L IMPORTANZA DI EFFETTUARE UNA SCELTA CONSAPEVOLE. A cura di Dott. Eva Ellena



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L IMPORTANZA DI EFFETTUARE UNA SCELTA CONSAPEVOLE

Programma d intervento FASE 1 CONOSCERE SE STESSI Le Competenze La Motivazione I Valori Professionali Lo Stile Personale

Programma d intervento FASE 2 LE RISORSE DEL TESSUTO FORMATIVO Strutture Universitarie presenti sul territorio Offerta Formativa Riforma Universitaria I Crediti Formativi Prospettive Occupazionali

FASE 1 CONOSCERE SE STESSI LE COMPETENZE Tutti possiedono potenzialità inespresse che si sviluppano solo se ci si trova nelle condizioni adatte per poterlo fare. Puoi imparare a fare molte cose e con relativa facilità se solo gli dai il giusto spazio. Di solito apprendi velocemente quando fai qualcosa che ti piace, perché il piacere diventa un fattore motivante che ti spinge a ripetere una determinata azione fino a diventare bravo. Fare un bilancio delle capacità significa ripercorrere l esperienze passate, analizzare le attività che hai svolto per risalire alle competenze che hai acquisito. Tutte le capacità che hai sviluppato, anche quelle apprese in esperienze al di fuori del contesto scolastico o lavorativo, possono essere utili sul lavoro, e ti possono dare indicazioni per definire il tipo di attività che ti piacerebbe svolgere.

FASE 1 CONOSCERE SE STESSI LE COMPETENZE Competenze tecniche: legate alla professionalità; fanno riferimento alle abilità manuali, linguistiche,informatiche, meccaniche, amministrative, ecc. Competenze trasversali: legate a doti generiche riutilizzabili in contesti differenti; fanno riferimento a capacità organizzative, comunicative, relazionali, progettuali, senso di responsabilità, ecc.

FASE 1 CONOSCERE SE STESSI MOTIVAZIONE E VALORI PROFESSIONALI La Motivazione si riferisce alle aree di interesse, ossia a ciò che piace o alle professioni per cui ci immaginiamo adatti. Infatti non si basa su conoscenze o esperienze fatte in un determinato campo ma sul semplice desiderio. I Valori Professionali si basano sulle caratteristiche che si reputano importanti nel mondo del lavoro, sono quei criteri che fanno accettare o rifiutare un posto di lavoro; per esempio:lo stipendio o l accessibilità della sede.

FASE 1 CONOSCERE SE STESSI LO STILE PERSONALE Lo Stile Personale è composto da un insieme di caratteristiche di personalità che più o meno ci rappresentano e ci possono permettere di assumere un ruolo professionale. Se per esempio: sono abile con il computer, ma non possiedo facilità relazionale, sono più idoneo ad un lavoro d ufficio che ad uno di sportello poiché la mia mancanza nella gestione del rapporto non mi permette di assumere a pieno il ruolo che mi compete.

FASE 1 CONOSCERE SE STESSI UNA SCELTA CONSAPEVOLE Fare una scelta consapevole significa non perdere tempo e non sprecare energie inutilmente Fare una scelta consapevole significa progettarsi a partire dalla raggiunta consapevolezza delle risorse in termini di capacità, conoscenze e caratteristiche di personalità che si possiedono, e dei propri punti di forza e di debolezza (stabilendo se e come colmare questi ultimi) Fare una scelta consapevole porta all Autorealizzazione

FASE 1 CONOSCERE SE STESSI GLI STRUMENTI Autovalutazione delle Capacità attraverso lo strumento del questionario: COME VEDO ME STESSO, IN CHE COSA RIESCO BENE, COSA MI SERVE PER RIUSCIRE, ESAGONO DI HOLLAND: CAPACITA OPERATIVE E CODICI QUESTIONARIO MOTIVAZIONALE ELENCO DEI VALORI LAVORATIVI Autovalutazione delle Caratteristiche di Personalità attraverso lo strumento del questionario: TRATTI PERSONALI, ESAGONO DI HOLLAND: STILE PERSONALE E CODICI A ciò va aggiunto l elenco delle conoscenze e delle capacità tecniche in possesso

FASE 1 CONOSCERE SE STESSI PROCEDURA Una volta effettuata l Autovalutazione non resta che confrontarla con conoscenze e competenze necessarie per lo svolgimento della professione d interesse per constatare quanto si è idonei o eventualmente quali carenze possediamo e decidere se e come colmarle. Un utile strumento è per questa fase è la consultazione di alcuni siti di orientamento come: www.old.isfol.it, www.orientamento.ch,www.professioni.info,www.borsal avorolombardia.net in cui è possibile trovare varie professioni analizzate dal punto di vista di conoscenze, competenze e caratteristiche necessarie e percorso di studi previsto.

FASE 1 CONOSCERE SE STESSI www.old.isfol.it ESEMPLIFICAZIONE ANALISTA FINANZIARIO : Descrizione Profilo L Analista finanziario d impresa è colui che fornisce la propria valutazione su ogni decisione di carattere finanziario, che riguarda l azienda per cui lavora. L insieme delle attività dell Analista finanziario possono essere sintetizzate in: controllo della situazione patrimoniale e finanziaria dell azienda, fra cui l impiego della liquidità; raccolta delle informazioni sul bilancio aziendale e stima dei valori mobiliari (azioni e altri titoli); cura dei rapporti con gli istituti di credito; scelta dell asset allocation (composizione del portafoglio di valori mobiliari) e del timing (tempistica di entrata e di uscita dai mercati), in caso di aziende dotate di particolare liquidità. L attività dell Analista è svolta prevalentemente sotto forma di lavoro dipendente, ma esistono spazi per esercitare la libera professione, in qualità di consulente finanziario al servizio delle imprese, sia pubbliche che private.

FASE 1 CONOSCERE SE STESSI www.old.isfol.it ESEMPLIFICAZIONE ANALISTA FINANZIARIO : Competenze Per poter svolgere le sue funzioni, l Analista finanziario deve conoscere gli adempimenti di natura fiscale e societaria, aggiornandosi costantemente sulla legislazione fiscale, tributaria e doganale. Negli ultimi anni, con la diffusione delle transazioni in tempo reale sui mercati mobiliari di tutto il mondo, all Analista finanziario viene richiesta una solida conoscenza dei sistemi informatici e telematici di trasmissione dati e di compravendita online, nonché una conoscenza a livello ottimale della lingua inglese. L Analista finanziario deve inoltre essere in grado di esaminare bilanci e andamenti finanziari, titoli, rendimenti e struttura della propria azienda, in modo da indirizzarne l attività verso le migliori opportunità di investimento possibili. Egli deve sintetizzare e filtrare numerose informazioni di varia natura. Una qualità di base, fondamentale, che l Analista deve possedere, che è la capacità di studio e di approfondimento.

FASE 1 CONOSCERE SE STESSI www.old.isfol.it ESEMPLIFICAZIONE ANALISTA FINANZIARIO : Formazione I titoli di studio necessari per questa figura professionale sono la laurea in economia e commercio con una specializzazione in analisi finanziaria. Accanto alla preparazione universitaria, si richiede all Analista un esperienza di lavoro all interno di società di intermediazione finanziaria o di gestione del risparmio oppure di trading a livello internazionale. È inoltre spesso richiesta la partecipazione a corsi di aggiornamento, ad esempio sull andamento dei prodotti e dei mercati sia in Italia che all estero: i più attendibili sono organizzati dall AIAF (Associazione Italiana Analisti Finanziari). Il ruolo dell Analista finanziario è estremamente importante e delicato, tanto che questa Associazione ha inserito sul suo sito web un Codice di Condotta per i Consulenti. Numerosi sono infine i Master in Italia e all estero

FASE 1 CONOSCERE SE STESSI www.old.isfol.it ESEMPLIFICAZIONE ANALISTA FINANZIARIO : Carriera Gli sviluppi di carriera dipendono dalle aziende in cui l Analista finanziario è inserito e dalle capacità del singolo individuo. Generalmente si entra nelle aziende, in qualità di collaboratore generico, come Analista, poi si accede alla qualifica di Analista finanziario junior, successivamente si diventa Analista finanziario senior, fino ad arrivare all Analista-Manager. Dopo una lunga esperienza presso grandi organizzazioni finanziarie, si può considerare la possibilità di lavorare autonomamente.

FASE 1 CONOSCERE SE STESSI www.orientamento.ch ESEMPLIFICAZIONE ANALISTA FINANZIARIO : Attitudini necessarie Disponibilità all aggiornamento continuo Capacità di Sintesi Capacità d Analisi Discrezione Interesse per i numeri Interesse per l Economia e il Commercio Lealtà e integrità morale Rigore e Precisione

FASE 1 CONOSCERE SE STESSI www.old.isfol.it ESEMPLIFICAZIONE ANALISTA DI SISTEMA : Descrizione Profilo L Analista di sistema è il professionista che analizza i processi aziendali e la struttura di un organizzazione per mettere a punto le procedure e le tecnologie destinate a migliorarli. Per capire meglio i compiti di questa figura è opportuno precisare cosa si intenda per processo aziendale: un insieme di attività strutturate che trasformano degli oggetti in ingresso in prodotti o servizi specifici da offrire ai clienti. L intera azienda può essere considerata come un unico grande processo che trasforma risorse in prodotti e servizi per il mercato. Anche l attività di un singolo dipendente o di una singola struttura può essere considerata un processo. Da qui l importanza dell Analista di sistema, i cui compiti consistono nell analizzare i processi esistenti e nell individuare le soluzioni hardware e software che permettano di realizzare il miglioramento del sistema informativo

FASE 1 CONOSCERE SE STESSI www.old.isfol.it ESEMPLIFICAZIONE ANALISTA DI SISTEMA : Descrizione Profilo L Analista di sistema è coinvolto direttamente nelle attività che riguardano l innovazione e il potenziamento dell impresa. I processi aziendali non vanno visti come strutture statiche ma come elementi che devono rispondere ed adattarsi a situazioni, tecnologiche e ambientali, in continua evoluzione. Misurare l efficienza di un processo è un compito complesso che consiste, sostanzialmente, nel valutarne i rischi, i costi e i benefici. Potenziare il processo vuol dire mettere in atto misure e tecnologie che ne migliorino l efficienza, sia in termini economici che qualitativi. La componente tecnologica è molto rilevante nel lavoro di questo professionista ed è anzi la causa principale che spinge alla riorganizzazione dei processi all interno delle imprese. Come esempio pratico si può pensare agli istituti bancari e a come si è trasformata la gestione dei clienti negli ultimi anni (conti correnti on-line ecc.) dopo l avvento di Internet.

FASE 1 CONOSCERE SE STESSI www.old.isfol.it ESEMPLIFICAZIONE ANALISTA DI SISTEMA : Competenze L Analista di sistema deve possedere un ottima conoscenza delle più avanzate tecnologie per adattarle agli obiettivi aziendali, in particolare deve conoscere i sistemi operativi e le infrastrutture di rete, le applicazioni internet e intranet, le più diffuse architetture hardware e software, i più comuni modelli organizzativi e di gestione aziendale, i data base relazionali, il Data warehousing e il Data mining, le principali piattaforme tecnologiche ERP (Enterprise Resource Planning) e CRM (Customer Relationship Management). È inoltre fondamentale per questa figura avere capacità di problem solving e propensione alla leadership, unite ad un livello culturale medio-alto e ad una buona conoscenza dell inglese tecnico.

FASE 1 CONOSCERE SE STESSI www.old.isfol.it ESEMPLIFICAZIONE ANALISTA DI SISTEMA : Formazione Il percorso formativo dell Analista di sistema prevede una laurea in materie scientifiche: ingegneria, matematica, fisica o informatica. In rari casi è possibile accedere al ruolo dopo avere studiato discipline economiche. Anche se la preparazione va comunque integrata con corsi e master specialistici, per ottenere le opportune certificazioni, l esperienza maturata sul campo è necessaria per fornire quelle conoscenze interdisciplinari indispensabili per affermarsi nella professione. In genere le prospettive sono limitate all ambito tecnologico, ma nel caso di particolari capacità gestionali si può approdare ad elevati ruoli dirigenziali anche in ambiti diversi.

FASE 1 CONOSCERE SE STESSI www.orientamento.ch ESEMPLIFICAZIONE ANALISTA DI SISTEMA : Attitudini necessarie Capacità di Problem Solving Leadership Disponibilità all Innovazione e all aggiornamento continuo Interesse per l informatica e la tecnologia Capacità di Analisi Capacità di Sintesi Apertura Mentale Spirito logico e metodico Attitudine a negoziare Attitudine a coordinare e dirigere un gruppo Capacità organizzative

STRUTTURE UNIVERSITARIE PRESENTI SUL TERRITORIO MILANESE UNIVERSITA STATALE UNIVERSITA BICOCCA POLITECNICO UNIVERSITA CATTOLICA DEL SACRO CUORE DI MILANO UNIVERSITA BOCCONI

UNIVERSITA BICOCCA Facoltà: www.unimib.it MEDICINA E CHIRURGIA GIURISPRUDENZA ECONOMIA SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI

UNIVERSITA STATALE Facoltà: www.unimi.it MEDICINA E CHIRURGIA MEDICINA E VETERINARIA GIURISPRUDENZA SCIENZE POLITCHE SCIENZE MOTORIE SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI AGRARIA FARMACIA LETTERE E FILOSOFIA

POLITECNICO Facoltà: www.polimi.it ARCHITETTURA E SOCIETA ARCHITETTURA CIVILE DESIGN INGEGNERIA CIVILE, AMBIENTALE E TERRITORIALE INGEGNERIA DEI SISTEMI INGEGNERIA DEI PROCESSI INDUSTRIALI INGEGNERIA INDUSTRIALE INGEGNERIA DELL INFORMAZIONE INGEGNERIA EDILE/ARCHITETTURA (5 ANNI-CICLO UNICO)

UNIVERSITA CATTOLICA Facoltà: www.milano.unicatt.it ECONOMIA GIURISPRUDENZA LETTERE E FILOSOFIA PSICOLOGIA SCIENZE BANCARIE, FINANZIARIE E ASSICURATIVE SCIENZE DELLA FORMAZIONE SCIENZE LINGUISTICHE E LETTERATURE STRANIERE SCIENZE POLITICHE SOCIOLOGIA

UNIVERSITA BOCCONI Corsi di studio: www.uni-bocconi.it ECONOMIA AZIENDALE E MANAGEMENT GIURISPRUDENZA (5 ANNI A CICLO UNICO) ECONOMIA E FINANZA ECONOMIA E SCIENZE SOCIALI ECONOMIA E MANAGEMENT PER ARTE, CULTURA E COMUNICAZIONE

LA RIFORMA UNIVERSITARIA Varata per uniformare i percorsi di studi di diversi Atenei, introduce due livelli di laurea differenziati: un triennio ed un biennio magistrale: 3+2 Il primo livello dura 3 anni al termine di cui si può avere accesso al mondo del lavoro o proseguire col biennio magistrale; da diritto la riconoscimento della nomenclatura di Dottore Il secondo livello dura due anni al termine di cui si può accedere a corsi di specializzazione o master inserirsi nel mondo del lavoro come Dottore Magistrale

LA RIFORMA UNIVERSITARIA Il primo livello comprende 42 classi in cui le facoltà devono collocare i propri corsi in base ad una direttiva nazionale e che vengono raggruppate in 5 macro-aree: SCIENZE ECONOMICHE, GIURIDICHE E SOCIALI (es:turismo, amministrazione,educazione e formazione, giurisprudenza, psicologia) AREA INGEGNERISTICO-ARCHITETTONICA AREA SCIENTIFICA E TECNOLOGICA (es:matematica,fisica, agraria, biologia) AREA UMANISTICA (es: lettere,filosofia, beni culturali,arti figurative) AREA SANITARIA (es: medicina e chirurgia, veterinaria, farmacia)

LA RIFORMA UNIVERSITARIA Il secondo livello invece comprende 104 classi che le università potranno combinare in modo diverso sia per quanto concerne il tipo, il numero delle materie, che la loro importanza, ottenendo così di fatto dei corsi in cui su una base comune si costruiscono dei percorsi diversi. E possibile raccogliere ulteriori e più specifiche informazioni consultando il sito www.miur.it della Pubblica Istruzione o i siti dei singoli Atenei. Vediamone un esempio

LA RIFORMA UNIVERSITARIA

www.miur.it LA RIFORMA UNIVERSITARIA Università Università degli Studi di MILANO-BICOCCA Classe LMG/01-Classe delle lauree magistrali in giurisprudenza Nome del corso di laurea magistrale Giurisprudenza Facoltà di riferimento del corso GIURISPRUDENZA (Sede MILANO) Web del corso http://www.giurisprudenza.unimib.it Obiettivi formativi qualificanti della classe I laureati dei corsi della classe di laurea devono: - aver conseguito elementi di approfondimento della cultura giuridica di base nazionale ed europea, anche con tecniche e metodologie casistiche, in rapporto a tematiche utili alla comprensione e alla valutazione di principi o istituti del diritto positivo - aver conseguito approfondimenti di conoscenze storiche che consentano di valutare gli istituti del diritto positivo anche nella prospettiva dell evoluzione storica degli stessi - possedere capacità di produrre testi giuridici (normativi e/o negoziali e/o processuali) chiari, pertinenti ed efficaci in rapporto ai contesti di impiego, ben argomentati, anche con l uso di strumenti

www.miur.it LA RIFORMA UNIVERSITARIA Attività di Base CFU Settori scientifico disciplinari Costituzionalistico 18 IUS/08: Diritto costituzionale IUS/11: Diritto canonico e diritto ecclesiastico Filosofico-giuridico 15 IUS/20: Filosofia del diritto Privatistico 25 Storico-giuridico 28 IUS/01: Diritto privato IUS/18: Diritto romano e diritti dell'antichita' IUS/19: Storia del diritto medievale e moderno Totale crediti per Attività di 86 Base

ACCESSO A N PROGRAMMATO (NP) E stabilito un n max d iscritti L accesso all immatricolazione è possibile solo qualora, con il superamento del test d ingresso si conquisti una posizione utile, stabilita dall Ateneo, all interno della graduatoria Le indicazioni sulla tipologia di test e sulla modalità di partecipazione sono riportate in un apposito bando del corso di laurea La facoltà di Medicina e Chirurgia è a n programmato come da direttiva CE

ACCESSO CON VALUTAZIONE DELLA PREPARAZIONE INIZIALE (VPI) Alcuni corsi di laurea prevedono un test per la valutazione della preparazione di base relativa a temi legati all iter formativo di riferimento Argomenti, date e modalità d iscrizione dipendono alle singole facoltà E un test orientativo: mira alla comprensione da parte dello studente circa la propria idoneità al corso di studi E obbligatorio.il mancato superamento non impedisce l immatricolazione ma crea un debito formativo che non consente di sostenere gli esami di profitto finché non venga colmato tramite la partecipazione a corsi di recupero a frequenza obbligatoria e il superamento di una prova al termine di questi E possibile, talvolta, a seconda dell Ateneo, frequentare un corso di 18 ore di preparazione al test presso la facoltà stessa

I SISTEMA DEI CREDITI FORMATIVI (CFU) E un metodo utile a misurare il carico di lavoro di uno studente per ogni esame (valutazione quantitativa) che non ha nulla a che fare con la votazione (valutazione qualitativa) 1CFU=25 ore di lavoro Triennio=180CFU 60CFU da accumulare per anno Biennio=120CFU Tali crediti sono accumulabili tramite frequenza ai corsi, esercitazioni, laboratori, stage, seminari, accertamento di conoscenze linguistiche e informatiche (ECDL) Sono stati introdotti con la riforma universitaria del 1999 per semplificare la mobilità degli studenti tra varie facoltà ed esperienze all Estero

I SISTEMA DEI CREDITI FORMATIVI (CFU) Con questo sistema di misurazione si garantisce un standard minimo di lavoro per tutti evitando un eccessivo dislivello tra esami facili e difficili SISTEMA ECTS (European Credit Transfert System): permette di trasferire i crediti nell accesso a nuove facoltà o nel programma ERASMUS E il Consiglio Universitario di Facoltà a stabilire in autonomia quanti crediti attribuire ad un esame Nel passaggio ad un nuovo corso di laurea, il consiglio può decidere di richiedere allo studente un DEBITO FORMATIVO che dovrà essere assolto sostenendo più esami o attività accessorie

ISTAT, 2007 PROSPETTIVE OCCUPAZIONALI : AREA ECONOMICA I corsi - I principali corsi di laurea sono: Economia aziendale, Economia e commercio, Economia e gestione aziendale, Economia e amministrazione delle imprese, Economia e management, Economia aziendale e management. La richiesta delle aziende Generalmente questi laureati sono considerati molto appetibili dalle aziende e quindi le possibilità di impiego sono elevate: solo due su dieci hanno difficoltà a trovare lavoro. Peraltro solitamente a questi laureati, oltre al titolo di studio, non è richiesta neanche una particolare o specifica esperienza professionale pregressa. È la tipica categoria di studi cosiddetta trasversale, cioè questi laureati sono in grado di soddisfare, ad un tempo, le esigenze contabili, amministrative e finanziarie che sono richieste sia nelle imprese private che nelle istituzioni pubbliche.

ISTAT, 2007 PROSPETTIVE OCCUPAZIONALI: AREA ECONOMICA Indice di gradimento La gratificazione professionale in genere è buona, ma in particolare a soddisfare è la remunerazione, nonché la stabilità e la possibilità di carriera. Figure professionali - Le principali figure professionali a cui questo gruppo di studi può dare accesso sono: addetto marketing, sportellista, addetto gestione attività creditizia, addetto alla contabilità, operatore commerciale. In particolare, possono essere assunti in imprese specifiche come banche, assicurazioni, intermediari finanziari, società di certificazione dei bilanci, ma buone possibilità ci sono anche nel settore delle ricerche di mercato o come professionista (commercialista, consulente del lavoro, analista finanziario...). Per esercitare la professione in modo autonomo è tuttavia necessario svolgere un periodo di praticantato, sostenere un apposito Esame di Stato e conseguentemente iscriversi all albo professionale dei Dottori commercialisti o dei Consulenti del lavoro (Attenzione: esistono due classi! Alla classe A si accede con una laurea quinquennale, alla classe B con il diploma di ragioneria o con la laurea triennale).

ISTAT, 2007 PROSPETTIVE OCCUPAZIONALI : AREA GIURIDICA I corsi - A questo gruppo di studi universitari appartengono facoltà come: Giurisprudenza, Scienze giuridiche, Operatore giuridico d impresa, Consulente del lavoro, Consulente giuridico e del lavoro, Scienze dei servizi giuridici. La richiesta delle aziende - Le imprese private richiedono laureati di questo indirizzo di studi prevalentemente per due funzioni aziendali: la gestione degli affari legali e la gestione delle risorse umane. La prospettiva lavorativa più probabile e prevalente è comunque quella della libera professione: avvocato, notaio, consulente del lavoro, che possono essere esercitate solo dopo aver effettuato un periodo di praticantato, una eventuale scuola di specializzazione, il superamento dell Esame di Stato e la conseguente iscrizione al relativo Albo Professionale.

ISTAT, 2007 PROSPETTIVE OCCUPAZIONALI : AREA GIURIDICA Le difficoltà nel reperire lavoro - Tuttavia in questo settore si iniziano a registrare delle difficoltà per quanto riguarda le possibilità di occupazione. E non solo l inserimento di queste figure nel mondo del lavoro sta diventando piuttosto difficile, ma anche le stesse attività di consulenza, l impiego negli uffici legali delle medie-grandi imprese, o la figura di addetto a pratiche notarili offrono sbocchi insufficienti a soddisfare il gran numero di laureati. A rendere più difficile la ricerca del lavoro, inoltre, bisogna considerare il fatto che le imprese private, in genere, sono poco propense ad assumere questi laureati senza di una esperienza specifica. Indice di gradimento - In media i laureati in queste discipline che lavorano sono molto soddisfatti dell'attività svolta e soprattutto delle opportunità di carriera che questo tipo di laurea offre.

ISTAT, 2007 PROSPETTIVE OCCUPAZIONALI : AREA MEDICA Dopo la laurea? - I laureati in medicina e odontoiatria, una volta conseguito il titolo, possono continuare la loro formazione attraverso la specializzazione e poi l'abilitazione professionale (e sono la maggioranza) oppure possono affacciarsi immediatamente nel mondo del lavoro, magari proseguendo parallelamente gli studi.

ISTAT, 2007 PROSPETTIVE OCCUPAZIONALI : AREA MEDICA Sbocchi professionali - È soprattutto nel sud che ci sono le maggiori opportunità del lavoro. Le imprese del settore chimico-farmaceutico, che sono in cerca di figure commerciali con un forte bagaglio di conoscenze tecniche (ovvero gli informatori scientifici), costituiscono lo sbocco lavorativo più importante. Seguono le imprese del settore sanitario (servizi ospedalieri, studi medici e odontoiatrici), ma che richiedono generalmente medici o odontoiatri specializzati. Il principale sbocco professionale, infatti, è nelle strutture sanitarie e assistenziali che, in Italia, sono per la maggior parte pubbliche e prevedono un numero esiguo di assunzioni. Nelle imprese private e nei settori industriali come le industrie farmaceutiche e chimiche, i laureati vengono richiesti prevalentemente per assumere la posizione di informatore scientifico, per la quale non è necessaria la specializzazione post-laurea e possono ricoprire tale posizione anche laureati provenienti da altre facoltà.

ISTAT, 2007 PROSPETTIVE OCCUPAZIONALI : AREA POLITICO SOCIALE I corsi - I principali corsi di laurea sono: Scienze della comunicazione, Scienze politiche, Sociologia, Scienze politiche e delle relazioni internazionali, Servizio sociale, Scienze dell amministrazione. Possibilità di occupazione - Il numero di studenti che si iscrivono a questo tipo di facoltà è molto elevato, ma il grado di occupazione dei laureati è piuttosto scarso; dei 20.000 laureati nel 2007 solo 8.000 erano i posti di lavoro disponibili, ma questo divario sembra in diminuzione. Nel lungo periodo, tuttavia più dell'80% dei laureati riesce comunque a trovare un lavoro stabile a tre anni dalla laurea.

ISTAT, 2007 PROSPETTIVE OCCUPAZIONALI : AREA POLITICO SOCIALE Le professioni - Le facoltà appartenenti a questo gruppo non forniscono un orientamento professionale ben identificabile e forse, anche per questo le imprese private non sono molto interessate ad assumere questi laureati. E proprio a causa della scarsa professionalizzazione, il numero delle figure professionali è elevato, ma per lo più si tratta di figure per le quali competono anche altre lauree. Così in genere dalle aziende, ad eccezione di Emilia Romagna, Veneto, Lombardia e Puglia, oltre alla laurea viene richiesta soprattutto una certa esperienza lavorativa. Indice di gradimento La soddisfazione dichiarata da questi laureati è inferiore alla media sia per le possibilità di carriera, che per quanto riguarda la retribuzione e la sicurezza del posto di lavoro.

ISTAT, 2007 PROSPETTIVE OCCUPAZIONALI : AREA SCIENTIFICA I corsi - I principali corsi di laurea sono: Informatica, Matematica, Fisica, Informatica applicata, Sicurezza dei sistemi e delle reti informatiche, Ottica e optometria. Prospettive occupazionali - Le prospettive di inserimento professionale al momento sono positive, è inoltre in aumento la richiesta di profili scientifici. Le prospettive migliori si trovano nel Nord Italia.

ISTAT, 2007 PROSPETTIVE OCCUPAZIONALI : AREA SCIENTIFICA La richiesta delle aziende - La maggiore richiesta di laureati del settore scientifico, proviene dalle imprese di ICT (Information and Telecomunication Technology), quindi le professioni che offrono maggiori sbocchi lavorativi sono quelle collegate all'informatica appunto; non bisogna, però, trascurare il fatto che in questo ambito i laureati del gruppo scientifico entrano in competizione con i laureati in ingegneria elettronica e in ingegneria dell'informazione e con i diplomati in Istituti a indirizzo informatico. Indice di gradimento - Il grado di soddisfazione espresso da questi laureati rientra nella media gli altri laureati. Comunque sia, la valutazione è generalmente positiva circa le mansioni svolte e l'autonomia del lavoro, mentre minore è la soddisfazione se si parla di prospettive di carriera, trattamento economico e stabilità del posto di lavoro.

ISTAT, 2007 PROSPETTIVE OCCUPAZIONALI : AREA INGEGNERISTICA I corsi - I corsi di laurea si possono raggruppare in categorie e i più frequentati sono: Ingegneria civile e ambientale (Ingegneria civile, Ingegneria per l ambiente e il territorio, Ingegneria civile e ambientale, Ingegneria civile, dell ambiente e del territorio). Ingegneria elettronica e dell informazione (Ingegneria informatica, Ingegneria elettronica, Ingegneria delle telecomunicazioni, Ingegneria dell informazione, Ingegneria dell automazione. Ingegneria industriale (Ingegneria meccanica, Ingegneria aerospaziale, Ingegneria chimica, Ingegneria elettrica, Ingegneria energetica). Altri indirizzi (Ingegneria gestionale, Ingegneria dei materiali...). Opportunità di lavoro - La facoltà di ingegneria risulta essere tra quelle che offrono le migliori opportunità di lavoro, sia autonomo che dipendente. In termini di opportunità occupazionali è seconda solo a quelle di indirizzo economico-statistico. Per poter svolgere l attività professionale, è necessario superare l Esame di Stato e iscriversi all albo professionale degli Ingegneri. Indice di gradimento - Gli ingegneri riportano un grado di soddisfazione superiore alla media degli altri laureati e un alto indice gradimento circa la stabilità del posto di lavoro.

ISTAT, 2007 PROSPETTIVE OCCUPAZIONALI : AREA IGEGNERISTICA INGEGNERIA CIVILE E AMBIENTALE Sbocchi professionali - Nelle imprese private i laureati dei vari corsi di ingegneria civile e ambientale hanno due settori di sbocco prevalenti: le costruzioni (edilizia e opere pubbliche) e gli studi tecnici. Questo indirizzo di studio ha tuttavia un discreto grado di trasversalità : un terzo di tutte le assunzioni previste nel 2007 sono infatti distribuite fra gli altri settori economici, sia dell industria che dei servizi. Questi laureati trovano impiego anche nelle pubbliche amministrazioni (soprattutto nelle attività urbanistiche, ambientali e di gestione del territorio). La posizioni aziendali più ricercate sono nell'ambito della progettazione e direzione dei lavori e come assistenti di cantiere Le opportunità di lavoro - La possibilità di ottenere, entro tre anni dalla laurea un lavoro stabile sono molto elevate, oltre l'80% e la mancanza di esperienza professionale, per i giovani laureati, in genere, non costituisce un problema rilevante. In particolare è il Lazio la regione dove le imprese sono più orientate ad accettare e valutare anche le candidature dei neolaureati.

ISTAT, 2007 PROSPETTIVE OCCUPAZIONALI : AREA INGEGNERISTICA INGEGNERIA ELETTRONICA E DELL INFORMAZIONE Sbocchi professionali - È la tipologia di laurea che offre il maggior numero di possibilità di inserimento lavorativo (si arrivo a circa il 90%) poiché è una laurea che offre una formazione trasversale dato che l'uso delle tecnologie informatiche è previsto in tutti i settori. La richiesta delle aziende - Infatti, se le posizioni professionali più comuni sono connesse allo sviluppo e alla progettazione di software, come progettisti, sviluppatori software, progettisti elettronici, sistemisti, analista programmatore informatico, consulente, le loro competenze, in ragione di una sempre più ampia adozione e diffusione dell ICT, sono richieste da imprese di diversi settori produttivi, anche non strettamente hi-tech. Ad es. possono svolgere funzioni di gestione e manutenzione delle strutture informatiche, ormai sviluppate internamente dalle imprese di medie-grandi dimensioni. Per i consulenti di prodotti informatici, tecnici che fanno assistenza ai clienti e programmatori, questa laurea è un requisito meno indispensabile, trattandosi di ruoli che possono essere svolti anche da diplomati o da laureati in altre discipline affini.