Estratto Progetto Educativo-Didattico 2013-14



Documenti analoghi
Estratto Progetto Educativo-Didattico

DALLA TESTA AI PIEDI

PER CRESCERE UN BAMBINO CI VUOLE UN INTERO VILLAGGIO (proverbio africano)

Il teatro è uno strumento educativo e formativo che i bambini praticano. da sempre nella forma spontanea e divertente del gioco.

Estratto Progetto Educativo-Didattico Sezioni semi-divezzi (12-24 mesi) e divezzi (24-36 mesi) IN VIAGGIO CON LA NOSTRA ARCA

PROGETTAZIONE ANNUALE a.s

ISTITUTO COMPRENSIVO LEONARDO DA VINCI LIMBIATE scuole dell infanzia don Milani e Andersen anno scolastico ORGANIZZAZIONE DEL CURRICOLO

ESTRATTO PROGETTO EDUCATIVO-DIDATTICO 2012/2013

I CAMPI DI ESPERIENZA

Progetto LABORATORIO TEATRALE Scuola Primaria Rognoni Sozzago (a. s. 2015/2016)

SCUOLA DELL INFANZIA SORBANO DEL VESCOVO ANNO SCOLASTICO Progetto annuale UNA FIABA.. A COLORI!!!

Progetto Accoglienza A.S. 2015/2016 Conoscersi per crescere insieme: una storia tante storie!

Il progetto prevede la realizzazione di percorsi che mirano allo sviluppo delle capacità di vita indipendente di giovani con sindrome di Down o altra

SCHEDE PROGETTUALI SCUOLA DELL INFANZIA

Programmazione Nido Monti

PROGETTO CONTINUITÀ a.s. 2013/2014 Sezione Primavera Delfini Verdi-Arancioni Scuola dell Infanzia Maria Bambina

PROGETTO ACCOGLIENZA Classi prime Anno scolastico 2012/2013

NIDO D INFANZIA FRUTTI DI BOSCO INDIRIZZO: VIA DELLA PINETA, 1 VILLA OPICINA TELEFONO:

I MOMENTI DI CURA: SOLO SODDISFAZIONE DI BISOGNI DI ACCUDIMENTO FISICO?

ISTITUTO COMPRENSIVO-CENTRO

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Istituto Comprensivo Statale «Gobetti» Via Tintoretto Trezzano Sul Naviglio

PROGETTO DIDATTICO BUC VA ALLA SCUOLA MATERNA

CENTRO DIURNO ESTIVO A cura di

centro servizi per la famiglia Mediazione Familiare e Laboratori Espressivi.

PROGETTO di INSERIMENTO e ACCOGLIENZA

L ARTE NELLE STAGIONI E NELLE FAVOLE".

PROPOSTE. FORMATIVE per la SCUOLA. dell INFANZIA. Proposte ideate da CRISTINA GRAFFEO e PAOLA PECORARI Anno

Progetto di Continuità Educativa Nido Scuola dell Infanzia. Rametto Carletto

*MUSICA AL NIDO* PIPPO

PROGETTO DI PRATICA PSICOMOTORIA

PREMESSA Continuità curricolare Continuità metodologica

Nido Integrato Giovanni XXIII A.E. 2014/2015 IL NIDO INTEGRATO

ASILO NIDO NAVAROLI PIANO DI OFFERTA FORMATIVA (P.O.F.) ANNO SCOLASTICO

LABORATORI EXTRACURRICULARI

2 FINALITA FORMATIVE DELLA SCUOLA PRIMARIA

FINALITA DELLA SCUOLA DELL INFANZIA

IDENTITA, CREATIVITA' E COMUNICAZIONE PROGETTO INTERCULTURALE E DI INTEGRAZIONE PER BAMBINI NON ITALOFONI DELLA SCUOLA DELL'INFANZIA A.S.

TOLLO CH -VIA CAVOUR N.2

Istituto Comprensivo "Alfredo Sassi" Scuola dell Infanzia

SCUOLA INFANZIA-PRIMARIA PRAIA-AIETA-SAN NICOLA ARCELLA ANNO 2014/15

PROGETTO DIDATTICO LAVORARE IN CONTINUITA

Le attività che l associazione svolge sono:

PROGETTO ACCOGLIENZA

FARE MUSICA A SCUOLA.. STARE INSIEME ATTRAVERSO LA MUSICA

ISTITUTO COMPRENSIVO SEGNI

SCUOLA DELL INFANZIA VILLETTA

ASILO NIDO COMUNALE Villafranca in Lunigiana

DIREZIONE DIDATTICA I CIRCOLO DI CARDITO PROGETTO DI EDUCAZIONE MUSICALE PER GLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI DIVERSAMENTE NOTE

Scuola dell Infanzia San Francesco

Il Cem LIRA per le scuole

7 CIRCOLO DIDATTICO - MODENA

LE FAVOLE CHE AIUTANO A CRESCERE

Programmazione annuale gruppo di apprendimento bambini anni 3 A. S

PROGETTO CONTINUITA E ACCOGLIENZA

Scuola dell Infanzia Parrocchiale San Domenico Via C.P. Taverna n Canonica di Triuggio Tel P.I

FESTA dell Accoglienza alla Scuola dell Infanzia Bernini Buri a.s

ISTITUTO COMPRENSIVO G. B. MAZZONI PRATO SCUOLA DELL INFANZIA STATALE IL CAMPINO

Giochi nel mondo. Laboratorio di intercultura

UMAGO ARALDICA ATTRAVERSO GLI OCCHI DEL BAMBINO

ISTITUTO COMPRENSIVO DON MILANI Scuola Statale dell Infanzia Bruno Munari

LABORATORIO ANTROPOLOGICO. La giraffa vanitosa

PROGETTO NIDO FELICE

Istituto Comprensivo Cepagatti anno scolastico

Scuola dell Infanzia Santa Caterina

1)PROGETTO PSICOMOTRICITÀ EDUCATIVA E PREVENTIVA NIDO E MATERNA

Il bosco: racconti e storie

Asilo nido Melograno Anno scolastico

Il ciliegio. Nido d infanzia. Nido comunale d infanzia Gualtieri RE. Comune di Gualtieri

Alessandro Ricci Psicologo Psicoterapeuta Università Salesiana di Roma

PROGRAMMMAZIONE DIDATTICA

GRUPPI DI INCONTRO per GENITORI

LABORATORIO DI ANIMAZIONE TEATRALE TEATRO DEI GENITORI

Sottogruppo progetto pedagogico

Laboratorio creativo. Giochiamo a...giocare

ASILO NIDO PROGETTO EDUCATIVO ROSA & CELESTE 2. Cooperativa Sociale DIDASKO Viale C. Battisti, TERNI. Pagina 1 di 5

IL NOSTRO PERCORSO OPERATIVO (8 comuni del Veneto gruppi di nidi e scuole del infanzia)

SCUOLA PARITARIA SAN GIUSEPPE. Estratto del Piano di Offerta Formativa

COS E IL MICRONIDO PICCOLI PASSI E COSA OFFRE

YouLove Educazione sessuale 2.0

Progetto per la promozione della lettura INTRODUZIONE

Il gruppo docenti: * Claudia Boschi, Ines Galardi, Elsa Gestri, Marilena Napolitano, Sabrina Pecchia * Tutor: Prof.

L'esperienza scolastica è fondamentale per la crescita di ogni bambino.

MI ASCOLTO, TI ASCOLTO... CI ASCOLTIAMO.

SCUOLA PRIMARIA COLLODI GEBBIONE PROGETTO LABORATORIO TEATRALE

Progetto accoglienza Scuola dell infanzia

La scuola dell infanzia, anello fondamentale del sistema formativo del paese, deve essere in continuità con:

Scuola dell Infanzia Walt Disney anno scolastico 2005/2006

Scuola dell Infanzia. Brezzo di Bedero

LA SCUOLA DELL INFANZIA E LA SCUOLA DELL ACCOGLIENZA, DELLA RELAZIONE, DELLA CURA

ISTITUTO COMPRENSIVO DI PETRITOLI CURRICOLO IN VERTICALE DISCIPLINA: EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA A.S. 2013/2014

SCUOLA DELL INFANZIA DI ALSENO

Progetto continuità scuola dell infanzia scuola primaria

Scuola d infanzia paritaria Giovanni Camera (Landriano) Progetto didattico:

CIRCOLO DIDATTICO DI CALUSO TRAGUARDI DI COMPETENZA CURRICOLO D ISTITUTO - SCUOLA DELL INFANZIA

PROGETTAZIONE ANNUALE A.S. 2010/2011 SCUOLA DELL INFANZIA PARITARIA SAN GIUSEPPE SULLE ALI DELLE EMOZIONI

SCUOLA FELL INFANZIA ANDERSEN PROGETTO INTEGRATIVO DI PLESSO

TEMATICA: fotografia

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL SERVIZIO ASILO NIDO E SCUOLA DELL INFANZIA COMUNALE

CONTENUTI/CONOSCENZE ABILITA /OBIETTIVI COMPETENZE COMPITI SIGNIFICATIVI. emozioni utilizzando il linguaggio del corpo

Analizzati i bisogni della nostra realtà sociale per il corrente anno scolastico si delinea il seguente OBIETTIVO FORMATIVO

Transcript:

Estratto Progetto Educativo-Didattico 2013-14 Sezioni semi-divezzi (12-24 mesi) e divezzi (24-36 mesi) Gruppi: violini, maracas, trombette, chitarre Far musica è sentire, ascoltare, pensare, scoprire, muoversi, giocare, creare, suonare, danzare, cantare.

PREMESSA La progettazione didattica che segue rappresenta lo schema delle varie attività che vengono realizzate nelle varie sezioni durante tutto l'anno educativo; queste sono state scelte dalle educatrici dopo l'osservazione puntuale e sistematica del gruppo e del singolo bambino, osservazione terminata indicativamente entro il mese di ottobre. Le pagine che seguono presentano le attività rivolte ai bambini semi-divezzi e ai bambini divezzi, cioè sono rivolte ai bambini di età compresa tra i 12 e 36 mesi. Nella pratica pedagogica e nella realtà le attività sono presentate in modo diversificato per bambini che hanno dai 12 ai 24 mesi rispetto a quelli che hanno dai 24 ai 36 mesi, raggiungono obiettivi diversi poiché i bambini hanno competenze personali diverse legate allo sviluppo e all'età. Le verifiche, le osservazioni, gli indicatori rispondono ai requisiti dei traguardi di sviluppo presentati nella versione completa della progettazione del Nido. I TRAGUARDI DI SVILUPPO I traguardi di sviluppo sono gli obiettivi raggiunti da un bambino fino a 36 mesi, e sono relativi alle dimensioni della sua crescita. Essi sono lo strumento che le educatrici hanno scelto di utilizzare per monitorare la crescita dei bambini. Questa prospettiva di osservazione permette di avere una visione globale dello sviluppo del bambino (cognitivo, motorio, dell autonomia, del linguaggio, socio-emotivo, ecc.) e soprattutto consente di capire se lo sviluppo stia avvenendo armonicamente. TRAGUARDI DI SVILUPPO FINO AI 36 MESI 1. Sviluppo motorio globale Lo sviluppo motorio globale del bambino riguarda la postura e i movimenti grosso-motori (in particolare di gambe e braccia). 2. Sviluppo motorio fine Lo sviluppo motorio fine del bambino riguarda la motricità di mani, polso e dita e la coordinazione oculo-manuale (in particolare la presa). 3. Sviluppo del linguaggio Nello sviluppo del linguaggio e della comunicazione sono indicati aspetti relativi a: comunicazione con gli altri (verbale e non verbale) comprensione di quanto è comunicato consapevolezza del linguaggio scritto.

4. Sviluppo socio-emotivo e del senso di sé Nello sviluppo socio-emotivo sono indicati aspetti relativi a: attaccamento senso del sé comprensione, manifestazione e gestione delle emozioni e dei sentimenti rapporto con gli altri rapporto con l educatrice. 5. Nello sviluppo dell autonomia sono indicati aspetti relativi alle capacità e alle risorse che il bambino può attivare per essere autonomo dal punto di vista sia personale sia sociale. 6. Nello sviluppo del benessere fisico e senso di sicurezza sono indicati aspetti relativi alle capacità del bambino di provvedere al proprio benessere fisico e alla propria sicurezza. 7. Sviluppo cognitivo a. Esplorazione e gioco Lo sviluppo connesso all'esplorazione e al gioco riguarda le caratteristiche del gioco e dell esplorazione, i relativi comportamenti, le capacità e le competenze impiegate dal bambino. b. Sviluppo degli approcci all'apprendimento Lo sviluppo degli approcci all'apprendimento riguarda gli aspetti dello sviluppo relativi a come il bambino prende iniziative, si mostra curioso, trova informazioni in ciò che lo circonda. c. Sviluppo dell espressività creativa Lo sviluppo dell espressività creativa riguarda in particolare gli ambiti relativi all espressività grafico-pittorica, manipolatoria, sonoro-musicale.

ORGANIZZAZIONE DELLA GIORNATA AL NIDO, CON EVIDENZIATI I TRAGUARDI DI SVILUPPO RELATIVI AD OGNI ATTIVITA REALIZZATA ALL INTERNO DEL NIDO TEMPI ATTIVITA SPAZI TRAGUARDO DI SVILUPPO 7.30-9.OO -Accoglienza -Saluto genitori -Gioco libero 9.00 9.30 -Riordino dei giochi -Suddivisione in sezioni -Merenda -Cartellone presenze 9.30 10.30 -Gioco -Attività educativa 10.30-11.00 -Igiene personale in preparazione del pranzo 11.00-11.30 -Momento del cerchio (bans, canzoni e preghierina) Salone Sezioni Sezioni Sezioni Salone Bagni Salone Sviluppo del linguaggio Sviluppo cognitivo Sviluppo motorio globale e fine Sviluppo del linguaggio 11.30-12.15 -Pranzo Mense Sviluppo socio emotivo e senso del sé 12.00-12.15 -Uscita dei bambini con modalità mezza giornata 12.15-13.00 -Igiene personale in preparazione dell uscita o del riposo pomeridiano 13.00-13.15 -Uscita dei bambini con modalità nido corto Salone Bagni Salone 13.00-15.00 -Riposo pomeridiano Stanze nanne 15.00-15.15 -Igiene personale Bagni 15.15-15.30 -Merenda Mense 15.30-16.30 -Gioco libero -Uscita dei bambini con modalità nido Salone

MOTIVAZIONE PRINCIPALE La progettazione didattica, per l'anno educativo 2013-2014, avrà come tema la musica. La musica rappresenta per ogni essere umano, e fin dal suo concepimento, la vita stessa. Probabilmente il nostro primo rumore, udito e sentito, è stato il battito del cuore della mamma. Poi la sua voce, altre voci, tanti suoni, fino alla nascita. E dalla nascita una continua scoperta, un nuovo mondo dentro al quale pian piano il bambino diventa un grande protagonista. Nel corso dell anno svilupperemo il progetto, La magia del regno musicale, per dar modo ai bambini di proseguire questa straordinaria scoperta, consapevoli del fatto che sia comunque in loro innata, questa propensione. Per i bambini infatti è naturale avvicinarsi al mondo, agli oggetti, in maniera sensitiva, usando tutti i sensi per poter poi strutturare le loro conoscenze. Vorremmo accompagnarli in un esperienza che favorirà la loro crescita emotiva, relazionale e cognitiva condividendo il pensiero di Francois Delalande 1 : Educare i bambini non significa farli uscire dallo stato di vuoto musicale in cui si suppone essi si trovino, per portarli a un determinato livello di competenza, al contrario significa sviluppare una attività ludica già presente in loro riscoprendo il senso di una reale non direttività esiste in ogni bambino una tendenza e noi in definitiva la rispettiamo, la rispettiamo e la incoraggiamo. Il progetto verrà sviluppato grazie al maestro Remì che porterà ai bambini, nelle diverse uscite, regali, sorprese sonore e storie molto particolari. Grazie al maestro Remì i bambini saranno invitati a cogliere alcune caratteristiche dell ambiente circostante, ad ascoltare gli altri e sé stessi e ad immergersi nelle dimensioni del rumore e del silenzio. Grazie alla musica i bambini vivranno delle esperienze molto significative ed arricchenti che andranno sicuramente ad incidere il loro vissuto emotivo, la musica infatti: coinvolge, trascina ed è per questo che va vissuta sia fisicamente che emotivamente così da contribuire alla crescita individuale. Musica è arricchirsi l un l altro e scambiarsi stati d animo ed esperienze, crescere e star bene con gli altri, ma nello stesso tempo stimolare e conservare la propria esperienza individuale. 2 DESCRIZIONE ATTIVITA Titolo: Benvenuti al nido L inizio della frequentazione del nido rappresenta per ogni bambino un esperienza molto particolare in quanto in essa coesistono sentimenti contrastanti. C è il desiderio di conoscere e di incontrare nuovi amici, di esplorare un nuovo ambiente ricco di stimoli, di sperimentare nuovi giochi ma allo stesso tempo la necessità di sentirsi vicino all adulto. Ogni bambino quindi è impegnato a instaurare 1 Francois Delalande, La musica è un gioco da bambini, 1984 Parigi, Franco Angeli editore. François Delalande è uno degli autori più apprezzati a livello internazionale nel dibattito sull'educazione musicale; è psicologo, pedagogista musicale e direttore delle ricerche teoriche del Gruppo Ricerche Musicali dell'istitut National del l'audiovisuel (INA) di Parigi. 2 Monica Scarfò insegnante di propedeutica musicale per bambini da 1 a 8 anni, insegnante di pianoforte e di musica d insieme.

nuove relazioni e allo stesso tempo a gestire il disagio che deriva dal distacco familiare e dal trovarsi in un nuovo ambiente. Le educatrici, in questo delicato momento, saranno pronte con sguardi, gesti d affetto, scambi verbali a costruire un rapporto affettivo autentico e a sostenere l emotività dei bambini. Le attività che verranno proposte saranno quindi volte a favorire una graduale conoscenza delle routine, a promuovere occasioni di incontro e conoscenza tra i bambini nuovi e già frequentanti, ed infine a stimolare la scoperta dell ambiente nido. A sostegno del ruolo di ogni educatrice sarà fondamentale il gioco, proposto nelle sue diverse forme: strutturato, libero, creativo, simbolico. In questa fase sarà importante quindi l osservazione, da parte di ogni educatrice, del bambino mentre gioca in quanto è possibile comprendere come e con quali mezzi, strategie il bambino si stia adattando alla nuova esperienza e realtà. Quello che verrà colto dalle educatrici, in questa fase, diverrà un grande tesoro da tenere in considerazione anche per la progettazione dell anno educativo in corso. Titolo: Un mondo da ascoltare Durante i mesi di novembre, dicembre, gennaio i bambini conosceranno il personaggio guida, il maestro Remì, che introdurrà il tema principale del progetto didattico dell anno. Il maestro arriverà al nido con una valigia speciale dentro alla quale ci saranno tanti strumenti da scoprire. In seguito Remì aiuterà i bambini ad affinare la loro sensibilità uditiva, facendogli cogliere i suoni ed i rumori quotidiani del nido, i versi degli animali, i suoni dei mezzi di trasporto ed infine quelli della natura. In salone verrà appesa una scenografia che servirà a ricordare ai bambini quello che Remì farà loro scoprire. Le educatrici in questa parte del progetto avranno modo di: accompagnare i bambini a scoprire, dal punto di vista sonoro, il nuovo ambiente nido; di cogliere le emozioni suscitate dalle scoperte musicali che nasceranno in maniera spontanea e strutturata. Titolo: La tana del silenzio e la tana del rumore In questa attività, che si svilupperà nei mesi di gennaio, febbraio e marzo, il maestro Remì arriverà al nido con tante storie interessanti e particolari. Le storie che verranno presentate avranno come protagonisti degli animali speciali (la farfalla Cleo, il pesce Teo, il coniglio Giglio), animali che potranno far cogliere ai bambini la specificità del rumore e del silenzio. Il racconto delle storie del silenzio e delle storie del rumore si svolgeranno in una stanza adibita a laboratori: per le prime verranno creati degli habitat con materiali morbidi quali stoffa, teli e cuscini; per le seconde verrà ricreato un bosco che consentirà ai bambini di scoprire i rumori tipici

del bosco, costruire degli strumenti con elementi naturali e di fare, con essi, un gran concerto. Infine in ogni sezione verranno costruite delle tane dove i bambini potranno rielaborare le loro emozioni. Titolo: I suoni delle cose Nei mesi di aprile e maggio il maestro Remì con l ausilio della canzone I suoni delle cose ci aiuterà ad ascoltare i suoni delle cose e delle emozioni che vengono nominate nella canzone stessa. In questo percorso i bambini avranno modo di esprimere con una pluralità di linguaggi (verbale e corporeo) le emozioni che vivono, ogni giorno, nell ambiente nido e di divertirsi con insoliti e rumorosi oggetti. Titolo: Laboratori di intersezione I laboratori di intersezione sono stati pensati dall equipe educativa per: stimolare nei bambini, di età diversa, la collaborazione reciproca fargli vivere delle esperienze di sensibilizzazione alla percezione in uno spazio diverso dalla propria sezione e sgombro da altri stimoli. Titolo: Spazio alla famiglia 1. Incontro di inizio anno educativo per i genitori dei bambini neoiscritti con la pedagogista : Durante l assemblea viene presentato il personale educativo, le finalità che si intendono perseguire e spiegato il regolamento interno. Inoltre la pedagogista spiega ai genitori le caratteristiche del periodo dell ambientamento e le giuste dinamiche, da condividere con le educatrici, per favorire un inserimento sereno del proprio figlio. 2. Scheda personale del bambino : Avviene con i genitori dei bambini neo-iscritti, i quali oltre a ricevere informazioni più

dettagliate sulle modalità e tempi dell ambientamento, verranno invitati a fornire all educatrice le indicazioni necessarie per la compilazione della scheda personale del bambino, che diverrà poi il punto di partenza del lavoro educativo. 3. Progetto accoglienza Do-re-mi la-sci una dedica Questo progetto nasce dal pensiero comune del personale educativo di considerare l accoglienza un valore da sostenere e favorire. La finalità principale, rivolta al bambino, è quella di creare un ponte tra casa, luogo a lui familiare, e l ambiente nido. Quest ultimo non respinge la storia personale di un bambino ma, attraverso l attuazione del progetto accoglienza, viene valorizzata favorendone, in questo modo, il suo inserimento. Per il genitore invece, il progetto stesso, è utile per poter affrontare con maggior serenità i primi momenti del distacco. 4. Scheda due mesi al nido Si tratta di una scheda la cui compilazione è a cura dei genitori. Viene chiesto loro come hanno vissuto l'inserimento del figlio al nido. 5. Laboratorio canti e castagnata Si tratta di un laboratorio di canti, dove i genitori avranno modo di imparare le canzoncine ed i bans, che quotidianamente accompagnano i vari momenti di vita al nido. Inoltre ci sarà la condivisione delle castagne portate dai bambini. 6. Assemblea per presentazione progetto educativo-didattico Viene presentato il Progetto Educativo ed esposta la progettazione didattica dell anno. 7. Festa di Natale E un momento di festa con le famiglie per condividere la gioia del Natale.

8. Colloquio di metà anno educativo Si tratta di un colloquio che le educatrici fanno, con i genitori, per condividere i traguardi di sviluppo raggiunti dai bambini e raccogliere il vissuto dei genitori a riguardo. 9. Incontri di formazione per genitori Nell arco dell anno viene organizzato un ciclo di incontri formativi per genitori, con lo scopo di condividere assieme a delle figure competenti, solitamente la pedagogista della Società Cooperativa Il Portico, alcune tematiche utili alla preparazione al ruolo educativo dei genitori. Ogni momento verrà realizzato con metodologie che rendano attivi e partecipi i genitori. 10. Laboratorio per genitori Durante i laboratori i genitori hanno la possibilità concreta di partecipare ad alcune esperienze che i bambini vivono nel quotidiano, favorendo ancora una volta la continuità tra il mondo di casa e il mondo del nido. Durante le attività le educatrici sono presenti per predisporre il materiale, osservare e documentare le esperienze. 11. Colloquio di fine anno educativo Si tratta di un colloquio che le educatrici fanno, con i genitori, per condividere i traguardi di sviluppo raggiunti dai bambini e raccogliere il vissuto dei genitori a riguardo. 12. Assemblea di fine anno educativo Viene verificata la programmazione e si ha un riscontro finale sulle proposte educative dell anno.

13. Festa di fine anno educativo E un momento di festa che viene realizzata nel mese di giugno in giardino. La festa diventa anche l occasione per salutare i bambini uscenti e per stare in compagnia del personaggio guida che, con loro, ha condiviso l anno educativo. 14. Colloqui con pedagogista su richiesta dei genitori Nel corso dell anno educativo la continuità nido-famiglia si concretizza in varie forme di sostegno alla genitorialità come i colloqui aperti ad entrambi i genitori con la pedagogista, per particolari dinamiche educative da loro vissute. Titolo: Le routines : Creare momenti regolari e stabili, che si caratterizzano come rituali che scandiscono la giornata, è una condizione importante per offrire ai bambini degli indicatori che permettano di comprendere la nuova esperienza al di fuori dell ambito familiare e li rassicurino emotivamente consentendogli di prevedere ciò che verrà in seguito. Si tratta quindi di proporre abitudini che il bambino riconosca come utili e indispensabili nella vita di comunità e che favoriscano l acquisizione di autonomie personali sempre più evidenti. Le routine scandiscono la giornata in una serie di prima e dopo che sono funzioni alla collocazione, anche emotiva, delle esperienze. Ogni routine, con il trascorrere del tempo, mantiene caratteristiche che la identificano rispetto alle altre, ma progressivamente si differenzia diventando sempre più complessa e richiedendo ai bambini un coinvolgimento crescente e un maggior grado di autonomia. Titolo: Progetto continuità Il progetto continuità verrà realizzato, solo per i bambini uscenti in collaborazione con la scuola dell infanzia Gianni Rodari. All inizio di quest anno educativo

abbiamo contattato le insegnanti della scuola dell infanzia proponendo la realizzazione del progetto stesso. Questo progetto è molto importante per i bambini perché darà loro modo di conoscere una realtà educativa diversa dal contesto nido e in quanto favorirà una personale rielaborazione dell esperienza che vivranno l anno successivo, frequentando la scuola dell infanzia. Il progetto vedrà il coinvolgimento dei bambini di tre anni della scuola dell infanzia Gianni Rodari

SCHEMA ANNUALE ATTIVITA Sezioni semi-divezzi e divezzi Gruppi: violini, maracas, trombette, chitarre ATTIVITA Benvenuti al nido Un mondo da ascoltare La tana del silenzio e la tana del rumore I suoni delle cose Laboratori di intersezione Spazio alla famiglia Le routines Progetto continuità TRAGUARDO DI SVILUPPO Sviluppo socio-emotivo e del senso di sé Sviluppo cognitivo Sviluppo del linguaggio Sviluppo motorio globale e fine Sviluppo cognitivo (esplorazione e gioco, espressività creativa) Sviluppo del linguaggio Sviluppo del senso di sé e del benessere fisico Sviluppo socio-emotivo e del senso di sé Sviluppo cognitivo (esplorazione e gioco, espressività creativa) Sviluppo socio-emotivo e del senso di sé Sviluppo socio-emotivo e del senso di sé Sviluppo socio-emotivo e del senso di sé Sviluppo del linguaggio