Brughiera Briantea: per un miglioramento dell interfaccia Parco Urbano

Documenti analoghi
Una siepe per Zelata

messa in sicurezza della fascia verde, lunga circa 3 Km e larga 20m,cheseparaidue sensi di marcia di viale Fulvio Testi.

IL P.L.I.S. DEL BASSO CORSO DEL FIUME BREMBO UN OCCASIONE COLTA DI VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO

Previsto l inserimento di piccola tettoia, accanto all esistente fontanella, per la fruizione pubblica.

VALORIZZAZIONE DEL PARCO URBANO DI VIA PALESTRO A CIMNAGO

Soggetto committente: EURAL GNUTTI S.P.A. Stabilimento di Rovato Via S. Andrea, Rovato (Brescia)

CENSIMENTO DEGLI SPAZI APERTI

Restauro di habitat forestali in Comune di Bernate Ticino (MI). STUDIO DI FATTIBILITA

Parco via Gran Paradiso

Piantare e coltivare le fasce tampone

S E T T E M B R E

COMUNE DI CALCIO. PIANO ATTUATIVO AMBITO DI TRASFORMAZIONE AT12 a destinazione logistico-produttiva

Citta' di Roncade-arrivo -Prot n del Cat.6 Cl.1 Fasc.

OPERE DI COMPENSAZIONE FORESTALE IN LOCALITÀ BOZA EX L.R. 31/2008 ART.

COMUNE DI REGGIO EMILIA RELAZIONE DEL VERDE

CENSIMENTO DEGLI SPAZI APERTI

OASI WWF BOSCO VILLORESI CENSIMENTO FLORISTICO ARBOREO-ARBUSTIVO. Dott. Nat. Giuseppe Stablum

Con miscuglio di specie microterme, distribuzione di almeno 40 g/m² di semente per superfici superiori a 1500 m². mq 2,00

La scuola nel bosco Verona Maria Giulia da Sacco Fattoria Didattica La Valverde, VR

Relazione illustrativa

LE RETI VERDI AZIENDALI

Olona entra in Città. RIQUALIFICAZIONE ECOLOGICA DEL FONTANILE SERBELLONI F. Radrizzani - B. Raimondi (IDROGEA SERVIZI SRL)

PIANO ATTUATIVO - P.A Chiusa di Ginestreto - Pesaro. prezzario regionale

CENSIMENTO DEGLI SPAZI APERTI

Esplorare i paesaggi agro-urbani

INTERVENTI FORESTALI COMPUTO METRICO ESTIMATIVO

Sommario 1 DESCRIZIONE DEL PROGETTO... 2

RELAZIONE TECNICA INERENTE LA CLASSIFICAZIONE DI USO DEL SUOLO, AI SENSI DELLA L.R. 39/2000, DI UN AREA POSTA IL LOCALITÀ GUAZZI, NEL COMUNE DI POPPI

CENSIMENTO DEGLI SPAZI APERTI


CENSIMENTO DEGLI SPAZI APERTI

Olona entra in Città. del Fontanile Serbelloni

Un esempio di progettazione

CENSIMENTO DEGLI SPAZI APERTI

PIANO PARTICOLAREGGIATO DI INIZIATIVA PRIVATA

OGGETTO: DENUNCIA DI TAGLIO VEGETAZIONE Al SENSI DELLE LEGGI REGIONALI N 3 / N 9/1977.

CENSIMENTO DEGLI SPAZI APERTI

Pagina n 1/3 COMUNE DI REDONDESCO POL RIS - Studio Associato Via Pietro Verri, Mantova (MN) - Tel INDICAZIONI TECNICHE PER INT

COMUNE DI CASALBUTTANO ED UNITI. S.U.A.P. Ampliamento Zoogamma

1_Siepe e fascia alberata. 2_Vigneto

INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI COMPONENTE FORESTALE

SCHEDA B DI RILEVAMENTO DEGLI SPAZI APERTI COMUNE DI LAINATE

Il Progetto Life FT e il Consorzio di Bonifica Dese Sile Bruno Boz Bruna Gumiero Giuseppe Baldo - Paolo Cornelio

LA TUTELA DEI BOSCHI Aspetti forestali e paesistici

RELAZIONE TECNICO DESCRITTIVA

Progetto definitivo. Albo delle opportunità di compensazione forestale Provincia MB CONSONNO - MEREDO ELENCO PREZZI

Relazione specialistica opere a verde: obiettivi e criteri della progettazione esecutiva

CENSIMENTO DEGLI SPAZI APERTI

CENSIMENTO DEGLI SPAZI APERTI

1. PREMESSA 2 SPECIFICHE E INTEGRAZIONI


Aree di trasformazione strategiche

Comune di Cremona - Documento a disposizione su - Pag. 1 di 5

CENSIMENTO DEGLI SPAZI APERTI

COMPUTO METRICO. Comune di Arquà Polesine (RO) Provincia di Rovigo

La presente Relazione Tecnica riguarda il sito n 10 del PIT ricadente nel Comune di Empoli (FI).

R.A.V. ART. 2 BIS DELLA CONVENZIONE ANAS-RAV DEL 29 DICEMBRE INTEGRAZIONI E APPROFONDIMENTI RICHIESTI A SEGUITO DELLA CdS 05/09/2016

RILIEVO DELLO STATO DI FATTO DELLE AREE VERDI BOSCATE, TIPI DI ESSENZE, VARIETÀ DI SOTTOBOSCO, ECC.

Alternative di progetto e Valutazione Multi-criteriale

CENSIMENTO DEGLI SPAZI APERTI

FASCE TAMPONE BOSCATE NEL RETICOLO IDRICO SECONDARIO: UNA FILIERA ECO-ENERGETICA

Land S.r.l. P.R.U. Novello Cesena Piano per la manutenzione Relazione tecnico - descrittiva

COMUNE DI MIRANO Bosco Parauro. Riassunto del Piano del Gestione Forestale Associazione Forestale di Pianura

CENSIMENTO DEGLI SPAZI APERTI

CENSIMENTO DEGLI SPAZI APERTI

REGOLAMENTO DEL PARCO DEI MUGHETTI PARCO LOCALE D INTERESSE SOVRACOMUNALE

ELENCO PREZZI FINALI LOTTO 3 ECOGEST SPA

STUDIO TECNICO SALA. Via UMBERTO I, n PANDINO CR TEL. 0373/90159

DITTA DAL MAISTRO ALBERTO

REPARTO CARABINIERI BIODIVERSITA DI VERONA CENTRO NAZIONALE PER LO STUDIO E LA CONSERVAZIONE DELLA BIODIVERSITA FORESTALE BOSCO FONTANA

Brughiera Briantea: per un miglioramento dell interfaccia Parco Urbano

Comune di Forlì Area Lavori Pubblici

COMUNE DI OSIO SOTTO

Comune di Bonate Sopra

COMUNE DI NOVA MILANESE

RAPPORTO CON IL DIRETTORE DEI LAVORI

IL PATRIMONIO ARBOREO DEL COMUNE DI BOLOGNA

PIANO AMBIENTALE DEL PARCO DELLA ROCCA DEL GARDA

Progetto di recupero ambientale dell'area verde dell'ex Cittadella Militare - 2 lotto LISTA DELLE VOCI DI PREZZO PIU SIGNIFICATIVE

Parco San Pietro. Ha due ingressi, da viale Sempione a Nord e da via Manzoni a Sud/Est.

ADEGUAMENTO DI UNA PISTA FORESTALE IN LOC.ALPE DI SAN PELLEGRINO COMUNE DI FRASSINORO. Relazione Tecnica

ELENCO PREZZI FINALI LOTTO 7 SEVER SRL

Mano d'opera (di cui) Descrizione dei lavori U.M. Quantità p.uguali lungh largh altezza unitario TOTALE % Totale DIMENSIONI

SCHEDA B DI RILEVAMENTO DEGLI SPAZI APERTI COMUNE DI LAINATE

CENSIMENTO DEGLI SPAZI APERTI

Progetto definitivo. Albo delle opportunità di compensazione forestale Provincia MB CONSONNO - MEREDO COMPUTO METRICO ESTIMATIVO

P A R C O D E L L A B A T T A G L I A D I S A N M A R T I N O D.G.R. Lombardia n 8/6148 del 12/12/2007

CENSIMENTO DEGLI SPAZI APERTI

Le siepi ripariali, caratteristiche gestione e valenza economica

COMUNE DI CALVENZANO SCHEMA DI REGOLAMENTO DEL VERDE EXTRAURBANO

FARNIA. Nome scientifico Quercus robur L. Ambiente Principalmente in pianura e sui primi rilievi collinari. Necessità ecologiche

SCHEDA B DI RILEVAMENTO DEGLI SPAZI APERTI COMUNE DI LAINATE

Dal Bosco di Vanzago al Parco delle Groane

7. GRANDEZZE URBANISTICHE

PI 2012 COMUNE DI MASSANZAGO

VIVAIO. Specie arboree V 001 1,00 5,00 10,00. Piccolo * Medio * Grande * Fam. Aceracee Acero Campestre ACER CAMPESTRE 1,00 5,00 10,00

Servizio Pianificazione e Gestione Rete Ecologica, Aree Protette e Vigilanza Ambientale IL REGOLAMENTO FORESTALE DELLA REGIONE PIEMONTE

AdV SUAP BOTALI- EDILPROGRESS VIA ARDE, CIVIDATE AL PIANO, BERGAMO. Allegato 2 Abaco di immagini di riferimento. A cura di arch. Barbara Boschiroli

Maccaferri Aldo Ingegneria naturalistica

Transcript:

Brughiera Briantea: per un miglioramento dell interfaccia Parco Urbano PROGETTO ESECUTIVO RIQUALIFICAZIONE NATURALISTICA DI SPAZI APERTI LUNGO SP 32 SU AREE DI PROPRIETA PUBBLICA COMUNE DI CARUGO (CO) 30 settembre 2014 1. RELAZIONE GENERALE Sommario 1 PREMESSA... 2 2 INQUADRAMENTO TERRITORIALE E VINCOLI... 3 3 OBIETTIVI DI INTERVENTO... 6 4 CRONOPROGRAMMA INTERVENTI E FASI ATTUATIVE... 7 5 DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI... 8 LOTTO 1 Rimboschimento... 8 LOTTO 2 Arricchimento vegetazionale lungo SP 32...11 LOTTO 3- Miglioramento forestale...13 LOTTO 4 Arricchimento vegetazionale lungo SP 32...15 Manutenzioni...16 6 ATTIVITA DI COMUNICAZIONE DEGLI INTERVENTI... 16 7 MODALITA DI STIMA DEI COSTI... 17 1

1 PREMESSA Il progetto PLIS Brughiera Briantea: realizzare il miglioramento dell interfaccia Parco - Urbano, condotto nel 2011-2012, ha prodotto cinque studi di fattibilità relativi ad interventi di riqualificazione naturalistica e di valorizzazione di ambiti aperti esterni ai confini del PLIS Parco della Brughiera Briantea. Il presente progetto esecutivo, sulla base dei risultati dello studio di fattibilità, prevede interventi di riqualificazione naturalistica su aree in Comune di Carugo, disponibili perché di proprietà pubblica, localizzate a Nord della strada Provinciale SP 32. Gli spazi aperti su cui si interviene sono collocati in un contesto periurbano, a margine dell area naturale protetta, caratterizzati da fenomeni di degrado ambientale e sociale, dovuto alla collocazione marginale rispetto all abitato. Lo studio di fattibilità ha messo in evidenzia le seguenti peculiarità proprie dello spazio aperto: Funzionalità ecologica La Rete ecologica Provinciale conferisce a questo ambito un importante valenza ecologica inserendolo tra le aree sorgenti di biodiversità di primo livello. La rete ecologica regionale (RER) classifica l area come corridoio ecologico primario. Il valore ecologico è ulteriormente evidenziato dalla vicinanza al SIC Riserva Naturale Fontana del Guercio e dalla conseguente funzione di fascia filtro nei confronti delle pressioni che si manifestano lungo i margini della rete ecologica. La funzionalità ecologica è compromessa e soggetta a forti pressioni a causa dell impoverimento vegetazionale, di rumore e traffico, delle emissioni atmosferiche e della frammentazione dovuta a strade e insediamenti industriali e residenziali. Funzionalità paesaggistica Le aree non edificate, presenti lungo la SP 32 e nei pressi del cimitero, proprio per la loro forte visibilità, presentano una funzionalità paesaggistica elevata. Anche in questo caso la funzionalità risulta piuttosto compromessa e la visuale paesaggistica d insieme impoverita. Funzionalità fruitiva e sociale L area nel suo complesso è luogo di passaggio per la presenza di strade e di aree industriali, caratterizzata da cattivi usi sociali e microdiscariche abusive. Il ruolo fruitivo-sociale migliorerebbe riqualificando l area come accesso ai percorsi ciclopedonali verso la Fontana del Guercio e la Cascina S. Ambrogio e da qui alla sentieristica del Parco della Brughiera Briantea. In considerazione della funzionalità ecologica evidenziata, la progettazione esecutiva ha perseguito obiettivi di rafforzamento dell habitat naturale e aumento della biodiversità. Le opere a verde si basano su uso di specie arboree ed arbustive autoctone, interventi di lotta alle specie esotiche, interventi di miglioramento forestale, creazione di fasce tampone, messa a dimora di siepi e rimboschimenti. L aspetto paesaggistico si evidenzia in alcune scelte progettuali, che sottolineano l aspetto visuale come la creazione di filari con funzione di mitigazione di edifici industriali e la messa a dimora di piante sviluppate. Gli aspetti sociali e fruitivi sono elemento importante da considerare a margine di ogni scelta progettuale. Importante è tenere in considerazione la visibilità per le auto e la sicurezza stradale, nonché la necessità di favorire un buon uso sociale delle aree, limitando gli accessi e garantendo un presidio degli spazi aperti. Nelle scelte progettuali si sono recepite le indicazioni fornite dalla Provincia di Como con lettera prot. n. 3307 del 27/01/2014, derivanti dal R.R. n. 5 e s.m.i. del 20/07/2007, artt 7-50. La realizzazione degli imboschimenti dovranno essere costituiti da popolamenti arborei e arbustivi, che debbono configurarsi bosco, così come definito dalla L.R. 31/08 art. 42. 2

2 INQUADRAMENTO TERRITORIALE E VINCOLI INQUADRAMENTO DELLE AREE: L intervento interessa diversi spazi aperti di proprietà pubblica che si distinguono in quattro piccoli lotti, in funzione della localizzazione. LOTTO 1 Un primo lotto consiste in un area aperta di circa 6000 mq, situata a lato e dietro al cimitero di Carugo, a ridosso dei confini con Arosio. L area è attualmente destinata ad agricolo, in parte lasciata incolta, ed è direttamente connessa alle aree boscate che, verso Nord, conducono alla Riserva naturale Fontana del Guercio. Fig.1 Lotto 1: vista verso Nord, zona parzialmente coltivata a seminativo. Fig.2 Lotto 1: vista verso Nord presso area industriale. LOTTO 2 Del secondo lotto fanno parte le aiuole spartitraffico presenti lungo la strada provinciale e in corrispondenza del sovrappasso, inerbite e prive di vegetazione arborea o arbustiva. L aiuola più ampia è in diretta continuità con il bosco presente verso Ovest lungo la strada provinciale, incluso nel terzo lotto. 3

Fig. 3 Lotto 2 aree lungo sp 92 LOTTO 3 Il terzo lotto consiste in un area boscata lungo la provinciale di circa 4000 mq raggiunta da un sentiero sterrato che si collega alla sentieristica della Riserva della Fontana del Guercio e della Cascina S. Ambrogio. All interno del bosco il percorso presenta fenomeni di degrado con scarico di rifiuti e fenomeni erosivi a carico del sottofondo stradale e della scarpata dovuti al ruscellamento. Fig.4 Lotto 3 area di miglioramento forestale 4

Fig.5 Lotto 3 stato della strada danneggiata da dilavamento acque superficiali. LOTTO 4 Questo lotto include due piccole aree parzialmente recintate, di proprietà pubblica, in cui è presente un pozzo e una centralina, che risultano attualmente incolte con presenza di giovani robinie. Fig.6 Lotto 4 aree lungo SP 92 VINCOLI: Le aree appartenenti ai quattro lotti sono tutte esterne ai confini del PLIS Parco della Brughiera Briantea, ma come già ricordato al paragrafo precedente sono prossime alla riserva della Fontana del Guercio e sono valorizzate nella RER Regione Lombardia come parte del corridoio ecologico primario e nella rete ecologica provinciale come aree sorgenti di biodiversità di primo livello. INQUADRAMENTO CATASTALE: I mappali su cui ricade l area (Foglio 6, mappali: parte 2542, parte 3867, 4078, 4079, 4080, 4086, 4087, 229, 619), sono di proprietà del Comune di Carugo.. 5

Fig.7 Estratto catastale dello spazio aperto. In giallo le proprietà comunali (vedi Tavola 2) ACCESSIBILITA : Le aree oggetto di intervento sono tutte facilmente accessibili con mezzi meccanici, per la vicinanza a strade asfaltate o comunque per la presenza di strade sterrate di accesso. 3 OBIETTIVI DI INTERVENTO 1. Lotta alle specie infestanti arboree(robinia, Ailanto, Ciliegio tardivo); 2. Rafforzamento della componente vegetazionale con messa a dimora specie autoctone arboree ed arbustive in impianti polispecifici; 3. Rafforzamento della funzione ecologica dell area marginale e delle sue funzioni tampone rispetto alle pressioni del territorio urbanizzato; 4. Rimozione microdiscariche e dissuasione abbandono rifiuti; 5. Valorizzazione naturalistica al fine dell aumento della biodiversità di specie e di habitat; 6. Valorizzazione dello spazio come portale di ingresso alla sentieristica del Parco della Brughiera Briantea; 7. Miglioramento degli usi sociali-fruitivi dell area. 6

4 CRONOPROGRAMMA INTERVENTI E FASI ATTUATIVE 2014 2015 2016 2017 LUG AGO SETT OTT NOV DIC GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO SETT OTT NOV DIC GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO SETT OTT NOV DIC GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO SETT OTT NOV DIC APPROVAZIONE DEL PROGETTO DEFINITIVO APPROVAZIONE PROGETTO ESECUTIVO AFFIDAMENTO CON ASTA PUBBLICA INIZIO LAVORI ESECUZIONE OPERE A VERDE REDAZIONE CERTIFICATO REGOLARE ESECUZIONE REALIZZAZIONE DI CARTELLONISTICA CURE COLTURALI 3 ANNI SOSTITUZIONE FALLANZE REDAZIONE CERTIFICATO REGOLARE ESECUZIONE RENDICONTAZIONE TECNICO- AMMINISTRATIVA 7

5 DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI SCHEMA INTERVENTI PROPOSTI Lotto 1 RIMBOSCHIMENTO Lotto 2 ARRICCHIMENTO VEGETAZIONALE LUNGO SP 32 Lotto 3 MIGLIORAMENTO FORESTALE Lotto 4 ARRICCHIMENTO VEGETAZIONALE LUNGO SP 32 Manutenzione CURE COLTURALI AGLI IMPIANTI LOTTO 1 Rimboschimento Il lotto 1 comprende un area di circa 6000 mq nei pressi del cimitero, localizzata sui mappali n. 619 e 229 del foglio 6 di proprietà del Comune di Carugo. L area attualmente è incolta, coperta da vegetazione erbacea con residui superficiali di calcinacci e pietre (in particolare sul mappale n. 619) derivanti dalla costruzione dell ampliamento del cimitero. Parte del mappale n. 229 è coltivata a seminativo. Al fine di rafforzare la componente naturalistica e la funzione tampone delle zone più naturalistiche presenti a Nord, si prevede la realizzazione di un rimboschimento con specie arboree ed arbustive autoctone. A rafforzare l intervento si procederà all eliminazione di una siepe di lunghezza 24 m di lauroceraso (Prunus laurocerasus L. ), specie esotica che talora in bosco si comporta come invasiva, pur mantenendosi nello strato arbustivo. Parte delle superfici a disposizione si mantengono a prato rustico. In particolare la porzione più a Sud (vicino a SP 32) di circa 1.000 mq è lasciata a prato perché destinata a eli-superficie occasionale. Inoltre lungo il cimitero a Nord si lascia una fascia a prato di larghezza 6 m funzionale alle manutenzioni, così come viene lasciato libero da vegetazione arborea e arbustiva il quadrante di prato a lato della nuova parte di cimitero in un ottica di un futuro ampliamento. Pertanto le zone oggetto di rimboschimento sono di fatto due, separate fisicamente: 1. Area di superficie 2.709 mq a Est del Cimitero, localizzata tra la strada sterrata già esistente e gli edifici industriali. 2. Area di superficie 2.743 mq a Nord del Cimitero, attraversata da una pista di manutenzione di accesso alla antenna telefonica posizionata sul mappale n. 229, come visibile alla Fig. 8. 8

Fig.8 Rappresentazione degli interventi facenti parte del Lotto 1 (vedi Tavola 4) Nella scelta della composizione specifica e delle modalità di impianto si è inteso favorire la creazione di un habitat naturalistico fonte di biodiversità, senza trascurare i vincoli connessi alla presenza di elementi antropici nell intorno (edifici, strade, ecc.). Si è scelta una composizione polispecifica di specie arboree ed arbustive autoctone con le percentuali di seguito indicate: ALBERI Carpino bianco Carpinus betulus 1 Acero campestre Acer campestris 10% Farnia Quercus robur Frassino maggiore Fraxinus excelsior Melo selvatico Malus sylvestris Pero selvatico Pyrus pyraster Tiglio selvatico Tilia cordata ARBUSTI Biancospino Corniolo Sanguinello Frangola Rosa canina Ginestra Spincervino Crataegus monogyna Cornus mas Cornus sanguinea Frangula alnus Rosa canina Citysus scoparius Rhamnus catartica 10% 9

Si è scelto un impianto a file ad andamento sinusoidale, per evitare l effetto allineamento, con distanza tra le file di 3 m e distanza sulla fila di 2,5 m. L andamento curvilineo dei filari riduce l artificialità del sesto geometrico e garantisce fin da subito una maggiore qualità paesaggistica. A Est, lungo gli edifici industriali su una lunghezza di 74 m, mantenendo la distanza di 3 m dai confini, si prevede la messa a dimora di una fila di arbusti a sesto di impianto 2,5 m, a cui segue verso l interno a distanza di 3 m un doppio filare con interfila 3 m, con Aceri e Tigli, alternato ad arbusti autoctoni misti. Aceri e Tigli sono messi a dimora sviluppati con circonferenza 12-15 cm. Anche lungo la strada sterrata si mettono a dimora arbusti misti nei 6 m sul lato Est in doppio filare, mentre sul lato Ovest della strada, lungo il muro del cimitero, si mette a dimora solo un filare di Carpini alternato a Biancospini (lunghezza 94 m). Nella zona di rimboschimento a Nord del cimitero si procede allo stesso modo con il rimboschimento ad impianto sinusoidale, lasciando una fascia arbustiva nei 6 m da strada e da edificio. Si rilascia una pista sterrata di larghezza 3 m per consentire l accesso alla centralina telefonica e al rimboschimento. La stessa pista potrebbe costituire un primo tratto di percorsi per raggiungere l abitato e la chiesetta di Incasate e da lì connettersi alla sentieristica della Riserva Fontana del Guercio. Rappresentazione dello schema di impianto: alberi arbusti 2,50 m 3,00 10

La realizzazione del rimboschimento prevede le seguenti operazioni: 1. Decespugliamento della vegetazione esistente, costituita in prevalenza da specie erbacee. 2. Rimozione delle pietre più grosse dall area di messa a dimora. 3. Tracciamento della pista di accesso e delle aree di piantagione, con distinzione delle aree ad impianto arbustivo e delle aree a composizione arboreo-arbustiva. 4. Messa a dimora di piantine forestali, con realizzazione di buca di 40 x 40 cm, messa a dimora di piantina forestale, fornitura di concime minerale a lenta cessione e messa in opera di shelter in materiale biodegradabile. Realizzazione delle due aree di rimboschimento a impianto sinusoidale, mantenendo una fascia arbustiva di 6 m lungo strade e presso edifici. 5. Lungo cimitero messa a dimora filare di aceri campestri e biancospini, in vaso 18/20, con shelter. 6. Messa a dimora di piante sviluppate con formazione della conca di compluvio, fornitura e collocamento di pali tutori in legno trattato, legatura con corde idonee, fornitura e distribuzione di concime. Costituzione di filare di carpini pronto effetto, alternati a noccioli, lungo edificio industriale sesto di impianto 5 m a distanza 6 m dal confine, ai fini del mascheramento. 7. Messa in opera di biodischi pacciamanti in fibra naturale di diametro minimo di 50 cm. 8. Eliminazione siepe di Lauroceraso, con rimozione delle ceppaie su 24 m. Seguiranno sette anni di cure colturali, di cui tre a base d asta, al fine di garantire l attecchimento delle piantine forestali messe a dimora, con i seguenti interventi: 1. Sfalcio meccanico sull interfila (minimo due interventi annuali). 2. Sfalcio manuale con decespugliatore a spalla, incluso rimozione delle infestati all interno dello shelter sulla fila. 3. Sostituzioni delle fallanze (garantendo attecchimento di almeno il 8 delle piantine messe a dimora al termine delle manutenzioni). LOTTO 2 Arricchimento vegetazionale lungo SP 32 Il lotto 2 comprende aiuole spartitraffico localizzate lungo lo svincolo della SP 32 nei pressi dell area del cimitero, attualmente coperte da prato. L arricchimento vegetazionale, funzionale alla riqualificazione naturalistica e paesaggistica, si realizzerà con una nuclei arbustivi costituiti da file sfasate di arbusti, una tipologia d impianto avente funzione paesaggistica, ma anche di filtro e mascheratura. 11

Fig.9 Rappresentazione degli interventi facenti parte del Lotto 2. Il sesto di impianto è mediamente 2,5 x 2,5 m a file sfalsate, mantenendo distanza dalla strada di almeno 4 m, per un totale di 60 piantine messe a dimora, fornite in vaso 18-20 cm. La siepe naturalistica si realizza con la seguente composizione specifica: Rosa canina Rosa canina Rosa serpeggiante Rosa gallica Corniolo Evonimo Frangola Nocciolo Cornus mas ARBUSTI Euonymous europaeus Frangula alnus Corylus avellana 20% 20% 1 1 10% 10% Le operazioni colturali previste in caso di realizzazione di siepe naturalistica sono: Tracciamento; Messa a dimora di piantine forestali, con realizzazione di buca di 40 x 40 cm, messa a dimora di piantina forestale, fornitura di concime minerale a lenta cessione e messa in opera di shelter in materiale biodegradabile; Messa in opera di biodischi pacciamanti in fibra naturale di diametro minimo di 50 cm. 12

LOTTO 3- Miglioramento forestale Il lotto 3 comprende i mappali n. 4078, 2542, 3867 (parte), foglio 6 di proprietà del Comune di Carugo e consiste in una superficie forestale a robinieto situata lungo la Strada Provinciale 32 su leggera scarpata. Il bosco consiste in un ceduo di Robinia, con raro Ciliegio tardivo, arricchito con numerose specie accessorie autoctone: Olmo, Acero montano, Pado, Castagno. Il bosco presenta uno strato arbustivo caratterizzato da presenza di Nocciolo, Corniolo Sambuco, Evonimo, Prunus spinosa e raro Lauroceraso. L intervento in progetto consiste in un miglioramento forestale di superficie di 3850 mq, con intervento di diradamento selettivo a carico della Robinia, eliminazione del Prunus serotina e del Prunus laurocerasus e arricchimento con specie forestali autoctone arboree e arbustive. L obiettivo perseguito è di aumentare la diversità del popolamento e potenziarne il valore biologico, favorendo l evoluzione del popolamento verso un bosco di latifoglie autoctone. Fig.10 Rappresentazione degli interventi facenti parte del Lotto 3. Il diradamento sulla robinia è finalizzato a favorire lo sviluppo delle specie autoctone presenti e alla creazione di buche ove piantare esemplari da rinfoltimento: le buche avranno dimensione da qualche metro a qualche decina di metri quadrati. Si sono selezionati i seguenti soggetti di Robinia da rilasciare, oltre a tutte le specie autoctone presenti: DIAMETRO (cm) NUMERO MATRICINE 10 19 15 9 20 7 25 1 30 1 13

Si stima una provvigione media di circa 150 m 3 /ha, il prelievo interesserà circa il 20% della provvigione, con il taglio del 30% del numero di piante (in prevalenza polloni di Robinia oltre a Ciliegio tardivo e Lauroceraso). I rinfoltimenti saranno realizzati con una densità delle piantine di 600 esemplari/ha, corrispondente alla messa a dimora di 230 piantine totali. Per ciò che concerne il materiale di propagazione, si prevede l uso di piante certificate secondo il D. Lgs. n. 386/2003 (fornite in vaso di diametro 18-20 cm di età minima S1T2 e altezza minima 0,80 m. Le piantine saranno messe a dimora corredate di bastoncino tutore e shelter di protezione. Per i rinfoltimenti si utilizza la stessa composizione polispecifica di specie arboree ed arbustive autoctone prevista per l area di rimboschimento: ALBERI Carpino bianco Carpinus betulus 1 Acero campestre Acer campestris 10% Farnia Quercus robur Frassino maggiore Fraxinus excelsior Melo selvatico Malus sylvestris Pero selvatico Pyrus pyraster Tiglio selvatico Tilia cordata ARBUSTI Biancospino Crataegus monogyna 10% Corniolo Cornus mas Sanguinello Cornus sanguinea Frangola Frangula alnus Rosa canina Rosa canina Ginestra Citysus scoparius Spincervino Rhamnus catartica Nella scelta delle specie da mettere a dimora si dovrà tenere conto della composizione polispecifca dei gruppo e della necessità di utilizzare specie arbustive nelle fasce prossime alla strada provinciale. La realizzazione del rimboschimento prevede le seguenti operazioni: Taglio dei soggetti/polloni identificati e allestimento delle tagliate, da eseguirsi durante la stagione silvana 2014-2015. Tutti gli individui adulti di Prunus serotina o Ailanthus altissima andranno tagliati e i semenzali estirpati. Per la Robinia si procede ad un diradamento come sopra indicato. Le ramaglie e gli scarti di lavorazione potranno essere cippati in loco ed utilizzati come pacciamante sulle piantine messe a dimora. In alternativa dovranno essere asportati dal bosco. 14

Si ammette l accatastamento delle ramaglie solo per il 2, in andane alte circa 1 m da terra, a distanza di almeno 15 m dalle strade. Il prodotto del taglio verrà esboscato con trattore e carro forestale, curando di asportare ogni tronco del diametro superiore a 7,5 cm. Preparazione del terreno nelle zone di rinfoltimento, con rimozione di detriti e scarti delle lavorazioni precedenti (rifiuti, materiali di cantiere, ramaglie). Il sesto d impianto indicativo da considerare è mediamente 2,5 x 2,5 m, l impianto avverrà previo scavo di buchetta di 40 x 40 x 40 cm, manuale od a macchina (trivella), con accantonamento e successiva ricolmatura del terreno a strati secondo la posizione originaria nel suolo. Le piantine saranno messe a dimora corredate di bastoncino tutore e shelter di protezione, nonché di biodisco per la pacciamatura in fibra naturale di diametro minimo di 50 cm. Sono previsti sette anni di cure colturali per garantire l attecchimento delle piantine forestali messe a dimora con i seguenti interventi: 1. Sfalcio manuale con decespugliatore a spalla, con rimozione manuale delle infestanti all interno dello shelter. 2. Sostituzioni delle fallanze (al fine di garantire il 85 % di attecchimento complessivo alla fine degli anni di manutenzione). LOTTO 4 Arricchimento vegetazionale lungo SP 32 Il lotto 4 comprende uno spazio aperto di proprietà pubblica, localizzato sui mappali 275 e 638 (parte) del foglio 6 in Comune di Carugo. Si tratta di un area recintata poiché include un pozzo e una capannina Enel. L arricchimento vegetazionale, funzionale alla riqualificazione naturalistica e paesaggistica, si realizzerà con un nucleo arboreo-arbustivo di accompagnamento al percorso di accesso alla sentieristica che porta a riserva Fontana del Guercio e Cascina Sant Ambrogio. Fig.11 Rappresentazione degli interventi facenti parte del Lotto 4. 15

Il sesto di impianto è da 2 m a 3 m, con fornitura di 30 piantine forestali in vaso da 18-20 cm. L impianto si realizza con la seguente composizione specifica: ALBERI Carpino bianco Carpinus betulus 20% Acero campestre Acer campestris 10% Melo selvatico Malus sylvestris 10% ARBUSTI Biancospino Corniolo Sanguinello Nocciolo Crataegus monogyna Cornus mas Cornus sanguinea Corylus avellana 20% 10% 10% 20% Le operazioni colturali previste in caso di realizzazione del nucleo naturalistico sono: Tracciamento; Messa a dimora di piantine forestali, con realizzazione di buca di 40 x 40 cm, messa a dimora di piantina forestale, fornitura di concime minerale a lenta cessione e messa in opera di shelter in materiale biodegradabile; Messa in opera di biodischi pacciamanti in fibra naturale di diametro minimo di 50 cm. Manutenzioni Il progetto prevede tre anni di manutenzioni agli interventi (rimboschimenti, siepi, rimboschimenti, nuclei naturalistici). Le cure colturali consistono in sfalci della componente erbacea e delle infestanti realizzata in modo meccanico e/o manuale (due interventi annui). L interfila del rimboschimento può essere sfalciato in modo meccanico con motofalciatrice o BCS, con conseguente sfalcio manuale con decespugliatore a spalla lungo la fila o in vicinanza delle piantine. Nel caso dei rinfoltimenti invece le manutenzioni sono manuali o con decespugliatore. In occasione delle manutenzioni è necessario controllare lo stato delle piantine, ripristinare la verticalità delle piantine e ripristinare le dotazioni accessorie, nonché estirpare i giovani semenzali appartenenti a specie esotiche infestanti. Le cure colturali comprendono la sostituzione delle fallanze, da effettuarsi in stagione di riposo vegetativo da novembre a febbraio. 6 ATTIVITA DI COMUNICAZIONE DEGLI INTERVENTI Si prevede la realizzazione di un pannello esplicativo da posizionarsi nei pressi del lotto 1, per descrivere gli interventi e le finalità di progetto. 16

7 MODALITA DI STIMA DEI COSTI I costi degli interventi sono stati stimati utilizzando il prezzario per le opere forestali della Regione Lombardia prezzi approvati nel 2011, maggiorato di una quota di spese generali pari al 10% ed una quota pari al 10% di utile d impresa. Per le lavorazioni o forniture non previste dal citato prezziario si è fatto riferimento al prezziario Assoverde 2013-2014. Per quanto concerne le attività di rimozione e smaltimento dei rifiuti che eventualmente potranno emergere durante le lavorazioni, non prodotti nel coso del cantiere, si prevede che lo smaltimento sia totalmente a carico del comune di Carugo. Robecco sul Naviglio, 30 settembre 2014 Dott.ssa Lisa Hildebrand 17