L EDUCAZIONE AFFETTIVA SESSUALE NELLA SCUOLA PRIMARIA



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L EDUCAZIONE AFFETTIVA SESSUALE NELLA SCUOLA PRIMARIA FINALITA L educazione all affettività rappresenta per l alunno un percorso di crescita psicologica e di consapevolezza della propria identità personale e sociale, che trova nella famiglia il suo punto di inizio. La scuola, affiancata dalla famiglia,riveste un ruolo specifico nell ambito dell educazione affettiva, in quanto ha il compito di fornire strumenti cogniti ed emotivi indispensabili ad una vita di relazione ricca e soddisfacente che ha come parte integrante anche la sfera sessuale. Vi è quindi la necessità di coniugare l informazione con la formazione intervenendo attraverso un azione educativa che non si limiti a fornire conoscenze ma entri nella dimensione degli aspetti emotivi e relazionali. Diviene così un azione educativa che consente ai ragazzi di maturare atteggiamenti consapevoli verso se stessi e verso gli altri assumendo comportamenti responsabili in ogni sfera della dimensione umana. L educazione emotiva e sessuale deve essere intesa come un percorso graduale di esperienze, conoscenze e abilità che favoriscono un sano ed armonico sviluppo dell individuo anche nelle sue componenti affettive relazionali e sessuali. L individuo nell esprimere la propria identità è coinvolto con i suoi sistemi di comunicazione, gli stati emozionali, i pensieri e la sessualità. Il comportamento affettivo-relazionale-sessuale si manifesta ed investe ogni sfera umana. Si possono individuare cinque dimensioni fondamentali: Dimensione culturale Dimensione biologica Dimensione relazionale-affettiva Dimensione ludica Dimensione riproduttiva Solo un educazione relazionale affettiva e sessuale che attui un percorso attraverso la scoperta, la conoscenza e la realizzazione di sé in tutte le suddette dimensioni, può considerarsi efficace e significativa.

LE CINQUE DIMENSIONI E I RELATIVI PERCORSI DIMENSIONE CULTURALE Questa dimensione si riferisce all identità sessuale e all assunzione dei ruoli maschili e femminili. Tutti gli individui, oltre ad una classificazione biologica naturale, ricevono, attraverso la famiglia,e le spinte sociali, un acquisizione d identità di genere che comporta l assunzione di atteggiamenti e modalità. I bambini e i ragazzi vengono guidati ad osservare i processi di acquisizione d identità per facilitare l apprendimento della capacità di mettersi dal punto di vista degli altri. DIMENSIONE BIOLOGICA Lo sviluppo della persona è caratterizzato da mutamenti sia biologici che psicologici. L aconoscenza del corpo e le sue funzioni è quindi fondamentale per la comprensione di sé, delle proprie relazioni. Gli alunni vengono guidati alla conoscenza del proprio corpo in generale. La conoscenza scientifica è integrata con l espessione delle emozioni e dei pensieri associati al corpo e alla sua crescita. DIMENSIONE RELAZIONALE-AFFETTIVA Uno dei bisogni fondamentali di ogni individuo è quello di affetto e di relazione. La sessualità è anche relazione, fin dai primi giorni di vita e sin dalle prime fasi dello sviluppo sessuale. La sessualità umana si presenta sempre come una esperienza entro cui poter esprimere sentimenti, emozioni e affetti. Gli alunni vengono guidati ad osservare le emozioni, i sentimenti, i modi di esprimere affetto e di mettersi in relazione con gli altri.

DIMENSIONE LUDICA La sessualità è anche gioco, comunicazione, scambio, coinvolgimento. Comunicare attraverso il corpo, ascoltare i desideri degli altri e saper trasmettere i propri è una tensione che ci accompagna per tutta l esistenza attraverso il perfezionamento delle percezioni sensoriali ed emotive. Gli alunni vengono guidati ad osservare le diverse esperienze di piacere e ad attribuire ad esso il giusto valore. DIMENSIONE RIPRODUTTIVA La dimensione riproduttiva è importante in quanto è testimoniata dalla presenza degli esseri viventi. Attraverso essa l uomo partecipa allo scorrere della vita e in tal modo la vita esprime la propria continuità nel tempo. Gli alunni vengono guidati alla conoscenza degli aspetti della riproduzione umana come elemento fondante della propria storia e della propria identità. L educazione all affettività non ha uno spazio e un tempo definiti, ma è interconnessa ai contenuti di tutte le discipline e anche ad altre educazioni (alla salute, alla cittadinanza ) Tutti i docenti, in modi diversi ma complementari, concorrono alla crescita relazionale-affettiva degli alunni OBIETTIVI SPECIFICI Riconoscere le proprie emozioni e quelle degli altri Imparare a verbalizzare le proprie emozioni Imparare a collegare pensieri alle emozioni Imparare a collegare le emozioni provate ai comportamenti. Imparare a valutare le conseguenze dei comportamenti Riconoscere i diversi modi di comportamento

Riconoscere le diverse azioni di aiuto e di collaborazione Osservare le differenze comportamentali tra maschi e femmine Avvio alla consapevolezza degli stereotipi sessuali Avvio alla comprensione delle determinanti storiche, sociali e culturali nell attribuzione dei ruoli sessuali Conoscere e riconoscere le principali caratteristiche del proprio corpo Riconoscere i comportamenti che provocano benessere da quelli che provocano emozioni negative Descrivere e riconoscere i comportamenti piacevoli che contribuiscono ad unire le persone Descrivere le varie forme con cui ci si può scambiare affetto e amore nelle varie età Descrivere il fenomeno della nascita dal concepimento al parto ATTIVITA - mirate a favorire la consapevolezza delle proprie emozioni - mirate ad accettare le diverse emozioni - atte a favorire l ascolto - mirate a cogliere la differenza dei comportamenti - volte ad evidenziare e favorire l accettazione dei diversi punti di vista - mirate ad accettare le differenze culturali, sociali, sessuali, religiose e di pensiero. - di tipo interattivo, per far emergere la consapevolezza del proprio modo di vivere le diverse situazioni

- mirate a gestire e risolvere conflitti e contrasti - mirate al problem-solving - mirate a riflettere su di sé come soggetto autonomo e irripetibile - atte a suscitare riflessioni sulla diversità come ricchezza - mirate ad accettare le proprie diversità - mirate ad accettare le diversità degli altri - mirate a sollecitare una riflessione sulla propria età: bisogni, scoperte, curiosità, domande - volte a favorire la valutazione critica e consapevole del saper fare e del saper dire (produzioni della persona) - mirate a favorire l accettazione consapevole del saper essere (persona ) - tese all acquisizione, da parte degli alunni, di conoscenze di base relative al proprio corpo e alla sessualità - mirate all integrazione delle conoscenze scientifiche con l espressione delle emozioni e dell affettività. Si individuano alcuni percorsi che caratterizzano le varie classi CLASSE PRIMA CLASSE PERCORSI ARGOMENTI Progetto psico-motorio, emotivo e affettivo, inserito nel Piano di diritto allo studio, condotto in collaborazione con uno specialista. Sperimentazione di percorsi sensoriali, senso-motori, emotivi, affettivi e simbolici, in un contesto di gruppo collaborativo. Consapevolezza del sé corporeo. Esplorazioni sensoriali. L espressione dei propri vissuti emotivi e affettivi mediante una molteplicità di linguaggi ( mimico-teatrali, pittorici, iconici, grafici, musicali, visivi, verbali) Responsabili del percorso: le insegnanti dei linguaggi espressivi e di movimento e sport

CLASSE SECONDA Percorsi trasversali alle discipline,inseriti nei curricoli disciplinari e nella programmazione educativa. Dimensione corporeoaffettiva e identità personale ( storia personale). La dimensione corporea nelle diverse fasi della propria esistenza: dal concepimento all età attuale. La storia personale e la ricostruzione dei contenuti emotivi attraverso fonti storiche. Cenni di educazione sessuale relativi alla storia personale prenatale Responsabili del percorso: tutte le insegnanti e in modo particolare l ins. di storia. CLASSE TERZA Percorsi trasversali alle discipline,inseriti nei curricoli disciplinari e nella programmazione educativa, atti ad accostare gli alunni ad una maggior conoscenza di se stessi e degli altri, nelle diverse componenti della personalità. Attività guidate, mirate all osservazione e alla conoscenza del sé e dei compagni - Riflessioni di gruppo sui propri vissuti. -Osservazione guidata sui cambiamenti personali nel tempo. Le dinamiche personali in classe Il concetto di benessere Acquisizione di strategie che favoriscono un clima di classe improntato al benessere. Responsabili del percorso: tutte le insegnanti CLASSE QUARTA Percorsi trasversali alle discipline,inseriti nei curricoli disciplinari e nella programmazione educativa., mirati all acquisizione di una maggior conoscenza della realtà affettività e relazionale I rapporti con le figure adulte. Il riconoscimento del ruolo dell adulto. L amicizia. Le relazioni d aiuto. Analisi di contesti emotivi, affettivi e sociali, riferiti al reale o verosimili( film, racconti, fumetti, spettacoli teatrali..) Utilizzo di linguaggi verbali e non verbali per l espressione personale e di gruppo. Responsabili del percorso: tutte le insegnanti e in modo particolare l ins. di italiano e delle attività espressive

CLASSE QUINTA Percorsi trasversali alle discipline,inserite nei curricoli disciplinari e nella programmazione educativa, atti ad una maggior consapevolezza della propria dimensione emotiva, affettiva, sessuale e relazionale. Educazione sessualescientifica: Le dinamiche interpersonali Il concetto di empatia Le diverse forme di espressione dell affetto nelle varie età della vita. Stile agonistico e stile cooperativo Differenze tra maschi e femmine. Gli stereotipi sessuali Conoscenze scientifiche di anatomia e fisiologia, riferite alla riproduzione. Utilizzo di linguaggi espressivi verbali e non verbali, per l espressione e la produzione personale e di gruppo. Responsabili del percorso: tutte le insegnanti e in modo particolare l ins. di scienze RIFERIMENTI ALLE NUOVE INDICAZIONI PER IL CURRICOLO Le Nuove Indicazioni, ribadiscono la centralità del bambino e ne sottolineano il pieno ed integrale sviluppo. Lo studente è posto al centro dell azione educativa in tutti i suoi aspetti: cognitivi, affettivi, relazionali, corporei, estetici, etici, spirituali e religiosi.

Per la Scuola Primaria nello specifico, nel dichiarare che La finalità del primo ciclo è la promozione del pieno sviluppo della persona, si sottolinea che la scuola La scuola favorisce lo sviluppo delle capacità necessarie per imparare a leggere le proprie emozioni e a gestirle Segue con attenzione le diverse condizioni di sviluppo e di elaborazione dell identità di genere, che nella preadolescenza ha la sua stagione cruciale Crea contesti che conducono i bambini a diventare consapevoli che il proprio corpo è un bene da rispettare e tutelare Considerato poi che compito specifico del primo ciclo è quello di promuovere l alfabetizzazione di base.. Ai bambini e alle bambine che la frequentano va offerta l opportunità di sviluppare le dimensioni cognitive, emotive, affettive, sociali, corporee, etiche e religiose e di acquisire i saperi irrinunciabili. Tra gli obiettivi di apprendimento (scienze) troviamo: Per la fine della classe terza Percepire la presenza e il funzionamento degli organi interni e della loro organizzazione nei principali apparati Per la fine della classe quinta Proseguire lo studio del funzionamento degli organismi e comparare la riproduzione dell uomo con quella degli animali e delle piante Rispettare il proprio corpo in quanto entità irripetibile ( educazione alla salute)