SCHEDA PROGETTO PICCOLE GUIDE, SULLE PISTE DELL APPENNINO



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SCHEDA PROGETTO PICCOLE GUIDE, SULLE PISTE DELL APPENNINO Percorsi educativi e di ricerca, alla scoperta della Biodiversità e degli Equilibri Naturali nei Parchi Nazionali. I Proponenti del Progetto Promosso dal Parco Nazionale Appennino Lucano-Val d Agri-Lagonegrese, il Progetto Piccole Guide sulle Piste dell Appennino è realizzato con il coinvolgimento di altri 2 Parchi Nazionali: Parco Nazionale della Sila e Parco Nazionale del Pollino. Il progetto si svolge con il patrocinio e sostegno del Ministero dell'istruzione, dell'università e della Ricerca ed ha il patrocinio dell International Ranger Federation (IRF). Il CURSA, Consorzio Universitario per la Ricerca Socioeconomica e per l Ambiente, (Ente riconosciuto dal MIUR- DM 21.06.2011), composto dalle Università statali del Molise, della Tuscia e di Ferrara, assiste il Parco dell Appennino Lucano nella gestione e nel coordinamento operativo e didattico. I Destinatari del Progetto Il progetto è rivolto agli alunni di 30 classi prime delle scuole secondarie di primo grado, presenti nei comuni dei 3 Parchi Nazionali coinvolti, in ragione di 10 classi per ciascun Parco. Descrizione Sintetica del Progetto Il Progetto vuole promuovere sinergie tra i valori dell ambiente delle Aree Protette e il mondo della scuola e facilitare il coinvolgimento e la partecipazione del più vasto orizzonte possibile di attori sociali, mettendo a tema il ruolo del contatto con la natura e dell <educazione legata al luogo> (Place Based Education - PBE). Elemento di novità del progetto Piccole Guide sulle Piste dell Appennino è il valore aggiunto delle emozioni regalate ai partecipanti dal contatto con la natura e nella valorizzazione del ruolo che questo contatto riveste: non solo nel riconoscere, nel recuperare e nel mantenere quegli equilibri naturali che sono il presupposto per la convivenza civile, ma anche la sua importanza per garantire il benessere psico-fisico dei bambini e degli adulti. Accanto agli aspetti strettamente connessi a benessere e salute, derivanti dal contatto con la Natura, il progetto è finalizzato alla conoscenza, al rispetto e alla conservazione del patrimonio di Biodiversità contenuto nelle Aree Protette e, in particolare, nei tre parchi nazionali. Il decennio 2011-2020 è stato dichiarato dall Assemblea Generale delle Nazioni Unite Decennio delle Nazioni Unite per la Biodiversità : il progetto è quindi inteso anche quale contributo al maggiore coinvolgimento dei cittadini per il raggiungimento degli obiettivi strategici che consentiranno di arrestare la perdita di Biodiversità e dei servizi ecosistemici che da essa derivano, Inoltre, tra gli obiettivi specifici del progetto ci sono anche il fornire - o il consolidare- a ciascuno dei partecipanti, le conoscenze e la consapevolezza della necessità di comportarsi in modo culturalmente adeguato e localmente significativo per la conservazione del territorio e dei suoi valori di natura, cultura, tradizioni e saperi. Pag.1

Le esperienze di riferimento, internazionali e nazionali Il progetto Piccole Guide sulle Piste dell Appennino si basa su buone pratiche e su consolidate esperienze maturate a livello: o Internazionale: come il progetto Junior Rangers, promosso dal National Park Service degli Stati Uniti in circa 400 Parchi Nazionali USA e ripreso in molte nazioni d Europa. o Nazionale: come il Progetto Piccole Guide dell Agenzia Regionale Parchi del Lazio, sperimentato con successo e su larga scala nel Sistema Regionale dei Parchi, che, in tre anni di attività, ha coinvolto oltre 50mila ragazzi un percorso in continuità didattica lungo l intero anno scolastico. Questa buona pratica è stata presa a modello dal Parco Nazionale dei Monti Sibillini che, da circa 10 anni, la riproduce adattata alle specificità del proprio territorio e, successivamente, anche dall Agenzia Regionale per la Protezione dell Ambiente della Sicilia che, a sua volta, ha realizzato un progetto Junior Rangers triennale, per le Aree Protette regionali e quelle gestite dall Azienda Regionale per le Foreste Demaniali. La partecipazione al progetto comporta l opportunità, con l assistenza del gruppo di lavoro CURSA, di attivare e mantenere contatti e possibilità di scambio di esperienze con altre scuole e classi che hanno seguito percorsi analoghi (in Italia) o con Parchi Nazionali che abbiano un programma di scambi internazionali (National Park Service USA e Europarc Federation). Obiettivi Specifici del Progetto Creare sinergie tra la Scuola e il territorio, per rendere docenti, alunni e genitori partecipi della necessità di proteggere e conservare ambienti, specie, risorse naturali e culturali delle Aree Protette coinvolte. Educare al cambiamento e alla cittadinanza attiva i ragazzi, attraverso la conoscenza delle risorse ambientali della propria Area Protetta, guidati in un percorso di scoperta della storia, la cultura e la natura del proprio territorio. Valorizzare le Aree Protette come risorse per lo sviluppo di nuove conoscenze e competenze per tutte le persone, sostenendo la Scuola in questo percorso educativo, individuando forme concrete di partecipazione per la salvaguardia del patrimonio naturale, per la conoscenza la valorizzazione della propria Area Protetta, per la percezione del valore della Biodiversità e l impegno alle prime forme di tutela. Contribuire a garantire ai bambini il benessere fisico e psichico, contrastando la videodipendenza e promuovendo sempre più esperienze di vita all aperto, con attività non strutturate e ritmi di vita più sostenibili. Migliorare i processi di apprendimento e l efficacia dell azione educativa, attraverso l esperienza e l educazione legata al luogo (PBE). Contribuire a creare senso di appartenenza al proprio territorio, promuovendone il riconoscimento e l apprezzamento dei valori naturali e culturali. Contribuire a creare consapevolezza, senso di responsabilità, partecipazione e a modificare attitudini e comportamenti, orientandoli verso una maggiore sostenibilità ambientale. Pag.2

Promuovere una maggiore partecipazione degli adulti e delle famiglie e fornire loro stimoli, occasioni e opportunità per riscoprire, insieme ai bambini, le emozioni della natura vera, diversa da quella artificiale o vicaria. Contribuire a combattere l eccessiva dipendenza dagli stimoli artificiali, spesso diseducativi, di TV, giochi elettronici, computer. Contribuire a riscoprire il valore delle relazioni interpersonali, con la condivisione di giochi, avventure e di attività non strutturate, sicure, all aria aperta. Svolgere attività di studio e di ricerca nel campo della psicologia dell educazione e dello sviluppo, monitorando tutte le attività e applicando metodi di valutazione psico- pedagogica dell efficacia del progetto sullo sviluppo della personalità, sul benessere indotto dal contatto con la natura e sui comportamenti pro- ambientali dei ragazzi. Costituire una buona pratica da proporre, come possibile modello, applicabile ad altre realtà del sistema nazionale delle Aree Protette. Le Fasi del Progetto Il progetto Piccole Guide sulle Piste dell Appennino si articola in più fasi, costitute da seminari di aggiornamento di docenti e operatori dell educazione ambientale dei Parchi, interventi in aula da parte degli operatori dei Parchi, escursioni didattiche per lo studio della biodiversità e dei valori del territorio, elaborazione di dati e loro restituzione in un elaborato finale della singola classe, eventi finali di presentazione e coinvolgimento delle comunità del territorio, valutazione. Più in particolare: Workshop di formazione dei Docenti (24 ore, a tempo pieno). Seminario di progettazione partecipata tra Docenti e Operatori dell educazione ambientale delle Aree Protette (12 ore). Il workshop e il seminario saranno residenziali, in regime di campus a tempo pieno, con lezioni teorico pratiche, in aula e sul campo. La residenzialità per i partecipanti è gratuita, con trattamento di pensione completa, presso un idonea struttura nel territorio di uno dei parchi Nazionali coinvolti. I workshop costituiscono una premessa indispensabile per lo svolgimento del progetto e pertanto l autorizzazione da parte dei Dirigenti per la partecipazione dei docenti e il loro impegno a seguire l intero percorso di aggiornamento e progettazione, sono requisiti per accedere al progetto. Obiettivo del Workshop e del Seminario, oltre che promuovere nuove conoscenze sulla realtà delle Aree Protette, sui valori della Biodiversità, sui benefici del contatto con la natura e dell educazione legata al luogo è quello di ricercare insieme, una metodologia di lavoro e gli strumenti in grado di garantire un processo di cambiamento, attraverso la condivisione di un percorso annuale o pluriennale, che tenga conto delle rispettive caratterizzazioni, compiti e responsabilità. Pag.3

Progettazione condivisa e partecipata del lavoro da svolgere in classe e delle esperienze sul campo. Durante questa fase i partecipanti saranno impegnati in una ricerca che li coinvolgerà direttamente nel lavoro in natura, al fine di sperimentare loro stessi l esperienza e arrivare a condividere una metodologia da adottare con le classi per il perseguimento degli obiettivi Lezioni frontali in classe. Saranno svolte in sinergia tra il corpo docente e gli operatori dei Parchi Nazionali e tratteranno gli argomenti e i temi di cui alla progettazione didattica condivisa e che verranno approfonditi nelle esperienze in natura. Esperienze sul campo. Si svolgeranno analizzando più ambienti di studio, in modo da mostrare la flessibilità della metodologia e le sue applicazioni su ambienti diversi. Per l indagine sul campo ai docenti saranno forniti di strumenti didattici, alcuni dei quali auto- costruiti partendo da materiali riciclati, realizzati durante appositi lavori di gruppo mediati dai facilitatori. Tutoraggio. Ciascuna fase prevede una costante attività di tutoraggio e di monitoraggio da parte di personale qualificato del CURSA. Produzione di un elaborato didattico come testimonianza del lavoro svolto. Realizzazione di un evento conclusivo del progetto in ciascun Parco coinvolto, alla presenza delle famiglie dei ragazzi, con consegna dell attestato che certifica ogni studente come Piccola Guida del proprio Parco. La valutazione sarà effettuata in itinere, con l osservazione diretta, il monitoraggio delle attività e, d intesa con i docenti e le famiglie degli alunni, eventualmente con la somministrazione di schede di valutazione. Il programma dei workshop Il programma didattico di ciascun seminario- workshop si articola essenzialmente in 3 moduli successivi, i cui contenuti e la loro trattazione in aula e sul campo- saranno ovviamente adeguati alle diverse conoscenze e competenze proprie delle due diverse tipologie di partecipanti (docenti e operatori dell educazione ambientale). Modulo motivazionale/introduttivo o Finalizzato alla presentazione del progetto; alla creazione del gruppo di lavoro ; alla scoperta individuale della natura come risorsa ricca di valori comunicativi ed emotivi e a sviluppare l essere nel - e il sentire per- l ambiente. Modulo conoscitivo e per l acquisizione di nuove competenze o Finalizzato alla conoscenza dei valori di Biodiversità delle Aree Protette e alla valutazione del ruolo del contatto con la natura nei confronti del benessere dei bambini, e: o alla conoscenza, acquisizione e sperimentazione di tecniche per attività di educazione- animazione outdoor; o alla conoscenza e sperimentazione di metodi di progettazione di attività educative in natura e di collaborazione/assistenza tra operatori e insegnanti nel lavoro sul campo. Modulo progettuale o Elaborazione e sperimentazione di attività di animazione didattica naturalistica outdoor, da proporre e utilizzare come sussidio didattico nello svolgimento del progetto; o Elaborazione di proposte condivise di azioni educative e di sensibilizzazione, da applicare a livello locale, nelle realtà di provenienza dei partecipanti. Pag.4

Altre informazioni utili Ai Docenti verranno fornite dispense e materiale didattico di uso individuale e attestati di partecipazione; Ad ogni scuola e ogni classe verranno consegnati attestati differenziati di partecipazione e materiale didattico di uso collettivo; I ragazzi riceveranno materiale didattico di uso individuale, certificati di partecipazione e oggetti utili alla ricerca sul campo, personalizzati; I docenti saranno affiancati, nelle diverse fasi del progetto, da Operatori qualificati che svolgono attività di educazione ambientale nelle Aree Protette; Le escursioni didattiche nel territorio del Parco di appartenenza, guidate dagli Operatori di cui sopra, in numero da definire ma non inferiore a tre, sono a titolo gratuito; E prevista assistenza didattica on line per i docenti, tramite un apposito forum su un sito web dedicato al progetto; Sono previste (condizioni locali e collegamenti ADSL permettendo) videoconferenze a livello nazionale e internazionale per la conoscenza e lo scambio con altre piccole guide o altri Docenti; Tutto lo svolgimento delle fasi operative del progetto verrà, per quanto possibile, condiviso e deciso in maniera partecipata. Il Cronoprogramma del progetto Mesi Gennaio 2012 Attività Informazione alle Scuole e selezione degli istituti partecipanti Distribuzione di materiale informativo del progetto Febbraio 2012 Incontri preparatori con le scuole Seminari di aggiornamento per insegnanti e operatori dell educazione ambientale e incontri di progettazione partecipata, per la definizione delle attività. Marzo 2012 Aprile 2012 Maggio 2012 Giugno 2012 Incontri, presso le scuole, di insegnanti e operatori dell educazione ambientale Progettazione condivisa interventi sul campo con le scuole Interventi didattici nelle scuole Attività didattiche, escursioni e esplorazioni nelle Aree Protette Monitoraggio specialistico efficacia attività Attività didattiche, escursioni e esplorazioni nelle Aree Protette Elaborazione dei dati e preparazione dei lavori da presentare per divenire Piccole Guide Monitoraggio specialistico efficacia attività Eventi di fine attività: presentazione dei lavori Manifestazioni pubbliche nelle Aree Protette, con la partecipazione delle famiglie e consegna del certificato di Piccola Guida. Esame condiviso dei dati del monitoraggio, incontri di valutazione e di progettazione, per eventuale proseguimento del progetto nell anno scolastico 2012-2013. Pag.5