Molino F.lli Chiavazza «La cultura del frumento»



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Molino F.lli Chiavazza «La cultura del frumento» Opportunità e criticità della filiera cerealicola

Molino F.lli Chiavazza «La cultura del frumento» Inizio attività: 1955 Azienda leader nella produzione di farine confezionate per il consumo finale (marca privata + private label). Capacità produttiva: 400 t/giorno di grano macinato. Capacità di confezionamento: 200-250 t/giorno di pacchetti. Siti produttivi: 3.

Politica aziendale Missione: Produrre sfarinati e prodotti affini destinati al consumo finale. Strategie adottate: Rafforzare il marchio. Integrazione verticale. Diversificare i prodotti e le tipologie di confezionamento. Ricerca di nuove opportunità di mercato nell ambito della filiera (essiccazione, miscelazione, ). Politica della qualità: certificazioni ISO-BRC-IFS.

Mercati di sbocco Distribuzione organizzata (GDO, catering, horeca) => consumatore finale. Industrie di seconda trasformazione (panifici, pastifici, biscottifici, grissinifici, ). Export di prodotti destinati al consumo finale.

Approvvigionamento delle materie prime Al Molino F.lli Chiavazza: Consumo annuo di grano: circa 100.000 t = 3.500 autotreni. Provenienza frumento: 70% da Francia a mezzo ferrovia. Problematiche legate all approvvigionamento: Le materie prime (cereali) incidono per il 70% sui costi delle varie attività. Difficoltà a reperire in loco lotti omogenei di cereali. Scarsa sensibilità a monte alle problematiche di conservazione dei cereali. Inefficienze logistiche (trasporti ferroviari, intermodale ).

La filiera cerealicola

Criticità della filiera Poca comunicazione e collaborazione fra gli attori della filiera. Attività di ricerca carente e/o non condivisa. Declino istituti di cerealicoltura e istituti tecnici (Es. Scuola Arte Bianca di Torino dal 1919 ). Declino delle borse merci (luogo di incontro). Funzioni esplicite (scambi, contrattazioni e definizioni prezzi) ed implicite (rete di informazioni che orientano il comportamento degli operatori). Assenza di gruppi o cooperative agroalimentari significative (Es. Coop francesi). Aziende di settore poco integrate verticalmente e scarsamente diversificate. Scarsa attenzione ai problemi della qualità e sicurezza alimentare. Declino delle industrie di prima e seconda trasformazione.

Criticità del settore molitorio Binomio impresa famiglia. Tradizione e continuità nella gestione. Comportamenti opportunistici e mentalità individualistica. Presenza di strutture organizzative elementari: chi comanda, chi esegue. Stile di direzione accentrato e paternalistico: basso livello di delega. Pochi manager e scarsi strumenti manageriali (es.: budget, programmazione, controllo, pianificazione ). Scarsa propensione all integrazione verticale o all innovazione di prodotto e di processo. Tecniche di gestione del personale poco sviluppate. Numero di aziende molitorie destinato a diminuire ancora: chiusura di attori competitivi marginali. > 100 ton./24h Potenz. n ton. /24h < 100 ton./24h Potenz. n ton. /24h Molini in Piemonte 22 4.500 29 2.000 di cui in prov. TO 9 1.400 7 500

Come valorizzare la produzione agricola? Puntare sulla qualità e sulla sicurezza alimentare. Selezionare cereali e varietà adatte alle caratteristiche del territorio. Indirizzare gli agricoltori verso cereali utili alla filiera locale (grano biscottiero, grano per amidiere ). Specializzare l offerta (disciplinari di produzione, ) o puntare a nicchie più remunerative (varietà particolari di cereali). Valorizzare l offerta cerealicola in funzione di una domanda sempre più aggregata. Promuove e incentivare la presenza di industrie locali di trasformazione; non penalizzarle come sta accadendo da tempo (es. politiche prezzi, OGM, ritiro prodotti dal mercato ). C/deposito o conferimento in C/vendita? Rinnovare e rilanciare le Borse Merci come luogo di scambio di merci e di informazioni.

La qualità delle farine Le analisi sulle farine si possono suddividere in quattro gruppi: Chimico-fisiche Esame ispettivo, colore, umidità, ceneri, glutine, prova di Zeleny, proteine, granulometria. Reologiche Prova alveografica, farinografica, estensografica. Fermentative Determinazione del falling number, prova amilografica, determinazione degli zuccheri riduttori. Igienico-sanitarie Analisi microbiologiche, filth-test, fitosanitari, micotossine.

La qualità dei grani Al ricevimento del grano in molino vengono fatte su ogni lotto controlli ispettivi e sensoriali, nonché analisi di laboratorio per valutarne: alterazioni biologiche, microbiologiche, chimiche e particellari; caratteristiche fisico-chimiche e reologico-fermentative.

Prezzo del frumento MERCATO DI MILANO - FRUMENTO TENERO da gennaio 2005 ad oggi 300,00 290,00 280,00 270,00 260,00 250,00 240,00 230,00 220,00 210,00 200,00 190,00 180,00 170,00 160,00 150,00 140,00 130,00 120,00 110,00 100,00 Serie1 Media Mo su 12 per. (Serie1)