugno 2012 la proprietà è intestata alla ditta Società VER. CAR. S.R.L. con sede in San Martino di Lupari via Trieste n 10 con codice fiscale e numero di iscrizione nel Registro delle Imprese di Treviso: 03246070266. Proprietaria per l intero, a seguito di atto di Verbale di Assemblea, in data 07 giugno 2012 Repertorio n. 129.436 del dr. Nicola Maffei, Notaio in San Martino di Lupari, registrata a Cittadella il 14 giugno 2012, al n. 1218, non trascritto presso la Conservatoria dei RR.II. di Treviso. E stata presentata Domanda di Voltura all Agenzia delle Entrate Ufficio Provinciale di Treviso Territorio Servizi Catastali (Catasto Fabbricati), in data 27 giugno 2012 al protocollo n TV0144315 (allegato n 30).

21 1.6.0. TRASCRIZIONI E ISCRIZIONI IPOTECARIE. Il sottoscritto dopo aver ricevuto l incarico trascriveva la sentenza di fallimento redigendo la relativa nota e depositandola all Agenzia delle Entrate Ufficio Provinciale di Treviso Territorio Servizio di Pubblicità Immobiliare (allegati n 33-34). In seguito esperiva le indagini presso l Agenzia delle Entrate Ufficio Provinciale di Treviso Territorio Servizio di Pubblicità Immobiliare, considerando come periodo il "ventennio retro". Sull immobile in oggetto sono gravanti le seguenti formalità pregiudizievoli che colpiscono l intera proprietà (allegato n 35). 1.6.1. TRASCRIZIONI: - TRASCRIZIONE CONTRO Atto Giudiziario Sentenza di Fallimento in data 02 maggio 2013, n 104/13 di Rep. del Tribunale di Treviso (TV), trascritto a Treviso il 24 maggio 2013 Reg. Gen. N 16434 e Reg. Part. N 10604 a favore della Massa dei Creditori del "FALLIMENTO VER. CAR. S.R.L. IN LIQUIDAZIONE". - Tutti i patti e gli obblighi contenuti nella convenzione edilizia a favore del Comune di Castelfranco Veneto di cui all'atto autenticato nelle sottoscrizioni dal Notaio Tassitani suddetto in data 28 aprile 1992 rep. n. 102.753, registrato a Castelfranco Veneto il 14 maggio 1992 al n. 373 Atti Privati, trascritto presso la Conservatoria dei RR.II. di Treviso in data 26 maggio 1992 ai nn. 15429/11852. - La servitù di elettrodotto a carico dell'area in oggetto, costituita a favore dell'enel con atto autenticato nelle sottoscrizioni dal Notaio dr. Luigi Tassitani di Castelfranco Veneto in data 29 marzo 1996 rep. n. 130.917, registrato a Castelfranco Veneto il 15 aprile 1996 al n. 53 Serie 2V, trascritto presso la Conservatoria dei RR.II. di Treviso in data 23 aprile 1996 ai nn. 10176/8073.

22 1.6.2. ISCRIZIONI: - Ipoteca volontaria di euro 694.000,00 (seicentonovantaquattromila/00euro), a garanzia di un capitale di 365.000,00, a favore del CREDITO TREVIGIANO Banca di Credito Cooperativo Società Cooperativa con sede in VEDELAGO (TV) c.f. 00274980267, iscritta presso l Agenzia delle Entrate Ufficio Provinciale di Treviso Territorio Servizio di Pubblicità Immobiliare il 27 settembre 2005 Reg. Gen. N 42693 e Reg. Part. N 9956 in forza di contratto di mutuo in data 14 settembre 2005 Repertorio n. 190461 Raccolta n.18188 del dr. Antonio Gagliardi, notaio in Castelfranco Veneto (allegato n 31); - Ipoteca volontaria di euro 247.000,00 (duecentoquarantasettemila/00euro), a garanzia di un capitale di 130.000,00, a favore del CREDITO TREVIGIANO Banca di Credito Cooperativo Società Cooperativa con sede in VEDELAGO (TV) c.f. 00274980267, iscritta presso l Agenzia delle Entrate Ufficio Provinciale di Treviso Territorio Servizio di Pubblicità Immobiliare il 22 febbraio 2011 Reg. Gen. N 6042 e Reg. Part. N 1271 in forza di contratto di mutuo in data 16 febbraio 2011 Repertorio n. 201847 Raccolta n.22197 del dr. Antonio Gagliardi, notaio in Castelfranco Veneto (allegato n 32). 1.6.3. ALTRI VINCOLI: Non si rilevano vincoli trascritti.