OSSERVATORIO NAZIONALE SUL TURISMO ITALIANO



Documenti analoghi
OSSERVATORIO NAZIONALE SUL TURISMO ITALIANO

OSSERVATORIO NAZIONALE SUL TURISMO ITALIANO

Tavola rotonda Centri benessere tra sviluppo turistico e nuova regolamentazione. Rimini Wellness, 14 Maggio 2010

LE PERFORMANCE DI VENDITA DELLE IMPRESE DEL RICETTIVO

Settore cultura, turismo, moda, eccellenze

ANALISI CONGIUNTURALE 2009

OSSERVATORIO NAZIONALE SUL TURISMO ITALIANO

1 Rapporto dell Osservatorio Nazionale sul Turismo

Movimento turistico Stagione invernale 2012/13

La vendita dei viaggi organizzati nella destinazione Italia nel 2014 e le previsioni per il 2015: i grandi buyer internazionali

Rapporto flussi turistici Anni dal 2010

Flussi Turistici di Milano e Provincia 1 Semestre 2013 gennaio giugno

BIBIONE: CON IL WEB IL TURISMO REGGE ALLA CRISI

LE PERFORMANCE DI VENDITA DELLE IMPRESE DEL RICETTIVO

1. Gli italiani in vacanza nel 2012

RAPPORTO SPECIALE BIT 2013

N.9. EDI.CO.LA.NEWS Edilizia e Costruzioni nel Lazio. Dati&Mercato

LE PERFORMANCE DI VENDITA DELLE IMPRESE DEL RICETTIVO

LA DINAMICA DELLE IMPRESE GIOVANILI, FEMMINILI E STRANIERE NEL 3 TRIMESTRE 2015

Note Brevi LE COOPERATIVE NELL AMBITO DELLA STRUTTURA PRODUTTIVA ITALIANA NEL PERIODO a cura di Francesco Linguiti

LE PERFORMANCE DI VENDITA DELLE IMPRESE DEL RICETTIVO

INDAGINE SULLE PRENOTAZIONI/PRESENZE NELLE AREE TURISTICHE E SUI SEGMENTI DI PRODOTTO

Il turismo incoming: situazione attuale e prospettive. Fabrizio Guelpa Direzione Studi e Ricerche

A N A L I S I D E L L A D O M A N D A T U R I S T I C A N E G L I E S E R C I Z I A L B E R G H I E R I D I R O M A E P R O V I N C I A

ANALISI DELLA DOMANDA TURISTICA NEGLI ESERCIZI ALBERGHIERI DI ROMA E PROVINCIA

LE VACANZE DEGLI ITALIANI NEL

MONITORAGGIO DEI FLUSSI TURISTICI IN PROVINCIA DI LUCCA

IL TURISMO IN CIFRE negli esercizi alberghieri di Roma e Provincia Rapporto annuale 2012

Pensionati e pensioni nelle regioni italiane

Movimento alberghiero Pasqua 2005 (25 marzo-3 aprile 2005)

Estate 2011 Prospettive per il turismo in Toscana. Progetto Check Markets. in collaborazione con il Centro Studi Turistici.

Il turismo in Veneto nel 2015

La Toscana del turismo tra crisi e capacità competitiva Enrico Conti Firenze, 8 luglio 2015

IL TURISMO IN CIFRE negli esercizi alberghieri di Roma e Provincia Gennaio 2009 Ge nnai o 2009

La fedeltà nella scelta della destinazione turistica

Marzo L andamento generale negli alberghi della Provincia di Roma. 2. L'andamento generale negli alberghi di Roma

A.P.T. della Provincia di Venezia - Ufficio Studi & Statistica

Indice. p. 1. Introduzione. p. 2. Il consumo medio annuo pro capite di gas. p. 2. Il costo del gas con la tariffa di Maggior Tutela dell AEEG p.

A N A L IS I D E L L A D O M A N D A TU R IS TIC A N E G L I E S E R C IZI A L B E R G H IE R I D I R O M A E P R O V IN C IA

Imago Report mercato turistico

REPORT MERCATO TURISTICO

LA LETTURA DI LIBRI IN ITALIA

Relazione illustrativa. al piano di rimodulazione estiva degli Uffici Postali ANNO 2014

Milano, 18 gennaio 2011 COMUNICATO STAMPA. ANDAMENTO TURISTICO AUTUNNO 2010 e PREVISIONI PER L INVERNO

McDONALD S E L ITALIA

Il turismo internazionale nel mondo: trend di mercato e scenario previsionale

L Irpef pagata dagli stranieri nelle regioni italiane

Tavola Capacità degli esercizi ricettivi per tipo di alloggio - Comune di Lecce - Anno 2009

L estate 2010 (luglio settembre) rilancia le presenze turistiche

Il turismo nei primi 10 mesi del Servizio Turismo Ufficio Statistica

L età dei vincitori La presenza femminile. L età dei vincitori La presenza femminile. Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato

COME STA LA SCUOLA ITALIANA? ECCO I DATI DEL RAPPORTO INVALSI 2014

Stock del credito al consumo sui consumi delle famiglie

ANALISI DELL OCCUPAZIONE FEMMINILE IN ITALIA

La stagione turistica estiva 2013*

OSSERVATORIO NAZIONALE SUL TURISMO ITALIANO

INDAGINE SUL TURISMO ORGANIZZATO INTERNAZIONALE

EDILIZIA, LA CRISI DIMEZZA I PERMESSI DI COSTRUIRE

OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE DELLA LIGURIA RAPPORTO ANNUALE 2011

Il 38% delle strutture residenziali per anziani sono a gestione pubblica, il 58% a gestione privata ed il rimanente 4% a gestione mista.

LA FASE CONGIUNTURALE DEL MERCATO

Anno 2012 L USO DELLA LINGUA ITALIANA, DEI DIALETTI E DI ALTRE LINGUE IN ITALIA

Popolazione e famiglie

Incidenza, mortalità e prevalenza per tumore del polmone in Italia

CONTINUA LA STRETTA DEL CREDITO PER LE IMPRESE DI COSTRUZIONI

stabile o una serie di appartamenti dove l immigrato può permanere per un periodo già fissato dalla struttura stessa. Sono ancora tantissimi gli

Il peso del turismo nell economia Toscana

COMUNICATO STAMPA presente sul sito:

Ministero dello Sviluppo Economico

Pasqua 2014: Aspettative degli operatori turistici

Osservatorio turistico della provincia di Pistoia Anticipazione risultati sul movimento turistico del I trimestre 2015 n.

Osservatorio Turistico di Destinazione (NECSTOUR) Provincia di Livorno Il mercato turistico in provincia di Livorno Anno 2011 maggio 2012

L'indice di fiducia del viaggiatore italiano: nuovi dati di riferimento per il settore. Roma, 20 Maggio 2014

Telefono fisso e cellulare: comportamenti emergenti

INDAGINE SUL TURISMO STRANIERO - IL MERCATO TEDESCO -

L ANDAMENTO DELLA SPESA FARMACEUTICA TERRITORIALE NEL 2013

IV edizione del Workshop Le regioni italiane: ciclo economico e dati strutturali

Il turismo a Bologna nel Aprile 2013

I TURISTI NO FRILLS /LOW FARE. Caratteristiche e comportamento di spesa

I flussi turistici a Milano e Provincia Prime evidenze anno Provincia di Milano Osservatorio Turismo 1

OSSERVATORIO TURISTICO DELLA LIGURIA ANALISI DEI COMPORTAMENTI DELLA DOMANDA TURISTICA NAZIONALE E INTERNAZIONALE

LA STRUTTURAZIONE ATTUALE DELLE IMPRESE DEL VINO ITALIANO PER L INTERNAZIONALIZZAZIONE

La popolazione residente in provincia di Trento attraverso l anagrafe e i flussi demografici anche in un ottica di Comunità di Valle

Andamento della stagione turistica Analisi congiunturale Terzo Report 2008

IL CREDITO NEL SETTORE NELLE COSTRUZIONI IN ITALIA

OPEN - Fondazione Nord Est Febbraio 2013

Tavola 1 Istituti per ripartizione geografica Anno Nord Est. Tipologia Istituto. 1 1 Accademia Nazionale di Danza

PRINCIPALI ASPETTI ECONOMICO-FINANZIARI DEI BILANCI CONSUNTIVI RELATIVI ALL ANNO 2003

1. QUOTA DI ARRIVI / PRESENZE VENEZIA CENTRO STORICO. 3. COMPARTO alberghiero ed extraalberghiero

N 309 del 18 gennaio 2014

IL TURISMO INTERNAZIONALE E L ITALIA

Dati statistici sull energia elettrica in Italia Nota di sintesi CALO DELLA DOMANDA DI ELETTRICITA NEL 2014: -2,5%

Obiettivo Russia: Quadro della domanda turistica. Russia: alcuni dati statistici CONSTAT CONSTAT. Mo sca. 600 miliardi USD RUBLO CAPITALE

Risultati definitivi stagione invernale

Andamento generale Graf. 1) variazione presenze e fatturato. Estate 2015

La Raccolta Differenziata in Italia

OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE Regione Umbria

Gli spostamenti quotidiani per motivi di studio o lavoro

7. Assistenza primaria

Il contesto della Sanità e il Meridiano Sanità Index

Transcript:

Unioncamere Unione Italiana delle Camere di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura OSSERVATORIO NAZIONALE SUL TURISMO ITALIANO ESTATE 2005: 2 Rapporto Indagine sulle prenotazioni/presenze nelle aree turistiche leader e sui segmenti di prodotto Indagine di mercato realizzata da Isnart s.c.p.a. Roma luglio 2005

SOMMARIO 1. L ANDAMENTO DELLA STAGIONE...3 2. IL TURISTA DELL ESTATE 2005...10 3. I DATI DELLA TENDENZA...23 4. L ANDAMENTO DEI MERCATI INTERNAZIONALI...26 5. LA SCACCHIERA DEI PRODOTTI DELL ESTATE 2005...33 NOTA METODOLOGICA...36 2

1. L ANDAMENTO DELLA STAGIONE L andamento dell estate in corso presso le strutture ricettive italiane ( 1 ) mostra una tendenza positiva e migliore rispetto agli stessi mesi del 2004, con quote di occupazione che si assestano tra il 45-46% in maggio e giugno e prenotazioni per i mesi centrali di luglio-agosto che arrivano al 58,5% delle camere. In questo avvio dell estate 2005, migliorano, quindi, leggermente i risultati della stagione turistica rispetto al 2004. La tendenza positiva, si conferma grazie al dato delle prenotazioni per agosto 2005, che attestandosi sul 58,5%, supera di ben 7 punti percentuali quello del 2003 (51%). 70,0 L'ANDAMENTO STAGIONALE Estate 2005 (MEDIA % sul totale operatori) 58,6 60,0 58,5 52,6 50,0 45,0 42,0 46,2 43,5 50,9 40,0 Estate 2005 Estate 2004 30,0 20,0 10,0 0,0 % occupazione maggio % occupazione giugno % prenotazioni luglio % prenotazioni agosto La differenza che si riscontra rispetto ai due anni precedenti è, per quanto riguarda i mesi pre-estivi, una ripresa che però non si avvicina ancora alla performance positiva del 2003, mentre per i mesi più caldi si conferma l andamento del 2004. 1 ) nelle destinazioni leader del turismo italiano 3

Occupazione camere maggio-giugno e prenotazioni luglio e agosto, confronto 2003-2004-2005 % occupazione % occupazione % prenotazioni % prenotazioni maggio giugno luglio agosto Estate 2005 45,0 46,2 52,6 58,5 Estate 2004 42,0 43,5 50,9 58,6 Estate 2003 50,4 50,8 47,9 51,0 70,0 L'ANDAMENTO STAGIONALE PER MACRO-AREA Estate 2005 (MEDIA % sul totale operatori) 66,6 60,0 61,0 58,0 63,6 50,0 40,0 51,6 50,3 45,6 38,1 52,5 47,9 47,5 40,2 53,4 42,4 54,7 51,9 30,0 20,0 10,0 0,0 % occupazione maggio % occupazione giugno % prenotazioni luglio % prenotazioni agosto nord ovest nord est centro sud e isole Cambia anche la geografia delle prenotazioni/occupazione camere nelle strutture ricettive che vede per questa estate una netta predominanza delle destinazioni del nord ovest e del nord est, mentre per il sud, che aveva registrato nel 2004 andamenti lusinghieri, ancora il fattore prenotazione rivela la presenza di una camera libera su due. Nel centro Italia si registra una performance più stabile rispetto alle altre aree da maggio ad agosto rimanendo, infatti, sempre su valori superiori al 50% di occupazione camere. 4

80,0 L'ANDAMENTO STAGIONALE PER PRODOTTO Estate 2005 (MEDIA % sul totale operatori) 73,9 70,0 60,0 50,0 40,0 30,0 64,9 45,2 40,8 39,1 30,9 56,8 53,3 45,7 41,1 32,1 29,5 67,1 59,3 56,6 50,5 49,4 40,3 69,7 65,8 59,3 43,4 37,2 20,0 21,6 10,0 0,0 % occupazione maggio % occupazione giugno % prenotazioni luglio % prenotazioni agosto città montagna terme lago mare campagna I prodotti dell estate 2005 mostrano come per le aree geografiche anche la scelta delle vacanze sta subendo questa estate dei mutamenti profondi: la montagna e il lago tra i primi posti ad agosto e ritornano in auge le destinazioni rurali. Le destinazioni balneari sembrano confermare una difficoltà di attrattiva e registrano ancora una quota di prenotazioni pari al 50% per il mese di luglio e del 59% ad agosto. Si tratta comunque di una tendenza che potrà essere confermata o smentita a consuntivo dell estate, dato che sul mare pesa moltissimo la scelta dell ultimo momento, e comunque ogni anno l occupazione finale supera di gran lunga il dato sulle prenotazioni. Più nello specifico, comunque: - le località del turismo verde, quelle montane, e sui laghi, che per i mesi di maggio e giugno mostrano performances meno positive, si riscattano pienamente nelle prenotazioni di luglio ed agosto, posizionandosi al top dell estate 2005. 5

- le città d arte, confermano il trend positivo attestandosi a maggio su una occupazione di quasi 7 camere su 10, sottolinea la buona performance di giugno con il 56,8%, mentre soffrono, come ogni anno, nei mesi più caldi, anche se si attestano sul 50% a luglio e 43,4% ad agosto, dato questo leggermente inferiore rispetto allo scorso anno. - le terme italiane, con una media del 40% di occupazione da maggio a luglio non crescono ad agosto, anzi le prenotazioni indicano un dato negativo nel confronto con il 2004 di quasi 7 punti percentuali; - nelle mete balneari l occupazione mostra una migliore performance rispetto al 2004 nei mesi precedenti l estate di oltre 6 punti percentuali ma per agosto non hanno ancora un livello di prenotazioni tranquillizzante attestandosi al 59,3%; Occupazione camere maggio-giugno e prenotazioni luglio e agosto 2005 REGIONE % occupazione maggio % occupazione giugno % prenotazioni luglio % prenotazioni agosto % occupazione prevista estate 2005 Piemonte 52,7 45,9 44,4 49,1 57,8 Valle d'aosta 15,0 26,3 57,5 77,5 72,5 Lombardia 44,4 45,6 62,9 66,3 69,8 Trentino 42,2 40,5 59,7 71,3 70,8 Alto Adige 21,3 33,2 63,2 73,2 74,1 Veneto 60,9 58,3 65,4 70,1 79,1 Friuli 29,0 38,0 60,0 69,0 75,0 Liguria 57,8 60,0 63,5 66,5 81,0 Emilia Romagna 43,0 50,4 57,1 57,9 69,8 Toscana 60,8 58,0 58,7 53,9 67,8 Umbria 38,5 27,7 41,3 40,7 48,3 Marche 35,3 54,8 54,5 71,1 69,5 Lazio 52,3 54,7 50,5 51,8 69,1 Abruzzo 12,6 15,9 27,3 48,5 61,3 Molise 51,7 26,3 38,8 67,5 65,0 Campania 50,0 50,5 43,3 50,8 68,5 Puglia 35,2 35,8 44,4 54,8 74,3 Basilicata 34,1 36,7 30,6 34,4 75,0 Calabria 29,9 27,1 37,3 47,7 76,3 Sicilia 50,9 59,1 48,6 54,8 81,2 Sardegna 30,5 45,2 50,2 54,8 80,9 Totale Italia 45,0 46,2 52,6 58,5 71,5 6

L occupazione media mensile nelle regioni italiane si mostra coerente con l andamento delineato: - la regione con una occupazione media più alta da maggio ad agosto è il Veneto, con una performance positiva in tutti e quattro i mesi rilevati. - Buono il posizionamento della Liguria, che sembra quest anno aver sorpassato le perplessità estive del 2004 (maggio 57,8%, giugno 6%, luglio 63,5%, agosto 66,5%). - La Toscana ha un buon andamento nei mesi di maggio, giugno e luglio, mentre non raggiunge un occupazione piena per il mese di agosto. - Le regioni montane hanno già raccolto quote estremamente interessanti di prenotazioni, si prevede un boom di vacanze presso l Alto Adige, il Trentino e la Valle d Aosta. - Interessante la posizione delle Marche che per Agosto ha già occupato oltre 7 camere su 10. Diverse però sono le considerazioni se si analizza il dato di stima espresso dagli stessi operatori che indicano, laddove non hanno ancora un buon livello di prenotazioni, il quasi tutto esaurito. In questa classifica delle aspettative degli operatori, ai primi posti la Sicilia, la Liguria e la Sardegna che prevedono di oltrepassare l 80% dell occupazione dei posti letto, dimostrando come il balneare soffra sempre di scelte dell ultimo momento. Occupazione camere maggio-giugno e prenotazioni luglio e agosto 2005 TIPO % occupazione maggio % occupazione giugno % prenotazioni luglio % prenotazioni agosto % occupazione estate 2005 hotel 46,9 48,1 51,6 57,0 71,6 1 stella 20,0 32,5 45,0 40,0 60,0 2 stelle 41,8 44,8 49,6 54,0 70,1 3 stelle 48,9 49,1 52,5 60,2 72,3 4 stelle 55,2 53,8 53,8 55,6 74,2 5 stelle 71,5 70,0 60,0 55,0 77,5 villaggio 34,0 50,5 79,6 89,6 91,8 agriturismo 29,4 29,3 50,3 58,0 59,4 campeggio 23,5 28,8 60,7 71,9 71,9 Totale Italia 45,0 46,2 52,6 58,5 71,5 7

Il trend di questa estate per le tipologie di strutture ricettive è il seguente: - gli hotel passano dal 47-48% di occupazione nei mesi di maggio e giugno al 51,6% di prenotazioni per luglio, fino al 57% previsto per agosto, mese in cui sono i tre stelle le strutture che registrano le prenotazioni maggiori (60,2%), mentre per i mesi di maggio e giugno gli alberghi che ottengono maggior successo sono quelli di categoria alta (4/5 stelle); - i villaggi turistici hanno un occupazione tutta in ascesa dal mese di maggio che raggiunge il picco massimo nei mesi di luglio ed agosto sfiorando rispettivamente l 80 e il 90% di prenotazioni, quasi 20 punti percentuali in più rispetto al mese di luglio 2004 e 13% in più rispetto ad agosto; - gli agriturismi soffrono maggiormente le scelte dei clienti che da maggio a giugno hanno disertato le loro proposte, si passa infatti ad un occupazione pari al 29% di maggio e giugno ad una previsione per l estate del 59% la più bassa rispetto a tutte le altre tipologie ricettive. - Bene la performance che si prevede per i campeggi che per luglio ed agosto mostrano una crescita nelle prenotazioni rispetto al 2004. In generale gli operatori prevedono di chiudere l estate 2004 con la vendita del 71,5% della disponibilità ricettiva, una previsione ottimistica rispetto allo scorso anno che ha visto chiudere la stagione con un venduto medio Italia del 67% dei posti letto. Infine, rispetto allo scorso anno, le prenotazioni complessive per il mese di luglio sono aumentate, passando dal 50,9% del 2004, al 52,6% del 2005 ma restano sostanzialmente invariate quelle per agosto. Villaggi turistici e campeggi sono la tipologia di alloggio più gettonata, seguiti dagli agriturismi e dagli alberghi. Tra le strutture alberghiere, i risultati migliori si registrano nella media categoria: i tre stelle, infatti, hanno un tasso di prenotazione del 60,2%, rispetto al 57% mediamente rilevato negli alberghi. 8

Confronto occupazione delle camere nelle strutture che ricorrono/non ricorrono ai canali dell'intermediazione % % % % % occupazione occupazione occupazione prenotazioni prenotazioni estate 2005 maggio giugno luglio agosto Strutture che ricorrono al circuito 52,7 53,4 55,5 58,7 73,2 dell'intermediazione Strutture che non ricorrono al circuito 31,1 34,8 48,5 58,2 69,1 dell'intermediazione Totale Italia 45,0 46,2 52,6 58,5 71,5 In generale, le strutture che ricorrono ai canali dell intermediazione, segnano risultati nettamente migliori nella prima parte della stagione (da maggio a luglio) e prevedono un tasso di occupazione dei posti letto per l estate 2005 generalmente più alto (73,2%, rispetto al 69,1% delle altre). 9

2. IL TURISTA DELL ESTATE 2005 Ad un andamento ottimistico dell occupazione delle camere si accompagna in questa estate una lieve diminuzione del mercato straniero che nel complesso rappresenta una quota del 28,9% contro il 33% indicato a giugno 2004. Positiva però la presenza dei mercati stranieri nel centro Italia, confermando la ripresa competitiva del nostro prodotto culturale. TIPOLOGIA DELLA CLIENTELA (MEDIA % sul totale operatori centro 62,3 37,7 Totale Italia 71,1 28,9 nord est 72,6 27,4 % italiani % stranieri nord ovest 73,8 26,2 sud e isole 74,5 25,5 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100% Le regioni che esprimono una maggiore attrattiva rispetto ai mercati esteri sono: Toscana, Friuli, Campania e Veneto. Seguite, sempre con quote superiori alla media nazionale, da Trentino, Lazio e Sicilia. 10

TIPOLOGIA DELLA CLIENTELA (MEDIA % sul totale operatori) % italiani % stranieri Toscana Friuli Campania Veneto Trentino Lazio Sicilia Umbria Liguria Lombardia Totale Italia Basilicata Alto Adige Sardegna Calabria Puglia Piemonte Marche Emilia Romagna Molise Abruzzo Valle d'aosta 53,3 46,7 57,5 42,5 57,8 42,2 58,5 41,5 59,5 40,5 60,3 39,7 60,4 39,6 61,1 38,9 65,8 34,3 66,4 33,6 71,1 28,9 79,3 20,7 79,6 20,4 80,0 20,0 80,4 19,6 81,1 18,9 83,4 16,6 87,1 12,9 87,4 12,6 87,5 12,5 90,2 9,8 98,1 1,9 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100% 11

La clientela straniera confronto 2004 2005 % stranieri 2004 2005 REGIONE Toscana 41,4 46,7 Friuli 43,5 42,5 Campania 42,7 42,2 Veneto 42,1 41,5 Trentino 49,8 40,5 Lazio 40,8 39,7 Sicilia 41,0 39,6 Umbria 58,0 38,9 Liguria 42,5 34,3 Lombardia 44,3 33,6 Totale Italia 33,0 28,9 Basilicata 16,7 20,7 Alto Adige 35,0 20,4 Sardegna 23,3 20,0 Calabria 10,5 19,6 Puglia 23,4 18,9 Piemonte 25,6 16,6 Marche 15,5 12,9 Emilia Romagna 20,7 12,6 Molise 10,0 12,5 Abruzzo 11,3 9,8 Valle d'aosta 26,3 1,9 - Lievi aumenti dei turisti stranieri si registrano in Basilicata, Calabria e Molise. - Interessante sottolineare come le due destinazioni montane per eccellenza dell offerta italiana Trentino e Alto Adige debbano il loro boom di prenotazioni la prima agli stranieri e la seconda quasi esclusivamente agli italiani, ribaltando il loro posizionamento rispetto al passato, quando il Trentino accoglieva maggiormente una clientela italiana e l Alto Adige una più internazionale. - Anche l Emilia Romagna sembra subire la stessa sorte contando per questa estate solo sull 87% della clientela italiana e confermando un appeal debole in questi ultimi due anni della regione sui mercati stranieri. 12

Provenienza della clientela PRODOTTO % italiani % stranieri Totale città 53,7 46,3 100,0 montagna 87,7 12,3 100,0 terme 96,9 3,1 100,0 lago 43,8 56,2 100,0 mare 75,6 24,4 100,0 campagna 50,8 49,2 100,0 Totale Italia 71,1 28,9 100,0 Le preferenze dei mercati internazionali si indirizzano prevalentemente sui nostri laghi (56,2%), in campagna (48,2%), e infine nelle nostre città d arte (46,3%). Il mare raccoglie solo il 24% della clientela straniera e la montagna sembra attrarre esclusivamente il mercato interno. Due sono i comportamenti principali che contraddistinguono la clientela straniera da quella italiana rispetto alla scelta della tipologia dell alloggio: una scelta mirata alla vacanza di lusso (5 stelle) e in agriturismi di qualità. Viceversa la clientela italiana è più presente negli alberghi di 3 e 4 stelle e soprattutto nei villaggi turistici e nei campeggi. Provenienza della clientela TIPO % italiani % stranieri Totale hotel 71,6 28,4 100,0 1 stella 90,0 10,0 100,0 2 stelle 73,9 26,1 100,0 3 stelle 72,2 27,8 100,0 4 stelle 63,6 36,4 100,0 5 stelle 30,0 70,0 100,0 villaggio 82,7 17,3 100,0 agriturismo 56,3 43,7 100,0 campeggio 72,3 27,7 100,0 Totale Italia 71,1 28,9 100,0 13

In aumento la permanenza media nella strutture ricettive per entrambi i mercati. Si passa dal 3,3 notti della media 2004 a 4,2 di questo anno. Un dato sicuramente positivo, in particolare per quanto riguarda la clientela straniera, che conforta gli operatori con la vendita di una notte in più (2,9 notti 2004 contro 3,9 2005) rispetto all anno scorso. Oltre al dato generale però si segnala una diminuzione della permanenza media nelle strutture del nord-ovest e del nord-est e una crescita nel centro, sud e isole. Permanenza media della clientela (n. notti) Italiani Stranieri Media Totale AREA nord ovest 3,7 2,4 3,0 nord est 4,3 2,9 3,6 centro 4,3 4,1 4,2 sud e isole 5,3 5,2 5,3 Totale Italia 4,5 3,9 4,2 Permanenza media della clientela (n. notti) REGIONE Italiani Stranieri Media Totale Piemonte 5,4 1,8 3,6 Valle d'aosta 4,3 2,0 3,1 Lombardia 3,1 2,6 2,9 Trentino 4,4 4,0 4,2 Alto Adige 5,0 3,5 4,2 Veneto 3,8 2,5 3,1 Friuli 4,1 3,4 3,8 Liguria 2,8 2,5 2,6 Emilia Romagna 4,2 2,3 3,3 Toscana 4,2 3,3 3,8 Umbria 3,1 3,8 3,5 Marche 5,8 6,3 6,0 Lazio 3,9 3,9 3,9 Abruzzo 5,9 5,6 5,8 Molise 5,0 3,3 4,2 Campania 3,1 3,8 3,5 Puglia 5,4 5,5 5,5 Basilicata 4,7 4,7 4,7 Calabria 7,2 6,9 7,1 Sicilia 4,7 4,7 4,7 Sardegna 7,0 6,0 6,5 Totale Italia 4,5 3,9 4,2 14

La permanenza più alta si registra nelle regioni del sud: Calabria, (7,1) Sardegna (6,5), Abruzzo (5,8) e Puglia (5,5). Buona anche la permanenza media nelle strutture ricettive delle Marche dove i turisti sia italiani che stranieri soggiornano in media 6 notti. La clientela italiana si trattiene per soggiorni lunghi di 5 notti anche in Piemonte, Alto Adige e Molise. Sono invece le regioni dell Umbria e della Campania quelle dove gli stranieri soggiornano in media una notte in più rispetto agli italiani. Interessante rilevare come in Emilia Romagna gli italiani soggiornano il doppio rispetto agli stranieri (4 notti contro 2), media questa che conferma nuovamente, in tendenza con quanto detto sopra, una diminuzione di attrattiva della regione sui mercati stranieri anche rispetto alla media del 2004 (3,5 nel 2004, contro 2,3 nel 2005). In generale la durata media del soggiorno si attesta sulle 5 notti nelle località rurali, termali e balneari, scende a 4 notti in montagna, e si limita ai week end nelle città d arte e al lago. Sono i prodotti rurali quelli che catturano i clienti stranieri per lunghi soggiorni, in campagna restano almeno 6 notti, soggiornano di più anche nelle località balneari dove rispetto all estate del 2004 che vedeva gli stranieri solo per il week end la media sale a 4,6 notti, mentre le città d arte e le terme restano appannaggio del fine settimana. Permanenza media della clientela (n. notti) PRODOTTO Italiani Stranieri Media Totale città 2,6 2,7 2,7 montagna 5,0 3,0 4,0 terme 8,1 2,0 5,1 lago 2,7 3,7 3,2 mare 5,1 4,6 4,8 campagna 4,6 6,1 5,3 Totale Italia 4,5 3,9 4,2 15

Gli italiani permangono di più nelle località termali (ben 8 notti) mentre in città e al lago si fermano solo per il week end. Permanenza media della clientela (n. notti) TIPO Italiani Stranieri Media Totale hotel 4,4 3,6 4,0 1 stella 7,0 5,0 6,0 2 stelle 4,4 3,5 3,9 3 stelle 4,5 3,8 4,2 4 stelle 4,0 3,5 3,7 5 stelle 2,0 2,5 2,3 villaggio 7,3 7,3 7,3 agriturismo 4,3 5,8 5,0 campeggio 6,0 5,2 5,6 Totale Italia 4,5 3,9 4,2 Italiani e stranieri soggiornano di più nei villaggi 7,3 notti, (sale la media rispetto al 2004, 2 notti in più per gli italiani e 4 per gli stranieri); la media scende negli hotel fino a 4,4 notti per il mercato interno e 3,6 per il mercato internazionale. Confronto occupazione delle camere nelle strutture che ricorrono/non ricorrono ai canali dell'intermediazione Strutture che ricorrono al circuito dell'intermediazione Strutture che non ricorrono al circuito dell'intermediazione % occupazione maggio % occupazione giugno % prenotazioni luglio % prenotazioni agosto 52,7 53,4 55,5 58,7 31,1 34,8 48,5 58,2 Totale Italia 45,0 46,2 52,6 58,5 I canali dell intermediazione sembrano assolvere un importate funzione per le strutture ricettive soprattutto nei mesi meno caldi dell estate. Gli operatori che utilizzano i circuiti intermediari, infatti, registrano un occupazione/prenotazione più elevata rispetto a coloro che non vi ricorrono soprattutto a maggio, giugno e luglio. 16

Il mese di agosto, invece, sembra non risentire particolari differenze sia che si ricorra al circuito dell intermediazione che non. La quota di turismo non organizzato, infatti, è così elevata in questo periodo da far sì che ciò non incida sull occupazione delle camere. Quota di turisti organizzati % turisti organizzati AREA nord ovest 9,3 nord est 13,7 centro 21,5 sud e isole 19,7 Totale Italia 16,8 La media nazionale di clienti che passa attraversa il settore dell intermediazione è pari al 16,8%, in lieve diminuzione rispetto allo scorso anno (18,2%), percentuale che sale fino al 21,5 nelle regioni del centro Italia, mentre la quota più bassa di turisti organizzati si registra nelle zone del nord ovest 9,3%. Quota di turisti organizzati % turisti organizzati REGIONE Piemonte 8,3 Valle d'aosta 0,0 Lombardia 12,0 Trentino 7,6 Alto Adige 1,4 Veneto 27,9 Friuli 19,0 Liguria 10,3 Emilia Romagna 11,0 Toscana 24,3 Umbria 20,1 Marche 13,5 Lazio 23,1 Abruzzo 6,3 Molise 17,5 Campania 32,0 Puglia 14,5 Basilicata 15,0 Calabria 19,0 Sicilia 31,8 Sardegna 11,4 Totale Italia 16,8 17

Superiori alla media le regioni della Campania (32%), Sicilia (31,8%) e Veneto (27,9%), che raccolgono le quote maggiori di turisti organizzati, seguite da Toscana (24,%), Lazio (23%) e Umbria (20%). Interessante sottolineare come la quota di turisti organizzati sia notevolmente aumentata rispetto allo scorso anno nella regione Campania passando dal 17% del 2004 al 32% del 2005 una tendenza che lascia supporre una più mirata e ben riuscita strategia promozionale da parte degli agenti intermediari che hanno rapporti commerciali con le strutture della regione. Il Lazio, invece, abbandona il primato del 2004, con una quota di turisti organizzarti pari al 29,6% (la più elevata del periodo) per scendere al 5 posto nel 2005 con una quota di domanda organizzata pari al 23%. Quota di turisti organizzati % turisti organizzati PRODOTTO città 26,9 montagna 4,4 terme 10,3 lago 19,1 mare 16,5 campagna 24,4 Totale Italia 16,8 Le città d arte e il turismo verde sono i prodotti che raccolgono la quota maggiore di turismo organizzato seguiti dal turismo lacuale e balneare. Meno intermediato il tipo di clientela che sceglie le strutture delle località montane. Quota di turisti organizzati % turisti organizzati TIPO hotel 16,6 1 stella 0,0 2 stelle 10,7 3 stelle 18,9 4 stelle 26,8 5 stelle 18,0 villaggio 40,0 agriturismo 23,9 campeggio 2,7 Totale Italia 16,8 18

Si conferma anche per l estate 2005 il villaggio la struttura che raccoglie la quota maggiore di clientela organizzata con un notevole aumento rispetto alla media della scorsa stagione (34% nel 2004/ 40% nel 2005). Seguono gli agriturismi anche questi in aumento rispetto all anno precedente, mentre subiscono lievi flessioni negative gli hotel e i campeggi. Quota di turisti fedeli alla struttura % clientela abituale AREA nord ovest 43,1 nord est 44,9 centro 39,8 sud e isole 40,6 Totale Italia 42,1 Diminuiscono rispetto all estate 2004 i fedelissimi, che rappresentano in media il 42% della clientela presente nelle strutture contro il 50% del 2004. La quota più bassa si registra nel centro sud e isole. Quota di turisti fedeli alla struttura % clientela abituale REGIONE Piemonte 47,5 Valle d'aosta 58,8 Lombardia 41,4 Trentino 46,8 Alto Adige 43,9 Veneto 40,0 Friuli 40,0 Liguria 35,3 Emilia Romagna 49,4 Toscana 41,7 Umbria 23,3 Marche 58,8 Lazio 32,6 Abruzzo 43,3 Molise 67,5 Campania 45,3 Puglia 37,3 Basilicata 43,2 Calabria 43,5 Sicilia 27,0 Sardegna 45,7 Totale Italia 42,1 Ben il 67,5% dei clienti che scelgono la regione Molise amano tornare nelle stesse strutture, a seguire le Marche e Valle d Aosta le regioni che richiamano la quota maggiore di clienti abituali entrambe superano il 58%. 19

A tale proposito è interessante sottolineare come siano proprio gli italiani i più abitudinari, dato che le regioni appena citate rientrano tra le prime cinque di quelle che accolgono maggiore clientela nazionale. Agli antipodi Sicilia e Umbria: le aree che sembrano denunciare un minore ritorno della clientela ospitando le quote più basse di turismo abituale. I fedelissimi si recano soprattutto nelle località termali (66%), e montane (48%) mentre in campagna e nelle città si assiste ad un più cospicuo ricambio della clientela turistica. In linea con la media nazionale gli altri prodotti. Quota di turisti fedeli alla struttura % clientela abituale PRODOTTO città 31,4 montagna 48,2 terme 66,1 lago 40,0 mare 43,6 campagna 33,2 Totale Italia 42,1 E il campeggio la tipologia di alloggio che accoglie la quota maggiore di clientela abituale seguita dagli hotel soprattutto di bassa categoria. Mentre si discostano dal totale Italia villaggi e agriturismi. Quota di turisti fedeli alla struttura % clientela abituale TIPO hotel 42,1 1 stella 50,0 2 stelle 42,6 3 stelle 41,7 4 stelle 42,6 5 stelle 15,0 villaggio 34,1 agriturismo 32,3 campeggio 55,2 Totale Italia 42,1 20

Se da un lato diminuiscono, rispetto all estate 2004, i clienti abituali e in misura più lieve il turismo organizzato, sale invece di ben 7 punti la quota di turisti che prenotano via e-mail passando dal 23% al 29% dell estate 2005. Quota di turisti prenotati via Internet/e-mail % turisti Internet AREA nord ovest 25,7 nord est 31,2 centro 33,5 sud e isole 26,1 Totale Italia 29,2 La media di internauti si distribuisce in maniera abbastanza equa rispetto al totale sul territorio con punte massime del 33,5% nel centro Italia e minori nel nord-ovest 25,7%. Liguria e Veneto le regioni che raccolgono il numero maggiori di teleprenotazioni. Quota di turisti prenotati via Internet/e-mail % turisti Internet REGIONE Piemonte 10,0 Valle d'aosta 15,6 Lombardia 18,8 Trentino 24,2 Alto Adige 36,6 Veneto 42,9 Friuli 19,0 Liguria 53,8 Emilia Romagna 24,4 Toscana 39,6 Umbria 30,2 Marche 18,8 Lazio 35,3 Abruzzo 18,4 Molise 10,0 Campania 38,2 Puglia 22,6 Basilicata 30,6 Calabria 21,9 Sicilia 27,3 Sardegna 25,4 Totale Italia 29,2 21

Quota di turisti prenotati via Internet/e-mail % turisti Internet PRODOTTO città 39,3 montagna 23,6 terme 16,0 lago 29,5 mare 26,9 campagna 41,3 Totale Italia 29,2 La quota di turisti che utilizzano il web per le prenotazioni è maggiore nelle strutture dell offerta rurale e culturale. Quota di turisti prenotati via Internet/e-mail % turisti Internet TIPO hotel 29,9 1 stella 0,0 2 stelle 26,3 3 stelle 30,4 4 stelle 39,6 5 stelle 21,0 villaggio 16,8 agriturismo 36,3 campeggio 15,5 Totale Italia 29,2 Coerentemente con il dato relativo all offerta rurale, sono proprio gli agriturismi le strutture dove la clientela ricorre maggiormente ad internet. Concludendo aumentano rispetto al 2004 i turisti che utilizzano i nuovi sistemi di prenotazione mentre diminuisce la tendenza da parte della clientela a tornare nelle stesse strutture, non subisce particolari flessioni la domanda organizzata. 22

3. I DATI DELLA TENDENZA Il trend di occupazione conferma anche per il 2005 la buona stabilità dei flussi registrata nella scorsa stagione. Aumentano però gli operatori che denunciano una diminuzione del mercato interno e estero tra la propria clientela. Il mercato italiano è stabile nel 68,5 delle strutture, in aumento nel 6,8% e in diminuzione per il 24,6% di operatori. Aumentano rispetto al 2004 gli operatori che registrano una diminuzione di clientela nazionale ma si abbassa la percentuale media di diminuzione passando dal -14% dello scorso anno al -12,75 del 2005. Il mercato internazionale è stabile per il 68% degli operatori, in aumento nel 10% delle strutture contro il 22% che registra una diminuzione. Rispetto alla scorsa estate aumentano sia gli operatori che ne rilevano una diminuzione tra la propria clientela sia, seppur in lieve misura, coloro i quali dichiarano un aumento. Andamento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno Confronto estate 2005/estate 2004 Italiani Stranieri aumento stabilità diminuzione aumento stabilità diminuzione Totale estate 2005 6,8 68,5 24,6 10,0 68,0 22,0 % media di variazione rilevata 2005 10,67-12,74 10,59-14,31 Totale estate 2004 13,3 66,8 19,9 9,6 69,7 20,7 % media di variazione rilevata 2004 10,8-14,1 11,7-16,6 Un occupazione dunque stabile sia per quanto riguarda la domanda nazionale che internazionale. Andamento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno Italiani Stranieri aumento stabilità diminuzione aumento stabilità diminuzione AREA nord ovest 2,7 79,7 17,6 10,5 71,9 17,5 nord est 3,4 83,4 13,1 0,7 81,2 18,1 centro 9,0 64,0 27,0 6,6 71,7 21,7 sud e isole 10,1 53,8 36,1 20,8 51,7 27,5 Totale Italia 6,8 68,5 24,6 10,0 68,2 21,6 23

Ad avere la meglio nel panorama nazionale le regioni del nord Italia dove a fronte di una stabilità dell 82% della clientela nazionale si riscontra una diminuzione del 15%. La clientela internazionale stabile nell 81% delle strutture del nord-est, raggiunge quote elevate anche nel nord ovest e nel centro. Sono Il sud e le isole le aree che soffrono maggiormente la diminuzione sia del mercato interno che estero. Andamento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno Italiani Stranieri REGIONE aumento stabilità diminuzione aumento stabilità diminuzione Piemonte 0,0 94,4 5,6 18,2 81,8 0,0 Valle d'aosta 0,0 75,0 25,0 0,0 100,0 0,0 Lombardia 3,6 82,1 14,3 12,5 75,0 12,5 Trentino 0,0 94,7 5,3 0,0 88,9 11,1 Alto Adige 3,6 92,9 3,6 0,0 81,5 18,5 Veneto 0,0 89,5 10,5 0,0 91,4 8,6 Friuli 0,0 90,0 10,0 0,0 70,0 30,0 Liguria 5,0 65,0 30,0 5,0 60,0 35,0 Emilia Romagna 8,0 68,0 24,0 2,1 72,9 25,0 Toscana 6,4 76,6 17,0 0,0 81,8 18,2 Umbria 20,0 66,7 13,3 0,0 66,7 33,3 Marche 5,0 50,0 45,0 0,0 70,0 30,0 Lazio 10,3 51,7 37,9 25,9 59,3 14,8 Abruzzo 6,7 53,3 40,0 11,1 55,6 33,3 Molise 0,0 75,0 25,0 0,0 100,0 0,0 Campania 10,0 46,7 43,3 17,2 48,3 34,5 Puglia 2,3 65,1 32,6 25,0 52,8 22,2 Basilicata 22,2 66,7 11,1 22,2 55,6 22,2 Calabria 10,0 35,0 55,0 11,8 70,6 17,6 Sicilia 24,0 48,0 28,0 20,0 44,0 36,0 Sardegna 8,7 56,5 34,8 33,3 38,1 28,6 Totale Italia 6,8 68,5 24,6 10,0 68,0 22,0 Basilicata e Umbria, registrano la crescita maggiore di flussi nazionali, rispettivamente per il 22% degli operatori nella prima e 20% nella seconda. Scendono notevolmente i flussi interni in Calabria, seguita dagli operatori delle Marche e della Campania. Piemonte, Trentino, Alto Adige Friuli e Veneto le regioni con una forte stabilità dei flussi. Sardegna, Lazio e Puglia le aree che registrano i flussi maggiori di aumento della domanda estera, mentre Sicilia, Liguria e Campania risentono maggiormente della diminuzione del mercato internazionale rispetto alla media nazionale. Una forte stabilità nelle strutture Valle d Aosta, Molise e Veneto. 24

Andamento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno Italiani Stranieri PRODOTTO aumento stabilità diminuzione aumento stabilità diminuzione città 7,8 69,9 22,3 10,8 70,6 18,6 montagna 1,2 86,9 11,9 3,2 85,5 11,3 terme 5,6 44,4 50,0 0,0 90,0 10,0 lago 0,0 89,7 10,3 3,4 75,9 20,7 mare 8,9 61,5 29,6 13,2 59,6 27,2 campagna 11,1 61,1 27,8 5,3 73,7 21,1 Totale Italia 6,8 68,5 24,6 10,0 68,0 22,0 Per quanto riguarda i flussi nazionali le strutture nelle località montane e lacuali raggiungono una forte stabilità, contro l elevata diminuzione della clientela registrata dagli operatori nelle località termali. Il mercato estero, invece, è stabile nelle terme e, proprio come gli italiani, in montagna negativo l andamento nelle strutture delle località balneari. Andamento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno Italiani Stranieri TIPO aumento stabilità diminuzione aumento stabilità diminuzione hotel 7,0 68,0 24,9 10,1 67,8 22,1 1 stella 50,0 0,0 50,0 50,0 0,0 50,0 2 stelle 5,7 69,1 25,1 9,1 65,6 25,3 3 stelle 8,0 66,7 25,4 9,3 70,3 20,3 4 stelle 4,9 72,1 23,0 12,1 69,0 19,0 5 stelle 50,0 50,0 0,0 50,0 50,0 0,0 villaggio 9,1 81,8 9,1 30,0 60,0 10,0 agriturismo 8,7 56,5 34,8 4,2 66,7 29,2 campeggio 0,0 83,3 16,7 5,6 77,8 16,7 Totale Italia 6,8 68,5 24,6 10,0 68,0 22,0 Si conferma rispetto all estate del 2004 la stabilità della domanda nazionale e internazionale negli hotel. A subire le maggiori flessioni di aumento e diminuzione le strutture di bassa categoria. Gli agriturismi denunciano invece una forte diminuzione della clientela, mentre nei villaggi aumentano gli stranieri 25

4. L ANDAMENTO DEI MERCATI INTERNAZIONALI Il mercato tedesco si conferma anche per il 2005 quello che desta maggiori preoccupazione agli operatori. ANDAMENTO DEI PRINCIPALI MERCATI STRANIERI ESTATE 2005 (% sul totale strutture ricettive) Tedeschi -15,2 4,4 Inghilterra -0,8 3,0 Francia -0,4 2,8 Svizzera -4,4 2,6 USA -4,4 2,6 Olanda 1,4 Norvegia 0,6 Austria -4,0 0,6 Giappone -3,6 0,6 Spagna -0,8 0,6 Belgio -0,6 Danimarca 0,4 Polonia/rep.Ceca 0,4 Canada -0,2 0,4 Svezia Cina % operatori che dichiarano una diminuzione % operatori che dichiarano un aumento -0,2 0,4 0,2 Irlanda 0,2 Islanda -3,2 0,2 Australia -0,2 0,2-20,0-15,0-10,0-5,0 0,0 5,0 10,0 26

Il 15,2% dichiara infatti una diminuzione della clientela proveniente dalla Germania, variazioni negative si registrano anche per gli statunitensi, svizzeri e austriaci migliori però rispetto allo scorso anno. Infatti, mentre nel 2004 il 10% degli operatori dichiarava una diminuzione della clientela Usa, nel 2005 sono solo il 4,4% delle strutture. Interessante l andamento positivo dei mercati inglesi, francesi e olandesi. Le variazioni appena indicate riguardano particolare aree del territorio nazionale ( 2 ): - il mercato tedesco diminuisce nel nord est e aumenta nel sud e isole; - gli statunitensi diminuiscono nelle regioni del centro e aumentano nel sud e isole; - la domanda svizzera e austriaca scende nelle aree del nord est e recupera nelle località del sud e isole; - inglesi, francesi e olandesi aumentano nelle strutture del sud e isole. In realtà si registrano tendenze che sembrano contraddittorie ma che in realtà rivelano dei cambiamenti di destinazione all interno della stessa area, tipica in particolare dei mercati nuovi anche se già conosciuti in Italia come ad esempio quelli scandinavi che non spiccano per fedeltà alle destinazioni ma anzi si comportano come esploratori di nuove mete di vacanza. Area dove sono aumentati i mercati stranieri nord ovest nord est centro sud e isole Totale Italia USA 15,4 0,0 30,8 53,8 100,0 Tedeschi 13,6 0,0 9,1 77,3 100,0 Svizzera 23,1 0,0 7,7 69,2 100,0 Svezia 0,0 0,0 100,0 0,0 100,0 Spagna 0,0 0,0 33,3 66,7 100,0 Olanda 14,3 0,0 28,6 57,1 100,0 Norvegia 33,3 0,0 33,3 33,3 100,0 Islanda 0,0 0,0 0,0 100,0 100,0 Inghilterra 13,3 6,7 6,7 73,3 100,0 Giappone 0,0 0,0 0,0 100,0 100,0 Francia 21,4 7,1 0,0 71,4 100,0 Australia 0,0 0,0 0,0 100,0 100,0 Polonia/rep.Ceca 0,0 0,0 0,0 100,0 100,0 Irlanda 0,0 0,0 0,0 100,0 100,0 Danimarca 100,0 0,0 0,0 0,0 100,0 Cina 0,0 0,0 100,0 0,0 100,0 Canada 0,0 0,0 100,0 0,0 100,0 Austria 33,3 0,0 0,0 66,7 100,0 2 ) alcuni mercati possono risultare in aumento ed in diminuzione nelle stesse aree perché i flussi mutano all interno della stessa area, in destinazioni diverse. 27

Area dove sono diminuiti i mercati stranieri nord ovest nord est centro sud e isole Totale Italia USA 22,7 22,7 40,9 13,6 100,0 Tedeschi 10,5 32,9 26,3 30,3 100,0 Svizzera 27,3 40,9 18,2 13,6 100,0 Svezia 0,0 0,0 0,0 100,0 100,0 Spagna 25,0 25,0 25,0 25,0 100,0 Inghilterra 18,8 18,8 12,5 50,0 100,0 Giappone 0,0 25,0 25,0 50,0 100,0 Francia 0,0 5,6 27,8 66,7 100,0 Australia 0,0 0,0 50,0 50,0 100,0 Polonia/rep.Ceca 0,0 0,0 0,0 100,0 100,0 Canada 0,0 0,0 0,0 100,0 100,0 Austria 25,0 65,0 0,0 10,0 100,0 Belgio 0,0 0,0 0,0 100,0 100,0 Aree/prodotto dove sono aumentati i mercati stranieri città montagna terme lago mare campagna Totale USA 53,8 0,0 0,0 0,0 46,2 0,0 100,0 Tedeschi 9,1 4,5 0,0 4,5 77,3 4,5 100,0 Svizzera 30,8 7,7 0,0 0,0 61,5 0,0 100,0 Svezia 100,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 100,0 Spagna 33,3 0,0 0,0 0,0 66,7 0,0 100,0 Olanda 14,3 0,0 0,0 14,3 57,1 14,3 100,0 Norvegia 33,3 33,3 0,0 0,0 33,3 0,0 100,0 Islanda 0,0 0,0 0,0 0,0 100,0 0,0 100,0 Inghilterra 0,0 6,7 0,0 0,0 86,7 6,7 100,0 Giappone 33,3 0,0 0,0 0,0 66,7 0,0 100,0 Francia 21,4 0,0 0,0 0,0 78,6 0,0 100,0 Australia 100,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 100,0 Polonia/rep.Ceca 50,0 0,0 0,0 0,0 50,0 0,0 100,0 Irlanda 0,0 0,0 0,0 0,0 100,0 0,0 100,0 Danimarca 0,0 50,0 0,0 50,0 0,0 0,0 100,0 Cina 100,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 100,0 Canada 100,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 100,0 Austria 0,0 33,3 0,0 0,0 66,7 0,0 100,0 28

Per quanto riguarda la scelta della tipologia dell alloggio: - gli hotel vedono aumentare la domanda proveniente dai mercati: statunitensi (soprattutto nei tre stelle), in diminuzione francesi e spagnoli; - nei villaggi aumentano gli spagnoli e olandesi; - negli agriturismi aumenta la domanda olandese diminuiscono tedeschi e inglesi. Tipologia di struttura dove sono aumentati i mercati stranieri 1 stella 2 stelle 3 stelle 4 stelle 5 stelle villaggio agriturismo campeggio Totale USA 0,0 23,1 46,2 23,1 7,7 0,0 0,0 0,0 100,0 Tedeschi 4,5 18,2 40,9 22,7 0,0 4,5 4,5 4,5 100,0 Svizzera 0,0 46,2 30,8 15,4 0,0 0,0 0,0 7,7 100,0 Svezia 0,0 50,0 50,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 100,0 Spagna 0,0 33,3 33,3 0,0 0,0 33,3 0,0 0,0 100,0 Olanda 0,0 28,6 28,6 0,0 0,0 28,6 14,3 0,0 100,0 Norvegia 0,0 33,3 33,3 33,3 0,0 0,0 0,0 0,0 100,0 Islanda 0,0 100,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 100,0 Inghilterra 6,7 20,0 40,0 13,3 0,0 13,3 6,7 0,0 100,0 Giappone 0,0 33,3 33,3 33,3 0,0 0,0 0,0 0,0 100,0 Francia 7,1 28,6 35,7 14,3 0,0 14,3 0,0 0,0 100,0 Australia 0,0 0,0 100,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 100,0 Polonia/rep.Ceca 0,0 50,0 50,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 100,0 Irlanda 0,0 100,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 100,0 Danimarca 0,0 0,0 50,0 50,0 0,0 0,0 0,0 0,0 100,0 Cina 0,0 0,0 0,0 100,0 0,0 0,0 0,0 0,0 100,0 Canada 0,0 0,0 50,0 0,0 50,0 0,0 0,0 0,0 100,0 Austria 0,0 0,0 33,3 33,3 0,0 0,0 0,0 33,3 100,0 Tipologia di struttura dove sono diminuiti i mercati stranieri 1 stella 2 stelle 3 stelle 4 stelle villaggio agriturismo campeggio Totale USA 0,0 47,6 42,9 9,5 0,0 4,5 0,0 100,0 Tedeschi 1,5 44,8 41,8 11,9 1,3 6,6 3,9 100,0 Svizzera 0,0 36,8 47,4 15,8 0,0 4,5 9,1 100,0 Svezia 0,0 100,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 100,0 Spagna 0,0 50,0 50,0 0,0 0,0 0,0 0,0 100,0 Inghilterra 0,0 26,7 60,0 13,3 0,0 6,3 0,0 100,0 Giappone 0,0 50,0 25,0 25,0 0,0 0,0 0,0 100,0 Francia 0,0 50,0 44,4 5,6 0,0 0,0 0,0 100,0 Australia 0,0 50,0 50,0 0,0 0,0 0,0 0,0 100,0 Polonia/rep.Ceca 0,0 0,0 100,0 0,0 0,0 0,0 0,0 100,0 Canada 0,0 100,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 100,0 Austria 0,0 42,1 36,8 21,1 0,0 0,0 5,0 100,0 Belgio 0,0 33,3 66,7 0,0 0,0 0,0 0,0 100,0 29

Nel complesso comunque la geografia dei flussi che vede diversi comportamenti per i turisti internazionali: - Il turismo dagli USA sta prediligendo le mete del Lazio, della Campania e della Puglia, mentre cala in modo più evidente in Toscana e Liguria. - I Tedeschi sono aumentati nel sud in particolare in Sardegna, Sicilia e Puglia, mentre diminuiscono un po in tutte le mete tradizionali come l Emilia Romagna. - I Francesi aumentano in Sardegna e in Puglia e hanno lasciato la Sicilia (meta preferita delle scorse stagioni). - Gli inglesi stanno aumentando in Sardegna e calano leggermente in Liguria, Emilia Romagna e Puglia. 30

Regioni dove sono diminuiti i mercati stranieri Piemonte Valle d'aosta Lombardia Trentino Alto Adige Veneto Friuli Liguria Emilia Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna Totale Italia USA 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 4,5 0,0 22,7 18,2 22,7 9,1 0,0 9,1 0,0 0,0 4,5 4,5 4,5 0,0 0,0 0,0 100,0 Tedeschi 0,0 0,0 3,9 2,6 6,6 3,9 3,9 6,6 15,8 9,2 3,9 7,9 5,3 1,3 0,0 5,3 6,6 1,3 3,9 6,6 5,3 100,0 Svizzera 0,0 0,0 13,6 9,1 13,6 4,5 9,1 13,6 4,5 0,0 0,0 18,2 0,0 4,5 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 4,5 4,5 100,0 Svezia 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 100,0 0,0 100,0 Spagna 0,0 0,0 0,0 0,0 25,0 0,0 0,0 25,0 0,0 25,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 25,0 0,0 100,0 Inghilterra 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 18,8 18,8 0,0 0,0 6,3 6,3 6,3 0,0 12,5 18,8 6,3 0,0 6,3 0,0 100,0 Giappone 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 25,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 25,0 0,0 0,0 50,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 100,0 Francia 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 5,6 11,1 0,0 5,6 11,1 0,0 0,0 11,1 0,0 5,6 0,0 38,9 11,1 100,0 Australia 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 50,0 0,0 0,0 0,0 50,0 0,0 0,0 0,0 0,0 100,0 Polonia/rep.Ceca 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 100,0 0,0 0,0 0,0 0,0 100,0 Canada 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 100,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 100,0 Austria 0,0 0,0 15,0 10,0 15,0 10,0 5,0 10,0 25,0 0,0 0,0 0,0 0,0 5,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 5,0 100,0 Belgio 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 33,3 0,0 66,7 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 100,0 31

Regioni dove sono aumentati i mercati stranieri Piemonte Valle d'aosta Lombardia Trentino Alto Adige Veneto Friuli Liguria Emilia Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna Totale Italia USA 7,7 0,0 0,0 7,7 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 30,8 0,0 0,0 15,4 15,4 7,7 0,0 7,7 7,7 100,0 Tedeschi 0,0 0,0 0,0 9,1 0,0 0,0 0,0 4,5 0,0 0,0 0,0 0,0 9,1 0,0 0,0 9,1 18,2 4,5 4,5 18,2 22,7 100,0 Svizzera 7,7 0,0 0,0 15,4 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 7,7 0,0 0,0 0,0 30,8 0,0 7,7 15,4 15,4 100,0 Svezia 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 100,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 100,0 Spagna 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 33,3 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 33,3 33,3 100,0 Olanda 0,0 0,0 0,0 14,3 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 28,6 0,0 0,0 0,0 0,0 14,3 14,3 14,3 14,3 100,0 Norvegia 33,3 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 33,3 33,3 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 100,0 Islanda 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 100,0 0,0 0,0 0,0 100,0 Inghilterra 6,7 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 6,7 6,7 0,0 0,0 0,0 6,7 0,0 0,0 13,3 6,7 6,7 0,0 6,7 40,0 100,0 Giappone 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 66,7 33,3 0,0 0,0 0,0 0,0 100,0 Francia 7,1 0,0 0,0 7,1 0,0 0,0 0,0 7,1 7,1 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 7,1 21,4 0,0 0,0 14,3 28,6 100,0 Australia 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 100,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 100,0 Polonia/rep.Ceca 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 50,0 0,0 50,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 100,0 Irlanda 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 100,0 100,0 Danimarca 50,0 0,0 0,0 50,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 100,0 Cina 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 100,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 100,0 Canada 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 100,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 100,0 Austria 0,0 0,0 0,0 33,3 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 33,3 0,0 0,0 0,0 33,3 100,0 32

5. LA SCACCHIERA DEI PRODOTTI DELL ESTATE 2005 La scacchiera dei prodotti consente una immediata e più chiara lettura dei risultati, si è scelto a tale proposito di misurare le quote di occupazione/prenotazioni ( 3 ) accorpando i dati in 4 fasce: - bassa occupazione: fino al 25% di camere occupate nelle strutture ricettive, segnalata col colore GIALLO - media occupazione: fino al 50% di camere occupate nelle strutture ricettive, segnalata col colore OCRA - alta occupazione: fino al 75% di camere occupate nelle strutture ricettive, segnalata col colore ARANCIO - piena occupazione: fino al 100% di camere occupate nelle strutture ricettive, segnalata col colore ROSSO. 3 ) occupazione per i mesi di maggio e giugno, prenotazioni per luglio e agosto. 33

LA SCACCHIERA DEI PRODOTTI DELL ESTATE 2005 Regioni Piemonte Valle d'aosta Lombardia Trentino Alto Adige Veneto Friuli Liguria Emilia Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo e Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna Città d'arte Montagna Terme Lago Mare Campagna maggio giugno luglio agosto maggio giugno luglio agosto maggio giugno luglio agosto maggio giugno luglio agosto maggio giugno luglio agosto maggio giugno luglio agosto % occupazione/prenotazioni fino al 25% fino al 75% fino al 50% fino al 100% 34

Le città d arte: Nella stagione pre estiva 2005, è stato maggio il mese clou del turismo culturale, con 3 regioni che raggiungono la piena occupazione e 5 che si posizionano su un tasso del 75%. Alle grandi mete culturali, che fanno balzare in testa il Lazio, la Toscana e il Veneto, si aggiungono i risultati del Piemonte, dell Emilia Romagna, dell Umbria, della Campania e della Sicilia, nelle quali la percentuale di occupazione oscilla tra il 50 ed il 75%. I risultati dell occupazione di giugno e le previsioni per luglio ed agosto, mostrano la forza dell appeal delle città anche nei mesi più tradizionalmente legati al mare; La montagna: Il picco delle destinazioni di montagna appare agosto, quando in ben 5 regioni (Piemonte, Valle d Aosta, Lombardia, Veneto e Friuli) gli operatori fanno sin d ora registrare il tutto esaurito. Sono ormai diversi anni che la montagna costituisce un prodotto competitivo anche verso quelli più tradizionalmente estivi sia per le offerte concorrenziali che per fuggire dalle destinazioni più affollate; Le terme: Le destinazioni termali mantengono nel periodo maggio agosto un andamento costante, e concentrato sulle quattro regioni di punta rispetto a questo prodotto. I risultati di occupazione oscillano, infatti, dal 25% del Piemonte e del Lazio, al 75% della Toscana e dell Emilia Romagna; Il lago: Soprattutto in termini di prenotazioni per luglio ed agosto, che si posizionano già tra il 50% ed il 75%, le destinazioni turistiche lacuali tengono il passo con gli alti prodotti turistici; Il mare: In coincidenza con un offerta più diffusa sul territorio e con l inizio anticipato dell estate, tutte le regioni balneari registrano sin da maggio ottimi risultati di termini di occupazione. In questo periodo le performance migliori sono quelle del Veneto e della Liguria che mantengono sempre un tasso di occupazione che oscilla tra il 50% ed il 75%. Seguono le Marche (che già fa rilevare la piena occupazione per agosto) l Emilia Romagna, la Toscana e la Sicilia; La campagna e il turismo verde: Toscana, Umbria e Lazio sono le principali destinazioni estive per il turismo rurale, che, in questo periodo vede consolidare e crescere l occupazione di maggio (attestata tra il 25% ed il 50%)con il consuntivo di giugno (che arriva fino al 75% del Lazio) e soprattutto con le previsioni per luglio ed agosto che attestano la piena occupazione in Toscana, e nel Lazio). 35

NOTA METODOLOGICA L analisi congiunturale è stata condotta attraverso una rilevazione diretta a un panel testato di 500 operatori del ricettivo, con questionario chiuso e domande dirette sull andamento della stagione estiva sul mercato, e di controllo rispetto all anno precedente. Le interviste, seguendo la distribuzione delle imprese turistiche ricettive attive in Italia, considerata l apertura stagionale, sono state così ripartite: Ripartizione geografica (%) Ripartizione % nord ovest 14,8 nord est 29,0 centro 22,4 sud e isole 33,8 Italia 100,0 Nel rispetto della presenza delle singole tipologie di impresa turistica ricettiva sul territorio nazionale, si è provveduto a ripartire le interviste anche secondo la seguente distribuzione per tipologia: 36

Tipologia della struttura ricettiva (%) Ripartizione % albergo 88,2 1 stella 0,5 2 stelle 39,5 3 stelle 45,5 4 stelle 13,8 5 stelle 0,7 villaggio 2,2 agriturismo 4,8 campeggio 4,8 Totale 100,0 La rilevazione è stata terminata il 15 giugno 2005, in modo da poter cogliere in tempo reale l andamento effettivo della stagione e le prenotazioni per l estate. 37