Comune di Parma. Incremento del Patrimonio Arboreo Cittadino. Nuove Piantumazioni di Alberi nei Parchi Cittadini



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Incremento del Patrimonio Arboreo Cittadino Nuove Piantumazioni di Alberi nei Parchi Cittadini Indice Descrizione del servizio 1.1. Premessa 1.2. Finalità del progetto 1.3. Elenco degli interventi 1.4. Parco Ferrari

Oggetto: Progetto di ripristino ed incremento delle alberature cittadine 1.1 Premessa Il Patrimonio Verde della città di Parma, in questo momento è costituito da circa 3.600.000 mq di aree verdi fruibili dalla cittadinanza, aree di tipologie diverse che vanno dal parco giochi di quartiere, all area verde scolastica fino al Giardino Ducale, tutte costantemente sottoposte al servizio di manutenzione programmata affidato ad un gruppo di aziende di buon livello professionale. Nel novero delle superfici si esclude di solito l asta del torrente Parma, una superficie sopratutto di grande interesse naturalistico che seppur limitatamente fruibile direttamente dal cittadino, costituisce un grosso polmone verde dagli indubbi benefici per l ambiente urbano in generale. Parma è inoltre riccamente dotata di alberature, stimate in circa 40.000 alberi e tra questi annovera esemplari che a ben ragione sono considerati storici e di grande pregio, al punto da essere una delle valenze turistiche della nostra città. Basti pensare alla ricchezza del patrimonio arboreo di Parco Ducale, dove ancora vivono e vegetano esemplari messi a dimora nel 1730, oppure all uniforme copertura arborea di quasi tutte le arterie stradali cittadine, che costituiscono un elemento determinate per la mitigazione ambientale e climatica. Parma, in generale è considerata una città con un patrimonio arboreo ben tenuto, nel corso degli anni passati una gestione tecnica attenta, ha evitato che si compissero interventi di potatura indiscriminati e dannosi, così come è avvenuto in moltissime città d Italia, inoltre l applicazione del Regolamento del Verde, tra i primi in Italia, ha sensibilmente ridotto le capitozzature anche nel verde privato. Il mantenimento e l incremento di questo patrimonio è una delle priorità della buona Amministrazione, sopratutto perchè, ed è ormai percezione diffusa e condivisa, il verde non può più essere considerato solo un complemento del sistema urbanizzato (questo lo si pensava negli anni del boom edilizio), ma come il fattore primario da cui dipende il livello di vivibilità e benessere di una città. L albero ovviamente è il soggetto principale, il maggior dispensatore di benefici: trattiene le polveri sospese nell aria, attenua il bagliore ed il riverbero di calore, accumula la CO2 ed altre emissioni dannose, crea spazi per il riposo ed il gioco e garantisce la presenza e la vita di altri esseri viventi preziosi per accrescere la biodiversità. Purtroppo le condizioni di vita offerte all albero dentro una città sono ben lontane dalle reali esigenze di questo essere vivente, pertanto il compito difficile è appunto quello di farlo crescere al meglio nonostante sia costretto in un contesto dove lo spazio (fin sottoterra) è limitato e utilizzato da mille servizi uno spazio creato a misura d uomo - dove ora è necessario che anche il Verde acquisti la sua importanza. 2

1.2 Finalità del Progetto Il servizio di manutenzione del Verde ed in modo particolare delle alberature cittadine, prevede una serie di interventi programmati e straordinari volti sopratutto al mantenimento delle condizioni ottimali di crescita degli alberi compatibilmente con l ambiente circostante e la funzione desiderata. Gli alberi a secondo della specie, crescono in modo diverso e la loro funzione, siano di corredo ad un viale oppure esemplari in un giardino o in un parco storico, definisce la tipologia di intervento, sempre nell applicazione delle moderne tecniche di arboricoltura. Ciò nonostante, anche gli alberi muoiono oppure, ed è questo il caso più frequente, vengono attaccati da parassiti fungini o danneggiati da eventi atmosferici fino al punto da renderli instabili e perciò pericolosi per un ambiente pubblico. A questo punto, attraverso un altro servizio importante, quale è l Analisi di Stabilità, vengono individuati tutti questi alberi problematici e per ognuno di essi si decide la modalità più opportuna per poterli mettere in sicurezza, ma purtroppo il più delle volte questi devono essere rimossi, in quanto ogni altro intervento risulterebbe vano, se non addirittura deturpante o dannoso. Il principio guida è di tipo conservativo, ovvero si cerca di mantenere il più a lungo possibile almeno gli alberi che possiedono una valenza storica o paesaggistica, attraverso interventi agronomici possibili, come nel caso del Platano di P.le della Pace, monitorato costantemente con la volontà di mantenerlo fino al limite del cedimento strutturale e pertanto viene debitamente segnalato il rischio alla cittadinanza con cartelli esplicativi. Si aggiunga inoltre la problematica stringente dell andamento climatico estivo di questi ultimi anni, con la presenza costante di periodi prolungati con assenza totale di precipitazioni associata a temperature elevate che determinano negli alberi una traspirazione accentuata, fino al manifestarsi dei sintomi evidenti di stress idrico. Questo fenomeno si ripercuote negativamente sulla fisiologia degli alberi negli anni successivi causando, nel caso di alberi già debilitati, la morte del soggetto ed in generale su tutti gli altri, il disseccamento di rami o addirittura di branche primarie; situazione che determina una minore sicurezza delle alberature e che richiede di conseguenza, interventi aggiuntivi di manutenzione. In questo modo, seppur in minima quantità vengono alienati annualmente circa 20-25 alberi, per motivi di sicurezza oppure perchè morti, che sul totale degli alberi presenti in città rappresenta lo 0,05 %, una quota ritenuta assolutamente fisiologica e comunque inferiore ai dati statistici nazionali. Il dato si rappresenta in modo leggermente superiore se vengono presi in considerazione solo i siti dove insistono le alberature storiche della città, in questo caso si aggiunge anche il deperimento e la morte naturale dovuta alla senescenza dei soggetti presenti. E chiaro che come essere vivente, l Albero nella Città risponde alle leggi della Natura che determinano lo sviluppo del suo organismo, in un lasso temporale variabile ( secondo la specie), convenzionalmente suddiviso in fasi che vanno dalla nascita per proseguire con la fase di crescita, la maturità con il periodo riproduttivo, la senescenza e infine la morte. Nell ambiente naturale queste fasi sono rappresentate da più individui contemporaneamente ed in proporzioni definite, infatti la presenza di alberi disetanei in un bosco è un fattore determinante per garantire, attraverso il rinnovo costante degli individui, la durata nel tempo della popolazione arborea. 3

Di conseguenza, se in ambiente naturale, questo ciclo si compie e si perpetua costantemente, lo stesso non si può dire per l ambiente cittadino, dove l albero viene introdotto, in gruppi numerosi, nella fase giovanile e portato fino alla fine del ciclo, senza poter attuare un turn over generazionale. Questo fatto, nella nostra città è evidente, infatti tolti i quartieri nati negli ultimi decenni, nel nucleo della città troviamo alberature ormai risalenti agli anni 20 e successivi fino agli anni 60, oltre ai parchi storici dove sono radicati esemplari anche bicentenari; un grande numero di alberi coetanei che in questo momento stanno dando il meglio delle loro performance, ma che giungeranno a maturità tutti insieme. Per ottenere i migliori risultati nella gestione del patrimonio arboreo di una città è necessario disporre di un mix di generi e specie molto diversificato e assicurare un giusto rapporto tra la quantità di alberi maturi, adulti e in fase giovanile. Nasce da tutte queste considerazioni e dallo stato di fatto, la necessità di attuare un programma, su base pluriennale, di rinnovamento e di reintegrazione del Patrimonio Arboreo cittadino che posto un obiettivo generale, si dovrà sviluppare su più fronti per andare a soddisfare le varie esigenze che emergeranno caso per caso. Una prima esigenza è la chiusura delle fallanze, su alcuni viali, nei parcheggi, ormai è percepibile la perdita di numerosi alberi avvenuta nel corso degli anni così come sono evidenti gli alberi mancanti nelle parti formali del Giardino Ducale, pertanto, ove viene ritenuto possibile, fatte salve motivazioni di tipo fitosanitario oppure di spazio, si procederà con la messa a dimora di nuovi alberi di opportune dimensioni per ripristinare l impianto arboreo attuale o ricostituire il disegno o l impianto originario di un parco. Lo stesso criterio verrà utilizzato per le vie del quartiere Cittadella dove l impianto arboreo, costituito da Prunus sp. è da considerarsi come elemento caratterizzante del quartiere. L operazione di chiusura delle fallanze prevede a monte un accurato lavoro di ricognizione, da parte dei Tecnici del Verde Pubblico, per il censimento dei cosiddetti posti liberi, ove è possibile piantare alberi, con la realizzazione di un DataBase periodicamente aggiornato. Il criterio utilizzato nel reimpianto è, nel caso dei filari stradali alberati e nel caso dei pachi storici (Giardino Ducale, Cittadella, Giardini S.Paolo, P.le della Pace), quello di sostituire specie su specie, rispettando in caso di particolari patologie il vuoto sanitario che richiede un riposo del terreno per almeno una stagione vegetativa, per tutti gli altri casi viene asportato l apparato radicali dell albero precedente, viene apportato nuovo terra vegetale e reimpiantato un nuovo albero, dai parametri qualitativi definiti dall Amministrazione Comunale. In altri casi come ad esempio in Parco Ferrari o in altri parchi cittadini dove non esiste un vincolo paesaggistico o di altro tipo, i criteri adottati possono essere diversi, e nel rispetto delle norme espresse dal Regolamento Comunale del Verde che prevede una lista di alberi consigliati, vengono sostituiti e integrati gli alberi abbattuti perchè morti o per motivi di sicurezza, con nuovi soggetti dalle dimensioni e caratteristiche specifiche con la finalità di migliorare sia l aspetto estetico funzionale del parco, ma sopratutto introdurre nuovi generi per incrementare l indice di Biodiversità del parco (vedi parte dedicata). L obiettivo in questi casi non è solo quello di ripristinare la massa arborea esistente ma di incrementarla sia in termini numerici che e sopratutto in termini qualitativi, infatti ci si atterrà a dei parametri qualitativi superiori a quanto previsto sin ora, privilegiando alberi provenienti da vivai certificati, in grado di fornire le necessarie garanzie di attecchimento. Questo perchè, molte volte succedeva che alberi giovani, all apparenza senza difetti, forniti all Amministrazione all interno del meccanismo di compensazione per opere in ambiti privati, si dimostrassero poi di scarsissima qualità ovvero non correttamente trattati in vivaio con le rizollature necessarie e alla fine non riuscissero a sopravvivere nemmeno una stagione vegetativa, richiedendo comunque un dispendio di risorse da parte del Settore del Verde per irrigazioni e trattamenti. Un altra esigenza che emerge dall analisi dello stato del Verde di Parma è la necessità di sostituire in toto gli alberi di alcuni viali o alcune tratte di viale, in relazione all utilizzo di specie non idonee che con il tempo ormai stanno determinando disagi e richiedono interventi assidui di manutenzione con elevati costi per la collettività. E il caso per esempio delle numerose vie piantate con Acer negundo (per 4

citarne alcuni: tratti di V.le Piacenza, Via Buffolara, V.le Gorizia, etc.) questo albero, dai discutibili pregi estetici, veniva scelto per il prezzo molto conveniente e per la crescita veloce, ma una volta diventato adulto mostrava una serie di problematiche di difficile soluzione quali: reazione negativa alla potatura, difficoltà di contenimento, degenerazione veloce del legno interno, rotture di ramificazioni, attacchi parassitari quanto basta per dire che non è una specie ottimale per il verde urbano. Pertanto questi viali richiedono una modificazione al loro impianto arboreo, con l introduzione di nuove specie con varietà appositamente create per il verde urbano, dal portamento assurgente e dalla crescita composta, anche in questo caso con particolare attenzione ad incrementare la diversità specifica, indispensabile per la nostra città. Infine un esigenza primaria è data dalla necessità di incrementare in modo generalizzato il numero di alberi presenti sul territorio, per questo si stanno individuando sia nuovi spazi liberi nei giardini che nuove aree, magari dismesse o marginali, dove realizzare veri e propri progetti di Forestazione Urbana aree fruibili con un alto contenuto di naturalità, oasi verdi possibilmente connesse tra loro e con altre aree naturali a formare veri e propri corridoi verdi. Non si tratta di realizzare necessariamente parchi ma semplicemente spazi verdi vivibili che servono contemporaneamente a garantire lo sviluppo e la connessione di diversi ecosistemi naturali. Importanti saranno gli interventi mirati alla ricostruzione di habitat naturali per talune specie vegetali favorendo anche il popolamento di animali e quindi la sopravvivenza della biodiversità. Infatti la Forestazione Urbana ha ruolo fondamentale per : Migliorare la qualità aria (assorbono anidride carbonica e contribuiscono abbattimento gas serra responsabili dei cambiamenti climatici) contrastare l effetto isola di calore nelle città tramite ombreggiamento e traspirazione delle piante, migliorando temperatura ambiente circostante incrementare la biodiversità animale e vegetale in ambiente fortemente antropizzato svolgere un ruolo nell educazione ambientale nel promuovere e divulgare comportamenti più consapevoli e rispettosi dell ambiente in un ottica di sostenibilità In sintesi gli obiettivi del progetto di incremento del Patrimonio Arboreo sono : Ripristinare le fallanze su viali e nei parchi storici Sostituire le alberature esaurite o inidonee Integrare gli alberi nei giardini pubblici Incrementare la Biodiversità Realizzare progetti di la Forestazione Urbana Migliorare la qualità degli alberi messi a dimora Aumentare il numero totale degli di alberi in città L incremento numerico e qualitativo del Patrimonio Arboreo della città di Parma risponde anche ad un preciso obiettivo del Patto dei Sindaci che è quello di migliorare l ambiente urbano e di conseguenza la vita dei cittadini attraverso azioni precise e definite e tra queste anche la riduzione delle emissioni di CO2, attuabile anche incrementando il patrimonio arboreo cittadino che come è noto svolge la funzione primaria di sequestrare la CO2 e altri componenti negativi presenti nell aria che respiriamo. Inoltre come recita la Legge sullo Sviluppo degli spazi verdi urbani viene richiesto all Amministrazione Comunale, nella figura del Sindaco che Due mesi prima della scadenza naturale del mandato, il sindaco rende noto il bilancio arboreo del Comune, indicando il 5

rapporto fra il numero degli alberi piantati in aree urbane di proprietà pubblica rispettivamente al principio e al termine del mandato stesso, dando conto dello stato di consistenza e manutenzione delle aree verdi urbane di propria competenza. 1.3 Elenco degli interventi previsti nell annualità 2012-2013 Località N Alberi Specie P.co Pellegrini 13 Acer freemanii P.le Basso 2 Acer campestre P.le Maestri 2 Quercus robur P.zza XXV Aprile 1 Cedrus atlantica glauca Parco Ducale 11 Tilia platyphyllos Parco Ducale 37 Tilia platyphyllos Parco Ducale 15 Aesculus hippocastanum Parco Ducale 4 Ulmus carpinifolia Parco Ducale 6 Carpinus betulus Parco Ducale 15 specie varie minori Parco Ferrari 90 Populus nigra 'Italica' Parco Ferrari 58 specie varie Str,llo Matillde Di canossa 33 Carpinus betulus piramidalis Str,llo Matillde Di canossa 18 Carpinus betulus piramidalis Via Capriolo 5 Tilia platyphyllos Via Carlo Marx 1 Liriodendron tulipifera Via D'Annunzio 4 Acer platanoides 'Globosum' Via Divisione Acqui 5 Celtis australis Via Divisione Acqui 2 Populus Alba Via Divisione Acqui 6 Fraxinus angustifolia Via Milano 6 Liriodendrum tulipifera Via Nabucco 10 Tilia platyphillos Via Nabucco 5 Carpinus betulus Via Papa Giovanni XXIII 1 Quercus robur 6

Località N Alberi Specie Via Pastrengo 11 Prunus Pissardii nigra Via Rigoletto 7 Acer campestre Via Rigoletto 15 Carpinus betulus pyramidalis Via Sidoli 4 Tilia platyphyllos Via Sidoli prolungamento 10 Tilia platyphyllos Via Worms 8 Celtis australis Viale Basetti 2 Tilia platyphyllos Viale Basetti 2 Tilia platyphyllos Viale Bernini 2 Aesculus hippocastanum Viale Buffolara 29 Pyrus calleryana Chanticleer Viale Campanini 2 Tilia platyphyllos Viale Conforti 7 Prunus Pissardii nigra Viale Conforti 1 Acer campestre viale Partigiani d'italia 3 Tilia platyphyllos Viale Piacenza 34 Pyrus calleryana Chanticleer Viale San Michele 1 Lagerstroemia indica Viale San Michele 6 Tilia platyphyllos Viale Solferino 2 Platanus x hybrida Viale Toscanini 1 Tilia platyphyllos Viali Martiri della Libertà / Berenini 19 Aesculus hippocastanum 'Baumannii' N TOTALE Alberi 516 7

1.4 PARCO FERRARI Piantumazione Nuove alberature Parco Ferrari è un area cittadina ad elevata fruizione caratterizzato dalla presenza di un impianto arboreo consistente in circa 580 alberi, composto prevalentemente da soli tre generi: Populus, Acer e Abies, messi a dimora in filari o barriera con l intento di creare spazi circoscritti per le varie attività, prevalentemente sportive o ricreative. Nel corso degli anni passati molti alberi sono stati eliminati perchè morti oppure pericolanti, così come è avvenuto nella recente stagione a seguito di un programma di monitoraggio a tappeto per la messa in sicurezza dell area, di conseguenza si sono creati molti spazi vuoti nei filari originari che necessariamente richiedono di essere ripristinati. Nel contempo si è ritenuto possibile l inserimento di nuovi alberi di specie diverse in grado di aumentare l indice di Biodiversità del parco e migliorare anche l aspetto estetico privilegiando essenze con fioriture (assenti ora nel parco) come: Malus. Pyrus, Prunus e specie con fogliame autunnale decorativo come: Liquidambar, Liriodendro, Parrotia e altre. Il numero di alberi che verranno messi a dimora è di circa 150 unità pari al 26% dell intero patrimonio arboreo presente attualmente nel parco. Nel contempo, per rendere comprensibile la funzione che questo importante patrimonio arboreo svolge per l ambiente cittadino, sono stati calcolati, mediante il software I-Trees ( utilizzato dalla generalità delle amministrazioni cittadine degli Stati Uniti), i benefici tangibili prodotti nei termini di quantità di CO2 sequestrata, di polveri sottili intercettate. Di seguito le quantità ottenute: Qualità dell Aria alberi esistenti Nuovi Impianti O3 Intrappolato da pianta (Kg) 48.890,40 1.787,90 NO2 Intrappolato da pianta (Kg) 12.102,00 428,50 PM10 Intrappolato da pianta (Kg) 26.055,80 885,70 Emissione di NO2 risparmiata (Kg) 10.181,60 381,90 Emissione di VOC risparmiata (Kg) 502,10 78,40 Emissione di PM10 risparmiata (Kg) 1.967,00 18,70 Emissione di SO2 risparmiata (Kg) 4.746,30 195,50 Emissioni particelle sottili da piante (Kg) - 10.354,10 10,34 Emissioni totali risparmiate (Kg) 94.091,20 3.528,20 In relazione al sequestro dell anidride carbonica abbiamo i seguenti valori: 8

CO2 fissata nel corso del tempo dagli alberi presenti alberi esistenti Nuovi Impianti Co2 fissata (Kg) 138.776,52 1.766,00 Mentre annualmente abbiamo i seguenti valori, riferiti alla capacità di sequestro della CO2 Bilancio CO2 Annuale alberi esistenti Nuovi Impianti CO2 Sequestrata (Kg) 7.604,76 503,94 CO2 Rilasciata per decomposizione (Kg) - 1.587,02-5,18 CO2 Rilasciata per manutenzione (Kg) - 106,97-7,32 CO2 Risparmiata (Kg) 8.758,54 360,06 Bilancio CO2 Annuale (Kg) 14.669,32 851,50 Lo studio ha preso in considerazione anche altri parametri, quali la quantità di energia elettrica risparmiata, dalla realizzazione del parco ad oggi, per il funzionamento dei condizionatori, in relazione alla funzione di mitigazione del clima svolta dagli alberi presenti nel parco. Energia Risparmiata nel corso degli anni Esistente Nuovi Impianti Elettricità risparmiata MWh 20.548,14 0,84 Gas Naturale risparmiato MWh 307,33 0,76 Risparmio totale MWh 20.855,47 1,60 Queste elaborazioni possono essere estese a tutti i parchi cittadini per misurare concretamente il valore delle funzioni che gli alberi svolgono per l ambiente cittadino e di conseguenza accrescere nel cittadino la consapevolezza che la cura del Verde Pubblico in realtà non è un costo ma bensì un investimento redditizio sia in termini economici che in termini di benessere e salute In allegato: Tavole di Progetto Nuove Piantagioni: Parco Ferrari, Parco Ducale, Ambiti diversi 9