VENETO: le stime per marzo-aprile e i dati statistici della stagione invernale



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VENETO: le stime per marzo-aprile e i dati statistici della stagione invernale Le previsioni sui risultati del periodo marzo-aprile - Sulla base delle stime effettuate dal CISET, la stagione primaverile 2010 (periodo marzo-aprile) si chiude con un risultato in crescita rispetto all anno precedente per quanto riguarda gli arrivi (+2,7%) e in leggera flessione in termini di presenze (-0,6%), confermando la riduzione della durata del soggiorno, anche in relazione alla minor disponibilità di spesa. La dinamica del turismo in Veneto, pur positiva nel primo trimestre (cfr. sezione successiva), risulta caratterizzata nel periodo primaverile qui considerato, da luci e ombre e nel suo complesso rimane al di sotto delle performance regionali pre-crisi della primavera 2008, sulla quale la variazione per gli arrivi è stimata di -3,3% e per le presenze di -5,6%. Rispetto a primavera 2009, per le Città d arte, che corrispondono a circa il 60% in termini di arrivi e a circa il 50% in termini di presenze sul totale Veneto, si stima una crescita degli arrivi (+6,9%) e, seppur in maniera meno accentuata, anche delle presenze (+1,4%). In termini di presenze come seconda meta primaverile in Veneto si attesta il Lago con circa il 16% delle presenze turistiche in Veneto e quasi 14% degli arrivi. Con variazioni stimate intorno a -2,6% degli arrivi e di -2,1% delle presenze, il Lago conferma una certa dinamicità sul mercato italiano a fronte di una flessione nella componente internazionale. Il comprensorio del Mare, che nel periodo primaverile pesa per circa l 11-12% sul totale di arrivi e presenze, complessivamente non ha mostrato perfomance positive: si stimano variazioni negative di -10% per gli arrivi e -12,8% per le presenze. La Montagna, con un peso dell 11% in termini di presenze e del 6% per gli arrivi, segna un incremento rispetto alla scorsa primavera, trainato dal comparto alberghiero in particolare nelle strutture di livello medio-alto; complessivamente gli arrivi sono stimati in crescita di +5,6% e le presenze di +7,2%. Continua a mostrare una certa tenuta il comprensorio delle Terme, che tra marzo e aprile contribuisce per il 10% alle presenze in Veneto e per il 7% agli arrivi: gli arrivi sono stimati in crescita di +0,4% mentre le presenze calano di -1,2%; il comprensorio termale a primavera riscuote preferenze crescenti tra i turisti italiani mentre gli stranieri sono in diminuzione. I dati statistici per il periodo novembre 2009 marzo 2010 - In questo numero viene presentato dalla Direzione SISTAR un focus sulle stagioni invernali, intendendo con tale Movimenti di turisti nella stagione invernale nei comprensori città d'arte, montagna e terme. Variazione % di arrivi e presenze nella stagione invernale 2009-2010 rispetto allo stesso periodo 2008-2009 6,0 5,0 4,0 3,0 2,0 1,0 0,0-1,0-2,0 4,5 Arrivi Presenze -0,4-0,5-0,9 Città d'arte Montagna Terme Arrivi e presenze nelle stagioni invernali tra il 2007 e il 2010 Stagioni invernali 2007-2008 2008-2009 2009-1010 Arrivi Città d'arte 2.200.224 1.946.404 2.033.316 Montagna 392.743 382.273 378.700 Terme 200.107 203.891 214.216 Presenze Città d'arte 5.435.555 4.805.268 4.787.938 Montagna 2.017.440 1.927.812 1.917.978 Terme 853.771 833.767 859.377 Fonte: Elaborazioni Regione Veneto - Direzione Sistema Statistico Regionale su dati Istat - Regione Veneto 5,1 3,1 espressione il periodo novembre-marzo a cavallo di due anni solari. In particolare, vengono analizzati i dati relativi ai comprensori della montagna, delle città d arte e delle terme, maggiormente frequentati in questi mesi. Le statistiche, consolidate per l intero territorio regionale fino al mese di marzo 2010, permettono di trarre conclusioni sulla stagione invernale novembre 2009 marzo 2010. Il confronto con lo stesso periodo 2008-2009, evidenzia per l intero territorio veneto un incremento del 3,2% degli arrivi e dello 0,6% delle presenze. In particolare, i tre comprensori più frequentati Pag. 1

in inverno, mostrano andamenti differenti. La crisi economica internazionale iniziata nell autunno del 2008 sembra aver influito sull andamento del turismo nelle città d arte, soprattutto per quanto riguarda il flusso degli stranieri, di fondamentale importanza per questo settore. Infatti, nella stagione invernale immediatamente seguente (inverno 2008-2009), si sono registrate variazioni del -11,6% per le presenze e del -11,5% per gli arrivi. Queste iniziali perdite, sono continuate nell inverno appena concluso con ritmi meno incalzanti per le presenze (-0,4%), riuscendo anche a recuperare sul fronte degli arrivi (+4,5%). La montagna, frequentata prevalentemente da italiani, sembra essere stata toccata dalla crisi economica in maniera più lieve. Nella stagione invernale immediatamente seguente all avvio della congiuntura negativa (inverno 2008-2009) si registrarono decrementi del 4,4% per le presenze e del 2,7% per gli arrivi. L inverno appena trascorso ha visto invece perdite di minore entità (-0,5% per gli arrivi e -0,9% per le presenze). In evidenza il dato delle terme che, se nell intero 2009 perdono complessivamente l 1,7% delle presenze rispetto al 2008, d inverno attraggono un pubblico sempre più vasto. Regione: i turisti stranieri Viene rilevata una consistente crescita sia in termini di arrivi che di presenze di tedeschi, francesi, austriaci, giapponesi e belgi, mentre risultano ancora in contrazione il mercato inglese, spagnolo e nord-americano. In flessione anche le provenienze dai paesi dell Est Europa. Regione: il settore alberghiero - Rispetto alle diverse classi ricettive, nel periodo invernale sono risultati in forte flessione arrivi e presenze nelle strutture alberghiere a 1 stella; in calo anche le strutture a 3 stelle. Sono di segno positivo invece i dati degli alberghi a 4 e 5 stelle (maggiori performance per i 4 stelle con +10,6% arrivi, +6,1% presenze). I trimestre 2010 - Considerando, infine, l andamento dei primi tre mesi del 2010, rispetto allo stesso periodo dell anno precedente, si evidenziano a livello regionale incrementi sia degli arrivi (+5,6%) sia delle presenze (+2,1%), con un buon recupero delle città d arte (+7,4% per gli arrivi e +1,2% per le presenze), delle terme e del lago e una stabilità dei soggiorni in montagna (- 0,7%). ITALIA e altre destinazioni turistiche: stime e previsioni per il 2 trimestre Il turismo in Italia Presenze alberghiere ad aprile: -1,7% Secondo Federalberghi-Confturismo, il mese di aprile ha fatto registrare un calo del -1,7% delle presenze alberghiere rispetto allo stesso periodo del 2009, con una flessione di -3,8% di lavoratori occupati (di cui -5,1% a tempo interminato e -1,9% a tempo determinato). Le presenze, secondo l'indagine della Federalberghi, sono passate da un -2,1% di Gennaio al +1,5% di Febbraio per toccare il +4,4% a Marzo. Ciò indicherebbe come la ripartenza del comparto sia ancora sottoposta agli umori ed alle turbolenze del mercato". Il turismo nel primo trimestre 2010 Nel primo trimestre 2010 le imprese ricettive alberghiere ed extralberghiere hanno venduto in media il 35,2% delle camere disponibili, realizzando un occupazione sostanzialmente in linea con lo stesso periodo del 2009 (-1,9%). Diversi gli andamenti per le tipologie di impresa e per area geografica: il comparto alberghiero, che nel complesso registra il 39,5% di camere occupate nel trimestre, è in calo del -2,6% rispetto al 2009. L hôtellerie totalizza i risultati migliori nei 4 stelle (+0,8% il saldo del trimestre con una crescita del +4,2% nel mese di marzo) ed i peggiori nei 5 stelle (-9,9%) e nei 3 stelle (-4,4%); la ricettività complementare che complessivamente si attesta su una media (27,9%) in linea con il 2009 (-0,6%), vede un deciso recupero per i villaggi turistici (+26,5%) e per le case per ferie (+17,5%), ma anche per gli ostelli della gioventù (+8,5%) e per i B&B (+6,9%). Performance negativa nel trimestre per i rifugi in montagna (-25,6%), anche a causa del maltempo e delle valanghe, e per i campeggi (-9,8%). Pag. 2

Cresce l occupazione camere nel nord ovest (+3,3% il saldo del trimestre) e nel centro (+1,7% il trimestre, con una crescita del +4,6% a marzo), ma cala al nord est (-10,6% nel trimestre) e al sud (-3% gennaio e febbraio, -1,8% marzo). Il turismo culturale: cresce l occupazione nelle città (+7,5%) dove si conta il 42,4% di camere occupate in gennaio, il 43,9% in febbraio, il 50,1% in marzo e il 63,6% per Pasqua. In montagna le imprese hanno venduto meno rispetto all annata eccezionale del 2009 (- 7,6%): occupano il 42,8% delle camere a gennaio, il 43% a febbraio e il 39,8% a marzo, riscattandosi dopo il maltempo durante la Pasqua (occupate il 51,7% delle camere disponibili, con una crescita del +12%). Le terme fanno vendere in media 3 camere su 10 nel trimestre gennaio-marzo (perdendo il -6,3% rispetto all inverno 2009), ma raddoppiano quasi le vendite nel periodo pasquale (56,9%) avvicinandosi alle performance 2009 (-2,6%). Tengono lago (-0,6%) e turismo verde in campagna (-1%), ma diminuiscono i soggiorni invernali nelle località costiere (mare -6,8%), un calo dovuto soprattutto alle difficili condizioni climatiche degli ultimi mesi che hanno portato ben 24 giorni di pioggia da gennaio a marzo. La politica dei prezzi negli alberghi: dopo una chiusura del 2009 a ribasso, con un saldo dei prezzi applicati negli hotel italiani per una camera doppia pari in media annua al 8,8%, il I trimestre del 2010 vede gli albergatori proseguire sulla strada della diminuzione del prezzo, seppur contenuta al -2,8%. In questo I trimestre 2010 la media per una doppia si attesta a 58 euro in hotel a 1-2 stelle (in calo del -2,9% rispetto al 2009), 73 euro nei 3 stelle (-4,8% sul 2009), 118 euro negli hotel di alta categoria 4 e 5 stelle che, contrariamente alle altre tipologie alberghiere, riallineano il prezzo (+8,8% rispetto al 2009) pur restando ancora sotto la media pre-crisi del 2008 (-8,9%). Prime indicazioni per il periodo pasquale e per il secondo trimestre 2010 La Pasqua ha registrato un occupazione del 51,2% (+2,8% rispetto al 2009), che in alcune aree ha raggiunto quasi il tutto esaurito. Tra gli hotel che hanno occupato nelle festività il 57,3% delle camere disponibili (+6% rispetto alla Pasqua 2009), emergono i 4 e 5 stelle (rispettivamente 65,3% e 64,6%), mentre nell extralberghiero (in media 43,7%) raggiungono (anche grazie al turismo internazionale) il 73,8% di occupazione camere gli ostelli della gioventù, il 64,8% i villaggi, il 61,1% gli agriturismo. Un risultato positivo per tutte le aree: +2,6% al nord ovest, +3,8% al nord est, +1,7% al centro e +2,5% al sud. Le previsioni per il secondo trimestre del 2010 sono positive, con un livello di prenotazioni in linea con quelle dello scorso anno per aprile (-0,8%) e giugno (+0,9%) ed una crescita per il mese di maggio (+3,6%). Aumentano soprattutto le prenotazioni nell hôtellerie da 1 a 4 stelle (+1,4% aprile, +4,9% maggio, +4,2% giugno). Nel comparto extralberghiero a tenere sono soprattutto i B&B (+8,5% aprile, +8,6% maggio, +2,6% giugno) e le case per ferie (+10,8% aprile, +15% maggio, +31,9% giugno). Crescono le camere prenotate al centro (+5,6% aprile, +8,3% maggio e +7,6% giugno), diminuiscono al nord est (-6,8% aprile, +0,2% maggio, -6,3% giugno) e tendono ad allinearsi allo scorso anno quelle al nord ovest (-1,8% aprile, +0,9% maggio, +5,6 giugno) e al sud (-0,8% aprile, +4,4% maggio, +0,7% giugno). Continua il trend positivo del periodo invernale per le mete culturali italiane che emergono anche nelle previsioni per la primavera: prenotate già 4 camere su 10 per il secondo trimestre 2010 (le prenotazioni oscillano dal +12,3% al +16,6% sul 2009). In recupero per giugno le destinazioni montane (+3,4%) e quelle lacuali (+1,6%). L accesso al credito per le imprese Nel corso del 2009 4 imprese turistiche su 10 hanno richiesto finanziamenti per la propria attività, con una maggiore concentrazione di richieste tra gli operatori del Nord Est e quelli del Centro. Il 25% degli operatori ha ottenuto il finanziamento senza difficoltà, soprattutto tra le imprese del Centro (28,6%), mentre il 13,2% delle imprese non ha ottenuto il finanziamento richiesto (per mancanza dei requisiti, condizioni economiche sfavorevoli, ecc.), quota che sale al 21,7% tra gli operatori del Nord Est. A livello di tipologia ricettiva, le quote più elevate di Pag. 3

imprenditori che hanno ottenuto i finanziamenti senza difficoltà si rilevano nell hôtellerie (27,1%), soprattutto tra i 4 stelle (35,1%), negli ostelli per la gioventù (31%) e negli agriturismi (26,6%). Fonte ONT Turismo culturale: a Pasqua + 5% di visitatori nei musei Secondo i dati del Ministero dei Beni Culturali, nei giorni di Pasqua e Pasquetta i visitatori nei principali 30 musei e siti archeologici statali italiani sono stati 279.599 rispetto ai 266.147 registrati negli stessi giorni del 2009. Il circuito archeologico del Colosseo, Palatino e Foro Romano ha occupato la prima posizione con 68.612 visitatori (+8,71% ). Bene anche Brera a Milano, dove i visitatori sono cresciuti del +45,25% con 5.624 biglietti venduti. In Campania, gli Scavi di Pompei, con 32.314 visitatori, hanno visto crescere gli ingressi del +22,3% rispetto all'anno precedente. Ancora meglio la Reggia di Caserta, con un +36,56% di pubblico, seguita da Paestum, +34,84%, e da Ercolano, +24,28%. In Toscana bene gli Uffizi e il Corridoio Vasariano, che con 21.310 visitatori (+15,39% rispetto al 2009) si confermano il primo circuito museale d'italia. In Piemonte il Museo Egizio di Torino ha visto un aumento di visitatori del +7,30% rispetto all'anno precedente. In particolare si segnala il successo del nuovo allestimento del Museo Civico di Storia Naturale di Venezia: riaperto dall'8 marzo al 15 aprile registrava già 10.000 visitatori (fonte La Nuova Venezia). Uno sguardo su alcune destinazioni: l Alto Adige e il Trentino Alto Adige I risultati parziali della stagione invernale 2009/10 (da novembre 2009 a febbraio 2010) segnalano, rispetto al corrispettivo periodo della stagione precedente, aumenti del 2,1% negli arrivi e dello 0,9% nelle presenze. In valori assoluti si tratta di circa 64.000 presenze in più. Tale sviluppo positivo è da ricondurre soprattutto al mese di dicembre, in cui sono stati registrati i migliori risultati della stagione invernale in corso (+5,5% negli arrivi e +4,8% nelle presenze). Esaminando le principali nazioni di provenienza dei turisti, si evidenziano andamenti molto diversi. Gli ospiti interni e quelli provenienti dalla Svizzera segnano una crescita dei pernottamenti (rispettivamente +5,2% e +1,6%). I turisti che arrivano da Austria (-4,6%), Germania (-3,2%) e da altri paesi (-1,9%) manifestano invece un calo rispetto allo stesso periodo dell anno precedente. Il confinante Land Tirolo palesa a sua volta, per i mesi da novembre 2009 a febbraio 2010, dei flussi turistici negativi (-0,2% per gli arrivi e -2,3% per le presenze). (Fonte: PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO - ALTO ADIGE - Istituto provinciale di statistica). Trentino La stagione invernale, come pure le festività pasquali, si sono chiuse con una moderata soddisfazione espressa da parte degli operatori, che hanno apprezzato la buona movimentazione in termini di arrivi e presenze pur rilevando una leggera contrazione delle spese da parte dei turisti e quindi delle ricadute economiche rispetto alle precedenti stagioni invernali. Le valutazioni positive e negative dividono quasi a metà gli interlocutori di Monitur e interessano sia gli ambiti che lavorano prevalentemente con una clientela italiana (che sembra avere tenuto meglio di quella straniera), che gli ambiti interessati ad una clientela proveniente dai mercati esteri. Le abbondanti nevicate hanno senz altro contribuito al buon andamento della stagione, consentendo anche alle destinazioni minori di reggere meglio il mercato. Tuttavia esiste una diffusa consapevolezza che altri fattori sono altrettanto se non più importanti: dalla tenuta di impianti e piste, alla presenza massiccia di turisti provenienti dai paesi dell Est (ma buona parte degli operatori del ricettivo guarda con maggiore favore alla clientela italiana), alla qualità e ai servizi offerti, ai prezzi praticati. Su quest ultimo aspetto sono gli ambiti turisticamente più forti ad esprimere scetticismo e contrarietà per politiche di prezzo eccessivamente contenute. Per la prossima stagione estiva non mancano preoccupazioni (soprattutto tra gli albergatori), pur alla luce di livelli di prenotazioni fin qui acquisite leggermente migliori dello scorso anno (fonte Monitur). Pag. 4

Il turismo internazionale in Europa e nel mondo TripAdvisor, la community di viaggio più grande del mondo, ha reso noti i vincitori dei premi Travellers Choice Destinations Awards 2010, la terza edizione della classifica delle destinazioni di viaggio da non perdere basata su milioni di recensioni e opinioni stilate dai turisti di tutto il mondo. I premi, assegnati a 576 destinazioni in 14 categorie rispecchiano la combinazione dei luoghi preferiti dai turisti e dell indice di popolarità di TripAdvisor, che - con più di 32 milioni di visitatori mensili, più di 15 milioni di membri registrati e oltre 30 milioni di recensioni e opinioni imparziali - è diventato un punto di riferimento sul web per i turisti. Trenta punte di diamante del Belpaese sono state votate dai viaggiatori di tutto il mondo come migliori destinazioni di viaggio, scalando le classifiche mondiali: Firenze, Siena, Roma, Venezia, Pantelleria (TP), Lago Maggiore (VA), Città del Vaticano, San Gimignano (SI), Reggio Calabria, Porto Cervo (OT), Assisi (PG), Matera (MT), Montepulciano (SI), Bologna, le Cinque Terre (SP), Bormio (SO), Positano (SA), Verona, Lucca, Malcesine (VR), Bardolino (VR), Taormina (ME), Catania, Ravenna, Pisa, Amalfi (SA), Tropea (VV), Portovenere (SP), Pompei (NA), Perugia, Riva del Garda (TN). In particolare, le mete dello Stivale si sono distinte per il loro patrimonio d arte e cultura, ma anche per le eccellenze della tradizione enogastronomica e per le bellezze paesaggistiche che hanno fatto innamorare i turisti di tutto il mondo con le atmosfere romantiche dei loro scorci. A fare notizia, però, è anche l assenza di destinazioni italiane fra i vincitori delle classifiche Sole & Mare dove la Turchia fa incetta di riconoscimenti, Vita notturna dove vincono Londra, a livello europeo, e New Orleans a livello mondiale, e Per famiglie - categoria che vede primeggiare nettamente Francia e Spagna (Fonte: TripAdvisor). Le prospettive delle vacanze degli europei nel 2010 Sulla base dell ultima rilevazione Eurobarometer sul turismo, è possibile delineare alcune prospettive per il 2010 rispetto alle scelte di vacanza che gli europei faranno nell anno. Rispetto al tipo di vacanza, risulta che il 28% degli europei non ha ancora deciso se andrà o meno in vacanza, mentre il 21% ha già deciso che non farà vacanza. Nel confronto con la stessa indagine effettuata lo scorso anno, la quota degli incerti risulta la stessa, mentre è aumentata quella di coloro che rinunciano alla vacanza. I più indecisi risultano essere italiani e portoghesi (35%), e francesi (33%). Tra tutti, viaggeranno di meno rispetto allo scorso anno gli italiani: dichiara infatti che non farà vacanza nel 2010 il 35% contro il 21% dello scorso anno. Da monitorare con particolare attenzione la fascia dei turisti vulnerabili ovvero di coloro che avendo viaggiato nel 2009 sono al momento incerti se viaggeranno o meno nel 2010; la loro quota corrisponde al 17% della popolazione adulta in Europa; alte le percentuali di vulnerabili in Irlanda, Italia, Norvegia. La quota di turisti vulnerabili si attenua notevolmente sopra i 55 anni. Tra le destinazioni preferite, la maggior parte (69%) dei turisti che nel 2009 hanno scelto vacanze di tipo sun/beach torneranno a fare vacanza nel 2010, come pure i turisti che hanno scelto vacanze di tipo culturale (68%). Una contrazione del mercato sarà più probabile nelle destinazioni tradizionali rispetto a quelle emergenti: il 23% dei cittadini europei che preferisce vacanze del primo tipo è certo di non fare vacanza, mentre lo è il 14% di coloro che preferiscono destinazioni emergenti. Tra le destinazioni, nel 2010 aumenta la preferenza dell Europa rispetto ai paesi extra-europei. Spagna, Francia, Italia sono le mete preferite dagli europei che hanno deciso di fare vacanza nel 2010: circa 3 intervistati su 10 hanno intenzione di recarvisi nel 2010 (9% in Italia, 10% in Francia e 10% in Spagna), indipendentemente dal paese di provenienza. Se si considerano invece solo vacanze all estero, le percentuali scendono (8% in Spagna, 6% in Italia e 6% in Francia). Vincoli economici: è il leggero aumento la percezione positiva rispetto alle proprie disponibilità economiche per le vacanze: il 46% degli intervistati afferma di avere la possibilità di affrontare la spesa nel 2010 (era il 41% nel 2009); il 7% invece afferma di non poter fare vacanze a causa della situazione finanziaria. (Fonte: Eurobarometer n.291) Pag. 5

Notizie e informazioni utili WindowTurismo è scaricabile dal sito Internet: www.regione.veneto.it/turismo Piano regionale di sviluppo del Turismo sostenibile e competitivo: Il piano è stato approvato con la DGR n. 455 del 2 marzo 2010 e si pone l obiettivo di sviluppare la sostenibilità ambientale dei territori a forte vocazione turistica e delle imprese che vi operano, incentivando le certificazioni ambientali (EMAS, ISO 14001 ed ECOLABEL) acquisite sia da Enti Locali che da Strutture ricettive. I termini per aderire al Piano e presentare le domande di contributo sono stati fissati dalla DGR 1489 del 25 maggio 2010. Per approfondimenti utilizza il link http://www.regione.veneto.it/economia/turismo/progetti.htm Risparmiare tempo... e carta! Come abbandonare la compilazione dei modelli c/59 cartacei? Nel sito della Regione Veneto sopra indicato si possono reperire anche i moduli per chiedere alla Provincia il passaggio alla modalità telematica; si trovano inoltre indicazioni e guide operative sui diversi strumenti disponibili. Alla sezione area operatori, si possono trovare inoltre informazioni e modulistica per gli operatori del settore. Al sito sopra indicato si trovano inoltre. I Progetti Interregionali di Sviluppo Turistico Sviluppo del sistema congressuale veneto; Turismo equestre; ECO.RI.VE ECOlabel per la Ricettività in Veneto Contributi e finanziamenti - Fondo di rotazione per le PMI turistiche - L.R. 33/02. e altro. I dati statistici del turismo in Veneto Una cospicua serie di tavole contenenti i dati statistici relativi al numero di arrivi e di presenze nelle diverse tipologie ricettive e per i diversi paesi di provenienza è comodamente consultabile e scaricabile da Internet, accedendo alle pagine che la Giunta regionale ha dedicato alla Statistica: www.regione.veneto.it/statistica Assessore al Turismo Direzione Turismo Direzione Sistema Statistico Vicepresidente Regionale Marino Finozzi Palazzo Sceriman Cannaregio 168 Dorsoduro 3494/A 30123 Venezia Marino Zorzato turismo@regione.veneto.it statistica@regione.veneto.it Segreteria Regionale Attività Tel. 041 2792653 Segreteria Generale della Produttive: fax 041 2792601 Programmazione: Sergio Trevisanato Responsabile: Responsabile : Paolo Rosso Maria Teresa Coronella Adriano Rasi Caldogno Realizzazione Paolo Peron, Linda Vegro, Elena Santi In collaborazione con CISET Centro Internazionale di Studi sull Economia Turistica per l'elaborazione dei dati previsionali e le analisi economiche Mara Manente, direttore CISET-Ca Foscari ciset@unive.it Silvia Conte, ricercatore CISET-Ca Foscari silvia.conte@unive.it Pag. 6