IPDS15 ISTRUZIONE DI PRESIDIO PER LA MEDICAZIONE DELLA FERITA CHIRURGICA



Documenti analoghi
ISTRUZIONE DI PRESIDIO INERENTE LE COMPETENZE E LE RESPONSABILITA DELL INFERMIERE DI SALA E DELL INFERMIERE STRUMENTISTA

Decontaminazione alcolica delle mani

KPC Le domande piùfrequenti. Cristina Disconzi Infermiera Controllo Infezioni Correlate Assistenza

Tricotomia pre-operatoria

Pulizia e disinfezione endoscopi flessibili

SCTA 00 PROCEDURA SCTA. DATA REDAZIONE FIRMA Nome e Cognome. DATA VERIFICA FIRMA Nome e Cognome. DATA APPROVAZIONE FIRMA Nome e Cognome

STUDIO DENTISTICO DOTT. GIUSEPPE ARENA Via S.Maria della Croce Di Gregorio (trav.priv. 5) C./mare del Golfo (TP) Tel

Dispositivo di assistenza meccanica al circolo. Consigli per la prevenzione delle infezioni

GIORNATA ATL «ONCOLOGIA PEDIATRICA E ALTRO»

PRECAUZIONI DA ADOTTARE NELLA GESTIONE DEI CASI DI INFLUENZA DA VIRUS A (H1N1)v

ISTITUTO ATERNO-MANTHONE'

Preparazione pre operatoria del paziente. Dott. Garofoli Rosamaria

Disciplina per l accesso di animali d affezione nelle strutture ospedaliere pubbliche e private in caso di paziente ricoverato

Protocollo Pulizia Ambientale Gruppo Operatorio

MISURE PRECAUZIONALI PER GLI OPERATORI SANITARI DI ODONTOIATRIA DA ADOTTARE NELLA MANIPOLAZIONE DI STRUMENTI ACUMINATI E/O TAGLIENTI

H.A.C.C.P D.Lgs 155/ pachetto igiene (regolamenti europei) HAZARD ANALISIS AND CRITICAL CONTROL POINT

IGIENE MANI Informazioni per parenti e visitatori

U.O.A. PREVENZIONE RISCHIO INFETTIVO SCHEDA DI VALUTAZIONE DELL APPLICAZIONE DELLE PRINCIPALI MISURE PER IL CONTROLLO DELLE INFEZIONI OSPEDALIERE

IGIENE AMBIENTALE DECONTAMINAZIONE IN CASO DI SPANDIMENTO ACCIDENTALE DI LIQUIDI BIOLOGICI

L alternativa al blocco d osso autogeno

ISTRUZIONE OPERATIVA. Cod. IO 03 Rev. 00 IGIENE ORALE. Data 01/01/2014 Pagina 1 di 5

CORSO DI FORMAZIONE GESTIONE PRIMA DELLA MANIPOLAZIONE DEI FARMACI ANTIBLASTICI GESTIONE DURANTE LA MANIPOLAZIONE DEI FARMACI ANTIBLASTICI

Misure di emergenza:( Art. 277-D. Lgs. 81/08 e s.m.i.)

SCHEDA INFORMATIVA N 04 MODALITA DI INDOSSAMENTO DEI FACCIALI FILTRANTI

Le Principali Misure di Prevenzione delle SSI

Test di stabilità: applicazione della norma R. BRUSCHI M.C. ZANNI S. SAVINI A. DE NITTIS

GESTIONE PORT VENOSO

4. SCHEDA DI INSERIMENTO OPERATORE SOCIO SANITARIO

Sono di importanza fondamentale:

Dipartimento di Prevenzione U.O.C. HACCP- RSO

Training per l'incannulazione

DATA REDAZIONE FIRMA Nome e Cognome. DATA VERIFICA FIRMA Nome e Cognome. DATA APPROVAZIONE FIRMA Nome e Cognome

Corso di Laurea in Infermieristica sede di

Cosa fare e cosa non fare per la prevenzione delle infezioni del sito chirurgico e delle vie urinarie

PROCEDURA GESTIONE AMNIOCENTESI E VILLOCENTESI ECOGUIDATA

INTERVENTO E BONIFICA A SEGUITO DI SPANDIMENTI ACCIDENTALI DI PRODOTTI O PREPARATI CHIMICI E FARMACI ANTIBLASTICI

DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE

U.O. SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE DIRETTORE

CONTRATTO DI TIROCINIO Studenti II anno A.A Elaborato da: Coordinatori e Tutori del Corso di Laurea in Infermieristica

B2-2. Gestione delle sostanze pericolose a scuola. CORSO DI FORMAZIONE RESPONSABILI E ADDETTI SPP EX D.Lgs. 195/03. MODULO B Unità didattica

ELENCO ED ISTRUZIONI OPERATIVE PER L UTILIZZO DEI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE (DPI)

Dall osservazione strutturata all audit per il controllo delle ICA: l esperienza dell AOU Maggiore

SCHEDA CONTROLLO TEMPERATURE frequenza del rilevamento: GIORNALIERA (*)

Regolamento di pasticceria

CURA DELL EMERGENZA CUTANEA

EQIUPAGGIO COMPOSIZIONE e COMPITI SICUREZZA IN AMBULANZA

ISTRUZIONE OPERATIVA

Azienda sanitaria Provinciale Enna PROCESSO DI GESTIONE DELLA TERAPIA ANTITUMORALE IN UFA ONCOLOGIA - EMATOLOGIA SMALTIMENTO. Nome/Funzione Data Firma

Protocollo per la pulizia, il lavaggio e la disinfezione degli strumenti e degli accessori endoscopici

Manuale della qualità. Procedure. Istruzioni operative

WHO GUIDELINES ON HAND HYGIENE IN HEALTH CARE: A SUMMARY FIRST GLOBAL PATIENT SAFETY CHALLENGE. CLEAN CARE IS SAFER CARE

Le nuove regole del pronto soccorso nei luoghi di lavoro

I protocolli e la standardizzazione nelle procedure nelle sale operatorie. Dott. Oreste Caporale

Rischio idrogeologico Uso delle barriere mobili durante le esondazioni.

PROCEDURA DEL CATETERISMO VESCICALE LAURA DA RE

PO 01 Rev. 0. Azienda S.p.A.

Informazioni per i pazienti e le famiglie

Sala operatoria oggi

Procedura sanitaria specifica. Gestione medicazione della ferita chirurgica Pagina di 1/11

MANUALE DELLA QUALITA Revisione: Sezione 4 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA

Norme di sicurezza e comportamentali del personale autorizzato a lavorare nei locali adibiti a Camera Pulita

adozione di tutte le misure necessarie per impedire o ridurre la possibilità di contatto con il pericolo

BIOSICUREZZA IN ALLEVAMENTI SUINI

Celle frigorifere e lavori in isolamento. Il lavoro isolato casi di studio. rivetta sistemi

Rev /01/2010 Pagina 1 di 6 Rev /03/2010 Rev /07/2010

O VEGA Gel 3. Dispositivo Medico PROPRIETA TERAPEUTICHE

D.M. 388/2003 GRUPPO B GRUPPO C

SAN GIOVANNI BATTISTA DI TORINO MOLINETTE EMODINAMICA OSPEDALIERA

I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SICUREZZA

SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE REGIONE EMILIA ROMAGNA AZIENDA OSPEDALIERA DI REGGIO EMILIA PERSONA E ORGANIZZAZIONE ESPERIENZE DI UN RAPPORTO POSSIBILE

UNIVERSITA' CATTOLICA DEL SACRO CUORE FACOLTA' DI MEDICINA E CHIRURGIA "A. GEMELLI"- ROMA CORSO DI LAUREA IN INFERMIERISTICA. Protocollo n...

Sterilizzazione con buste per sterilizzazione PeelVue+ Linee guida e istruzioni di convalida. Supporto al QMS dello studio dentistico

COMPORTAMENTI DEL PERSONALE E PERCORSI DEI MATERIALI E DEI PAZIENTI NEL REPARTO OPERATORIO I N D I C E. 1. PREMESSA... pag SCOPO... pag.

1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE RIFERIMENTI SIGLE E DEFINIZIONI RESPONSABILITA PROCEDURA...3

Codice Ambientale. Scopo e campo di applicazione. Definizioni

Organizzazione della radioprotezione Dott.ssa Alessandra Bernardini

Riferimenti normativi

PROTOCOLLO EMOCOLTURE NEL NEONATO

Azienda Pubblica di Servizi alla Persona Opere Sociali di N.S. di Misericordia Savona

GESTIONE IN SICUREZZA: ESPOSIZIONE AD AGENTI BIOLOGICI

Igiene e Prevenzione delle infezioni correlate alle pratiche assistenziali IL LAVAGGIO DELLE MANI

Studio Odontoiatrico Dott.Guido Gandini Via Zuretti,47/ B Milano Tel Milano,01/09/2010

Elaborazione GOIO Gruppo di Lavoro: L. Pagano, A. Rispo, S. Salvati

REQUISITI MINIMI PER LA PARTECIPAZIONE AL PROGETTO AIFA PER LA QUALITÀ NELLE SPERIMENTAZIONI A FINI NON INDUSTRIALI (NON-PROFIT)

Linee Guida per l'igiene di Parrucchieri e Barbieri. 16/05/05 Luca Ricci - Az. USL 2 Lucca U.O. Igiene e Sanità Pubblica

RACCOLTA DEL SANGUE E DEL TESSUTO CORDONALE ISTRUZIONI PER OPERATORI SANITARI

Esposizione ad agenti biologici

La manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti

IMPIANTO DI TERMOVALORIZZAZIONE DEI RIFIUTI DELLA PROVINCIA DI TORINO

ALLEGATO 5) PIANO DI SANIFICAZIONE

Formazione Coordinatori RSA Trento 08 giugno Stoccaggio, conservazione e trasporto di campioni biologici

PROCEDURA RITENZIONE DI GARZE, STRUMENTI O ALTRO MATERIALE ALL INTERNO DEL SITO CHIRURGICO

2. Trattamento Obiettivo generale

Procedura di campionamento per clienti esterni

PROCEDURA DI SICUREZZA

I modelli normativi. I modelli per l eccellenza. I modelli di gestione per la qualità. ! I modelli normativi. ! I modelli per l eccellenza

PROCEDURA GESTIONE APPROVVIGIONAMENTO E FORNITORI 02 30/09/2006 SOMMARIO

Misure raccomandate per la prevenzione delle SSI: pre, intra e post opeatoria

LA FORMAZIONE DEGLI ADDETTI AI LAVORI ELETTRICI E LA NORMA CEI (III EDIZIONE): APPROFONDIMENTI

GUIDA SULLA COMPILAZIONE DEL PIANO OPERATIVO DI SICUREZZA SUL SITO

Transcript:

Pag. 1/9 IPDS15 ISTRUZIONE DI PRESIDIO PER LA MEDICAZIONE DELLA FERITA CHIRURGICA REV. DATA AUTORIZZAZIONI REDATTO VERIFICATO APPROVATO 0 15/12/2005 Gruppo di lavoro interdisciplinare 1 07.11.11 Referente documento: Miria Muratori CIO Resp.Sistema Qualità Direttore Medico di Direttore Medico di

Pag. 2/9 1.INDICE Pag. Introduzione 3 Obiettivi 3 Applicazione 3 Definizioni 3 Caratteristiche della medicazione chirurgica 4 Disinfettanti per la cute 4 Raccomandazioni per la medicazione 4 Materiale occorrente 4 Modalità operative 5 Medicazione ferita chirurgica pulita 6 Medicazione ferita chirurgica sporca 6 Medicazione ferita chirurgica con drenaggio 7 Compiti e Responsabilità 8 Bibliografia 8 Gruppo di Lavoro: CPSE Miria Muratori CPSI Cristina Lavorini

Dr.ssa Tiziana Caffi Pag. 3/9 1. INTRODUZIONE I primi segni di infezione di una ferita chirurgica si evidenziano durante la fase postoperatoria, di solito 4-10 giorni dopo l intervento. Se la medicazione eseguita in sala operatoria rimane intatta per le prime 48 ore, i patogeni hanno scarse probabilità di accedere alla ferita, protetta dalla barriera naturale formata dai processi di cicatrizzazione. Tuttavia, la contaminazione può avvenire durante la degenza post-operatoria, qualora sia utilizzata una tecnica non corretta di medicazione o siano gestiti in modo inappropriato gli eventuali drenaggi. L infermiere ha un ruolo decisivo nella prevenzione e/o diminuzione del rischio di sviluppare infezioni della ferita; sono pertanto necessarie misure specifiche per la gestione nel post-operatorio. 2. OBIETTIVO - Proteggere la ferita da contaminazioni esterne e da ulteriori lesioni che ne possono rallentare la guarigione - Garantire una cicatrizzazione rapida. 3. APPLICAZIONE La procedura si applica in tutti i setting del P.O. che hanno utenti degenti, portatori di ferita chirurgica. 4. DEFINIZIONI - La ferita chirurgica è una soluzione di continuità della cute e dei tessuti sottostanti, provocata in asepsi per scopi terapeutici e/o diagnostici.

Pag. 4/9 - La medicazione è la tecnica atta a verificare, curare e proteggere una lesione allo scopo di favorirne la riparazione cutanea e ricondurla ad uno stato di integrità. 5. CARATTERISTICHE DELLA MEDICAZIONE CHIRURGICA Una medicazione deve avere le seguenti caratteristiche: - facile applicazione - duratura - adattabile alla sagoma del corpo - deve essere in grado di assorbire o contenere le secrezioni - facilmente rimovibile senza arrecare danno alla superficie in via di guarigione - essere permeabile all aria in modo che l ossigeno possa raggiungere la ferita e permettere la granulazione 6. DISINFETTANTI PER LA CUTE Vedi protocollo disinfezione in uso nel P.O. 7. RACCOMANDAZIONI PER LA MEDICAZIONE DELLA FERITA CHIRURGICA - Lavarsi le mani prima e dopo avere eseguito la medicazione o avere toccato il sito chirurgico (Vedi Buone pratiche RT) - Proteggere le incisioni chiuse in prima intenzione per 24-48 ore con garze sterili (Livello di evidenza IB) - Utilizzare tecniche sterili per cambiare la medicazione (Livello di evidenza II) - Istruire pazienti e familiari ad una corretta gestione del sito di incisione (Livello di evidenza II) 7.1. Materiale occorrente Per l esecuzione della medicazione il setting deve essere fornito di: 1 - Carrello per medicazioni; prima di procedere all esecuzione della medicazione l infermiere deve verificare che il carrello di medicazione sia completo di tutto il materiale necessario.

Pag. 5/9 2 - Nel carrello devono essere presenti: Guanti sterili e non sterili varie misure Garze sterili di varie dimensioni (10x10; 25x25; 50x50) in confezione monouso Garze iodoformiche Garze grandi in confezioni singole, sterili Antisettici cutanei Soluzione in uso per residui collosi Soluzione fisiologica sterile Cerotto anallergico Cerotto traforato in TNT Cerotto comune in varie misure Medicazioni trasparenti Tamponi con terreno di trasporto Siringhe di diverse capacità (ml.5-10-20-50) Antibiotici locali Bende di diverse misure Rete elastica di diverse misure Contenitore per smaltimento rifiuti taglienti Contenitore per smaltimento rifiuti pericolosi Telini sterili Contenitore per raccolta ferri sporchi Filo da sutura riassorbibile e non riassorbibile di calibri vari Bisturi Set sutura Pinza per rimuovere le agraphes 8. MODALITA OPERATIVE Medicare i pazienti in sala di medicazione quando possibile, evitando l esecuzione di tale procedura nella stanza di degenza. Informare il paziente sulla procedura che si sta per attuare Preparare il paziente facendogli assumere una posizione confortevole, garantendo una buona esposizione della ferita senza scoprire le parti non interessate dall intervento. Programmare le medicazioni dando la priorità alle ferite pulite rispetto a quelle contaminate o sporche. Per la valutazione della ferita può risultare utile l utilizzo della scheda n.2 valutazione integrità cutanea e misurazione lesione, scheda n. 3 Descrizione della lesione e trattamento, scheda n. 4 Strumento di monitoraggio lesioni, facenti parte della Procedura Aziendale per la prevenzione e trattamento delle Lesioni da Pressione. Gli operatori che eseguono le medicazioni devono essere dotati di camici o divise

Pag. 6/9 pulite, copricapo monouso che raccolga i capelli e mascherina. Non devono indossare anelli e bracciali, le unghie devono essere corte e pulite. Nel luogo dove si esegue la medicazione dovrebbero essere presenti solo gli operatori interessati. 8.1. medicazione ferita chirurgica pulita Si esegue solo quando la medicazione è bagnata, staccata o produttiva. - Effettuare un lavaggio antisettico delle mani - Rimuovere la medicazione sporca con guanti non sterili, se aderente alla ferita bagnarla con soluzione fisiologica. Smaltire il rifiuto e i guanti nell apposito contenitore - Indossare guanti sterili - Preparare il campo sterile - Prendere una garza con la pinza e bagnarla con il solvente per cerotti e passarla nella zona circostante la ferita - Prendere una garza imbevuta di soluzione fisiologica e passarla sulla ferita iniziando dalla sutura e proseguendo verso l esterno, senza mai tornare verso la sutura stessa - Prendere una garza imbevuta di disinfettante e disinfettare la ferita iniziando dalla sutura e proseguendo verso l esterno, senza mai tornare verso la sutura stessa - Ripetere la disinfezione con un altra garza sterile - Coprire la ferita con la medicazione prescelta - Fissare la medicazione con cerotti in TNT - Riporre i ferri chirurgici sporchi nell apposito contenitore - Registrare la procedura ed eventuali osservazioni sulla CCI 8.2. medicazione ferita chirurgica sporca Le medicazioni complesse o le ferite per II intenzione possono richiedere di essere rinnovate anche più volte nelle 24 ore - Effettuare un lavaggio antisettico delle mani - Rimuovere la medicazione sporca con guanti non sterili, se aderente alla ferita bagnarla con soluzione fisiologica. Smaltire il rifiuto e i guanti nell apposito contenitore, rispettando il protocollo aziendale sullo smaltimento dei firiuti. - Indossare guanti sterili - Se richiesto eseguire un tampone colturale - Preparare il campo sterile

Pag. 7/9 - Prendere una garza imbevuta di soluzione fisiologica e passarla sulla ferita iniziando dalla sutura e proseguendo verso l esterno, senza mai tornare verso la sutura stessa - Prendere una garza imbevuta di disinfettante e disinfettare la ferita iniziando dalla sutura e proseguendo verso l esterno, senza mai tornare verso la sutura stessa - Ripetere la disinfezione con un altra garza sterile - Valutare l opportunità di consultare il medico di reparto per l eventualità di una toilette chirurgica della ferita. - Coprire la ferita con la medicazione prescelta - Fissare la medicazione con cerotti in TNT - Riporre i ferri chirurgici sporchi nell apposito contenitore - Registrare la procedura ed eventuali osservazioni sulla CCI 8.3. medicazione ferita chirurgica con drenaggio DRENAGGIO APERTO: Il punto di fuoriuscita del drenaggio deve essere medicato con tecnica asettica, separatamente dalla ferita e se necessario più frequentemente DRENAGGIO CHIUSO: Il raccoglitore delle secrezioni drenate deve essere sterile, ben chiuso, tenuto al di sotto del livello della ferita. - Comportarsi come al punto 8.2. Medicazione ferita chirurgica sporca - Applicare una o più garze a Y e posizionarle intorno al drenaggio - Coprire la ferita con la medicazione prescelta - Fissare la medicazione con cerotti in TNT - Riporre i ferri chirurgici sporchi nell apposito contenitore - Registrare la procedura ed eventuali osservazioni sulla CCI Si ricorda che ogni qualvolta si utilizzi un dispositivo medico riutilizzabile, esso deve essere decontaminato immediatamente dopo l utilizzo come citato dal DM del 28.09.90 selle norme di prevenzione da HIV nelle strutture pubbliche e private. 9. COMPITI E RESPONSABILITA

Pag. 8/9 Medico CPSE CPSI OSS Approvvigionamento del materiale necessario I R R C Supervisione e controllo delle attrezzature I R C C Preparazione dei carrelli di medicazione I R C Informazione all utente sulla procedura R R Valutazione R R Esecuzione della procedura R R C Riordino del materiale e ripristino materiale mancante R R C Corretto smaltimento dei rifiuti R R R R R= Responsabile C= Collaboratore I = Informato 10. BIBLIOGRAFIA NICE National Institute for healt and clinical excellence. Surgical site infection. Prevention and treatment of surgical site infection. 2008

Pag. 9/9 Audit delle misure di controllo delle infezioni postoperatorie in Emilia Romagna, Dossier 116-2005 Berwick DM, Calkins DR, Mc C annon CJ, Hackbarth AD:. The 100.000 Lives Campaign: Setting a Goal and a D ead line for Improving health Care Quality. J AMA 2 9 5: 3 24-327, 2 0 06 Cyrus F, Parsa AE, Luchey NV. et al: Risk stratification, preoperative testing, and operative planning. ACS Surgery : Principles and Practice. 2004 Dellinger EP: Increasing Inspired O xygen to Decrease Surgical Site Infection: Time to Shift the Quality Improvement Research Paradigm. JAMA 29 4 : 2035 2042, 2005 h ttp://w w w.nice.org.uk/page.aspx?o=3 0 0 384 Surgical site infection consultation: N IC E (National Institute for H ealth and Clinical E xcellence) guideline (april 2 0 06) Institute for H ealthcare Im provem ent (IH I). 100.00 0 Lives Cam paign H ow - T o G uide: Prevent Surgical Site Infection 2005. Pryor KO, Fahey III TA, Lien CA, and Goldstein PA: Surgical Site Infection and th e Routine Use of Perioperative Hyperoxia in a General Surgical Population: A Random ized Controlled Trials. JAMA, J anuary 7, 2004; 29 1 (1): 79-87 Regione Veneto - Azienda Ospedaliera Padova, Azienda ULSS 16 Padova, Struttura Interaziendale Servizio dell Assistenza Linee guida per la prevenzione d elle infezioni del sito chirurgico, Padova febbraio 2005.