Guido Corbetta. Irene Dagnino. Mario Minoja. Giovanni Valentini



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Transcript:

Il settore farmaceutico in Italia: Posizionamento e fattori di crescita Guido Corbetta Irene Dagnino Mario Minoja Giovanni Valentini Centro di Ricerca Imprenditorialità e Imprenditori (EntER) Università L.Bocconi Aprile 2012

1.1. Obiettivi dello studio Contributo alla salute e al benessere Contributo allo sviluppo economico del paese VALORE CREATO Focus di questo studio Misura Identificazione dei fattori determinanti 2

2.1. Settore farmaceutico in Italia a confronto con gli altri settori high-tech e con il settore farmaceutico europeo - Produzione Produzione high-tech Italia Produzione High-Tech escluso farmaceutico Produzione nei settori High-Tech 2009 Var % 56% Italia 2008 Italia 2009 (milioni ) 2009/2008 Farmaceutico 24.990 22.837-8,6% High-Tech escluso farmaceutico 32.562 28.502-12,5% High-Tech 57.552 51.339-10,8% Automotive 53.665 39.247-26,9% Farmaceutico 44 % 14,0% Contributo dell high-tech e automotive Italia alla produzione dell Unione Europea (27 paesi) Produzione nei settori High-Tech Italia Francia Spagna Germania Regno Italia/UE EU27 2009 (milioni ) Unito (27) Farmaceutico 22.837 28.374 12.875 35.875 16.704 194.337 11,8% High-Tech escluso farmaceutico 28.502 56.638 9.763 72.065 41.264 320.804 8,9% High-Tech 51.339 85.012 22.638 107.940 57.968 515.141 10,0% Produzione settore farmaceutico / produzione high-tech 44% 33% 57% 33% 29% 38% Automotive 39.247 54.105 42.081 229.042 36.669 522.000 7,5% 12,0% 10,0% 8,0% 6,0% 4,0% 2,0% 11,8% 8,9% 7,5% Fonte: elaborazioni degli autori su dati EUROSTAT 0,0% Farmaceutico High-Tech escluso farmaceutico Automotive 3

2.2. Settore farmaceutico in Italia a confronto con gli altri settori high-tech e con il settore farmaceutico europeo - Investimenti Investimenti in immobilizzazioni materiali nei settori high-tech in Italia High-Tech escluso farmaceutico 48% Investimenti in immobilizzazioni materiali nei settori High-Tech 2009 (milioni ) Italia 2008 Italia 2009 Var % 2009/2008 Farmaceutico 1.018 874-14,1% High-Tech escluso farmaceutico 980 804-17,9% High-Tech 1.997 1.678-16,0% Automotive 2.665 1.677-37,1% Farmaceutico 52 % Investimenti in immobilizzazioni materiali nei settori high-tech in alcuni paesi europei Investimenti in immobilizzazioni materiali nei settori High-Tech 2009 (milioni ) Italia Spagna Germania Regno Unito Farmaceutico 874 524 1.609 666 High-Tech escluso farmaceutico 804 385 2.487 1.050 High-Tech 1.678 909 4.096 1.716 Investimenti settore farmaceutico / investimenti totali high-tech 52% 58% 39% 39% Automotive 1.677 1.785 9.319 1.492 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% Investimenti nel settore farmaceutico in rapporto agli investimenti totali dei settori high-tech in alcuni paesi 52% 58% 39% 39% Fonte: elaborazioni degli autori su dati EUROSTAT 0% Italia Spagna Germania Regno Unito 4

2.3. Settore farmaceutico in Italia a confronto con gli altri settori high-tech e con il settore farmaceutico europeo - Occupazione Occupazione nei settori high-tech in Italia Farmaceutico 31,2 % Occupazione nei settori High-Tech Var % Italia 2008 Italia 2009 2009 (milioni ) 2009/2008 Farmaceutico 67.478 65.117-3,5% High-Tech escluso farmaceutico 151.288 143.659-5,0% High-Tech 218.766 208.776-4,6% Automotive 180.415 172.716-4,3% High-Tech escluso farmaceutico 68,8% Occupazione nei settori high-tech in alcuni paesi europei Occupazione nei settori High-Tech Regno Italia Spagna 2009 Unito Francia Germania Farmaceutico 65.117 38.983 39.910 78.745 115.141 High-Tech escluso farmaceutico 143.659 49.961 115.944 231.840 361.703 High-Tech 208.776 88.944 155.854 310.585 476.844 Occupazione settore farmaceutico / occupazione totale High-Tech 31% 44% 26% 25% 24% Automotive 172.716 145.263 154.978 234.168 754.286 Fonte: elaborazioni degli autori su dati EUROSTAT 50% 45% 40% 35% 30% 25% 20% 15% 10% 5% 0% Contributo del settore farmaceutico all occupazione nei settori high-tech in alcuni paesi 31% 44% Italia Spagna Regno Unito 26% 25% 24% Francia Germania 5

2.4. Settore farmaceutico a confronto con i settori high-tech in Italia Evoluzione dell export Andamento export nel periodo 2000-2011 210 190 170 150 130 110 High-tech escluso Farmaceutico Farmaceutico 90 70 50 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 Export Italia (milioni di ) 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 Farmaceutico 7.641 8.920 10.106 9.717 9.636 11.129 11.769 11.986 11.938 12.151 13.973 15.262 High-Tech escluso farmaceutico 21.296 19.205 18.889 19.135 19.233 17.767 17.087 15.870 15.651 13.745 15.997 17.446 High-Tech 28.937 28.125 28.995 28.852 28.869 28.896 28.856 27.856 27.588 25.896 29.971 32.708 Fonte: elaborazioni degli autori su dati ISTAT (per il 2011 stime in base a dati gennaio-novembre) 6

2.7. Distribuzione geografica dipendenti del settore farmaceutico nel 2009 In due regioni sono concentrati i due terzi dei dipendenti del settore, in quattro regioni l 84% circa. Fonte: elaborazioni degli autori su dati BvD 7

3.1. I fattori determinanti della crescita nel settore farmaceutico: un modello di riferimento Propensione all export Propensione alla ricerca Redditività Crescita Autofinanziamento / capacità di investimento 8

3.2.a. Redditività: Italia a confronto con alcuni paesi Redditività media del settore farmaceutico (ROA) Anni 2001-2010 ROA (EBIT/Assets) 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 Francia* 12,6% 11,1% 11,8% 12,2% 11,7% 11,9% 11,0% 10,3% 10,8% 11,5% Italia 8,0% 9,1% 7,8% 7,4% 7,2% 8,3% 7,5% 6,6% 7,9% 7,7% Giappone 9,2% 9,6% 9,9% 10,2% 9,9% 10,2% 10,3% 8,8% 9,0% 9,1% Spagna 9,9% 10,4% 8,6% 8,5% 8,6% 8,9% 9,7% 11,0% 10,1% ND Regno Unito 11,5% 13,0% 14,1% 12,4% 11,6% 13,9% 10,8% 11,5% 14,8% 12,2% Stati Uniti 13,1% 13,8% 9,2% 10,5% 10,7% 9,0% 8,1% 9,7% 9,9% 8,4% Fonte: elaborazioni degli autori su dati BvD (bilanci consolidati + bilanci non consolidati, holding escluse) * I dati relativi alla Francia sono depurati dagli effetti dell acquisizione di Aventis da parte di Sanofi, avvenuta nel 2004 (del valore di 60 miliardi di euro) Nota: la numerosità del campione di aziende cambia in ciascun anno in relazione al numero di aziende presenti nel database BvD. I dati riferiti al 2010 sono ancora incompleti nel database BvD. La redditività del settore farmaceutico in Italia è inferiore rispetto ad alcuni fra i paesi più importanti. Tale differenza riflette vincoli del Sistema Paese più che differenze qualitative tra aziende e dipende in misura rilevante anche dalla minore dimensione media delle imprese farmaceutiche in Italia. A parità di dimensione aziendale (i.e. fatturato), infatti, la redditività delle imprese nel nostro Paese è comparabile con quella di Francia, UK e Spagna. Fonte: elaborazioni degli autori su dati aziendali BvD, periodo 2001-2009. Fatturato medio (migliaia di euro) 2009 2010 Francia* 85437 100461 Italia 52419 55841 Giappone 150056 177621 Spagna 56419 ND Regno Unito 276556 316842 Stati Uniti 66333 49940 9

3.3. Incidenza fiscale: Italia a confronto con alcuni paesi Incidenza fiscale media nel settore farmaceutico (Imposte/ Reddito Ante Imposte) Anni 2009-2010 Imposte / RAI 2009 2010 Francia* 24,5% 26,0% Italia 38,6% 37,9% Giappone 35,0% 35,1% Spagna 22,9% ND Regno Unito 27,6% ND Stati Uniti 20,3% 20,3% Fonte: elaborazioni degli autori su dati BvD * I dati relativi alla Francia sono depurati dagli effetti dell acquisizione di Aventis da parte di Sanofi, avvenuta nel 2004 Nota: la numerosità del campione di aziende cambia in ciascun anno in relazione al numero di aziende presenti nel database BvD. I dati riferiti al 2010 sono ancora incompleti nel database BvD. 10

3.4. La redditività come fattore determinante della crescita Propensione all export Propensione alla ricerca Redditività Crescita Le elaborazioni sui dati del settore farmaceutico dei paesi OECD indicano che un paese che ha un ROI medio superiore dell 1% rispetto ad un altro (p.es. 9% vs. 8% nel 2005) avrà un tasso di crescita annuale della produzione superiore dello 0.3% due anni dopo (p.es. da 5% a 5.3% nel 2007) a. Una redditività superiore consente gli investimenti necessari per crescere b. Questo è tanto più vero quanto più alto è il tasso di autofinanziamento Fonte: elaborazioni degli autori su dati di 24 paesi forniti da OECD, anni 2001-2008 11

3.4.a. perché consente gli investimenti necessari alla crescita 120% Export su produzione (anno successivo) 100% 80% 60% 40% 20% 0% 0% 2% 4% 6% 8% 10% 12% 14% Investimenti in capitale fisso (in rapporto alla produzione annua) Nel grafico: dati medi per Paese, anni 2001-2008 Nei paesi OECD, in media, un paese che ha l 1% in più negli investimenti in capitale fisso in un dato anno, osserva il 3.7% in più nell incidenza dell export sulla produzione nell anno successivo. L export, a sua volta, è un fattore determinante della crescita: infatti, negli ultimi anni, il 90% della crescita del settore farmaceutico in Italia è avvenuta grazie all export. Fonte: elaborazioni degli autori su dati OECD 12

3.4.b. grazie all autofinanziamento I redditi prodotti, nella misura in cui sono lasciati disponibili in azienda (autofinanziamento) anziché distribuiti in forma di dividendi, alimentano gli investimenti. Nel periodo 2001-2009, le imprese farmaceutiche operanti in Italia hanno mantenuto in azienda, in media, l 80% degli utili realizzati. Tale valore, elevato sia rispetto ad altri settori, sia rispetto alla media degli altri paesi europei, ha permesso di alimentare un pool significativo di risorse impiegate in investimenti sia produttivi, sia in R&S. 100% 80% 60% 40% 20% 0% Percentuale media di utili lasciati disponibili in azienda nel settore farmaceutico in Europa 2001-09: alcuni paesi a confronto 80% 77% Italia Gran Bretagna 68% 68% 60% Francia Germania Spagna Fonte: Elaborazioni degli autori su dati BvD 13

3.5. I fattori determinanti del ROI: export e ricerca Propensione all export Propensione alla ricerca Redditività Crescita Le imprese caratterizzate da una più alta intensità dell export hanno un ROI superiore Gli investimenti in R&S sono associati ad un ROI superiore se abbinati ad attività di export Fonte: Elaborazioni degli autori su un campione di aziende in Italia Per un impresa che non esporta, investire in R&S non ha un effetto positivo sul ROI: ciò in quanto il mercato nazionale non è sufficiente a coprire i relativi costi (tanto meno il mercato in Italia, il cui valore è sostanzialmente invariato da circa dieci anni). Al contrario, per un impresa che esporta, investire in R&S migliora il ROI 14

3.6. Brevetti: produttività a confronto ed effetti sulla performance aziendale Le imprese in Italia mostrano un alta varianza nella propensione a brevettare presso lo European Patent Office. Tuttavia, a parità di dimensione aziendale (fatturato), la produttività della ricerca delle imprese in Italia (numero di brevetti) è comparabile con quella delle imprese di Regno Unito e Spagna. Attività sistematica di R&S come determinante della performance, anche in tempo di crisi Nei settori high-tech, investimenti costanti in R&S (i.e. con varianza minima nel tempo) portano a migliori risultati reddituali Le imprese che hanno brevettato almeno una volta presso EPO hanno avuto maggiore crescita occupazionale nel biennio 2007-09, a parità di dimensione iniziale Fonte: Elaborazioni degli autori su dati BvD, EPO e OECD 15

3.7. Implicazioni per le imprese L analisi svolta suggerisce che per le imprese farmaceutiche è premiante: stabilizzare nel tempo lo sforzo di R&S: investire 20 all anno per cinque anni è preferibile, in termini di impatto sulla redditività, rispetto a investire 100 per un anno e zero per gli altri quattro sfruttare le interazioni positive tra export e innovazione: Aumento della produttività Maggior potere di mercato Possibilità di differenziazione Export Innovazione Learning-by-exporting Economie di scala Stabilizzazione dei flussi di cassa 16