STUDIO TRIDIMENSIONALE - La Decorazioni tortile



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STUDIO TRIDIMENSIONALE - La Decorazioni tortile La Colonna Tortile DEFINIZIONE: Elemento architettonico verticale di sezione circolare composto di base, fusto e capitello. Sostegno a strutture sovrastanti, o con funzione meramente decorative e monumentale. In particolare è detta TORTILE se presenta il fusto ritorto a forma di treccia, cioè attorcigliata in spire lungo l'asse verticale, tipica dello stile barocco.

L Osservazione L osservazione dal vero delle decorazioni del portale principale, come di quelli secondari, ci ha potuto far notare come siano presenti diversi tipi di colonne tortili. Tuttavia ho voluto analizzare l unico elemento che interviene indistintamente su ciascuna tipologia. Tutte le colonne tortili decorative del duomo di Orvieto hanno infatti una modanatura a toro, per così dire, rappresentata in sezione dalla figura riportata. Profilo della decorazione tortile Esempi diversi di colonne tortili presenti nel Duomo di Orvieto

L Elica La curva che meglio rappresenta l andamento di una generica colonna tortile è senza dubbio ELICA CILINDRICA. DEFINIZIONE: L Elica cilindrica, definita da un asse,un raggio r e un passo p, è la traccia lasciata da un punto che si muove sulla superficie cilindrica di raggio r, ruotando attorno all asse e avanzando a ogni giro di un passo p. elica[a_,b_][t_]: ]:={a*cos[t], b*sin[t],b*t} t} L eq. parametrica dell Elica infatti è: x = a cos(t) y = b sen(t) z = bt dove a è il raggio e b determina il passo. Nel nostro caso l elica base da cui siamo partiti a ragionale veniva espressa dalla seguente equazione elicabase= ParametricPlot3D[elica[1,0.25][t],{t,0,6 Pi}] L ELICOIDE invece è una superficie enerata dal movimento rigido elicoidale di una curva. In particolare si ha un elicoide rigato quando la curva in questione è una retta; se tale retta si dispone perpendicolarmente all asse si dirà Elicoide retto.

Il Tubo Seguendo l andamento dell elica, la superficie denominata tubo ripropone il profilo della sezione ad arco della decorazione, cercando, con la variazione di alcuni parametri, di rispecchiare il più possibile le proporzioni della colonna studiata. tubo[gamma_][r_][t_,teta_]:= gamma[t]+r(cos[teta]*normal[gamma] [t]+sin[teta]*binormal[gamma][t]) T1= ParametricPlot3D[tubo[elica[1, 0.25]][0.4][t,teta],{t,0,7 Pi},{teta,0,2 Pi}] Dopo numerose prove, si è ottenuto l opportuno profilo variando il dominio d esistenza. T2prospetto= ParametricPlot3D[tubo[elica[1,0.25]][0.4][t,teta],{t,0,7 Pi},{teta,Pi/2,3 Pi/2},ViewPoint- >Front] colonnaprospetto= ParametricPlot3D [tubo[elica[1,0.25]] [0.4][t,teta],{t,0,7Pi}, {teta,pi/2,3pi/2}, PlotStyle->Directive [Purple,Specularity [White,20]],Mesh-> None,ViewPoint->Front]

Le funzioni utili tangent[gamma_][t_]:= ]:= Simplify[D[gamma[tt],tt]/(D[gamma[tt],tt].D[gamma[tt],tt])^(1/2)] /. Tt->t normal[gamma_][t_]:= Simplify[Cross[binormal[gamma][tt],tangent[gamma][tt]]] /. Tt->t binormal[gamma_][t_]:= Simplify[Cross[D[gamma[tt],tt], D[gamma[tt],{tt,2}]]/(Cross[D[gamma[tt],tt],D[gamma[tt],{tt,2}]]. Cross[D[gamma[tt],tt],D[gamma[tt],{tt,2}]])^(1/2)] /. Tt->t curvatura[gamma_][t_]:= Simplify[(Cross[D[gamma[tt],tt],D[gamma[tt],{tt,2}]]. Cross[D[gamma[tt],tt],D[gamma[tt],{tt,2}]]) 2}]])^(1/2)/(D[gamma[tt] (1/2)/(D[gamma[tt],tt]. D[gamma[tt],tt])^(3/2)] /. Tt->t torsione[gamma_][t_]:= Simplify[(Cross[D[gamma[tt],tt],D[gamma[tt],{tt,2}]]. D[gamma[tt],{tt,3}])/(Cross[D[gamma[tt],tt],D[gamma[tt],{tt,2}]]. Cross[D[gamma[tt],tt],D[gamma[tt],{tt,2}]])] /. Tt->t versore normale versore binormale

I Piani Come visto precedentemente, abbiamo avuto bisogno di caricare nel file di Mathematica, alcune funzioni che interverranno successivamente e che saranno quindi incluse esplicitamente o implicitamente nelle nostre specifiche funzioni. Si è qui cercato di riportare brevemente degli accenni di geometria, utili a ricordarci concetti sui vettori in questione. -retta tangente = retta contenente il versore tangente t -retta normale = retta contenente il versore normale n -retta binormale = retta contenente il versore binormale b - piano rettificatore = piano Tangente/Binormale tb - piano normale = piano Normale/Binormale nb - piano osculatore = piano Tangente Normale tn

Curve note Evidenziamo le curve di importanza maggiore, dalle quali, come vedremo avranno origine le superfici normali e binormali. curvasup= ParametricPlot3D[Style[tubo[elica[1,1/4]][0.4][t,Pi/2], {RGBColor[0,1,0],AbsoluteThickness[3]}],{t,0,7 Pi}] curvainf= ParametricPlot3D[Style[tubo[elica[1,0.25]][0.4][t,3Pi/2], {RGBColor[1,1,0],AbsoluteThickness[3]}],{t,0,7 Pi}]

Normali e Binormali Addizioniamo allora le componenti geometriche normali e binormali, per completare il profilo successivamente. binormale1= ParametricPlot3D [tubo[elica[1,1/4]][0.4] [t,3/2 Pi]teta*binormal [curva2][t], {t,0,7pi},{teta,0,0.2}, PlotPoints->50] binormale2= ParametricPlot3D [tubo[elica[1,1/4]][0.4] [t,pi/2]+teta*binormal [curva2][t], {t,0,7pi},{teta,0,0.2}, PlotPoints->50] Binormale1 + Binormale2

normale1= ParametricPlot3D [tubo[elica[1,1/4]][0.4] [t,3/2 Pi]0.2*binormal [curva2][t]+ teta*normal[curva2][t], {t,0,7pi},{teta,0,0.2}, PlotPoints->50] Binormale1 + Binormale2 + normale1 + normale2 normale2= ParametricPlot3D [tubo[elica[1,1/4]][0.4] [t,pi/2]+0.2*binormal [curva2][t]+teta*normal [curva2][t],{t,0,7pi}, {teta,0,0.2}, PlotPoints->50] Si noti come nelle funzioni intervenga una curva2 che sta ad indicare la necessità che tali geometrie hanno di essere maggiormente distaccate t dal cilindro anima della funzione tubo. curva2[t_]:= tubo[elica[3,1/4]][0.5][t,3/2 Pi] Binormale1 + Binormale2 + normale1 + normale2 + curvasup + curvainf

Riportiamo ora tutte le superfici con effetti cromatici realizzati appositamente per il render finale binormale1render= ParametricPlot3D[tubo[elica[1,1/4]][0.4] [t,3/2 Pi]-teta*binormal[curva2][t], {t,0,7pi},{teta,0,0.2},plotpoints->50, PlotStyle->Directive[Purple, Specularity[White,20]], Mesh->None,ViewPoint->{3 Pi/2,Pi/2,-1}] binormale2render= ParametricPlot3D[tubo[elica[1,1/4]][0.4] [t,pi/2]+teta*binormal[curva2][t], {t,0,7pi},{teta,0,0.2},plotpoints->50, PlotStyle->Directive[Purple, Specularity[White,20]], Mesh->None,ViewPoint->{3 Pi/2,Pi/2,-1}]

normale1render= ParametricPlot3D[tubo[elica[1,1/4]][0.4] [t,3/2 Pi]0.2*binormal[curva2][t]+ teta*normal[curva2][t],{t,0,7pi},{teta,0,0.2}, { } PlotPoints->50, PlotStyle>Directive[Purple, Specularity[White,20]],Mesh>None, ViewPoint->{3 Pi/2,Pi/2,-1}] normale2render= ParametricPlot3D[tubo[elica[1,1/4]][0.4] [t,pi/2 ]+0.2*binormal[curva2][t]+ teta*normal[curva2][t],{t,0,7pi},{teta,0,0.2}, PlotPoints->50, PlotStyle->Directive[Purple, Specularity[White,20]],Mesh->None, ViewPoint->{3 Pi/2,Pi/2,-1}]

Il Cilindro Infine non ci resta che caricare la funzione cilindro più adeguata. Ricordiamo la questione, poco fa constatata, delle diverse curvature: più ampie per le superfici normali e binormali; più stretta per la sezione a toro. CilindroRender= Graphics3D[{Purple, Specularity[White,20], Cylinder [{{0,0,-1},{0,0,9}},0.8]}, Axes->True]

Render finale Studio - 3D

Elemento modulare - curve note Lo studio di un solo tratto della superficie, grazie alla riduzione del PlotRange, ha permesso di aggiungere le porzioni di superficie normale e binormale che descrivono il profilo della decorazione. Ciò si è ottenuto addizionando, all espressione della superficie iniziale, un contributo nella direzione normale e binormale e aggiungendo dei coefficienti numerici per posizionarla spazialmente. toro= ParametricPlot3D [tubo[elica[1,0.25]][0.4][t,teta], {t,0,3 Pi/2},{teta,Pi/2,3 Pi/2}, ViewPoint->Front] Curva Verde Superiore Curva gialla - inferiore torocurvasup= ParametricPlot3D [Style[tubo[elica[1,1/4]][0.4][t,Pi/2], {RGBColor[0,1,0], AbsoluteThickness[3]}],{t,0,3 Pi/2}] torocurvainf= ParametricPlot3D [Style[tubo[elica[1,0.25]][0.4] [t,3pi/2],{rgbcolor[1,1,0], AbsoluteThickness[3]}],{t,0,3 Pi/2}]

Elemento modulare - Normali e Binormali binormale1bis= ParametricPlot3D[tubo[elica[1,1/4]][0.4] [t,3 Pi/2]-teta*binormal[curva2][t], {t,0,3 Pi/2},{teta,0,0.2},PlotPoints->10] binormale2bis= ParametricPlot3D[tubo[elica[1,1/4]][0.4] [t,pi/2 ]+teta*binormal[curva2][t], {t,0,3 Pi/2},{teta,0,0.2},PlotPoints->10] normale1bis= ParametricPlot3D[tubo[elica[1,1/4]][0.4] 1/4]][0 [t,3/2 Pi]0.2*binormal[curva2][t] +teta*normal[curva2][t],{t,0,3 Pi/2}, {teta,0,0.2},plotpoints->10] normale2bis= ParametricPlot3D[tubo[elica[1,1/4]][0.4] [t,pi/2 ]+0.2*binormal[curva2][t] +teta*normal[curva2][t], {t,0,3 Pi/2},{teta,0,0.2},PlotPoints->10]

Elemento modulare - Normali e Binormali Ci troviamo dunque a ripetere le stesse operazioni svolte precedentemente, nel caso generico, applicandole ad un elemento solo modulare. Ciò è stato possibile riducendo i parametri interessati. Show [toro,binormale1bis,binormale2bis,normale1bis,normale2bis, ViewPoint->Front]

Profilo di Decorazione Riportiamo ora tutte le superfici con effetti cromatici realizzati appositamente per il render finale binormale1bisrender= ParametricPlot3D[tubo[elica[1,1/4]] [0.4][t,3/2 Pi]teta*binormal[curva2][t], {t,0,3pi/2},{teta,0,0.2},plotpoints->10, PlotStyle->Directive[Purple, Specularity[White,20]],Mesh->None, ViewPoint->{3 Pi/2,Pi/2,-1}] binormale2bisrender= ParametricPlot3D[tubo[elica[1,1/4]] [0.4][t,Pi/2 ]+teta*binormal[curva2][t], {t,0,3pi/2},{teta,0,0.2},plotpoints->10, PlotStyle->Directive[Purple, Specularity[White,20]],Mesh->None, ViewPoint->{3 Pi/2,Pi/2,-1}] normale1bisrender= ParametricPlot3D[tubo[elica[1,1/4]][0.4] [t,3/2 Pi]0.2*binormal[curva2][t] +teta*normal[curva2][t],{t,0,3pi/2}, {teta,0,0.2},plotpoints->10, PlotStyle->Directive[Purple, Specularity[White,20]],Mesh->None, ViewPoint->{3 Pi/2,Pi/2,-1}] / normale2bisrender= ParametricPlot3D[tubo[elica[1,1/4]][0.4] [t,pi/2]+0.2*binormal[curva2][t]+ teta*normal[curva2][t],{t,0,3pi/2}, {teta,0,0.2},plotpoints->10, PlotStyle->Directive[Purple, Specularity[White,20]],Mesh->None, ViewPoint->{3 Pi/2,Pi/2,-1}]

Render finale Studio - 3D

Bibliografia Marco Bussagli, Capire l architettura, l Firenze 2003 Ciol Elio; Ciol Stefano, La facciata del Duomo di Orvieto. Teologia in figura, Milano 2002 G.B. Thomas; R.L. Finney, Analisi Matematica, ed. Zanichelli Salsa; Squellati, Calcolo infinitesimale e algebra lineare P. Adorno, L arte italiana, Vol. 1 Sito internet ufficiale del Duomo di Orvieto, http://www.opsm.it/duomo/001.html Lezioni in aula e Materiale didattico del Prof. Falcolini (a.a. 2007/2008)