DELEGA. Se una regola c è non la chiedere a me Nek

Documenti analoghi
IL MANAGER COACH: MODA O REQUISITO DI EFFICACIA. Nelle organizzazioni la gestione e lo sviluppo dei collaboratori hanno una importanza fondamentale.

IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:

NUOVI APPROCCI PER UN MANAGER ALLENATORE : IL PROCESSO DI COACHING

La Leadership. Salvatore Savarese

LA TERAPIA DELLA RICONCILIAZIONE

UN GRUPPO DI LAVORO EVOLVE

LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE RELAZIONALI DEL PERSONALE INTERNO A CONTATTO CON IL CLIENTE

La felicità per me è un sinonimo del divertimento quindi io non ho un obiettivo vero e proprio. Spero in futuro di averlo.

Organizzazione, marketing interno e cultura del servizio

Gestione del conflitto o della negoziazione

ALLINEARSI: IL DRIVER PER UNA INNOVAZIONE DI SUCCESSO!

COMUNE DI SOLBIATE ARNO

Guida Strategica per gli Imprenditori

Alessandro Ricci Psicologo Psicoterapeuta Università Salesiana di Roma

Scopri il piano di Dio: Pace e vita

FARE O ESSERE VOLONTARI?

LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE

dott.ssa Sofia Conterno

COSTRUIRE UN TEAM VINCENTE DENTRO E FUORI DAL CAMPO

Avvicinare i giovani allo Sport fa bene all Impresa

UTILIZZATORI A VALLE: COME RENDERE NOTI GLI USI AI FORNITORI

SCELTA DELL APPROCCIO. A corredo delle linee guida per l autovalutazione e il miglioramento

LINEE GUIDA PER LE STRUTTURE DI RIPARAZIONE E REFITTING SULLE PROBLEMATICHE RELATIVE AL FINE VITA DELLE IMBARCAZIONI DA DIPORTO

AUTOREGOLAZIONE PER IL COMPITO

Camera dei Deputati 449 Senato della Repubblica. xiv legislatura disegni di legge e relazioni documenti

OpenPsy: OpenSource nella Psicologia. Presentazione del progetto in occasione dell edizione 2004 del Webbit (Padova)

Psicologia dell orientamento scolastico e professionale. Indice

Da dove nasce l idea dei video

I colloqui scuola-famiglia: le basi per una comunicazione efficace Dott.ssa Claudia Trombetta Psicologa e psicoterapeuta claudia.trombetta@ .

LE STRATEGIE DI COPING

PROMUOVERSI MEDIANTE INTERNET di Riccardo Polesel. 1. Promuovere il vostro business: scrivere e gestire i contenuti online» 15

L uso e il significato delle regole (gruppo A)

IL PROGETTO QUALITA TOTALE

FORMAZIONE DEI FORMATORI Disagio e bullismo. Dr Fabio Muscionico U.O. Gestione Consultori Familiari

U.V.P. la base del Marketing U. V. P. Non cercare di essere un uomo di successo. Piuttosto diventa un uomo di valore Albert Einstein

Professional Coaching:

GRUPPI DI INCONTRO per GENITORI

Indagine 2011 Customer Satisfaction. Marzo 2011

Mario Basile. I Veri valori della vita

Il Volontariato: un esperienza di vita per la vita dell uomo. Perché te ne devi. preoccupare tu?

Che cos è l intelligenza e come funzionano i test del Q.I.

NETWORKING & BUSINESS: LA CREAZIONE DI UN ALLEANZA DI VALORE IL VALORE DEL NETWORKING PER IL CLIENTE: COME CREARLO E COME COMUNICARLO

Luigi Pavan Best Control business@tin.it RIDURRE I COSTI IN AZIENDA

La Leadership efficace

A cura di Giorgio Mezzasalma

O P E N S O U R C E M A N A G E M E N T PILLOLE DI TEST COMPRENSIONE. w w w. o s m v a l u e. c o m

CORSO VENDITE LIVELLO BASE ESERCIZIO PER L ACQUISIZIONE DEI DATI

Amplificatori Audio di Potenza

NOZIONI DI BASE DEL DIRITTO IL DIRITTO COME INSIEME DI REGOLE

Anno 2004/2005 CORSO SNES-CSI PER FORMATORI. Bologna, 3 dicembre Lara Rossin

DIMENSIONI CRITERI INDICATORI


S i s t e m a d i v a l u t a z i o n e d e l l e p r e s t a z i o n i d e i d i p e n d e n t i

AUTOSTIMA QUESTA CHIMERA SCONOSCIUTA LUCIA TODARO, PSICOPEDAGOGISTA

liste di liste di controllo per il manager liste di controllo per il manager liste di controllo per i


GUIDA AL CALCOLO DEI COSTI DELLE ATTIVITA DI RICERCA DOCUMENTALE

COMUNICAZIONE E ASCOLTO NELLA COPPIA

STORE MANAGER.. LE COMPETENZE CARATTERISTICHE E I BISOGNI DI FORMAZIONE

Le fattispecie di riuso

MODELLI DI ORGANIZZAZIONE E GESTIONE

Indagine sul personale in servizio presso le Sedi Centrali del Ministero della Salute Risultati 2011

IL BUDGET IN SANITA. False verità e veri riferimenti. 19 marzo 2004

Linee direttive dell Associazione Provinciale di Soccorso Croce Bianca - Bolzano

Benessere Organizzativo

I modelli normativi. I modelli per l eccellenza. I modelli di gestione per la qualità

Percorso di formazione continua nell ambito del progetto La strada per domani 2 Modulo qualità e sviluppo

Per fare canestro nella vita

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI)

Come si seleziona un fondo di investimento

LAVORO DI GRUPPO. Caratteristiche dei gruppi di lavoro transnazionali

Pianificazione e progettazione

Conclusioni del Garante europeo per la protezione dei dati innanzi al Tribunale dell Unione Europea Caso T-343/13 Lussemburgo, 24 Marzo 2015

I modelli di qualità come spinta allo sviluppo

Scende in campo l esperienza

Osservatorio ISTUD - seconda Survey: Aziende italiane e mercato unico europeo

R E SI D E N Z I ALE D I V I A GAGGE R A GR AD AR A

G. Zaltman Domande di qualità producono risposte di qualità Capitolo dodici. Andrea Farinet

Accogliere e trattenere i volontari in associazione. Daniela Caretto Lecce, aprile

UN ESEMPIO DI VALUTAZIONE

SERVE ANCORA AVERE UN SISTEMA DI QUALITÀ CERTIFICATO?

RINNOVO DELLA CONSULTA DEGLI STUDENTI DELL ISIA DI FIRENZE TRIENNIO 2010/2013. Elenco e Programmi dei candidati

REGOLAMENTO DI VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE

Teoria delle code. Sistemi stazionari: M/M/1 M/M/1/K M/M/S

ICF ITALIA Linee Guida di Comportamento per i ruoli istituzionali e per gli associati

Le conseguenze emotivo - motivazionali di una difficoltà scolastica

DIRETTIVE INTERNE D ACCERTAMENTO DELLA QUALITÀ PRESSO L UNIVERSITÀ DELLA SVIZZERA ITALIANA (QA USI)

QUESTIONARIO DI EFFICACIA DELL INCONTRO. La valutazione dovrà essere espressa in scala da 1 (per niente) a 5 (pienamente).

C. Parla con i collaboratori e poi stabilisce degli obiettivi. D. Lascia al gruppo la completa responsabilità della situazione.

La Dignità. L unione si fonda sui valori indivisibili e universali di dignità, libertà, uguaglianza e solidarietà

Perché le regole e come

~ Copyright Ripetizionando - All rights reserved ~ STUDIO DI FUNZIONE

OPERATORE SPORTIVO CON DISABILI: COSA FAI? CHI SEI?

Tesina per il corso di Psicotecnologie dell apprendimento per l integrazione delle disabilità

LA FOCALIZZAZIONE SULLA FAMIGLIA:

QUESTIONARIO 3: MATURITA ORGANIZZATIVA

Operatori Socio Sanitari risorsa e opportunità per il miglioramento della qualità e dell assistenza. Attribuzione o delega?

Gli obblighi di diligenza Tutto ciò che i nostri clienti dovrebbero sapere

L USO DELLA PNL IN AZIENDA: COME, QUANDO E PERCHE

Transcript:

DELEGA Se una regola c è non la chiedere a me Nek

Stiamo parlando di: Una suddivisione e ricollocazione TEMPORANEA dei poteri ai subordinati al fine di raggiungere risultati efficienti. Un atto di fiducia/affidamento tramite il quale noi ci obliamo, lasciando andare avanti altri al nostro posto, a compiere parte del nostro lavoro. Un modo con il quale il superiore si moltiplica e diviene capace di portare stabilità, capacità e validità all azienda.

Utilizziamo questo strumento per: Sopperire ai limiti umani; cioè per COLLABORARE! Il superiore da solo non può adempiere a tutti i compiti assegnatigli sia per tempo sia per competenze. Rendere significativa la relazione tra superiore e subordinato. Migliorare le capacità di comunicazione, supervisione e guida; inoltre fornire una motivazione efficace e far fiorire le caratteristiche di comando. Favorire la crescita verticale sia quella orizzontale, molto importante per la stabilità dell azienda.

Si sviluppa così: Assegnazione dei doveri: Chiarezza a proposito dei doveri quanto dei risultati desiderati. Concessione dell autorità: Un superiore divide e condivide la sua autorità con i sottoposti; ogni subordinato necessita di una sufficiente indipendenza per portare a termine il compito datogli. Creazione della responsabilità e dell aspettativa: Non è sufficiente attribuire del potere ai subordinati; questi necessitano di mantenere un atteggiamento obbligato verso i doveri assegnatigli.

Responsabilità? Aspettativa? Per responsabilità s intende l obbligo attribuito ad un individuo di portare a termine i suoi doveri al meglio delle sue abilità a seconda delle direttive del superiore; è fondamentale, assoluta e non può essere addossata ad altri. Per aspettativa si fa riferimento all obbligo dell individuo di portare a termine i suoi doveri a seconda dei requisiti richiesti dalla performance. Perciò, si dice che l AUTORITÀ viene DELEGATA; la RESPONSABILITÀ viene CREATA e l ASPETTATIVA viene IMPOSTA. L aspettativa si presenta fuori dalla responsabilità e la responsabilità si presenta fuori dall autorità

Quali i Principi. Principio di aspettativa del risultato: Prima di delegare i poteri ai subordinati occorre definire chiaramente cosa ci si aspetta da loro. Principio di parità dell autorità e responsabilità: Il Superiore deve tenere un Equilibrio tra autorità e responsabilità. Principio di assoluta responsabilità: L autorità può essere delegata, ma la responsabilità NON PUÒ esserlo altrettanto dal superiore verso i sottoposti la cui responsabilità permane immutata. Ogni superiore è responsabile delle azioni dei suoi sottoposti e sono responsabili ai loro superiori quindi il superiore non può attribuire la colpa ai subordinati anche se ha delegato certe facoltà a questi. Principio del livello di autorità: Il superiore deve consultare i suoi superiori per faccende al di là della sua autorità, mentre ai subordinati è richiesto di non andare di continuo a lagnarsi tanto quanto a consigliare i loro superiori se a questi non è richiesto.

Riassumiamo un po La delega è ottima e può far risparmiare soldi e tempo, nonché aiutare a crescere nelle proprie capacità e a motivare la gente. Una delega malfatta, da una parte, può causare frustrazione e confusione a tutto lo svolgimento della questione. Alcuni agenti tuttavia non incoraggiano la delega e considerano il potere di prendere decisioni piuttosto pesante. Il management è l arte di adempiere ai doveri attraverso gli altri e la delega consiste nell ottenere i risultati attraverso i sottoposti. L alto livello manageriale ricopre solo il ruolo di supervisore e contatta solo per fornire una guida, dei suggerimenti e istruzioni. Questo minimizza il carico di lavoro del capo manager e sviluppa inoltre la globale efficienza lavorativa dell organizzazione. Perciò la delega dell autorità significa assegnare il lavoro agli altri e dare loro l autorità richiesta per adempiere all effettivo compito assegnato. Il concetto di delega è stato sviluppato al fine di aumentare la grandezza dell azienda e la sua complessità. Un manager ha necessità di delegare un po della sua autorità ai sottoposti insieme ad una specifica responsabilità. È necessario completare il lavoro con efficienza ed efficacia.

I 10 Comandamenti

Eccoli

Fare 1. Favorire il libero flusso delle informazioni verso i dipendenti. Non Fare Accaparrare le informazioni. 2. Concentrarsi sui risultati. Privilegiare i metodi. 3. Delegare tramite il dialogo. Parlare solo a se stessi. 4. Stabilire scadenze improrogabili. Lasciare nel vago limiti temporali. 5. Accertarsi che l interessato abbia le risorse necessarie. Delegare a metà, dando incarichi senza gli strumenti. 6. Delegare tutta la funzione ad una sola persona. Delegare mezza funzione. 7. Dare consigli, senza interferire. Dimenticarsi di far notare i trabocchetti. 8. Incorporare i criteri di controllo nel processo di delega. Imporre i criteri di controllo a posteriori. 9. Spalleggiare il delegato nelle dispute legittime. 10. Riconoscere al delegato tutto il merito dei lavori che ha portato a termine. Lasciare che i dipendenti combattano da soli le loro battaglie. Accaparrarsi tutti gli onori, e cercare capri espiatori.

Chi è il Direttore d orchestra? A cosa serve la Bacchetta?

Facciamo un po di riflessioni?

La Delega in Psicologia e nell Uomo L uomo lotta lungo tutta la vita contro la morte sia materiale sia di significato! Nell atto di delega questo terrore dell OBLIO si manifesta nel timore di rivelare incompetenza. A questo punto, perché tutto ciò non sia lampante, occorre ingegnarsi nel ricercare una scusa plausibile; cosa funziona meglio della mancanza di fiducia nei dipendenti? La riflessione che vorremmo passasse è: la psicologia studia l uomo e per farlo ha a disposizione il TUTTO, ogni cosa concreta o astratta che porti l IMPRONTA umana, che si configuri come manufatto umano, noi crediamo possa essere indice di chiarezza nella spiegazione e relativa correzione dei comportamenti umani. Anche in un atto APPARENTEMENTE BANALE, si è potuta constatare la FRAGILITÀ umana, e quindi si è fornita una possibile spiegazione di contesto dei tanti lamenti malinconici e di insoddisfazione che costantemente caratterizzano il lavoratore medio!

Ringraziamenti Il gruppo 9, Ringrazia tutti per l attenzione mostrata (spero, perché la slide è precostituita =) ) Si augura di aver soddisfatto le aspettative del nostro Boss (professor Morelli) e di averlo fatto secondo i canoni richiesti dalla performance DELEGATA.

E Adesso. Domande? Considerando ora il nostro ruolo di delegati, Concluso perché non recuperare i panni di studenti, aiutandoci a vicenda? Ve le SUGGERIAMO noi le Domandeeeee!! Ps. Applauso!!!!

Domande: Dalla presentazione emerge in modo solo implicito, e quindi poco chiaro, cosa comporti la NON delega! Se spesso l atto di delega ci viene ostico, come riconoscere un Delegante efficiente? Personalmente noto spesso che più tempo ho a disposizione, ad esempio per studiare, e più tendo a dilatare i miei tempi! Anche nell atto di delega potrebbe verificarsi ciò? Cioè sono io che Non funziono o cosa?

Risposte? (dipende se avete fatto le domande) I costi della NON delega vanno ad identificarsi: Con la perdita di tempo in attività jolly; Stress; Livello basso di motivazione propria e del personale; Bassa qualità del lavoro anche per scadenze non rispettate. Il delegante efficiente, si sente sicuro! Ne consegue una fiducia verso i collaboratori, una consapevolezza verso il valore della delega e supervisiona di persona che il tutto scorra al meglio per Tutti. Il principio di Parkinson dice che ogni attività tende a dilatarsi fino a coprire tutto il tempo che a quella attività è stato destinato.

Ciao, ciaoooo!