COMUNE DI ANDORA. proponenti Ambrogio Margherita e c s.a.s. Via Giannone 1, 10153 Torino P.I. 00726530017 tel 011 540029



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COMUNE DI ANDORA Provincia di Savona PROGETTO URBANISTICO OPERATIVO Riqualificazione urbana delle aree e dei volumi inclusi nel sub-ambito Re-Co5 del P.U.C. proponenti Ambrogio Margherita e c s.a.s. Via Giannone 1, 10153 Torino P.I. 00726530017 tel 011 540029 sig. Lino BONAVIA Via Molineri 64, 10153 Torino C.F. BNV LNI 67R08 A145Y tel 334 7447785 e-mail linobonavia@tiscali.it sig. Mario COSENTINO Via S. Filippo 8, 17051 Andora C.F. CSN MRA 39M26 E290D tel 0182 80224 sig. Romano COSENTINO Via S. Filippo 6, 17051 Andora C.F. CSN RMN 37T17 E290A tel 0182 684752 Gi.Effe.Immobiliare Via Venezia 43, 17031 Albenga P.I. 01092780095 tel 338 6599290 - fax 0182 85001 e-mail info@cftfisioterapia.it responsabile progettazione arch. PierGiorgio CASTELLARI piazza del Popolo 3/8, 17100 Savona C.F. CST PGR 47R03 A145C tel 019 804597 - fax 019 8486939 e-mail archet@archet.it La Ligure s.r.l. Via Colli 1, 10153 Torino P.I. 03195680107 tel 0182 87396 e-mail studiocoim@studiocoim.com Liz Palace s.r.l. Via Puccini 21, 10024 Moncalieri P.I. 05560380015 tel 011 6051333 - fax 011 6061487 e-mail autocamit@libero.it sig. Antonio MASSABO' Via Doria 10, 17051 Andora C.F. MSS NTN 39S25 A145S tel 0182 88731 - fax 0182 636378 e-mail massabòantonio@tiscali.it sig.ra Elisabetta ROMAGNOLO Via Cosseria 11, 10133 Torino C.F. RMG LBT 73M56 L219F tel 338 9657483 e-mail romagnolo@virgilio.it Verde Mare s.a.s. Via Colli 1, 10153 Torino P.I. 06785540011 tel 0182 89089 e-mail robertosalta@gmail.com progetto impiantistico ing. Mauro MARCHIANO via Cavour 30, 17051 Andora (SV) C.F. MRC MRA 60B28 A278X tel 0182 684363 email stingeo@libero.it progetto architettonico arch. Simone BRUZZONE piazza del Popolo 3/8, 17100 Savona C.F. BRZ SMN 72T16 I480I tel 019 4501085 - fax 019 2070727 e-mail bruzzone@archet.it oggetto Impianto di trattamento delle acque reflue integrativo 4 data 28 novembre 2013 scala

Al fine di ottemperare al punto 26 della richiesta di integrazioni del 22 febbraio 2013 circa l'adeguamento alla L.R. 4/2012 Misure urgenti per la tutela delle acque che stabilisce misure urgenti e temporanee atte a contenere il carico inquinante degli scarichi negli agglomerati urbani si è ritenuto di prevedere la realizzazione di singoli impianti di depurazione per ognuno dei lotti in cui è suddiviso l'intervento. La realizzazione di impianti di trattamento delle acque reflue con la rimozione dei nutrienti assume rilevante importanza per il controllo dell eutrofizzazione delle acque costiere, nel rispetto dello spirito della LR 4/2012. Si prevede di utilizzare il sistema di depurazione SBR (Sequencing Batch Reactor, depurazione biologica sequenziale) che prevede un trattamento meccanico separato del refluo maggiore e una vasca biologica di attivazione e postdepurazione, la cosiddetta vasca SBR. Gli impianti di trattamento SBR provvedono alla depurazione dei reflui domestici in ingresso eseguendo vari cicli. La capacità di depurazione raggiunge il 99% della massa totale in ingresso, collocandosi in tal modo ampiamente al di sotto dei limiti fissati dalla legge. Lo scarico delle acque depurate nella rete fognaria esistente non determinerà quindi alcun incremento nel carico inquinante globale dell'agglomerato urbano. Il sistema di depurazione SBR prevede un trattamento in 4 fasi: Fase di carico del refluo: I reflui vengono dapprima inviati alla vasca dei fanghi (camera 1), nella quale vengono trattenuti i componenti fissi, quindi sono trasferiti nella vasca SBR (camera 2). Fase di areazione: Nella vasca SBR (sedimentatore) ha luogo la depurazione vera e propria dove, in un processo controllato, si alternano brevi fasi di areazione e di pausa. In tal modo ha corso la cosiddetta bioareazione, attivata da molti milioni di microrganismi che depurano completamente l'acqua. Uscita acqua depurata: Segue una fase di quiete, nel corso della quale i fanghi decantano sul fondo della vasca formando una zona di acqua depurata nella zona superiore della vasca SBR. Fase di quiete: L'acqua così depurata viene inviata ad un letto drenante (torrente, fiume o mare) ovvero ad un impianto di infiltrazione, mentre i fanghi vengono riconvogliati dalla vasca SBR alla prima camera.

Grafico esplicatvo delle 4 fasi del sistema di depurazione SBR Si prevede di utilizzare un impianto di depurazione per piccole utenze GRAF Klaro Easy che si fonda sul principio di impiego delle pompe Air Lift nel processo SBR. Ciò esclude ogni presenza interna al serbatoio di apparecchiature elettriche e di parti in movimento. Tutti i movimenti di processo sono supportati da tre sistemi Air Lift azionati da un unico compressore che provvede anche all'immissione dell'ossigeno attraverso l'aeratore a piatto della vasca SBR. Compressore e componenti di impianto sono a manutenzione ridotta, installati in un quadro di comando solitamente disposto in uno spazio tecnico dell'abitazione. Il compressore si caratterizza per lunga vita operativa e assoluta silenziosità di funzionamento.

impianto di depurazione per piccole utenze GRAF Klaro Easy Caratteristiche: Manutenzione ridotta: Il compatto quadro di comando che racchiude compressore e unità valvole va installato in uno spazio tecnico dell'edificio. Sul display del quadro è possibile rilevare le ore di esercizio dei singoli gruppi, mentre eventuali guasti vengono segnalati con allarme ottico ed acustico. La disposizione delle apparecchiature all'interno del quadro è tale da garantire una loro rapida sostituzione con poche facili operazioni. L'adozione di apparecchiature modulari comporta inoltre un risparmio in termini di tempo e di denaro in fase di intervento di manutenzione o di riparazione. Montaggio semplice: I tubi di comando dell'aria compressa dell'impianto e relativi collegamenti rispondono ad un codice colorato che esclude di per sé ogni errore di connessione. I tubi del sistema Air Lift e di areazione sono già stati fissati alla struttura portante in fabbrica, per cui in fase di installazione basta sistemarli sulla parete di separazione. Grazie alla struttura portante Klaro Easy, l'impianto di depurazione a serbatoio singolo si presta ad un montaggio estremamente rapido. Sistema flessibile, ad ampia latitudine d'uso: L'impianto di depurazione SBR Klaro Easy intervenire sui tempi di ciclo in seguito a variazioni del regime di funzionamento. Grazie al pacchetto Komfort, commutando l'impianto nella condizione di funzionamento "ferie", l'immissione dell'aria si adatta automaticamente al carico.

Caratteristiche dimensionali dell'impianto Klaro Easy in relazione al numero di abitanti equivalenti Per il corretto dimensionamento dell'impianto si è calcolato il numero di Abitanti Equivalenti per ogni singolo lotto di intervento facendo riferimento alle Linee Guida ARPAL (pag. 16) determinando il numero di A.E. dividendo la superficie abitabile per 25 si ricavano: L1 AE = 6 impianto a serbatoio singolo da 4-6 Abitanti L2-1a AE = 10 impianto a serbatoio doppio da 8-10 Abitanti L2-1b AE = 2 impianto a serbatoio singolo da 2-4 Abitanti L2-2 AE = 5 impianto a serbatoio singolo da 4-6 Abitanti L3 AE = 6 impianto a serbatoio singolo da 4-6 Abitanti L5 AE = 4 impianto a serbatoio singolo da 4-6 Abitanti L6 AE = 5 impianto a serbatoio singolo da 4-6 Abitanti L7 AE = 5 impianto a serbatoio singolo da 4-6 Abitanti L8 AE = 5 impianto a serbatoio singolo da 4-6 Abitanti L9 ---- AE = 6 impianto a serbatoio singolo da 4-6 Abitanti

DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI ATTO DI NOTORIETÀ (RESA AI SENSI DELL ART. 47 E DELL ART. 38 DEL D.P.R. 28/12/2000, N. 445) Il sottoscritto -Ing. Mauro Marchiano nato il 28.02.1960 ad Andora (SV) ed ivi residente in via Immacolata n 9 (c.f. MRCMRA60B28A278X); Libero professionista in forma associata presso lo Studio associato di Ingegneria, Geologia e Architettura ingg. M. Marchiano, R. Torri, geol. V. Vezzaro, ing. Sara Castellini, Arch. Natalia Mortara via Cavour n 30 17051 Andora (SV) tel./fax 0182/684363 - P.IVA 00986040095. C E R T I F I C A Che il sistema di depurazione degli scarichi fognari, previsto nella presente relazione, soddisfa i limiti di emissione degli scarichi nei corpi d'acqua superficiali secondo i limiti previsti dalla tabella 1 dell'allegato 5 del Decreto Legge 152/2006 e sue integrazioni e modificazioni (limiti di emissione per gli impianti di depurazione delle acque reflue urbane). Dichiara infine: Di essere consapevole delle sanzioni penali, previste in caso di dichiarazione non veritiere e di falsità negli atti dall articolo 76 del DPR 445/2000, e della conseguente decadenza dei benefici di cui all articolo 75 del DPR 445/2000. Andora, novembre 2013 Ing. Mauro Marchiano