ATTIVITA DIDATTICA DI SCIENZE SVOLTA DALLE CLASSI 2 A-2 B DELLA SCUOLA ELEMENTARE MONTE ORTIGARA DI ASIAGO A.S.2003/2004 Grazie alla consulenza del prof. Giorgio Rigoni
L ape è un insetto degli IMENOTTERI che vive in società organizzate. In un arnia vivono un ape regina, moltissime api operaie, tante nutrici e parecchie guardiane, molti fuchi cioè i maschi. FUCHI AL LAVORO
D estate, quando una casetta è popolata al massimo, contiene oltre 50.000 api. L APE REGINA, più grande di tutte le altre vive dai 3 ai 4 anni.il suo compito è quello di deporre le uova. Quando le api operaie si accorgono che l ape regina è ormai vecchia cominciano ad allungare una celletta è a nutrire con la pappa reale la piccola larva per molti più giorni. Questa sarà la nuova ape regina. Quella vecchia sarà costretta ad allontanarsi dall arnia (sciamatura) seguita da molte api. Troveranno poi un altro rifugio o verranno catturate dall apicoltore. Se un ape regina dovesse morire l apicoltore può acquistarne una e trasportarla nell apposita gabbietta che metterà nell arnia in modo che le api possano abituarsi alla nuova arrivata.
Prima però marchia la regina con un puntino sulla parte superiore del corpo di un colore diverso per ogni anno. Questo gli servirà per determinare l età e per riconoscerla immediatamente.
La casetta delle api è formato da 2 piani. Il secondo si chiama MELARIO. 1 PIANO I FAVI sono tutti uguali cioè della stessa larghezza, perché ogni arnia ne contiene 10. Lo spazio tra un favo e l altro deve essere sempre lo stesso altrimenti se è troppo largo nascono più fuchi che operaie visto che le cellette dei fuchi occupano più spazio.
FOGLIO DI CERA che viene applicato al telaino (è fatto di cera d api). Per attaccare il foglio di cera al telaino l apicoltore riscalda il filo metallico con la corrente elettrica a basso voltaggio che fonde la cera e poi lo inserisce nell arnia. Ora le api cominceranno a costruire con la cera le cellette tutte esagonali. ALIMENTATORE
Si appoggia sull apposito foro del coprifavo e si riempie di acqua e zucchero per alimentare le api quando hanno esaurito le scorte di miele a causa del prolungarsi dell inverno o del maltempo. 2 PIANO I telaini del melario sono alti la metà di quelli del primo piano e più spessi infatti sono solo 9. L ape regina non deve entrare nel melario quindi l apicoltore mette un escludi regina che è una griglia a piccoli fori dove riescono a passare solo le api operaie.
L apiscampo viene sistemato il giorno prima della raccolta del miele da parte dell apicoltore tra nido e melario per allontanare le api dal melario. Le api scendono da 4 aperture dalle quali non riescono a risalire. APISCAMPO I favi colmi di miele vengono messi nella centrifuga per prelevarne il miele dopo averli disopercolati. Il fondo dell arnia è fatto di rete che serve per combattere la VARROA, un acaro parassita che provoca la morte delle api.
Sul doppio fondo dell arnia l apicoltore spalma della vaselina dove rimangono incollati i micidiali parassiti rimasti ancora vivi. Durante la fioritura del tarassaco si raccolgono per ogni arnia dai 12 ai 15 chilogrammi di miele in una settimana. Il miele viene poi filtrato con un normale setaccio, lasciato riposare per alcuni giorni in un apposito contenitore (maturare) e poi invasato in vasi di vetro. In questo modo si può conservare anche oltre un anno.
LA SPAZZOLA CON SETOLE MORBIDE Serve per allontanare le api dolcemente durante il prelevamento dal melario dei favi colmi di miele. LA LEVA DELL APICOLTORE Serve per togliere il propoli che le api usano per incollare il coperchio dell arnia, per chiudere le fessure della casetta o per imbalsamare qualche animaletto un po grosso che è riuscito ad entrare
nell arnia e che le api, dopo aver ucciso, non riescono a gettare fuori. L AFFUMICATORE Serve per calmare le api durante la sciamatura e farle entrare nella nuova arnia. Quando l apicoltore deve controllare l arnia usa questo attrezzo per intimorire le api che altrimenti lo assalirebbero.
IL DISOPERCOLATORE Dopo essere stato riscaldato, serve per togliere i piccoli coperchi di cera che chiudono le cellette del miele. La cera delle arnie viene recuperata e portata nelle fabbriche dove viene usata anche per confezionare i fogli cerei, oltre a creme, cere per fare mobili e pavimenti. Le api raccolgono, con la loro bocca a forma di proboscide il nettare che trovano nei fiori dei campi, dei giardini, degli alberi. Già durante il viaggio verso l arnia depositano il nettare all interno della borsa melaria, che si trova nell addome e qui, con l aggiunta
di certe sostanze si trasforma in miele. Le bottinatrici, arrivate nell arnia, rigurgitano il contenuto della loro borsa melaria alle api di casa che continuano a manipolarlo. Quando è pronto lo sistemano nelle cellette e lo proteggono con un opercolo,,(coperchietto) di cera. Il miele è di diversi colori e di tante sfumature: dal bianco all ambra, dal marrone al nero. Ciò dipende dal tipo di nettare raccolto e dalla zona. Il miele è un alimento molto ricco di zuccheri e consigliato ai neonati agli atleti, alle donne in gravidanza e agli anziani. Il polline viene raccolto dalle api posandosi all interno dei fiori e viene sistemato, sotto forma di palline in apposite cestelle che si trovano sulle loro zampette posteriori. Viene sottratto alle api dall apicoltore per mezzo di trappole quando rientrano nell arnia. Infatti le api devono passare attraverso piccole aperture poste davanti all entrata dell arnia:
il corpo passa tranquillamente ma le palline di polline si staccano per lo sfregamento delle zampette. Viene prodotta dalle api per alimentare la regina e le piccole larve. E una sostanza abbastanza liquida, gelatinosa, di colore bianco- grigiastro. Il sapore è acido, l odore è pungente e sgradevole. E consigliata ai neonati, ai bambini, agli studenti agli sportivi, agli anziani. Viene assunta in piccolissime dosi e dà una sensazione di benessere e maggior resistenza alla fatica. La propoli viene raccolta dalle api sulle gemme e
sulla corteccia di molte piante. La propoli viene raccolta a piccoli pezzetti con le mandibole e deposte nelle cestelle del polline. Questa sostanza vischiosa viene trasportata all interno dell arnia e qui lavorata. Una volta che l ape bottinatrice arriva all arnia viene aiutata dalle altre api a liberarsi del carico e questo lavoro può richiedere anche parecchie ore. Le api usano la propoli per chiudere le fessure dell arnia o per costruire barriere di difesa. Usano questo prodotto anche per imbalsamare certi animali ( farfalle, topi, bruchi, ) che si sono introdotti nell arnia e che le api non riescono a gettare fuori e impediscono così la putrefazione. Viene prodotta dalle api come materiale di costruzione. È una sostanza grassa emanata da certe ghiandole delle giovani api di età compresa fra i 10 e i 16 giorni. Essa viene emessa sotto forma di goccioline che diventano piccole scaglie fra i segmenti dell addome delle api. Viene poi lavorata con le mandibole dalle api aggiungendo piccole quantità di polline e di propoli. E usata dalle api per la costruzione dei favi.
Tanto tempo fa veniva usate dall uomo per l illuminazione, per la scultura, la pittura, la medicina. Ora viene usata soprattutto per la fabbricazione di fogli cerei, per la produzione di pomate e creme. Le api oltre al pungiglione hanno due ghiandole velenifere. Queste producono una sostanza che può essere prelevata dall apicoltore con piccolissime scariche elettriche. Le api estroflettono il pungiglione ed emettono il veleno. Questo prodotto viene utilizzato per fabbricare vaccini e per la cura di dolori artritici. Quando un ape scopre un cespuglio fiorito vicino all alveare si precipita al nido e comincia a girare velocemente in cerchio per indicare alle compagne di cercare lì vicino. Se però i fiori sono lontani deve indicare anche la direzione per raggiungerli e la loro posizione rispetto il sole. L ape dà queste indicazioni con una
danza; camminando sulla parete del favo formando un 8. Se la danza dell ape è veloce significa che i fiori sono abbastanza vicini, se è lenta che sono lontani. Le compagne comprendono il messaggio e si dirigono senza errori verso i fiori da visitare. Dalle uova deposte solo dalla regina, quasi 1500 al giorno, nascono moltissime api, ma anche molti fuchi. Le uova prima di trasformarsi in api sono larve e poi ninfe.
L ape appena nata per 3 o 4 giorni pulisce l arnia. Dal 6 al 10 giorno nutre le larve con la pappa reale e le accudisce. Poi si occupa di raccogliere e immagazzinare il polline e il nettare raccolto sui fiori dalle api operaie. All età di 20 giorni incomincia a volare, lascia il nido per la prima volta e parte per la raccolta.
Le api più vecchie hanno il compito di guardiane o sentinelle. Le api ventilatrici provvedono con le ali a ventilare l arnia.
Quando un ape sente che la sua vita sta per finire esce, lascia l arnia e va a morire lontano. Se muore nell arnia le sue compagne l afferrano con le loro zampette e la portano lontano nel prato. Le api che nascono in estate vivono dai 40 ai 45 giorni, quelle che nascono in autunno vivono fino alla primavera successiva.