Il lavoro a turni per i professionisti sanitari di Marco Santucci



Documenti analoghi
La manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti

PERCORSO DIDATTICO FORMAZIONE PER DIRIGENTI E PREPOSTI

NOZIONI DI BASE DEL DIRITTO IL DIRITTO COME INSIEME DI REGOLE

Orario di lavoro le novità introdotte dall articolo 41 del decreto legge 112/2008.

STUDI SU MATERIALE GENETICO

SA CERTIFICAZIONE ETICA I Sistemi di Responsabilità Sociale coinvolgono le cosiddette Parti Interessate e cioè:

Esercizi su. Funzioni

DISTRIBUZIONE PERCENTUALE PER TIPOLOGIA DI ATTIVITÀ/INFRASTRUTTURE DELLE SORGENTI CONTROLLATE NEL LAZIO

«Documentazione dell'apprendimento»

LE STRATEGIE DI COPING

Organizzazione, marketing interno e cultura del servizio

OGGETTO TRASPORTO ASSISTITO PER IL TRASFERIMENTO AD ALTRO OSPEDALE

Casa di cura e di riposo per anziani di Gundeldingen, Basilea (BS)

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

Corso di formazione Modulo aggiuntivo per Preposti

RACCOLTA FIRMA PER L INTRODUZIONE DEL REGISTRO DEI TESTAMENTI BIOLOGICI DEL COMUNE DI VERONA

OBBLIGAZIONI SUBORDINATE: COSA SONO E PERCHÉ SONO RISCHIOSE

Protocollo 18 ottobre 2010

Sistema di Gestione Integrata Qualità/Ambiente/Sicurezza Doc.3 Politiche aziendale. Qualità/Ambiente

La Posta svizzera SecurePost SA, Oensingen

Siamo così arrivati all aritmetica modulare, ma anche a individuare alcuni aspetti di come funziona l aritmetica del calcolatore come vedremo.

di consulenza legale in diritto di famiglia e mediazione familiare

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI)

CORSO DI INFORMATICA PER ADULTI

REGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE DELL ATTIVITA DI REPERIBILITA DEI SERVIZI VIABILITA ed EDILIZIA DELLA PROVINCIA DI CHIETI

Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia - Direzione Generale

Convegno Federconsumatori Toscana. Al centro i cittadini. Equità, tutela e partecipazione nei servizi pubblici locali

Laboratorio di ricerca Attiva del Lavoro. MODULO 1 La ricerca attiva del lavoro

SOMME EROGATE PER PREMI DI PRODUTTIVITA /RISULTATO. A cura dell U.O. Contrattualistica e fiscalità Gennaio 2012

Sondaggio I giovani e il sindacato

REGOLE PER L ESAME (agg.te settembre 2015)

Info: Susanna Pietra Ufficio stampa chiesa valdese di piazza Cavour

BUSINESS COACHING: COS E E COME FUNZIONA

Indagine Conciliazione e Flessibilità Oraria in Azienda

Autore: Luca Masi Versione: 8/3/2012. Capire le caratteristiche di un bando e valutare se preparare il progetto: appunti, domande e riflessioni.

COME PARLARE DI DISLESSIA IN CLASSE.

Alfio Marchini: Un sindaco della notte per i giovani, il grande assente della campagna elettorale

La Dichiarazione di Verona sugli investimenti in salute (The Verona Declaration on Investment for Healt)

4. Essere informati sui rischi e le misure necessarie per ridurli o eliminarli;

Un nuovo e potente strumento di gestione del territorio

IL MANUALE DEL TIROCINANTE

Stress sul posto di lavoro. Segnali e cause. Stress check per i dirigenti

Benessere Organizzativo

Accettazione della malattia diabetica e la famiglia. Dott.ssa Annalisa Tintori Psicologa

È adottato e posto n vigore Il seguente

Le miniguide di Umberto Santucci. Come stabilire le priorità? Miniguida per l'uso del Diagramma di Pareto

Rappresentare i nessi logici con gli insiemi

Nelle premesse, infatti, si parla giustamente di competenza giurisdizionale punto (6).

Istruzioni per leggere bene. Istruzioni per leggere bene

Laboratorio fotografico per bambini

A cura della Segreteria Aziendale UIL FPL e delegati RSU tel pagina 1

730, Unico 2013 e Studi di settore Pillole di aggiornamento

PROCEDURA INVENTARIO DI MAGAZZINO di FINE ESERCIZIO (dalla versione 3.2.0)

Obbligo di sicurezza sul lavoro cenni storici

Gli accordi sindacali di 2 livello : strumenti per l organizzazione e la gestione delle risorse umane

GIANLUIGI BALLARANI. I 10 Errori di Chi Non Riesce a Rendere Negli Esami Come Vorrebbe

News di approfondimento

LAVORO AGILE Spunti e riflessioni per una legislazione «smart»

Nota della Uilca sul Decreto Legislativo approvato dal Consiglio dei Ministri l 1/4/2008 in attuazione della Legge delega 123/2007

Cos è l ISC (Indicatore Sintetico del Conto Corrente) e cosa sono i Profili tipo d utilizzo

PROGETTO VIAGGI D ISTRUZIONE

METODO PER DARE UN RATING AI CLIENTI

b) Il responsabile del servizio di prevenzione e protezione dai rischi;

IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:

schede di approfondimento.

Definizione, tipologie e struttura negoziale (1)

Nozioni generali. Principali forme di trattamento

PREVENTIVO uno strumento che ci tutela!

CERTIFICAZIONE ISO 14001

Lo stare seduti, tuttavia, non è una funzione statica ma, al contrario, dinamica e discontinua.

Il Volontariato: un esperienza di vita per la vita dell uomo. Perché te ne devi. preoccupare tu?

La riforma del lavoro

Da dove nasce l idea dei video

Introduzione alla teoria dei database relazionali. Come progettare un database

1) QUANDO E ENTRATA IN VIGORE LA LEGGE DEL 18 GIUGNO 2009, N. 69? E entrata in vigore il 4 luglio 2009

DIRETTIVA 99/44/CE DIRETTIVA GARANZIE

RIPOSI E PERMESSI PER LAVORATORI PORTATORI DI HANDICAP E PER FAMILIARI CHE ASSISTONO PORTATORI DI HANDICAP LAVORATORE PORTATORE DI HANDICAP

La Torre di Pisa penderà fino al 2300

LINEE GUIDA IN MERITO ALL ACQUISTO E ALL USO DI MACCHINE E/O APPARECCHI ELETTRICI SOMMARIO

Sicurezza sul lavoro: le domande più frequenti! dvrinregola.it è un progetto

PROMUOVERSI MEDIANTE INTERNET di Riccardo Polesel. 1. Promuovere il vostro business: scrivere e gestire i contenuti online» 15

COMUNE DI VICO DEL GARGANO PROVINCIA DI FOGGIA

Stress lavoro-correlato: le novità della guida operativa

Comune di Grado Provincia di Gorizia

REGOLAMENTO RELATIVO ALLA ELEZIONE ED ATTRIBUZIONI DEI RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA DEL COMPARTO DELLA ASL VITERBO

Gestione economica Appunti di contabilità Il conto economico (perdite e profitti) Luca Dossena - Docente

Verifiche apparecchiature: problemi da risolvere o gestioni efficaci?

Obiettivi di accessibilità per l anno

SERVIZIO DI FORMAZIONE ALL AUTONOMIA PROGETTO INTEGRAZIONE SOCIALI DISABILI. i.so.di. CARTA DEI SERVIZI

Modifica delle norme di tutela della maternità. Flessibilità del l congedo di maternità

RISCHIO PSICOSOCIALE E PROMOZIONE DEL BENESSERE DELL ORGANIZZAZIONE

Nel 2005 viene istituito l Albo comunale per censire i volontari

L'esame orale per il livello C1

Università per Stranieri di Siena Livello A1

Il volontariato: ruolo e impegni per la Conferenza dei Servizi

Lezione 03/03/03 SOCIETA A RESPONSABILITA LIMITATA S.R.L.

OGGETTO SPECIALISTA AMBULATORIALE O MEDICO DIPENDENTE PROSPETTIVE PROFESSIONALI ED ECONOMICHE A CONFRONTO

Il montante flessibile garantisce un immagine curata della città abbassa spese e costi di manutenzione riduce il rischio di incidenti

La sicurezza sul lavoro. Concetti di base e accenni alla normativa vigente

LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE RELAZIONALI DEL PERSONALE INTERNO A CONTATTO CON IL CLIENTE

Transcript:

Il lavoro a turni per i professionisti sanitari Marco Santucci Ci sono delle aziende che, per molteplici motivazioni (tecniche, economiche o istituzionali), ricorrono ad un modello produttivo su più turni lavoro. Tale modello organizzativo può prevedere due, tre o quattro turni, idonei a coprire una parte o l intero orario giornaliero. La maggior parte delle aziende che svolge la propria attività utilizzando più turni giornalieri, interrompe la turnazione nel fine settimana quando l attività viene sospesa. Ci sono però, anche aziende che, per il tipo attività svolta, sono in funzione 24 ore al giorno, tutti i 365 giorni dell anno. In questo ultimo caso, è semplice realizzare un modello turnazione che garantisca la necessaria presenza in servizio, ma è estremamente complicato, che tale modello garantisca al pendente un alternanza accettabile spazi temporali decati al lavoro e riservati alla vita privata. Nella molteplicità tipologie organizzative esistenti, spesso vengono utilizzati modelli che rispondono solo alla realizzazione del debito contrattuale senza curarsi né della necessaria presenza in servizio, ne tanto meno quale sposizione abbia minor impatto con la vita privata dei propri pendenti. I CCNL delle varie categorie professionali hanno tentato, nel tempo, dare delle incazioni sui criteri da seguire nella costruzione dei modelli turnazione. Tali incazioni avrebbero dovuto garantire ai lavoratori/professionisti la fruizione perio riposo cadenzati, in modo da sodsfare almeno i bisogni più elementari. Si sono fatti molti stu, in proposito, quasi tutti orientati alla ricerca del modello che garantisse il recupero psicofisico o, eventualmente retti alla tutela della azienda dal punto vista del risk management. Anche le leggi scaturite dal recepimento norme europee (Dl 66 del 2003) sono costruite sempre verso la tutela quei lavoratori che svolgono manovalanza o operazioni ripetitive nel tempo dove la fatica fisica è la componente da tener in maggior considerazione. Certe norme sono però cosi rigide che spesso ledono la libertà altri lavoratori, (spesso professionisti) che svolgendo attività più concettuali che manuali, si trovano a dover subire organizzazioni, dettate dalla norma, quando potrebbero avvalersi organizzazioni rispondenti alla massima qualità dell attività e dalla miglior fruizione spazi decati alla vita privata e relazione.

Nel paragrafo precedente, abbiamo detto che la maggior parte delle organizzazioni è frutto della rispondenza a garantire il debito contrattuale sconoscendo sia l effettiva necessità aziendale, sia le attese dei lavoratori. Possiamo fare due esempi che vanno per la maggiore: Azienda industriale su tre turni che lavora 5 giorni la settimana con un contratto da 40 ore settimanali. Soluzione classica con tre turni da 8 ore che rimangono fissi per l intera settimana. Giorno L M M G V S D L M M G V S D L M M G V S D orario 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 Operatore 1 P P P P P M M M M M N N N N N Operatore 2 N N N N N P P P P P M M M M M Operatore 3 M M M M M N N N N N P P P P P Azienda sanitaria su tre turni che lavora 7 giorni la settimana con un contratto da 36 ore settimanali. Soluzione classica su 5 settimane con 5 turnisti che per effettuare il debito contrattuale hanno inserito nella organizzazione dei turni rientro per sodsfare il debito orario contrattuale. Giorno orario L M M G V S D L M M G V S D L M M G V S D 6 8 8 2 6 8 8 2 6 8 8 2 6 6 8 8 2 6 Operatore 1 r P M N sn P M N sn P M N sn r P M N sn Operatore 2 sn P M N sn r P M N sn P M N sn P M N sn Operatore 3 N sn P M N sn P M N sn r P M N sn P M N Operatore 4 M N sn P M N sn P M N sn P M N sn r P M Operatore 5 P M N sn r P M N sn P M N sn P M N sn P Ho voluto fare questi due esempi classici che realizzano perfettamente l'orario contrattuale ma hanno sicuramente dei fetti. Il primo rispetta perfettamente il debito contrattuale senza rientri non necessari ma costringe gli operatori al Jet lag (traducibile nel linguaggio tutti i giorni con mal fuso orario, e in quello meco con sritmia, scronia o sincronosi circaana) dovuto ad un prolungato ripetersi orari contrari al normale orologio biologico, per cui anche dopo la fine del turno notturno che genera malessere fisico per l adattamento, abbiamo il turno continuo settimanale successivo in cui si è sottoposti al malessere causato dal riadattamento alla normalità.

Inoltre una settimana turno notturno continuata, determina una fruizione dei riposi in orari che annullano la vita relazione (il pendente lavora quando i propri affetti dormono e dorme quando i propri affetti lavorano e/o hanno spazi tempo libero) Il secondo esempio organizzazione, invece risolve il problema del debito orario contrattuale tramite rientro non necessario al servizio, ma non genera il problema del Jet lag in quanto l alternanza tra i tre turni avviene repentinamente e l orologio biologico ne è meno influenzato. In questo caso però il gomento del fine settimana e quasi inesistente. Quando il mondo del lavoro si ferma per il giusto riposo, (come avviene nel primo caso) in questa pianificazione si deve forzatamente essere presenti. In questa tipologia organizzativa è molto complicato garantire una sodsfacente vita privata e relazione, soprattutto se consideriamo che il mondo normale si ferma appunto sabato e domenica. Attenersi alle regole è essenziale, ma si può avere anche la necessaria attenzione ai bisogni dei pendenti sforzandosi per realizzare un ambiente lavoro sereno e stimolante, considerando anche che questi bisogni sono messi ad un livello meo basso nella piramide dei bisogni ( Maslow Herzberg) 5 4 3 2 auto realizzazio ne stima affiliazione sicurezza Che incarichi ricopro Quanti spazi miglioramento ho d'innanzi, nel lavoro e nella vita. livelli responsabilità / autonomia / professionalità ambiti sviluppo professionale e carriera Quanto dono sodsfatto me Quanto mi valutano gli altri sistema valutazione ricononoscimento status Con chi lavoro - Quanto sono coinvolto Che rapporti ho nell'ambiente sociale ambiente umano (rapporticon i colleghi e con la gerarchia) livello integrazione / coinvolgimento Che stabilità ha la mia occupazione Come si rapporta alla mia vita esterna stabilità / mantenibilità del posto lavoro stanza dall'abitazione / servizi / infrastrutture / orari / tempo libero 1 bisogni fisiologici Dove e come lavoro - Quanto sono pagato ambiente fisico (sicurezza, igiene, tress, faticosità ecc.) - retribuzione (livello / incrementabilità)

La stessa definizione salute, che alla costituzione dell O.M.S. nel 1948, era retta dalla frase La salute è uno stato completo benessere fisico, mentale, sociale e non solo l assenza della malattia o infermità, con il passare del tempo si è arricchita nuovi concetti. Recentemente, riguardo alla Promozione della salute, si afferma che: E il processo che consente alla gente esercitare un maggiore controllo sulla propria salute e migliorarla. salute come estensione ciò che un inviduo sia in grado fare,. identificare e realizzare le proprie aspirazioni e sodsfare i propri bisogni. (OMS Carta Ottawa, 1986). A mio avviso, ultimamente, il recepimento norme Europee, nate per fendere il ritto dei lavoratori a fruire un adeguato riposo tra un turno lavoro e l altro, ha reso così fficile la realizzazione idonei piani lavoro per cui la mera applicazione della legge, almeno parlando dei professionisti sanitari, ha creato un sostanziale peggioramento delle conzioni lavorative Questa serie norme così rigide rende attuabile solo modelli organizzativi che migliorano, tutti quelle organizzazioni che non prestano servizio nei giorni festivi e prefestivi. Se non si conoscono meto evoluti gestione dei piani lavoro, il meccanico adeguamento dei piani precedenti offre soluzioni che non rispondono alle esigenze dei pendenti, e, almeno valutando le ultime novità in tema turni e lavoro si mostra, per questo settore lavorativo, tutta l inadeguatezza questa normativa. Basta leggere la definizione fatta dall Art. 1 Finalità e definizioni del Decreto Legislativo 8 aprile 2003, n. 66, che al comma j) enuncia: riposo adeguato: il fatto che i lavoratori spongano perio riposo regolari, la cui durata è espressa in unità tempo, e sufficientemente lunghi e continui per evitare che essi, a causa della stanchezza della fatica o altri fattori che perturbano la organizzazione del lavoro, causino lesioni a se stessi, ad altri lavoratori o a terzi o danneggino la loro salute, a breve o a lungo termine. Questa normativa, valuta solo l aspetto fisiologico (ciclo circaano, riposo in ore adeguato per il recupero fisico, come se tutto il mondo lavorativo fosse riconducibile ad un lavoro sola fatica) eclissando completamente l aspetto relazionale.

Diventa perciò necessario, adeguare gli attuali piani lavoro, perché obsoleti e rispondenti ad un modello puramente meccanicistico. E importante progettare l innovazione, l ambiente mutevole, richiede azioni e prevede reazioni verse dal consueto; è necessario usare la creatività come strumento per realizzare l alternativa. Questo articolo deve essere considerato solo come una premessa alle possibili risposte che, modelli Piani lavoro evoluti, possono dare ai bisogno dei professionisti sanitari. Per questo, nei prossimi articoli questa sezione troverete soluzioni, in linea con Contratto lavoro e normativa vigente, in grado rispondere, sia al management gestione della risorsa umana che alle aspettative dei singoli professionisti.