Le qualità del conduttore

Documenti analoghi
LA GESTIONE DEGLI INCONTRI DI LAVORO

LA GESTIONE DELLE RIUNIONI

Gestione Economica e Finanziaria di Commessa

legenda comportamenti organizzativi

Fare in modo che si realizzi! Guida allo sviluppo di un progetto di club

La gestione della riunione periodica C1.3. CORSO DI FORMAZIONE RESPONSABILI E ADDETTI SPP EX D.Lgs. 195/03. MODULO C Unità didattica

Quali sono i compiti che il DdL. nella sua Azienda?

Il lavoro di squadra

Sviluppo della Leadership

Un alimentazione sana per il diabete gestazionale

Il referente per l orientamento. Milano novembre 2016 Giuliana Lambertenghi

Sviluppo d impresa e buona occupazione. LA CONCILIAZIONE LAVORO-FAMIGLIA SISTEMA DI GESTIONE, BUONE PRATICHE e RICONOSCIMENTI

Leadership & Management nella PA

GRIGLIA OSSERVATIVA RARAMENTE ( 2 )

DATI TUTOR AZIENDALE. Cognome Nome

Dare evidenza dell agire infermieristico nel processo di presa in cura della persona Sondrio

Programmazione e Svolgimento dei Ritiri

Responsabili di progetto: COMMISSIONE VALUTAZIONE (Docenti: Ciurleo, Scarinzi)

LA PIANIFICAZIONE DELLA REVISIONE. Documento n. 300

UDA e MODULI CLASSE PRIMA WEB COMMUNITY MILANO 26 MARZO 2019

Evento per la sensibilizzazione sul rischio di diabete di tipo 2

Strutturare un gruppo collaborativo: i cinque ruoli e il loro significato

Screening per il diabete di tipo 2 CALENDARIO DI PROGETTO DEL SERVIZIO

Assessorato del Lavoro, Formazione professionale, Cooperazione e Sicurezza Sociale Servizio della Governance della Formazione Professionale

LE REGOLE DELLE RIUNIONI ONLINE

CORSO ON LINE: PACCHETTO FORMATIVO COMMERCIALE (Area Tematica): COMMERCIALE CODICE CORSO: 74_006c

IL RUOLO DELLA PA (PERSONA AUTORIZZATA) E IL PERMESSO DI LAVORO

LA GESTIONE PROFESSIONALE DELLE RELAZIONI DI RUOLO

Formulario per la progettazione del Coordinamento Territoriale d Ambito

Come programmare una riunione

Il controllo di gestione è un processo di monitoraggio diretto a. degli obiettivi programmati

Il viaggio CAF in 9 step

La settimana kaizen 1

Come organizzare e condurre una riunione efficace

Eventi Strides per il diabete

METODO INSIEME. DR.SSA CHIUNG Responsabile dello Studio di Psicologia Salem

UNA LEADERSHIP EFFICACE E CONDIVISA. Presentatore TRIVELLA ANTONIO RC A. PACINOTTI Data 12 MARZO 2016

MAPPATURA DEI PROCESSI

TECNICA PROFESSONIALE DELLA REVISIONE ED ORGANIZZAZIONE DELL ATTIVITA. ISA Italia n. 300 La pianificazione della revisione

Formare il gruppo dei docenti con a capo un Responsabile

Circolare n. 210 R Verona, 2 3 / 0 1 / All'attenzione DOCENTI. E p.c. ATA

IL GRUPPO NELL APPROCCIO DI COMUNITA

Pratica clinica 3. Esercitarsi nel counselling ; raccogliere una storia clinica.

Screening della vista riservato agli adulti

Il sistema di valutazione

TECNICO DI CUCINA. Denominazione della figura. Nomenclatura delle Unità Professionali (NUP/ISTAT): Referenziazioni della figura

Sintesi. Fasi Obiettivi Attività Risultati. Dare informazioni sui programmi di mobilità.

3 LABORATORIO DI MARKETING SOCIALE DoRS Regione Piemonte. Come instaurare e mantenere PARTNERSHIP DI SUCCESSO

Esame di professione per specialisti del commercio al dettaglio Discussione di gruppo

SVILUPPARE UNA STRATEGIA DI INGRESSO SUL NUOVO CLIENTE.

CHECK LIST PER IL PIANO DI AZIONE

INDICE-SOMMARIO. Prefazione di Michele Tiraboschi... Introduzione... 1 PARTE I LA PREPARAZIONE DEL NEGOZIATO

LA NEGOZIAZIONE. Dott.ssa Elisabetta Mottino Psicologa

Certified Business Analysis Professional Programma dei Gruppi di studio per la preparazione alla certificazione

Gestire classi difficili

RIESAME DA PARTE DELLA DIREZIONE

Evento della rete dei bambini che hanno superato un tumore CALENDARIO DI PROGETTO DEL SERVIZIO

ASSERTIVITA. E assertivo chi manifesta chiaramente le proprie emozioni e fa valere i propri diritti pur rispettando quelli degli altri

CURRICOLO VERTICALE COMPETENZE CHIAVE E DI CITTADINANZA

Tecnico di cucina. Standard della Figura nazionale

COSA SONO LE COMPETENZE TRASVERSALI

Ufficio Scolastico Regionale per la Campania. Polo Qualità di Napoli. Metaplan. come facilitarsi la vita a SCUOLA

Verona, 2 7 / 1 2 /

Ricerca qualitativa: Focus group

Il piano di comunicazione

Errori frequenti nella valutazione dei rischi. Campagna europea sulla valutazione dei rischi

ARMONIZZARE LA PIANIFICAZIONE DI MOBILITÀ ED ENERGIA PER GARANTIRE UN FUTURO INTELLIGENTE, SOSTENIBILE ED INCLUSIVO ALLE CITTÀ EUROPEE

A.S SCHEDA DI PROGETTO

Errori frequenti nella valutazione dei rischi

PARLARE IN PUBBLICO: LE BASI DEL PUBLIC SPEAKING Saper strutturare il discorso, farsi ascoltare, gestire lo stress

Tecnico di cucina. Standard della Figura nazionale

CURRICOLO SCUOLA PRIMARIA con riferimento alle Competenze chiave europee e alle Indicazioni Nazionali 2012 SPIRITO D INIZIATIVA E INTRAPRENDENZA

UNITÀ FORMATIVA ASCOLTO E COLLABORAZIONE

La gestione del colloquio di orientamento

Abstract Buone Pratiche

SZ IlMetodo di Lavoro GLOBAL CURRICULUM Senza Zaino APPROACH. Per una scuola Comunità

Proposta metodologica e modalità di lavoro prossimi incontri

PROGETTAZIONE / PROGRAMMAZIONE DIDATTICA INDICE. Revisioni

TECNICO GESTIONE RISORSE UMANE

Sistema delle Comunità Tematiche della CN-ER. Il Nuovo Modello delle Comunità Tematiche

Regolamento delle Piattaforme Tematiche Marzo 2017

AREE D INDAGINE (A) STORIA E COMPAGINE SOCIETARIA (B) MANAGEMENT E RESPONSABILITA AZIENDALE (C) PRODOTTI E MERCATO (D) SISTEMA OPERATIVO

Come integrare gli adempimenti REACH e CLP nel sistema di gestione aziendale

"Falcone Borsellino" PROGETTO N. 3.a.

FORMAZIONE PRATICA AL PROJECT MANAGEMENT Le basi per portare a termine ogni progetto nel rispetto di tempi, budget e obiettivi

TEMPO E RIUNIONI. accorgimenti per conciliarne l efficacia

FORMAZIONE PRATICA AL PROJECT MANAGEMENT Le basi per portare a termine ogni progetto nel rispetto di tempi, budget e obiettivi

LINEE GUIDA PER LA CONSULTAZIONE DELLE ORGANIZZAZIONI RAPPRESENTATIVE DELLA PRODUZIONE E DELLE PROFESSIONI

PROGETTO - Piano d'azione SCAFATI I

REGOLAMENTO DEL COMITATO PARTI CORRELATE E SOGGETTI COLLEGATI. DI POSTE ITALIANE S.p.A.

Valido per Aggiornamento di 24 ore per RSPP/ASPP B 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8 e 9

La famiglia ISO 9000: il gruppo coerente

SUL DIZIONARIO DELEGA È DEFINITA COME L ASSEGNAZIONE AD ALTRI DI POTERI E FUNZIONI RELATIVE A DETERMINATI COMPITI DELEGARE

Comitato di Valutazione del Merito dei Docenti

AUTOVALUTAZIONE D'ISTITUTO

QUESTIONARIO DI ANALISI DEI FABBISOGNI FORMATIVI FORMA-TEC VIA RAVENNA 8 TEL FAX

Oggetto: Riunione con i coordinatori delle classi con alunni stranieri per la presentazione del Piano Didattico Personalizzato

Transcript:

LE RIUNIONI DI TEAM

Le qualità del conduttore Preparato Riconosciuto per le sue competenze Accettato come persona Capace di valorizzare tutti Autostima autonoma: non permaloso Chiaro e sintetico Intelligente...

Le qualità del conduttore Energico: deve essere riposato Credibile Positivo Non ansiogeno Non manipolabile obiettivo Coinvolgente

Perché ci si riunisce? Decidere cosa fare Una cosa nuova Aggiustamenti in corso d'opera

Perché ci si riunisce? Presentare un progetto per convincere della sua bontà

Perché ci si riunisce? Presentare un progetto per sottoporlo a possibili modifiche

Perché ci si riunisce? Inventare assieme qualcosa di nuovo: il processo creativo di gruppo

Perché ci si riunisce? Tenere alta la motivazione e la tensione: agire sulle emozioni

GLI ERRORI PIÙ FREQUENTI NELLA GESTIONE DELLE RIUNIONI 1. NON PROGETTARE/PREPARARE ANTICIPATAMENTE LA RIUNIONE: RIUNIONE NON NECESSARIA RIUNIONE DIVERSA DA QUELLA NECESSARIA OBIETTIVO POCO CHIARO ORDINE DEL GIORNO NON FORMULATO PARTECIPANTI NON ADEGUATI PARTECIPANTI SENZA INFORMAZIONI

GLI ERRORI PIÙ FREQUENTI NELLA GESTIONE DELLE RIUNIONI 2. NON CONDURRE LA RIUNIONE COMPORTAMENTI E COMUNICAZIONI DISPERSIVI, CONFLITTUALI, NON COERENTI CON L OBIETTIVO DELLA RIUNIONE MANCANZA DI COORDINAMENTO DIFFICOLTÀ A PRENDERE DECISIONI 3. NON CONCLUDERE LA RIUNIONE ASSENZA DI CONCLUSIONE E CONDIVISIONE DI DECISIONI PRESE ASSENZA DI PIANIFICAZIONE OPERATIVA

CONDUZIONE DELLE RIUNIONI: GESTIRE IN MODO ATTIVO LE DIVERSE FASI PREPARAZIONE: PRIMA DELLA RIUNIONE APERTURA: NELLA PARTE INIZIALE DELLA RIUNIONE SVOLGIMENTO: NELLA PARTE CENTRALE DELLA RIUNIONE CONCLUSIONE: NELLA PARTE FINALE DELLA RIUNIONE

PREPARAZIONE DELLA RIUNIONE: DEFINIRE L OBIETTIVO DELLA RIUNIONE. QUAL E IL RISULTATO ATTESO ATTESO, COSA SI VUOLE CONSEGUIRE CON LA RIUNIONE PREDISPORRE UN ORDINE DEL GIORNO STABILIRE LA DURATA DELLA RIUNIONE IDENTIFICARE I PARTECIPANTI NECESSARI PREPARARE LA DOCUMENTAZIONE NECESSARIA DEFINIRE LE CONDIZIONI LOGISTICHE INVIARE TUTTA LA DOCUMENTAZIONE NECESSARIA

APERTURA DELLA RIUNIONE (CREARE CONDIVISIONE SU FINALITÀ E MODALITÀ DI LAVORO) ESPLICITARE IL RISULTATO ATTESO DELLA RIUNIONE SPECIFICARE L ORDINE DEL GIORNO DEFINIRE I TEMPI STABILIRE IL METODO/PROCESSO DI LAVORO ASSEGNARE EVENTUALI INCARICHI RICORDARE EVENTUALI ASPETTI LOGISTICI

SVOLGIMENTO DELLA RIUNIONE (GESTIRE LE COMUNICAZIONI, INDIRIZZARE VERSO L OBIETTIVO PREVISTO) PRESIDIO DELLA METODOLOGIA/PROCESSO DI LAVORO STABILITI REGOLARE LA COMUNICAZIONE: FAR INTERVENIRE, GARANTIRE L ASCOLTO, INTEGRARE, LIMITARE, ALLARGARE EVITARE DISPERSIONI, NON SOFFERMARSI SU ARGOMENTI SECONDARI O AL DI FUORI DELL ORDINE DEL GIORNO GESTIRE RAPPORTI-COMPORTAMENTI PROBLEMATICI O CONFLITTUALI UTILIZZARE SUPPORTI: LAVAGNA

SVOLGIMENTO DELLA RIUNIONE (GESTIRE LE COMUNICAZIONI, INDIRIZZARE VERSO L OBIETTIVO PREVISTO) FARE SINTESI PARZIALI AL TERMINE DI OGNI FASE E SU COSE ACQUISITE, RICAPITOLARE PERIODICAMENTE DISCUTERE ALL INIZIO I PUNTI CHE RICHIEDONO MAGGIORE IMPEGNO, INIZIARE DAI PUNTI CHE UNISCONO I PARTECIPANTI CHIUDERE ALL ORA STABILITA ( LA DURATA IDEALE DI RIUNIONE NON DOVREBBE SUPERARE LE DUE ORE)

CONCLUSIONE DELLA RIUNIONE (VERIFICA DI CIO CHE E IN COMUNE, FISSARE OUTPUT CONDIVISI) SINTESI DI CIO CHE E STATO DEFINITO E MESSO IN COMUNE RILEVAZIONE DI EVENTUALI PUNTI ANCORA APERTI PIANIFICAZIONE DEL DOPO RIUNIONE: AZIONI, COMPITI E RESPONSABILITÀ, TEMPI, MODALITÀ DI VERIFICA

IL VERBALE DELLA RIUNIONE (DOCUMENTARE LA RIUNIONE, EVITARE CHE SI RIMETTANO IN DISCUSSIONE COSE ACQUISITE, RESPONSABILIZZARE SULLE CONCLUSIONI) TEMA DELLA RIUNIONE PUNTI TRATTATI EVENTUALE SINTESI INTERVENTI DEI SINGOLI, PROPOSTE FATTE, POSIZIONI ASSUNTE SINTESI DELLE CONCLUSIONI E DELLE DECISIONI PRESE RESPONSABILITÀ ASSEGNATE