Alla luce di tale stato di fatto gli interventi proposti sono così classificabili: La sistemazione delle coperture piane e dei terrazzi di copertura.



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Transcript:

SOMMARIO Premessa... 2 Stato di fatto... 3 Opere da realizzare... 4 La ristrutturazione della facciata... 4 La sistemazione delle coperture piane e dei terrazzi di copertura.... 4 Insegna... 4 Porticato d ingresso... 4 Pavimentazione esterna... 5 Prescrizioni tecniche per l intervento e le aree ad esso soggette... 6 Prescrizioni per la sicurezza... 8 1

Premessa A seguito dell incarico di Progettista per i Lavori di manutenzione straordinaria e ordinaria sull immobile Liceo Classico Vitruvio Pollione di Formia (LT)., conferitomi con Determinazione Dirigenziale n 557 del 10/02/2011, colloqui intercorsi durante appositi incontri e sopralluoghi, il sottoscritto ing. Salvatore Magliozzi, nato a Formia (LT) l 11/12/ 76 e residente a Gaeta (LT), in via Garigliano, 3, c.f. : MGL SVT 76T11 D708W, regolarmente iscritto all Albo degli Ingegneri della Provincia di Latina al numero B007, effettuate le dovute indagini e misurazioni, si appresta e redigere la presente Relazione Generale, parte del progetto Esecutivo per i lavori di cui sopra. Le opere riguardano dei lavori di manutenzione straordinaria e ordinaria sull immobile Liceo Classico Vitruvio Pollione di Formia (LT). L esigenza dell intervento proviene dallo stato attuale delle facciate e delle coperture. Le condizioni di tali parti esterne dell edificio, infatti, sono tali da richiedere al più presto la manutenzione, non solo al fine di restituire decoro allo stabile, ma di evitare pericolose cadute di pezzi di intonaco e cornicioni, ovvero di peggiorare le già numerose infiltrazioni nelle coperture. Il sottoscritto Tecnico, raffinate le indagini e le misurazioni, si appresta a redigere la presente Relazione Tecnica allegata al progetto DEFINITIVO. 2

Stato di fatto L edificio, sito in Formia, in prossimità della stazione ferroviaria, in Via Divisione Julia (Via Rialto Ferrovia) è individuato sulla Particella 60 del Foglio 12 di Formia nel Catasto Terreni. L immobile è costituito da un edificio in muratura di 4 piani. Sono stati rilevati lavori precedenti di consolidamento in calcestruzzo armato sulla maggior parte delle pareti portanti. L esame a vista della struttura non lascia intravedere fessurazioni o crepe di entità tale da poter presagire stati deformativi che compromettano lo stato di servizio dell immobile. Tuttavia le facciate presentano diverse crepature sugli intonaci e la caduta di parte degli stessi, con mancanze tali da lasciare scoperta in molti punti la muratura sottostante (si vedano le foto in allegato). Anche le zone del piano terra rivestite di muratura di mattoncini faccia a vista presentano fessurazioni nei rivestimenti e mancanza di tasselli. Su tutte le facciate sono evidenti i segni del tempo, i rappezzi fatti in interventi precedenti, nonché antiestetici atti vandalici di pitturazione. La scritta dell insegna della scuola Post Fata Resurgo sulla facciata Sud Ovest (si vedano immagini in allegato), è ormai priva di molte lettere, deteriorata e illeggibile e risulta addirittura pericolosa per eventuali cadute di parti dei cornicioni e delle parti che ancora la compongono. Infine, le coperture sono in uno stato ormai avanzato di usura e presentano diversi segni di pesanti infiltrazioni, peraltro evidenti anche dall interno dell edificio; sono presenti pozze di acqua ristagnante e toppe di asfalto, infiltrazioni dovute a fessurazioni, spaccature o di risalita per capillarità. Il pavimento, inoltre, è in condizioni pessime e presenta spesso irregolarità che potrebbero essere pericolose nell utilizzo. Il tutto risulta aggravato dalla vicinanza al mare, con conseguente ricchezza nell aria di carbonati solfati e sali in generale, che aggrediscono i materiali da costruzione esposti. 3

Opere da realizzare Alla luce di tale stato di fatto gli interventi proposti sono così classificabili: La ristrutturazione della facciata Si ritiene necessaria una pulizia totale con l idrosabbiatrice la rimozione dei mattoncini in laterizio di rivestimento, una boiaccatura con rete in fibra di vetro, il tutto per preparare adeguatamente la superficie ormai deteriorata. A questo punto sarà possibile procedere con malte speciali e tinteggiatura per mezzo di Tonachina Silossanica e sostituzione dei mattoncini, per garantire durevolezza, ottimo risultato estetico e funzionale più a lungo possibile, in quanto le opere provvisionali di ponteggi ecc. hanno un incidenza tale che conviene realizzare opere in facciata con la maggiore durata possibile. La sistemazione delle coperture piane e dei terrazzi di copertura. LA situazione critica del conglomerato cementizio che costituisce i cordoli rende necessaria la spicconatura completa degli stessi, il ripristino con materiali speciali (Tipo Mapefer e Mapegraut della Mapei ) nonché la sostituzione su coperture e terrazzi di guaine, pavimenti e relativi battiscopa, bocchettoni e discendenti. Infine sarà necessario sabbiare, trattare e ritinteggiare le scale in metallo di accesso ai detti terrazzi. Insegna Sarà necessario spicconare, risanare, trattare e ritinteggiare anche la struttura che costituisce la scritta all ingresso (parete Sud Ovest). Le lettere dovranno poi essere sostituite e costituite per quelle mancanti, con altre in acciaio inossidabile verniciato o PVC da esterni per garantirne resistenza, durata e, quindi, l inattaccabilità da parte degli agenti atmosferici. Porticato d ingresso Allo scopo di evitare che la pioggia a vento continui ad entrare nell ingresso principale (parete Sud Ovest) e che su tale zona non esista ricovero coperto per gli avventori, sarà costituito un piccolo porticato (circa 28mq) in legno lamellare, su 4

pilastri in mattoni di laterizio, completo di guaina, scossalina gronda e discendenti e inserito al meglio nel contesto architettonico dell edificio. Pavimentazione esterna Per restituire decoro, nonché per completare l opera e per garantire il miglior deflusso delle acque meteoriche, si dovrà intervenire anche con la ripavimentazione esterna, rimuovendo l esistente, impermeabilizzando con cementi speciali (tipo Mapelastic della Mapei) e fornendo una pavimentazione idonea e antisdrucciolo. Infine saranno sostituiti cancelli e recinzioni 5

Prescrizioni tecniche per l intervento e le aree ad esso soggette A seguito delle indagini eseguite si è riscontrata la possibilità, con alcune accortezze, di realizzare tranquillamente l intervento. L immobile, infatti, ricade in zona vincolata Paesisticamente nel nuovo P.T.P. adottato, in zona descritta come Paesaggio degli Insediamenti Urbani. Tuttavia, non intendendosi effettuare modifiche ai prospetti, alle aperture né ai volumi, la semplice ristrutturazione, in rispetto dei colori originali della facciata, non è soggetta a rilascio di Parere. L unico intervento che ne sarà oggetto riguarderà la costruzione del porticato all ingresso, operazione comunque assentibile nel Comune di Formia per superfici fino al 50% di quelle coperte. Dal punto di vista tecnologico, logistico e costruttivo, l opera e facilmente realizzabile in quanto si tratta di operazioni relative a processi standard nell edilizia. I ponteggi occuperanno per la maggior parte zone interne alla recinzione dell edificio sebbene bisognerà porre particolari attenzioni e specifiche regole nei PSC e nei Pi.M.U.S. in quanto lo stabile è sede di due scuole (Media e Liceo Classico) e quindi in prossimità delle aree di cantiere ci sarà il frequente passaggio di alunni, docenti e avventori in genere. Per quanto riguarda l aspetto Paesaggistico, l immobile in oggetto ricade secondo il Piano Territoriale Paesistico Regionale adottato in data 14/02/2008 nel cosiddetto Paesaggio Degli Insediamenti Urbani come si evince anche dagli elaborati grafici in allegato. Tale zona è disciplinata dall art. 27 delle relative Norme art. 21,22,23 e 36 quater co1 quater L.R. 24/98, art. 135,143 e 156 D.Lvo 42/04 novembre 2007. Si riporta a seguito un estratto dell art. 27 comma 2 che ne descrive il tipo di tutela ambientale adottata: La tutela è volta alla riqualificazione degli ambiti urbani e, in relazione a particolari tessuti viari o edilizi, al mantenimento delle caratteristiche, tenuto conto delle tipologie architettoniche nonché delle tecniche e dei materiali costruttivi ed alla valorizzazione dei beni del patrimonio culturale e degli elementi naturali ancora presenti, alla conservazione delle visuali verso i paesaggi di pregio adiacenti e/o interni all ambito urbano anche mediante il controllo dell espansione, il mantenimento di corridoi verdi 6

all interno dei tessuti e/o di connessione con i paesaggi naturali e agricoli contigui Nella tabella A) della succitata norma sono riportate la definizione delle componenti del paesaggio e degli obbiettivi di qualità paesistica per la zona in oggetto che consente tutti gli interventi di cui all art. 3 punti a), b), c), d) co.1 del DPR 380/01(fino anche agli ampliamenti in misura massima del 20%). La maggior parte delle opere previste non comporta modifiche esterne di prospetti, aperture volumi ecc. se non la semplice manutenzione che riporti ai colori, le forme e rivestimenti originali. L unico intervento che comporta una piccola variazione del prospetto consiste nella realizzazione del porticato per il quale, in sede di redazione di progetto Esecutivo, dovrà essere richiesto a norma di legge il rilascio del Parere Ambientale ad opera degli organi preposti per Legge. Pertanto si ritiene che nel complesso l intervento in oggetto sia del tutto compatibile con la normativa vigente in materia. 7

Prescrizioni per la sicurezza Le lavorazioni non comportano particolari rischi o situazioni di pericolo se non quelle normalmente presenti in un cantiere Edile. Dal punto di vista tecnologico, logistico e costruttivo, quindi, l opera e facilmente realizzabile in quanto si tratta di operazioni relative a processi standard nell edilizia. Tuttavia, i ponteggi occuperanno per la maggior parte zone interne alla recinzione dell edificio sebbene bisognerà porre particolari attenzioni e specifiche regole nei PSC e nei Pi.M.U.S. in quanto lo stabile è sede di due scuole (Media e Liceo Classico) e quindi in prossimità delle aree di cantiere ci sarà il frequente passaggio di alunni, docenti e avventori in genere. Le prime indicazioni e disposizioni per la stesura del Piano di Sicurezza e di Coordinamento (PSC) riguardano principalmente: il metodo di redazione; gli argomenti da trattare. Sono inoltre riportate le prime indicazioni sulla redazione del Fascicolo dell'opera per la manutenzione delle opere previste in progetto. Per quanto riguarda l'applicazione del Dlgs 14/08/96, n 494, 81/2008 e succ. modd. e intt., dovranno essere individuate, in sede di progettazione esecutiva relativamente alle materie di sicurezza, le figure del committente (nella fattispecie l Amministrazione Provinciale di Latina), del responsabile dei lavori (RUP), del coordinatore della progettazione e del coordinatore dei lavori. Successivamente, sempre nella fase di progettazione esecutiva, tali indicazioni e disposizioni dovranno essere approfondite, anche con la redazioni di specifici elaborati, fino alla stesura finale del Piano di Sicurezza e di Coordinamento e del Fascicolo dell'opera così come previsto dalla vigente normativa (DLgs 494/96 e DLgs 528/99, art. 4 e 12; Merloni Ter, art. 31; Regolamento di attuazione, art. 35, comma 1, lettera f) e art. 41). Seguendo uno schema già utilizzato, si dovrà redigere un Piano di sicurezza e coordinamento (PSC) trattando argomenti che riguardano le prescrizioni di carattere generale, anche se concretamente legati al progetto che si deve realizzare, e di carattere specifico in riferimento alle singole diverse fasi di lavoro. 8

Le prescrizioni di carattere generale dovranno essere considerate come un Capitolato speciale della sicurezza proprio di quel cantiere, e dovranno adattarsi di volta in volta alle specifiche esigenze dello stesso durante l'esecuzione. Con esse si definiscono in pratica gli argini legali entro i quali si vuole che l'impresa si muova con la sua autonoma operatività e devono rappresentare anche un valido tentativo per evitare l'insorgere del ``contenzioso'' tra le parti. Le prescrizioni di carattere generale devono essere redatte in modo da: riferirsi alle condizioni dello specifico cantiere senza generalizzare, e quindi non lasciare eccessivi spazi all'autonomia gestionale dell'impresa esecutrice nella conduzione del lavoro; tenere conto che la vita di ogni Cantiere temporaneo o mobile ha una storia a se e non è sempre possibile ricondurre la sicurezza a procedure fisse che programmino in maniera troppo minuziosa la vita del Cantiere (come ad esempio quelle di una catena di montaggio dove le operazioni ed i movimenti sono sempre ripetitivi ed uguali nel tempo e quindi la sicurezza può essere codificata con procedure definite perché le condizioni sono sempre le stesse); evitare il più possibile prescrizioni che impongano procedure troppo burocratiche, Prime indicazioni e disposizioni per la stesura dei piani di sicurezza rigide, minuziose e macchinose. E' accertato infatti che prescrizioni troppo teoriche di poca utilità per la vita pratica del Cantiere, potrebbero indurre l'impresa a sentirsi deresponsabilizzata o comunque non in grado di impegnarsi ad applicarle. Inoltre imporre azioni esagerate per aggiornamenti di schede e procedure generali richiederebbe un notevole dispendio di risorse umane che è più corretto impiegare per la gestione giornaliera del Cantiere finalizzandole ad effettuare azioni di Prevenzione, Formazione ed Informazione continua del personale che sono uno dei cardini della sicurezza sul luogo di lavoro. Prescrizioni che comportino eccessive difficoltà procedurali non garantirebbero la sicurezza sul lavoro con la conseguenza che l'impresa e lo stesso Coordinatore per l'esecuzione dei lavori finirebbero spesso con il disattenderle. Nella seconda parte del PSC saranno trattati argomenti che riguardano il Piano dettagliato della sicurezza per Fasi di lavoro che nasce da un Programma di esecuzione 9

dei lavori, che naturalmente va considerato come un'ipotesi attendibile ma preliminare di come verranno poi eseguiti i lavori dall'impresa. Al Cronoprogramma ipotizzato saranno collegate delle Procedure operative per le Fasi più significative dei lavori e delle Schede di sicurezza collegate alle singole Fasi lavorative programmate con l'intento di evidenziare le misure di prevenzione dei rischi simultanei risultanti dall'eventuale presenza di più Imprese (o Ditte) e di prevedere l'utilizzazione di impianti comuni, mezzi logistici e di protezione collettiva. Un PSC riferito ai lavori in oggetto, seppure non trattando particolari situazioni di pericolo, dovrà trattare con idonea argomentazione almeno i punti seguenti: 1. Introduzione 2. Identificazione e descrizione dell'opera 3. Anagrafica di cantiere 4. Documentazione da tenere in cantiere 5. Area del cantiere 6. Organizzazione del cantiere Modalità per le recinzioni, gli accessi e le segnalazioni Viabilità principale di cantiere Impianti e reti di alimentazione Dislocazione degli impianti di cantiere Dislocazione delle zone di deposito 7. Informazioni di carattere generale Misure di protezione connesse alla presenza di linee aeree o interrate Misure di protezione contro gli sbalzi eccessivi di temperatura Sorveglianza sanitaria 8. Cooperazione, informazione e coordinamento Coordinamento generale 9. Gestione dei mezzi di protezione collettiva 10. Segnaletica di sicurezza 11. Organizzazione dei servizi di emergenza e pronto soccorso 12. Pianificazione dei lavori e Interferenze tra le lavorazioni, Durata delle lavorazioni e calcolo dell'entità presunta del cantiere 13. Stima dei costi per la sicurezza 10

14. Considerazioni aggiuntive 15. Allegati 16. Schede delle lavorazioni, dei materiali, degli apprestamenti, delle attrezzature e dei macchinari con valutazione rischi, rumore, vibrazioni ecc. Infine dovranno essere redatte tutti gli elaborati e i Piani previsti dalla normativa vigente, quindi la documentazione allegata necessaria, il PiMUS per la realizzazione del ponteggio e quant altro. Si ricorda infine, nella redazione di tutti gli elaborati relativi alla sicurezza, di prestare particolare attenzione all interferenza che ci potrebbe essere con il passaggio dei numerosi avventori (alunni, corpo docenti genitori ecc.), considerato che la durata delle opere prevederà comunque una serie di giorni in cui le Scuole (media e Liceo Classico) resteranno aperte e funzionali in concomitanza con lo svolgimento delle lavorazioni. A tal scopo si sottolinea l esigenza di redigere un crono programma che tenga conto del fatto che le lavorazioni che comportano maggiore inquinamento acustico (nella fattispecie la demolizione degli intonaci e del copri ferro dei cordoli, la rimozione di pavimenti e rivestimenti per esempio) si svolgano in ore in cui non vi sono lezioni nella scuola. Tutto ciò dovrà essere opportunamente riportato nel D.U.V.R.I. (Documento Unico di Valutazione Rischi di Interferenza), redatto secondo le prescrizioni vigenti ( 81/2008 e s.m.i.) Data Il tecnico 11