RITARDATI PAGAMENTI (DELLA P.A. E TRA PRIVATI) - LUCI ED OMBRE



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SOMMARIO Pagina 1 1. RITARDATI PAGAMEN- TI (DELLA P.A. E TRA PRI- VATI) - LUCI ED OMBRE 2. FINCO SULLA SEN - STRATEGIA ENERGETICA NAZIONALE 3. I SOLDI PER LA SICU- REZZA STRADALE CI SO- NO MA 4. PRIMA VINCO E POI MI QUALIFICO - UN INTE- RESSANTE CONTRIBUTO IN MATERIA DI NORMATIVA SUL SUBAPPALTO 5. AUGURI FINCO RITARDATI PAGAMENTI (DELLA P.A. E TRA PRIVATI) - LUCI ED OMBRE L adozione del decreto legislativo 9 novembre 2012, n. 192, in relazione alle transazioni tra privati, dispone che le parti possano pattuire un termine superiore rispetto ai trenta giorni previsti come periodo di riferimento. Termini superiori a 60 giorni debbono essere messi per iscritto. Ciò non cambia radicalmente il problema delle piccole imprese in quanto le deroghe (che non devono essere "inique"...ma chi stabilisce quando lo sono almeno limitatamente ai tempi dei pagamenti?) potranno continuare a seguire i rapporti di forza. Questo nonostante il pur significativo almeno in via di principio ruolo assegnato alle Associazioni di categoria, le quali sono legittimate (art. 8 D.lgs n. 231/2002, come modificato dall art. 1 del D.Lgs n. 192/2012) ad agire per conto delle imprese rivolgendosi ad un giudice competente per accertare, tra le altre cose, proprio l eventuale grave iniquità nei termini di pagamento, stabilendo le misure per correggere o eliminare gli effetti dei danni provocati. La mancata garanzia della tempistica nei pagamenti osserva Finco in realtà fa venir meno uno dei principi fondamentali fissati nello "Small Business Act" ed a suo tempo puntualizzati con l allargamento dei poteri dell Antitrust, ex Statuto delle imprese, con riferimento al tema dell'"abuso di posizione dominante" (o per essere più precisi "alla presunzione automatica di abuso a prescindere dall'accertamento della dipendenza economica dell'impresa creditrice"). In sostanza rimane la possibilità (in taluni casi probabilità) di una interpretazione troppo estensiva del pur condivisibile criterio di "libertà negoziale" tra imprese. Per quanto riguarda i rapporti con la P.A., e ferme restando le possibilità positive della "compensazione" dei crediti e della "certificazione" dei medesimi, già prevista nel DM 256 del 2 Novembre scorso, si conferma l'obbligo per la P.A. al pagamento nei tempi prescritti dal decreto legislativo (30 o 60 giorni) anche se solo per le operazioni concluse a partire dal primo gennaio 2013. Infine perdura la criticità relativa all applicabilità o meno del dispositivo del D.lgs 192 agli appalti di lavori pubblici. In proposito è stata resa nota una chiarissima rassicurazione, in senso affermativo, sia da parte del Vice Ministro Ciaccia che del Vice Commissario Europeo Tajani, ma il testo del Decreto resta, letteralmente, non inclusivo di tale tipologia di lavori. FINCO SULLA SEN - STRATEGIA ENERGETICA NAZIONALE Il risparmio energetico è la migliore risposta che il sistema Paese possa dare per colmare il gap competitivo in termini di costo dell energia e di dipendenza dall estero ed è fondamentale che sia bilanciato attraverso i vari strumenti delle detrazioni fiscali (55%), del Conto Termico e delle ESCO onde intercettare al meglio le esigenze e le potenzialità con riferimento agli attori individuali (cittadini, imprese, etc..) e collettivi (condomini, Pubblica Amministrazione, etc..), modulando in maniera premiale la declinazione di tali strumenti. Con queste parole Cirino Mendola, Presidente Finco, esprime il suo apprezzamento per lo schema generale del documento recante la Strategia Energetica Nazionale in cui continua sono buoni e condivisibili gli obiettivi e propositi. Premessa, quindi, la sostanziale condivisione per il documento sottoposto a consultazione pubblica, Finco si sofferma su quelle che potrebbero, invece, essere le criticità su cui occorrerebbe ancora lavorare.

Pagina 2...SEGUE... In primo luogo, la lettura del documento SEN sottoposto a consultazione suscita preoccupazione in merito alle modalità del nuovo bonus del 55% per la riqualificazione energetica. Si potrebbe evincere, infatti, che, a partire dal 1 luglio 2013, il bonus del 55% premierebbe di più (o forse solo?) gli interventi di riqualificazione energetica complessiva, suscettibili naturalmente di un maggiore risparmio energetico. Nei primi quattro anni di applicazione (2007 2010), 1.400.000 famiglie hanno usufruito del bonus del 55%, realizzando principalmente singoli interventi e di spesa contenuta. La misura ha prodotto investimenti per 17 miliardi di euro, creato (o contribuito a mantenere) oltre 50.000 nuovi posti di lavoro nelle imprese dei settori coinvolti e generato un risparmio di oltre 8.500 GWh. Tali risultati sono stati possibili solo grazie ad un 55% non discriminante verso i singoli interventi. Finco auspica quindi:una proroga del 55% fino al 31 dicembre 2020 accompagnata da una normativa premiante tanto i singoli interventi quanto quelli complessivi, eventualmente con una premialità aggiuntiva per questi ultimi attraverso un tenore del bonus superiore al 55% o attraverso un abbattimento in termini di anni di ammortamento del beneficio; la rimodulazione degli anni di detrazione, offrendo al contribuente una scelta tra 5 e 10 annualità sia per le ristrutturazioni sia per gli interventi di riqualificazione energetica (indirizzo già contemplato nel Conto termico dove gli incentivi vengono erogati su base biennale o quinquennale); l estensione degli incentivi anche ai beni immobili non strumentali ed a tipologie di intervento oggi non contemplate dalla misura, quali le schermature solari. Per diffondere, poi, velocemente le buone pratiche per l efficienza energetica e garantire i massimi risultati ai consumatori, agli enti pubblici nonché agli operatori di mercato, Finco propone di razionalizzare e rinforzare gli strumenti messi a punto in questi anni come supporto a queste misure. Il riferimento è, per esempio afferma Sergio Fabio Brivio, Consigliere incaricato Finco per la Sostenibilità al Green Public Procurement (GPP) per consentire l inserimento di criteri di qualificazione ambientale nella domanda che le Pubbliche Amministrazioni esprimono in sede di acquisto di beni e servizi, finalizzata da un lato, a diminuire il loro impatto ambientale, dall altro ad esercitare un vero e proprio effetto trascinamento sul mercato dei prodotti sostenibili. Altro strumento attraverso cui si potrebbero raggiungere gli obiettivi europei sarebbe quello di puntare sul teleriscaldamento così come inteso nella nuova Direttiva europea 2012/27/UE sull efficienza energetica. Il teleriscaldamento e il teleraffreddamento efficiente consistono in un sistema che utilizza quasi il 50% di energia rinnovabile, il 50% di calore di scarto, il 75% di calore cogenerato o il 50% di una combinazione di tale energia e calore. Tra le barriere allo sviluppo dell efficienza energetica, a livello del singolo intervento va senz altro segnalata l inadeguata disponibilità finanziaria dei privati per effettuare interventi in termini di efficientamento energetico delle proprie abitazioni. Ecco perché Finco insiste nella proposta di integrare questa disponibilità attraverso lo strumento dell Ecoprestito. Tale proposta prevede in sintesi estrema l accesso a prestiti agevolati a tasso 0 o estremamente ridotto per 10 anni fino ad un massimo da stabilire per ciascun beneficiario. Onde accedere a tale Ecoprestito occorrerebbe certificare attraverso un professionista iscritto ad un Ordine di aver effettuato almeno due interventi nella direzione dell incremento dell efficienza energetica delle coperture, delle pavimentazioni, dei muri perimetrali, delle finestre, delle porte esterne, delle schermature solari, oppure l installazione di apparecchiature e sistemi per riscaldamento e produzione di energia elettrica ed acqua calda, utilizzanti fonti rinnovabili o assimilate.

Pagina 3...SEGUE... La misura concorrerebbe all'abbattimento delle emissioni di CO2 del patrimonio costruito e potrebbe essere finanziata dagli istituti bancari che provvederebbero poi a portare in detrazione la perdita derivante dal tasso zero applicato e garantita da appositi fondi presso la Cassa Depositi e Prestiti ed, anche, presso le Fondazioni Bancarie (che spesso hanno all interno dei loro Statuti previsioni tese alla cura del benessere ambientale nei territori di rispettivo interesse). La disponibilità di pacchetti finanziari dedicati rimane infatti fondamentale per far decollare il mercato in questo senso. Andrebbe altresì eliminata un ulteriore e non trascurabile barriera all efficienza: la non sufficiente dotazione di informazioni e formazione sul tema da parte, in primis, dei consumatori (verso l informazione dei quali dovrebbero essere indirizzati in toto i fondi provenienti dalle sanzioni irrogate dall Antitrust, attraverso bandi pubblici di affidamento delle campagne di informazione), ma anche degli operatori del settore. L efficienza energetica non è infatti un argomento semplice e campagne di comunicazione e informazione, specie se continuative nel tempo, risultano efficaci nel modificare i comportamenti. Per rendere ulteriormente incisivi gli standard e i servizi, occorre poi non tralasciare i controlli sul campo, fondamentali per la tutela dei cittadini, la qualificazione degli operatori e per consentire di fare leggi meno complesse e dunque più semplici da comprendere e applicare. Infine, per quanto riguarda il Decreto applicativo dell articolo 28 del D.Lgs 28/2011, cosiddetto Conto Termico, Finco, da un lato condivide quanto diffuso dal coordinamento CARTE in merito alle rinnovabili termiche, dall altro ritiene di attirare l attenzione su quanto segue con particolare riguardo al settore delle schermature solari. Infatti, da una lettura del testo approvato nella Conferenza Stato Regioni del 6 Dicembre u.s. emerge che: i sistemi di schermatura e/o ombreggiamento sono incentivati solo se installati verso i punti cardinali da SSE a SSO (art. 4, lett. d). Sarebbe opportuna un estensione almeno a Ovest*; gli schermi sono incentivabili solo in presenza di impianti di condizionamento e se le parti opache o trasparenti rispettano gli attuali requisiti prestazionali loro richiesti. Sono altresì incentivabili le installazioni di schermature se abbinate ad almeno uno degli interventi sulle parti opache trasparenti (art. 6). La previsione sembra fortemente penalizzante per un tipo di intervento che, in genere, viene lasciato alla fine, a completamento di altri di maggiore impegno economico e che, in quanto tale, rischia di essere trascurato; la prestazione minima richiesta per le schermature (classe 3 della EN 14501) rischia di vanificare il risparmio energetico atteso costringendo gli utilizzatori a compensare l eccessiva opacità degli schermi con l uso di illuminazione interna artificiale (all. 1). Rimane perplessità, infine, in merito alla scelta effettuata di riservare gli incentivi sull efficientamento energetico migliorato tramite le schermature, ai soli interventi sul patrimonio pubblico (ad esempio le suddette schermature solari andrebbero ricomprese nell ambito delle misure prese in considerazione dalla SEN o nell ambito dell attuale misura del 55%). Per una consultazione integrale della posizione Finco sulla Strategia Energetica Nazionale visitare il sito: www.fincoweb.org Sezione Avvenimenti Consultazione Pubblica STRATEGIA ENERGETICA NAZIONALE Posizione Finco. * peraltro questo punto sembra sia stato recepito dal Ministro dello Sviluppo Economico nell ultima versione del D.Lgs. 28/11, successiva all esame della Conferenza Unificata Stato Regioni citata.

Pagina 4 PRIMA VINCO E POI MI QUALIFICO - UN INTERESSANTE CONTRIBUTO IN MATERIA DI NORMATIVA SUL SUBAPPALTO L Autorità di Vigilanza sui Contratti Pubblici (AVCP), con un inaspettato parere (non vincolante), cambia direzione e va all attacco dell ormai consolidato orientamento giurisprudenziale in materia di subappalto qualificante. E mentre la Merloni si rivolta nella tomba, gli operatori si interrogano errore di percorso o definitivo cedimento del sistema di qualificazione per l esecuzione degli appalti pubblici? Così Roberto Troccoli, Dirigente Amministrativo Viabilità Toscana dell Anas, introduce il suo fondo sul tema del subappalto che sarà pubblicato nel prossimo numero dell House Organ Finco Il Nuovo Cantiere. E possibile leggerlo visitando il sito: www.fincoweb.org Sezione Avvenimenti Editoriale di Roberto Troccoli. I SOLDI PER LA SICUREZZA STRADALE CI SONO MA... Lo studio realizzato nei venti capoluoghi di Regione dalla Fondazione ACI Filippo Caracciolo sui proventi delle contravvenzioni e sul loro impiego a favore di una mobilità più sicura, ha dimostrato che la città di Roma si pone al primo posto con un incasso di 270.300.000 euro derivante da contravvenzioni per infrazioni al Codice della Strada. A seguire le città di Milano, Napoli, Torino, Bologna e Genova. Chiudono la classifica Potenza con 486.000 euro e L Aquila con 402.000 euro. Complessivamente si stimano oltre 600 milioni di euro, di cui il 70,5% dovrebbe essere stato destinato alla sicurezza stradale. I soldi, quindi, ci sono. E opportuno, però, che non vengano impiegati per il risanamento dei bilanci dei Comuni, ma destinati, come da Codice della Strada, in quota parte alla manutenzione stradale (fuoriuscendo, peraltro, data la loro natura di cifra non prevedibile, quindi che non dovrebbe essere inserita nella spesa corrente, dal Patto di Stabilità). In proposito, nella recente riunione del Comitato di Presidenza della Filiera Sicurezza Stradale di Finco tenutasi il 12 dicembre u.s., presso l ACI, è stato rilevato con preoccupazione il grave ritardo nella destinazione dei proventi delle multe per la messa in sicurezza delle strade. Manca ancora, infatti, il decreto attuativo della legge 120/2010, senza il quale dal 1 gennaio 2013 si paventa il caos gestionale nei Comuni e nelle Province. Perdura questa situazione di incertezza con pesanti ripercussioni nella improrogabile attività di manutenzione delle strade. La sicurezza stradale non ha colori o ideologie: le vicende politiche del Paese non possono compromettere l incolumità dei cittadini. L importanza della sicurezza delle strade nei confronti della circolazione e del trasporto non ha bisogno di molte parole ha affermato Lino Setola, Presidente della Filiera si tratta semplicemente di un rischio che il Paese non può e non deve correre. La rete stradale non va abbandonata a sé stessa ha dichiarato Angelo Sticchi Damiani, Presidente dell Automobile Club d Italia perché se l esiguità dei fondi disponibili oggi ne rallenta i lavori di manutenzione, domani ne impedirebbe totalmente la ricostruzione. I proventi delle contravvenzioni non dovrebbero rientrare nel Patto di Stabilità perché destinati ad investimenti per la sicurezza stradale e non a spese correnti degli Enti locali. L Italia sconta ancora la mancanza di una politica della mobilità e dei trasporti.

Pagina 5 AUGURI DI BUONE FESTE DALLA FINCO Finco augura un Buon Natale e Felice Anno Nuovo

Pagina 6 Titolo brano principale N. 01-2012 NEWSLETTER FINCO N.12-2012 NOME SOCIETÀ Titolo brano principale Confindustria FINCO Via Brenta, 13 00198 Roma Tel 06 8555203 fax 06 8559860 e mail segreteria@fincoweb.org sito web www.fincoweb.org Questo brano può contenere 175-225 parole. Lo scopo di un notiziario è fornire informazioni specializzate a un pubblico specifico. Questo tipo di pubblicazione consente infatti di pubblicizzare un prodotto o servizio, nonché fare conoscere la propria organizzazione al pubblico. Determinare innanzitutto il tipo di lettori, ad esempio dipendenti o persone interessate all'acquisto del prodotto o alla richiesta di un particolare servizio. È possibile creare un elenco di indirizzi utilizzando moduli di risposta o iscrizione e biglietti da visita raccolti in occasione di fiere o altri eventi. Questo tipo di elenchi di indirizzi può essere acquistato presso aziende specializzate. In Publisher sono disponibili nume- Titolo brano secondario rosi stili di notiziario adattabili alle più diverse esigenze. Definire infine la quantità di tempo e denaro che si desidera investire nella realizzazione del notiziario. Questi fattori consentono di determinare la frequenza di pubblicazione e la lunghezza del notiziario. È consigliabile pubblicare il notiziario almeno a scadenza trimestrale in modo che i lettori lo considerino un appuntamento regolare. Didascalia dell'immagine o della fotografia Questo brano può contenere 75-125 parole. Il titolo è un elemento importante del notiziario e deve essere valutato con attenzione. Deve infatti rappresentare in modo conciso il contenuto del brano e attirare l'attenzione dei lettori. Creare il titolo prima di scrivere il testo. In questo modo sarà possibile avere un punto di riferimento durante la stesura del brano. In definitiva, il titolo deve essere incisivo e breve. Sommario: Argomenti Brano La presente interno newsletter vuole essere un agile 2 e trasparente strumento di informazione sulle posizioni Finco verso gli interlocutori rilevanti. Tuttavia la Federazione non vuole assolutamente risultare invasiva degli spazi e mail dei destinatari. Pertanto basterà inviare una e mail con scritto CANCELLAMI per Brano interno 2 Brano interno essere eliminati 2 dalla mailing list. Brano interno Brano interno 3 4.. Brano interno 5 Brano interno 6