EFFICIENZA ENERGETICA fonte di risparmio fonte di reddito
INDICE Quanto costa energeticamente un albergo Suddivisione centri di costo energetici Come approcciare all efficientamento energetico Metodologia di lavoro Case History Conclusioni
QUANTO COSTA UN ALBERGO Si consideri un ALBERGO Costo a camera: 800 1000 à considerati solo i consumi (En.Elettrica / Risc./Raffr.) INDICATIVAMENTE: Dal punto di vista delle Energie Primarie, una struttura alberghiera aperta 365 giorni all anno con: 100 camere 1 sala riunioni 1 ristorante COSTA ca. 150.000 180.000 Fonti: ENEA Report RSE/2009/162; FederAlberghi; Esperienze dell azienda
QUANTO COSTA UN ALBERGO Costo gestione albergo Energia Primaria 100% Perimetro del sistema Edificio U6lizzo razionale energia 80% Energia Ele0rica Energia Termica SPRECHI Idrico 20% * Media degli intervenb
SUDDIVISIONE CENTRI DI COSTO ENERGETICI Camere Zone Comuni Impianti Trattamento Aria Ristorante Sale Riunioni SPA Centrali Tecnologiche
SUDDIVISIONE CENTRI DI COSTO ENERGETICI Esempio
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COME APPROCCIARE ALL EFFICIENTAMENTO Sviluppo di una diagnosi energetica con riferimento alla norma UNI CEI /TR 11428 Adozione di un sistema di automazione dell edificio, secondo la norma UNI EN 15232 Tali norme trattano sempre il sistema Edificio Impianti La nostra proposta aggiunge al sistema EI, le Persone EI vs. EPI
COME APPROCCIARE ALL EFFICIENTAMENTO Ogni struttura può diventare efficiente quando si trova il punto di equilibrio tra Edifici, Persone e Impianti, risorse fondamentali, spesso non integrate tra loro La metodologia di lavoro mappa il consumo e/o la produzione energetica e le inefficienze gestionali, identifica dispersioni e possibili azioni di miglioramento su involucro dell edificio, impianti tecnologici, gestione dell energia e delle risorse umane, e affianca il cliente nell implementare azioni volte al risparmio dei costi di gestione
COME APPROCCIARE ALL EFFICIENTAMENTO! stabilire a corto, medio, lungo termine obiettivi di performance bilanciando costi e benefici! valutare le risorse necessarie per conseguire questi obiettivi, assegnando per essi le relative responsabilità e stabilendo le risorse conseguenti! elaborare specifiche procedure per assicurare che ogni addetto/ referente operi nella sua attività in modo da contribuire al miglioramento della gestione ed all utilizzo più razionale dell energia! misurare le performance con riferimento agli standard prefissati e agli obiettivi, e apportare le modifiche necessarie
METODOLOGIA DI LAVORO Analisi Progettazione Realizzazione Conduzione Gestione Check-up Elettrico Realizzazione Manut. Elettrica Gestore Audit Architettonico Direzione Manut. Condiz. documentale Condizionamento Lavori Manut. Generale KPI (Indicatori Illuminazione Collaudi Manuale di Performance) Controllo accessi manutenzioni Reportistica Energie Training a Energetica rinnovabili responsabili manutenzioni e Approccio Integrato stabilimento
METODOLOGIA DI LAVORO ANALISI
METODOLOGIA DI LAVORO ANALISI Efficientamento energebco Riduzione cosb gesbone patrimonio immobiliare Conformità legislabva Definizione budget di spesa ReporBng iniziabve intraprese / risultab conseguib Prevenzione Incendi DIRI - conformità impianb ATEX Verifiche di terra Prequalifica Fornitori Emissioni in atmosfera Documentazione filiali (As- built, proge^, etc ) GesBone Immobili / ImpianB Realizzazione Nuovi ImpianB / Apertura nuove filiali Manutenzioni Ordinarie/Straordinarie ImpianB EleUrici ImpianB Meccanici ImpianB Speciali Presidi AnBncendio Energie AlternaBve Standardizzazione ed adeguamento Technical Book CHI CONTROLLA? HOTEL Ufficio Tecnico RSPP Energy Manager FaciliBes CHI EFFICIENTA? CHI STANDARDIZZA? Consulente 1 Azienda 3 Consulente 2 Consulente 3 Azienda 1 Azienda 2
METODOLOGIA DI LAVORO ANALISI Direzione 81/08 - Pra6che burocra6che Ges6one patrimonio Immobiliare How? HOTEL Ufficio Tecnico RSPP Energy Manager FaciliBes CONTROLLO EFFICIENZA STANDARDIZZAZIONE Consulente 1 Azienda 3 Consulente 2 Consulente 3 Azienda 1 Azienda 2
METODOLOGIA DI LAVORO ANALISI MONITORANDO LE FUNZIONI di chi opera e determina i consumi Edificio (Hotel) Ristorante Sala riunioni Camere SPA Zone Comuni Impianti Trattamento Aria Centrali Tecnologiche Persone: Progettista Installatore Manutentore Direttore Dipendenti Clienti Impianti: Tecnologici Attrezzature Processi Elettrico Meccanico
METODOLOGIA DI LAVORO - INTERVENTI INTERV. Interv. 1 Interv. 2 Interv. 3 Interv. 4 Interv. 5 Interv. 6 Interv. 7 Interv. 8 DESCRIZIONE INTERVENTO Revisione tariffe acquisto EE Implementazione sw di monitoraggio continuo Individuazione best practice e loro estensione Revisione politiche di manutenzione preventiva su impianti maggiormente energivori Revisione protocolli HVAC (tarature, set-point, ) Rifasamento con cos j obiettivo = 0,96 0,98 Revisione procedure e istruzioni operative coerenti con la struttura tariffaria in essere Strutturazione check-list di controllo su "comportamenti" e consumi INVEST. RISPARMIO ROI Non considerata nel perimetro progettuale, da verificare in relazione allo sviluppo progettuale à da 1,5% a 3% Propedeutica al raggiungimento dei risultati Da 5% fino a 15% (per realtà particolarmente destrutturate) Da 3% a 8% Da 2% a 4% Da 3% a 5% Da 5% a 8% Compresa nell azione 3 (nell ambito progettuale definito)
CASE HISTORY HOTEL REGGIO EMILIA Problema: Consumi notturni (circa 60 kw), Funzionamento altalenante gruppi frigo Causa: Fattore di potenza: nelle ore notturne, i valori scendono a livelli troppo bassi; Consumi notturni Sala Convegni: illuminazione con DIMMER, appare spento ma non lo è! Programmazione funzionamento gruppi frigo
CASE HISTORY HOTEL REGGIO EMILIA Soluzione: Installazione di un sistema di monitoraggio per verifica dei consumi, Sostituzione dell impianto di rifasamento Regole: Gestione impianto luci Obiettivo Investimento Risparmio ROI 12.000 20.000 7 Mesi
CASE HISTORY HOTEL MARINA DI BIBIONE Problema: Consumi notturni (circa 2000 1100 kwh) Andamento di un giorno tipo ad Agosto (10-08-2014) Consumo giornaliero = 5.000kWh - pari a = 1.018 NB: Consumo notturno di circa 2.000kWh pari al 40% della giornata
CASE HISTORY HOTEL MARINA DI BIBIONE Problema: Consumi notturni (circa 2000 1100 kwh) Andamento di un giorno tipo ad Settembre (20-09-14) Consumo giornaliero = 3.682kWh - pari a = 736 NB: Consumo notturno di circa 1.100 kwh pari al 30% della giornata
CASE HISTORY HOTEL MARINA DI BIBIONE Soluzione: Servizio di monitoraggio permanente e strutturato Investimento Risparmio ROI 5.000 7.000 9 Mesi Insediamento di un sistema di gestione dell energia Ripristino sistema di rifasamento Investimento Risparmio ROI Investimento Risparmio ROI 2.150 9.000 (16%) 3 Mesi 1.800 3.000 (16%) 7 Mesi
CASE HISTORY CATENA HOTEL SPAGNA Situazione Analizzata 122 Hotel su 387 122 Edifici 71.349 Consumo annuo 9,5 Costo annuo energia 184 Misuratori Investimento Risparmio ROI 3.100 8.000 (8%) 5 Mesi
CASE HISTORY CATENA HOTEL SPAGNA Problema: consumi elevati di EE Soluzione: MIGLIORE GESTIONE DELLE RISORSE Il primo giorno di ogni mese, i manager dell Hotel e della manutenzione ricevono un report riportante l evoluzione dei consumi energetici
CASE HISTORY CATENA HOTEL SPAGNA Consumi generali 2012 vs. 2011 confronto (90 hotels) Energia consumata (kwh) 100.000 90.000 90.000 80.000 80.000 70.000 70.000 60.000 60.000 50.000 50.000 40.000 30.000 40.000 30.000 20.000 20.000 10.000 10.000 0 2012 0 2012 HOTEL 1 2011 HOTEL 2 2011
CASE HISTORY CATENA HOTEL SPAGNA 9.000 8.000 7.000 6.000 5.000 4.000 3.000 2.000 RISULTATO: 1.000 0 2012 2011 Riduzione consumi à 8% Riduzione costi à 720.000 (da Maggio a Dicembre) (8K /hotel)
CASE HISTORY HOTEL RAVENNA Problema: Impianto centralizzato per alimentazione camere obsoleto e fortemente energivoro Split per alimentazione camere dispendiosi Impianti non manutenuti di recente Alcune situazioni «non a norma»: luci accese anche in pieno giorno e senza persone presenti negli ambienti Elettrodomestici energivori necessari alla colazione ed attivi anche senza clienti in sala Soluzione: Nuovo impianto di riscaldamento e raffrescamento Nuovo impianto per la produzione di acqua calda sanitaria Controllo gestione camere Investimento Risparmio ROI 80.000 30.000 2,7 Anni
CASE HISTORY CATENA RISTORANTI Problema il funzionamento della lavastoviglie è penalizzato dalla mancanza di acqua addolcita con aumento considerevole dei costi per sale e manutenzione Causa utilizzo di acqua addolcita per pulizia pavimenti (errata progettazione dell impianto che non prevede doppio circuito: acqua addolcita - acqua non trattata) Soluzione educazione al corretto utilizzo delle risorse Investimento Risparmio ROI 1.000 3.000 4 Mesi
CASE HISTORY RISTORANTE MACERATA Proposta: Riduzione costo acquisto Energia Elettrica attraverso allacciamento diretto (Energia attualmente fornita dal Centro (15.000 ) Il Cliente ha sostituito alcune attrezzature Cucina con nuove più performanti e con maggior efficienza (piastra tradizionale vs. induzione) Dati relativi a 140,00 120,00 kw/kvar media 100,00 80,00 60,00 40,00 20,00 0,00 0:00 0:30 1:00 GENERALE 1:30 2:00 2:30 3:00 3:30 4:00 4:30 5:00 5:30 6:00 6:30 7:00 7:30 8:00 8:30 Data Report Giornaliero: 9 gennaio 2013 Identificativo Canale : GENERALE Nome Cliente : APO_SPEEDFOOD_FM_PSELPIDI 9:00 9:30 10:00 10:30 11:00 11:30 12:00 12:30 13:00 13:30 14:00 14:30 15:00 15:30 16:00 16:30 17:00 17:30 18:00 18:30 19:00 19:30 20:00 20:30 21:00 21:30 22:00 22:30 23:00 23:30 Report Giornaliero (Quato d'ora)
CASE HISTORY RISTORANTE MACERATA Investimento Risparmio ROI 1.500 15.000 (25%) 1 Mese
CASE HISTORY OSPEDALE RIUNITI DI BRESCIA SW Mantenimento Attrezzature e Impianti cucina Implementazione Luglio 2011 4.000 pasti al giorno 278 attrezzature suddivise in 20 zone 140 Piani manutentivi attivi 2628 Interventi di manutenzione programmata 1045 Manutenzioni a richiesta * Aggiornamento dati Aprile 2014 Ridotto costi di gestione 8%
CONCLUSIONI 1. Installazione di un sistema di monitoraggio 2. Analisi dei consumi, come e quando avvengono 3. Suddivisione della struttura in centri di costo energetici 4. Individuazione fornitori e consulenti con spiccate capacità gestionali 5. Individuazione interventi in base alle priorità di SAVING/ EFFICIACIA 6. Individuazione di appositi strumenti finanziari 7. Adozione di un approccio che consenta di mantenere e gestire nel tempo le azioni di miglioramento
BUON SAVING A TUTTI!