DISPENSE. sull uso di GRASS e QGIS per l analisi del territorio



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Transcript:

DISPENSE sull uso di GRASS e QGIS per l analisi del territorio per il corso di Geomorfologia per il progetto di paesaggio Prof. Geol. G. Brancucci Laurea magistrale in Progettazione delle Aree Verdi e del Paesaggio a.a. 2012/2013 a cura di Prof. G.Brancucci, Dott.ssa Arch. P.Salmona, Dott.ssa V.Marin Geomorfolab website: http://geomorfolab.arch.unige.it e-mail: geomorfolab@arch.unige.it Dipartimento di Scienze per l Architettura (DSA) Scuola Politecnica, Università degli Studi di Genova

INDICE 0_USARE LA MACCHINA VIRTUALE... 1 Perché usare la Macchina Virtuale?... 1 Come funziona?... 1 Entrare nella MV... 2 Lanciare le applicazioni dal menu di avvio... 5 Lanciare le applicazioni dal terminale (in particolare GRASS e QGis)... 6 Aggiornare il sistema... 6 Uscire dalla Macchina Virtuale... 7 I_INIZIARE CON GRASS... 8 Avviare GRASS la prima volta e creare la cartella del Database di GRASS... 8 Creare una Location... 11 Creare i Mapset... 12 Avviare GRASS le volte successive... 14 Come si presenta GRASS... 15 Uscire da GRASS... 15 Utilizzare i comandi in GRASS... 16 Tipi di comandi in GRASS... 19 II_PRIME OPERAZIONI CON FILE VETTORIALI... 20 Concetti base sui file vettoriali... 20 Esercitazione sui file vettoriali... 20 Passaggi e comandi per l esercitazione... 21 Alcuni risultati delle elaborazioni... 26 Esercitazioni in aula... 28 III_ELABORAZIONI DA DTM... 29 Esercitazione sui Modelli Digitali del Terreno e analisi geomorfologica... 29 Istruzioni esercitazione...29 Passaggi e comandi per l esercitazione... 30 Importare e unire il DTM dell area di studio...30 Restringere l area di elaborazione al solo bacino...33 Elaborazione della carta delle altimetrie e curve di livello...34 Elaborazione delle carte delle pendenze e delle esposizioni...35 Riclassificazione della carta delle pendenze...35 Riclassificazione della carta di esposizione dei versanti...36 Gestione colori e visualizzazione 3D...39 Alcuni risultati delle elaborazioni... 40 Esercitazione in aula... 43 III_extra_ DTM DA CURVE DI LIVELLO... 44 Obiettivi ed istruzioni per l esercitazione... 44 Creazione di un DTM partendo dalle curve di livello...44 IV_ESTRAZIONE E ANALISI BACINI E RETICOLO IDROGRAFICO... 47 Obiettivi ed istruzioni per l esercitazione... 47 Passaggi e comandi per l esercitazione... 48 Individuazione di sottobacini e reticolo idrografico...48 Analisi e pulizia dei dati vettoriali...50 Confronto mappe vettoriali con Carte Regionali (CR) raster...51 Esempio di analisi su vettori: calcolare l'indice di forma di un bacino I = Area/L 2...53 Alcuni risultati delle elaborazioni... 55

V_ANALISI DEI DATI DI MAPPE RASTER E VETTORIALI E INCROCIATE... 59 Obiettivi ed istruzioni per l esercitazione... 59 Passaggi e comandi per l esercitazione... 60 Analisi dei dati di mappe raster...60 Esportazione dei dati derivanti da analisi di mappe raster in fogli di calcolo e realizzazione di elaborazioni e grafici...63 Passare dati da raster a raster- Es. carta della quota media dei sottobacini...64 Passare dati da raster a vettore Es.1 calcolo dell energia del rilievo...65 Passare dati da raster a vettore Es.2 calcolo del dislivello per ogni sottobacino...69 Passare dati da raster a vettore Es.3 attribuzione della pendenza a un sentiero...70 Riproiezione di mappe...72 Alcuni risultati delle elaborazioni... 73 VI_LAVORARE CON DATI DA RILIEVO SUL CAMPO O DA FONTI ESTERNE... 76 Obiettivi ed istruzioni per l esercitazione... 76 Usare le tracce GPS... 77 Lavorare con dati da rilievo in QGIS... 80 Cos è QGIS...80 Impostare il sistema di riferimento del progetto...81 Importare le tracce ed i waypoints...81 Esportare i vettoriali in shapefile...83 Modificare i vettoriali (shapefile)...83 Creare un nuovo vettoriale in QGIS...86 Georiferire una carta in QGIS...87 Lavorare con i dati da rilievo in GRASS... 89 Usare i dati rilevati e analizzarli e valorizzarli in GRASS...89 Creazione di reti...90 Estrarre un file di punti da una linea...92 Analisi della visibilità...94 Esercizi... 95 TESTI... 96 PORTALI CARTOGRAFICI e GEOPORTALI... 96

VI_LAVORARE CON DATI DA RILIEVO SUL CAMPO O DA FONTI ESTERNE Obiettivi ed istruzioni per l esercitazione In questa esercitazione si lavorerà sui dati acquisiti durante l escursione in Val Bisagno lungo percorso acquedotto storico, da mettere a confronto con le carte precedentemente elaborate. A questo scopo, verranno presentate alcune operazioni per gestire dati georiferiti acquisiti in campo tramite strumenti mobile (GPS, applicazioni per smartphone e/o tablet) e/o dati provenienti da fonti esterne (dati e cartografie ufficiali, come ad esempio da portali cartografici, e/o dati non ufficiali dal web, come ad esempio tracce.kml o.gpx di escursionisti o dati da Open Street Map). In particolare, verrà introdotto il software Qgis, che risulta particolarmente adatto per la gestione, la pulizia e l editing di questo tipo di dati, e verranno descritti alcuni comandi di GRASS per realizzare elaborazioni supplementari (come ad esempio analisi della visibilità, analisi del soleggiamento, analisi della rete, ecc ) Alcune possibilità (lista non esaustiva!) per sperimentare metodi di rilievo sul campo sono: Per tablet o smartphone Android: l'app Open Source Geopaparazzi Scaricabile gratuitamente dal sito http://code.google.com/p/geopaparazzi/ Una breve presentazione dell'applicazione si trova all'indirizzo http://www.slideshare.net/moovida/geopaparazzi-stato-dellarte-del-progetto Per Ipad o un Iphone: l'app GPSMotionX (non Open, non gratuita). Per chi non avesse dispositivi mobile con GPS: www.walking-papers.org Come nelle altre esercitazioni, ovviamente, gli stessi comandi e gli stessi procedimenti possono essere applicati anche su tracce diverse da quelle di esempio e per realizzare analisi differenti non esplicitamente considerate in questi esempi. Vengono fornite di seguito le spiegazioni puntuali e le indicazioni su che comandi utilizzare per realizzare le varie azioni e su come usarli. Per ogni azione vengono indicati: - il Comando, con indicazione sia del percorso da Menu o da Icona, sia del comando da scrivere nella Console dei programmi (vedi lezione I per differenza fra i due metodi) - le Specifiche, con indicazione su cosa inserire nelle varie schede della finestra di comando, sia le cose obbligatorie (scheda Richiesto), sia quelle opzionale se necessario, sia alcune note - un Esempio, da considerare come tale e come spunto per le azioni che dovrete poi svolgere autonomamente Per questa esercitazione useremo come dati: - carte realizzate nelle esercitazioni precedenti - traccia percorso escursione fornita sul sito del laboratorio - traccia e waypoints del percorso acquisiti durante l escursione - altra cartografia da fonti istituzionali (a scelta) 76

Usare le tracce GPS Durante l escursione sono state raccolte diverse informazioni, con metodologie e contenuti differenti. In questa parte ci occupiamo sostanzialmente dei dati raccolti tramite GPS, considerando in particolare le due applicazioni proposte, ossia Geopaparazzi per Android e GPSMotionX per Apple. I dati rilevati, nel nostro caso attraverso smartphone (con Geopaparazzi o simile), Ipad (con GPSMotionX) o con un GPS portatile si possono esportare in formato KMZ, (nativo di Google Earth ma utilizzabile eventualmente in Grass o QGIS) oppure in formato GPX. Avremo in ogni modo alcuni file vettoriali, con almeno un livello lineare (es. track) e diversi livelli di punti (es. waypoints, trackpoint, ecc.) in cui, oltre alle informazioni che sono state prese per ciascuno (es. nome della località) sono aggiunti in automatico altri dati, come l'ora, le coordinate, la quota, la data. I dati rilevati sono salvati nel sistema di coordinate WGS84 (coordinate geografiche, latitudine e longitudine in gradi, primi e secondi o in gradi decimali), quindi per essere utilizzate nel sistema di coordinate Gauss Boaga (sistema di coordinate piane, in metri) in cui sono state relaizzate tutte le altre mappe devono essere riproiettate. Per esportare i dati rilevati con Geopaparazzi, cliccare sul tasto Export e poi selezionare la modalità preferita. Noi esporteremo sia in formato.gpx sia in formato.kmz. Il formato.gpx esporta solo i dati GPS ed è quindi composto dalla traccia del percorso in formato lineare e/o puntuale e dai punti rilevati come bookmark lungo il percorso. Questa estensione può essere aperta facilmente da QGIS (e anche da GRASS quando i dati non contengono caratteri speciali, anche solo lo / delle date). Il formato kmz esporta i dati GPS, ma anche le immagini, i testi e gli audio presi come note. Questa estensione è pensata per essere aperta in Google Earth, dove è possibile vedere tutte le informazioni contenute incluse le fotografie, ma volendo può essere aperta anche da QGIS perdendo però le informazioni diverse dai dati GPS (ossia si aprono solo le tracce e i punti). Il modo migliore per aprirli in QGIS è dezippare il.kmz ed aprire solo il file.kml, ignorando i files immagini e le note (in questo modo potrebbero aprirsi anche in GRASS, ferma restando la limitazione dovuta ai caratteri speciali). E possibile anche scaricare separatamente le note audio e fotografiche, che si trovano generalmente nell archivio del proprio smartphone/tablet (cartella MEDIA del progetto Geopaparazzi nella scheda sd). 77

Visualizzazione in Google Earth del file kmz esportato da geopaparazzi: si vedono la traccia, le fotografie e la nota di testo Visualizzazione in QGIS del file gpx esportato da geopaparazzi: si vede la traccia, sia come vettore lineare (tracks) sia come vettore punti (track_points) 78

I dati bruti scaricati in questo modo sono sicuramente da pulire (es eliminare caramelle o tracce ripetute) e ordinare (ad esempio sulla base delle note prese lungo il percorso) e devo9no essere trasformati (come formato e come sistema di riferimento) se si intende utilizzarli in GRASS insieme alle cartografie realizzate precedentemente. Per effettuare queste operazioni è possibile utilizzare anche Google Earth, sfruttando gli strumenti opportuni (nella figura successiva sono riassunti i principali strumenti di Google Earth; per approfondire potete guardare i tutorial della sezione Impara del sito http://www.google.com/intl/it/earth/index.html). Ad esempio, un buon esercizio può essere quello di utilizzare lo strumento aggiungi segnaposto per creare un livello kml contenente i punti chiave del percorso e/o ad esempio i punti che si possono usare per suddividere il percorso in tratte (punti tappa ). 79

Per lavorare più seriamente sui dati vettoriali acquisiti è molto utile utilizzare QGIS Lavorare con dati da rilievo in QGIS Cos è QGIS QGIS nasce nel 2002 da un gruppo di volontari con lo scopo di fornire un visualizzatore di dati geografici facile e veloce come risposta ali impostazione da esperti di GRASS. Con l evoluzione del progetto, emerse l idea di usare QGIS come Graphical User Interface (GUI) di GRASS. QGIS è stato successivamente esteso ed ora permette di realizzare molte funzioni attraverso i PLUGINS. In particolare, per quel che interessa noi, grazie al Plugin di GRASS, è possibile vedere in QGIS i mapsets e le mappe realizzate in GRASS e lavorarci direttamente da QGIS. Un punto di forza di QGIS è la sua integrabilità con altri software e la possibilità di gestire dati di formati diversi (raster, vettori, dati WebServers, ecc.) Qgis ha un interfaccia grafica intuitiva che ne facilita molto l utilizzo, con un unica finestra in cui si trovano comandi, mappe e layers. E possibile trovare online moltissima documentazione, dai manuali, ai tutorial ai forum. Il sito ufficiale è http://www.qgis.org/ 80

Impostare il sistema di riferimento del progetto La prima operazione che effettuiamo in QGIS è quella di impostare il sistema di riferimento del nostro progetto. Questa operazione NON è obbligatoria in QGIS, ma farla evita errori involontari quando si lavora con cartografie con diversi sistemi (come nel nostro caso, in cui le tracce GPS in kml o in gpx sono in WGS84, mentre la nostra cartografia regionale è in Gauss Boaga). Con l opzione Abilita la riproiezione al volo ogni layer caricato viene (eventualmente) riproiettato nel sistema di riferimento del progetto. E poi eventualmente possibile impostare il Sistema di Riferimento direttamente sui layer caricati (tasto destro sul nome del layer nella finestra a sinistra, imposta il SR del layer) (non sempre consigliabile). Impostazioni Proprietà progetto Sistema di Riferimento WGS84 (EPSG 4326) Cliccare su Abilita la riproiezione al volo Importare le tracce ed i waypoints Per questa esercitazione utilizzeremo le tracce del percorso dell acquedotto che sono state fornite sul sito del laboratorio. Le stesse operazioni possono essere fatte per i dati acquisiti durante l escursione. Iniziamo dall esempio delle tracce in formato gpx. Il primo passo è importare il file vettoriale: Layer aggiungi vettore (o icona ) sfoglia (cerco acquedotto_storico.gpx) Viene visualizzata una tabella con diversi layer, scegliere almeno waypoints, tracks e tracks_points 81

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Esportare i vettoriali in shapefile QGIS permette di modificare ed editare le geometrie ed i dati dei file vettoriali solo se sono in formato shapefile. Per questa ragione il passo successivo è quello di esportare i file vettoriali in formato shapefile, (formato utile non solo per questa ragione, ma anche perché può essere aperto e gestito più facilmente anche da GRASS). Mentre si esporta un file è possibile scegliere: - il formato (noi scegliamo ESRI Shapfile) - il nome e dove salvarlo (da Sfoglia) (nel nostro caso ad esempio: track_acquedotto_dapulire.shp) - il sistema di riferimento in cui lo si vuole (nel nostro caso scegliamo Monte Mario) Poter scegliere il sistema di riferimento mentre si salva un file permette di evitare i passaggi di riproiezione in GRASS (v.proj e r.proj, vedi fine dell esercitazione 5). Cliccare con il tasto destro sul nome del layer da esportare (nella finestra a sinistra) Salva con nome Scegliere formato, nome e Sistema di riferimento Questa operazione va ripetuta per tutti i files che ci servono. Modificare i vettoriali (shapefile) Ora possiamo lavorare sui file vettoriali che abbiamo salvato come shapefiles. Per far questo occorre però: - rimuovere i vecchi files (tasto destro sul nome rimuovi) - cambiare le impostazioni del progetto in Monte Mario (EPSG 3003) - aprire i nuovi files che abbiamo appena salvato Layer aggiungi vettore (o icona ) sfoglia (In alternativa potremmo anche chiudere e riaprire QGIS, impostando comunque il SR) 83

Apriamo ad esempio il file dei waypoints (waypoints_acquedotto_dapulire.shp) ed apriamo la tabella ciccando sull icona. Si vede subito che nella tabella ci sono dati scritti con caratteri speciali e punteggiatura che non sono digeriti da GRASS (in particolare gli / delle date e i : degli orari). Il primo passo da fare è eliminare le colonne che contengono questi caratteri, usando l icona elimina colonna (chi ha windows dovrà usare il Plugin Table Manager). Il passo successivo è pulire la traccia, correggendo eventuali errori come ad esempio caramelle o tracce ripetute e/o correggere il percorso in base al confronto ad esempio con la CTR. Per aprire la CTR usare: Layer aggiungi raster (o icona ) sfoglia (cerco ad esempio la CR 214_3.tif) Per iniziare le modifiche sui files shp (sia la traccia si i punti) cliccare sull icona di modifica. Per effettuare le modifiche usare i comandi appositi che compaiono di fianco all icona di modifica. Ad esempio per le linee per aggiungere e spostare gli elementi e modificare o eliminare i vertici usare E utile inoltre utilizzare i comandi per spezzare le linee, che in questo caso ci possono servire per dividere il percorso in diverse tratte, spezzate sui punti di interesse (es. waypoints). Per spezzare la linea del percorso occorre prima selezionarla con i comandi di selezione, diventeranno quindi colorati (cioè attivi) i comandi di digitalizzazione avanzata (se non si visualizzano andare su Visualizza Barre degli Strumenti Digitalizzazione avanzata) Per spezzare la linea usare l icona Finite le modifiche occorre salvare e chiudere la modalità modifica ciccando sulla stessa icona salvare il file definitivo come shapefile in Monte Mario in modo da poterlo usare in GRASS (es.. waypoints_acquedotto_pulito.shp) e poi 84

Si può iniziare ad esercitarsi su questi files, ma poi occorrerà utilizzare la traccia ed i punti presi durante l escursione (con GPS o senza) per suddividere il percorso in base a quanto annotato sul campo (il percorso da noi seguito differisce in parte da quello della traccia acquedotto_storico.gpx) Per visualizzare le differenze è possibile in QGIS aprire sotto alla traccia la mappa di OpenStreetMap (o anche di Google) andando su Plugin OpenLayerPlugin In figura si vede in violetto la traccia originale scaricata da internet e in azzurro il percorso effettivamente fatto. Per chi non avesse utilizzato strumenti GPS, è possibile ricostruire ex novo il percorso fatto semplicemente creando un nuovo layer vettoriale e disegnando il percorso. (vedi Creare un nuovo vettoriale in QGIS) Per chi avesse usato il Walking Paper è possibile georiferire le note prese utilizzando il Georeferenziatore di QGIS. (vedi Georiferire una carta in QGIS) 85

Creare un nuovo vettoriale in QGIS Creare un nuovo file vettoriale di linee in QGIS utilizzando l icona, scegliere il sistema di riferimento (se abbiamo sotto visualizzato il layer di OSM o di Google scegliere WGS84, se sotto per il controllo abbiamo aperta la CTR scegliere Monte Mario), aggiungere eventualmente le colonne che interessano (es. data, rilevatore, ecc ) e poi scegliere dove salvare il nuovo file (che sarà shp). Una volta aperto il nuovo livello, iniziare la digitalizzazione cliccando sull icona di modifica e usando gli appositi strumenti. Si digitalizza ciccando con il tasto sinistro del mouse e si finisce ciccando con il destro; appare quindi la tabella da riempire ed occorre poi salvare ed uscire dalla modifica (sempre con la stesa icona). Per la digitalizzazione esistono anche plugin più avanzati (es. CadTools). 86

Georiferire una carta in QGIS QGIS permette di georiferire immagini (carte cartacee scansite, carte storiche, ecc ). Per provare questo strumento possiamo georiferire il Walking Paper con le note usato durante l escursione (occorre chiaramente prima scansirlo e salvarlo in formato immagine, es. tif). Per georiferire qualcosa occorre avere una carta di riferimento sulla quale prendere i punti. Nel nostro caso si consiglia di usare una CTR 5000 (o di visualizzare con il Plugin di OpenLayerPlugin il lovello OpenCycleMap, che è lo stesso usato per fare il walking paper). Inoltre è utile aprire anche il vettoriale con la traccia del percorso. A questo punto iniziamo la georeferenziazione: Raster Georeferenziatore Georeferenziatore Si apre una schermata in cui occorre aggiungere la mappa da georiferire usando l icona il sistema di riferimento (nel nostro caso ad esempio Monte Mario)., scegliendo Si inizia poi la georeferenziazione usando l icona ed indicando via via dei punti noti, da scegliere prima sulla mappa da georiferire (Walking Paper) e poi su quella di riferimento (CTR o OpenCycleMap), ciccando sul pulsante dalla mappa nella finestra che appare (avendo le coordinate del punto si può anche scriverle direttamente). Man mano che si segnano i punti, sotto alla finestra compare la tabella con le coordinate dei punti scelti. NOTA: Nel nostro caso bastano pochi punti poiché la mappa da georiferire è praticamente identica a quella che usiamo come controllo. Se si usa questo comando per georiferire carte con sistema di riferimento differente o riportanti dati molto diversi (es carte storiche, ecc..) sarà necessario usare più punti. Finito questo processo, cliccare sulla freccia verde per avviare la georeferenziazione E possibile (e consigliabile) salvare i punti GCP usati per la georeferenziazione, in modo da poterli riutilizzare anche eventualmente in caso siano necessarie delle modifiche. 87

Una volta terminato il processo, il programma chiede dove e come salvare il nuovo file (tipo di trasformazione, nome, percorso, sistema di riferimento, ecc..). Nel nostro caso usiamo la trasformazione lineare e salviamo in Monte Mario. Una volta salvato è poi possibile aprirlo in QGIS ed utilizzarlo come base di informazione. In particolare sarà utile creare un nuovo livello shapefile in cui segnare tutto quanto si era segnato sul walking paper (punti di interesse, traccia, ecc ) da usare poi per l analisi. 88

Lavorare con i dati da rilievo in GRASS Attenzione! Saranno spiegati in modo dettagliato solo i comandi nuovi o le operazioni che richiedono particolare attenzione. Le cose già viste in precedenza verranno solo indicate, con qualche annotazione Usare i dati rilevati e analizzarli e valorizzarli in GRASS 1 Azione Comando Opzioni Esempio Menu: File importa mappa vettoriale formati comuni di importazione Importare il percorso e i punti notevoli (waypoints o simili) Comando: v.in.ogr Input: nome della mappa da importare Output: nome della mappa da creare Input: track_acquedotto.shp Output: track_acquedotto.shp. Ripetere per i waypoints In questo esempio sono stati utilizzati i file scaricabili dal sito e sono stati chiamati rispettivamente track_acquedotto e waypoints http://geomorfolab.arch.unige.it didattica materiali Dispense Grass 2012 2013 (allegato Escursione_2013.zip) Chi ha utilizzato Geopaparazzi o un'app simile durante l'escursione o ha creato tracce ex-novo con Google Earth e/o QGIS può importare le tracce che ha registrato/creato (pulendole prima con Google Earth e/o QGIS, come spiegato nella sezione precedente) Attenzione: in teoria sarebbe possibile importare i file.gpx direttamente in GRASS, tuttavia spesso crea problemi perchè molti dispositivi GPS impostano la data nel formato giorno/mese/anno (es 07/05/2013) e utilizzano il carattere / che è considerato un carattere speciale. Provate, se vi da errore rosso potete passare da QGIS (vedere I parte della lezione) 2 Visualizzare il percorso e i waypoints sulla CTR Menu: file importa mappa raster formati comuni di importazione Comando: r.in.gdal Input: CTR che serve Output: nome che inizi per lettera Input: ctr_213122.tif Output: ctr_213122.tif (ripetere per tutti gli squadri che servono) Per dare un contesto al percorso e ai punti e per avere la possibilità di valutare la precisione dei dati potete accendere una CTR. Si raccomanda di evidenziare il percorso e i punti assegnando loro uno stile appropriato (colore, spessore linea, ecc.) 89

Creazione di reti Per analizzare un percorso (o una rete di percorsi), conviene suddividerlo in più tratte, individuate a seconda delle necessità, ad esempio in corrispondenza della confluenza di strade secondarie o di punti notevoli, oppure con distanze regolari. Nel nostro caso conviene dividerlo in corrispondenza di una serie di punti in cui si è fatto tappa o sono stati individuati elementi significativi (mappa dei waypoints). Si può osservare che alcuni punti sono fuori della linea del percorso, magari perchè ci si è spostati di qualche metro per rilevarli, o per errori o altro. La prima cosa da fare, quindi, è collegarli in qualche modo alla linea del percorso. 3 4 Azione Comando Opzioni Esempio Menu: vettore analisi network gestione network Collegare i punti notevoli al percorso Associare la tabella corrispondente ai punti collegati Comando: v.net Menu: database connessione al database vettoriale imposta connessione al database della mappa vettoriale Comando: v.db.connect In questo modo si imposta una rete, per ora molto semplice, ma che funziona esattamente come sistemi più estesi o complessi nome del vettoriale in input : nome della mappa contenente il percorso Scheda Opzionale nome della mappa contente i punti di input : nome della mappa dei punti notevoli nome del vettoriale in output : nome della mappa risultante operazione da eseguire : connect Threshold: indicare la distanza entro cui i punti sono collegati al percorso (in m) nome del vettoriale in input : nome della mappa creata con v.net, contenente linee e punti Scheda Opzionale nome della tabella : nome della tabella dei punti notevoli numero layer : 2 Input: track_acquedotto Scheda Opzionale nome della mappa contente i punti di input : waypoints nome del vettoriale in output : acquedotto_net operazione da eseguire : connect Threshold: 50 Input: acquedotto.net Scheda Opzionale nome della tabella : waypoints numero layer : 2 In questo modo si crea una mappa con DUE layer, uno di linee dette archi e uno di punti detti nodi 90

5 6 7 Azione Comando Opzioni Esempio nome del vettoriale in input : nome della mappa vettoriale da pulire nome del vettoriale in output : nome Spezzare il Menu: vettore gestione topologia della mappa risultante percorso in aggiusta vettore cleaning tool : si scelgono gli strumenti corrispondenza di pulizia, in questo caso break lines delle Comando: v.clean at each intersection intersezioni Allineare mappa e tabella esportando il layer Reimportare la mappa pulita Menu: file esporta mappa vettoriale formati comuni di esportazione Comando: v.out.ogr Come per altre mappe create con v.clean, la tabella non corrisponde alla mappa. Vanno riallineate esportando la mappa come shape e reimportandola (v. lezioni precedenti) ATTENZIONE! Si tratta di una mappa con 2 layer, quindi bisogna specificare quale layer va esportato. In questo caso siccome si intendono esportare delle linee si esporta il layer 1 Menu: File importa mappa vettoriale formati comuni di importazione Comando: v.in.ogr Scheda Opzionale tipologia delle feature : si spunta la tipologia corretta, in questo caso line Nome della mappa vettoriale in input: mappa da esportare OGR output datasource name: nome da dare alla cartella in cui salvare i file Scheda Creazione OGR layer name: nome dei vari file che compongono lo shapefile dentro alla cartella (se non si mette si chiameranno come l output dato sopra) Scheda Input spuntare il tipo di oggetti da esportare numero layer scegliere il layer da esportare, in questo caso 1 Scheda Opzionale si spunta la casella Export features with category (labelled) Only Input: acquedotto_net Output: acquedotto_break cleaning tool : break lines at each intersection Scheda Opzionale tipologia delle feature : line Input: acquedotto_break Output: acquedotto_break Scheda Creazione OGR layer name: acquedotto_break Scheda Input line Chiamare la mappa reimportata acquedotto_spezzata numero layer 1 Scheda Opzionale si spunta la casella Export features with category (labelled) Only 91

8 9 Azione Comando Opzioni Esempio Icona: aprire la tabella dei dati del layer selezionato cliccando sull icona Scheda Gestione delle tabelle Nome della colonna: scrivo il nome della colonna che voglio creare dalla tendina "tipo dei dati" scelgo il tipo di dati che conterrà la colonna aggiungi (o ENTER) Aggiungere una colonna alla tabella del percorso spezzato Calcolare la lunghezza di ogni tratta In alternativa: Menu: Database connessione al database vettoriale aggiungi colonna Comando: v.db. addcol v.to.db come spiegato nella lezione 5 per la pendenza Vector map for which to edit attribute table: scegliere la mappa su sui lavorare Scrivere: nome_colonna1 tipo_dato1,nome_colonna2 tipo_dato2 Occhio agli spazi! Scheda Gestione delle tabelle Nome della colonna: lunghezza Tipo dei dati: double cliccare aggiungi (o ENTER) Vector map for which to edit attribute table: acquedotto_spezzata Scrivere: lunghezza double Estrarre un file di punti da una linea Questo procedimento può esser utile ad esempio per individuare e salvare in una mappa la posizione di incroci stradali o confluenze di corsi d'acqua, di tratte di infrastrutture tipo elettrodotti, ecc. 10 Azione Comando Opzioni Esempio Menu: Vettore genera punti genera punti lungo linee Estrarre i punti di inizio e fine delle diverse tratte Comando: v.to.points Anche questo comando crea una mappa con 2 layers. In entrambi i layer ogni punto è considerato due volte, come inizio di una tratta e fine di quella precedente. Nel primo ad ogni punto sono associati gli attributi della linea d'origine, nel secondo ad ogni punto è associata la distanza dal punto precedente mappa vettoriale in input contentente le linee : nome della mappa vettoriale da cui si vogliono estrarre i punti mappa vettoriale in output su cui scrivere i punti : nome della mappa risultante Scheda Opzionale si spunta l'opzione scrive i nodi della linea tipologia delle feature : si spunta la tipologia della feature di origine, in questo caso line mappa vettoriale in input contentente le linee : acquedotto_spezzata mappa vettoriale in output su cui scrivere i punti : acquedotto_punti Scheda Opzionale si spunta l'opzione scrive i nodi della linea tipologia delle feature : line 92

11 12 13 14 15 Azione Comando Opzioni Esempio Allineare Menu: file esporta mappa vettoriale formati comuni di esportazione mappa e tabella Comando: v.out.ogr esportando il layer più utile Reimportare la mappa pulita Estrarre i punti estremi di ogni tratta Aggiungere due colonne alla tabella dei punti Scrivere le coordinate dei punti Si tratta di una mappa con 2 layer, quindi bisogna specificare quale layer va esportato (vedi punto 6). In questo caso si esporta il layer 2, ricordandosi che è un layer di punti Menu: File importa mappa vettoriale formati comuni di importazione Chiamo la mappa reimportata acquedotto_punti_reimportato Comando: v.in.ogr Questo passaggio è necessario perchè Grass spesso ha problemi a lavorare sul layer 2 Si tratta di estrarre dalla mappa il Nella tabella si selezionano le linee che Chiamare la nuova mappa punto di inizio del percorso (cat_= 0) e corrispondono alla condizione richiesta, acquedotto_punti_def tutti i punti di fine delle tratte che poi compongono il percorso, quindi quelli clic con il tasto destro estrai features con il valore nella colonna along selezionate maggiore di 0 Si può anche utilizzare v.extract, ma è più lungo... Aggiungere le colonne alla mappa acquedotto_punti_def Icona: aprire la tabella dei dati del layer selezionato ciccando sull icona oppure v.db.addcol (vedi punto 8) Menu: Vettore report e statistiche upload or report topology Comando: v.to.db Questo comando permette di scrivere nella tabella le caratteristiche di ogni oggetto riportato in una mappa vettoriale, in questo caso la posizione nello spazio di ogni punto (coordinate) Serve una colonna per la longitudine, ovvero le coordinate lungo l'asse x (long) e una per la latitudine, cioè le coordinate lungo l'asse y (lat) Input: mappa cui associare i dati Valore da aggiornare: dato che si vuole riportare nella tabella Scheda Opzionale Si indicano il tipo di features, le unità di misura e le colonne in cui si scriveranno i valori aggiornati Input: acquedotto_punti_def Valore da aggiornare: coor Scheda Opzionale feature type points units meters nome della colonna dell'attributo long,lat 93