Roberto Cigolini Dipartimento di Ingegneria Gestionale Milano, 3 marzo 2015
Lo scenario La sensazione è che ci siano «molti» studi sull upstream della filiera e nessuno (o quasi) sul downstream BHIM Guglia del Duomo di Milano BIFM Sforzo di studio Opportunità di mercato Downstream (manutenzione, gestione, FM Upstream (progettazione, costruzione ecc.) dove invece ci sono le maggiori opportunità di mercato, legate a: BIFM (Building Information Facility Management) BHIM (Built Heritage Information Modelling) 2
Lo scenario Per contro i gestori di patrimoni sono di fronte a un bivio Contenimento dei costi Gestione asset «efficiente» Project management «attento» Approccio di «filiera», di LCC Controllo remoto / distribuito Riduzione dei costi di manutenzione BIFM Gestori di patrimoni Pressione sul livello di servizio Difesa «a oltranza» delle nicchie Subfornitura a basso costo Approccio «tradizionale» 3
Lo scenario E il «bivio» è molto netto, per almeno due (buoni) motivi: 1. L approccio BIM è tanto più vantaggioso quanto più è pervasivo 2. Il mercato non premia scelte «tiepide» Il BIM ROI Valore percepito dal cliente I clienti massimizzano il potere d acquisto per beni generici Commodity Bell Curve Well Curve Spettro competitivo I clienti massimizzano il personal value nell acquisto di beni «unici» A Valore aggiunto La vera domanda non è tanto «se» o «quanto» conviene, ma: qual è la strategia 4
Dal BIM al BIFM (BHIFM ) 1. Le componenti di progetto sono le stesse, ma l importanza relativa delle diverse componenti si modifica (anche significativamente) Upstream BIM modelling Downstream BIM modelling Skill progettuali Skill IT Skill organizzativi Il modello è «già fatto» e basta operare per variazioni Skill progettuali Skill IT Skill organizzativi Compito principale del sistema è rendere più efficace ed efficiente il lavoro delle persone Il sistema informativo deve «dialogare» con gli altri sistemi
Dal BIM al BIFM (BHIFM ) 2. La dinamica di allocazione delle risorse cambia In particolare si anticipano alcune spese, il che rende il BIFM di fatto un investimento Ore lavorate Non BIM BIFM Alta marginalità spaziale Alta marginalità temporale tempo Bassa marginalità reddituale Fonte: Autodesk, 2009
Il BIFM ha un impatto significativo in molte aree del FM
Perché intraprendere un progetto BIFM 1. Facile integrazione con la gestione della manutenzione Il modello BI(F)M diventa di fatto il manuale di manutenzione online Problemi aperti: Scegliere la piattaforma di FM Verificare la compatibilità con la piattaforma BIM Capire come in realtà lo strumento CAFM è realmente utilizzato Integrazione bidirezionale col BIM
Le nuove prospettive del BIM per il Facility Management Perché intraprendere un progetto BIFM 2. Netto miglioramento della gestione degli spazi Grazie alle funzionalità di simulazione del modello e alla possibilità di «trascinare» impianti e altre caratteristiche
Perché intraprendere un progetto BIFM 3. Possibilità di fare analisi prestazionali sull edificio in particolare in ottica di sostenibilità Riduzione del consumo energetico Controllo dell illuminazione Crediti LEED aggiuntivi C è la concreta possibilità di integrazione con i sistemi di controllo dell edificio
Perché intraprendere un progetto BIFM 4. Cambia (migliora) il modo di lavorare delle persone che operano sull edificio Sia come fruitori sia come gestori Cambia «radicalmente» la supply chain del FM Tipicamente i fornitori (subfornitori) sono «a bordo» fin da subito Partecipano nella modellazione / simulazione Diventano veri partner con cui suddividere rischi e opportunità
Come intraprendere un progetto BIFM 2. Ridisegno dei processi (in ottica BIFM) Customer 1. Ridisegno della configurazione organizzativa Bank Shared Bank 2 Supplier Outsourced 3. IT orientato al BIFM s Mobility Cloud (computing) In-memory (computing) Enterprise Bus 12
Come intraprendere un progetto BIFM 1. Disegnare la configurazione organizzativa Strategico Investi ed espandi per conseguire un vantaggio Supporto Gestisci in ottica di supportare gli elementi strategici Partner Sviluppa alleanze Utility Usa gli specialisti per ridurre I costi e liberare risorse 13
Come intraprendere un progetto BIFM 2. Far evolvere la configurazione Internal Specialization Internal Specialization Support Strategic Support Strategic Utility Partner External Specialization Utility Partner External Specialization Non-Differentiating Differentiating Non-Differentiating Differentiating Situazione iniziale Impresa orientata al BIM 14
Come intraprendere un progetto BIFM 3. Procedere con la reingegnerizzazione dei processi e gli strumenti IT Ridisegno dei processi (in ottica BIM) Customer Bank Shared Bank 2 Supplier Outsourced IT orientato al BIM s Mobility Cloud (computing) In-memory (computing) Enterprise Bus 15
Case studies 1. Xavier University (Cincinnati, OH), 7.000 studenti, 70 edifici, 1 milione di mq circa. Il campus è stato completamente modellizzato in BIM ed è stato messo a punto un piano delle «facilities» decennale, che ha significativamente migliorato l accuratezza dei budget annuali 2. Headquarters di Mathworks (Natick, MA), edificio di 4 piani, circa 20.000 mq, ristorante aziendale per 300 persone circa. L edificio è stato completamente modellizzato in BIM e sono stati definiti in modo puntuale gli oggetti di manutenzione moltissimi, per via delle caratteristiche dell attività svolta 3. Il centro James Bartlett del Worcester Polytechnic Institute (Worchester, MA) è gestito con un BIFM 16
Case studies 4. Western Michigan University (Kalamazoo, MI), 25.000 studenti, 1 milione di mq circa, 115 edifici Il campus è stato modellizzato in BIM all 80% in ottica di fare analisi e valutazioni energetiche e per individuare fabbisogni di riqualificazione e ristrutturazione 5. La Sydney Opera House (AUS) beneficia di un modello BIFM che ha dimostrato (i) la riutilizzabilità degli standard BIM/IFC per il FM, (ii) il potenziale del BIFM come integratore di molte sorgenti di dati, (iii) l estendibilità del BIM a contesti specifici e (iv) la possibilità di far dialogare BIM e CAFM 6. La biblioteca Kaisa dell Università di Helsinki (SF) è gestita con un BIFM 17
Roberto Cigolini Dipartimento di Ingegneria Gestionale Milano, 3 marzo 2015