I servizi socio-sanitari Vicenza, 12/09/2006 *Indicazioni per una corretta informazione*
L.R. 55/82 Legge Regionale n 55 del 15 dicembre 1982 Norme per l esercizio delle funzioni in materia di assistenza sociale Art. 5 - (Funzioni e gestione). 1. Le funzioni relative ai servizi socio-assistenziali e socio-sanitari sono esercitate dai comuni, dalle comunità montane e dalle unità locali socio-sanitarie (ULSS). 2. Alle unità locali socio-sanitarie è attribuita la gestione obbligatoria nei limiti fissati dai livelli uniformi di assistenza, delle seguenti funzioni: a) prevenzione, assistenza, riabilitazione, inserimento, informazione, sostegno e ricovero delle persone handicappate; b) prevenzione, assistenza, recupero, informazione, sostegno e reinserimento sociale di tossicodipendenti; c) attività consultoriali familiari. 3. Sono di competenza dei comuni o delle comunità montane le funzioni socioassistenziali relative ad ogni servizio socio-assistenziale di interesse locale, esercitato sia in forma residenziale che semi-residenziale, aperta o domiciliare, compresa l'erogazione di interventi economici complementari.
La mappa Utente Utente/Cliente/Paziente Comune di residenza Azienda Azienda ULSS ULSS I.P.A.B. IPAB Privato Privato Sociale Sociale Servizio SERVIZIO Sociale SOCIALE Distretto Socio-Sanitario Soggetti Soggetti Privatiprivati Distretto S.S.
Una bussola per orientarsi: LA CARTA DEI SERVIZI Tutti gli enti erogatori di servizi sono tenuti a predisporre la carta dei servizi. Tale documento dovrà indicare i criteri per l accesso, le modalità di funzionamento, la tipologia dell Ente/Struttura, i servizi offerti, le eventuali tariffe o rette, le garanzie e le forme di partecipazione alle attività.
I servizi sociali (servizi e prestazioni economiche) hanno la finalità comune di essere destinati a rimuovere e superare concrete situazioni di bisogno e di difficoltà che la persona umana incontra nella sua vita. Competono generalmente all Ente Locale (Comune di residenza).
Le prestazioni sanitarie Hanno come fine la promozione, la prevenzione, il mantenimento e il recupero della salute fisica e psichica della popolazione. Competono generalmente all Azienda ULSS
Le prestazioni socio-sanitarie Si definiscono prestazioni sociosanitarie tutte le attività atte a soddisfare, mediante percorsi assistenziali integrati, bisogni di salute della persona che richiedono unitariamente prestazioni sanitarie e azioni di protezione sociale in grado di garantire, anche nel lungo periodo, la continuità tra le azioni di cura e quelle di riabilitazione.
Le prestazioni socio-sanitarie ad elevata integrazione sanitaria Sono caratterizzate da particolare rilevanza terapeutica e intensità della componente sanitaria e attengono prevalentemente alle aree maternoinfantile, anziani, handicap, patologie psichiatriche e dipendenza da droga, alcool e farmaci, patologie per infezione da HIV e patologie in fase terminale, inabilità o disabilità conseguenti a patologie cronico-degenerative.
Le prestazioni socio-sanitarie ad elevata integrazione sanitaria Spetta alle aziende ULSS assicurarle, secondo le modalità individuate oltre che dalla normativa statale, dai piani nazionali e regionali, nonché dai progetti obiettivo nazionaliregionali.
Il sistema socio-assistenziale I Comuni prevedono, nell organizzazione degli uffici, l unità operativa servizio sociale professionale o servizio sociale costituita da assistenti sociali. L attività socio-assistenziale si svolge mediante interventi di prevenzione, informazione e promozione sociale, di sostegno del nucleo familiare e del singolo, nonché mediante interventi di sostituzione, anche temporanea, del nucleo familiare, ove quelli di sostegno risultino inattuabili.
Il servizio sociale di base (Comune di residenza) Ha compiti di informazione e di prevenzione, di analisi della domanda e di rilevazione dei bisogni dell utenza, di prima risposta (ove possibile) nonché di orientamento dell utente all interno del sistema dei servizi.
Gli Interventi socio-assistenziali (del Comune di residenza) Attività di prevenzione, informazione e promozione sociale; Assistenza economica; Assistenza domiciliare; Assistenza socio-educativa territoriale e interventi di sostegno e consulenza psicologica; Servizi di vacanza; Servizio di emergenza e pronto intervento assistenziale; Interventi per l inserimento lavorativo; Affidamento presso famiglie, persone singole o comunità di tipo familiare; Interventi per minori e incapaci nell ambito dei rapporti con l Autorità Giudiziaria; Centro diurno; Servizi residenziali e di comunità; Servizi di prossimità;
Assistenza economica (del Comune di residenza) Il reddito minimo di inserimento è una misura di contrasto della povertà e dell esclusione sociale attraverso il sostegno delle condizioni economiche e sociali delle persone esposte al rischio della marginalità sociale e impossibilitate a provvedere per cause psichiche, fisiche e sociali al mantenimento proprio e dei figli. E costituito da interventi volti a perseguire l integrazione sociale e l autonomia economica dei soggetti e delle famiglie destinatari, attraverso programmi personalizzati, e da trasferimenti monetari integrativi al reddito.
Altre provvidenze economiche Assegno di maternità / acquisto libri, ecc. (Comune di residenza) Assegno di cura per l assistenza a domicilio di persone non autosufficienti (Comune di residenza) Invalidità civile, indennità di accompagnamento, ecc.) (Medico di Medicina Generale, Sportello Patronato/Sindacato autorizzato)
Il Servizio di Assistenza Domiciliare (Comune di residenza) Gli interventi di assistenza domiciliare sono diretti a persone o a nuclei familiari in situazioni di disagio o di parziale o totale non autosufficienza che non sono in grado, anche temporaneamente, di garantire il soddisfacimento delle esigenze personali, domestiche e relazionali, con lo scopo di salvaguardare l autonomia dell individuo e la loro permanenza nel proprio nucleo familiare o nella propria residenza, nonché per elevare la qualità della vita degli stessi e per evitare il fenomeno dell isolamento e dell emarginazione.
Prestazioni del S.A.D. Consistono in attività di aiuto domestico, somministrazione di pasti e altri interventi connessi alla vita quotidiana, in attività di segretariato sociale e più in genere in ogni attività diretta al sostegno della personalità e alla integrazione nel sociale. Il servizio può essere integrato con prestazioni di tipo educativo, rivolto prevalentemente a nuclei familiari con minori, anche con handicap.
Servizi semi-residenziali (Es. Centri Diurni. Comune di residenza Azienda ULSS) Comprendono attività assistenziali, parzialmente tutelari e di promozione, dirette a gruppi di persone, per più ore al giorno e per più giorni alla settimana. Tali servizi, in relazione ai caratteri dell utenza, possono integrare gli interventi di assistenza domiciliare, essere luogo di cura della persona, di socializzazione e di promozione culturale.
Servizi residenziali (R.S.A., Case di Riposo, Comunità Alloggio, Comunità di pronta accoglienza, ecc.) (Comune di residenza, A.ULSS., Privato e Privato sociale) Sono finalizzati all accoglienza, temporanea o stabile, di persone le cui esigenze assistenziali non possono trovare soluzione adeguata mediante altri interventi (domiciliari e semi-residenziali).
Il Distretto Socio-Sanitario È l articolazione territoriale e organizzativa dell Azienda ULSS. Organizza i servizi di assistenza primaria (con integrazione tra medici di famiglia, pediatri di libera scelta,ecc.). È coordinato con il livello ospedaliero. È l ambito privilegiato di realizzazione dell integrazione sociosanitaria, attraverso il coordinamento o la delega da parte degli enti locali.
Competenze del D.S.S. Assistenza sanitaria di base Medicina di base in forma ambulatoriale e domiciliare Continuità assistenziale notturna e festiva Guardia medica turistica Attività di emergenza sanitaria territoriale Assistenza farmaceutica erogata attraverso le farmacie territoriali Assistenza specialistica ambulatoriale Prestazioni terapeutiche e riabilitative Diagnostica strumentale e di laboratorio
Competenze del D.S.S. Assistenza protesica Fornitura di protesi e ausili a favore di disabili fisici, psichici e sensoriali Assistenza territoriale ambulatoriale e domiciliare Assistenza programmata a domicilio: assistenza domiciliare integrata, assistenza programmata domiciliare, assistenza infermieristica territoriale
Competenze Attività sanitaria e sociosanitaria rivolta alle persone con problemi psichiatrici e alle loro famiglie rivolta alle persone con disabilità fisica, psichica e sensoriale rivolta a pazienti in fase terminale o con infezione da HIV
Inserimento lavorativo (Azienda ULSS Comune di residenza Centro per l Impiego) Sono interventi finalizzati al sostegno ed alla integrazione dei soggetti a rischio di emarginazione, compresi gli inabili e gli invalidi, nonché degli adolescenti problematici e dei soggetti già istituzionalizzati.
Gli Inserimenti lavorativi Si concretizzano in: Attività ed iniziative per il rispetto delle norme relative al collocamento obbligatorio delle categorie protette; Attività di orientamento lavorativo e qualificazione professionale dei soggetti portatori di handicap, tossicodipendenti e degli adolescenti in difficoltà; Iniziative nei confronti di imprese per favorire l inserimento lavorativo delle persone handicappate.
L Assistenza domiciliare integrata (Distretto Socio Sanitario) Consiste nell insieme combinato di prestazioni di carattere socio-assistenziale e sanitario erogate a domicilio di persone non autosufficienti, di norma a sostegno dell impegno familiare, a favore della loro permanenza nel nucleo familiare e per ridurne l ospedalizzazione.
L Assistenza domiciliare integrata (Distretto Socio Sanitario) L ADI è tesa a garantire: Assistenza di medicina generale; Consulenza medico-specialistica; Assistenza infermieristica; Assistenza riabilitativa e di recupero funzionale; Fornitura di ausili e presidi sanitari necessari; Assistenza domiciliare per lo svolgimento delle attività quotidiane; Utilizzo del telesoccorso (Comune di residenza).
Ospedalizzazione domiciliare (Azienda ULSS) È un servizio che garantisce l effettuazione al domicilio dell assistito di interventi diagnostici e terapeutici complessi, caratterizzati da un elevato contenuto sanitario, di tipo ospedaliero, e richiedenti un presidio assistenziale che copra l arco delle 24 ore.
Consultori familiari (Azienda ULSS) Perseguono il fine di sostenere il rapporto di coppia, divulgare le conoscenze scientifiche e sociali sulla sessualità e promuovere una maternità e paternità responsabili. Realizzano interventi informativi riguardo alla sessualità anche al fine di promuovere una coscienza responsabile in ordine alla procreazione; Garantiscono l assistenza psicologica e sociale i vista della paternità e maternità responsabili. Assicurano alle donne l informazione finalizzata alla tutela della salute del nascituro; Tutelano e sostengono la vita umana fin dal concepimento e la promozione del benessere psicofisico, anche attraverso piani personalizzati, della donna, della coppia e del bambino;
Consultori familiari (Azienda ULSS) Garantiscono l assistenza psicologica e sociale e la consulenza in ordine alle problematiche inerenti i rapporti interpersonali e l educazione dei figli; Tutelano la salute psico-fisica della coppia con particolare riferimento alla cura e prevenzione dei fattori patologici connessi alla sessualità, alla consulenza genetica per la prevenzione delle malattie ereditarie, alla diagnosi precoce di malattie veneree e del virus HIV e delle sue conseguenze, all individuazione di gravidanze a rischio e alla prevenzione di cause patogene che influiscono sul decorso della gravidanza;
Consultori familiari Diffondono conoscenze scientifiche e informazioni riguardanti tutti i mezzi idonei a favorire o a prevenire la gravidanza e a prevenire l aborto; Individuano le famiglie a rischio segnalandole ai servizi competenti per il pronto intervento nel caso di violenza e di abusi nella famiglia; Garantiscono l assistenza psicologica nei casi di affidamento, di adozione, di separazione dei coniugi, di ammissione al matrimonio di minori; Offrono l informazione e la consulenza legale in materia di diritto di famiglia nonché di adozione e affidamento di minori e di parità tra uomo e donna;
Servizio per le Tossicodipendenze e di Alcologia (Azienda ULSS) Assicura i trattamenti di carattere preventivo unitamente alla disponibilità dei principali trattamenti di carattere psicologico, socioriabilitativo, medicofarmacologico. È un servizio per la prevenzione, cura e riabilitazione dell alcoldipendenza e delle problematiche alcol correlate.
Alcuni esempi: Il Distretto Socio-Sanitario di Vicenza Dove siamo Sede di Contrà SS. Apostoli Contrà SS. Apostoli, 21 Vicenza - 36100 (VI) Descrizione Il Distretto è centro di riferimento per l accesso a tutti i servizi sanitari, socio-sanitari e socio assistenziali territoriali dove la domanda di salute della popolazione è affrontata in modo unitario e globale. Il Distretto ha al suo interno le seguenti attività assistenziali: Assistenza primaria (Medici di Medicina Generale, Pediatri di Libera Scelta, Guardia Medica Notturna e Festiva) Assistenza farmaceutica e assistenza integrativa Assistenza protesica Assistenza consultoriale per la tutela dell infanzia, delle donne e della famiglia (Consultorio Familiare) Assistenza domiciliare integrata Attività amministrative rivolte all utenza (rilascio tessere sanitarie; rilascio attestati di esenzione, modelli per assistenza sanitaria all estero) Assistenza territoriale, semiresidenziale e residenziale per disabili/handicappati, per anziani ed altri non autosufficienti Attività di medicina pubblica e prevenzione (vaccinazioni, certificazioni per patenti, porto d armi, ecc )
Il Dipartimento di Salute Mentale (AziendaU.L.S.S.) Dove siamo Sede di Contrà Mure Corpus Domini Contrà Mure Corpus Domini, 13 Vicenza - 36100 (VI) Come contattarci Segreteria del Dipartimento Orario: Lunedì - Venerdì; 8.30-12.30 Tel.: 0444 75.6721 / 6729 / 6713 Fax : 0444 756722 E-mail: segreteria.dsm@ulssvicenza.it Servizio Inserimenti Lavorativi Orario di apertura: dal lunedì al venerdì 8.30 16.30; Tel.: 0444-756723 Descrizione Il Dipartimento di Salute Mentale (DSM) è il complesso delle strutture a cui fanno capo tutte le attività territoriali e ospedaliere che riguardano l assistenza psichiatrica nel Territorio dell Ulss di Vicenza. Compito del DSM è garantire le attività di promozione e tutela della salute mentale e in particolare la cura di ogni forma di malattia mentale, tramite interventi di prevenzione, cura e riabilitazione.
Il Ser.T. (Azienda U.L.S.S.) Dove siamo Sede di Contrà Mure S. Domenico Contrà Mure San Domenico, 4 Vicenza - 36100 (VI) Come contattarci Orario: Dal Lunedì al Venerdì dalle 8.00 alle 14.00. Dopo le 14.00 su appuntamento. Tel.: 0444 213111 Fax. 0444 213126 E-mail: sert.vicenza@ulssvicenza.it Descrizione Mission Aiutare chi usa droghe o alcol a smettere. Fornire consulenza su droghe e alcol a cittadini, famiglie, scuole, istituzioni pubbliche, istituzioni private, cittadini. Diffondere una cultura della vita senza droghe legali e illegali Obiettivi Ridurre o eliminare l uso di droga e alcol e tabacco Migliorare la qualità della vita Curare le patologie correlate Prevenire l'uso di droghe e alcol La dipendenza patologica è caratterizzata da frequenti ricadute e in molti casi dalla cronicizzazione. E fondamentale quindi avere come mission non solo la cura ma anche il prendersi cura.
Servizio Integrazione Lavorativa (S.I.L.) Dove siamo Sede di Corso SS. Felice e Fortunato Corso SS. Felice e Fortunato, 229 Vicenza - 36100 (VI) Vicenza Come contattarci Tel.: 0444/753087 E-mail:sil@ulssvicenza.it Descrizione Il S.I.L., articolato in un Ufficio di Coordinamento, quattro équipe distrettuali, un équipe presso il Dipartimento per le Dipendenze ed un équipe presso il Dipartimento Salute Mentale, è stato istituito al fine di assicurare raccordi tra i servizi all impiego e i servizi socio-sanitari territoriali con compiti di valutazione delle potenzialità e dei bisogni individuali delle persone disabili e delle aziende, programmazione e gestione dei percorsi individualizzati d integrazione lavorativa per un positivo incontro tra domanda e offerta del lavoro, monitoraggio delle esperienze; promozione di collaborazione fra soggetti istituzionali del mondo imprenditoriale, del sistema della formazione professionale e della cooperazione sociale, del volontariato che opera specificatamente nel settore e delle associazioni dei disabili e dei familiari. Le prestazioni, regolate da convenzioni, sono erogate attraverso le équipe SIL, cui l utenza si rivolge direttamente e sono estese anche alle persone in situazione di svantaggio sociale seguite dal Dipartimento per le Dipendenze e dal Dipartimento per la Salute Mentale nell ambito di progetti terapeutici/riabilitativi. Le prestazioni consistono nell attivazione di: tirocini d orientamento volti a valutare le capacità e abilità lavorative delle persone; tirocini di formazione in situazione che permette la preparazione al mondo del lavoro; tirocini finalizzati all assunzione presso aziende; progetti d integrazione sociale in ambiente lavorativo.
Il Centro Provinciale di Riferimento per i Disturbi del Comportamento Alimentare e del Peso Dove siamo Ospedale di Vicenza Via F. Rodolfi, 37 Vicenza - 36100 (VI) Il Centro è un servizio territoriale che offre una attività di tipo ambulatoriale rivolta alla prevenzione e cura dei disturbi del comportamento alimentare e del peso, come l anoressia nervosa, la bulimia nervosa, l alimentazione incontrollata e l obesità. Risponde ad un bisogno sia dei giovani in età adolescenziale che delle persone adulte. Costituisce il nucleo fondamentale dell attività diagnostica e terapeutica e svolge funzione di filtro per i successivi livelli terapeutici. La collaborazione con alcune figure professionali del Distretto e del Consultorio familiare, dei medici di Medicina generale, dei Pediatri e delle strutture residenziali permette di creare una rete multiprofessionale e multidimensionale finalizzata a promuovere e mantenere una condizione di salute.
I Centri servizio diurni (gestiti dai Comuni, Aziende ULSS, I.P.A.B., Privato e Privato Sociale: associazioni, cooperative, ecc.) Centro diurno socio-sanitario Centro socio-educativo
Centro diurno È una struttura polivalente, di sostegno, di socializzazione, di aggregazione o di recupero, di tipo aperto, rivolta ala generalità degli utenti ed i particolare ai soggetti in età evolutiva, alle persone anziane non autosufficienti, anche se parzialmente, alle persone handicappate e ai soggetti a rischio di emarginazione e di disadattamento sociale. Generalmente è attivo dal lunedì al venerdì/sabato mattina con orari 7.30 17.00/18.00.
Il Centro diurno socio-sanitario È collegato ed integrato con la rete delle strutture e dei servizi del territorio e fornisce prestazioni di supporto all assistenza domiciliare. Espleta attività di aggregazione culturale, educativa, ricreativa, sportiva, di terapia occupazionale, di riabilitazione e di informazione.
Il Centro Diurno occupazionale o educativo persegue lo scopo di favorire la vita di relazione a persone giovani con grave disabilità mentale, anche associata a menomazioni o disabilità fisiche e sensoriali, le cui condizioni non consentano di prevedere la possibilità di un inserimento lavorativo.
I Servizi residenziali e di comunità Sono servizi sostitutivi della famiglia ai quali si ricorre quando la famiglia è temporaneamente impossibilitata o inidonea ad assolvere il proprio ruolo. Si diversificano, di norma, in relazione all età degli ospiti.
I servizi residenziali gestiti da I.P.A.B., Soggetti Privati, Aziende ULSS, Privato sociale comprendono: La casa famiglia; Il gruppo appartamento; La comunità educativa; La comunità alloggio; La casa albergo; La residenza per anziani; La residenza sanitaria assistenziale.
I servizi socio-sanitari per gli anziani fragili - esempio
Le I.P.A.B. Le Istituzioni di pubblica assistenza e beneficenza (Ipab) nel nostro Paese sono nate nel 1890 con la legge Crispi. Grazie a lasciti e fondi pubblici, nel corso di oltre cento anni questi istituti si sono impegnati, al più vario titolo, sul fronte sociale. In particolare le Ipab italiane hanno sviluppato due attività principali: la gestione di strutture residenziali per anziani, minori e portatori di handicap e quella di strutture prescolari (asili e scuole per l infanzia) e scolari. Le Ipab, più note come Opere Pie, sono nate nel medioevo come istituti per lo più religiosi finalizzati all'assistenza ai poveri: distribuzione di elemosine, di cibo e di vestiti, e gestione di scuole per l'educazione e l'istruzione. Questi enti, divenuti statali alla fine del XIX secolo, sono in via di trasformazione in aziende pubbliche di servizi alla persona, in fondazioni o in associazioni.
Alcuni esempi: L I.P.A.B. Proti-Salvi-Trento di Vicenza L'Ente ha lo scopo di: a) accogliere ed assistere nelle proprie strutture persone anziane autosufficienti, semiautosufficienti e non autosufficienti nonché persone non -autonome con elevato bisogno assistenziale, anche ad alta integrazione socio-sanitaria, nell'ambito della rete integrata dei servizi stabiliti dalla programmazione locale e regionale. Tale assistenza potrà essere fornita anche a domicilio.
Alcuni esempi: L I.P.A.B. di Vicenza La sede legale dell'ipab "Proti-Salvi-Trento" è in via S. Pietro,60. All'IPAB "Proti-Salvi-Trento" fanno capo i seguenti Centri-servizio, che mantengono ciascuno la propria denominazione: 1. Istituto "G. Salvi" con sede in corso Padova, 59 2. Istituto "O. Trento" con sede in Piazzetta S. Pietro, 9 3. Pensionato "S. Pietro" con sede in via S. Pietro, 70 4. Istituto "Proti - Vajenti - Malacarne" con sede in via G. de Proti, 3 5. Centro Diurno Socio-sanitario con sede in via S. Pietro, 71 6. Residenza "S. Croce" con sede in via Porta S.Croce, 7
Il tutore, il curatore, l amministratore di sostegno Quando una persona non è più in grado di provvedere in tutto o in parte ai propri interessi e ai propri bisogni assistenziali, si può attivare a sua tutela la procedura di nomina di un rappresentante legale che si sostituisca o gli si affianchi nell adempimento di determinati atti. La nomina di un tutore, di un curatore o di un amministratore di sostegno avviene mediante uno specifico procedimento legale attivato su istanza dei familiari o dei servizi sociali o sanitari oppure dal Pubblico Ministero. L Istituto dell Amministratore d sostegno ha la finalità di tutelare, con la minore limitazione possibile della capacità di agire, la persona priva in tutto o in parte della possibilità di attendere alle funzioni della vita quotidiana attraverso una serie di sostegni personalizzati e flessibili, in grado di adattarsi di volta in volta alle concrete specificità del caso.
L amministratore di sostegno Per ottenere la nomina di un Amministratore di sostegno si presenta una domanda al Giudice Tutelare che, valutata la situazione della persona ammalata, individua, preferibilmente tra i familiari, chi svolgerà tale compito e le funzioni connesse, che riassume in un decreto. Il percorso di nomina dell Amministratore di Sostegno è più snello rispetto alla tutela o alla curatela: il decreto viene emesso entro 60 giorni dalla presentazione della richiesta. Le eventuali modifiche ai compiti dell Amministratore di Sostegno, in risposta a mutate condizioni del beneficiario, vanno sempre disposte dal Giudice Tutelare. È soprattutto la famiglia che attiva il percorso per la nomina del tutore, curatore o amministratore di sostegno. In situazioni particolari, quando la persona interessata fosse priva di riferimenti o in situazione di grave disagio relazionale e familiare, tale richiesta può essere attivata dai servizi sociali o sanitari.
I PRINCIPI Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono uguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione; di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. E compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l uguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all organizzazione politica, economica e sociale del paese (art. 3 Costituzione Italiana)
Conclusioni La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti. (Art. 32 Costituzione Italiana)
Riferimenti Siti web Normativa principale Maggian R. I Servizi Socio-Assistenziali Carrocci Editore, Roma, 2001 Maggian R. Il Sistema Integrato dell Assistenza Carrocci Editore, Roma, 2001