STATO MAGGIORE DELLA DIFESA Ufficio Generale del Capo di Stato Maggiore Ufficio Pubblica Informazione SCHEDA NOTIZIE RELATIVA ALLA



Documenti analoghi
CENTRO SEGNALAZIONE EMERGENZE 0971/ NUMERO VERDE U.R.P

Legge 30 luglio 2004, n.207

DA MARE NOSTRUM A TRITON

Ordinanza n. 114 del 3 Ottobre 2013

COMUNE DI SANT ILARIO D ENZA (Provincia di Reggio Emilia) REGOLAMENTO DEL SERVIZIO INTERCOMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE

CROCE ROSSA ITALIANA. Le Componenti Volontarie

Comune di Marigliano Provincia di Napoli

IL VOLONTARIATO IL RUOLO DEL VOLONTARIATO NEL SERVIZIO NAZIONALE

La Croce Rossa Italiana Reparto di Sanità Pubblica: sperimentazione di un modello nelle maxi emergenze

REGOLAMENTO PROTEZIONE CIVILE

Obiettivi di accessibilità per l anno 2014

Denominazione dei Dipartimenti e degli uffici

L esperienza della Polizia Municipale di Bologna nella rete R3

Aeronautica Militare Italiana. Relatore : Colonnello AAran Paolo RIZZO

Genio ALTRE ARMI E CORPI

PIANO PROTEZIONE CIVILE REGOLAMENTO GRUPPO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE

CEDOC E CIFR: ANCORA INSIEME

PIANO DI PROTEZIONE CIVILE ED EMERGENZA COMUNALE STRUTTURA E FUNZIONI DEL CENTRO OPERATIVO COMUNALE (C.O.C.) Comune di: ATESSA

GUIDA ALLA SICUREZZA SUL POSTO DI LAVORO

Indice-Sommario. Introduzione. Ius ad bellum, ius in bello, disarmo 19. Parte I La disciplina dell uso della forza nelle relazioni internazionali

LA DIFESA CIVILE ERA SOLO IL SISTEMA PAESE

Centro per il libro Enti Locali

\tljt. lllj. Pror N. J 5Hg. Circolare "J.3. Doog AERO CLUB D'ITALIA. Oggetto: manifestazioni aeree 2009

Progetto AL/2010/126 - Scuole per la rinascita - Léogane

MINISTERO DELLA DIFESA DIREZIONE GENERALE PER IL PERSONALE MILITARE

PIANO DI PROTEZIONE CIVILE COMUNALE. Indicazioni Procedurali: SISMA

REGOLAMENTO PROGETTO METANO

Il Volontariato di Protezione Civile nella Regione Lazio

L aiuto umanitario della Confederazione. salvare vite, alleviare la sofferenza

5 MODELLO DI INTERVENTO

Evento meteo, idrogeologico e idraulico

Il Movimento Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa

LA FORMAZIONE CONGIUNTA DEGLI OPERATORI SOCIALI E DELLE FORZE DELL ORDINE PER LO SVILUPPO DI COMPETENZE, RETI, PRASSI OPERATIVE

Ai Prefetti degli Uffici Territoriali di Governo di Parma e Piacenza

P R O V I N C I A D I NOVARA

il PRSS individua tra le misure da attuare per il miglioramento della sicurezza stradale le seguenti azioni:

Il Sistema Integrato di Gestione della Conoscenza dell Agenzia

OSSERVATORIO PER LA SICUREZZA NAZIONALE

Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali

HAITI L INTERVENTO DEL SISTEMA DI PROTEZIONE CIVILE ITALIANO Gennaio Marzo 2010

COSA GARANTISCE IL SERVIZIO EMERGENZA 112 AL CITTADINO CHE CHIAMA?

il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha provveduto:

Linea Amica Abruzzo. insieme alla Protezione Civile 7 giorni su 7 per informare ed aiutare i cittadini

COMUNITA MONTANA GEMONESE CANAL DEL FERRO E VAL CANALE PONTEBBA (UD)

REGOLAMENTO CONVOL REGIONALE. della Regione

Allegato A al f.n. M_D GMIL2 VDGM V in data 31 luglio 2013 ELENCO INDIRIZZI

Prot n. 251 RS Roma, 03 giugno Al Signor Capo del Dipartimento dell Amministrazione Penitenziaria Pres. Giovanni Tinebra ROMA

PIANIFICAZIONE DELL EMERGENZA: REQUISITI DEL 112 NUE ED ESIGENZE DI SICUREZZA AMPLIATA

LA GESTIONE DI UNA ASSOCIAZIONE (lezione 1) riferimento

Scheda azione emergente - 10

Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti CAPITANERIA DI PORTO - GUARDIA COSTIERA PORTO EMPEDOCLE

PIANO DELLA PERFORMANCE

COME SVILUPPARE UN EFFICACE PIANO DI INTERNET MARKETING

Direttore Generale DETERMINAZIONE N. 3247

CONSIGLIO REGIONALE DELLA LIGURIA

Una sola voce tanti interventi

Il VALORE DELL ESPERIENZA

Facilitare, per quanto possibile, i contatti fra lo studente e la scuola italiana.

Presentare le operazioni militari e le capacità militari

DIPARTIMENTO INFORMATIVO e TECNOLOGICO

Introduzione di un sistema di Georeferenziazione e realizzazione di un Crisis management center

subappaltatori e subcontraenti della filiera delle imprese, nonché a carico dei concessionari di finanziamenti pubblici anche europei, a qualsiasi

DECISIONE N.1105 CALENDARIO E MODALITÀ ORGANIZZATIVE DELLA VENTESIMA RIUNIONE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI DELL OSCE. I. Calendario

Ministero della Difesa

DISEGNO DI LEGGE: Delega al Governo per la riforma della disciplina della cooperazione dell'italia con i Paesi in via di sviluppo.

LA CARTA DEI PRINCIPI PER LA SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE: CONTESTO ED OBIETTIVI DELL INIZIATIVA CONFEDERALE

DAI CONFINI ALLA GLOBALIZZAZIONE: LA GUARDIA DI FINANZA A TUTELA DELLA SICUREZZA ECONOMICO FINANZIARIA.

Direzione Centrale Previdenza Gestione ex Inpdap. Roma, 13/09/2012

Sguardo sulla Banca europea per gli investimenti

Scopo principale del progetto è coinvolgere su base volontaria il maggior numero di dentisti ANDI, per formarli, insieme allo staff dello studio,

L anno 2015, il giorno del mese di negli Uffici del Comune di.., siti in..., TRA

Scheda Trasporto Intermodale

Bando formazione autotrasporto merci: prorogato il termine di presentazione delle domande al

Infezioni emergenti: percorsi dei pazienti e sicurezza degli operatori

ROADSHOW PMI ECONOMIA, MERCATO DEL LAVORO E IMPRESE NEL VENETO. A cura dell Ufficio Studi Confcommercio

Incidente chimico-industriale stabilimento/nucleare/trasporti

L ESPERIENZA DEI PEDIATRI ITALIANI NELL EMERGENZA ABRUZZO 2009

ACCORDO DI PROGRAMMA PER LO SVILUPPO DELLA BANDA LARGA e ULTRA LARGA NEL TERRITORIO DELLA REGIONE CAMPANIA

COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE

COPERTURA BANDA LARGA IN ITALIA. (in rosso le aree in Digital Divide)

DIPENDENZE. Ministero Difesa. infrastrutture militari. Ministero Interno per i compiti di tutela dell ordine e della sicurezza pubblica.

DIREZIONE DIFESA DEL SUOLO E PROTEZIONE CIVILE SETTORE GENIO CIVILE DI BACINO TOSCANA SUD E OPERE MARITTIME PISTONE FRANCESCO

CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE

PROTOCOLLO D INTESA PER LA DIFFUSIONE E VALORIZZAZIONE DEGLI ORTI URBANI DENOMINATO SINTETICAMENTE PROGETTO NAZIONALE ORTI URBANI.

UNIONE DEI COMUNI LOMBARDA DELLA VALLETTA Provincia di Lecco. Regolamento del Gruppo Intercomunale di Volontari di Protezione Civile della Valletta

R E G O L A M E N T O

RELAZIONE DELLA 3ª COMMISSIONE PERMANENTE DISEGNO DI LEGGE. Senato della Repubblica XVI LEGISLATURA N A. (Relatore BETTAMIO)

LE LIBERTÀ DELL ARIA

Lavoratori operanti nella protezione civile: adempimenti per la richiesta di rimborso per i giorni di assenza dal lavoro

L ESPERIENZA DELLA PROVINCIA DI FIRENZE IN ABRUZZO

ESERCITAZIONE Basilicata 2012

Ufficio I Funzioni vicarie. Affari generali. Personale docente, educativo ed ATA. Legale, contenzioso e disciplinare.

La Regione Autonoma FVG, rappresentata da e La Provincia di Pordenone, rappresentata da..

OGGETTO: Quesiti relativi al modello enti associativi (Modello EAS) - Ulteriori chiarimenti.

CURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI. Picariello Fabrizio Data di nascita 11/10/1963. Dirigente - Settore Polizia Locale e Attività Produttive

UNO SGUARDO SU ALSTOM ITALIA

!!"#$%&'"()!*"(+",'-./0-'"1%'.2-32$4/"5627'0-2"89:3$;.2"<=/32$42>"

Emergenza alluvione Liguria Genova, 7 dicembre 2011

LEGGE 11 agosto 2014, n

REGOLAMENTO DEL SERVIZIO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE

Transcript:

STATO MAGGIORE DELLA DIFESA Ufficio Generale del Capo di Stato Maggiore Ufficio Pubblica Informazione SCHEDA NOTIZIE RELATIVA ALLA PARTECIPAZIONE ITALIANA ALLA MISSIONE NATO OPERAZIONE INDUS PAKISTAN

SOMMARIO GENERALITA...1 MISSIONE...2 CONTRIBUTO NAZIONALE...2 CATENA DI COMANDO E CONTROLLO...2

PAKISTAN OPERAZIONE INDUS Impegno Italiano (circa 250 militari) GENERALITA La missione denominata Operazione Indus (dal nome del maggiore fiume pakistano, l Indo, sulle cui rive si sviluppò la prima civiltà indiana a partire dal terzo millennio avanti Cristo) si inseriva nel quadro degli aiuti forniti dall Alleanza Atlantica alle popolazioni del Pakistan, colpite dal violento sisma che ha interessato il sud-est asiatico l 8 ottobre 2005, in uno sforzo operativo e logistico che ha visto l Italia tra i Paesi membri maggiormente impegnati. La NATO ha immediatamente mobilitato in favore del Paese asiatico diversi assetti della sua Forza di Reazione, tra cui 2 velivoli da trasporto C130J dell Aeronautica Militare Italiana (già impiegati dalla NATO in occasione dell emergenza Katrina nel sud degli Stati Uniti) per contribuire al coordinamento (Euro Atlantic Disaster Response Coordination Center) ed all invio dei diversi aiuti nazionali nella regione colpita dal sisma. Il Joint Command NATO di Lisbona coordinava l intervento di contingenti militari sul terreno per avviare la seconda fase di aiuti che prevedeva il supporto alla ricostruzione delle infrastrutture di base. L Italia ha avuto dunque l onere delle operazioni di soccorso e ricostruzione nell area di Bagh, città di 100.000 abitanti, situata circa 100 km a nord-est di Islamabad, nel Kashmir pakistano, completamente rasa al suolo dal sisma. Un primo team di militari giungeva in Pakistan il 20 novembre, per la ricognizione dei luoghi e per favorire l arrivo del resto del contingente. Le unità operative iniziarono ad affluire, per via aerea, nei giorni successivi, in concomitanza con l arrivo presso il porto di Karachi dei loro mezzi imbarcati a Civitavecchia. Come annunciato dalla NATO il 16 gennaio 2006, la missione terminava il 1 febbraio 2006. Aggiornato al 02/03/2006 Pagina 1

MISSIONE I militari italiani inquadrati nella Task Force Elefante, nell ambito dell Operazione della NATO, avevano il compito di contribuire, in coordinamento con le autorità pakistane, la NATO e le Nazioni Unite, all attività di soccorso umanitario, al ripristino delle funzioni della rete viaria, allo sgombero delle macerie, all approntamento di campi per i senza tetto, al ripristino della rete idrica. CONTRIBUTO NAZIONALE L Italia ha partecipato all Operazione INDUS con un Contingente Nazionale, di 250 militari dell Esercito (Genio) logisticamente autonomo, denominato Task Force ELEFANTE" al comando del Tenente Colonnello del Genio Giulio BIOT e strutturato su: - una componente Comando, fornita dalla Brigata Genio (con sede a Udine); - una unità di manovra, costituita da una Compagnia Viabilità e Supporti, basata su elementi del 6 Reggimento Genio Pionieri (con sede a Roma), del 2 Reggimento Genio Pontieri (con sede a Piacenza) e del Reggimento Genio Ferrovieri (con sede a Castel Maggiore - BO); - una unità di supporto logistico avanzato, fornita dalla Brigata Logistica di Proiezione (con sede a Treviso), che assicurerà la completa autonomia logistica del contingente; - supporti per le trasmissioni (elementi dell 11 Reggimento Trasmissioni con sede a Civitavecchia), l assistenza sanitaria e la polizia militare (Carabinieri); - circa 140 veicoli e automezzi speciali delle unità genio. Dal 18 ottobre due velivoli C-130J rischierati sull aeroporto di Incirlik (Turchia), hanno partecipato al ponte aereo umanitario NATO. CATENA DI COMANDO E CONTROLLO La catena di comando e controllo prevedeva che, con il trasferimento di Autorità alla NATO, il Capo di Stato Maggiore della Difesa manteneva, avvalendosi del Comando Operativo di vertice Interforze, il Comando Operativo (OPCOM), mentre il Controllo Aggiornato al 02/03/2006 Pagina 2

Operativo (OPCON) del Contingente Nazionale fosse delegato al Comandante della NATO. Il personale era soggetto al Codice Penale Militare di Pace. Aggiornato al 02/03/2006 Pagina 3