Istituto Superiore di Scienze Religiose G. Toniolo - Pescara



Documenti analoghi
La presa in carico del bambino Disprattico e DSA. Dott.ssa Anna Maria Orrù Logopedista

Lezione con la LIM. Stefania Pinnelli unisalento. Stefania Pinnelli

PROGETTAZIONE ANNUALE. A. S. 200_/0_ Classe sez.

Alla ricerca dell algoritmo. Scoprire e formalizzare algoritmi.

Per la legge sulla privacy si fa riferimento al Documento Programmatico della sicurezza (protezione dei dati personali D.L.V.O. 196 del 30/06/2003)

Studio o faccio i compiti?

Cos è studiare? Saper. fare. Saper. spiegare. Memorizzare. Collegare le conoscenze. Conoscere e comprendere

Disciplina: Tecniche di comunicazione Classe: 4 B IPSC A.S. 2014/ 2015 Docente: Vittorio Bassan (Todaro Elena, fino al 7/11/2014)

CONSIGLI PER POTENZIARE L APPRENDIMENTO DELLA LINGUA

I WEBQUEST SCIENZE DELLA FORMAZIONE PRIMARIA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO. Palermo 9 novembre 2011

Progetto Insegnare ad imparare le strategie metacognitive nei DSA UST Belluno / Associazione Soroptimist

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA INDIVIDUALE. Anno scolastico 2012/13 INSEGNAMENTO DELLA DISCIPLINA DI ITALIANO CLASSE I SEZ. C PROF.

SCHEDA DI PROGETTAZIONE. Premessa

Archivi e Laboratorio Didattico. Descrizione di un modello

MODELLO DI PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO. ISTITUTO COMPRENSIVO Severino Fabriani SPILAMBERTO (MO) Scuola Primaria G. Marconi Spilamberto

FORMAT PROFILO DI COMPETENZA. competenza chiave

PIANO DI LAVORO: Disegno e storia dell arte

L UNIVERSITA COME POSSIBILE SBOCCO, FUSARO- I.T.C.G. PAOLINI CLASSE 4AR

Disciplina: Tecniche di comunicazione Classe: 3 A IPSC A.S. 2014/2015 Docente: Vittorio Bassan (Todaro Elena, fino al 7/11/2014)

Condivisione di pratiche organizzative e didattiche per l inclusione scolastica degli alunni con Bisogni Educativi Speciali

ISTITUTO COMPRENSIVO SASSOFERRATO UNITÁ DI INSEGNAMENTO APPRENDIMENTO n.1 a.s.2013/2014

Progettare e scrivere una relazione sociale: Assistente sociale nella P.A. e libera professione. Relazione di Ombretta Okely

IIS Ettore Majorana Via A. De Gasperi, Cesano Maderno (MB)

CURRICOLO SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO con riferimento alle Indicazioni Nazionali 2012 IMPARARE A IMPARARE

1. DESCRIZIONE DEL FUNZIONAMENTO DELLE ABILITÀ STRUMENTALI (lettura, scrittura, calcolo) (nota1)

L integrazione scolastica dell alunno DSA

ANNO SCOLASTICO PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI ARTE E IMMAGINE DOCENTE: NOVERO MARIA TERESA

ISTITUTO COMPRENSIVO DI FAEDIS PROTOCOLLI ATTIVITA PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA DI LETTURA E COMPRENSIONE

COSTRUZIONE DEL CURRICOLO VERTICALE SUL METODO DI STUDIO. FINALITA Favorire il piacere allo studio OBIETTIVI GENERALI

Psicologia dei processi simbolici

CURRICOLO DI ITALIANO CLASSE PRIMA

Istituto Scolastico comprensivo G. Lanfranco Gabicce Mare. Educare nell era digitale ARGG! : un esperienza di didattica aumentata NADIA VANDI

Corso di formazione CORSO DI FORMAZIONE. Prof. Marco Scancarello Prof.ssa Carolina Biscossi

ISTITUTO COMPRENSIVO LUCCA2. Progettazione curricolare della lingua inglese

DOCENTI ESPERTI IN DIDATTICA CON TECNOLOGIE DIGITALI CERTIFICARE LE PROPRIE COMPETENZE

Istituto di Istruzione Superiore Pudente-Pantini Vasto (CH)

Liceo Marie Curie (Meda) Scientifico Classico Linguistico PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE

Scuola Primaria di Marrubiu

IL PROGETTO DI INTEGRAZIONE DALLE DIRETTIVE DEL DIRIGENTE SCOLASTICO ALLA PRATICA D AULA ATTRAVERSO IL PERCORSO EDUCATIVO DIDATTICO

RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI

I.I.S. Federico II di Svevia Melfi. Progettazione della classe I BS classe a. s

ISTITUTO COMPRENSIVO G. VERGA DI VIAGRANDE

ProgettoFuori Corso TESI DI LAUREA

UNITÀ DI APPRENDIMENTO 1 o QUADRIMESTRE SCUOLE PRIMARIE CLASSI PRIME

Percorso Abilitante Speciale - P.A.S. a.a LABORATORIO DI TECNOLOGIE DIDATTICHE (classe A059) Prof.ssa Laura Grandi

L insegnamento del Laboratorio di Fisica. Alcune considerazioni didattiche

Scheda descrittiva del Laboratorio Didattico

Istituto Comprensivo Cepagatti anno scolastico

Corso annuale di Perfezionamento e di Aggiornamento Professionale (1500 ore 60 CFU) (Legge 19/11/1990 n art. 6, co. 2, lett.

Disturbi Specifici dell Apprendimento

PROGETTAZIONE DIDATTICA CLASSI PRIME ANNO SCOLASTICO ARTE E IMMAGINE. Traguardi per lo sviluppo delle competenze OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

Bisogni Educativi Speciali

Fornisci una breve spiegazione su ciò che si intende per «attribuzione». Elenca i fattori che influiscono sul metodo di studio.

PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA Anno Scolastico 2015/2016

Modulo: I. Mi presento Livello: Alto

PIANO di LAVORO A. S. 2013/ 2014

Liceo delle Scienze Umane Opzione economico-sociale

Quadro comune europeo di riferimento per le lingue. Apprendimento, insegnamento, valutazione

Normativa Scolastica e DSA

Progetto di formazione e ricerca SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO. ITALIANO Competenze linguistico-comunicative. Competenze di cittadinanza

SCHEDA TECNICA DI PRESENTAZIONE

Progetto per la promozione della lettura INTRODUZIONE

Relazione sullo svolgimento della Funzione Strumentale stranieri A.S

COME SI RICONOSCONO I DSA? Per poter parlare di DSA è necessaria una diagnosi.

SCUOLA SECONDARIA DI 1 GRADO STATALE "GUIDO CAVALCANTI

Servizio di Psicologia Scolastica SPAZIO ASCOLTO LA CARICA DEI GENITORI 10 MAGGIO 2012

Liceo Linguistico Marcelline Bolzano Docente: Lavezzo Martina

Classi I A B sc. ARDIGO anno scol MATEMATICA

Percorso accoglienza Istituto comprensivo Martiri della libertà Zocca Scuola infanzia statale di Montombraro

LA CLASSE CONTESTO DIFFICILE IL MEGLIO DI NOI LO DIAMO QUANDO INTERPRETIAMO LE SITUAZIONI DIFFICILI COME PROBLEMI CHE AMMETTONO SOLUZIONI 1 PASSO

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE CAPACCIO PAESTUM

MI ASCOLTO, TI ASCOLTO... CI ASCOLTIAMO.

Introduzione e modello EAS

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE DI STORIA E CITTADINANZA DOCENTE: FACIN MIRIAM CLASSE 3 SEZ. A A.S.2015/2016

PERCORSO DIDATTICO PERSONALIZZATO (PER ALUNNI CON DSA)

C.M. n.8 del 6 marzo 2013 prefigura:

Istituto Comprensivo 2 Anagni FORMAZIONE INVALSI Unità di apprendimento Il mondo in classe

LINGUAGGI, CREATIVITA, ESPRESSIONE TECNOLOGIA - INFORMATICA

CANALESCUOLA INFORMA. Emil Girardi. Verona «San Giuseppe» 12 marzo 2013 ore Compiti a casa? Un compito per tutti

in rapporto con le competenze chiave di cittadinanza

PROGRAMMAZIONE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA

ANNO SCOLASTICO 2014/15

TEATRO (Percorso interdisciplinare)

SCHEDA DI PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITA EDUCATIVE DIDATTICHE. Disciplina: I.R.C. Classe: IV B I A.S. 2014/15 Docente: Diana Annalisa

Mario Rotta. Sperimentando. Tecnologie mobili, contenuti digitali personalizzati e innovazione nei processi educativi

PROGETTAZIONE FORMATIVA ANNUALE PROGETTAZIONE ANNUALE DIDATTICA:

TECNOLOGIA - SCUOLA PRIMARIA

Istituto Comprensivo di LOGRATO Scuola Secondaria di Primo Grado G. CERUTI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE TECNOLOGIA

DIREZIONE DIDATTICA 10 CIRCOLO SCUOLA PRIMARIA SALICETO PANARO MODENA

PROGETTAZIONE DISCIPLINARE DI DIPARTIMENTO

ISTITUTO COMPRENSIVO VIA NOVARIA VILLANTERIO Via Novaria, Villanterio Tel. 0382/ Fax 0382/ SCUOLA DI A.S.

IMPARARE AD IMPARARE DISCIPLINE DI RIFERIMENTO: TUTTE

Cos è secondo voi una strategia? Ci sono strategie che si usano in più contesti? E strategie legate alle singole discipline?

PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA A. S. 2014/15 ATTIVITA EXTRACURRICULARI. PROGETTO Lingua Inglese

Comunicazione. per il. Sintesi. Linee Guida e Materiali Didattici. Competenze di Base per il Lavoro

CTI MONZA BRIANZA CENTRO GRUPPO RICERCA-AZIONE POTENZIAMENTO METACOGNITIVO OPERATIVITA NELLE SCUOLE DEL TERRITORIO

ISTITUTO COMPRENSIVO SAN GIOVANNI TRIESTE PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA ALUNNI CON DSA. (Anno scolastico 2011/2012)

IL CONSIGLIO DI CLASSE

Scopo della lezione. Informatica. Informatica - def. 1. Informatica

Transcript:

Istituto Superiore di Scienze Religiose G. Toniolo - Pescara Corso di Metodologia Teologica per gli studenti del primo anno Prof. Bruno Marien Lezione 1 19 ottobre 2009 Il metodo di studio Anno accademico 2009-2010

Introduzione Il caos e il metodo (meta-odos): non basta studiare, bisogna saper studiare (viaggiare) Metodo taglia in piccole unità grande quantità; contempla vari aspetti di realtà complessa, rende possibili cose che sembrando difficili I sensi e gli stili di apprendimento (xformare) Per una strategia e un metodo di studio personale (studiare = pensare = rielaborare = assimilare = personalizzare = integrare =...)

Le variabili in gioco: la materia (informazione, oggetto, strumenti, metodo), il professore (contenuti e metodo, strumenti), l'istituto (norme e convenzioni) Gli ingredienti: la lezione, il gruppo dei colleghi, il libro, lo studio autonomo, gli interessi personali, il contesto di vita,...

Processo - viaggio Partenza: nuova informazione Arrivo: conoscenza Percorso: percezione, ricezione, riflessione, rielaborazione, classificazione, codificazione, ristrutturazione, integrazione,... Favorire ognuno di questi verbi ottimizzando condizioni ambientali (silenzio, momenti di studio, carico cognitivo, capacità intellitive,...)

Stimoli cognitivi, culturali, sociali, intellettuali, spirituali,... = riflessione e controllo del proprio processo di apprendimento (lungo tutto la vita)

Scopo: conoscenza (in se); saper fare; saper essere; relazionarsi (OECD, UE, UNESCO) Soluzione di problemi Promozione umana Salvezza - buona novella E-ducare: portare fuori dall'ignoranza multilevel (analfabetismo, sociale, fino a non conosce Cristo ) verso l'autonomia e la responsabilità

Consigli introduttivi (Sala) Documentare tutto Organizzare tutto Salvare tutto in copie multiple (backup) Sistema omogeneo (formato, luogo, stile)

Metodo di studio Il metodo di studio, a cura di Domenico Trovato Procedure di insegnamento Processi di apprendimento Fattori metacognitivi Tecniche di studio Storia scolastica pregressa dello studente

Procedure, stili, modelli di insegnamento Modalità della lezione Uso sussidi, repertori Interrogazione, esame, valutazione Apprendimento cooperativo Lavori di gruppo Partecipazione in classe, studio a casa Uso dei libri di testo

Modalità della lezione La lezione: fulcro del processo (dinamico!) di apprendimento (ancora); sintesi del docente Gli attori: L'istituzione (segreteria, preside, organi collegiali) Professore/i (assistenti) Colleghi (il rappresentante!) Io (in una rete sociale)

Stili didattici: Ex cattedra Sperimentale Collaborativo Interattivo Misto

Paradigmi didattici Comportamentismo Costruttivismo Cognitivismo Ecc... (vedi laurea specialistica)

Tecniche di studio Strategia > tecniche (sottoinsieme) Tecniche per assimilare le lezioni: Prelettura (libro, appunti, lezioni degli anni passati,...) Prendere appunti (= 1!!!): perché, cosa, quanto, quando, per chi, come (acronimi), seguito ( bella copia ) Parole e vocabolario specifico, abbreviazioni Parole ed espressioni importanti (e; da una parte, dall'altra parte; non solo, ma anche; elenchi;...)

Uso sussidi: libro Studio e lettura intensiva, lettura discorsiva Varie letture: prelettura di contatto, lettura di comprensione ed anallisi, lavorazione, schematizzazione e appropriazione, ripasso Sottolineatura (libri, ma anche appunti): perché, cosa, quanto, quando, come, Evidenziare (idem, ma con criterio) Glossa Schemi: idem. Varie tipologie. Struttura

Paragrafi: nuova idea; intro, scherniera, riassuntivi, conclusivi, sintetici Distinguere esposizione oggettiva e valutazione, commento, critica Conservare, archiviare: come, perché, ecc... Condividere gli strumenti della propria strategia (schemi, riassunti, ecc...): senso, utilità, pro e contra

Processo di apprendimento Complesso, non complicato: intelligenza; conoscere se stessi; tecniche non tecnico Prima conoscenza, comprensione e analisi, schematizzazione, memorizzazione Modelli mentali Stili cognitivi: verbale, visivo, olfativo,... Conoscenze dichiarative e procedurali Ambiente, percezione, pensiero, linguaggio, attenzione, motivazione, emozioni (cognitivismo)

Il pensiero Il pensiero analitico comprende la capacità di giudicare, valutare, scomporre, fare dei confronti e dei contrasti ed esaminare i dettagli. Il pensiero creativo è caratterizzati invece dallo scoprire, produrre la novità, immaginare e intuire. Il pensiero pratico si realizza nell organizzazione, nell abilità di usare strumenti, applicarli, attuare concretamente progetti e piani mirati a obiettivi concreti. (Sternberg) Intelligenze multiple di Gardner

Fattori metacognitivi Atteggiamento verso l'istituto (+ o -) Motivazione e obiettivi (110 lode o altro?) Rapporti sociali (Istituto, docenti, colleghi) Impegno, vita quotidiana Partecipazione e interesse Concentrazione e attenzione Ansia, autovalutazione, autostima,... Autonomia e maturità personale Sensibilità metacognitiva

Tecniche di studio Uso di sussidi e repertori Mnemotecniche Organiz. del lavoro personale: tempo e spazi Ricerca e documentazione (libri di testo quanto prima, dispense man mano; evitare panico preesame) Rappresentazione dell'informazione (appunti, schemi, mappe, riassunti,...) Procedure per leggere e capire Studio in piccoli gruppi

Disturbi allo studio/alla memoria Demotivazione Malattia Disattenzione Interferenze durante acquisizione, rielaborazione, recupero Disordine Sovraccarico Mancanza di strategia (elaborare / recuperare) Irrilevanza della materia (non si usa/applica)

Automonitoraggio Metacognizione Conoscenza dei meccanismi

Memoria Modello e paradigma: macchina di Turing Cervello = computer Processo: acquisizione, organizzazione, ritenzione e recupero Ricordare una storia ricordare un numero Utilità e limiti (conoscenza è indipendente dalla lingua ma non dal linguaggio?) Descrivere un evento: non oggettività, limiti Le trappole della memoria

Come gestire lo stress degli esami? Tempo remoto Lavorare con regolarità (momenti espliciti, ritirato): la comprensione e l'intelligenza, la sedimentazione, l'integrazione Usare un buon metodo a sostegno della memoria: mappe, schemi, trucchi Ripetizione, fingere di spiegare ad un adolescente (che fa delle domande!) Conoscere il prof. Cosa mi aspetto?

Se paragrafo o capitolo difficile: saltare e poi tornarci su Preparare il materiale in vista della preparazione prossima (completezza, chiarezza, ordine,...) Integrare notizie / notizie e libro / notizie e slides / a secondo dello stile didattico Leggere studiare

Gli esami Preparazione prossima: Esame di coscienza Preparare un argomento a scelta ma non soltanto! Non lasciare buchi La gestione del tempo: schema di lavoro

Uno schema di lavoro Elaborare con cura (tempo) e realismo E' personale: in base al proprio ritmo, tipo di studio, capacità, disponibilità di tempo Includere tempi di riposo (siesta; giorno!!) Omogeneità: giorni ± stessa struttura Rispettare con rigore (farsi aiutare) Distinzione ripasso piccolo e ripasso grande (12 50 pp/ora) su note o su libro Bisogna contare bene le pagine (p.e. Immagini, statistiche,...): rinumerazione

Compito Determinare un argomento intorno al quale si vuole lavorare e che ci accompagnerà per tutto il corso Cercare informazioni, scegliere un testo, lavorarlo con le tecniche viste a lezione Stendere un testo che descrive l'argomento, arrichito con con riflessioni personali (distinte) Tutto su Google Docs con le consuete condivisioni Si potrebbe parlare con uno studente degli anni avanti, professore, un collega, un sacerdote,...

Bibliografia Peter Henrici, Guida pratica allo studio. Con una bibliografia degli strumenti di lavoro per la filosofia e la teologia, Università Gregoriana Editrice, Roma 1976 Mario Polito, Guida allo Studio: le Tecniche. Come sottolineare e prendere appunti, schematizzare e archiviare Idem, Guida allo studio. Strategie per assimilare e ricordare ciò che si è studiato, Muzzio, Padova 1995